APRILE 2021 · ANNO XXXV · N. 287
FORNO A LEGNA PER UNA PIZZA A REGOLA D’ARTE
WAGYU
CARNE DI ALTA QUALITÀ PER LA CUCINA CHE VUOLE DISTINGUERSI
CHARDONNAY
BIANCO PER ECCELLENZA IL VITIGNO PIÙ DIFFUSO AL MONDO
TRA INNOVAZIONE E INGREDIENTI DOP, IL GELATO DIVENTA SOSTENIBILE
FOOD SERVICE · RISTORANTI · HOTEL · PIZZERIE · PASTICCERIE · BAR · TURISMO · GDO E RETAILER
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ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
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il direttore Alberto Lupini
E ora pensiamo al Rinascimento del turismo e dei nostri locali
A
prile sarà decisivo per il salvataggio del
vid. Come nel Rinascimento dopo la peste erano
turismo estivo. L’aumento delle vacci-
cambiate molte cose, così avremo nuovi modelli.
nazioni e il decrescere dei contagi ri-
Dall’inizio della pandemia abbiamo illustra-
durranno progressivamente le restrizioni per per-
to tutti i cambiamenti che ci sarebbero stati. L’a-
mettere a bar, ristoranti e hotel di riorganizzare il
sporto e la delivery non potranno certo essere ab-
loro lavoro. Da mesi c’è il tam-tam costante di chi,
bandonati. Né i nuovi sistemi di prenotazione o le
sfidando la logica, pronuncia il mantra del “ria-
relazioni online con i clienti. Le igienizzazioni e i
prire” come fosse la parola magica con cui tornare
distanziamenti dovranno tutti essere confermati e
alla “normalità”. Ma con buona pace dei politici o
anzi rafforzati. Ci saranno nuovi menu nati dalla
dei nuovi capipopolo che pensano basti urlare in
ricerca di questi mesi per valorizzare sempre più
piazza, se si apriranno le porte di ristoranti, pale-
territorio e produzioni di qualità, all’insegna della
stre o teatri, non sarà certo per queste “pressioni”,
tracciabilità e della sicurezza. Cambieranno i ri-
ma perché lo permetteranno la scienza e il senso
carichi sul vino e la sala avrà più peso vista la pos-
di responsabilità dei gestori.
sibilità di dare più attenzione e servizio ai clienti
Non c’è nessun “apriti Sesamo”, né alcun genio
che, ripetiamo, inizialmente saranno meno che in
della lampada che possa cambiare la situazione.
passato. Ci sarà l’impatto di nuove catene di fast
Anzi, il “riaprire”, è un termine forse sbagliato. Al-
food e lo sviluppo delle dark kitchen.
meno per un po’ non ci sarà alcun ritorno alla
Insomma, escluso un semplice “riaprire”, in
normalità. Finché il covid non sarà sconfitto in
molti casi ci saranno vere e proprie “nuove apertu-
tutto il mondo, non saremo al sicuro. Potremo vi-
re” negli stessi locali e con lo stesso personale. Ciò
vere certamente “più sicuri” di oggi, ma pensare
che resterà intatto, ne siamo certi, sarà il desiderio
che si possa tornare agli abbracci, alle resse di un
di fare questo lavoro e valorizzare le Cucine italia-
tempo o ai locali sovraffollati sarebbe un’illusione
ne e la filiera agroalimentare. Sarà un Rinasci-
che rischieremmo di pagare amaramente.
mento del nostro turismo. Ed è a ciò che bisogna
Tutti vogliamo tornare a viaggiare, cenare al
puntare con fiducia e ottimismo, resistendo
ristorante, prendere un aperitivo o dedicarci al
nell’ultimo miglio senza cedere a scoramento o
tempo libero. Ma, lo ripetiamo, per un po’ di tempo
rabbia, utili solo a criminali e demagoghi.
nulla potrà essere come prima. E ciò vale anche per
Oggi ciò che conta davvero non sono gli aiuti
i pubblici esercizi, che hanno pagato il prezzo più
dei “Sostegni”, pure fondamentali, ma avere la vo-
alto di questa crisi. Per molti di quelli che sono so-
lontà di vincere le nuove sfide con obiettivi e pro-
pravvissuti alla moria di chiusure e fallimenti non
getti chiari. E magari con locali covid-free.
potrà essere un ritorno al tempo ante covid. Non ci sarà una semplice “riapertura”. Ci sarà invece una sorta di rifondazione di ogni locale per il dopo co-
L’idea di poter ritornare alla “normalità” precedente alla pandemia è solo un’illusione. Passata l’emergenza, i locali riapriranno adottando nuove soluzioni. Sarà un Rinascimento del nostro turismo. Più che contare sui “Sostegni”, dobbiamo avere la volontà di vincere le nuove sfide con progetti chiari
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Sommario
In copertina APRILE 2021 · ANNO XXXV · N. 287
FORNO A LEGNA
PER UNA PIZZA A REGOLA D’ARTE
WAGYU
CARNE DI ALTA QUALITÀ PER LA CUCINA CHE VUOLE DISTINGUERSI
CHARDONNAY
BIANCO PER ECCELLENZA IL VITIGNO PIÙ DIFFUSO AL MONDO
32
150 INSERTO GDO E RETIALER NEWS TRA INNOVAZIONE E INGREDIENTI DOP, IL GELATO DIVENTA SOSTENIBILE
Questo simbolo indica che l’azienda ha uno shop online. Clicca e scoprilo!
40 FOOD SERVICE · RISTORANTI · HOTEL · PIZZERIE · PASTICCERIE · BAR · TURISMO · GDO E RETAILER
TRA INNOVAZIONE E INGREDIENTI DOP IL GELATO DIVENTA SOSTENIBILE
58
Frutta e verdura, cambio di stagione 84 Prezzi su per primizie e biologico
68
22
Tre buoni motivi per scegliere 88 più prodotti a base vegetale
I maestri gelatieri di tutta Italia, tra creatività e innovazione, cercano il ritorno alla tradizione e la sostenibilità della filiera. L’obiettivo è stupire, grazie anche all’utilizzo di ingredienti ricercati. Lo stop imposto dalla pandemia non ha rallentato i consumi, che hanno potuto contare su asporto e consegna a domicilio
Menu con Prugne della California 92 per una cucina gustosa e salutare Se il consumatore capisse 98 l’importanza dei polifenoli dell’olio Chardonnay, bianco per eccellenza 102 Il vitigno più diffuso al mondo
In copertina: Vetulio Bondi (foto: Gianni Ugolini)
88
98
Concours Mondial de Bruxelles 122 64 medaglie ai vini rosati italiani
Formazione e tutela professionale Cuochi e pasticceri alleati, Fic e Conpait uniti 30
Old style, healty e con profumi esotici 132 I cocktail dell’estate sono senz’alcol
L’impegno dei cuochi Euro-Toques La Guida per la ripresa dei ristoranti 32
Caffè, ingrediente versatile in piatti sia 142 dolci che salati
Ciccio Sultano: «All’Italia culinaria 102 non servono premi ma buona volontà» 36
Microrganismi, più conoscenza 168 per salvaguardare la nostra salute
Forno a legna per una pizza a regola d’arte 40 L’impegno dei Maestri AMPI a Sigep Exp per progettare il futuro della pasticceria 46
Franciacorta, uno stile di vita... 178 a bordo delle Crociere del Gusto 132
Ristoranti, è tempo di voltare pagina Ma siamo davvero pronti a riaprire? 52 178 Internet of Things e ristorazione La connettività migliora lavoro e servizio 58 Wagyu, carne di alta qualità per la ristorazione che vuole distinguersi 68 6
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
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Rocco Pozzulo Presidente Nazionale Fic
Tutela del cuoco professionista Fic contro i poteri forti miatori e finanziatori, richiamati dal “tam tam” virale della buona causa contro i “Golia” di turno, hanno salvato dalla rovina un’azienda e i suoi dipendenti. Questa notizia mi ha ricondotto, anche se in forma diversa, alla battaglia che la “piccola” Federazione italiana cuochi sta facendo per il riconoscimento della professione di cuoco come attività usurante e fonte di numerose patologie. Ebbene, dopo anni di raccolta dati da parte del nostro Giuseppe Ferraro del Dipartimento Lavoro Fic e con la collaborazione medica e scientifica dell’Università degli Studi dell’Aquila, grazie agli studi del professor Vincenzo Quinzi e della dottoressa Sabina Saccomanno; del dottor Antonio Cerasa dell’Ibfm-Cnr di Catanzaro e del professor Luca Revelli dell’Università Cattolica di Roma, è stato presentato un atto parlamentare alle Commissioni Lavoro e Affari Sociali
S
della Camera dei Deputati il 5 gennaio scorso. pesso si pensa alla storia di Davide e Golia come a una
Un primo passo che potrebbe condurre ad una prospettiva di
metafora per spiegare come anche l’essere più piccolo e
pensionamento anticipato per l’intera nostra categoria, in spe-
irrilevante possa raggiungere mete e risultati insperati
cial modo per quegli “over 60” e per chi soffre di serie patologie,
contro forze superiori. A causa del Covid-19 i forti poteri finan-
sollevandoli così da preoccupazioni e tutelandoli dall’attuale, e
ziari americani, per limitare al massimo le loro perdite economi-
purtroppo ingrata, legge di “mercato”, che designa i cinquantenni
che in borsa e recuperare speculando su aziende in grave crisi,
troppo vecchi per trovare una nuova occupazione, mentre per lo
avevano messo in atto una serie di manovre di compravendite
Stato sono confacenti e più che idonei per esercitare sino ai 65
azionarie, non certo etiche, ma del tutto legali. Le perdite occupa-
anni e oltre!
zionali dei lavoratori e la chiusura di piccole attività, nel vorace
Sono convinto che il percorso sarà ancora lungo prima di
mondo finanziario, fatto solo di numeri e soldi, sono solo uno dei
giungere ad una legge, ma la Fic non verrà mai meno alle proprie
tanti “effetti collaterali” di un sistema ritenuto usuale dai poteri
lecite convinzioni. Dovremo sempre affrontare avversità, difficol-
forti. Presa di mira, dai broker incaricati, la famosa GameStop,
tà e situazioni incomprensibili, come per l’emergenza sanitaria
società americana di video giochi, che in poco ha visto precipita-
attualmente in corso. I “giganti”, credetemi, sono una metafora
re il proprio titolo in borsa, poi “manipolato” e sfruttato a piaci-
solo delle nostre paure, delle nostre insicurezze e dei nostri dubbi,
mento.
dubbi di persone sensibili e del tutto umane.
I patiti del virtuale, attraverso la piattaforma “Acquisto Titoli - online”, hanno fatto salire in poche sedute di Wall Street il titolo, da -40% a +40% e oltre, con un incremento del titolo nominale di oltre il 400%, ancora prima che i poteri forti della finanza capissero cosa stava succedendo in borsa. Tantissimi piccoli rispar8
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
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APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
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Enrico Derflingher Presidente Euro-Toques International e Italia
Euro-Toques Una squadra in crescita Guardiamo avanti con ottimismo no voluto guardare oltre e hanno messo nero su bianco una petizione da inoltrare alla Commissione europea. La rinascita parte dalla selezione dei produttori, dagli allevamenti rispettosi dell’ambiente e del benessere animale che è da sempre nostro scopo e valore. Noi cuochi diamo importanza alla qualità dei prodotti, alla loro stagionalità e ai territori nei quali hanno origine. Difendiamo un modello di allevamento fatto di piccole realtà produttrici, con animali allevati all’aperto e nutriti di erba e fieno. Ci battiamo per selezionare con attenzione le razze, porre in risalto il lavoro dei nostri allevatori, promuovere il sapere dei nostri artigiani, educare il consumatore a un’alimentazione equi-
S
librata e lottare contro gli sprechi. iamo una squadra di oltre 300 professionisti. Un
Le “missioni” di Euro-Toques Italia all’estero per pro-
gruppo che cresce, come ha testimoniato la Guida
muovere l’eccellenza della nostra cucina, pur tra mille diffi-
Euro-Toques 2021 fresca di stampa. Una Guida che
coltà, non si sono interrotte del tutto. I risultati sono stati
riassume nelle sue pagine i valori della nostra associazione:
straordinari, ma dobbiamo impegnarci ancora per tenere
la ricerca della qualità, la scelta quotidiana di utilizzare in
alta l’attenzione sull’importanza della certificazione euro-
cucina solo materie prime di eccellenza, la volontà di pro-
pea Dop e Igp, promuovendo l’educazione gastronomica in
porre una cucina che sia etica prima di tutto, del territorio,
particolare per i più piccoli. C’è molto da fare ma il percorso
della tradizione. Del resto, è bene ribadire il concetto che i
è tracciato. Con questa nuova edizione della Guida raffor-
soci Euro-Toques sono prima cuochi e poi, anche, ristorato-
ziamo la nostra squadra, che cresce anno dopo anno, e cer-
ri. Una caratteristica che ci distingue. Un punto di forza an-
chiamo di guardare al futuro con ottimismo.
che in questo momento difficile. La situazione è grave e in continua evoluzione. Il Consiglio direttivo di Euro-Toques International si riunisce ogni primo lunedì del mese via web per analizzare una situazione sempre più complessa e stringere i ranghi. Proviamo sconforto e preoccupazione, certo, ma abbiamo anche voluto e vogliamo fermamente dare un messaggio positivo di speranza: andare avanti per immaginare e creare la cucina della rinascita. Le singole delegazioni di Euro-Toques han10
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
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APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
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Roberto Lestani Presidente Fipgc
I lunghi tempi della pandemia ci permettono di sperimentare
C
i siamo lasciati alle spalle una Pasqua che ha voluto mettere insieme tradizione e innovazione, facendo sfilare anche una pro-
duzione di colombe e uova in alcuni casi molto creativa. E oggi a tutti gli effetti navighiamo nel mare dei dolci primaverili. Con lo sbocciare del nuovo corso della natura è il momento di sperimentare e di trovare nuove soluzioni in laboratorio. I tempi dilatati della pandemia, se da un lato ci hanno penalizzato, ci consentono però di organizzare al meglio i pensieri e di concentrarci sui concetti da sviluppare.
Passata Pasqua, abbiamo tempo per concentrarci su aspetti importanti della pasticceria, come la qualità e le intolleranze. Dobbiamo trovare qualcosa di nuovo che conquisti il mercato
all’abbinamento caldo-freddo al palato impostando diverse strutture, più o meno leggere, per ottenere una miglior deglutizione e palatabilità. Sul fronte delle strutture, l’effetto crunch ha aperto da tempo uno scenario lungo tutto l’orizzonte gastronomico, ma le suggestioni in materia sono infinite, a maggior ragione nei settori pasticceria, gelateria, cioc-
Due i blocchi di partenza. Puntare in maniera an-
colateria.
cora più decisa sulla qualità di ogni aspetto della filie-
Per meglio definire il nostro raggio d’azione all’in-
ra produttiva e affrontare con determinazione il terre-
segna dell’innovazione consideriamo di dover destrut-
no delle intolleranze e delle allergie. La cosiddetta
turare un dolce, così da analizzarne ogni singola com-
“free from” è una declinazione professionale che neces-
ponente e cogliere lo spunto più azzeccato per avviare
sita maggior attenzione nel nostro settore. La ricerca
la nostra sperimentazione. Da qui parte la diversifica-
metodica e uno sviluppo operativo articolato sono
zione dell’offerta,per stimolare e sedurre il mercato. In
snodi fondamentali.
ultima analisi, è necessario fidelizzare lo stesso anche
Altri aspetti da considerare e che meritano una ri-
intorno al “nuovo”.
flessione approfondita sono la rivisitazione della tradizione, come si è già visto nel caso dei dolci da ricorrenza del periodo pasquale, e l’innovazione, per quanto riguarda in particolare la struttura e i gusti. Una strada da percorrere può essere quella inerente 12
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
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APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
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Angelo Musolino Presidente Conpait
Conoscenza e formazione forgiano i pasticceri di domani
E
14
sperienza, professionalità ed
stare al passo con le trasformazioni del
Il magazine probabilmente sarà di-
amore per la pasticceria. Que-
mercato, dalla conoscenza degli ingre-
stribuito il prossimo mese, con tre numeri
sta è la Confederazione Pastic-
dienti e della tecnologia. I campionati ita-
in embrione il cui focus vuole essere valo-
ceri Italiani (Conpait) che è, anche, la pri-
liani di pasticceria, per esempio, sono or-
rizzare, impreziosire e comunicare quel
ma associazione di categoria in Italia. Un
ganizzati e pensati da Conpait per dare
che accade nel mondo della pasticceria
punto di riferimento, ormai, per gli addet-
visibilità alla categoria e stimolare i gio-
italiana incentrato sulle più moderne tec-
ti ai lavori o per chi vuole trasformare l’a-
vani.
niche di elaborazione, eccellenti materie
more per la pasticceria nel proprio lavoro
L’associazione di categoria inoltre or-
prime e nuove tendenze di decorazione.
futuro. Io, Angelo Musolino, presidente,
ganizza, in tutta Italia, corsi di formazio-
Le torte moderne, le monoporzioni, i
insieme a tutti
ne di pasticce-
lievitati, lo zucchero artistico, le torte da
i componenti
ria,
gelateria,
forno, sono alcuni esempi di come il pa-
dell’associa-
cioccolateria,
sticcere mette le sue preziosi mani al servi-
zione, voglio
lievitati, mar-
zio del gusto, spesso e ovviamente altrui, e
ancor di più
keting e comu-
che saranno raccontate nelle tre uscite
incidere
in
nicazione e di
annuali della rivista. E ancora pillole di
questo settore
tutto ciò che
storia della pasticceria, i dolci regionali, le
che è in cresci-
concerne il set-
comunicazioni sindacali, le interviste ai
ta
costante.
tore e la sua
pasticceri italiani, i corsi, i concorsi e gli
Dolci, pastic-
evoluzione, che
eventi, come il simposio “La Colomba tra
cini,
creme,
hanno l’obietti-
tradizione e innovazione” che si è tenuto
gelati, dragée,
vo di preparare
lo scorso 15 marzo o il corso “Aerografia
pralinati... Il
gli allievi anche
per la decorazione in pasticceria” in pro-
mondo della pasticceria è il più variegato
e soprattutto con attività pratiche di labo-
e la Conpait si propone di dare nuova
ratorio.
spinta per formare nuovi pasticceri e mi-
Poi c’è la conoscenza. La novità del
gliorare ulteriormente tecnica e qualità.
2021 risiede nel nuovissimo magazine
Come? Su due distinti “fronti”: da una
pronto alla prima pubblicazione. Una ri-
parte la formazione, dall’altra la cono-
vista di settore aggiornata, ricca di rubri-
scenza.
che, indirizzata ai pasticceri. Attraverso
La formazione è la parola-chiave per
questa attività e l’organizzazione di corsi
il successo delle aziende. Il futuro dei pa-
ed eventi, cerchiamo di contribuire alla
sticceri dipende dalla loro capacità di ag-
crescita di un settore in continua evolu-
giornarsi, apprendere nuove competenze,
zione e incessante rinnovamento.
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
gramma il 28 e 29 aprile prossimi. Tutti i dettagli nel primo numero di “Pasticceri d’Italia”, questo il nome del nuovissimo magazine. Stay tuned!
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APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
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Marco Reitano Presidente Noi di Sala
Ospitalità tutta in “zona rossa”
Si poteva fare di meglio
bilmente alcune norme di sicurezza sono venute a mancare e i rischi di contagio sono stati in alcuni casi più elevati che nei locali pubblici. Mi rendo conto della complessità della gestione legislativa/amministrativa del periodo, ma non posso non sottolineare anche il fatto che nel nostro settore non c’è stata alcuna distinzione, ad esempio, fra cocktail bar, pub, trattoria, fine dining, discoteca, etc. Quando invece questo andava fatto. Siamo stati tutti stretti in un angolo senza alcun schema che prevedesse l’analisi delle molteplici e sostanziali differenze di “sicurezza” tra una tipologia di locale di somministrazio-
L
ne e l’altra. Le critiche in questa direzione sono arrivate a pandemia da Covid-19 ha avuto un impatto durissi-
da più parti ma, pace, è andata così.
mo sulla ristorazione. Il settore più colpito è stato pro-
Anche se molto pesante, l’esperienza è però sempre
prio quello dell’accoglienza, alberghi e ristoranti hanno
esperienza: le continue aperture e chiusure non sono
pagato il prezzo più alto. In effetti era prevedibile sin da subito:
state del tutto inutili, e dobbiamo farne tesoro. La ca-
per mangiare e bere vengono meno i dispositivi di prevenzione
pillare raccolta dati durante questa imprevista pande-
del contagio (mascherina), e tutti i punti di ristoro sono finiti dra-
mia ci permetterà in un’eventualità futura di distin-
sticamente in un unico grande cassetto amministrativo “Red
guere meglio gli ambienti o le abitudini più rischiose in
Zone”. Se qualcuno dovesse chiedermi un parere personale a ri-
relazione alle statistiche di contagio raccolte. Questo
guardo direi che la questione si poteva gestire meglio. Esiste un
includerà una più centrata analisi socioeconomica in
valore psicologico/sociale della ristorazione che non è stato affat-
cui probabilmente i ristoranti non avranno la peggio.
to considerato. Valutare meglio questo aspetto, il suo peso, il suo
Le strategie evolveranno, ci attende un futuro più con-
impatto sociale, avrebbe potuto alleviare da un lato la depressio-
sapevole, futuro che sarà “colorato” dalle folle di av-
ne da isolamento della popolazione e garantire dall’altro la “so-
ventori che non vedono l’ora di tornare nei nostri risto-
pravvivenza” di tante piccole/medie imprese.
ranti del cuore.
Il pubblico frequenta bar e ristoranti con l’intento di migliorare il proprio benessere psico-fisico, e diciamo che parlando di cure “palliative” per una stagione pandemica, la ristorazione avrebbe potuto dare un suo ampiamente sottovalutato contributo. Poter frequentare un ristorante con ambienti e personale in completa sicurezza avrebbe di certo diminuito notevolmente la necessità di assembramenti casalinghi/clandestini dove proba16
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
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APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
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Ezio Indiani Presidente European Hotel Managers Association
Con le giuste competenze un leader trasforma la crisi in opportunità
L
a pandemia è stata sicuramen-
Il leader deve essere deciso quando è
Abbiamo imparato a comunicare
te uno spartiacque per quanto
necessario prendere delle decisioni:
utilizzando nuove tecnologie. La comu-
riguarda il lavoro in azienda e,
analizzare il contesto, lasciare in di-
nicazione crea nei collaboratori, a tutti i
tra le altre cose, la figura stessa del lea-
sparte l’emotività e muoversi in tempi
livelli, molta empatia, grazie alla quale
der. Questa crisi, che ha avuto al centro
brevi. Il leader, all’inizio della crisi, ha
è possibile entrare più facilmente in sin-
la persona, ha coinvolto e coinvolge tut-
dimostrato una grande capacità di “re-
tonia con le persone con le quali si inte-
tora tutto il mondo sociale e lavorativo.
azione”, gestendo i primi momenti
ragisce. Questo aiuta a gestire lo stress
Partendo da questi presupposti, le rea-
dell’emergenza. Con il passare di giorni,
dovuto ai cambiamenti in atto.
zioni che dovremo mettere in campo in-
settimane e mesi però questa reazione
Competenze come decision making,
fluenzeranno le scelte e l’organizzazione
non è bastata più: si è resa piuttosto ne-
reazioni veloci, flessibilità, capacità di
delle aziende e dei leader, i quali nel
cessaria una capacità di pro-azione,
adattamento, capacità di autocritica,
prossimo futuro saranno impegnati ad
quindi fermarsi, pensare, valutare, ana-
saper comunicare, gestione dello stress
affrontare una ripresa che si preannun-
lizzare e poi decidere.
(proprio e dei collaboratori) sono per
cia difficile e complessa ma, allo stesso tempo, anche ricca di opportunità.
Il leader in questo periodo di pande-
un leader fondamentali, affinché si ren-
mia deve mostrare grande flessibilità e
dano ottimali le relazioni con i propri
L’azienda dovrà essere agile, basarsi
capacità di adattamento. Le scelte effet-
collaboratori e la guida dell’azienda. Lo
su ruoli che abbiano come prime carat-
tuate non si riveleranno sempre corrette,
scopo è uno e chiaro: superare le crisi e
teristiche fluidità e versatilità. Quindi,
in un contesto così incerto. Pertanto, la
proiettarsi verso mete sempre più ambi-
capacità di adattamento tra nuove re-
capacità di riconsiderare quanto deciso
ziose.
gole di lavoro e gestione del lavoro tra
e rimettersi in gioco, allineando l’opera-
presenza in ufficio e smart working.
tività alle nuove necessità, è cruciale.
Ricordiamo che una relazione, per funzionare bene, deve essere come un conto corrente: non può andare in rosso, deve sempre essere in positivo; le competenze che abbiamo descritto ci permettono di mettere al centro la persona e quindi di mantenere il segno + per gli obiettivi prefissati.
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ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
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Valerio Beltrami Presidente Amira
Coccolare il cliente, la carta vincente in sala
S
ono passati 12 mesi, 54 settimane, 365 giorni da marzo 2020, quando nella nostra vita è arrivato, anzi, si è insediato un ospite indesiderato: il Co-
vid-19. Dopo tutto questo tempo sorge spontanea una riflessione. Noi operatori del settore siamo abituati a
solo è capace di arricchire colui a cui è rivolto, senza im-
chiamare cliente chi entra nel nostro locale; io personal-
poverire chi l’ha donato.
mente lo chiamo ospite, per trasmettergli un senso di
Dobbiamo imparare a riconoscere i nostri ospiti-
casa: un po’ come se si stesse ricevendo in famiglia un
clienti: possiamo trovare l’apatico, l’arrabbiato, il diffici-
nostro parente, conoscente o amico... Si fa di tutto per
le, il taciturno, il timido, l’indeciso, l’abituale, quello di
farlo stare bene, per farlo sentire gradito. Così deve essere
passaggio, il turista, i bambini e molti altri. Ognuno
per un cliente, deve sentirsi un ospite che entra nella no-
avrà bisogno di un’attenzione particolare, personale. Ri-
stra casa, nel nostro hotel, bar o ristorante. L’ospite è lo
cordate, non sappiamo mai chi abbiamo di fronte, per
scopo del nostro lavoro, la persona più importante, la
questo i nostri comportamenti e savoir-faire saranno
ragione della nostra fortuna, una persona, non una
fondamentali.
cosa.
La comunicazione e il fare accoglienza ci consentono una migliore relazione con i clienti e allo stesso tempo ci
Una volta terminata la fase emergenziale, dovremo tornare in sala e far sentire i nostri clienti come ospiti, come a casa loro. Comprenderne i bisogni e dar loro attenzioni per farci ricordare
possono aiutare a proporre e vendere i nostri prodotti, a gestire eventuali reclami. Tutti dettagli che entrano a far parte dell’arte di non farsi dimenticare. È vero che questa pratica non può essere acquisita da un giorno all’altro, ma sono sicuro che appena tutto quello che sta succedendo oggi terminerà (spero molto presto) riproporla al me-
Non dobbiamo - né possiamo - dimenticare che la prima impressione che l’ospite-cliente riceverà inciderà
glio sarà fondamentale. Sarà questa la carta vincente che l’ospite-cliente cercherà.
su un suo eventuale ritorno al locale. Potrei perfino dire che un buon piatto, una volta degustato, può essere dimenticato, ma chi ci serve e ci coccola resterà nei nostri ricordi. L’ospite-cliente farà molta attenzione all’ospitalità, la pulizia, la cortesia, la solerzia: queste sono le nostre armi vincenti... Ricordate, un sorriso non ci costa nulla ma da 20
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
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Ernesto Molteni Presidente Abi Professional
Il codice etico del vero barman lo tutela l’associazione di categoria
“I
l Boulevardier non si fa così,
Forse ci siamo scordati cosa vuol dire
passione e il rispetto. Il rispetto per i soci,
bisogna farlo Stir&Strain”.
