PESCA
Accordi UE 2021 sulla pesca Nel Mare del Nord, nel Mediterraneo e nel Mar Nero. Per le specie demersali l’accordo varrà anche per il 2022. Attesi sviluppi per il Mare del Nord in seguito alla definizione degli accordi con il Regno Unito di Roberto Villa
L’accordo del Consiglio europeo di metà dicembre 2020 ha confermato in ampia misura le proposte iniziali della Commissione, che stabiliscono le possibilità di pesca principalmente sotto forma di Totali Ammissibili di Catture (TAC) e contingenti annuali per stock ittici nelle diverse zone di
pesca. I TAC e i contingenti riguardano stock che l’UE gestisce in modo autonomo o congiuntamente a paesi terzi, ad esempio con la Norvegia e il Regno Unito soprattutto nel Mare del Nord, nel Mar Celtico e nello Skagerrak, oppure attraverso gli accordi raggiunti nel quadro delle
Organizzazioni Regionali di Gestione della Pesca (ORGP). La proposta per il Mediterraneo e il Mar Nero comprende lo sforzo di pesca e altre disposizioni tecniche. La fissazione dei TAC e dei contingenti è un esercizio di gestione annuale, o biennale per le specie da
Lo scorso mese di dicembre gli Stati Membri hanno raggiunto un accordo sulle possibilità di pesca 2021 nell’Atlantico, nel Mare del Nord, nel Mediterraneo e nel Mar Nero. Dal momento che oltre 100 di questi stock nell’Atlantico e nel Mare del Nord sono stati gestiti congiuntamente col Regno Unito negli ultimi decenni e che i negoziati sulle future relazioni tra Londra e l’UE sono ancora in corso, i ministri hanno convenuto di fissare dei contingenti provvisori (photo © Gorodenkoff Productions OU).
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IL PESCE, 1/21