inchiesta politica esteri
L’Agenzia delle dogane e dei monopoli ha realizzato una mappa interattiva e uno studio sui vari regolatori nel mondo che proponiamo qui in anteprima, attraverso l’intervista esclusiva a Chiara Di Battista, direttore Ufficio cooperazione internazionale dell’autorità.
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i cosa si occupa il suo Ufficio e quali attività interessano il comparto dei giochi? “L’Ufficio cooperazione internazionale cura le azioni di proiezione estera dell’Agenzia, tra cui: la partecipazione alle iniziative internazionali ed ai programmi di cooperazione con omologhe strutture europee ed internazionali; lo sviluppo di progetti banditi e finanziati dall’Unione europea di gemellaggio amministrativo e di assistenza tecnica e, in caso di aggiudicazione, di gestione delle attività previste dal progetto; la selezione del personale per le candidature presso l’Unione europea ed altri organismi internazionali; le missioni internazionali e le attività di supporto al direttore generale dell’Agenzia nella gestione degli impegni in ambito internazionale. Oltre all’organizzazione di seminari, convegni, scambi e incontri previsti nell’ambito di iniziative dell’Unione europea e di altri organismi internazionali e, in collaborazione con le competenti strutture dell’Agenzia, le iniziative di formazione del personale promosse dall’Unione europea e dalle scuole e altri istituti internazionali. Ad esempio ogni anno l’Agenzia partecipa ai programmi europei
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GIOCONEWS #03 MARZO 2022
di Alessio Crisantemi
‘Dogana’ e ‘Fiscalis’ con circa 250 funzionari (in gruppi tecnici, squadre di esperti, workshop ed azioni di formazione), mentre, nonostante le difficoltà connesse al Covid-19, sono ugualmente proseguiti i progetti di gemellaggio amministrativo e quelli di cooperazione e assistenza tecnica finanziati dall’Unione europea in Algeria, Egitto, Azerbaijan e - relativamente al progetto Seed (Systematic electronic exchange of data) - in Albania, Bosnia-Erzegovina, Kosovo, Macedonia del Nord, Montenegro e Serbia. Inoltre la Direzione giochi di questa Agenzia ha costanti rapporti con i regolatori del comparto giochi all’estero, in particolare in Europa”. Perché è importante, a suo giudizio, la cooperazione tra diversi Paesi per la gestione di un settore come quello del gioco? “A livello europeo non esiste una legislazione unica ed omogenea che disciplina il settore del gioco sia per quanto riguarda la modalità fisica che quella a distanza. Gli Stati membri, infatti, sono autonomi in materia di regolamentazione del settore, purché rispettino le libertà fondamentali stabilite dal Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (Tfue). Il settore del gioco ha subito un rapido sviluppo, favorito dall’introduzione
P H . F E R D O P H O T O G R A P H Y, U N S P L A S H
QUANDO L’AZIONE DEL REGOLATORE DIVENTA GLOBALE