Hospitality? Ci siamo scordati il vero si-
per gli ospiti e per quello che ci rende uniti
“In quella scuola di forma-
gnificato della parola? In italiano è “ospi-
e coesi: il nostro lavoro. Ciò significa pren-
zione sono tutti degli asini”. “Quelli delle
talità”, che a sua volta deriva dal latino
derci cura al meglio delle persone e dei luo-
associazioni sono vecchi e usano metodi
hospes e dal verbo hostire che significa “ri-
ghi che ci circondano. Riconosciamo la
retrogradi”. “Quello è famoso perché è rac-
cambiare”. L’avventore è visto come un
dignità dell’uomo e i diritti umani. Questi
comandato, l’altro grazie ai social, non sa
cliente che deve vivere una “tua” esperien-
valori ci guidano nel nostro modo di vive-
lavorare, io sono decisamente meglio”.
za e non come un ospite a cui devi regalare
re, lavorare e gestire le attività associative
“Quello si definisce un mixologist, ma non
tutta la tua umanità e sensibilità oltre alla
di ogni giorno; sono il fulcro intorno a cui
è capace di fare un americano”... Nel mon-
competenza. Oggi a 20-30 anni ci si sente
ruota il nostro codice etico e di comporta-
do dell’Hospitality bar, oggi, se ne sentono
già manager e talvolta: aprendo una par-
mento. Aderirvi è parte integrante del
di ogni. Le nuove generazioni di professio-
tita Iva, diventiamo imprenditori piutto-
modo in cui conduciamo la nostra vita
nisti sono sempre più invidiose, arroganti,
sto che formatori grazie alla comunicazio-
associativa. È sull’impegno di tutti che si
presuntuose e spesso hanno come unico
ne e alla visibilità.
fonda il suo successo, fatto di rispetto e tra-
obiettivo quello di apparire sminuendo gli
Per fortuna invece ci sono ancora delle
sparenza verso i nostri soci e colleghi, non-
altri e inseguendo solo il proprio torna-
associazioni professionali che credono nei
ché verso gli ospiti. Ciò ci qualifica sia
conto personale. Un mondo pieno di “so
principi etici, nello stile e nelle regole detta-
come associazione, ma soprattutto come
tutto io” che raffigura a pieno l’andamento
te in tanti anni di storia del nostro lavoro.
singoli, sia nel mondo lavorativo che nelle
dei social e il fenomeno del “mago della
L’appartenenza associativa richiede la
relazioni della vita quotidiana.
tastiera”.
condivisione di valori come il piacere, la
Abi Professional è una grande associazione. Combinare la nostra esperienza e passione assumendo la responsabilità in nome dei nostri valori ci consente di crescere come persone, come professionisti e soprattutto come gruppo. Sempre perseguiremo la salvaguardia di questi principi. In amicizia.
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TENDENZE E MERCATO
TRA INNOVAZIONE E INGREDIENTI DOP, IL GELATO DIVENTA SOSTENIBILE
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ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
TENDENZE E MERCATO
I maestri gelatieri di tutta Italia, tra creatività e innovazione, cercano il ritorno alla tradizione e la sostenibilità della filiera. L’obiettivo è stupire, grazie anche all’utilizzo di ingredienti ricercati. Lo stop imposto dalla pandemia non ha rallentato i consumi, che hanno potuto contare su asporto e consegna a domicilio
di Monica Di Pillo
completamente diverse l’una dall’altra: le creme bianche, come fiordilatte, stracciatella, pistacchio, nocciola, che parto-
C
no da una base bianca; le creme gialle, elebrato anche da una “Gior-
pasticciera, malaga, spagnola; i cioccola-
nata europea”, il gelato artigia-
ti; la frutta.
nale non conosce ostacoli e si
Il gelato alla frutta è il più difficile in
apre alla sostenibilità, che attinge dalla
assoluto, a detta di tutti i maestri gelatieri;
dispensa delle Dop di ogni regione. E se
in particolare il limone è quello che crea
la pandemia ha impedito in Italia e all’e-
più problemi. Il limone infatti ha pochis-
stero di sedersi in gelateria, non ha fer-
simo fruttosio, tantissima acqua, una
mato la creatività dei maestri gelatieri. E
parte acida importante e tende a granita-
nemmeno i consumi, spinti spesso
re. Ma la sfida limone è oggi affiancata da
dall’asporto che ha consentito ai clienti
gusti sempre più esperienziali, che rien-
di ricevere direttamente a casa i loro gusti
trano nei comfort food, perché spesso ri-
preferiti. E così accanto a gusti classici -
cordano la merenda della nonna.
come fiordilatte, stracciatella, nocciola e “buon gelato” - si affiancano gelati al
Vetulio Bondi: «Il gelato gratifica palato e anima»
confetto, al pane, al cantuccio e ad una
È il caso dei gusti creati da Vetulio Bondi,
serie di creme mantecate, aromatizzate
al timone de “I Gelati del Bondi” in cen-
con prodotti Dop: dalle Arance Pernam-
tro a Firenze e presidente dell’associazio-
bucco al Pistacchio di Bronte.
ne Gelatieri Artigiani Fiorentini, vincitore
limone, ritenuti dai più le sentinelle del
Prima di addentrarci nel viaggio alla
nel 2018 del sondaggio Personaggio
scoperta dei gusti più sfiziosi, tra audacia
dell’anno di Italia a Tavola, nella catego-
e sostenibilità creativa, è necessario ri-
ria Pasticceri. «Le tendenze della gelate-
cordare che il gelato si divide in quattro
ria oggi risentono dell’esigenza di circo-
grandi famiglie, quattro metodologie
larità e sostenibilità - spiega - perché
Premiazione di Vetulio Bondi, Personaggio dell’anno 2018 nella categoria Pasticceri
APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
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TENDENZE E MERCATO
tostato e aromatizzato con l’olio per il
Ingredienti e tecniche sempre più ricercati
crumble, con cui guarnisco e manteco
E accanto alla semplicità di Vetulio
molti gusti».
Bondi, c’è la creatività dei maestri gela-
quello che viene definito sciapo. Lo uso
Tra questi, uno è particolarmente
tieri della nota gelateria Ciacco di via
caro al maestro fiorentino: Pane, olio e
Spadari a Milano, che hanno ideato il
cavolo nero. «Da piccolo - ricorda - mia
primo gelato barricato d’Italia, risultato
nonna, che aveva un banco di verdure al
di una miscela a contatto col rovere in-
mercato di San Lorenzo, mi preparava
fuso per circa 10 giorni a 65°C, che viene
per merenda il pane, alcune volte tostato,
servito insieme a una granita al rum in-
con olio e cavolo nero. Così ho ricreato
vecchiato 17 anni in barrique.
questo gusto, utilizzando una base di ge-
Poi c’è chi sceglie, come Elisabetta
lato con olio d’oliva, polvere di cavolo
Filippello, della gelateria Salotto di
nero e crumble di pane e sale. Così come
Dolcezza a Genova, un “mantecado” da
ho sperimentato un sorbetto al lampre-
podio ideato in occasione del Gelato
dotto con cui ho farcito un panino, rivisi-
Day. «Il nostro mantecado - precisa Fi-
tando un classico della tradizione gastro-
lippello - attinge dai prodotti della tradi-
nomica fiorentina; e sorbetti realizzati
zione ligure per interpretare un classico
con i grandi vini toscani, dal Sassicaia
della gelateria. Noi lo facciamo con la
all’Ornellaia. Ovviamente le materie pri-
crema pasticcera all’antica, con le uova
me sono fondamentali: quest’anno per il
fresche, aromatizzata con scaglie di
1° aprile ho lanciato il fiordilatte fatto con
cioccolato e una salsa alle Arance Per-
il gelato si fa con il cuore e deve gratifica-
la panna delle mucche felici, che vivono
nambucco, che sono tipiche nella no-
re tanto il palato quanto l’anima. Così io
in quota e brucano il fieno, che ho aro-
stra regione e antichissime, perché ri-
da tempo utilizzo il pane per i miei gelati,
matizzato con le bucce di mandarino, il
salgono ai tempi degli scambi commer-
o meglio utilizzo il Filone Toscano Dop,
rosmarino e le mandorle tostate».
ciali tra Brasile, Portogallo e Liguria. Si
Mantecado di Elisabetta Filippello
TUTELA DEL GELATO ARTIGIANALE
NASCE L’ACCADEMIA PER PROFESSIONISTI N
24
on tutti i gelati sono uguali e,
gelato artigianale che, a causa delle
te AgroCamera David Granieri, il diret-
spesso, si rischia che nella quan-
chiusure forzate e delle limitazioni agli
tore
tità delle proposte si perda la qualità
spostamenti, nel 2020 ha perso il 40%
Hausman, il presidente dell’Associa-
delle referenze. Per questo è nata l’Ac-
di fatturato a livello nazionale. Calo
zione italiana gelatieri Vincenzo Pen-
cademia del Gelato Artigianale “Alber-
che, a maggior ragione, richiede l’inter-
nestrì. Presenti anche Paolo Orneli, as-
to Pica”. Obiettivo: favorire la tutela del
vento di una realtà capace di farsi ga-
sessore al commercio della Regione
gelato artigianale attraverso un ricono-
rante del sapere multidisciplinare che
Lazio, il presidente Confesercenti
scimento normativo che porti il pro-
contraddistingue il mestiere dell’arti-
Roma e Lazio Valter Giammaria e il pa-
dotto semplice, fatto con pochi ingre-
giano gelatiere.
drone di casa della Camera di Com-
dienti, a basso contenuto calorico e ri-
A presentare l’Accademia nella sala del
mercio, il presidente Lorenzo Taglia-
spettoso dell’ambiente a prevalere sul
consiglio della Camera di Commercio
vanti. «Tra gli obiettivi dell’Accademia
mercato italiano e internazionale.
di Roma sono stati il segretario genera-
- ha spiegato Pica durante l’incontro di
La nascita dell’Accademia arriva in un
le Claudio Pica, il coordinatore dell’Ac-
presentazione - oltre quello di fare for-
momento difficile per il business del
cademia Aldo Pasquarella, il presiden-
mazione e di accompagnare le imprese
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
generale
AgroCamera
Carlo
TENDENZE E MERCATO tanti». Tutti ingredienti che hanno con-
pure: è il caso della gelateria Riss Coc-
tribuito a rendere il mantecado un gusto
ktail Bar & Lounge di Porto San Paolo, in
“Dop” e assai gettonato.
Sardegna, che ha lanciato un gusto ai
Ricercatissimo anche l’Oro lucano, gusto ideato da Luigi Buonansegna, al
Cantucci d’Abruzzo, sfornati dall’azienda dolciaria Falcone di Moscufo.
timone della gelateria Officine del Guuna base di gelato al cioccolato bianco,
Stagionalità e un occhio alla salute
mantecato con zafferano, Albicocche di
Non mancano poi, nella filiera gelatiera,
Rotondella e Pistacchio di Stigliano, che
esempi di integrazione tra aziende e ar-
si trova tra le Dolomiti Lucane, i calanchi
tigiani, come spiegano da PreGel, che
di Aliano, le lamie di Pisticci e Craco, in
ha lanciato diversi prodotti pensati per
provincia di Matera. Eccellenze della
semplificare il lavoro in laboratorio e
Basilicata che regalano grandi emozioni
che permettono di proporre nuovi e ac-
al palato anche grazie ai gelati».
cattivanti gusti per la stagione 2021. «In
sto di Pignola (Pz). «Si tratta - spiega - di
Oro lucano, gusto ideato da Luigi Buonansegna
Infine ci sono anche gusti che si ispi-
linea con la tendenza salutistica - sotto-
rano ai dolci tipici delle varie regioni ita-
linea l’azienda - è nato Ciocconero
liane, come il confetto di Sulmona e il
Sprint Zero, un prodotto completo al
Bocconotto, altro dolce abruzzese, che
sapore di cioccolato fondente senza
vengono utilizzati dal maestro pasticce-
zuccheri aggiunti, ma dolcificato con la
re Fabrizio Camplone, al timone della gelateria Caprice di
tratta di arance che hanno delle note di
Pescara. Ma non è tut-
vaniglia con un finale amarognolo, una
to, perché le tradi-
polpa carnosa con una buccia molto
zioni si im-
spessa che si presta a canditure impor-
portano
Stevia. Poi c’è l’effetto sorpresa da tenere presente quanto si compone la propria vetrina. Proprio per andare incontro a questa esigenza, PreGel propone
due
golose nuove italiane ad affacciarsi con consapevo-
sidente
salse per stu-
lezza sui mercati internazionali, c’è la
Mar io
pire i propri
promozione di un gelato di qualità. In
Ciarla
clienti: Arabe-
attesa di un riconoscimento normati-
e in collabora-
schi Noccioli-
vo di un gelato di qualità, infatti, il no-
zione con l’A-
stro obiettivo è favorire il Made in Italy
grocamera, nella
salsa alla nocciola
e gli accordi di filiera, come quello che
quale si possono
arricchita da gra-
abbiamo sottoscritto con Coldiretti».
trovare ricette sfi-
L’Accademia, che ad oggi conta 4.200
ziose e soprattutto
iscritti, avvalendosi di un team di do-
gelati a basso conte-
Strudel, ricca di mele in
centi specializzati e di collaboratori
nuto calorico e fatti
pezzi, uvetta e una grade-
qualificati offre corsi di formazione
con ingredienti di pri-
vole nota di cannella. Altri
per i gelatieri e per tutti coloro che vor-
ma qualità, e stagiona-
prodotti capaci di donare
ranno diventarlo, assistenza, demo di-
lità che aiutano la scelta
un tocco di originalità e colo-
mostrative, incontri di approfondi-
di un gelato che possa
re al gelato sono CrumbOlé
mento e stage. Tra le iniziative imme-
sostituire un pasto e che è
Limone, un prodotto molto
diatamente rese possibili dall’Accade-
completo anche da un
versatile capace di dare una
mia, la realizzazione di una guida sul
punto di vista nutrizionale.
nota croccante e fresca sia per
gelato, voluta dall’Arsial e dal suo pre-
👆 cod 74490
ta,
un’avvolgente
nella di nocciole e croccante, e Arabeschi
applicazioni di gelateria che APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
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TENDENZE E MERCATO
NUOVO GELATO DAL GUSTO ESOTICO
SORBETTO AL FRUTTO DEL CACAO P
azzi per il gelato? C’è una buona
fondamentale del frutto del cacao: la pol-
zione con il frutto». Viene sottolineato
notizia per voi. Arriva con questa
pa del frutto. A proporre il prodotto desti-
che «proprio come una mela o un’aran-
primavera la novità che può rivoluziona-
nato al mercato della gelateria artigianale
cia il cacao ha il suo gusto fruttato unico»
re il mondo sensoriale del cacao applica-
e chiamato “Frutto del Cacao” sono Aca-
ed è ricordato che «i suoi alberi crescono
to alla gelateria artigianale: sbarca, infat-
demy e l’azienda italiana Rogelfrut su
nelle regioni tropicali intorno all’equato-
ti, nelle gelaterie il sorbetto al frutto del
uno studio di Cabosse Naturals Chocola-
re, dove il clima caldo e umido favorisce
cacao, prodotto che è realizzato con l’al-
te con la collaborazione di Ciro Fraddan-
una crescita ottimale». Viene aggiunto
tro ingrediente
no, Choco Gelato chef dell’Academy ita-
che cresciuto sul tronco e sui rami dell’al-
liana. “Frutto del Cacao” è di colore bian-
bero, il frutto del cacao, chiamato cabos-
co e contiene il 40% di
sa, è costituito dalla buccia, la polpa e i
polpa del frutto
semi (fave). È detto inoltre che «i semi
del cacao.
vengono lavorati per fare il cioccolato e
Il risultato deriva
una
rappresentano solo il 30% circa della composizione del frutto».
maggiore efficienza
Si precisa che «una volta mature le ca-
nella
lavorazione
bosse colorate vengono accuratamente
della cabossa di ca-
selezionate e raccolte a mano, pulite e
cao. Nel presentare il
aperte per eliminare i semi e la polpa
sorbetto viene ricordato
bianca e fresca e solo una parte di questo
che «per secoli il frutto
frutto viene usato per consentire alle fave
del cacao è stato raccolto
di fermentare». Infine si segnala che il
solo per i suoi semi e nel
frutto del cacao ha un sapore fruttato con
tempo si è persa l’associa-
una nota esotica. 👆 cod 75847
pasticceria fredda, e la linea di coperture
«La Base Senza Glutine - spiega Unile-
personalizzabili e combinabili tra loro
dai tanti gusti delle Nuove Coriandoli-
ver Food Solutions - è ideale per creare
per dare vita a dessert originali, gustosi e
ne». Nell’ultimo periodo il servizio deli-
una infinità di gusti diversi di sorbetto in
sempre diversi. Poi ci sono i nuovi Cou-
very si è consolidato anche nel settore
base alla stagionalità e ai trend del mo-
lis Carte D’Or in 3 gustose varianti di
della gelateria ed è proprio per questo
mento. Di semplice e immediata prepa-
frutta, Mango, Lamponi e Frutti di bo-
che da PreGel è nato Happygelato.com,
razione a freddo all’interno di frozen
sco, per ottenere facilmente ricette fre-
una nuova piattaforma che permette al
machine, sorbettiera, pacojet e mante-
sche, ricche di sapori e colore, con un’al-
consumatore finale di prenotare il gela-
catore». Si tratta di gamma completa di 5
tissima percentuale di frutta (87-90%) e
to da ritirare direttamente presso il pun-
prodotti, veloci e semplici da utilizzare,
pochissimo zucchero».
to vendita o da ricevere tramite la conse-
per soddisfare tutte le esigenze con ri-
La praticità, oltre al gusto, è un
gna a domicilio.
sultati eccellenti garantiti, in linea con le
aspetto importante per i professionisti.
evoluzioni del gusto e con un’attenzione
Per questo Fabbri 1905 ha elaborato so-
massima al risparmio di tempi e costi.
luzioni ad hoc: «Ci poniamo come un’a-
Esempi di integrazione nella filiera produttiva arrivano anche da Unilever
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da
Food Solutions che presenta al mondo
«I nuovi prodotti Carte D’Or Profes-
zienda sempre più alleata dell’artigiano
della ristorazione le nuove Basi Neutre
sional - continua l’azienda - sono semi-
del fuori casa, con soluzioni pronte
Carte D’Or Professional: Mousse, Sor-
lavorati dal colore e gusto neutri e per
all’uso per professionisti e prodotti in-
betto, Croccante, Mille Torte e Gelatina.
questo sono estremamente versatili,
novativi, di grande versatilità, capaci di
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
TENDENZE E MERCATO
Tecnologia 4.0: frigoriferi intelligenti
questi frigoriferi c’è un risparmio ener-
più elevati e rispondere alle richieste del nuovo consumatore. Emblematica in tal
Ma le novità riguardano anche i banchi
spenti a distanza. Poi trasmettendo tutti
senso è Nonna Rachele, una pasta ultra
refrigerati, diventati ormai intelligenti,
i dati di funzionamento ad un cloud,
versatile che ricrea il gusto di base delle
cioè capaci di soddisfare appieno i det-
possono aiutare a tenere sotto controllo
preparazioni di pasticceria (burro, uova,
tami imposti dall’industria 4.0. «Grazie
la filiera del freddo e i prodotti, anche in
farina e zucchero) e consente di realiz-
alla legge di bilancio 2021 (Legge n. 178
un’ottica di normativa Haccp. Grazie
zare in versione gelato ogni possibile
del 30 dicembre 2020, art. 1, commi dal
alle agevolazioni della legge di bilancio,
dolce della tradizione e d’inventarne
1051 al 1067) che ha rinnovato gli incen-
ci sono importanti sgravi fiscali: dal su-
quasi all’infinito. Un solo ingrediente,
tivi di Transizione 4.0 per l’acquisto di
perammortamento ai crediti di imposta,
mille gusti in vetrina. Il prodotto omag-
beni strumentali interconnessi da parte
pari al 50% del valore dei beni materiali
gia nel nome la moglie del fondatore
delle imprese - spiega Enzo Di Serafino,
acquistati. Poi grande fascino lo riscuo-
dell’azienda, nonché “inventrice” dell’A-
al timone di Frigomeccanica - stiamo
tono sempre i carretti per i gelati, che se
marena, a conferma della doppia anima
avendo una grande richiesta di frigorife-
prima del Covid andavano molto bene
di Fabbri, fatta di solide radici e d’inno-
ri con la centralina integrata intelligente,
per i banchetti oggi sono richiesti per
vazione all’avanguardia, al servizio del
in grado di trasmettere dati ad un cloud
street food e attività da svolgere all’aper-
professionista».
e di essere controllati a distanza. Con
to». 👆 cod 75891
soddisfare standard qualitativi sempre
getico perché possono essere accesi e
APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
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DOLCE O SALATO TENDENZE E MERCATO
IL GELATO NON PUÒ MANCARE AL RISTORANTE
I
n tutto il mondo, il gelato è il dolce
cando le quantità degli ingredienti, si
più scelto nei ristoranti. Per non
possono creare diverse consistenze e
parlare della tendenza sempre
gusti. Per questo si può affermare che
più diffusa ad utilizzare il gelato an-
non esiste una sola ricetta per tutti i
che nelle varianti salate per arricchire
tipi di gelato. La chiave è capire come
qualsiasi piatto. Grazie a strumenti per
questi diversi ingredienti interagisco-
la preparazione del gelato sempre più
no.
piccoli e a soluzioni come macchine
Per il cuoco o ristoratore profes-
di tipo Pacojet, la produzione di gelati
sionista, una soluzione per ottimizza-
artigianali è accessibile per ogni tipo
re il lavoro è creare delle basi versatili
di cucina o laboratorio, lasciando am-
da personalizzare. Ad esempio una
pio spazio alla creatività e garanten-
base per i gusti di nocciola/cioc-
do un ottimo margine di guadagno a
colato e una base per quelli
livello di business. Il gelato è composto da pochi
fruttati. Questo permetterà di non dover calcola-
ingredienti di
re ogni volta la dol-
base: cristalli
cezza,
di ghiaccio,
e la lavorabilità
globuli
di
l’intensità
del composto. Per
grasso, zuc-
un gelato di buona
chero e bolle
qualità, è necessario
d’aria.
Modifi-
prendere in considerazione i seguenti parametri:
Gelato al gorgonzola Ingredienti: 700 ml latte, 50 ml Panna Stand & Overrun Debic, 25 g latte magro in polvere, 170 g destrosio, 30 g zucchero, 100 g gorgonzola, 5 g Cremodan SE30, 5 g sale Preparazione: riscaldare il latte, la panna, gli zuccheri, lo stabilizzante, il sale e il latte magro in polvere a 85°C. Passare attraverso un setaccio fine e versare il composto sul formaggio. Mescolare e lasciarlo riposare in frigorifero per una notte. Passare la miscela attraverso un setaccio fine e farla mantecare nella gelatiera o congelare in un bicchiere del Pacojet. 28
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
quantità totale della materia secca, percentuale di solidi del latte (non grassi), percentuale di grasso del latte, punto di congelamento, intensità della dolcezza. È poi importante tenere conto del punto di congelamento e della temperatura di servizio del gelato.
TENDENZE E MERCATO Si ottiene una ricetta perfetta se si riesce a creare il giusto equilibrio degli ingredienti. Una buona prassi consiste nell’utilizzare un foglio di calcolo con le percentuali e la formula della ricetta del gelato, da cui poter ricavare le varie ricette. In questo modo il peso degli ingredienti può essere regolato facilmente e l’impatto di questo cambiamento sarà immediatamente visibile e ottimizzerà il lavoro in cucina o in laboratorio.
Gelato al ristorante, l’obiettivo è ottenere un effetto “wow” «Il gelato nella ristorazione - spiega Antonio Cuomo, Culinary Advisor Debic - è una “moda” che sta crescendo in questi ultimi anni. La clientela è sempre più preparata in fatto di cibo e curiosa di scoprire piatti innovativi.
pologia di ricetta che si vuole realizza-
che sono ottimi sia in termini di quali-
Le aspettative sono sempre più alte e
re e al risultato che si
tà che in termini di praticità e di utiliz-
la tecnologia rappresenta per i pro-
desidera ottenere».
zo. Una panna come la Stand & Over-
fessionisti un valido aiuto per cerca-
«Debic da sem-
run di Debic è un valido alleato nella
re di soddisfare tutte le esigenze e le
pre rappresenta la
preparazione del gelato poiché per-
richieste del pubblico, abbassando
risposta ai bisogni
mette di ottenere una resa elevata in
nel contempo i tempi di lavorazione».
specifici
dei
professioni-
«Il gelato al ristorante,
stabilità ed equilibrio dei grassi.
-
assi-
La resistenza allo shock termico,
cura
Cuo-
infine, facilita la realizzazione della
mo - con
ricetta e risolve in parte anche il pro-
ta, viene utilizzato per
un’ampia
blema del rapido scioglimento del ge-
dare un “effetto wow”
gamma di
lato». 👆 cod 75534
ai piatti - prosegue Cuo-
prodotti
Per informazioni: www.debic.com
nella versione dolce ma soprattutto in quella sala-
sti
termini di volume, garantendo inoltre
mo - giocando da un lato sul contrasto caldo-freddo e dall’altro
sull’accostamento
tra texture differenti. È buona prassi cercare sempre di equilibrare la ricetta nel bilanciamento di grassi e zuccheri. La struttura finale non deve essere troppo “scioglievole” né troppo “rigida”. La scelta della panna in questo caso può rivelarsi fondamentale in base alla ti-
Gelato alle sardine Ingredienti: 600 g sardine, 600 g brodo di pollame, 600 ml Panna Stand & Overrun Debic, 200 g glucosio, 200 g maltodestrina, 6 g Cremodan SE30 Preparazione: riscaldare il brodo a 65°C e aggiungere le sardine. Lasciare cuocere per 15 minuti. Passare attraverso un setaccio fine e aggiungere gli ingredienti rimanenti. Lasciare questo composto in frigorifero per 12 ore. Congelare nei bicchieri del Pacojet o mantecare nella gelatiera. APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
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CUOCHI
FORMAZIONE E TUTELA PROFESSIONALE
CUOCHI E PASTICCERI ALLEATI
FIC E CONPAIT UNITI I
mportante accordo di collaborazione tra le due associa-
mia italiana. Ora cuochi e pasticceri potranno fare sentire con
zioni professionali leader nei propri settori di competen-
più forza e autorevolezza la loro voce nei confronti delle istitu-
za: la Confederazione pasticceri italiani (Conpait) e la
zioni, che nell’emergenza Covid hanno spesso “dimenticato”,
Federazione italiana cuochi (Fic). Tale accordo è finalizzato
per usare un eufemismo, questo mondo che pure è centrale
alla formazione e diffusione di contenuti professionali e alla
per il nostro stile di vita, per l’immagine del Paese e per la pro-
reciproca promozione di attività, iniziative ed eventi. Un passo
mozione e valorizzazione della filiera agroalimentare. Il proto-
avanti rispetto ad un’intesa da tempo in campo, che dà una
collo d'intesa sottoscritto dalle due organizzazioni garantisce
spinta formidabile a quell’unione di
più autorevolezza alla voce dei
intenti e sinergia che da tempo
due presidenti.
Italia a Tavola sollecita fra le di-
La stretta collaborazione tra
verse anime dell’enogastrono-
le due associazioni non è proprio una novità, dato che, considerati i settori di co-
30
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
CUOCHI mune interesse, entrambe avevano già avviato negli ultimi anni un’intensa e proficua azione di squadra. E proprio per tale motivo adesso hanno avvertito la necessità di creare un protocollo d’intesa che possa garantire, d’ora in avanti, una maggiore e più efficace partnership tra le rispettive realtà associative, che contano migliaia di soci iscritti da entrambe le parti.
La soddisfazione di fare azione comune Soddisfatti i due massimi dirigenti, il presidente Conpait Angelo Musolino (nella foto sotto) e il presidente Fic Rocco Pozzulo (nella foto a destra), i quali hanno voluto sottolineare l’importanza di fare azione comune tra tutte le associazioni che, esattamente come quelle da loro presiedute, rappresentano settori strategici ed essenziali non solo dal punto di vista economico ma, soprattutto, dal punto di vista culturale e professionale sul piano dell’eccellenza e del prestigio italiano nel mondo. Una convergenza che non può che fare ben sperare in vista di un “fare squadra” più generale che riguarda un po’ tutto il mondo delle associazioni professionali e i sindacati di imprese (come la Fipe).
Pozzulo: «Faremo sentire più forte la nostra voce»
momento estremamente delicato per tutto il comparto della ristorazione, in cui la voce di migliaia di operatori del settore deve farsi sentire, rispettosa delle istituzioni, ma al contempo forte e decisa. Siamo certi che torneranno anche i grandi even-
«Questo protocollo sancisce una collaborazione già in atto da
ti dedicati all’agroalimentare e alla gastronomia, e allora cuo-
tempo con gli amici e colleghi pasticceri della Conpait - ha det-
chi e pasticceri saranno nuovamente interpreti di grandi sta-
to il presidente Fic Rocco Pozzulo - e certamente giunge in un
gioni della cucina italiana».
