Referendum in Italia di Waimer Perinelli
GIUSTIZIA DALLA CONSULTA VIA LIBERA A CINQUE QUESITI I quesiti approvati:
1) Legge Severino e incandidabilità; 2) Misure cautelare; 3) Carriere: separazione delle funzioni fra giudici e pm; 4) Elezione membri del csm: candidature aperte a tutti; 5) Consigli giudiziari: valutazioni sulla professionalità delle toghe.
G
li italiani sono un popolo di abrogazionisti. Dal 1946 ad oggi si sono svolti nel nostro Paese 67 referendum abrogativi e 6 non abrogativi. Di questi ultimi il più celebre è quello storico del 2 giugno del 1946 quando gli italiani, a maggioranza risicata, scelsero la forma repubblicana dello Stato abrogando la monarchia. Il quesito era chiaro, nessun dubbio e l’ effetto fu immediato. In generale il referendum popolare chiede al corpo elettorale il consenso o dissenso rispetto a singole questioni. Il referendum abrogativo prevede il raggiungimento di un quorum o numero minimo di votanti. La cosa non è scontata se dei 67 referendum promossi fino a oggi, ben 28 non lo hanno raggiunto e non erano quesiti astrusi se pensiamo che nel 1997, per esempio, due prevedevano l’abolizione dell’Ordine dei giornalisti e dell’articolo di legge che consente ai
magistrati di assumere incarichi al di fuori dell’attività giudiziaria. Citiamo quest’ultimo perché ci porta a quanto accadrà, salvo colpi di scena politici, il prossimo aprile o giugno. La Corte Costituzionale, presieduta da Giuliano Amato, 85 anni, esperto politico, storico navigatore nel turbolento oceano italiano, ha valutato otto proposte referendarie. Ne ha bocciate tre, ovvero la liberalizzazione dell’uso della Cannabis; la possibilità di porre fine, nei tempi e modi da definire, alla propria vita; la responsabilità civile diretta delle toghe. Quest’ultima avrebbe paragonato i lavoratori della giustizia ai medici e ai giornalisti, costretti ormai ad assicurarsi a caro prezzo. Oggi i magistrati hanno una responsabilità indiretta e rispondono civilmente del loro operato nel senso che, se siete condannati ingiustamente e per errore rimanete in carcere una decina di anni, è previsto il risarcimento che paga lo Stato che
In Italia dal 1946: Referendum abrogativi Quorum raggiunto Quorum non raggiunto Totale
Affluenza media 67,63% 31,07% 49,35%
12
augana
NEWS Periodico gratuito d’informazione e cultura
Tot. 39 28 67
Magg. Sì 23 27 50
La Giustizia - Capella dei Scrovegni- Padova 2016
poi ha facoltà di rivalersi sul giudice. Ma a ben guardare il problema più grave è oggi quello dei 6 milioni di processi pendenti. Molti implicano cambiamenti radicali nella vita degli interessati. Ma parliamo dei referendum ap-
Magg. No 16 1 17
Media sì 60,77% 78,69% 69,73%
Media no 39,23% 21,31% 30,27%