Via! Marzo 2022

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MOTO - LE MAXIENDURO

L’irresistibile fascino delle regine della Dakar Quelle che un tempo erano le massicce e velocissime moto progettate per correre le maratone africane tornano a dettare lo stile delle crossover dei nostri giorni Testo di Valerio Boni

Qui ritratta al Rally dei Faraoni, guidata da Edi Orioli, la Cagiva Elefant ha rappresentato la scuola italiana nelle gare africane tra gli anni Ottanta e Novanta. A decenni di distanza rappresenta l’ispirazione per molti costruttori di oggi

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ono state per più di un decennio le protagoniste indiscusse del mercato, sull’onda dei successi conquistati da BMW, Honda e Cagiva in quella che all’epoca era la Dakar originale, quella che partiva a capodanno da Parigi. Poi alla fine degli anni Novanta l’interesse per le maxienduro si è spento progressivamente, e solo la GS BMW è rimasta a presidiare il segmento, peraltro rimanendo costantemente al comando delle classifiche delle immatricolazioni, fino a tutto il 2020. Erano le repliche delle moto che correvano in Africa, con grandi serbatoi e con motori potenti, che le rendevano a tutti gli effetti delle vere e proprie GP da deserto.

Le moto che corrono oggi la Dakar sono lontane anni luce, più snelle e agili, sono derivate dalle 450 monocilindriche da motocross. Niente a che vedere con le imponenti bicilindriche di allora, di 900 e più cc. Eppure il fascino di quei prototipi per pochi non è mai tramontato, covava sotto la cenere e si è riattizzato quando due costruttori giapponesi, Honda e Yamaha, hanno riproposto le eredi di due vere e proprie icone di quell’epoca: Africa Twin e Ténéré. Lentamente, ma in modo inesorabile, il mercato è tornato a interessarsi nuovamente a questo genere di moto, che rappresentano la soluzione ideale per viaggiare, non necessariamente sulle

piste africane, godendo tutta libertà che una due ruote a motore riesce a regalare. L’edizione 2021 di Eicma, il Salone milanese della moto, ha tenuto a battesimo una grande quantità di modelli che oggi sono definiti Crossover, evidentemente ispirati nell’aspetto alle regine africane. L’esempio più significativo è quello di Ducati e MV Agusta, che hanno presentato le loro reinterpretazioni delle Cagiva Elefant vittoriose a Dakar. Entrambi i costruttori hanno uno stretto legame con Cagiva, la Casa varesina che le aveva salvate dall’oblio. Ducati lancia la DesertX, che oltre al look ha in comune con le Elefant

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