Musolino: «Una collaborazione che garantisce più formazione» Sul valore della formazione ha insistito il presidente Conpait Angelo Musolino: «In questo periodo un accordo come questo dà più respiro a chi vuole entrare in un’associazione a tutela della categoria. Noi oggi possiamo integrarci sempre più col mondo dei cuochi dei ristoranti perché la cucina ha sempre più bisogno di figure professionali specializzate nella pasticceria. Per molti cuochi sarà l’opportunità di partecipare ai corsi di Conpait. Probabilmente faremo inserire nella nostra formazione anche dimostrazioni di dessert al piatto. Ci sarà poi la possibilità che i nostri formatori possano spostarsi e fare corsi nelle sedi della Fic. Attualmente facciamo mensilmente dai 2 ai 3 corsi per regione, vista la situazione Covid. Inoltre da qualche anno abbiamo un corso presso CastAlimenti (“Primi passi in pasticceria”) che è molto utile soprattutto per la base teorica e pratica. Non è più tempo di approssimazione e anche negli istituti alberghieri dovrebbero essere aumentati i corsi di pasticceria». 👆 cod 75732 APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
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CUOCHI Enrico Derflingher, Filippo Sinisgalli, Alberto Lupini, Fabio Silva e Gianni Tarabini
L'IMPEGNO DEI CUOCHI EURO-TOQUES
LA GUIDA PER LA RIPRESA DEI RISTORANTI Presentata la nuova guida dell'associazione, che continua a crescere: in un anno 80 i nuovi iscritti. L'edizione 2021 conta 321 professionisti in totale, di cui 28 donne, e diventa un simbolo dei valori di EuroToques, ma anche della speranza di riprendere presto - come ha sottolineato il presidente Enrico Derflingher - a vivere «momenti di alta cucina e condivisione» 32
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
N
onostante le misure anti-Covid abbiano di fatto bloccato persone, famiglie, attività,
L'edizione 2021, non solo una guida ma anche un simbolo
grandi aziende e intere regioni, esistono
Del valore di questa guida in formato car-
cose che non possono essere "bloccate":
taceo, oltre che digitale, ha parlato il con-
si tratta dei valori. Gli stessi valori che
siglio direttivo di Euro-Toques Italia, che
contraddistinguono realtà come l'asso-
finalmente, dopo più di un anno, si è ri-
ciazione di cuochi Euro-Toques Italia,
trovato in presenza. Lo ha sottolineato
che continua il suo percorso di "resilien-
Enrico Derflingher, presidente della de-
za" oltre la crisi e che, dopo le tante attivi-
legazione italiana e co-presidente dell'as-
tà messe in campo in questo "anno pan-
sociazione europea. E in questo periodo
demico" per dare supporto al settore,
difficile, un incontro reale e un libro
torna protagonista dell'Horeca con la
stampato, destinato ad essere consegna-
nuova edizione della propria guida: la
to ai clienti dei ristoranti, possono fare la
Guida Euro-Toques 2021, realizzata da
differenza e rappresentare un messaggio
Italia a Tavola.
positivo per tutti.
CUOCHI «Credo che la scelta di fare una guida "fisica" e non solo digitale come ci si sarebbe potuto aspettare in questo periodo di chiusure - ha detto il direttore di Italia a Tavola e della guida, Alberto Lupini sia importante proprio perché rappresenta, racchiusi in un libro reale, da toccare con mano, non solo tutti i soci di Euro-Toques, ma più ampiamente la ristorazione, la cucina italiana tutta. Questo libro è un segnale che Euro-Toques lancia: la voglia di andare avanti, nonostante tutto. E su questo c'è il pieno appoggio di Italia a Tavola».
Una guida, una filosofia, 321 professionisti L'edizione 2021 della Guida Euro-Toques riassume, attraverso la vita, il mestiere e l'esperienza dei suoi associati, i valori della stessa associazione: la ricerca della qualità; la scelta - giorno dopo giorno - di utilizzare in cucina solo materie prime di
I NUMERI E LE CARATTERISTICHE DELLA GUIDA 2021
eccellenza; la volontà di proporre una cucina che sia etica prima di tutto, del territorio, della tradizione. Questa filosofia ai fornelli è protagonista delle pagine dedicate ai 321 cuochi che compaiono in guida, anche se l'associazione ne conta di più: «Ne mancano una trentina - ha spiegato Enrico Derflingher - cuochi, colleghi e amici che non hanno voluto essere per ora menzionati sulla Guida, avendo perso il proprio posto di lavoro, trovandosi in una fase di cambiamento a cui questa pandemia ci ha inevitabilmente messo davanti». Numeri che, comunque, dimostrano la costante crescita degli associati EuroToques: «Siamo aumentati di 80 associati quest'anno - ha detto Derflingher - non siamo mai stati così tanti. Avremo anche a breve un nuovo consiglio direttivo, sia italiano che internazionale; le elezioni dovevano essere fatte l'anno scorso, ma sono state rimandate a causa del Covid-19».
Sulla Guida Euro-Toques Italia 2021 sono presenti 321 cuochi, 79 in più rispetto alla precedente edizione. Le donne sono 28. La regione più rappresentata è la Lombardia (71 cuochi), seguita da Sicilia (49), Toscana (28), Campania (22), Emilia Romagna (18) e Lazio (18). 27 i soci italiani che lavorano all’estero. Per sfogliare e acquistare la Guida basta cliccare sul seguente link: italiaatavola-servizi.net/guida-euro-toques. I soci di Euro-Toques sono Cuochi prima che ristoratori. Questa caratteristica distingue questa associazione dalla gran parte delle altre esistenti in Italia. Per questo motivo, le schede dei singoli soci sulla Guida sono focalizzate sulle esperienze
professionali e sulla persona, più che sul luogo di lavoro. Poiché si tratta di professionisti dell’alta cucina, per ciascuno sono comunque forniti l’indirizzo, recapiti telefonici e dei riferimenti sintetici sull’attività (con simboli che rappresentano le varie voci). Ciò vale per la gran parte dei cuochi che lavorano in un ristorante, come pure per gli “Chef consultant”. La Guida non contiene recensioni o punteggi, non stila graduatorie e non fa promozione dei locali, ma valorizza semplicemente la professionalità dei soci. La Guida si rivolge ad un pubblico internazionale: tutti i testi sono in lingua italiana con traduzione in inglese affiancata. APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
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CUOCHI
Una pandemia che non solo ha fre-
gna mai fermarsi, ma cercare di tirare
Italiano, anche il blocco degli eventi
nato il rinnovo dei vertici Euro-Toques
fuori il meglio da ogni situazione, que-
all'estero, che per lui rappresentavano
e costretto alcuni associati a preferire il
sto è il nostro motto. Non diciamo che
prima della pandemia una risorsa im-
rinvio della propria presenza in Guida,
sarà facile, naturalmente: bisognerà
portante: «Sostanzialmente ripropo-
ma che ha messo in difficoltà diverse
rivedere l'essenza stessa della ristora-
niamo tutto quello che abbiamo sem-
realtà ristorative e dell'ospitalità, an-
zione, gli investimenti dovranno esse-
pre fatto, solo in una veste diversa, rin-
che solide.
re ridimensionati, il ritorno alla nor-
novata. Abbiamo cercato di sfruttare i
Hanno dato voce alle difficoltà pra-
malità - quella pre-Covid - va studia-
tempi morti per studiare, per miglio-
tiche di questo periodo di emergenza i
to... Almeno due anni di lavoro saran-
rarci, per diversificare».
membri del consiglio direttivo Euro-
no necessari».
interventi.
Fabio Silva, consigliere
Gianni Tarabini, consigliere
più. La vera sfida secondo me è offrire qualcosa che dia loro veramente un
Condivide lo stesso pensiero il consi-
motivo per spostarsi e, quando si po-
Fabio Silva, chef del Derby Grill, risto-
gliere Euro-Toques e cuoco stella Mi-
trà, tornare a vivere. Le aziende non si
rante gourmet interno all'Hotel de La
chelin de La Fiorida, agriturismo a
possono rassegnare a questa tenden-
Ville a Monza, ha affermato: «Ci siamo
Mantello (So): «Continuiamo a riorga-
za, nata dagli obblighi imposti dalle
reinventati. Con le chiusure obbligate
nizzarci. Sappiamo che le dinamiche
istituzioni: devono continuare a inve-
abbiamo proposto ai nostri clienti sul
sono e per un po' saranno diverse da
stire in quello che è il principale settore
territorio la nostra cucina tramite con-
come ci eravamo abituati. La nostra
italiano, turismo e ristorazione».
segna a domicilio. Nonostante questo
idea è far approcciare la nostra cliente-
però la nostra realtà ha comunque sof-
la, nuova o abituale, alle cose semplici,
ferto: il Derby Grill fa parte di una
ai prodotti del territorio».
Maurizio Urso, vicepresidente Anche Maurizio Urso, vicepresidente
struttura alberghiera che sta soffrendo,
Filippo Sinisgalli, segretario generale
di Euro-Toques, che non ha potuto
«Il futuro sarà una nuova sfida -
Il segretario generale Filippo Sinisgalli
vo in presenza, ha voluto condividere
conclude Silva - dopotutto non biso-
ha dovuto affrontare, con il suo Palato
alcune riflessioni sulla ristorazione di
soprattutto perché la nostra clientela abituale è per lo più straniera».
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Prosegue Sinisgalli: «Le persone ormai si sono abituate a non muoversi
Toques, di cui riportiamo di seguito gli
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
prendere parte all'incontro del diretti-
CUOCHI oggi, di domani, ma anche di ieri: «Prima della pandemia la ristorazione aveva già dei problemi: troppa concorrenza, spesso anche sleale. Penso a coloro che servivano piatti pur non essendo ristoratori, ad esempio. Non era un bel momento. La pandemia ha portato via tanto a tanti: le perdite di fatturato per le varie attività si sono aggirate tra il 40% e il 70%. Bisognerà rimettersi in gioco: ci vorrà coraggio, buon senso ma anche e soprattutto un forte spirito di adattamento». «Tra le altre cose, dovremo confrontarci con il delivery - ha spiegato Urso - una modalità per molti di noi impensabile. Ma oggi è quotidiana, e lo sarà anche domani, quando lo smart working diventerà parte integrante delle giornate di lavoro di molti».
Per acquistare la Guida Euro-Toques 2021 visita il sito www.eurotoquesit.com
Tante le iniziative di Euro-Toques a favore del settore Come il suo direttivo, anche tutta EuroToques continua con la resilienza e il supporto ai singoli soci, dimostrato durante tutto il 2020. Grazie anche ad importanti iniziative: la campagna #MiPiegoMaNonMiSpezzo
intorno
alla gestione socio-economica della ristorazione durante la pandemia; l'iniziativa #SostieniLaRistorazione, organizzata per consentire a tutto il settore della ristorazione di rimanere in vita nonostante
l'emergenza;
l'hashtag
#SiamoCinesi ad inizio crisi, per ricordare l'importanza dell'unità; l'iniziale adesione a #FareRete, movimento che aveva visto molte associazioni unirsi per cercare di far sentire la propria voce; e ora la scelta convinta di aderire alla Fipe, così da contribuire a rafforzare il sindacato più importante del comparto, nonché unica casa che concretamente può rappresentare con forza tutta la ristorazione italiana. 👆 cod 75371 APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
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CUOCHI lippo Crisci e gli helper Graziano Patané e Andrea Monastero. Una squadra compatta e determinata, come lo è l’intera struttura “tricolore”, che ha fatto sistema e che è rappresentata dall’Accademia Bocuse d’Or Italia, con il suo presidente Enrico Crippa, il direttore Luciano Tona e il vicepresidente Carlo Cracco, e dalla Federazione italiana cuochi, con il presidente Rocco Pozzulo e il presidente Fic Promotion Carlo Bresciani, cui si aggiungono le aziende partner.
Oltre il Team Italia con Ciccio Sultano Da qui, dunque, la voglia di coinvolgere anche altri grandi nomi del panorama
CICCIO SULTANO
«ALL'ITALIA CULINARIA NON SERVONO PREMI MA BUONA VOLONTÀ»
gastronomico italiano. Questo viaggio con i protagonisti comincia con lo chef Ciccio Sultano, cuoco siciliano di fama internazionale, di lunga esperienza e più volte promotore di un nuovo modo di guardare al ruolo della professione, sia come riferimento nel territorio nel quale il cuoco opera, sia come ambasciatore della nostra immagine nel mondo. Le sue “chiavi di lettura” della cucina sono sempre state lo studio, la passione, la ricerca e la contaminazione, che fanno da circa vent’anni del suo Ri-
La qualificazione ottenuta in Estonia
storante Duomo di Ragusa Ibla “il pun-
Risale allo scorso autunno, infatti, in
na ed uno dei ristoranti più seguiti in
uno scenario anomalo e senza pubbli-
Italia”, che dal 2006 vanta due stelle Mi-
niziamo oggi un percorso di coin-
co ma ugualmente emozionante per i
chelin. Sensibile alle influenze storiche
volgimento dei grandi chef della
concorrenti, la qualificazione tanto su-
e culturali dell’isola, Sultano ne ha sem-
cucina italiana a supporto del
data quanto meritata del nostro team in
pre colto la migliore essenza, traducen-
Team Italia, che si è conquistata la fina-
Estonia, durante la finale europea del
dola in esperienze culinarie di altissimo
le al Bocuse d’Or di Lione 2021. Un per-
concorso, che a breve vivrà le sue fasi
livello, senza mai scadere nel “decorati-
corso che rappresenta l’occasione per
finali su scala mondiale. A sostenere il
vismo”.
compattare i cuochi italiani e l’intero
giovane chef Alessandro Bergamo,
Un perfetto bilanciamento, insom-
sistema, ancor più in questo momento
sono stati e saranno il suo commis
ma, tra mente ed emozione, lucidità ed
di grande difficoltà, che ha dovuto fare
Francesco Tanese, lo chef coach Loren-
ebbrezza, con sempre sullo sfondo il ri-
(e fa tuttora!) i conti con le limitazioni
zo Alessio e, dietro le quinte ma ugual-
spetto per la natura e per le materie pri-
imposte dalla pandemia.
mente fondamentali, il vice-coach Fi-
me, oltre che per il prossimo. Ecco, allo-
di Antonio Iacona
I
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ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
to di riferimento dell’alta cucina sicilia-
ra, il suo punto di vista, molto schietto, su questa prestigiosa competizione e sul ruolo che avrà l’Italia a Lione, ma non solo: anche in un futuro molto prossimo. Chef, il Bocuse d’Or per i cuochi italiani sembra come l’America’s Cup per i nostri velisti e sembra avvicinarsi il momento per conquistarla… Quale può essere la marcia in più per i nostri chef in un concorso così difficile? Che soffi il vento della verità, che trionfi, cioè, il migliore e che si affermi una cucina della verità. Secondo molti, anche lo chef più esperto e pluristellato proverebbe soggezione nell’affrontare i rigidi regolamenti e lo stress di questa finale mondiale. Proviamo a fare stavolta un
più brillante, a volte meno.
Una domanda, infine, sul futuro
parallelo calcistico: è più facile pun-
Parliamo di materie prime: sono
della ristorazione italiana nella fase
tare sullo spirito di squadra o sul sin-
l’emblema stesso del prestigio della
della ripartenza: se le guide e i ricono-
golo?
competizione, cui si aggiungono la
scimenti più ambiti, come la classifica
Qui bisogna attingere alle risorse
maestria, la professionalità, la tecni-
dei “50’s Best Restaurant”, avranno
più segrete di ognuno. Contano il singo-
ca degli chef in gara. Se ci fosse un Bo-
evidenti difficoltà a valutare quest’an-
lo, la personalità, la solidità e la duttilità.
cuse d’Or in chiave “mediterranea”, su
no i ristoranti, non crede che un buon
quali prodotti punterebbe?
piazzamento al Bocuse d’Or possa
Lei ha un rapporto personale privilegiato con Enrico Crippa, presiden-
Non è mai, secondo me, una que-
te dell’Accademia Bocuse d’Or Italia.
stione di prodotti, perché non esiste
Come dicevo prima, l’Italia culina-
Cosa la lega a lui e alla sua cucina?
una materia prima in senso assoluto.
ria, a tutti i livelli, dalla pizzeria al risto-
Ci lega il pensiero del bello e del
Prima e dopo un ingrediente c’è la
rante gourmet, passando per osterie e
bene. Ambedue crediamo nel rispetto
mano dell’uomo, la storia e l’esperien-
trattorie, non ha bisogno di nuovi esa-
della natura e, ovviamente, verso il
za. Infatti, le ricette come per i profumi
mi, ma solo di buona volontà e senso
prossimo.
non sono solo un insieme di ingredien-
del sacrificio per superare una crisi che
ti.
non sarà mai l’ultima.👆 cod 75375
Anche il comparto dei prodotti
rappresentare la svolta necessaria?
d’eccellenza italiani comincia pian piano a credere nelle potenzialità dell’Accademia Bocuse d’Or nell’ottica della valorizzazione e della promozione del sistema Italia. Perché rispetto alle altre nazioni arriviamo così in ritardo? Non mi risulta che il Made in Italy sia in ritardo. Resta un nostro inconfondibile marchio di identità e seduzione a livello planetario. Il Sistema Italia è un sistema che come tutti i sistemi a volte è APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
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CUOCHI
Da bambina cosa sognavi di diventare? Un’attrice Il primo sapore che ti ricordi. La crema di riso Qual è il senso più importante? La vista
SOTTO LA TOQUE: VISIONARIA, INDOMITA, INGEGNOSA
ALESSIA UCCELLINI
Il piatto più difficile che tu abbia mai realizzato. La galantina di pollo con gelatina naturale Come hai speso il primo stipendio? In un albergo con ristorante stellato con terme e spa
di Carla Latini
A
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rinascimentale di Sansepolcro” e
I tre piatti da provare almeno
alla collaborazione con diverse tra-
una volta nella vita.
smissioni televisive. “A tavola con
L’impasto dei crostini toscani ai fegatini,
la storia” per Sky Alice, “Uno Mat-
la panzanella e il gelato
lessia Uccellini si defini-
tina”, “Linea Verde”, “Mezzogiorno
sce “architetto del gusto”,
in famiglia”, “La prova del cuoco” e
di casa tua?
con una laurea sui restau-
l’Eco-cucina di “Geo” su Rai 3.
Il latte
Cosa non manca mai nel frigo
ri alla Galleria degli Uffizi, un di-
Insegna alla facoltà di Lettere
ploma di master “Le Rotte del Gu-
e all’Accademia del Gusto di Arez-
Il millefoglie alla crema e i tortellini in
sto” in turismo enogastronomico e
zo, alla Purdue University di Fort
brodo
prodotti di nicchia (da cui è nato il
Wayne in Indiana, alla Seattle Uni-
libro “Piero Della Francesca. Favole
versity con la Luca Pacioli Society e
in cucina. Ricette, racconti, segre-
all’Università di Kyoto. È relatrice in
ti”), un diploma da sommelier Ais
diversi convegni sulla cucina antica
a mangiare sempre un piatto: quale?
e un diploma da degustatore d’olio
e giurata in varie competizioni. Col-
Prugne bollite e pasta alla pomarola
Aicoo-Associazione italiana Cono-
labora con l’Accademia italiana di
scere l’olio d’oliva. Dal 1998 al 2003
gastronomia storica, con la Federa-
dei tuoi sogni?
collabora agli allestimenti delle
zione Cuochi Toscani e con la con-
Esagero: mio marito e le bambine, mio
mostre e ai cataloghi della Galleria
dotta Slow Food della Valtiberina è
fratello, gli amici cari, i miei genitori e i
degli Uffizi, fino a quando il Fioren-
inoltre coinvolta in progetti come
miei nonni che non ci sono più
tino, il ristorante di famiglia fonda-
la Strada dei sapori e del vino e gli
to nel 1807 a Sansepolcro (Ar), ha
Orti del tempo. Intanto, segue con
meglio la tua cucina?
bisogno di lei.
passione il ristorante e gestisce una
“Le tre età della donna” di Gustav Klimt
Così passa a pentole, fornel-
famiglia con 4 splendide bambine
Se la tua cucina fosse una canzone
li e mestoli. L’amore per la cucina
di 10, 8, 6 e 4 anni. Per questo si è
quale sarebbe?
antica la porta a scrivere un libro
spesso meritata il titolo di “mamma
Un misto fra “Viva la pappa col
con Nicoletta Cosmi, “Il Convivio
chef”.👆 cod 75231
pomodoro” e “Rossetto e cioccolato”
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
Qual è il tuo cibo consolatorio?
Che rapporto hai con le tecnologie? Odio e amore All’Inferno ti obbligano
Chi inviteresti alla cena
Quale quadro o artista rappresenta
CUOCHI
APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
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CUOCHI
FORNO A LEGNA PER UNA PIZZA A REGOLA D’ARTE 40
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
PIZZAIOLI di Gabriele Ancona
un pizzaiolo che lavora con forno a legna si esprime anche in base a come mantiene levigata la platea. Per non consumarla
L
non si deve mai usare acqua all’interno a cottura è un momento fonda-
del forno quando questo è giunto a tem-
mentale nel processo produtti-
peratura, pena lo sgretolamento del re-
vo di uno dei cibi italiani più
frattario. Una volta portato a temperatu-
conosciuti e apprezzati in tutto il mondo:
ra, il forno va gestito mantenendo co-
la pizza. Con l’utilizzo del calore si pos-
stante l’intensità della luce all’interno
sono ad esempio correggere eventuali
della camera di cottura aggiungendo le-
errori di lievitazione e di produzione
gna proveniente dal tronco o dai rami
dell’impasto. Bisogna inoltre imparare a
della pianta, a seconda di dove c’è più
conoscere alla perfezione il proprio for-
bisogno di calore, nella platea o nel cielo.
no, riuscendo a individuare le condizio-
La temperatura di cottura della pizza non
ni ideali di cottura. Cuocere bene signifi-
deve essere inferiore ai 360°C».
ca impostare tempi di cottura rapidi ed sto implica il fatto di essere informati sul-
Dal mondo delle farine tanto valore aggiunto
le sue modalità costruttive, capirne le re-
La pizza è un piatto che richiede massi-
azioni riguardo il posizionamento nel la-
ma attenzione non solo in fase di cottura.
boratorio o in cucina e saper leggere la
Anche la scelta delle materie prime può
capacità produttiva in termini di tempe-
garantire al pizzaiolo notevoli vantaggi in
rature e resistenza nel tempo.
fase di lavorazione, valore aggiunto che
essere preparati nel gestire il forno. Que-
Con il boom del delivery, molti ristoranti hanno deciso di ampliare la propria offerta includendo la pizza. Pioggia di ordini per i forni a legna, che garantiscono una cottura perfetta. Fondamentale anche la scelta di ingredienti di qualità, dalle farine all’olio extravergine, dal pomodoro alla mozzarella
«Il forno a legna - spiega Renato An-
arricchisce il prodotto finito. Da segnala-
drenelli, presidente dell’Associazione
re, a tal proposito, il lancio sul mercato de
pizzaioli marchigiani - rappresenta la
“laPinsa Easy” della linea Oltregrano di
tradizione e la manualità sia in camera di
Molino Dallagiovanna. Si tratta di una
cottura sia all’esterno. Basti pensare alla
miscela studiata appositamente per rea-
gestione della legna che, se troppo ba-
lizzare la pinsa romana, esaltata in gene-
gnata, abbassa la temperatura, mentre se
re proprio dalla cottura in forno a legna.
troppo vecchia causa la perdita di calore
Ideale per impasti diretti dalle 24 alle 72
durante la combustione. Per sfruttarne al
ore di lievitazione, laPinsa Easy rende la
massimo le potenzialità, il pizzaiolo deve
produzione dell’impasto ancora più ve-
saperla disporre in modo corretto. Inol-
loce e semplice. «La presenza di farina di
tre, per ottenere profumazioni derivanti
soia e di riso - spiega il molino emiliano
dal tipo di legno utilizzato, la tradizione
- conferisce al prodotto finito un gusto
raccomanda che durante la cottura la
connotato e deciso. L’elemento caratte-
pizza debba venire sollevata e tenuta
rizzante è l’aggiunta del rivoluzionario
qualche secondo sulla parte alta del for-
Tritordeum, cereale ottenuto da un in-
no. Questa operazione è in grado di con-
crocio tra una tipologia di grano duro e
ferire i particolari aromi derivanti dal le-
una di orzo selvatico, che ha un basso
gno. All’interno della camera di cottura il
contenuto di glutine ed è ricco di antios-
fuoco non deve essere spostato in quanto
sidanti». La nuova arrivata nella linea Ol-
il refrattario per effetto dell’aumento e di-
tregrano arricchisce la già ampia propo-
minuzione della temperatura si consu-
sta di oltre 400 farine di Molino Dallagio-
ma, rischiando di rovinare la platea dove
vanna sviluppate per i professionisti
si cuociono le pizze. La professionalità di
dell’arte bianca. APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
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CUOCHI razione della pizza cotta nel forno a legna. In particolare, molti maestri pizzaioli apprezzano le referenze dedicate alla Pizza Napoletana, le due farine Rossa e Verde, ma anche le storiche farine Superiore e Oro e le miscele Pizza Soia e Pizza Delight. «La nostra farina Tipo 1 a Pietra - puntualizza Demo - offre prestazioni di alto livello e, soprattutto con lunghe lievitazioni, permette una piacevole masticabilità anche nelle consegne a domicilio, che in questi tempi costituiscono la maggior parte del lavoro dei pizzaioli».
