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Donato Foresta PERCORSO PER GLI ENTI LOCALI/TERRITORIALI
donato.foresta@5sportconsulting.com
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IL “PIANO ECONOMICO FINANZIARIO” NELLE OPERAZIONI DI PPP (…E NON SOLO) Il primo di una serie di approfondimenti su un tema delicato e talvolta non considerato nella sua determinante importanza, con approssimazioni che esperti e professionisti competenti escluderebbero, dando tutte le certezze necessarie in operazioni afferenti al partenariato pubblico privato
Sgombriamo subito il campo da due equivoci: 1.
Il Piano Economico Finanziario non è il Business Plan;
2.
Il Piano Economico Finanziario è obbligatorio nelle operazioni di partenariato pubblico privato ma è “utile” in tutte le operazioni di investimento nell’impiantistica sportiva.
In questo e in altri successivi approfondimenti analizzeremo alcuni degli aspetti tecnici per la costruzione di un Piano Economico Finanziario (PEF), enfatizzandone il valore e l’utilità ai fini del “controllo di gestione”, ma prima ancora le criticità di redazione tra cui quelle riguardanti la puntuale e corretta determinazione dei ricavi ed ancor
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H A P P Y A Q U AT I C S & W E L L N E S S - 3 / 2 0 2 2
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Iniziamo con questo contributo introduttivo l’analisi di un documento fondamentale nella gestione di impianti sportivi pubblici e privati: il Piano Economico Finanziario.
Redigere un PEF richiede competenze che in genere hanno professionisti specializzati
più dei costi di gestione, dell’impatto fiscale connesso anche al soggetto “giuridico” gestore (srl ordinaria, ASD, SSD, società cooperativa), la scelta del tasso di attualizzazione per il calcolo del valore attuale netto, ed altro ancora. © D I R I T T I R I S E R VAT I
In questa iniziale sede è utile quindi condividere qualche definizione per chiarire i due aspetti “equivoci” con cui abbiamo voluto aprire questa rassegna ed orientarsi così poi nella corretta direzione di lettura.