Valsugana News n. 7/2020 Settembre

Page 77

Passatempo italiano di Elisa Corni

puzzle La storia del

P

er passare il tempo in quarantena alcuni di voi avranno sicuramente tirato fuori da soffitte polverose e armadi dimenticati scatole e scatole di puzzle. In effetti i produttori e i negozi confermano quanto sia aumentata la richiesta di questi giochi di pazienza in grado di occupare ore e ore della nostra vita alla ricerca di quel benedetto pezzettino mancante… Pensate che la Ravensburger, la più grande produttrice di puzzle del mondo, ha dovuto fronteggiare un aumento delle vendite del 370%, con cifre simili al periodo natalizio. Ma vi siete mai chiesti quale sia la storia che si nasconde dietro a uno dei passatempi più amati della storia? Compagni di giochi per grandi e piccini ebbero la loro età dell’oro in un altro grande momento di crisi dell’età contemporanea: si diffusero capillarmente negli Stati Uniti proprio durante la Grande Depressione. Ma la loro storia ha radici molto più profonde. Non si sa bene chi li abbia inventati, ma si sa quando e dove. Era il diciottesimo secolo e nel Regno Unito le classi abbienti compravano le “mappe sezionate”, ovvero mappe geografiche disegnate su tavolette di legno intagliate in pezzi che dovevano essere incastrati tra loro. I primi puzzle avevano dunque una funzio-

ne prettamente didattica: i bambini potevano così studiare la geografia e memorizzare continenti e paesi di tutto il mondo. Leggenda vuole che il primo a realizzarli fosse un intagliatore e incisore della scuola del geografo di Giorgio III, tal John Spilsbury, che nel corso degli anni Sessanta del Settecento cominciò a produrle. Una di queste “mappe sezionate”, con cinque

pezzi mancanti, è ancora esposta alla British Library. L’altra ipotesi è che a pensarle fosse un’istruttrice di origini francesi, Jeanne-Marie Le Prince de Beaumont, che le avrebbe usate un decennio prima per insegnare ai suoi allievi la geografia. Per la diffusione di massa, a costi più bassi, si dovette aspettare la seconda metà dell’Ottocento grazie all’utilizzo di litografie e sistemi di stampa ed incisione più economici. Ai soggetti

geografici, piano piano, si accostarono immagini storiche o bibliche, mantenendo così lo scopo didattico-educativo di questi strani oggetti. Ma poi, con la diffusione anche nelle classi meno abbienti di questi strumenti di diletto, le immagini iniziarono a ritrarre filastrocche, canzoncine, storie, fiabe e favole della tradizione. Nel corso dei primi decenni del Novecento tutta una serie di innovazioni fecero avvicinare questi divertenti rompicapi a ciò che conosciamo oggi: la stampa su cartone, soggetti dedicati anche agli adulti con paesaggi e immagini differenti rispetto al passato, l’immagine sulla scatola per sapere cosa si doveva ricostruire, sempre più pezzi. Ma è solo dopo la seconda guerra mondiale che i puzzle diventano ciò che conosciamo: nel 1977 la Ravensbuger realizza il primo puzzle da 5.000 pezzi. Allora, come oggi, la ditta tedesca però fa realizzare a mano il disegno, che poi è stampato su carta adesiva, incollato sul cartoncino e infine tagliato con una pressa. Oggi molti sono pezzi da collezione, in formato 3D, rappresentano monumenti ed edifici, hanno difficoltà notevoli, sono realizzati nei materiali più disparati e presentano difficoltà sempre nuove. Quello che rimane immutabile nel tempo è la soddisfazione una volta finito il rompicapo!

augana

NEWS Periodico gratuito d’informazione e cultura

77


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook

Articles inside

Passatempo italiano: il puzzle

2min
page 77

Tra poesia, pittura e prosa: Daiana Berloffa

2min
page 76

Ieri avvenne: l’arrivo del mais in Trentino

2min
page 74

Cose da mamma e …da papà: i detersivi

2min
page 75

Medicina & Salute: il rapporto di coppia

4min
pages 68-70

Che tempo che fa: Levico Terme, 24 agosto da ricordare

3min
pages 72-73

Benessere & Salute: utilizzo delle lenti a contatto

2min
page 71

Medicina & Salute: la melatonina

2min
page 67

Conosciamo il territorio: la Madonna nera di Strigno

2min
pages 65-66

Conosciamo il territorio: insediamenti umani in Valsugana

2min
pages 63-64

Ieri e oggi: pesca, mostra virtuale a Caldonazzo

2min
page 62

Ieri avvenne: l’alluvione del 1882 in Valsugana

4min
pages 56-58

Uomo e natura: insetti amici

2min
page 55

Ospitalia”, quando l’ospitalità è di casa

4min
pages 48-49

Umana-mente: la coscienza dell’escursionista

2min
pages 53-54

Uomo e natura: corpo forestale e ASUC

2min
page 47

A Levico Terme…. si vola

8min
pages 39-46

Barco di Levico: viaggio in Moravia

3min
page 38

A parere mio: prima l’italiano

4min
pages 36-37

Riflessioni quotidiane

2min
page 35

A parere mio: abbiamo imparato

3min
page 34

Società oggi: nuovi alloggi per anziani a Borgo e Scurelle

3min
pages 30-31

Attualità: orsi e cittadini trentini

3min
page 33

In ricordo di una “Grande” – Franca Valeri

3min
page 27

Elezioni 20-21 settembre : Giuseppe Facchini

4min
pages 28-29

Società oggi: aborto, anatema e cività

2min
page 25

Il personaggio: Enrico Malpaga

3min
pages 16-17

Qui USA – Le elezioni presidenziali

3min
page 7

Solidarietà e volontariato: il pesce Grazie

3min
pages 20-21

Musica e poesia: Flavio Conci

4min
pages 22-24

Giancarlo Siani

10min
pages 8-14

Punto & a capo

3min
pages 3-4

Sommario

3min
pages 5-6

Attualità- Elezioni comunali 2020

3min
page 15
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.