Pomodoro e olio evo, festa di sapori L’evoluzione registrata nel canale pizzeria ha portato il consumatore a orientarsi
«Posto che la tipologia di forno per la cottura della pizza non determina una maggiore specificità di prodotto - puntualizza Ennio Parentini, direttore generale di Italmill - la nostra
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«La farina ideale per la cottura in forno a legna dovrebbe avere un buon tenore proteico, perché le cotture “alla fiamma” sono veloci» Nicola Demo
tra un’ampia scelta di soluzioni diverse tra pizze gourmet, in pala o al tegamino, giusto per citarne alcune. L’evoluzione legna, ma anche a gas
del concetto stesso di pizza e della sua
o elettrico, purché im-
modalità di consumo ha richiesto sem-
postato alla giusta
pre più qualità della materia prima, non
temperatura».
solo per gli impasti, ma anche per ingre-
«La farina ideale
dienti fondamentali come il pomodoro,
per la cottura in forno
che deve soddisfare le caratteristiche in-
a legna - interviene
dicate per le diverse cotture e i diversi
Nicola
utilizzi. Oltre all’eccellenza della materia
Demo,
re-
sponsabile ricerca e
farina che può dare
sviluppo per il settore
più soddisfazione nel-
pizzeria di Agugiaro &
la preparazione sia della pizza classica
Figna Molini - dovrebbe avere un buon
che napoletana è la Blu della linea Le Fa-
tenore proteico, perché le cotture “alla
rine del Gusto. È supportata da lievito
fiamma” sono veloci, con uno sviluppo
naturale madre, sempre di Italmill, che
di volume della pizza immediato. Inoltre
conferisce all’impasto della pizza più
dovrebbe possedere un’elevata capacità
estensibilità e maggiore sviluppo in forno
d’idratazione, necessaria per la realizza-
insieme agli aromi e ai profumi tipici del
zione d’impasti per la pizza napoletana
lievito madre. Sorprendenti le caratteri-
con bordo soffice e voluminoso. Il dan-
stiche del cornicione, che con la Blu ri-
neggiamento degli amidi della farina
sulta più leggero, scioglievole e alveolato.
ideale deve sempre essere ben controlla-
Questa farina è ideale per una lievitazio-
to. Infatti nelle cotture in forno a legna è
ne che va dalle 24 alle 48 ore massime
indispensabile che la caramellizzazione
senza necessità di dover prolungare i
degli zuccheri sopraggiunga nei tempi
tempi e risponde molto bene alle esigen-
corretti e costanti». Tutte le farine della
ze del professionista che utilizza il forno a
linea Le 5 Stagioni si prestano alla prepa-
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
CUOCHI prima, risultano di fondamentale importanza anche le dimensioni del cubetto o dell’estruso, con salsature più o meno dense che rispondono a esigenze ben precise: per le pizze con i tempi di cottura più lunghi, come quella in pala, ci si orienta verso un pomodoro dal cubettato più grossolano e che tende ad asciugare meno; viceversa, per le cotture veloci si preferisce un estruso più fine con dense salsature. Con Cirio Alta Cucina, il pizzaiolo professionista ha a disposizione una gamma completa di prodotti con l’inconfondibile gusto verace del pomodoro 100% italiano, selezionato e lavorato con cura per ga-
«Il forno a legna ha il vantaggio di poter raggiungere temperature molto elevate, ideali per cotture molto intense come per la pizza napoletana»
re resa. Fiore all’oc-
cottura, rivelandosi eccellenti come invi-
chiello della gamma è
tanti decorazioni nell’impiattamento e
il Cuor di Pelato, pri-
per gli impasti lievitati, dove la loro fre-
dotti di Cirio Alta Cu-
ma polpa estrusa da
schezza conferisce un tocco unico a piz-
cina sono pensati per
pelato lungo, coltivato
ze e focacce. Il gusto fresco e dolce, tipico
soddisfare davvero le esigenze e la creati-
nelle campagne del Salento. Racchiude
del pomodoro lungo pugliese raccolto al
vità di ogni pizzaiolo con un pomodoro
tutta la fresca e dolce bontà tipica del
giusto grado di maturazione, è una ga-
versatile nelle prestazioni e dalla miglio-
vero pomodoro pelato in una polpa già
ranzia di successo.
rantire il massimo sapore e la migliore resa a ogni ricetta. I pro-
Nicola Dall’Olio
pronta da versare direttamente sulla piz-
Anche l’olio è uno degli assi portanti
za. Semplice da stendere in maniera
della pizza. In Umbria a Spoleto, la fami-
omogenea, Cuor di Pelato consente un
glia Gradassi da oltre 400 anni si prende
notevole risparmio di tempo garantendo
cura di ulivi centenari per produrre un
una cottura ottimale grazie alla consi-
olio extravergine di oliva sempre miglio-
stenza densa e cremosa che assicura una
re di stagione in stagione. «Per la pizza, in
resa impeccabile in ogni preparazione.
fase di realizzazione dell’impasto - rac-
Una novità della gamma Cirio Alta
conta Andrea Gradassi, direttore com-
Cucina che sta riscuotendo un ottimo
merciale di Terre Francescane - è molto
consenso anche nel canale pizzeria è co-
apprezzato dagli operatori professionali
stituita da I Fior di Filetti da Pelati. Arriva-
il nostro Nobilis, olio extravergine di oliva
no dalla selezione dei pelati maturati al
100% italiano estratto a freddo, mentre
sole della Puglia e rappresentano la parte
per il condimento a crudo si rivela ideale
nobile del pomodoro. Tagliati a spicchi,
il Bio, olio evo ottenuto da una selezione
privi di buccia e avvolti in una densa sal-
delle migliori olive biologiche italiane
satura, con un colore rosso brillante e
certificate da Ccpb, l’organismo che cer-
una consistenza piena e polposa, offrono
tifica i prodotti biologici ed ecosostenibi-
una resa elevata e un’ottima tenuta in
li in tutto il mondo». APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
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CUOCHI
Scegliere la mozzarella ideale
«In particolare - prosegue Fiorina -
riali refrattari. Oggi si producono con tec-
nel 2020 Galbani Professionale ha deciso
niche differenti: stampati vibro compres-
Dopo farina, pomodoro e olio, il cerchio
di rafforzare la propria proposta di valore
si o presso fusi, stampati con mattoni re-
della pizza a regola d’arte si chiude con
con due nuove referenze di mozzarella
frattari, in mattoni con tecnica tradizio-
l’universo caseario, a partire dalla moz-
per pizza Fiordilatte sempre più richiesta
nale. Sul mercato anche modelli con
zarella. Gli operatori del settore possono
dal mercato: la Mozzarella Taglio Julien-
piano rotante, promiscui legna-gas, do-
fare affidamento su un protagonista indi-
ne e la Mozzarella Taglio Cubettata, che
tati di ruote per permettere una più agile
scusso di questo mondo. Galbani Profes-
sono state sviluppate per i clienti che de-
installazione o per adattarsi a differenti
sionale è la marca di Galbani dedicata ai
siderano utilizzare sulla pizza una moz-
ambienti.
professionisti della ristorazione. I suoi
zarella Fiordilatte fatta con latte 100%
punti di forza, che la differenziano sul
italiano».
mercato
del
senso più stretto del termine. «I nostri ar-
casa, sono la storicità, la garanzia di una rapporto
diretto
quotidiano 22mila
e
con
clienti.
La
marca, con la sua offerta di formaggi e salumi, è ogni giorno al fianco dei professio-
«Il forno a legna è tradizione, atmosfera e ben dispone la clientela se hai la zona cottura a vista. Ma non è solo estetica»
nisti e li supporta nella loro attività.
Renato Pancini
«Nonostante l’anno difficile per il mondo del fuori casa, il canale delle pizzerie è quello che ha contenuto le perdite grazie all’asporto. Per Galbani Professionale la pizzeria rappresenta il cliente più importante e per questo, nel corso del 2020, il lavoro di sviluppo del portafoglio prodotti non si è mai fermato», spiega Simona Alessandra Fiorina, direttrice marketing Foodservice Galbani. «Il portafoglio di mozzarella per pizza di Galbani Professionale è molto profondo e conta una decina di referenze per soddisfare i diversi bisogni dei clienti, sia in termini di formati, che di ricetta prodotto e di taglio. Include formati interi, come il panetto da 1 kg ricetta standard e ricetta Fiordilatte e il filone da 2 kg cilindrico, oltre a formati pretagliati a julienne e cubetti con differenti ricette di prodotto per rispondere ai diversi modelli organizzativi e offerte dei clienti». 44
anni ‘30 è sinonimo di artigianalità. Nel
fuori
qualità costante e il
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
La Forni Ceky, a Lograto (Bs), dagli
Non tutti i forni sono uguali
tigiani - spiega Nicola Dall’Olio, diretto-
Tornando al forno a
costruiscono ciascun forno a mano uti-
legna, nel corso del
lizzando mattoni refrattari pieni. Un’uni-
tempo, pur rappre-
cità che ci permette di essere flessibili
sentando il fonda-
nella personalizzazione. Il forno a legna
mento della pizza, ha
ha il vantaggio di poter raggiungere tem-
comunque
vissuto
perature molto elevate, ideali, per esem-
processi di evoluzione
pio, per cotture molto intense come per
nella scelta dei mate-
la pizza napoletana, senza dover sotto-
re commerciale dell’azienda di famiglia -
CUOCHI stare ai limiti imposti dalla normativa an-
ta Viola Valoriani, export manager - na-
La cultura di Napoli
tincendio. Produciamo un’ampia gam-
sciamo come fornace nel 1890, ancora
Un universo antico e moderno allo stesso
ma di modelli sia a piano fisso che rotan-
oggi siamo l’unica azienda a produrre
tempo, sempre di indubbio fascino. Il di-
te».
internamente tutti i
sciplinare della Verace Pizza Napoletana
«Il forno a legna interpreta la tradi-
componenti del for-
zione non solo per quanto riguarda la
no. Il piano in cotto
pizza: è la continuazione della cucina a
refrattario è il risultato
legna - spiega Rino Francavilla, storico
delle migliori argille
maestro pizzaiolo che conduce con la fa-
refrattarie da noi pres-
miglia L’Angolo di Rino a Paderno Du-
sate e cotte a 1.300°C
gnano (Mi) - nella nostra pizzeria utiliz-
per 16 ore senza ag-
ziamo un forno Ceky e lo alimentiamo
giunta di niente, nem-
con legna di faggio. Legno senza resina.
meno acqua. Con
Scalda di più, rilascia profumi e meno
l’aumento del delivery
brace. Il forno è quindi più facile da puli-
molti ristoranti hanno
re. Ma attenzione, mai lavarlo, anche a
deciso di aggiungere
freddo, con acqua pura: è sufficiente uno
l’area pizzeria e di
straccio umido».
conseguenza un for-
devono superare i 60-
no alla propria offerta.
90 secondi».
In Toscana, a Regello (Fi), Valoriani è
«In ogni tipo di forno è l’uomo che fa la differenza. Sono comunque i tempi di cottura che determinano il forno e il suo utilizzo» Vincenzo Iannucci
recita: «La cottura avviene esclusivamente in forni a legna dove si raggiunge una temperatura della camera di circa 485°C. Il pizzaiolo deve controllare la cottura della pizza sollevandone un lembo, con l’aiuto di una pala meccanica. [...] I tempi di cottura non
un punto di riferimento da sempre. «Il
La pizza, cibo di delivery per eccellenza,
E proprio da Napoli interviene Vin-
principale punto di forza dei nostri forni
è diventata un must-have per garantirsi
cenzo Iannucci, oggi responsabile del
rimane sicuramente il refrattario - anno-
una clientela regolare anche in questo
Progetto Nuvola di Mulino Caputo. La
difficile periodo. Ancora di più è ricerca-
formazione è il suo campo d’azione. «In
to un forno che garantisca performance
ogni tipo di forno - sottolinea - è l’uomo
ad alto livello, data la concentrazione di
che fa la differenza. Sono comunque i
orari di ordinazioni quando parliamo di
tempi di cottura che determinano il for-
asporto e consegna a domicilio».
no e il suo utilizzo. Per la pizza napoleta-
Tra i fedelissimi di Valoriani, Renato
na la tipologia indicata è quella a legna.
Pancini. È l’anima della pizzeria Al Fo-
Ha il vantaggio di mantenere il prodotto
ghèr di Ponte alla Chiassa, alle porte di
vivo. L’esperienza diventa fondamentale
Arezzo, e di Al Foghèr Classic, in pieno
per non eccedere con la temperatura: se
centro. Un autorevole interprete della
è troppo alta la pizza, come si dice a Na-
pizza che ama definire contemporanea.
poli, diventa “allampata”, colorata all’e-
Una filosofia che esalta in modo armoni-
sterno, ma cruda dentro».
co l’identità di ogni materia prima. Un
Sempre a Napoli, ci spostiamo nel
equilibrio che vede protagonisti non più
cuore della città, in un locale storico, in
di quattro ingredienti per ogni pizza.
attività dal 1833 a piazza Carità: il Risto-
«Sono 35 anni che un forno a legna Valo-
rante Pizzeria Mattozzi. «Da più di 30
riani accompagna la nostra attività -
anni - racconta il titolare Paolo Surace -
commenta - accoglie tra i 150 e i 180
utilizziamo un forno a legna dell’artigia-
quintali di legna all’anno. Docile legno di
nato napoletano. Un forno di quattro
faggio dalle foreste dell’alto Casentino. Il
palmi che alimentiamo con profumata
forno a legna è tradizione, atmosfera e
legna di faggio e quercia. La cupola del
ben dispone la clientela se hai la zona
forno si porta a 450 gradi e la platea a 350.
cottura a vista. Ma non è solo estetica. È
La pizza viene sfornata dopo 60-90 se-
un forno che richiede manualità e arte:
condi. Cottura per impatto e irradiazio-
nella cottura ti giochi tutto».
ne». 👆 cod 75702 APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
45
La pasticceria ha sfruttato questo anno di pausa per ripensarsi e raggiungere nuovi standard di qualità. A Sigep Exp i Maestri Pasticceri AMPI hanno tenuto incontri online per progettare il futuro della pasticceria
L’IMPEGNO DEI MAESTRI AMPI A SIGEP EXP PER PROGETTARE IL FUTURO DELLA PASTICCERIA
A
46
ccademia Maestri Pasticceri
gliore i prodotti. Nel calendario degli
sarà oltre, dopo la pandemia: la storia
Italiani è stata partner istitu-
eventi principali di Sigep Exp della gior-
della pasticceria e i suoi punti di forza, la
zionale di Sigep Lab, uno dei
nata di apertura Gino Fabbri e Iginio
cultura, la ricerca, la capacità continua
format della 42ª edizione di Sigep, il Sa-
Massari si sono confrontati sul tema del-
di produrre sempre qualcosa di nuovo e
lone Internazionale di Gelateria, Pastic-
la tecnologia in pasticceria, presentan-
buono. Il consumatore cerca qualità,
ceria, Panificazione Artigianali e Caffè,
do nuove tecniche di cottura e prepara-
freschezza, artigianalità dei prodotti, e
che si è tenuto in versione online con il
zione del dolce grazie all’impiego di
soprattutto territorialità, con modalità
nome di Sigep Exp. AMPI ha trasmesso
macchinari di ultima generazione, sem-
nuove di consegna e servizio.
delle dirette realizzate presso l’aula ma-
pre più sofisticati e performanti.
gna di Cast Alimenti a Brescia, trasfor-
A Vision Plaza, l’osservatorio con-
mata in un centro di produzione di idee
giunto World Pastry Stars e Marketing &
e tecniche, nonché set per interviste e
Trade ha indagato le “ricette” per ripar-
demo con figure di spicco tra i padroni
tire con il presidente onorario e Maestro
di casa e i Maestri di AMPI.
AMPI Iginio Massari. Nuove sfide e op-
In questo momento di grave difficol-
portunità della pasticceria italiana per
tà, di transizione e incertezza, Sigep Exp
costruire un domani diverso e migliore e
ha rappresentato un’occasione per spe-
riportare le persone in pasticceria con
rimentare nuovi strumenti di marketing
diverse tipologie di offerta e nuove espe-
e di comunicazione. È stata un’opportu-
rienze di consumo. Si è trattato di un
nità per il settore: una leva internaziona-
hub digitale dove è mancato il “profu-
le per nuove collaborazioni e per avvici-
mo” e il “gusto” dell’assaggio dei dolci,
nare competenze, a partire dalle tecno-
ma che è servito per approfondimenti
logie per lavorare in modo sempre mi-
su ciò che c’è dietro e delineare ciò che
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
Tante le iniziative dei Maestri AMPI Al di là dei numeri, a confermare la vivacità che sta animando il settore sono da segnalare le iniziative, i momenti di formazione, seminari, dimostrazioni e presentazioni di libri a cui i Maestri Pasticcieri hanno partecipato. Nei talk organizzati da Pasticceria Internazionale e da Italian Gourmet sono stati presentati molti prodotti editoriali dagli autori, tra cui i Maestri Giuseppe Amato, Alessandro Dalmasso e Giambattista Montanari, Fabrizio Fiorani, Fabrizio Galla e Iginio Massari. Dolcegiornale e Bargiornale hanno moderato i Maestri AMPI Luc-
Caffè, Eurovo, Debic, Filicori Zecchini,
I numeri di Sigep Exp
ca Cantarin e Roberto Rinaldini e dagli
Irinox, Italia Zuccheri, Italmill, Olitalia,
La 42ª edizione di Sigep si è tenuta in
Usa Gary Rulli sul tema degli sprechi ali-
Pavoni Italia, PCB Creation, Staff Ice Sy-
versione online dal 15 al 17 marzo.
mentari. Santi Palazzolo, Giovanni Pace,
stem, Valrhona Italia, Bravo, Granarolo e
Una piattaforma digitale è stata pro-
Salvatore Cappello e altri hanno parteci-
infine il padrone di casa Sigep.
gettata per far incontrare aziende e
pato a tavole rotonde a cura di aziende
I post live sul canale Facebook @Ac-
visitatori e condividere competenze e
partner di Accademia Maestri Pasticcieri
cademiaMaestriPasticceriItaliani hanno
professionalità con due format di
Italiani presenti alla fiera digitale.
monitorato la maggior parte delle attivi-
eventi live da studio televisivo: “Vi-
tà AMPI che si sono svolte durante la
sion Plaza” e “Sigep Lab”. 1.250 ore di
volgere uno speciale ringraziamento per
manifestazione e sul portale Sigep sono
collegamento web, circa 10mila mes-
l’affiancamento dei Maestri nello studio,
disponibili on demand gli eventi più si-
saggi scambiati, quasi 24 milioni di
progettazione e produzione della mi-
gnificativi. La pasticceria ha sfruttato
contatti media raggiunti nei tre giorni
glior offerta internazionale di settore,
questo anno di pausa per ripensarsi e
della manifestazione e 750mila utenti
anche e soprattutto in questo momento
raggiungere nuovi standard di qualità. È
entrati in contatto attraverso i canali
di difficoltà: Cacao Barry e Molino Dalla-
un primo passo per guardare all’edizio-
social con il brand Sigep durante le
giovanna GRV, Agrimontana, Artecarta,
ne del 2022, quando ci si augura di ritro-
giornate di apertura della piattafor-
Cesarin, Club Kavè, Corman Italia, Essse
varsi in presenza.
ma. 👆 cod 75356
A queste aziende AMPI ha voluto ri-
APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
47
ENOLOGI
LUCA D’ATTOMA
ENOLOGO E CONSULENTE SEMPRE IN CERCA DI NUOVE SFIDE
«R
ealizzare un vino è come cucire un abito su misura. Si parte
immaginando il modello, ascoltando attentamente i gusti del cliente; poi, a tavolino, si cerca di costruirlo partendo dal vigneto fino alla scelta dell’etichetta. La vera sfida sta nell’individuare le tecniche di produzione e di vinificazione giuste per creare un capolavoro di alta sartoria enologica». È questa la filosofia di Luca D’Attoma, enologo di grande esperienza apprezzato sia in Italia che all’estero, fondatore della Wine Evolution Consulting, azienda che, dal 1999, fornisce consulenza tecnica e strategica alle aziende vitivinicole assistendole in tutte le fasi del processo produttivo. Valorizzare
al
massimo vitigni e territori. Esplorare nuo-
L’enologo, conosciuto in tutto il mondo e con riconoscimenti da record, con la sua azienda Wine Evolution Consulting fornisce una consulenza ad ampio raggio, dal vigneto alla bottiglia, per creare prodotti unici
pianto e gestione
Riconoscimenti da record e tante collaborazioni
del vigneto alla pro-
Definito dalla stampa di settore “l’eno-
gettazione e allesti-
logo dai riconoscimenti da record”,
mento della canti-
Luca D’Attoma opera da trent’anni
na, dalla vinifica-
come consulente per importanti azien-
zione e affinamen-
de vitivinicole italiane ed estere, per cui
vino deve essere centrato, con una sua
to all’esame e valutazione dei vini fino
realizza vini molto apprezzati sia dal
qualità e specificità in grado di soddi-
al controllo qualità. Inoltre, lavora in si-
pubblico sia dalla critica. Nonostante
sfare sia le aspettative del produttore sia
nergia con i responsabili e gli addetti
sia famoso per aver realizzato grandissi-
quelle del consumatore.
che operano in vigna e in cantina per
mi vini rossi, è anche autori di vini bian-
Attraverso la Wine Evolution Con-
trasmettere loro conoscenze tecniche e
chi molto importanti e di successo, otte-
sulting, Luca D’Attoma mette al servizio
la sua personale visione, al fine di otte-
nuti talvolta ricorrendo a tecniche di
delle aziende vinicole il suo know-how,
nere un prodotto unico, annata dopo
vinificazione particolari, come l’affina-
la sua sensibilità e creatività, in ogni sin-
annata.
mento in anfora o in orci di terracotta.
vi orizzonti, sperimentare
tecniche
non convenzionali. Il tutto con determinazione, ricerca della perfezione, creatività e intuito. Perché ogni
48
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
gola fase: dall’im-
ENOLOGI
Pioniere del metodo biologico
senza compromessi per innovare, spe-
grandi etichette come Giusto di Notri e Redigaffi di Tua Rita, azienda storica di
Già negli anni ’90, Luca D’Attoma è sta-
clienti le competenze acquisite.
Suvereto con cui collabora da molti
to uno dei primi a praticare la viticoltura
anni, ma anche dietro il Brunello di
biologica, quando in Italia non era an-
Montalcino Vignavecchia della tenuta
cora nemmeno considerata. Ricono-
San Polo, la cui annata 2015 ha ottenuto
sciuto come uno dei massimi esperti in
Wine Evolution Consulting, hub dell’enologia di qualità
100/100 da James Suckling e i Tre Bic-
materia, è particolarmente apprezzato
Fra le colline intorno a Lucca, a San
chieri del Gambero Rosso. Portano la
per il suo approccio rigoroso e innova-
Martino in Colle, sorge una vecchia
sua firma, inoltre, “Dedicato a Walter”
tore. Oggi il vino biologico è una realtà
cantina immersa nel verde che è stata
Bolgheri Rosso Superiore Doc e Son-
consolidata: essere stato fra i pionieri
ristrutturata per accogliere il quartier
draia di Poggio al Tesoro. Tra le sue cre-
dimostra l’avere intuito l’evoluzione del
generale della Wine Evolution Consul-
azioni di maggior successo, due eccel-
prodotto e del mercato. «Ho sempre
ting. L’ufficio è dotato di un’ampia sala
lenze dell’azienda biodinamica Due-
creduto nel bio - spiega - ed ero certo
dove si tengono degustazioni e mee-
mani di Riparbella (Pi): Suisassi e Due-
che prima o poi saremmo arrivati a par-
ting. Oggi sono più di venti le realtà viti-
mani, ripetutamente premiati dalla cri-
larne di più. La biodinamica, poi, rap-
vinicole italiane che si avvalgono della
tica con ottimi punteggi. Durante il suo
presenta un ulteriore passo in avanti,
consulenza dell’enologo, dalla Valle
percorso professionale, D’Attoma è sta-
perché impari ad osservare la natura e a
d’Aosta alla Sicilia, passando per Pie-
to artefice di numerose perle dell’eno-
servirtene rispettando i suoi cicli».
monte, Trentino Alto Adige, Lombar-
C’è la sua sapiente mano dietro
rimentare e mettere al servizio dei
logia italiana, come il Saffredi della Fat-
Ed è proprio la passione per la viti-
dia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio,
toria Le Pupille, in Maremma, o Paleo
coltura biodinamica che lo ha spinto,
Umbria, Abruzzo, Campania e Sarde-
Rosso e Messorio de Le Macchiole,
nel 2000, a fondare insieme ad Elena
gna. Regioni caratterizzate da climi, ter-
azienda bolgherese con cui ha collabo-
Celli, l’azienda Duemani, apprezzata
roir, aree produttive e vitigni estrema-
rato per ben 25 anni. Tra i vini di succes-
dal pubblico e dalla critica per i suoi vini
mente diversi da cui D’Attoma riesce a
so creati di recente, il Sopraquota 900
puliti, originali, gustosi, ciascuno con
trarre sempre il massimo affinché il
dell’azienda valdostana Rosset Terroir,
un carattere unico e riconoscibile. 13
prodotto finale - che si tratti di un vino
la cui annata 2019 ha conquistato il tito-
ettari di vigneti ad alta densità, che si
rosso, bianco, rosato o di uno spumante
lo di “Bianco dell’anno” della guida del
estendono tra Riparbella e Castellina
- sia davvero unico, capace di racconta-
Gambero Rosso 2021. Appena 6mila
Marittima, in provincia di Pisa, con il
re un territorio e di conquistare i gusti
bottiglie ricavate da un vigneto di circa
mare della costa tirrenica all’orizzonte,
del pubblico e della critica.
due ettari, di cui 1,7 di Petite Arvine,
dove l’enologo pratica la biodinamica
👆 cod 75731
ben oltre i 900 metri di quota. Dal 2020, anche Carlo Cracco e la moglie Rosa Fanti si sono affidatia Luca D’Attoma per seguire la produzione vinicola dell’Azienda Agricola Vistamare, nuovo progetto dello chef stellato sulle colline di Santarcangelo di Romagna (Rn) dedicato alla produzione di materie prime agroalimentari di qualità da impiegare nei suoi ristoranti. Del resto, D’Attoma conosce bene l’entroterra romagnolo, dove collabora già con altre due realtà importanti come San Valentino e San Patrignano; un territorio ancora poco noto e valorizzato ma molto promettente. APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
49
«Il mio sogno - spega Giada - rimane quello di girare il mondo e unire il lavoro con la mia passione, esplorare la natura. Mi ritengo davvero fortunata perché fare la barlady mi permette di andare ovunque io desideri». Un altro desiderio di Giada è «accumulare molte conoscenze e saperi da trasmettere a ragazzi interessati e curiosi come me». Tra lavoro e formazione, decide di entrare a far parte della grande famiglia Abi Professional. «Se paragono il mio percorso lavorativo ad un’autostrada, ho percorso pochi chilometri oltre il casello, mi sono buttata sulla corsia di massima velocità con molto entusiasmo e non intendo fermarmi. La strada è ancora lunga davanti a me,
GIADA FERRARIS
«IL BARTENDING? UNA STRADA DA PERCORRERE CON UMILTÀ»
P
50
non ne vedo la fine. Per non sprecare tutta la mia “benzina” e il mio fervore, forse è meglio decelerare un pochino e fare qualche “sosta formativa” ogni tanto, per poter proseguire più costantemente nel tempo. Noi giovani non dobbiamo bruciare la tappe, dobbiamo piuttosto partire dal basso, con umiltà, e fermarci ogni tanto per imparare dai più grandi ciò che
er scoprire un'altra tra le giovani
può essere il suo futuro. Comincia a svol-
promesse di Abi Professional, ci
gere qualche corso professionale.
non sappiamo». «Un consiglio ai giovani come me, in-
si sposta in Valle d’Aosta. È qui
Ad Aosta, raggiunta la maggiore età,
teressati a questo lavoro: buttatevi a capo-
che inizia la storia di Giada Ferraris, la
prende parte ad un primo corso base. I
fitto nella vostra passione, ma non di-
barlady che da poco ha iniziato il suo per-
docenti sono pilastri del bartending fa-
menticate che lungo l'“autostrada” che
corso lungo l'autostrada del bartending,
mosi in tutta Italia: Ernesto Molteni e Ber-
stiamo percorrendo siamo in molti, e
con l'acceleratore al massimo, la voglia di
nardo Ferro. Mette in pratica ciò che ha
ognuno deve rispettare chi ha davanti».
formarsi ed apprendere trucchi e segreti
imparato in un grazioso pub, il Golosone,
👆 cod 75699
del mestiere, con impegno e passione.
scoprendo anche l’ebbrezza della vita sta-
Champoluc è un piccolo comune
gionale. Inverno al Golosone ed estate in
montano, dove Giada è nata e cresciuta. A
Sardegna, a tu per tu con una barlady di
17 anni inizia a prendere confidenza con
alto livello professionale, Irene Deiara.
il bancone del bar, non prima di aver stu-
La formazione di Giada però non si
diato Agraria all’Institut Agricole Regio-
esaurisce con il corso base di Abi Profes-
nal di Aosta. Già lì scopre la sua passione
sional, ma continua, tramite la lettura di
per l'enologia. Per Giada all'inizio è solo
libri, la frequentazione di altri corsi, come
un passatempo. Ha bisogno di pagarsi gli
quelli per sommelier e per apprendere il
studi: entra nel mondo del bar, e non im-
mondo delle birre artigianali. Ci confessa
piega molto tempo a comprendere che
Giada: «La birra artigianale è proprio la
quell'ambiente, il bartending di qualità,
mia bevanda preferita».
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
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RISTORANTI, È TEMPO DI VOLTARE PAGINA
MA SIAMO DAVVERO PRONTI A RIAPRIRE? di Massimo Artorige Giubilesi
renderci conto che se da domani arriverà
I dati Ocse citano un calo del 60%-
la tanto attesa via libera alle aperture,
80% dei flussi turistici globali e i dati
tante saracinesche rimarranno ugual-
Unwto perdite di fatturato superiori a
mente chiuse. Tanti altri esercizi soprav-
1.100 miliardi di euro, indicando che per
tiamo vivendo un momento di
viveranno ancora per poco, alimentando
rialzarsi e recuperare ci vogliono ben al-
paradosso e incertezza che ogni
in lenta e dolorosa agonia il cerchio pre-
tre misure che l’amaro boccone dei so-
giorno ci mette sempre più di
annunciato dei danni incalcolabili della
stegni insufficienti e tardivi. Diciamocelo
pandemia.
chiaramente e senza fronzoli: non sarà
Founder & ceo Giubilesi & Associati Chairman FCSI Italian Unit
S
fronte a realtà mai immaginate in passato
52
e a fatti stravolgenti che non ci permetto-
In un paese come l’Italia dove è pre-
no di vedere un futuro accettabile. Conti-
sente oltre il 30% degli esercizi ricettivi a
nuiamo ad indignarci di fronte a regole
livello europeo - la seconda nazione
Riportare a regime le attività F&H,
imposte agli operatori del settore F&H
dopo il Regno Unito per presenze stra-
che solo nel 2020 hanno subito 160 giorni
(Foodservice & Hospitality), ritenute
niere e tra i primi 4 paesi Ue per presenze
di chiusure forzate, con 22mila imprese
ininfluenti per contrastare la pandemia,
negli esercizi ricettivi - la battuta d’arresto
già scomparse e 243mila posti di lavoro
come per esempio le chiusure serali, ma
sarà devastante, drammatica e assai im-
persi (dati Fipe), sarà una vera impresa
ci ostiniamo con invidiabile fermezza a
probabile da risanare.
