Alto Adige | 16 luglio 2022 p. 25 Geotrail, il sentiero in 10 tappe Bolzano Presentato il Geotrail: un viaggio nell'evoluzione geologica delle Dolomiti.L'idea del Geotrail è nata in Alto Adige ed è frutto della collaborazione tra la Ripartizione provinciale Natura, paesaggio e sviluppo del territorio, le associazioni turistiche dell'area dolomitica, Idm Alto Adige, l'Ufficio provinciale Geologia e prove materiali, i Parchi naturali nonché con l'Avs e il Cai Alto Adige. Un'esperienza unica nel suo genere che permette agli amanti della montagna e della natura di attraversare le Dolomiti patrimonio mondiale Unesco in numerose e affascinanti tappe intermedie. L'assessora provinciale allo Sviluppo del territorio, al Paesaggio e ai Beni culturali Maria Magdalena Hochgruber Kuenzer, presentando questa iniziativa, ha ribadito che «alla base di questo progetto c'è la volontà di promuovere una più approfondita conoscenza delle Dolomiti patrimonio mondiale Unesco, sia tra gli abitanti che tra gli ospiti, comprendere questo meraviglioso mondo montano attraverso l'eccezionale valore universale di queste montagne, riconosciuto al massimo livello internazionale, camminando con passo lento e gli occhi aperti tra passato e presente», spiega Hochgruber Kuenzer. «Vivere in prima persona l'esperienza Geotrail significa anche fare in modo che queste esperienze condivise possano rafforzare la responsabilità comune nei confronti della natura, favorendo la tutela e il rispetto del paesaggio culturale», ha rimarcato l'assessora.Elisabeth Berger, responsabile delle Dolomiti patrimonio mondiale per la Provincia Autonoma di Bolzano - Alto Adige ha curato in prima persona il progetto e sottolinea che «Il Dolomites World Heritage Geotrail non è soltanto finalizzato a fornire informazioni sulle Dolomiti Unesco e a sensibilizzare per un approccio consapevole ad esse, ma è anche sinonimo di un'esperienza rispettosa e decelerata delle Dolomiti e quindi di un turismo di qualità, sempre utilizzando sentieri esistenti».In Alto Adige, il Geotrail conduce in 10 tappe dal Bletterbach alle Dolomiti di Sesto. Corrado Morelli dell'Ufficio Geologia e prove materiali, autore della parte geologica della guida altoatesina, evidenzia: "All'interno del percorso si trovano 19 geo-stop, punti informativi che illustrano le particolarità geologiche del luogo e trasmettono all'escursionista in forma comprensibile a tutti la storia geologica delle Dolomiti e quindi uno dei criteri, per i quali le Dolomiti sono state dichiarate patrimonio mondiale Unesco».Dopo l'esperienza positiva in provincia di Bolzano, la Fondazione Dolomiti Unesco e le province e le regioni che ospitano le Dolomiti patrimonio mondiale Unesco hanno condiviso l'idea del Geotrail e l'hanno allargata all'intera area del patrimonio mondiale, estendendola alle province di Trento e Belluno e alla regione Friuli-Venezia Giulia. Il sentiero escursionistico è lungo complessivamente 622 chilometri, attraversa 47 tappe, collega tutte le province e le regioni e i 9 sistemi, attraversando così l'intero territorio delle Dolomiti Unesco.
PASSI DOLOMITICI Corriere dell’Alto Adige | 4 luglio 2022 p. 3 Cusumano: «Passi dolomitici, stop ai raduni di auto e moto» Il Commissario del Governo annuncia: «Traffico in montagna, controlli intensificati In giugno sono state elevate ben 176 multe» BOLZANO Dalla movida alla viabilità sui passi alpini: il commissario del Governo Vito Cusumano affronta alcuni dei temi d’attualità più dibattuti in Alto Adige. Prefetto, negli ultimi mesi in Alto Adige è emerso il problema delle baby gang. La situazione è preoccupante? «Analogamente ai recenti avvenimenti accaduti a livello nazionale, anche in Alto Adige si è registrata una serie ravvicinata di episodi, in coincidenza con la ripresa della vita di relazione, dopo la pandemia. La situazione è stata immediatamente ed attentamente affrontata per individuare le opportune strategie di intervento attraverso una completa sinergia tra tutte le istituzioni. Da una preliminare analisi statistica delle fattispecie di reato ascritte ai minori, risulta una tendenza alla diminuzione del 35% nell’ultimo quadriennio». Il fenomeno impegna molto le forze dell’ordine? «Nella maggior parte dei casi e in breve tempo, sono stati individuati e segnalati all’autorità giudiziaria coloro che sono stati ritenuti responsabili di comportamenti penalmente sanzionabili. Si è avuto modo di constatare, nell’insieme delle fattispecie delittuose poste
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