MULTIPITCH nelle VALLI TORINESI

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Consigli Utili L’arrampicata è uno sport potenzialmente pericoloso, proprio per questo vi sconsigliamo vivamente di improvvisarvi scalatori, tanto più su una via lunga. Non essendo il nostro compito non ci dilungheremo perciò in lunghe spiegazioni tecniche sulle varie manovre da conoscere ma ci limiteremo a darvi qualche consiglio che speriamo possa tornarvi utile. LE SOSTE Premettiamo che nella quasi totalità di vie presenti in guida non sarà indispensabile fare nulla una volta giunti ai punti di fermata essendo già soste collegate con catena o anelli, qualora siano presenti soste da collegare lo troverete indicato nei materiali utili per salire quell’itinerario. Nei pochi casi in cui troviate soltanto due spit distanziati ad una sosta vi basterà collegare, in base alla situazione, le due protezioni con una sosta di tipo fisso o semimobile, potete imparare queste tecniche nelle scuole/corsi dedicati oppure in uno dei diversi manuali a riguardo. Potrà tornare utile ricorrere ad una sosta fissa o semimobile anche nel caso in cui voi vogliate rinforzare la sosta presente, specialmente nei casi in cui a collegare gli spit siano dei cordoni malsicuri, proprio per questo portare il materiale per allestire una sosta è sempre vivamente consigliato. È molto comodo tenere una sosta già montata a tracolla per velocizzare le manovre. Inoltre, ricordatevi che è sempre necessario avere almeno due soste pronte all’uso!! Una che rimarrà montata e da dove vi assicureranno e una che dovrete utilizzare voi al punto di fermata successivo per recuperare il vostro compagno. LE CALATE IN DOPPIA Non in tutte le vie è necessario calarsi. Spesso e volentieri, giunti in cima, comodi sentieri ci riconducono alla base. Nonostante ciò, la calata in corda doppia resta una delle manovre indispensabili per chi arrampica su vie lunghe. Un temporale improvviso, un’errore di itinerario o qualsiasi altro imprevisto possono essere risol-

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ti con una ritirata in corda doppia. Per questo è necessario esercitarsi per svolgerla il più in sicurezza e rapidità possibile. In ogni caso in questa guida, per velocizzare i tempi e ridurre i rischi, qualora vi fosse un comodo e veloce sentiero di discesa, abbiamo indicato quello come scelta consigliata. Come per le soste ci limiteremo a darvi qualche pratico consiglio per svolgere al meglio questa manovra. Per unire le corde basta un nodo semplice, uno soltanto! Più nodi aumentano notevolmente le probabilità che le corde si incastrino durante il recupero. Nell’allestire la calata filate le corde separatamente, unitele con un nodo semplice e lanciatele separatamente. L’azione di lanciare la matassa delle due mezze senza filarle si conclude quasi sempre con grovigli inestricabili che vi faranno perdere un sacco di tempo. Quasi sempre, nelle manovre di corda, il tempo dedicato a fare le cose in modo ordinato ne fa risparmiare più che altrettanto. Durante il lancio delle corde, che toglie sempre un pò il fiato, fate attenzione ad alberi e grosse fessure/camini. Guardate sempre prima di calarvi da che lato è il nodo che unisce le corde rispetto al maillon, una volta a terra o alla sosta inferiore dovrete infatti sfilare la corda corretta onde evitare che il nodo si infili nel maillon e si creino spiacevoli incastri. Questo è uno dei motivi per i quali le mezze corde sono di colori diversi!! Mentre vi calate fate attenzione che le corde siano SEMPRE sotto i vostri piedi, spesso le matasse delle due corde si fermeranno su qualche cengia o arbusto, è fondamentale che voi, man mano che scendete, le lanciate verso il basso. Consigliamo di fare un nodo semplice su ogni corda ad una ventina di centimetri dalla fine delle stesse. In caso manchiate la sosta intermedia e non vi accorgiate che le corde stanno finendo i nodi vi arresteranno prima della fine delle corde. Chiaramente, sani e salvi, dovrete però ora risalire le corde in cerca della prima sosta di calata disponibile. RIcordatevi però di togliere i due nodi ogni volta prima di recuperare le corde dalla sosta di cala-


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