(sfida) non alla portata di tutti.
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
facile e semplice, nè tanto meno indolore, ripartire.
GESTIONE
Le discutibili decisioni del Governo
sciuta dagli operato-
Lavorare a singhiozzo tra “Stop and Go”
settore
o con “Orari Strampalati” a seconda del
attraverso la predi-
colore delle zone, non è comprensibile,
sposizione di un si-
neppure all’insegna della prevenzione
stema di gestione
e del controllo della pandemia. Come
della sicurezza ali-
se dicessimo al virus di dormire di gior-
mentare
no e infettare di notte. Certo è che certi
sull’analisi del ri-
comportamenti rilassati, anche inco-
schio, al fine di tute-
scienti, di gruppi di persone giovani e
lare la salute dei
non solo, non aiutano a migliorare il
consumatori e pro-
contenimento della pandemia.
teggere la reputazio-
ri responsabili del alimentare
basato
La pandemia e le regole poco oculate del Governo hanno portato un'ondata di crisi nei settori foodservice e hospitality, che spingono per riaprire. Ma che fare una volta riaperto? Servirà un nuovo modello di business da utilizzare e ci sarà la necessità di instillare in operatori e clienti una nuova cultura alimentare
manager aziendali a informare-formareaddestrare tutti i collaboratori per prevenire malattie trasmissibili con gli alimenti e stati di allerta sanitaria. Superato il problema sanitario dovuto al Covid-19, per la maggioranza degli imprenditori ri-
Aprire e poi chiudere senza sapere
ne dell’impresa. I si-
quando riaprire, impedisce qualsiasi
stemi di gestione ci
tipo di programmazione e non aiuta le
insegnano che l’ana-
imprese. Significa perdere passione,
lisi Swot (punti di
clienti, incassi e non sostenere i propri
forza e debolezza, minacce e opportu-
rà ancora a lungo a paralizzare e limita-
collaboratori e oltretutto fa perdere la
nità) è un metodo valido e duraturo per
re anche i consumi, pertanto è fonda-
voglia di rimanere in campo. Gli opera-
analizzare i processi gestionali e orga-
mentale in questo momento riuscire a
tori vogliono lavorare, non hanno biso-
nizzativi di ogni Impresa, anche e so-
studiare, individuare e anticipare le
gno del sostegno al reddito, il reddito lo
prattutto nei momenti di difficoltà.
tendenze di cambio del mercato e le
vogliono portare a casa con il lavoro di ogni giorno, servendo i propri clienti.
Ciò che devono iniziare a fare gli
marrà da sciogliere il complesso rebus economico-finanziario che continue-
nuove abitudini dei consumatori.
imprenditori F&H è porsi le domande
Far ritornare nei locali i clienti, riac-
Sembra un gioco sostenuto da
giuste al momento giusto e il momento
quisire la loro fiducia, comunicando e
mancanza di visione, regole miopi,
giusto è arrivato, proprio oggi, perché
relazionandosi con loro, attivando stru-
zone colorate e sfumature politiche che
bisogna reagire adesso e non dopo, per
menti di marketing innovativi e digitali
però hanno avuto la forza di intervenire
trovarsi pronti per il domani quando, ci
dovrebbero essere tra le priorità degli
con il DL 19/03/21 per annullare d’ur-
auguriamo tutti, si ripartirà. È giunto il
operatori, insieme all’innovazione a li-
genza, a pochi giorni dall’entrata in vi-
momento di renderci conto che il com-
vello produttivo e di offerta di servizi. E
gore del nuovo DL 27/21 previsto per il
parto F&H, proprio perché rappresenta
se da domani si riapre, che facciamo?
24/03/21, l’abrogazione dei reati ali-
la parte frontale della filiera alimentare,
Guardiamo con fiducia il futuro, affron-
mentari di cui all’art. 5 della legge
quella che unisce prodotto con acco-
tiamo come sempre le sfide con vigore,
283/1962. Si stava eliminando un capo-
glienza e servizio, assumerà un volto e
consapevoli del fatto che il buon cibo
saldo con cui il nostro legislatore vieta-
logiche di business diversi e la fase at-
non passerà mai di moda, ma alcune
va l’impiego nella preparazione di ali-
tuale di transizione, con tutte le difficol-
delle buone pratiche di business che
menti o bevande, vendita, detenzione
tà e insidie quotidiane, esige con urgen-
abbiamo utilizzato fino a ieri, dovranno
per la vendita o somministrazione an-
za prima di tutto un cambiamento radi-
rimanere nel passato, sepolte con il Co-
che ai dipendenti, o comunque la di-
cale a livello culturale che si deve mate-
vid.
stribuzione per il consumo, di sostanze
rializzare in azioni concrete.
Thomas Edison ci aiuta a riflettere
alimentari “inadatte o dannose al con-
Quello che conterà, da qui in avanti,
con un acuto aforisma: «Il dottore del
sumo umano”, direbbe il Reg. CE
sarà lo sforzo che dobbiamo compiere
futuro non darà medicine, ma motiverà
178/02.
a tutti i livelli per la diffusione a larga
i suoi pazienti ad avere cura del proprio
Svista, ignoranza o paradosso? No
scala di una “cultura della sicurezza ali-
corpo, alla dieta, ed alla causa e preven-
comment. Progettare e controllare, così
mentare”, a cui il nuovo Reg. UE
zione della malattia». 👆 cod 75785
come prevenire e limitare la gestione
2021/382 dedica un capitolo specifico,
Per informazioni:
dell’emergenza, è una regola ben cono-
intesa come l’impegno degli Osa e dei
www.giubilesiassociati.com APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
53
FORMAZIONE sua presentazione, ma soprattutto di saperla poi tradurre con la giusta immagine e un’efficace diffusione attraverso i social. #FoodArt 2021 è tenuto da Giuseppe Buscicchio, executive chef di Unilever Food Solutions, da oltre 20 anni membro della Federazione italiana cuochi, e da Pier Luca Ardito, team coach della Nazionale italiana cuochi e medaglia d’oro in cucina calda e medaglia d’argento nello Chef’s Table alle Olimpiadi di Stoccarda-IKA Culinary Olimpics 2020. Gli appuntamenti vedono anche gli interventi di Michelangelo Convertino, food photographer, recentemente chiamato in qualità di esperto a MasterChef 2021, e Camilla Gemma, social media manager. A supporto del progetto #FoodArt il Ricettario #FoodArt, ideato da Giuseppe Buscicchio e Pier Luca Ardito: 20 piatti, uno per ciascuna regione, tra i più rappresentativi della storia ga-
CORSI FORMATIVI #FOODART
LA RISTORAZIONE NELL’ERA DIGITALE
S
54
stronomica italiana, reinterpretati in chiave contemporanea, in linea con la riscoperta della tradizione in cucina, come trend emergente nella ristorazione. #FoodArt è organizzato per regione e vede la partecipazione anche dei maggiori rappresentanti Fic locali. Gli appuntamenti di aprile: • Lunedì 19 aprile - Lazio
i rinnova per il sesto anno con-
l’importanza del social food marketing
• Martedì 20 aprile - Emilia Roma-
secutivo l’accordo tra Federa-
per la ristorazione nell’era del digitale.
gna • Mercoledì 21 aprile - Friuli Vene-
zione italiana cuochi (Fic) e
Forte dello straordinario successo
Unilever Food Solutions, che pone al
dello scorso anno, il progetto #FoodArt
zia Giulia
centro la formazione di chef e operato-
viene riproposto in versione rinnovata
• Lunedì 26 aprile - Sicilia
ri della ristorazione con un ricco ca-
al pubblico dei professionisti della ri-
• Martedì 27 aprile - Veneto
lendario di corsi gratuiti: un’opportu-
storazione, che chiedono di conoscere
• Mercoledì 28 aprile - Abruzzo
nità per gli oltre 16mila associati Fic di
i nuovi media e i loro linguaggi per po-
Il calendario può essere soggetto a
aggiornamento costante e confronto
ter conquistare visibilità ed esprimere
cambiamenti. Consultare i canali so-
sui food trend e sui temi di attualità nel
e valorizzare il proprio talento in cuci-
cial Fic, il Calendario eventi formativi
fuori casa. Argomento del progetto for-
na nell’era del digitale. Il progetto
FoodArt - Unilever Food Solutions o
mativo 2021, che almeno fino a mag-
esplora infatti l’arte di esaltare il gusto
rivolgersi alla propria sede Fic regiona-
gio si svolgerà online, è la #FoodArt:
di un piatto attraverso l’estetica della
le. 👆 cod 75401
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
CUOCHI
APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
55
CUOCHI
ROTARI ALPEREGIS EXTRA BRUT
REGALE ARMONIA CON SAPORI DI TERRA E DI MARE
R
56
otari AlpeRegis è una linea di
troppo invadenti, lasciando spazio agli
cia tendenza dolce e untuosità nelle pre-
raffinati millesimati dedicati
aromi tipici dell’area e a quelli ottenuti
parazioni gastronomiche più raffinate,
agli amanti della buona cucina
in seguito alla lunga rifermentazione
si abbina in maniera armonica con gli
e del buon vivere. Tre sono le tipologie
in bottiglia di ben 4 anni. Catenelle di
“Gnocchi di fagioli cannellini e grano ka-
prodotte: Extra Brut, Pas Dosé e Rosé.
bollicine, fini e continue, portano in su-
mut, spadellati con zucchine croccanti,
Aromi e profumi inconfondibili raccon-
perficie la storia, gli aromi, la tradizione
bisque di crostacei e capesante sfumate
tano una regione, i suoi frutti e un me-
oramai secolare di un Trentodoc di ca-
al Trentodoc e pepe al limone” di Stefa-
todo di produzione antico e rinomato.
rattere. La luce penetra su tonalità giallo
no Goller, presidente dell’Associazione
Lo Chardonnay e il Pinot Nero di mon-
paglierino e con grande brillantezza ne
Cuochi Trentini.
tagna, la passione dei viticoltori e il duro
riflette il valore. Note fruttate avvolgen-
La tendenza dolce, prima dei fagioli
lavoro in vigna creano le condizioni ide-
ti di mela golden e ananas, fragranza di
e poi delle capesante, unita alla croc-
ali per ottenere uve qualitativamente ec-
lievito e di crosta di pane armonizzano
cantezza delle zucchine, viene celebrata
cellenti da destinare ad un Millesimato
il bouquet, profumi di noci e nocciole vi
dalla bisque di crostacei che dona all’in-
AlpeRegis Trentodoc.
aggiungono valore. Di sapore intenso,
tera preparazione toni caleidoscopici
AlpeRegis è proposto nella versione
fragrante ed equilibrato con stile asciut-
raffinati di giovialità e freschezza. Alpe-
“Extra Brut” per esprimere al meglio il
to e minerale, AlpeRegis Extra Brut è de-
Regis Extra Brut, Trentodoc di razza, con
territorio e tutto il lavoro svolto in vigna
gno della migliore tradizione Trentodoc.
le sue caratteristiche dolomitiche, esalta,
e poi in cantina. È un prodotto franco,
Dalle Dolomiti, un vero must. AlpeRegis
bilancia e prolunga la piacevolezza del
realizzato evitando l’utilizzo di liqueur
Extra Brut, il metodo Classico che bilan-
piatto. 👆 cod 75322
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
ABBINAMENTI
Gnocchi di fagioli cannellini e grano kamut, spadellati con zucchine croccanti, bisque di crostacei e capesante sfumate al Trentodoc e pepe al limone Ricetta di Stefano Goller, presidente dell’Associazione Cuochi Trentini Ingredienti (per 4 persone) Per gli gnocchi: 500 g fagioli cannellini cotti, 180 g farina di grano kamut, 1 uovo intero, 1 tuorlo, sale fino q.b. Altri ingredienti: 120 g zucchine, 100 g bisque di crostacei, 60 g Rotari AlpeRegis Extra Brut, 20 g prezzemolo tritato, 4 g pepe al limone, 12 capesante, olio extravergine d’oliva q.b., sale e pepe di macinino q.b. Preparazione: frullare i fagioli cannellini cotti in precedenza; metterli in un contenitore e aggiungere la farina di Kamut precedentemente setacciata, le uova intere e i tuorli, infine aggiungere il sale fino e impastare fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Stenderlo su una spianatoia e creare dei filoncini sottili, tagliarli creando gli gnocchi. Lavare, tagliare a losanghe le zucchine, spadellarle in un saltiere con un filo di olio extra vergine d’oliva e insaporire con del sale e del pepe di macinino. Dopo averle lavate e asciugate, scottare le capesante in un saltiere preriscaldato con un filo di olio extra vergine d’oliva, insaporendole con del sale fino e del pepe al limone; una volta rosolate da entrambi i lati, sfumarle con lo spumante Rotari AlpeRegis e far evaporare. Aggiungere alle zucchine la bisque di crostacei, cuocere gli gnocchi in abbondante acqua salata e toglierli dall'acqua una volta venuti a galla, con l’ausilio di una schiumarola. porli nel saltiere. Aggiungere il prezzemolo tritato e disporli nei piatti prescelti, guarnire con le capesante e un filo di olio evo.
TRENTODOC
ROTARI ALPEREGIS EXTRA BRUT AlpeRegis è dedicato agli amanti della buona cucina e del buon vivere. Il nome evoca la figura regale di Rotari e il territorio alpino che ha contribuito a renderlo leggendario fissando le sue gesta nella storia. Millesimato prodotto da sole uve Chardonnay con maturazione sui lieviti di almeno 48 mesi. Extra Brut dal perlage elegante e omogeneo. Profuma di mela golden, ananas, crosta di pane e frutta secca. Ha un sapore intenso, equilibrato e persistente, uno stile asciutto e minerale. Adatto per tutto il pasto, particolarmente per crudità di mare ma anche risotti e secondi piatti di carne.
Rotari via Tonale 110 - 38016 Mezzocorona (Tn) Tel 0461 616399 www.rotari.it APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
57
ATTREZZATURE
INTERNET OF THINGS E RISTORAZIONE
LA CONNETTIVITÀ MIGLIORA LAVORO E SERVIZIO
58
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
ATTREZZATURE di Vincenzo D’Antonio
momento di crisi ci siamo messi in
E in quale modo la cucina del
discussione e abbiamo cercato nuovi
futuro fa diventare smart il risto-
modi per rimanere in contatto con i
rante?
nostri clienti. Nel maggio scorso sia-
Si tratta di due sistemi che posso-
asce Internet ed è sempli-
mo stati i primi a fare un lancio dei
no essere collegati in rete grazie alla
cemente Internet, e cos’al-
nostri nuovi prodotti completamente
nostra piattaforma ConnectedCoo-
tro sennò?! Poi ci sono le
digitale e in pieno Covid. Anche ora
king che permette di controllarli da
“cose”, quelle preesistenti e che arri-
continuiamo a digitalizzare le nostre
remoto, anche attraverso il proprio
vano sul mercato durante l’infanzia
attività offrendo dei servizi pre e post
smartphone, dall’ufficio o da qual-
di Internet. E se tutte queste “cose”
vendita ai clienti. Mi riferisco ai webi-
siasi posto ci si trovi. Inoltre, grazie
diventassero “device”, ovvero dispo-
nar di presentazione dei nostri pro-
all’intelligenza digitale, iCombi Pro
sitivi connessi alla rete? È orizzonte
dotti, ma anche a corsi di formazione
pensa e impara allo stesso tempo, non
altro, si apre mondo nuovo. Internet,
e tecnici completamente online, per
dimentica nulla, osserva e si adatta.
dal far comunicare le persone (IoP =
non parlare dell’ultimo nostro pro-
Questo cambia per sempre il lavoro
Internet of People) passa a far parlare
getto, un welcome journey dedicato
nelle cucine professionali inserendo
le persone con le cose, e le cose con
ai nuovi clienti che riceveranno delle
nei ristoranti la componente di intel-
le cose. Siamo all’Internet delle cose
mail per accedere a tutorial e consigli
ligenza artificiale che fa di iCombi un
(IoT = Internet of Things).
sull’utilizzo delle nostre unità.
aiuto-cuoco virtuale.
N
Grande l’impatto delle applica-
Parlando di IoT all’interno del
zioni IoT nel settore della ristorazio-
ristorante, possiamo azzardare un
ne. Considerato il grande interesse
concetto di “smart restaurant”?
Come pensate di aiutare le cucine? Rational sta utilizzando più di 45
suscitato dal servizio pubblicato sullo
Le sfide della ristorazione sono
anni di ricerca in cucina per pensare
scorso numero di Italia a Tavola, ab-
molte e complesse, ma la nostra ri-
fuori dagli schemi. La cucina necessi-
biamo approfondito ulteriormente la
sposta è semplice: intelligenza. Pos-
ta di essere flessibile, lo abbiamo vi-
tematica, interpellando altri profes-
siamo azzardare un concetto di smart
sto soprattutto in questi mesi segnati
sionisti impegnati in aziende che, nel
kitchen, o meglio quella che noi defi-
dalla pandemia, semplice da gestire
loro evolvere come fornitori della ri-
niamo “iKitchen”, la cucina del futuro,
ed efficiente dal punto di vista dei co-
storazione, hanno saputo far diventa-
dove con due soli sistemi di cottura
sti. Ha quindi bisogno di essere sup-
re “device” i loro prodotti, ad essi ag-
arriviamo a coprire il 90% delle pre-
portata da funzioni intelligenti come
giungendo quel valore prezioso della
parazioni.
quelle presenti in iCombi Pro.
connettività. Per approfondire il tema abbiamo intervistato Enrico Ferri, amministratore delegato di Rational Italia. Nella
ristorazione,
ne
siamo tutti certi, si parlerà di un prima e di un dopo Covid: si può parlare anche di un prima e di un dopo Rational? Decisamente sì. Come tutte
le
aziende, in questo APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
59
ATTREZZATURE Quali sono le vostre proposte al riguardo? All’insegna del motto “Più di quanto tu possa immaginare”, lo scor-
ductionManager consente di controllare in modo intelligente processi di produzione complessi, anche con alimenti diversi.
so maggio 2020 è iniziato il grande
Con il suo ridotto consumo ener-
viaggio nell’innovazione di Rational
getico, confermato da Energy Star,
con il lancio dei nostri nuovi prodotti:
iCombi Pro è un sistema di cottura al-
iCombi e iVario.
tamente sostenibile. Grazie a quattro
iCombi Pro è un sistema di cot-
funzioni intelligenti, siamo riusciti,
tura combinato che controlla l’intero
con il nuovo iCombi Pro, a combina-
percorso di cottura in modo preciso
re: il 50% di produttività in più, il 10%
e sempre riproducibile grazie ai suoi
in meno di tempi di cottura e il 10% in
quattro assistenti intelligenti. Il pri-
meno di consumi energetici, rispetto
mo è iCookingSuite, l’intelligenza
al modello precedente, in un unico
di cottura di iCombi Pro, che si basa
sistema di cottura, pur garantendo
sulla reazione di Maillard, la formula
un’eccezionale uniformità, anche a
chimica per la reazione di doratura
pieno carico.
perature precise su tutto il fondo della
che avviene negli alimenti, che è stata
iVario Pro è il nostro sistema di
vasca e le regola sensibilmente. iVario
decodificata da Rational e tradotta in
cottura per bollire, friggere, brasare,
Pro raggiunge i 200°C in meno di 2,5
un algoritmo per software. iCooking-
cuocere a bassa temperatura o in pres-
minuti e dispone di una potenza tale
Suite adatta il percorso di cottura in
sione che funziona con il calore per
da rosolare 30 kg di gulasch in circa 15
modo intelligente. Il compito di iDen-
contatto e consuma il 40% in meno
minuti. Ciò rende iVarioBoost 4 volte
sityControl, la regolazione intelligen-
di energia rispetto ai tradizionali bol-
più veloce delle tradizionali attrezza-
te del clima, è quello di garantire che
litori. Anch’esso è
ture. Con iZoneCon-
tutto funzioni perfettamente. Panatu-
dotato di assistenti
trol, la vasca può an-
re fragranti, marcature gustose e cro-
intelligenti. Il primo
che essere divisa in
ste croccanti riescono perfettamente,
è iVarioBoost, il si-
e il clima di cottura ottimale permette
stema intelligente di
di cuocere alla perfezione anche ali-
gestione
menti delicati come gli sformati. iPro-
gia, garantisce tem-
dell’ener-
«Rational sta utilizzando più di 45 anni di ricerca in cucina per pensare fuori dagli schemi. La cucina necessita di essere flessibile»
un massimo di quattro zone, in modo che l’utente possa cucinare diversi alimenti contemporaneamente, con tempi di cottura diversi e a diverse temperature. Inoltre, iVario
Enrico Ferri
Pro elimina la necessità di controllo e monitoraggio per fritti e bolliti poiché
il sistema AutoLift solleva automaticamente il cibo dal liquido di cottura quando è pronto. 👆 cod 75461 Un tema di sempre maggiore attualità è quello delle “dark kitchen”, le cucine senza ristorante, evoluzione del food delivery. Ne parliamo con Samuele Zani, chef consultant, trai60
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
ATTREZZATURE cotta a bassa temperatura nel Convotherm, poi abbattuta in positivo nel Merrychef, per essere resa croccante e succulenta impiega 50 secondi. Quindi con questo sistema di lavoro sono pronto sia per 5 persone che per 50 persone, senza sprechi, dando una qualità ottima tutti i giorni, con servizio veloce e a costi controllati. Poniamo caso che un giorno tu, come un qualsiasi cliente, alla sala del ristorante dove sei andato mangi piatti preparati con gli strumenti che hai citato. Te ne accorgi o non te ne accorgi? Diciamo che rimango piacevolner e sales chef manager Nord Italia
i primi e più importanti tra questi?
mente sorpreso della continuità della
di Welbilt.
A quali di questi già non sapresti ri-
giusta attesa dell’arrivo del piatto in-
nunciare?
dipendentemente che il locale sia pie-
Samuele, secondo te c’è similitudine tra le squadre di calcio, che in
Sicuramente attrezzature che ren-
no oppure no, perché una volta che
questo periodo giocano in stadi sen-
dano il momento del servizio più ve-
crei questo sistema di lavoro il tempo
za spettatori, e gli chef delle “dark
loce, più performante e continuativo
di attesa del cliente è quello che si
kitchen”?
sotto il punto di vista di qualità di pro-
decide insieme allo staff e al titolare.
Certo, trovo una similitudine tra
dotto. Il forno Merrychef, ad esempio,
Inoltre - cosa non da poco - rimango
queste due situazioni. Un’ottima
sembra nato per questo scopo. E poi
piacevolmente sorpreso dalla costan-
squadra di calcio e un’ottima equipe
un forno utilizzabile da chiunque,
te qualità del piatto servito.
di cucina, senza gli spettatori/clienti,
veloce e performante come il Convo-
perde di emozione a mio avviso.
therm.
Ai fini della pregevolezza organolettica, essa è pari, addirittura
Tu vedi le dark kitchen come un
Prendiamo due chef di pari abi-
superiore o invece inferiore rispetto
fenomeno generato esclusivamente
lità, ma proprio uguali uguali. Uno
alle cotture con strumenti tradizio-
dalla contingenza del Covid o pen-
adopera Merrychef e Convotherm e
nali?
si che sia non solo l’oggi ma anche il
l’altro no. Quale “gap” ai fini della
domani?
qualità del piatto e del servizio?
Nettamente superiore! Ti faccio un esempio. Acquisto un prodotto il
Penso sempre positivo come filo-
Con il Convotherm faccio produ-
lunedì, mettiamo un prodotto classi-
sofia di vita. Penso che il Covid abbia
zione sia espressa sia di stoccaggio e
co, nell’esempio poniamo sia una ta-
portato ad una diffusione e ad un’e-
utilizzo un forno che lavora in semi
gliata di manzo. Bene, con questo si-
voluzione delle dark kitchen, viste
pressione quindi a temperature più
stema che ho nella mia dark kitchen,
prima con occhio italiano, come cu-
basse e a tempi ridotti di un 20% cir-
la cuocio a bassa temperatura a 54°C
cine che producevano piatti di bassa
ca rispetto agli altri forni. Ciò gene-
al cuore per 3 ore sottovuoto, poi la
qualità. Oggi sono una realtà e lo sa-
ra un prodotto cotto in maniera più
abbatto in positivo; appongo data,
ranno anche in futuro, con qualità sia
sana, con meno stress, minor calo
lotto e nome prodotto e stivo in cella
nei prodotti sia nella componente di
peso e pronto in tempi più brevi. Con
di stoccaggio. Arrivano due clienti;
delivery.
il Merrychef, essendo velocissimo e
apro il sacchetto, metto nel Merrychef
La dark kitchen, ancor più che
utilizzando una tecnologia all’avan-
e in un minuto ho la tagliata di man-
la normale cucina del ristorante,
guardia, rigenero o cuocio espresso
zo pronta rosolata e succulenta. Ma
è propensa ad usare prodotti ad
alcuni prodotti in pochissimi secon-
se arrivano 50 persone il mio tempo
alto contenuto di tecnologia. Quali
di. Ad esempio, una costina di maiale
di rimessa in opera del prodotto APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
61
ATTREZZATURE
non cambia. E anche se non viene nessuno, nessun problema, la merce è stabile in frigorifero. Ho fermato il tempo e la qualità della carne appena acquistata.
Quanto ti senti chef 4.0 alle prese con la tecnologia?
Molino, marketing & communication manager di Cei Systems. A memoria aziendale, quanto
Diciamo che la tecnologia aiuta ma non sostituisce lo chef, questo
era grande e quanto pesava il primo registratore di cassa che si ricordi?
Praticamente la dark kitchen
è chiaro. Ma ricercare un prodotto,
Il primo prodotto punto cassa e
non è una soluzione succedanea
lavorarlo, insegnare ai tuoi collabo-
non semplice registratore della Cei
bensì è addirittura
ratori per poi non
Systems è stato il Wega, voluminoso
una soluzione di
vederlo valorizzato
e pesante quanto un computer. Ti sto
lusso per la ristora-
nella cottura, credi-
parlando del 1986.
zione. Certo, e può essere anche un’alternativa
costante
in un ristorante per avere
un’ulteriore
entrata, quando entreremo nella nuova normalità. Ovvero
quel-
lo che produce la dark kitchen andrà a costituire il menu delivery del ristorante? Non solo per la
62
zarsi con una cucina interna.
«Penso che il Covid abbia portato ad una diffusione e ad un’evoluzione delle dark kitchen. Oggi sono una realtà e lo saranno anche in futuro, con qualità sia nei prodotti sia nella componente di delivery» Samuele Zani
mi, non ha senso ed
Il 1986 sono 35 anni fa, ma “35
è frustrante! Come
secoli fa” se pensiamo agli apparati
un buon cuoco usa
tecnologici. Nel vostro offering, c’è
degli ottimi coltelli,
per caso ancora qualche prodotto
un buon consulen-
che non è predisposto a connessio-
te deve avere ottimi
ne?
partner, e la tecno-
No, attualmente tutto è intercon-
logia in Welbilt è
nesso. Questo ci aiuta a mantenere
avanti anni luce per
sempre tutto aggiornato, e mai come
quanto mi riguarda.
adesso è stato fondamentale, con gli
ristoratori
adempimenti richiesti dall’Agenzia
hanno capito, se-
I
delle entrate per corrispettivi, fatture
condo te, l’impor-
e lotteria degli scontrini. Inoltre, con-
tanza delle nuove
sente ai nostri clienti di avere dei por-
tecnologie in cuci-
tali di gestione da remoto per control-
na?
lare l’andamento del proprio locale,
delivery, ma anche
Penso di sì, so-
del magazzino e di tutto ciò che può
per l’offering in sala
prattutto in questo
servire per gestire al meglio la propria
e anche per committenti terzi. In al-
ultimo periodo, anche perché esisto-
tri termini, la dark kitchen non vuol
no sgravi fiscali importanti per l’indu-
dire produrre solo per clienti finali:
stria 4.0. 👆 cod 75559
attività. Siete dunque un’azienda che fa applicazioni IoT?
può produrre per hotel che non han-
E dall’Internet delle cose con fo-
Assolutamente sì. Non ci si può
no una cucina interna, per esempio,
cus prevalente sulla cucina, passia-
esimere, è importante per i nostri
oppure per stabilimenti balneari che
mo ad un altro angolo visuale, inter-
clienti avere dei prodotti che li aiuti-
non possono o non vogliono attrez-
vistando a questo proposito Serena
no nel loro lavoro, dando statistiche
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
ATTREZZATURE e funzioni utili. Il ristoratore prima di
diretta con tutti gli altri dispositivi di
per ottimizzare e migliorare il servi-
tutto è un imprenditore che ha biso-
sala, cucina e back-office. Questo fa
zio.
gno di strumenti avanzati per lavorare
sì che tutto sia controllato e niente la-
al meglio.
sciato al caso.
