Tra poesia, pittura e prosa
La mia amica d’infanzia Voglio ringraziarti amica mia, lo voglio fare pubblicamente perchè mi hai sempre tenuto la mano percorrendo con me le strade impervie della mia infanzia, per poi stringermi ancora piu forte quando ho intrapreso il buio della mia adolescenza . Voglio ringraziarti amica mia perchè dentro a quel buio c’erano sempre i tuoi occhi che mi rassicuravano e non si spegnevano mai. Voglio ringraziarti amica mia perchè assistevi soffrendo alle costrizioni e alle violenze che il destino mi riservava per mano di chi avrebbe dovuto amarmi di piu. Voglio ringraziarti amica mia perchè le tue parole oggi mi aiutano a riscoprire il passato, guardandolo in faccia con la sfida e il coraggio di una donna che non ha piu paura del buio e che ha graffiato la roccia pur di arrampicarsi e conquistare la liberta’. Voglio ringraziarti amica mia perchè sei stata sorella quando credevo all’inganno. Al di la’ di quelle tapparelle abbassate percorrevi la strada ascoltando la mia sofferenza. Da lontano condividevi con me la reclusione e la solitudine, sapevi che dietro a quella finestra aprivano ferite sul mio corpo indifeso, e da lontano mi sostenevi quando la paura attanagliava il coraggio di ribellarmi. Mi hai amata quando nessuno mi amava, mi hai considerata quando elemosinavo attenzioni da coloro che mi rifiutavano. Mi elevavi quando mi denigravano. Sei stata il sorriso piu bello del mio passato e oggi continui a sorridermi come allora. Oggi mi accorgo della tua mano ancora stretta alla mia che mi aiuta a guardare avanti costruendo un destino piu bello,
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augana
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che stiamo percorrendo ancora insieme come una Daiana Berloffa volta. Oggi grazie a te posso guardare da lontano quella bambina che piange e le mie labbra possono dimenticare quei nomi che troppe volte ho ingenuamente invocato. Mi hai fatto comprendere il motivo di tutto. La mia diversita’ era la causa di ogni rifiuto, una diversita’ meravigliosa che ha costruito nel bene, trasformando in amore ogni maceria di vita. Ti sei curata in silenzio della mia terra, hai risollevato il mio stelo piegato, per restituirmi la dignita’. Voglio ringraziarti, amica mia, perche quella tua mano sempre vigile e attenta mi stringe con forza ogni volta che sto per cadere in rimpianti che non esistono. Dedicata, con infinito bene, alla mia amica e sorella Michela Carner. di Daiana Berloffa