Qui USA di Francesca Gottardi è la nostra corrispondente dagli USA
Donald Trump e Joe Biden
candidati alle elezioni presidenziali 2020 Sono giorni intensi negli USA. Si sono appena concluse le due Convention, quella democratica e quella repubblicana, che hanno ufficializzalo la candidatura di Trump e Biden alle elezioni presidenziali USA che si terranno il prossimo 3 novembre. Durante le Convention sono anche stati annunciati i candidati alla vicepresidenza, Mike Pence per i repubblicani e Kamala Harris per i democratici.
L
a Convention per la nomina alle presidenziali degli Stati Uniti d’America è un congresso politico presenziato dai più rappresentativi esponenti di partito, che designa il candidato alle elezioni per il presidente degli Stati Uniti ed il relativo vicepresidente. Le Convention repubblicana (centro-destra) e democratica (centro-sinistra) si tiene ogni quattro anni a pochi mesi dalle elezioni presidenziali. Si tratta un vero e proprio show all’americana, dove i partiti presentano il loro programma elettorale ed i successi ottenuti nel corso dell’ultima legislatura.
che “Trump è il presidente sbagliato per gli Stati Uniti” e che “quello che succede nel Paese non è giusto.” A denunciare le ingiustizie razziali in USA è intervenuto anche il fratello di George Floyd, afroamericano morto per mano di un episodio di brutalità poliziesca lo scorso maggio. Altro intervento toccante quello di Kristin Urquizia, figlia di una vittima di COVID. Il padre, racconta Kristin, era un fervente sostenitore di Trump. Come il “suo” presidente, sosteneva che la pandemia fosse una semplice influenza. “Mio padre si fidava di Trump e sul letto di morte se n’è pentito” dice Kristin.
La Convention democratica Nessuna folla o pubblico, niente applausi entusiasti e clamore per la Convention democratica, tenutasi interamente in remoto. Joe Biden ha accettato la nomina di candidato per la presidenza democratica 2020-24. La sua Convention, dai toni relativamente sobri e pacati, è passata in sordina e pare non abbia inciso in modo significativo a migliorare la sua posizione presso l’opinione pubblica americana. Star della Convention è stata Michelle Obama, che ha aperto il congresso con un discorso dove ha denunciato le ingiustizie razziali ancora presenti in America, ed una cattiva gestione della crisi Coronavirus da parte dell’amministrazione Trump. La ex-first Lady ha esordito affermando
La Convention repubblicana Dal canto suo, Donald Trump ha organizzato una vera e propria produzione Hollywoodiana per la sua Convention, svoltasi in parte in remoto ed in parte in via presenziale. Il Presidente in carica Donald Trump ha aperto il congresso in pompa magna con una Convention durata quattro giorni, dove ha ufficialmente accettato la candidatura a futuro presidente repubblicano per il mandato 20202024. Negli Stati Uniti, dove ancora i casi di Coronavirus divampano, ha suscitato un certo scalpore la scelta Donald Trump del Presidente
in carica di svolgere parte della sua Convention in via presenziale. In netta minoranza i partecipanti che indossavano la mascherina, e quasi assente la distanza interpersonale tra gli oltre 1500 partecipanti. Tra i contributi di rilievo quello di Rudy Giuliani, ex sindaco di New York, e quello della figlia di Trump, Ivanka. Dopo aver decantato la performance dell’economia USA, Ivanka ha introdotto il padre. Il Presidente è quindi apparso, scendendo dalle scalinate della Casa Bianca tra le miriadi di bandiere americane, con la first-lady Melania in un abito verde acceso. Trump ha concluso il congresso promettendo milioni di posti di lavoro e denunciando Biden come un pericoloso socialista, “la scelta è tra sogno americano e socialismo”. Molto attesi sono ora i dibattiti presidenziali che avverranno nelle prossime settimane tra i due candidati. Chi sceglieranno gli americani tra il presidente in carica Donald Trump ed il democratico Joe Biden? Il mondo, e l’America, rimane con il fiato sospeso.
Joe Biden
augana
NEWS Periodico gratuito d’informazione e cultura
7