Insomma, i prodromi della Data Analysis per il ristoratore. In scala
Facciamo una scomoda scala di
Fino ad arrivare ad emettere or-
da 1 a 10, mediamente quale ritieni
priorità. Nell’ambito dei vostri pro-
dine a fornitore quando un prodotto
sia il grado di percezione dell’impor-
dotti connessi, e quindi di fatto resi
va a livello di riordino. È così?
tanza di applicazioni IoT nella risto-
device di IoT, per il ristoratore sono
Esatto, il magazzino è sempre ag-
più importanti quelli di cucina,
giornato e tenuto sotto controllo, dal
Credo che sempre di più i risto-
quelli di sala o quelli di back-office?
punto cassa o da remoto, e si può ef-
ratori siano a conoscenza di quanto
Direi tutti e tre ovviamente, ma
fettuare l’ordine direttamente al for-
sono importati le applicazioni IoT
nitore.
nella ristorazione, forse questo perio-
dovendo fare una scala, pensando
razione, da parte del ristoratore?
anche forse a quel-
Queste applica-
do che ci ha colpiti ha reso ancora più
li che sono i nostri
zioni all’avanguar-
chiaro che è necessario sempre di più
prodotti, direi che i
dia impattano an-
avere device collegati che diano delle
che sulla gestione
informazioni da tenere sotto control-
del personale?
lo per ottimizzare il lavoro. In una
più importanti sono quelli di sala, in seconda posizione il back-office e in terza quelli di cucina. Tutti i nostri prodotti sono connessi tra loro. Dal momento
«Credo che sempre di più i ristoratori siano a conoscenza di quanto sono importati le applicazioni IoT nella ristorazione»
in cui il cliente fa l’ordine, sia in sala
Serena Molino
Sì. Le statistiche
scala da 1 a 10 direi che 8 sia il valore
rilevate sono diver-
attuale di quanto i ristoratori siano a
se: si può rilevare
conoscenza dell’importanza dell’IoT.
qual è stato il came-
👆 cod 75567
riere che ha venduto
Insomma,
quadro
tendenzial-
di più, le fasce orarie
mente esauriente sul passaggio da
con più ordini, i re-
“IoP” a “IoT”. L’orizzonte successivo?
parti più produttivi.
Si arriverà a “IoB”, Internet of Beha-
che da casa, si crea
Tutte statistiche che
viors. Ci si ripromette di parlarne in
una
aiutano a fare scelte
tempi brevi.
connessione
APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
63
ATTREZZATURE
WELBILT OTTIENE IL CERTIFICATO DI CONNETTIVITÀ E INDUSTRIA 4.0
S
64
e era risaputo che molti dei prodotti con il sigillo
ture culinarie da un unico software che consente, tra molte
Welbilt avevano tutte le caratteristiche richieste per
altre funzioni, il monitoraggio della produzione o del con-
far parte dell’Industria 4.0, ora è ufficiale: Welbilt
sumo.
possiede il certificato di Connettività e Industria 4.0 per i
Comprendendo lo stress quotidiano della gestione di
modelli Convotherm Bake, Convotherm mini EasyTouch,
un ristorante, un minimarket o un hotel, Welbilt sta proget-
Convotherm C4 EasyTouch, Convotherm maxx, Merrychef
tando la cucina del futuro per promuovere continui miglio-
e2s e Merrychef e4s. Inoltre, dispone del servizio di connet-
ramenti delle prestazioni per i suoi clienti. Mentre navigano
tività KitchenConnect, in costante sviluppo, leader nel mer-
in un nuovo paradigma digitale, Welbilt li aiuta a sfruttare i
cato in riferimento all’integrazione di tutte le apparecchia-
loro dati per ottimizzare i loro processi e risultati, migliorare
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
ATTREZZATURE la loro esperienza di cena e, nel tempo, fornire una piattaforma che permetterà loro di adattarsi continuamente a un mondo in rapida evoluzione.
La tecnologia migliora il lavoro in cucina L’applicazione della tecnologia digitale alle operazioni quotidiane in cucina consente di sfruttare la potenza delle informazioni in modo che le operazioni dei clienti Welbilt possano adattarsi a un ambiente in continua evoluzione in modo più rapido ed efficiente. La piattaforma digitale KitchenConnect dell’azienda offre numerosi modi per sfruttare questo potere per portare le operazioni dei propri clienti all’eccellenza, aiutando a realizzare vantaggi senza precedenti e fornendo l’integrazione di una cucina connessa in ogni momento con tecnologia e sistemi di monitoraggio progettati specificamente per il servizio di ristorazione. L’infrastruttura KitchenConnect include la più recente connettività da macchina a macchina, applicazioni cloud, controlli del sistema dell’edificio e tecnici di analisi situazionale. Tutti questi servizi
Le linee Convotherm e Merrychef della Welbilt, grazie al servizio di connettività KitchenConnect, permettono di monitorare tutte le apparecchiature di cucina con un unico software che controlla produzione e consumi
sono interconnessi per inviare avvisi attuabili a migliaia di lo-
di servizi, e offre soluzioni attraverso asset, menu, qualità e gestione del servizio. Fornisce informazioni in tempo reale, il che consente minori costi e maggiori prestazioni delle apparecchiature, oltre a evitare sprechi alimentari e migliorare il flusso di lavoro e la
qualità degli alimenti.
calità in quattro continenti, 24 ore al giorno, 7 giorni alla settitempi di fermo delle apparecchiature, risparmiando sui costi
Agevolazione fiscale per chi investe in attrezzature tecnologiche
di manutenzione ed energia e proteggendo il cibo.
In Italia, la legge di Bilancio 2020 ha confermato l’agevola-
mana e 365 giorni all’anno. Pertanto, KitchenConnect evita i
KitchenConnect è in grado di identificare potenziali pro-
zione fiscale riconosciuta sotto forma di credito d’imposta
blemi prima che si traducano in una perdita di entrate, offren-
per gli investimenti in beni strumentali nuovi tecnologica-
do la massima tranquillità ai clienti Welbilt. Inoltre, il servizio
mente avanzati, che è rivolta a tutte le imprese residenti nel
di connettività ha una schermata principale che sblocca tutte
territorio dello Stato. Il periodo di applicazione include gli
le informazioni sull’attrezzatura culinaria di cui i clienti del
investimenti effettuati a decorrere dal 16 novembre 2020 e
marchio hanno bisogno per ottimizzare il funzionamento
fino al 30 giugno 2022, a condizione che entro il 31 dicembre
della loro cucina. Queste informazioni vanno dai dati sul con-
2021 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia av-
sumo di acqua o elettricità alle registrazioni degli errori, pas-
venuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20%
sando per documenti, manuali e video, download di menu e
del costo di acquisizione. La norma è valida anche per an-
libri di cucina, informazioni sui cicli di pulizia, rapporti di ser-
nualità precedenti, a partire da investimenti avviati nel 2017,
vizio e molto altro ancora.
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formati, materiali e colori, compresi arti-
tipo di attività ha infatti bisogno di conte-
coli personalizzabili con logo. Per com-
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sua proposta gastronomica. Non si tratta
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più solo di contenitori per il cibo da
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rienza a chi effettua l’ordine. Che si tratti
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ALIMENTI
WAGYU, CARNE DI ALTA
QUALITÀ PER LA RISTORAZIONE CHE VUOLE DISTINGUERSI di Stefano Calvi
S
68
si trova nella regione di Hyogo, sul mare,
mondo, in Italia spesso la parola Wagyu
nel sud del Giappone. Gli allevamenti di
non è nemmeno conosciuta e questa
questa zona regalano una carne unica al
carne viene chiamata semplicemente
mondo. Apprezzata dai grandi chef per
Kobe.
iamo in Giappone, nell’area
la sua particolare texture burrosa e per
Questa prelibatezza nasce grazie alle
montagnosa della regione di
un sapore chiaro e distinto rispetto a tut-
caratteristiche dell’animale. Il manzo
Kobe. Qui si allevano manzi
te le altre tipologie. Si tratta della carne
Tajima ha geni molto forti e perfetti per
della razza Tajima, una specie a pelo
di Kobe Gyu, meglio conosciuta come
ottenere la carne Wagyu che il mercato
nero originaria dell’omonima zona che
carne Wagyu di Kobe. Famosa in tutto il
desidera: ossa sottili, marezzatura, gusto
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
ALIMENTI recchia confusione. In effetti i non esper-
Tajima prima della macellazione. Solo
ti confondono le cose, equiparando il
questi ultimi possono diventare carne di
concetto di Wagyu con quello
Kobe. Non esiste un manzo di Kobe, esi-
di Kobe. Cerchiamo di fare un
ste invece un manzo Tajima che se supe-
po’ di chiarezza anche a par-
ra una serie di test diventa carne di Kobe,
tire dall’etimologia del nome.
Kobe Gyu in lingua giapponese».
Il mercato italiano e l’attenzione dei consumatori verso il “manzo giapponese” è in ascesa. Qualità, tracciabilità, costi di acquisto elevati, particolarità organolettiche uniche. Blasonati chef in tutto il mondo si sono avvicinati a questo prodotto facendolo diventare un punto di forza dei loro menu
e struttura. Questo animale viene defini-
Wagyu è una parola composta giapponesi: “Wa”, che significa
Elevati standard di qualità, a partire dall’allevamento
Giappone, e “Gyu”, che vuol dire
Esistono degli standard di selezione rigo-
manzo. Il suo significato finale
rosi per cui un taglio possa definirsi Kobe
è quindi “manzo giapponese”.
Gyu. «Proprio così - ci spiega Ferraboschi
formata da due ideogrammi
Quindi con questo termine si
- prima di tutto l’animale deve essere di
identificano tutte quelle razze
razza Tajima e deve essere nato nella
di manzo di origine giapponese
prefettura di Hyogo. Poi deve essere al-
che hanno delle caratteristiche
levato nella stessa prefettura da un al-
ben precise come una carne
levatore facente parte dell’Associazione
ricca di grasso intramuscola-
ufficiale del manzo Kobe. Deve essere o
re (le venature del grasso nella
una vacca che non ha mai partorito o un
carne danno vita alla cosiddetta
giovenco o manzo castrato, e deve es-
marezzatura) molto aromatico,
sere macellato nei macelli di Kobe, Ni-
dolce e, difficile da credere, sa-
shinomiya, Sanda, Kakogawa o Himeji
lutare. Quindi rappresenta una
nella prefettura di Hyogo».
categoria ampia all’interno del-
Anche sotto il profilo della qualità la
la quale possiamo trovare tante
carne deve avere dei particolari requisiti,
tipologie di carne derivanti da animali
come sottolinea Ferraboschi: «Tecnica-
allevati in zona diverse del Giappone
mente deve avere un punteggio di 4 o 5 e
stesso. Ad esempio la Kobe.
deve essere di classe A o B. A questa con-
to “manzo originale” e oggi in Giappone
A far chiarezza ed entrare maggior-
dizione si somma il fatto che il peso della
ci sono pochissimi tori da riproduzione
mente nel dettaglio delle varie distin-
carcassa, ovvero il corpo dell’animale da
Tajima purosangue. Il loro Dna è quindi
zioni, purtroppo ancora poco conosciu-
cui sono stati tolti pelle, ossa e organi in-
un patrimonio genetico di inestimabile
te, è Francesco Ferraboschi, l’anima
terni, deve essere tra i 260 e i 470 kg per i
valore utilizzato per gli incroci con vac-
imprenditoriale di Wagyu Company,
maschi e tra 230 e 470 kg per le femmine.
che in tutto il Giappone (Omi, Matsusa-
partner esclusivo per l’Italia di Wagyu
Infine, la percentuale di marezzatura, la
ka, Yonezawa e Hida hanno tutte Tajima
Master, che con la succursale europea
cosiddetta BMS, deve essere di livello 6
nel loro albero genealogico). L’altissimo
Wagyu Master Europe rappresenta in
o superiore. Caratteristiche chiare e ben
livello della qualità di questa carne viene
assoluto l’azienda giapponese più gros-
definite».
quindi tramandato ancora oggi grazie
sa e influente nel settore delle carni
al lavoro e alla passione degli allevatori
Wagyu. «Bisogna assolutamente capire
che continuano a cercare di proteggere
che quello che chiamiamo carne di Kobe
La vera carne Wagyu è quella giapponese
al massimo l’importante patrimonio
è una selezione di carni della prefettura
La carne Wagyu non esiste solo in Giap-
della razza Tajima e della Kobe Gyu.
di Hyogo, centro del Giappone», spiega
pone e possiamo trovare alcuni alleva-
Ferraboschi. «In questa prefettura c’è la
menti in Australia, Stati Uniti, Cina o an-
Wagyu significa “manzo giapponese” e comprende la tipologia Kobe
città di Kobe, sul mare, e più a nord, sulle
che nel nostro Paese. Anche se parliamo
montagne, la zona chiamata Tajima. In
sicuramente di carni di buona qualità, è
quest’area c’è una razza di animali bovi-
fondamentale sottolineare che, secondo
Oggi, purtroppo, in questo campo c’è pa-
ni chiamati Tajima Ushi, ovvero manzi
il ministero dell’Agricoltura giappoAPRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
69
ALIMENTI
Macelleria Callegari ha scelto la razza Japanese Black A sottolineare l’importanza della qualità è anche Fabio Callegari, l’ultima generazione della storica Macelleria Callegari dal 1961 di Piacenza. Il papà Claudio, grazie alla passione per le carni continentali e intercontinentali, si guadagna presto il titolo di “The Butcher”, che lo vede come uno dei pionieri della vendita di Black Angus, Galiziana e ovviamente Wagyu, sia in negozio che online. «La costante ricerca della qualità e dell’eccellenza spazia sia a livello provinciale che nazionale, spingendosi sino ai territori oltreoceano», spiega Fabio, che nel 2012 ha avuto l’intuito di “trasformare” la macelleria anche in ristorante informale, facendolo diventare un punto di ritrovo dove pranzare e cenare in un’atmosfera conviviale e casalinga. «Mi preme ricor-
70
nese, la vera carne Wagyu è solo quella
carne Wagyu giapponese che soddisfa
dare che i bovini da cui si ricava questa
degli animali allevati con determinate
precisi standard qualitativi. Questo mar-
tipologia di carne hanno un disciplinare
modalità e in determinate aree del Giap-
chio serve a certificare e ad assicurarci
di tutela che identifica alcune caratteri-
pone.
che la carne che lo presenta proviene
stiche specifiche. La razza giapponese da
«Proprio così - precisa Ferraboschi
da un autentico manzo nato, cresciuto e
noi selezionata è la più pregiata e pren-
- WaGyu vuol dire manzo giapponese.
allevato in Giappone con pedigree certi-
de il nome di Japanese Black, nome che
Se non nasce e cresce in Giappone non
ficato. In Giappone, entro sei mesi dalla
deriva dal manto molto scuro di questi
possiamo chiamarlo Wagyu. Questa è la
nascita del vitello, viene emesso il certi-
bovini».
regola. Questa è la Geographical Indi-
ficato di pedigree, che permette di trac-
cation (una sorta di “Dop”) che lo Stato
ciare in modo univoco l’autenticità della
giapponese ha registrato internazional-
razza fino a tre generazioni. In questo
mente per proteggere da questo tipo di
modo, il ministero dell’Agricoltura giap-
Ottima fonte di proteine, ma si consiglia un consumo moderato
“attacco”, ossia allevamenti di Wagyu
ponese è riuscito fino ad oggi a proteg-
Questa carne è una fonte preziosa di pro-
fuori dal Giappone le cui carni prodotte
gere l’autenticità della linearità del man-
teine, ma c’è un rovescio della medaglia.
non possono chiamarsi così. Per poter
zo Wagyu giapponese. Una margherita,
Ci spiega queste particolarità la dietolo-
verificare la tracciabilità dell’animale
fiore simbolo della prefettura di Hyogo,
ga Sabrina Ravaioli, esperta in scienze
Wagyu originale è stato creato un link
è il marchio di “certificazione” della
alimentari e conoscitrice del mondo
dove è possibile vedere luogo di nascita,
Kobe Gyu: tutti i bovini allevati in questa
delle carni: «A rendere così pregiata e
crescita, macellazione del bovino e altre
determinata zona vengono ispeziona-
buona questa carne è la sua marezzatu-
essenziali caratteristiche. Serve inserire
ti dopo essere stati macellati e venduti
ra, ovvero la sua marmorizzazione deri-
il numero ID di identità che viene appli-
come manzi di Tajima al mercato delle
vante dalla distribuzione del grasso nel
cato al taglio anatomico».
carcasse; tra questi, quelli che superano
tessuto muscolare. Detto questo, è una
Per questo motivo, tra l’altro, è stato
i criteri di valutazione diventano “Kobe
fonte di proteine di qualità elevata e di
creato un vero e proprio marchio che
Gyu” e ricevono il timbro della marghe-
ferro in una forma facilmente assimila-
può essere apposto solamente sulla
rita.
bile dall’organismo, importante per la
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
ALIMENTI appassionato vuole essere sicuro che la sua Wagyu sia stata nutrita in modo corretto, senza alcun tipo di “aiuto” all’ingrasso. Questa sicurezza la può dare la conoscenza dell’allevatore. Nel nostro sito, per esempio, raccontiamo la produzione di Muhenaru Ozaki San: l’allevatore ci informa sul mangime che viene dato agli animali, prodotto interamente e non acquistato per avere completo controllo dell’alimentazione dell’animale. Terzo (ma non meno importante) criterio di scelta è il taglio: non sempre i più cari sono i migliori, dipende dall’obiettivo dell’acquisto e dalla preparazione successiva. Faccio un esempio semplice ma estremo: per cucinare una ribollita con l’aggiunta di carne di Wagyu, capace di dare complessità al piatto finale, non userei mai un controfiletto o una costata, ma più semplicemente un gustoso stinco. Quindi bisogna acquistare tagli in produzione dei globuli rossi e quindi per
Wagyu di Kobe è una garanzia di pro-
combattere le anemie. Purtroppo, però,
venienza. Quindi un primo criterio è la
la marezzatura, che le conferisce il gusto
regione. Oltre a Kobe segnalo Miyazaki
particolarmente saporito e la consisten-
come regione di grandissimo valore in
La carne più costosa al mondo
za tenera e che rende questa carne mol-
Giappone. Un secondo criterio per i veri
Il mercato italiano e l’attenzione dei con-
to apprezzata, è la prova di quanto sia
appassionati è andare a scegliere l’alleva-
sumatori verso questa “carne dagli occhi
più ricca di grassi rispetto alla carne di
tore. Mi spiego meglio, e spiego l’impor-
a mandorla” è in ascesa. Un mercato fat-
altre razze di manzo. Sono grassi saturi,
tanza di questa affermazione che può
to prevalentemente di esperti, capaci di
il cui consumo non dovrebbe superare
apparire inutile, in prima battuta. Noi
assaporare un prodotto dalle qualità uni-
il 10% delle calorie introdotte quotidia-
siamo quello che mangiamo. Un vero
che che ben si discosta, per sapore e
base all’uso che si vuole fare».
namente con il cibo. È anche una fonte di colesterolo, le cui dosi quotidiane non dovrebbero superare i 300 mg. Da sottolineare però la maniacale tracciabilità
Gli strumenti dei professionisti
di questo prodotto, non trascurabile per degustare una carne di altissima qualità e di certificata provenienza».
Come può orientarsi il consumatore nella scelta? È utile capire i criteri con cui un consumatore deve scegliere questa tipologia di carne. Ce ne parla Francesco Ferraboschi di Wagyu Company: «La carne
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APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
71
ALIMENTI consistenza, dalla tipica carne italiana.
rano importanti costi di gestione che
facendolo diventare un punto di forza
Partiamo dal prezzo: questa carne è con-
impattano nel gusto ma anche nella trac-
dei loro menu.
siderata la più costosa al mondo. «I costi,
ciabilità, infatti ogni singola mucca ha un
Come nel caso di Luca Brasi, chef
seppur alti, variano e sono frutto della
certificato di nascita che ne identifica la
del ristorante La Braseria di Osio Sotto, in
qualità e della filiera e del brand - spiega
linea di sangue: ogni taglio Wagyu può
provincia di Bergamo. Curioso e attento
Ferraboschi - ma come in ogni analisi del
essere così ricondotto ad una specifica
cittadino del mondo, Brasi ha iniziato la
prezzo c’è dietro un motivo. Diciamolo in
fattoria.
sua avventura gastronomica collaboran-
modo molto sintetico, è il metodo di al-
E il mercato? «Prima di tutto - spiega
do con alcuni dei migliori chef di alcuni
levamento ciò che rende costosa questa
Ferraboschi - bisogna dire che i risto-
tra i più importanti ristoranti del mondo,
carne».
ratori sono stati i primi ad avvicinarsi a
apprendendone stili e raffinatezze inter-
In Giappone il bestiame, per essere
questo prodotto e sono già attivi. Il pub-
pretative. Ha trasformato La Braseria in
qualificato con il marchio Wagyu, deve
blico comincia ora ad apprezzare questa
un tempio per i cultori della carne nella
essere allevato e nutrito secondo rigi-
carne. Ci siamo resi conto che il mondo
sua espressione più pura, atavica, ance-
de linee guida. I bovini da riproduzione
dell’e-commerce della carne sta crescen-
strale. Con la particolarità che in Braseria
e le vacche gravide vengono allevati al
do velocemente anche grazie alla forza-
non lavora, per scelta, carni sottovuoto,
pascolo mentre i vitelli vengono nutriti
tura del lockdown di questi mesi».
quindi tagli anatomici d’importazio-
con mangimi speciali, per garantire che
ne. «L’unica azienda in Italia che alleva Wagyu a Dna certificato seguendo il pro-
i giovani vitelli Wagyu vengono nutriti a
Wagyu, punto di forza nei menu dei ristoranti
mano con un sostituto del latte e ricevo-
Qualità, tracciabilità, costi di acquisto
in provincia di Rovigo», spiega Brasi. «È
no giacche da indossare quando fa fred-
potenzialmente elevati, ma soprattutto
una carne molto marezzata per genetica
do. Rimangono in fattoria fino all’età di
particolarità organolettiche uniche: sono
e l’animale è soggetto ad un’alimentazio-
sette mesi prima di essere poi mandati
le caratteristiche di questa carne. Andia-
ne molto rigorosa. Ogni tre mesi viene
all’asta per essere venduti alle aziende
mo ora ad approfondire un ultimo aspet-
cambiata la tabella nutrizionale di ogni
dove cresceranno. Molti degli accorgi-
to, quello relativo alla cucina. Blasonati
singolo capo in funzione della crescita
menti che l’allevamento richiede gene-
chef si sono avvicinati a questo prodotto
e dello sviluppo, inoltre la tranquillità
la loro carne sia marezzata. Per esempio,
tocollo giapponese è Cà Negra a Loreo,
dell’animale durante tutta la crescita è un fattore determinante per l’ottenimento di un capo di qualità. Voglio ricordare che per essere cer-
«È una carne molto marezzata per genetica e l’animale è soggetto ad un’alimentazione molto rigorosa»
tificato Wagyu oltre alle caratteristiche organolettiche e al grado di grasso, il capo deve avere più di 33 mesi, a differenza dei 18-24 dei nostri manzi».
Luca Brasi
Qual è il vantaggio di lavorare Wagyu «Noi
italiano? lavoriamo
la mezzena», afferma Brasi. «I vantaggi sono diversi a partire dal fatto che oltre ad averlo in osso e non confezionato sottovuoto, abbiamo la fortuna di avere a di72
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
ALIMENTI sposizione tutti i tagli. Lavoriamo Wagyu Cà Negra da ormai 8 anni e questo ci ha permesso di perfezionare i salumi di Wagyu come lardo, bresaola e lardo spalmabile, oltre a sperimentare diverse cotture con altri tagli». Diversa la storia di Massimiliano Manfrè, chef del ristorante Al Braciere di Eraclea, splendida
locali-
tà marittima alle porte di Venezia. Appena
è
stato
«Una carne tenera e saporita che ho conosciuto in un viaggio in Giappone quando in Europa non veniva ancora importata e di cui mi sono subito innamorato»
possibile esportare in Europa questa tipologia di carne,
Massimiliano Manfrè
l’ha inserita im-
dà il risultato migliore
gradevole con una cottura breve come
mediatamente nel
per il nostro servizio.
questa. Facciamo una buona Maillard
menu. Nella sala principale del ristoran-
Lavoriamo solo il Wagyu giapponese
esterna e non portiamo la temperatura al
te fa bella mostra un grande camino dove
perché a confronto con altre produzioni
cuore sopra ai 28-30°C per non sciogliere
vengono cotte, nella griglia a legna, i tagli
mondiali è l’unico che in cottura spri-
troppo il grasso d’infiltrazione. Lo servia-
di carne frollati direttamente dalla fami-
giona un profumo e un sapore di uma-
mo con verdure di stagione che faccia-
glia Manfrè e che si possono scegliere di-
mi, tratto distintivo di questo prodotto.
mo spadellare con il “burro di Wagyu”,
rettamente dalla vetrina in sala.
Lo cuciniamo nella teppanyaki (piastra
ricavato da una lunga bollitura del grasso
«Nel 1995 apriamo il ristorante dopo
rovente in acciaio) dopo averla privata
esterno tolto in precedenza, e un pizzico
la ristrutturazione di un rustico ad Era-
del grasso esterno, che risulterebbe poco
di sale di Maldon».👆 cod 75752
clea», spiega Massimiliano Manfrè. «Il nostro locale si caratterizza per un menu con piatti a base di carne e di prodotti stagionali. Un ruolo importante lo diamo al Wagyu. Una carne tenera e saporita che ho conosciuto in un viaggio in Giappone quando in Europa non veniva ancora importata e di cui mi sono subito innamorato. Nel momento in cui si è aperta l’importazione in Europa questa carne è subito entrata a far parte delle nostre proposte». Lo chef veneto ha le idee chiare su cosa servire in sala: «Acquistiamo sempre la categoria A5 per avere il massimo della marezzatura e come taglio abbiamo scelto lo “striploin” perché è quello che ci APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
73
ALIMENTI
L’orata è considerata la regina dei pesci marini. Si distingue per la prominenza oro tra gli occhi e per il gusto particolare. Da servire sfilettata, magari facendosi aiutare dalla pescheria di fiducia
D
OSSERVATORIO CORDONS BLEUS
L’ORATA MIGLIORE?
