Stampa Cerimonie scout 6
9-11-2006
12:27
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Issa e ammaina bandiera al campo È necessario recuperare le motivazioni educative di una cerimonia tradizionale ai nostri campi, talora eseguita come un rito soltanto formale. L’alzabandiera offre invece un’occasione per meditare sulla realtà dell’Italia, sulla nostra appartenenza alla comunità che in essa vive e sui nostri doveri verso di essa. Peraltro, il civismo scout non è limitato alla comunità nazionale, ma abbraccia, in modo concentrico, le altre comunità che si muovono sopra, sotto o accanto a quella. In questo senso, l’alzabandiera - da cui deve comunque esulare ogni atmosfera nazionalistica, che sarebbe contraria allo spirito scout - non si riferisce necessariamente al solo tricolore italiano. Molte delle accennate comunità sono dotate di un proprio simbolo: e nulla vieta di issare, con il tricolore, il gonfalone di una città o di una Regione, la bandiera dello Scautismo internazionale, bandiere internazionali come quella dell’Unione Europea o dell’ONU, o - se sono presenti Scouts od ospiti stranieri - le bandiere di altri Paesi. La scelta della bandiera o delle bandiere da issare sarà quindi fatta in relazione all’opportunità di sottolineare un aspetto piuttosto che un altro del nostro civismo o della nostra appartenenza. Ma la bandiera dovrà rimanere un simbolo di unione, mai di divisione: e quindi non è per nessun motivo ammissibile issare una bandiera che rappresenti un simbolo politico controverso o, peggio ancora, un emblema dissacrante. 126 – CERIMONIE SCOUT