DI MEDIE DIMENSIONI E CON UN GUSTO CHE RICORDA LA NOCCIOLA
di Toni Sàrcina
dei pesci marini. L’orata ha una carne
da della zona in cui vive. Le orate posso-
presidente Commanderie
soda ma elastica anche negli esemplari
no raggiungere una lunghezza massima
des Cordons Bleus Italia
più grandi, un sapore caratteristico con
di 60 cm mentre il loro peso può arrivare
forte sentore marino ma molto armo-
addirittura ai 10 kg. Gli estimatori di que-
opo principi della tavola
nico. Alcuni appassionati “romantici”
sto gustosissimo pesce preferiscono però
come triglie e scampi, par-
dicono che, quando l’orata è nella sua
gli esemplari di taglia medio-piccola
liamo di un pesce tra i più
condizione “migliore”, possiede un gusto
poiché - affermano - il gusto è più deci-
che è simile a quello delle nocciole.
so e gradevole rispetto a quelle di grosse
graditi tra gli appassionati di cucina: l’o-
74
rata, sacra ad Afrodite e considerata dagli
Fa parte della famiglia degli sparidi;
dimensioni. L’orata ha un profilo ovale
esperti come la vera regina nella cucina
le sue dimensioni sono variabili a secon-
con dorso gibboso e una prominenza di
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
ALIMENTI colore dorato fra gli occhi; da ciò deriva il suo nome. L’azzurro dorato del dorso passa da giallo sui fianchi, striati longitudinalmente di bruno, e sfuma nell’ar-
Gli strumenti dei professionisti
genteo del ventre. Gli opercoli mostrano una macchia di color ruggine-bluastro in prossimità del margine superiore e una chiazza giallo-oro al centro. È un pesce che predilige i fondali a scoglio o sabbiosi con vegetazione algale. Si pesca durante tutto l’anno ed è reperibile quasi ovunque. Da alcuni anni sono attivi, con risultati qualitativamente notevoli, anche alcuni allevamenti in di-
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verse regioni; questa circostanza ha favorito il commercio di orate di dimensioni medio-piccole,
utilizzate
soprattutto
dalla ristorazione. Superfluo sottolineare
lettata con il vantaggio di non creare al-
sce attorno alle branchie fino ad arrivare
cuna difficoltà ai commensali in quanto
alla lisca centrale
completamente priva di lische.
4. Incidere la spina dorsale; la lisca al
che le orate cosiddette “pescate” hanno
centro del pesce si troverà sotto la lama del coltello; procedendo dalla testa
mente, prezzo di acquisto notevolmente
La sfilettatura dell’orata, passo dopo passo
diverso.
1. Con forbici da cucina eliminare le
il filetto dalla lisca. Rigirare il pesce e
Ai meno esperti può capitare di con-
pinne dorsali, quelle caudali, quelle
staccare l’altro filetto, seguendo la stessa
fondere l’orata con il sarago, ma la ca-
ventrali e le laterali. Adagiare quindi il
procedura.
ratteristica macchia gialla tra gli occhi la
pesce sopra il piano di lavoro e, con il
5. Con l’apposita pinzetta, estrarre tutte
rende inconfondibile.
levasquame, oppure con un coltello,
le lische dai filetti ottenuti.
gusto decisamente migliore e, natural-
Le denominazioni più diffuse all’e-
eliminare le squame da entrambi i lati
verso la coda staccare completamente
Naturalmente, per rendere tutto più
stero:
procedendo dalla coda verso la testa.
facile, vale la consueta regola di delegare
• In Inghilterra: gilt-head bream
2. Tagliare la parte ventrale del pesce,
il compito alla propria pescheria di fidu-
• In Francia: daurade
togliere le interiora e lavare l’orata accu-
cia ricordando però di intervenire con la
• In Grecia: tsipoura
ratamente.
pinzetta per una “revisione finale”.
• In Spagna: dorada
3. Con un coltello affilato incidere il pe-
👆 75695
• In Turchia: cipura
“Misticanza dell’orto con orata marinata, mousse di melanzana e maionese allo zenzero”, ricetta di Nadia e Giovanni Santini del Ristorante Dal Pescatore, 3 stelle Michelin, membri Euro-Toques Italia
L’orata dalla pescheria alla cucina Le orate che pesano oltre 1,5 kg richiedono un breve periodo di frollatura - da conservare al fresco per almeno 24 ore o anche più a seconda delle dimensioni. Se invece vengono acquistate nei negozi di pescheria, la frollatura avviene già durante il trasporto, per cui possono essere preparate subito dopo l’acquisto. Secondo le preparazioni, l’orata può essere presentata intera oppure - come ormai avviene quasi dappertutto - già sfi-
APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
75
ALIMENTI
FISH FOR CHEF
sempre quello di offrire prodotti dedicati alla ristorazione di altissima
IL BUON PESCE PER UNA CUCINA DI QUALITÀ
qualità. Le prime proposte a marchio Fish for Chef saranno dedicate a prodotti surgelati, pescati nel Mar Mediterraneo, lavorati e congelati a bordo di pescherecci equipaggiati. Si tratta di articoli appositamente predisposti per essere usati nella ristorazione che, grazie al veloce congelamento, presentano qualità organolettiche pari al prodotto fresco. Le pezzature scelte sono
Un nuova proposta dall’azienda di Bolzano specializzata nella distribuzione di prodotti freschissimi e premium da tutto il mondo. Si articola in un’ampia varietà di pesce fresco, surgelato e conservato
selezionate con cura e sempre costanti, la lavorazione è ottimale per velocizzare la preparazione in cucina. Per citarne alcuni, gamberi rossi e viola, canocchie
di
dimensioni omogenee, tartare di
W
76
gambero rosso e viola già porzionate, oerndle Interservice è
A questi brand ormai affermati si
polpi, seppie e moscardini di notevo-
una storica azienda di
unisce ora Fish for Chef, recentemen-
le gusto, oltre a calamari spillo, per-
Bolzano che, attraverso
te nato per offrire pesce di qualità.
fetti per confezionare risotti di mare e
il marchio Gran Chef, distribuisce a
Questa nuova proposta si articolerà in
pietanze squisitamente gourmet.
ristoranti e hotel prodotti alimentari e
un’ampia varietà di pesce fresco, sur-
In attesa che alla proposta attuale
non di altissima qualità, provenienti
gelato e conservato. Come per ogni
si aggiunga anche il pesce fresco, già
da tutto il mondo. L’azienda seleziona
marchio proprio, anche in questo
da ora le offerte ittiche di Fish for
con grande cura i prodotti da propor-
caso Woerndle Interservice garanti-
Chef sono perfette per preparare
re ai propri clienti e promuove marchi
sce severi controlli nella ricerca e nel-
menu di grande successo nei migliori
propri, creati per soddisfare le diverse
la selezione della materia prima, con
ristoranti del nostro Paese, nel rispet-
esigenze del mercato. Tra questi, han-
adeguate certificazioni dei produttori
to della migliore tradizione alimenta-
no acquisito notevole riconoscibilità
e test di qualità, sino all’importante
re di Woerndle Interservice.
marchi quali Gran Chef Selection,
ruolo di chef interni che preparano
👆 cod 75368
Diello, Viva Maria e From The Alps
con professionalità le degustazioni e
che, nei rispettivi settori merceologi-
forniscono suggerimenti sull’uso del-
ci, propongono prodotti di eccellen-
le varie qualità di pesce. L’obiettivo,
za.
secondo la filosofia dell’azienda, è
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
Woerndle Interservice via Einstein - 39100 Bolzano Tel 0471 553500 www.granchefpremiumfood.com
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MACINAZIONE INTEGRATA
PER SPRIGIONARE IL SAPORE AUTENTICO DELLA FARINA
P
er costruire il futuro bisogna
ra: la più tradizionale a pietra con la mo-
torio per garantire l’integrità, prima di
prima immaginarlo. Così si
derna a cilindri. La macinazione inte-
essere processato. Attraverso una decor-
evolve e nascono idee innova-
grata concilia quanto di meglio la tradi-
ticazione sapientemente calibrata, il
tive: creando nuove vie illuminate per
zione e la tecnologia insieme offrono
chicco viene pulito delle impurità ester-
raggiungere traguardi che non rappre-
per ottenere sfarinati integrali o semi-
ne: la leggera abrasione che avviene at-
senteranno mai la fine di un viaggio, ma
integrali di granulometria mirata e pre-
traverso il processo di decorticazione
soltanto l’inizio di una rivoluzionaria ri-
cisa, igienicamente più sicuri, con pre-
garantisce elevati livelli igienico-sanita-
cerca. È questa la filosofia che ispira il
stazioni sempre costanti e stabili, con
ri. Una volta spogliato dalle impurità
“fare impresa” di Agugiaro & Figna Moli-
una shelf life superiore alla media e nel
esterne, il chicco viene macinato con un
ni, il Gruppo molitorio che attraverso
pieno rispetto delle caratteristiche nati-
tradizionale molino a pietra. In questo
una visione lungimirante ha realizzato
ve del chicco. I sapori e gli aromi sono
modo si mantengono i profumi e i sapo-
grandi trasformazioni. Così è nata Le 5
intensi, con un alto grado d’igienicità e
ri autentici del grano. Il processo d’inte-
Stagioni: l’ascolto delle necessità e dei
salubrità non riscontrabili nei processi
grazione è completato con la macina-
bisogni dei pizzaioli hanno spinto allo
tradizionali. MIA sprigiona il sapore del-
zione a cilindri: viene calibrata la granu-
studio e alla ricerca che ha portato alla
la farina rivoluzionario, non solo per il
lometria della farina, così da garantire
nascita della prima linea di farine e mi-
metodo innovativo con il quale si svi-
grandi prestazioni e costanza nel tempo.
scele professionali in Italia dedicata a
luppa il processo molitorio, ma anche e
tutti gli artigiani della pizza.
soprattutto per il bouquet aromatico
Storia ed evoluzione, incontro e
che essa racchiude.
La gamma si compone di 5 referenze:
confronto sono gli elementi propulsori
78
Una gamma di 5 diverse referenze
dai quali nasce MIA, acronimo di Maci-
Il processo molitorio
MIA S, MIA M e Mia X, sono le farine di
nazione Integrata Autentica, concepita
Il processo molitorio ha inizio con la se-
tipo “1” di grande resa nella preparazio-
attraverso l’utilizzo di un innovativo
lezione delle migliori qualità di grano, in
ne e realizzazione della pizza.
processo che associa due tipi di molitu-
seguito esso viene analizzato in labora-
• MIA S: semplice, diretta, adatta a ri-
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
ALIMENTI
SELEZIONE DEL GRANO
ANALISI IN LABORATORIO
CONFERIMENTO AL MOLINO
DECORTICAZIONE CALIBRATA
ATTIVITÀ DI SCARTO E SELEZIONE DEL GRANO
SELEZIONATRICE OTTICA
GARANZIA IGIENICO SANITARIA
MACINAZIONE A PIETRA E CILINDRI
TEST DI UTILIZZO
dotti tempi di lievitazioni, si presta a tut-
un agevole controllo della lievitazione e
tipo “2”, ottenuta dalla lavorazione di
te le preparazioni in cui necessita una
una maglia glutinica molto estensibile.
grani antichi 100% italiani: Verna, Auto-
pronta reazione ai processi fermentativi
• MIA SEI, la semola di grano duro “in-
nomia, Abbondanza, Frassineto. Adatta
e dove è richiesta una modesta elastici-
tegrale”: rustica e gustosa, dalla granatu-
a brevi lievitazioni e per processi di lavo-
tà.
ra fine ed omogenea, perfettamente ca-
razione delicati nel rispetto della tradi-
• MIA M: multipla ed estensibile. Sup-
librata, che rende docili le lavorazioni.
zione. I prodotti ottenuti si distinguono
porta e agevola la realizzazione d’impa-
Rispetto ad altre semole, si differenzia
per le note aromatiche pregevoli, fini e
sti in cui si cerca lo sviluppo di una mol-
per abbondanza e leggerezza nelle fibre
ampie che infondono grande personali-
lica voluminosa e ben strutturata con
contenute. Si presta all’utilizzo in purez-
tà. 👆 cod 75642
crosta friabile e sottile.
za oppure miscelata per conferire mag-
• MIA X: extra ed elastica. Adatta a lun-
giore rusticità, fragranza e corpo caratte-
ghe lievitazioni e nei lavorati in cui si
ristici.
cerca un notevole sviluppo di volume,
• MIA GRA è la farina ricca e genuina,
Agugiaro&Figna Molini Strada dei Notari 25/27 43044 Collecchio (Pr) www.agugiarofigna.com APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
79
ALIMENTI
Italmill ha dedicato al food delivery un’intera gamma pensando a grandi formati condivisibili, tipici della pizza in pala come la 55 x 25 e la 30 x 40, e ha inserito da poco in gamma uno dei formati più richiesti da chi è affezionato alla forma classica, la Ton-
La Tonda 31
DELIVERY DI QUALITÀ
LA DIFFERENZA LA FA IL PRODOTTO
Nelle basi Scrocchiarella Frozen di Italmill gli ingredienti di qualità e tutto il saper fare artigianale dell’impasto tradizionale, per un prodotto finito che conserva fragranza, gusto e croccantezza anche a freddo
da 31. Sempre pronta all’uso, Scrocchiarella Tonda 31 agevola il take away con la sua scatola dedicata che consente di organizzare un delivery di qualità, mantenendo inalterate le sue caratteristiche anche durante il trasporto.
Già pronte, solo da farcire Ampia è la scelta degli sfarinati, disponibili infatti nella versione classica, integrale, riso venere, rustica e grano duro, per accontentare un po’ tutti i gusti. L’operatore può così personalizzare le farciture con abbinamenti classici o gourmet, dedicarsi alla ricerca di
A
80
nuovi ingredienti privilegiando i provrete pensato tante volte di
Qualità prima di tutto
dotti del territorio o le verdure fresche
cambiare qualcosa della vo-
Italmill, partendo dagli stessi ingre-
di stagione. Senza necessità di sconge-
stra proposta, che stuzzichi
dienti di qualità dell’impasto tradizio-
lamento, basta estrarre le basi dal free-
l’interesse del cliente ma che sia an-
nale, ha portato tutto il saper fare arti-
zer, farcirle a piacere e cuocerle in for-
che di qualità. La pizza già sapete
gianale in un’intera gamma diversifi-
no per pochi minuti per ottenere un
quanto è richiesta, ma non avete per-
cata di formati e sfarinati per dare
prodotto finito dalle eccezionali carat-
sonale formato per partire dall’impa-
all’operatore la massima tranquillità
teristiche di fragranza, gusto e croc-
sto. Lo spazio è quello che è, e poi la
di qualità e continuità di prodotto.
cantezza anche a freddo.
gestione del vostro punto vendita è già
Tutte le basi sono infatti preparate con
Italmill provvede anche all’affian-
strutturata per privilegiare altre cate-
lievito naturale madre, olio extravergi-
camento con tecnici esperti per aiuta-
gorie di prodotto. Però l’idea di poter
ne di oliva 100% italiano “top” (trac-
re a prendere maggiore confidenza
proporre la pizza, soprattutto di questi
ciabilità origine prodotto) dell’Azien-
con tecniche di farcitura e ricettazioni
tempi non vi abbandona. Capita spes-
da Coppini Arte Olearia di Parma e
per ultimare il prodotto, così come
so. Nelle basi Scrocchiarella Frozen a
PreSal (sale marino con iodio protetto,
nella formazione del personale.
marchio Italmill l’operatore trova una
che resiste alla cottura). Grazie al lievi-
👆 cod 75774
soluzione vincente che consente di
to naturale madre il prodotto risulta
proporre un prodotto pizza di alto va-
particolarmente croccante ma anche
lore qualitativo, con poche mosse e in
leggero e digeribile, come vuole il
qualsiasi momento della giornata.
cliente.
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
Italmill via San Pietro 19/A - 25033 Cologne (Bs) - Tel 030 7058711 www.italmill.com
ALIMENTI
APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
81
ALIMENTI
FARINE DA GRANO LAVATO PER UNA PIZZA GUSTOSA, DA VERO PIZZAJUOLO
L’
incessante attività del repar-
affianca alla già nota laNapoletana, ri-
rale delle 400 referenze Molino Dallagio-
to Ricerca e Sviluppo e dei
sponde perfettamente a questo cambia-
vanna, è il lavaggio a immersione del gra-
tecnici del Molino Dallagio-
mento radicale, che include le farine di
no. Nel lavaggio del grano Molino Dalla-
tipo 0 e in percentuale di tipo 1.
giovanna crede da sempre e lo considera
vanna, che quotidianamente lavorano a nuove farine e testano quelle già esistenti
Per la pizzeria, oltre alle più tradizio-
un elemento chiave per ottenere una fa-
per garantire ai professionisti del settore
nali farine 00 della linea Far Pizza, l’a-
rina di qualità eccellente dalle straordi-
prodotti sempre costanti e performanti,
zienda propone i mix Oltregrano laPinsa
narie proprietà organolettiche. È la forza
ha presentato nel 2020 laNapoletana 2.0,
(anche nella versione Easy) e laPala, No-
dell’acqua, unita all’arte molitoria antica
la farina perfetta per i veri “maestri piz-
bilgrano con germe di grano, leDivine da
della lavagrano e alle tecnologie più in-
zajuoli”. Nel 2019 l’Associazione verace
grano 100% italiano, la linea Uniqua di
novative, che consente infatti di realizza-
pizza napoletana (Avpn) ha cambiato il
farine multiuso di tipo 1 e integrali e i pre-
re farine superiori, farine da grano lavato.
disciplinare della pizza con un aggiorna-
parati per pizza senza glutine e lattosio.
L’elemento che caratterizza questo
mento storico che riguarda principal-
Comune denominatore e punto di
processo è la macchina lavagrano, una
mente le farine e laNapoletana 2.0, che si
forza delle farine per pizza, e più in gene-
vasca chiusa in cui coclee di diverse dimensioni fanno avanzare il grano, immergendolo sotto getti d’acqua, come una grande lavatrice. Il risultato di questo processo è un chicco pulito, idratato e morbido al punto giusto, pronto per la macinazione lenta, a freddo e senza stress. 👆 cod 75424 Molino Dallagiovanna Località Pilastro 2 - 29010 Gragnano Trebbiense (Pc) - Tel 0523 787155 www.dallagiovanna.it
82
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
ALIMENTI
the planet first
tra poche pagine, scopri perchè anche l’olio SENNA TOP è molto di più di una scelta consapevole...
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83
ALIMENTI
FRUTTA E VERDURA, CAMBIO DI STAGIONE PREZZI SU PER PRIMIZIE E BIOLOGICO Con la primavera, inizia la rotazione delle referenze ortofrutticole. E le aziende che hanno puntato sulla differenziazione delle produzioni ora si trovano in pole position. Unica eccezione, la patata. I prezzi per la frutta a breve e lunga conservazione hanno avuto andamenti nel complesso stabili 84
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
ALIMENTI di Nicola Grolla
L
zione dei prezzi delle zucche è da attri-
zioni: si va dall’orticolo della Sicilia agli
buirsi all’allungamento della campagna
agrumi calabresi, poi le fragole e l’uva
di vendita delle zucche lunghe Violina a
della Basilicata, tutte le produzioni estive
prezzi contenuti. Al contrario, lo scorso
e autunnali-invernali come le mele del
a primavera è ufficialmente
anno in questo periodo era presente sul
trentino», racconta il direttore commer-
iniziata e comincia la rotazione
mercato soprattutto la varietà tonda De-
ciale Mirco Zanelli.
stagionale dei prodotti ortofrut-
lica, prodotto tipicamente caratterizzato
ticoli presenti sul mercato. Come riporta
da quotazioni più elevate.
l’analisi di Bmti (Borsa merci telematica
Una diversificazione che ha permesso all’azienda di superare le difficoltà del 2020. «Se da un lato abbiamo subito le problematiche sanitarie, dall’altro siamo
sentano il primo shift verso l’aggiorna-
L’ultima coda del gelo impatta sui dati di marzo
mento delle referenze.
Entrando maggiormente nel periodo pri-
za velocemente tanto che l’azienda ha
italiana), i dati del mese di febbraio pre-
riusciti a metterci a regime abbastan-
maverile e pasquale con i dati di Ismea
chiuso i conti dell’anno con un segno
Le quotazioni risentono del cambio di stagione
Mercati, nella terza settimana del mese
positivo», aggiunge Zanelli. Insomma,
di marzo, i prezzi medi all’origine di gran
i fatturati hanno tenuto e in alcuni casi
Nel comparto degli agrumi, per esem-
parte degli ortaggi, sia in pieno campo
migliorato la propria performance anche
pio, la domanda si è mantenuta su livelli
che in coltura protetta, hanno mostrato
a livello di prezzo come nel caso di kiwi,
elevati e, in coincidenza con il periodo di
un incremento, in virtù di una offerta che
ciliegie, pesche, susine e albicocche.
maggior produzione del prodotto nazio-
a causa delle basse temperature è risulta-
Ma è sul biologico che punta l’azien-
nale, non si sono rilevati grandi variazio-
ta in calo cui è corrisposta una maggiore
da: «Il 25-30% dei nostri produttori uti-
ni di prezzo (eccetto che per le clementi-
richiesta. In controtendenza, solamente
lizza metodi sostenibili e che puntano al
ne: +35,2%). L’arrivo delle varietà tardive
le quotazioni medie dei carciofi a fronte
prodotto bio. Per la sua commercializza-
come Hernandiana, Orri e Nadorcott –
di uno standard qualitativo non sem-
zione, la cooperativa utilizza lo spin off
soprattutto da Israele e Spagna - hanno
pre adeguato. Prime contrattazioni per
Canova che, nel corso degli ultimi anni,
spinto in alto le quotazioni.
le patate novelle siciliane per le quali la
è arrivata a pesare un terzo del volume di
I prezzi per la frutta a breve e lunga
presenza sui mercati di merce di prove-
affari del gruppo. L’idea è quella di met-
conservazione hanno avuto andamenti
nienza estera esitata a prezzi competitivi
tere a frutto una competenza sviluppata
nel complesso stabili. Tra i frutti a breve
ne ha limitato le vendite.
fin dagli anni ’90 per andare incontro alle
conservazione la fragola ha registrato un
Per quanto riguarda la frutta, l’ulti-
forte aumento mensile (+64%), determi-
ma settimana di marzo ha registrato un
nato sia dall’aumento della domanda,
tipico incremento rispetto alla stagione
favorito dalle condizioni climatiche che
invernale. Agevole il collocamento per le
hanno anticipato di qualche settimana
fragole a fronte di una offerta che, com-
l’arrivo della primavera nonostante l’in-
plice il brusco calo termico, è risultata
cremento della produzione, sia dall’en-
contenuta ma a cui è corrisposto l’inte-
trata della cultivar Sabrosa, con quota-
resse della domanda.
nuove tendenze di consumo alla ricerca di prodotti confezionati, maggiore
zioni su livelli più elevati rispetto allo scorso anno. L’aumento della produzione di me-
Apo Fruit: differenziare per essere resilienti
lanzane all’inizio del mese di febbraio ha
Occasioni da sfruttare per Apo Fruit, co-
fatto sì che i prezzi di tutte le varietà tor-
operativa di primo grado di produttori
nassero su livelli medi rispetto al periodo
agricoli organizzati per la commercia-
(-24,3%) dopo il picco di prezzi registrato
lizzazione diretta delle produzioni che
a gennaio. Tale decremento si è tuttavia
conta circa 3.200 produttori da tutte le
arrestato con la gelata di metà febbraio.
principali aree produttive italiane; dalla
Stessa tendenza ha caratterizzato anche
Sicilia al Trentino. «Essendo così distri-
i prezzi delle zucchine. Infine, la diminu-
buiti seguiamo un po’ tutte le produAPRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
85
ALIMENTI attenzione alla sostenibilità e alla qualità. Quest’ultima da intendersi come prodotti Made in Italy e a valore nutrizionale aggiunto», conclude Zanelli.
Biologico? Il trend inizia a farsi sentire Stessa cosa si può dire per Primiziexpress, azienda attiva nel mercato ortofrutticolo di Firenze che commercia un’ampia varietà di prodotti freschi rivolgendosi a una pluralità di canali che vanno dalla grande distribuzione
Indice dei prezzi ufficiali all’ingrosso di frutta e ortaggi Variazione (%) Variazione (%) febbraio 2021 febbraio 2021 rispetto a un mese fa rispetto a un anno fa
all’Horeca (segmento che ha perso fino all’80% di fatturato) nell’intento di differenziare quanto possibile lo sbocco della merce. «Da quando è iniziata la pandemia, abbiamo portato avanti il nostro ruolo pubblico con grande etica e applicazione. Abbiamo sempre garantito la presenza di tutti i prodotti richiesti, con qualche problema di aumento dei prezzi nei soli primi mesi dell’emergenza a febbraio-marzo 2020 quando la raccolta e l’approvvigionamento avevano subito una battuta d’arresto», racconta Aurelio Baccini, amministratore delegato della società fondata nel 1928. Diverso, invece, il discorso per il biologico che rappresenta il trend del momento: «Abbiamo registrato una maggiore richiesta da parte dei nostri clienti, anche nei canali extra-Gdo. Certo, rispetto alle possibilità, si tratta ancora di una domanda timida me negli ultimi 7-8 mesi si è delineata in modo più chiaro anche per produttori e grossisti», racconta Baccini. Nel caso in cui la domanda dovesse accelerare ulteriormente, Primiziexpress partirebbe già in pole position: «L’azienda è impegnata direttamente nella produzione di patate in Toscana. Abbiamo produzioni locali e a Km Zero. Tutte a bassissimo impatto ambientale per rispettare i disciplinari delle varie denominazioni e della Gdo», conclude Baccini. 86
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
Agrumi Arance Limoni Pompelmi Clementine Mandarini Frutti a breve conservazione Fragole Frutti a lunga conservazione Mele Kiwi Pere Tropicali Ananas Banane Bacche Cetrioli Melanzane Peperoni Pomodori da insalata Zucchine Insalata
1.8% -6.1% -1.4% -5.1% 35.3% -11.3% 64% 64% 1.8% 1% 5% 1.2% -1.1% -17.2% 3.7% -11.6% -2.8% -24.3% 4.5% -7.2% -24.4% 4.2%
-10% -11.1% -4.2% 7.5% -16.5% -13% 44.6% 44.6% -7.4% -3.9% -7.2% -17.4% -9.9% -25.3% -5.3% -0.6% -27.3% 8.1% -9.2% -4.5% 12.6% -3.8%
ALIMENTI
Ortaggi a breve conservazione Carciofi Fagiolini Ortaggi a media conservazione Cavolfiori Cavoli broccoli Finocchi Funghi freschi coltivati Sedani Ortaggi a lunga conservazione Agli Carote Cavoli cappucci Cipolle Patate Cavoli verza Zucche Ortaggi a foglia da cottura Bietole Broccoletti Cicoria Spinaci
-5.7% -10.3% 0.4% -0.2% -0.9% 4.6% -3.1% 2.4% -3% -2.2% 2.2% -5.4% 3.6% -2.9% -2.9% 5.6% 4.3% 10.2% 14.1% 18.2% 4.1% 15.7%
-11.2% -2.8% -22.4% -0.7% -11.2% 9.7% -1.9% 1.1% 1.1% -2.1% 3.7% -2.4% 13.5% 11.1% -7.8% 19.2% -41.2% 7.5% 17.1% 14.6% -0.1% 13.8%
fonte elaborazione Unioncamere-BMTI su dati Camere di Commercio, Borse Merci e Commissioni Uniche Nazionali
Patate: dal Fucino 430mila quintali nell’ultimo anno A proposito di patate, i dati Ismea di fine marzo rivelano che, con qualche settimana di ritardo rispetto alla precedente stagione, ha avuto inizio la campagna di commercializzazione delle patate novelle. I limitati quantitativi affluiti sui mercati, complice la presenza di merce estera esitata a prezzi concorrenziali, ha riscosso scarso interesse da parte della domanda. Le quotazioni di esordio, tuttavia, si sono posizionate sugli stessi livelli registrati lo scorso anno. Mercato regolare per il prodotto in magazzino, come quello prodotto e distribuito dal Consorzio di tutela della Patata del Fucino Igp nato nel 2017 e arrivato, nell’ultimo anno, a 430mila quintali prodotti per un aumento del +30%. «I nostri soci, oltre 300, hanno magazzini idonei per la conservazione del prodotto che così può allungare la sua presenza sul mercato fino ad aprilemaggio dopo l’inizio della raccolta a settembre», spiega il direttore Mario Nucci. Particolarmente apprezzata per le sue proprietà organolettiche, derivanti dalla singolare coltivazione nei pressi del lago prosciugato del Fucino a 800 metri di altitudine, la Patata del Fucino Igp trova il suo principale sbocco nel canale Gdo: «I soci del Consorzio sono riconoscibili sugli scaffali grazie al marchio unico che certifica la provenienza e le proprietà del prodotto. Parallelamente ci rivolgiamo anche all’industria di trasformazione e all’Horeca», afferma Nucci. Il vero impegno, al momento, è quello verso la sostenibilità: «Anche grazie al nostro socio maggioritario, Ampp, abbiamo promosso la produzione la Patata del Fucino Igp a scuola e online tramite diversi webinar. Inoltre, in collaborazione con Findus, partecipiamo alle attività del World Food Programme delle Nazioni Unite», conclude Nucci. 👆 75616 APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
87
ALIMENTI
L’
era “verde” è iniziata: il futuro del cibo sta diventando vegetariano e vegano!
Sempre più persone in Italia non mangiano carne o ne consumano meno. Il bisogno di carne sta diminuendo, mentre aumenta il desiderio di alternative vegetali buone e innovative. Ma, nonostante questa tendenza a lungo termine, alcuni ristoratori hanno ancora pregiudizi nei confronti dei piatti senza carne: potrebbero avere un sapore noioso, essere difficili da preparare o mancare di ispirazione... È giunto il momento di dissolvere queste idee nel nulla! Abbiamo chiesto ad Anna Knipps, head of markets di Salomon FoodWorld Italy, perché è una buona idea offrire pasti a base vegetale nei ristoranti. «Possiamo elencare non uno, ma ben tre buoni motivi per aggiungere questi prodotti nel menu».
1. Le offerte vegane sono per tutti, compresi gli amanti della carne «Mentre i piatti di carne e i pasti con ingredienti di origine animale non possono essere presi in considerazione dai vegetariani e vegani, non si può dire questo del contrario: le buone offerte vegane attraggono i flexitariani,
TRE BUONI MOTIVI PER SCEGLIERE PIÙ PRODOTTI A BASE VEGETALE 88
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
spesso anche gli amanti della carne. È importante che le alternative a base vegetale siano convincenti: con un aspetto e una consistenza allettanti, offrano nuovi sapori interessanti o una sorprendente somiglianza con la carne “vera”. Prodotti vegetali buoni e innovativi come il Crunchy Chick’n Burger o il Veggie Knusper Schnitzel, sviluppati appositamente per la ristorazione, difficilmente si distinguono dai prodotti a base di carne originali. Con offerte così imperdibili i ristoratori potranno attirare molti più
ALIMENTI Anna Knipps
no una coscienza più pulita! Per inci-
trizionisti si occupano di questa do-
so, anche con i prodotti a base vegeta-
manda da molto tempo. Una cosa è
le è importante prestare maggiore at-
chiara: più è convincente, più è facile
tenzione alla sostenibilità: i prodotti a
per i clienti scegliere l’alternativa ve-
base di cereali regionali, tedeschi o
getariana. Nel frattempo, il mercato si
europei hanno naturalmente presta-
è sviluppato molto e i nuovi prodotti a
zioni significativamente migliori ri-
base vegetale non solo hanno un sa-
spetto ai prodotti a base di soia del
pore incredibilmente simile alla carne
Sud America o dell’Asia. I prodotti
e si avvicinano molto alla sua consi-
Green Heroes di Salomon sono com-
stenza, ma possono anche essere pre-
posti al 100% da proteine del grano,
parati allo stesso modo. Questo rende
3/4 delle quali provengono da campi
particolarmente facile il lavoro del
tedeschi e 1/4 da campi europei».
cuoco. Non si deve prestare attenzione a nulla di speciale, tranne che non
3. Offerte innovative a base vegetale che hanno il sapore della carne «Come possono i prodotti vegetali imitare la carne nel modo più autentiospiti; dai vegani agli amanti della
co possibile? Innumerevoli esperti nu-
confondere l’hamburger vegano con l’hamburger di carne!».👆 cod 75213 Salomon Food World Nordring 13 - 63762 Großostheim Tel +39 331 8024751 www.salomon-foodworld.com
carne!».
2. Il “plant based” ha un minore impatto ambientale a livello globale e individuale «Non sono solo motivi di salute o benessere degli animali a motivare le persone ad optare per uno stile di vita vegano o vegetariano, ma anche aspetti di natura ecologica. È stato dimostrato che la riduzione del consumo di carne è un passo importante nella lotta al cambiamento climatico. I ristoratori hanno una grande responsabilità e possono contribuire in modo proattivo in questa direzione: attraverso porzioni più piccole di carne, più verdure e una gamma più ampia a base vegetale. Gli ospiti oggi sono anche preoccupati per altri temi di sostenibilità: gli ingredienti provengono da produttori locali o dall’altro capo del mondo? Sono stagionali, sostenibili e biologici? Coloro che osservano tali criteri nella loro cucina raccoglieranno il consenso dei loro ospiti e avranAPRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
89
ALIMENTI
LA TARTUFICULTURA È SICURAMENTE IL FUTURO DEL TARTUFO di Giuseppe Cristini
benefico sull’ambiente. In Italia e nel mondo. Chiunque abbia un terreno troverà in Truffle-
liano
land un innovativo
per
promuovere
l’imprenditoria
agricola,
modello impren-
rilanciare una filiera sostenibile e di
ditoriale, appas-
liana a t
emia I d a
are futuro al tartufo ita-
l Tart de
D
adatto alla tartuficoltura
qualità. Con Truffleland, Urbani Tar-
sionante e reddi-
tufi accompagna gli agricoltori dalla
tizio. Le piantine
semina della pianta alla vendita del
Truffleland, sono
prodotto. Truffleland è valorizzazione
trattate
della biodiversità, è la via più virtuosa
tecnica brevettata da
per il recupero delle zone abbando-
Urbani Tartufi, che assicu-
nate, per l’aumento della redditività
ra una micorizzazione almeno del
dei terreni montani incolti, attraverso
70%, ovvero la più alta concentrazione
la creazione di ecosistemi ad eleva-
di spore fruttifere rispetto alla media
La tartuficoltura Truffleland con-
tissima biodiversità con un impatto
europea di mercato, garantendo così
sente, inoltre, di ottenere dei redditi
una
o - Acc uf
con
ampie possibilità di raccolto. Il risultato della tre-
pidante attesa è il tartufo, cibo unico e profumato, miracolo della natura.
L’INNOVAZIONE TRA IMPRENDITORIA R E SOSTENIBILITÀ
idare vita a terreni incolti, preservando un patrimonio simbolo
dell’eccellenza del Made in Italy: il tartufo. Ricchezza, biodiversità e sostenibilità di lungo periodo: sono questi gli obiettivi di Truffleland. Il preziosissimo e affascinante mondo del tartufo è messo a rischio da fattori quali abbandono della manutenzione dei boschi e disboscamenti delle zone vocate. La perdita della biodiversità genetica del tartufo contribuirebbe poi a un appiattimento culturale e comporterebbe una perdita di tradizioni popolari, usi e costumi. Il progetto Truffleland nasce dalla passione e audacia imprenditoriale dell’azienda Urbani Tartufi che si è assunta la responsabilità di aumentare la
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ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
ALIMENTI
IL TERROIR DEL TARTUFO LIMO, ARGILLA E… PH di Giuseppe Cristini
P
er capire quali sono i terreni ideali per il tartufo (Tuber Albidum, o
marzuolo), è indubbiamente indispensabile un terreno calcareo leggero, marnoso e argilloso. La tartufaia, per essere realizzata, ha bisogno sicuramente di un’analisi del terreno e di un ambiente ideale: le piante giuste possono essere senz’altro la roverella, il tiglio e il nocciolo. A raccontarci tutto questo è il Maestro Cavatore e custode del bosco Pino Crestini. Una tartufaia merita un’analisi approfondita di vari punti del terreno: è importante innanzitutto il pH, poi il correlati immediati, grazie al ser-
l’impianto e seguirne la crescita. Il
calcare totale e attivo, ma anche la per-
vizio di ritiro della merce con pa-
supporto viene assicurato anche ne-
centuale di limo e argilla. E poi sgom-
gamento alla consegna, al corrente
gli anni successivi, fino alla raccolta
briamo il campo dall’idea che si possa
prezzo di mercato. I tecnici Truffle-
dei preziosi tartufi. 👆 cod 75085
coltivare il tartufo in un vaso in terrazzo.
land hanno il compito di verificare
Pre informazioni:
Sicuramente è un illusione. Senza terre-
l’idoneità del terreno, realizzarne
www.accademiaitalianadeltartufo.it
ni idonei, adatti ad ogni singolo tartufo, senza un’analisi del terreno e senza le piantine giuste micorrizate e certificate (e in questo caso richiamiamo il valore
produzione italiana del tartufo attra-
Truffleland fonde le nuove tec-
verso la messa a punto di un sistema
niche dell’agricoltura di precisione e
non vegeterà mai.
completo per proporre a chiunque un
delle smart farm a quelle tradizionali
Molto spesso si sentono delle pubblicità
business chiavi in mano e offrire con-
di un mestiere centenario: nelle pian-
o delle promozioni che vendono pianti-
crete opportunità professionali.
tagioni Truffleland, infatti, vengono
ne garantite certificate per la produzio-
Truffleland parte da un grande
inseriti dei microchip che aiutano a
ne del tartufo. In questi casi è utile affi-
vivaio, situato a Scheggino (Pg) in
monitorare ogni fase del processo
darsi sempre alle professionalità e a chi
Valnerina, che produce piante micor-
produttivo e che saranno utili in futu-
questo mondo lo vive costantemente,
rizate per la coltivazione dei tartufi
ro per studiare perché alcune piante
come il Truffleland. 👆 cod 75447
con una metodologia rivoluzionaria.
producano più tartufo e altre meno.
Nuove piante da tartufo che nascono,
Truffleland sta per dare vita anche
al centro di infinite tartufaie naturali
a un’azienda formativa che sarà inse-
che sono invece lì da secoli e che han-
rita nell’elenco regionale delle fattorie
no bisogno di nuova forza. Piantate
didattiche, dove si organizzeranno
poi all’esterno, per cinque anni se ne
attività di formazione, aggiornamento
stanno silenziose ad assorbire tutto il
ed educazione. 👆 cod 75617
nutrimento, aspettando con pazienza
Per informazioni e consulenze:
che la terra le maturi.
www.truffleland.com
del Truffleland) sicuramente il tartufo
APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
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ALIMENTI
MENU CON PRUGNE DELLA CALIFORNIA PER UNA CUCINA GUSTOSA E SALUTARE
L
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a filiera delle Prugne della Cali-
I coltivatori e i fornitori delle Prugne
fornia è rappresentata dal Cali-
della California investono nella sosteni-
fornia Prune Board, consorzio
bilità attraverso l’integrazione dell’im-
che riunisce 800 coltivatori e 28 confe-
patto ambientale della coltivazione, dei
zionatori di prugne provenienti dalla
metodi di distribuzione e dell’equità so-
California sotto l’autorità del California
ciale ed economica dei lavoratori. Sul
Secretary of Food and Agriculture. Parte
fronte della produzione, standard elevati
della ricca storia della California, le Pru-
e un’ottima gestione dei frutteti favori-
gne della California sono uno spuntino
scono l’uso delle risorse naturali. I colti-
naturalmente dolce e nutriente e un in-
vatori di prugne usano colture di coper-
grediente versatile in cucina. Per cono-
tura per fornire una fonte di cibo alle api,
scere meglio questo frutto straordinario,
e rispettano la fauna selvatica per il con-
Italia a Tavola ha intervistato Kevin
trollo dei parassiti e la conservazione de-
Verbruggen, European marketing di-
gli habitat naturali. Grazie a tecnologie
rector del California Prune Board.
agricole avanzate, possono irrigare i loro
I consumatori sono sempre più at-
frutteti in estate usando livelli d’acqua
tenti al tema della sostenibilità. Quali
precisi solo quando e dove è necessario
sono le pratiche messe in atto in tal
con tecniche specifiche come la micro-
senso nella coltivazione delle Prugne
irrigazione e l’irrigazione a goccia sotter-
della California?
ranea per una efficienza idrica ottimale.
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
ALIMENTI La pandemia ha spinto gli italiani da una parte a ricercare cibi di conforto, dall’altro a scegliere piatti e ingredienti “sani” per favorire la quotidianità di una vita in forma e di uno stile di vita premiante nel tempo. Qual è il contributo di Prugne della California? Secondo i risultati di un recente sondaggio online commissionato dal California Prune Board in Italia, i consumatori
italiani
prestano da tempo attenzione al Paese di origine dei prodotti alimentari e selezionano regolarmente
prodotti
della migliore qualità possibile per un’alimentazione sana. Come parte di una dieta sana e bilanciata e di un corretto
Le Prugne della California, grazie all’alta qualità, al gusto distintivo e alle grandi dimensioni, sono un ingrediente versatile che si integra perfettamente con preparazioni salate e dolci con risultati senza rivali
stile di vita, mangiare quotidianamente 100 grammi di Prugne della California (circa 8-12), contribui-
Si tratta quindi di un ingrediente
ne Board ha avviato una comunicazione
sce al normale funzionamento dell’inte-
che premia salute e gusto. Come si de-
strategica tramite storytelling visivo con
stino.
clinerebbe un ipotetico menu con le
foto e video-ricette realizzate da brand
Prugne della California?
ambassador quali chef e foodblogger in
Le possibilità di creare abbinamenti
tutto il mondo. Nel corso degli anni gli
con le Prugne della California sono pra-
chef ambassador del California Prune
ticamente infinite. Sia nella versione sa-
Board, come Peter Sidwell, hanno dimo-
lata che in quella dolce, le Prugne della
strato con successo la versatilità e i per-
California danno un tocco delizioso a
fetti risultati delle Prugne della Califor-
ogni piatto e sono un’alternativa nu-
nia in abbinamento alle pietanze e alle
triente agli ingredienti artificiali. Sul sito
spezie tipiche di ogni Paese coinvolto.
delle Prugne della California è disponibile una ricca selezione di ricette per cre-
Il California Prune Board come supporta il trade e i retailer?
are menu diversi dalla colazione alla
Per gli operatori del settore il Board
cena (californiaprunes.net/it/ricette).
realizza progetti di digital marketing e
Le Prugne della California si pos-
co-marketing con brand ambassador in
sono considerare un ingrediente versa-
Italia e in tutto il mondo. Per i consuma-
tile e duttile per ogni tipo di ricetta?
tori vengono realizzate campagne di co-
Le Prugne della California sono un
municazione, progetti digital e attività di
ingrediente premium caratterizzato da
product placement. Inoltre, gli account
grande flessibilità di utilizzo e versatilità
social di Prugne della California sono un
in cucina. Per comunicare al meglio
ulteriore volano di visibilità e di comuni-
queste caratteristiche, il California Pru-
cazione oltre al sito web. 👆 cod 75193 APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
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ALIMENTI
LE RADICI DEL CIBO
DAL GIAPPONE L’ALGA NORI: PIÙ È FRIABILE, PIÙ È DI ALTA QUALITÀ di Piera Genta
C
mativamente 70 specie tra le quali i
insalate ed in piatti conditi con aceto.
generi più utilizzati sono 7.
Le alghe vanno sempre conservate al
hiamata anche “lattuga di mare” è un’alga rossa del genere Porphyra proveniente
riparo dall’umidità e dalla luce e dal
Sali minerali, vitamine e iodio
granza e freschezza.
dal’Asia orientale, diffusa principal-
In generale, le alghe del genere
In commercio si trovano alghe a
mente in Giappone, dove viene colti-
Porphyra hanno un elevato contenuto
tutti i prezzi e di infinite qualità, dalle
vata a partire dal XVII secolo. È sicu-
proteico, una equilibrata presenza di
più economiche e scadenti alle sele-
ramente l’alga più conosciuta, grazie
vitamine e sali minerali; sono ricche
zioni profumate e croccanti prove-
alla grande popolarità del sushi. Oltre
in acidi polinsaturi, in amminoacidi
nienti da mari incontaminati. Nell’ac-
al Giappone, maggior produttore e
e contengono anche oligoelementi
quistarla occorre fare attenzione che
consumatore, è presente in Cina, in
essenziali, tra cui manganese, zinco,
se è fresca è di un bel verde brillante,
Corea e in Europa, soprattutto lungo
rame e selenio. Come tutte le alghe,
lucente e vista in controluce semi-
le coste della Gran Bretagna, dove è
sono una fonte importante di iodio.
trasparente e di grana uniforme; se è
nota come black buttert. In Giappone
vecchia tende al giallo, e se di buona qualità e freschissima dovrà spezzar-
adibiti alla sua coltivazione su reti ap-
L’alga nori in commercio
pese alla superficie dell’acqua.
370 chilometri quadrati di mare sono
94
calore per non far perdere la loro fra-
si; non deve essere gommosa; se as-
L’alga nori viene commercializzata
saggiata si deve frantumare, più è fria-
Le piante crescono molto velo-
in foglietti quadrati di colore verda-
bile e più il suo grado di qualità sarà
cemente, in meno di 2 mesi si ha già
stro ottenuti dalla macinazione ed
maggiore ed inoltre si dovrà percepire
quindi il primo raccolto. La raccolta
essiccazione dell’alga. I fogli già to-
il sapore umami, terroso e di mare
e la lavorazione del prodotto vengo-
stati e tagliati si chiamano sushi nori
allo stesso tempo.
no eseguite da macchine altamente
o kizami nori. Esistono in commercio
L’alga è adatta per la preparazione
specializzate in grado di riprodurre in
anche i fiocchi di nori verde utilizzati
dei maki,chiamati anche sushi rolls,e
modo accurato i tradizionali passaggi
come guarnizione di piatti di verdure
delle sue varianti. È un aromatizzante
manuali della tradizione. Il termine
e di pesce. La nori a foglia rossa, che è
nella preparazione di pasta e zuppe,
comprende vari tipi di alghe rosse, al
molto tenera e delicata, non richiede
a volte viene consumata anche come
cui interno si riconoscono approssi-
cottura ed è buona nelle zuppe, nelle
snack. 👆 cod 75164
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
SENNA TOP ALIMENTI
IDEALE PER FRIGGERE ANCHE SENZA OLIO DI PALMA
P
er una frittura a regola d’arte la
Senna Top è un pro-
scelta dell’olio da utilizzare è
dotto premium per frit-
fondamentale. Quando si parla
tura, ideale per ogni impie-
I PLUS DI SENNA TOP ZERO PALM
di oli di girasole alto oleici, è bene ricor-
go in cucina e pensato anche nella ver-
dare che non tutti gli oli sono uguali e
sione senza olio di palma: Senna Top
non tutti garantiscono una performance
Zero Palm. Da sempre Senna - azienda
di frittura di alto livello. Uno dei fattori
austriaca specializzata nella produzione
determinanti nella qualità degli oli di gi-
e commercializzazione di margarine,
rasole alto oleici è il processo di winteriz-
grassi alimentari e speciali, salse e condi-
zazione per eliminare cere e fonti di im-
menti - è impegnata a garantire ai profes-
purità. Migliore è la winterizzazione, più
sionisti del settore referenze altamente
nobile è il prodotto finale, poiché una
performanti e innovative, frutto di anni
minore presenza di cere all’interno
di ricerche sulle migliori materie prime.
di un minor assorbimento nel prodotto
dell’olio di girasole garantisce un’inferio-
Senna Top e Senna Top Zero Palm sono
rispetto al comune olio di girasole alto
re creazione di schiuma e di residuo in
miscele altamente tecnologiche che, da
oleico, caratterizzato da molecole più
friggitrice durante la lavorazione e un sa-
oltre 30 anni, vengono perfezionate e in-
piccole.
pore più armonico al palato.
novate per raggiungere prestazioni e
3. In termini di consumi, tutto questo si
funzionalità uniche.
traduce in un risparmio per il professio-
I PLUS DI SENNA TOP • • • • •
Alto oleico, dagli oli di girasole più pregiati Senza additivi Odore e sapore assolutamente neutri Alta stabilità al calore Struttura ottimizzata per una migliore performance
Quattro buoni motivi per scegliere
• • • • •
100% senza olio di palma Alto oleico, dagli oli di girasole più pregiati Senza additivi Odore e sapore assolutamente neutri Alta stabilità al calore
nista poiché meno prodotto assorbito si-
Senna Top e Senna Top Zero Palm:
gnifica più prodotto in friggitrice.
1. La particolare lavorazione e la com-
4. La miscela è stabilizzata e non ossi-
posizione di Senna Top e Senna Top
data, il che garantisce una durata mag-
Zero Palm evitano l’inglobamento di
giore, con un olio più neutro e privo di
aria durante il trasporto, mantenendo il
retrogusti. 👆 cod 70042
livello di perossidi al minimo così da evitare l’ossidazione del prodotto. 2. Le molecole dell’olio vengono ingrandite, con il conseguente vantaggio
Senna via Macanno 32 - 47923 Rimini Tel 0541 394966 www.sennaitalia.it APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
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ALIMENTI
The Whynery Journal insieme a Italia a Tavola va alla ricerca delle Maestrie italiane del food & beverage,
interagendo
con trasformatori, produttori o tecnici del settore, accostandoli e miscelandoli con arte, architettura, cinematografia, teatro, fotografia, pittura e molto altro.
I MAESTRI RACCONTANO...
IL VADEMECUM DEL RICERCATORE DI ECCELLENZE di Fabio Di Pietro
S
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una determinata zona e supportare i
abbiamo seguito per ben identificare i
suoi artigiani. Abbiamo parlato molto
nostri interlocutori e valutare se ci tro-
di quello che è il concetto delle Mae-
viamo di fronte a veri Maestri.
strie italiane, le abbiamo vissute, le viluppando l’argomento delle
abbiamo confrontate e abbiamo im-
1. Il Maestro non è quasi mai con-
Maestrie e dei talenti italiani,
parato che dietro ad un buon prodotto
vinto di esserlo: non cercare i “soliti
in questa rubrica condivisa fra
si nascondono molto più che dei meri
nomi”
The Whynery Journal ed Italia a Tavola,
ragionamenti commerciali: insomma,
Il suo ruolo è quello di “custode” di
possiamo essere ancora più incisivi in-
abbiamo capito che belle persone fan-
un’arte o di un territorio che, senza il
sieme e creare un vero e proprio mec-
no belle cose!
suo lavoro giornaliero, rischia di essere
canismo a sostegno dei territori italia-
Ma ci siamo mai chiesti come ri-
dimenticato o non tramandato. È più
ni. In che modo? Imparare a scovare
uscire a scovare un vero Maestro? A
impegnato a dimostrare amore per
le Maestrie e i talenti produttivi locali
questo proposito ho stilato un vade-
la sua quotidianità piuttosto che a ri-
è un metodo per conoscere da vicino
mecum che, con il team di Whynery,
cercare titoli o premi... Concentrati su
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
ALIMENTI Oggi lo chiameremo “mentoring”, da
bio di vedute un vero e proprio campo
sempre lo si intende invece come in-
per sperimentare e spingere la propria
segnare un mestiere alle nuove gene-
asticella e le proprie capacità ancora
razioni. Chi ha il privilegio di vivere
un passo “oltre”. Va da sé che il Maestro
professionalmente accanto a questi
sarà sempre in continua evoluzione!
Maestri possiede un enorme tesoro e
Queste sono alcune delle caratte-
una grande responsabilità: quella che
ristiche affrontate dal team Whynery
porta a replicare l’insegnamento.
per la selezione dei prodotti di Maestria: certo, è indispensabile anche
4. La sua follia creativa è il motore
che l’intero sistema prenda consape-
che lo spinge a non esaurire la sua
volezza di quanto questi valori siano
vena produttiva
da preservare e da considerare. Pur-
Lo abbiamo notato più volte: spesso
troppo oggi, con la digitalizzazione
dietro ad un grande prodotto si na-
dello scouting e del commercio, ab-
sconde l’estremo “strappo” al “così fan
biamo appiattito troppo la filiera che
tutti” e al risultato consueto. Tecniche
tutela anche gli interpreti dei produt-
di produzione bizzarre, abbinamen-
tori, ovvero i ristoratori: il compito di
ti mai visti, target mai considerati o
Whynery è quello invece di utilizza-
strumenti mai utilizzati prima sono
re, oltre ai criteri di selezione, anche
solo alcuni degli esempi che in fase di
dei meccanismi per la costruzione di
scouting abbiamo affrontato con i pro-
una filiera etica che possa dimostrare
duttori. Ma, d’altronde, quale sarebbe
concretamente il sostegno ai Maestri
la vera scoperta altrimenti?
produttivi e ai ristoratori che, insieme, rappresentano gran parte del tessuto
5. La concorrenza per lui non esiste:
di un territorio, che si esprime anche
quello che il suo prodotto ti dice senza
il confronto è solo una bellissima oc-
attraverso e grazie a loro. Utilizzare
parlare.
casione di brainstorming!
questi canoni non è solo un modo per
La sua attività produttiva, oltre che es-
identificare le grandi aziende produt-
2. Il suo legame con il territorio è in-
sere affascinante, è trasversale: si inca-
tive, ma è anche uno strumento per
dissolubile, ma non per questo smi-
stra benissimo con qualsivoglia altro
prendere consapevolezza di quanto
nuisce il bello che c’è attorno al suo
Maestro o categoria merceologica per
una zona possa nascondere o espri-
mondo
la creazione di altri prodotti o idee,
mere. Viva la ricerca, viva la Maestria!
La sua vita artigiana è concentrata nel
facendo diventare un semplice scam-
👆cod 75691
raccontare o interpretare una tecnica, un’usanza, una storia o un prodotto della sua zona; questo lo fa apparire come un vero ambasciatore che, oltre ad amare quello che lui stesso fa, apprezza le vere eccellenze di altri Maestri o di altri territori. È lui stesso in primis un ricercatore di cose belle e buone. 3. Il Maestro educa e trasmette Ancor prima che custode, è promotore di un messaggio artistico o culturale che necessita di essere tramandato. APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
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OLIO
SE IL CONSUMATORE CAPISSE L’IMPORTANZA DEI POLIFENOLI DELL’OLIO di Fausto Borella
extravergine di oliva con le sue 600 cultivar sparse in tutte le 20 regioni. Fu un viaggio splendido quello vissuto con Vero-
È
nelli, dove per due anni (poi purtroppo andò a brindaun anno importante per la mia “missione dell’o-
re in Paradiso) percorremmo migliaia di chilometri per
lio di qualità”. Insieme celebriamo 20 anni. Il 26
comprendere come si faceva a produrre un vero grande
marzo del 2001 conobbi Luigi Veronelli, il primo
olio.
grande giornalista di enogastronomia, che dal dopoguer-
98
Erano tre le caratteristiche che servivano per identifica-
ra fece conoscere i grandi vini e i cibi regionali del nostro
re la fatica di questi 800mila “eroi olivicoltori”.
incredibile Paese. Prima di morire, mi chiese di seguirlo
1. Dare il nome all’olio: le monocultivar. Passare da un
nell’ultimo viaggio alla scoperta e valorizzazione del pro-
olio anonimo a uno che riportava in etichetta il suo nome
dotto forse più prezioso che noi “italici” avevamo: l’olio
(come Casaliva, Taggiasca, Maurino, Cipressino, Caninese,
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
OLIO Itrana, Coratina, Nocellara e Semidana, solo per citarne al-
di 100-150 mg per kg. La media dei polifenoli negli oli è di
cune), fu una scoperta rivoluzionaria.
almeno 400-500 mg per kg, andando a toccare quota 800-
2. Denocciolare l’oliva per frangere solo la polpa e sentire
900 quando si assaggiamo oli provenienti dalla Coratina
i suoi profumi più netti e puliti.
pugliese e non solo.
3. Scrivere nella tabella nutrizionale i polifenoli o biofenoli totali per far comprendere che un alto numero di questi antios-
Gli effetti benefici dei polifenoli sul nostro organismo
sidanti diventavano un farmaco
Ma quali sono i polifenoli più importanti che hanno effi-
naturale e un rimedio per la sa-
cacia sul nostro corpo? Soprattutto l’oleuropeina e l’idros-
lute.
sitirosolo. Elencare tutte le proprietà benefiche che questi
Per avere un olio extraver-
fenoli innescano nel nostro organismo è quasi impossibi-
gine di eccellenza amaro e pic-
le, però voglio ricordarvi le più importanti. Proteggono il
cante, e quindi ricco di
nostro cuore e prevengono le malattie cardiovascolari ed
antiossidanti, il suo
epatiche. Ma non solo; riducono il colesterolo cattivo nel
di
sangue (LDL) e aiutano a contrastare il nemico più temuto
polifenoli deve
dalle donne, il cosiddetto invecchiamento precoce, con-
essere di sva-
trastando infiammazioni e riducendo l’incidenza di alcuni
riate centinaia
tipi di cancro. Queste sostanze sono in grado di contra-
di milligram-
stare lo stress ossidativo delle cellule, proteggendole dai
mi per kg. Le
danni causati dai radicali liberi e in più contribuiscono a
contenuto
Dop e Igp re-
contrastare l’insorgenza di patologie degenerative come
gionali richiedo-
l’arteriosclerosi, rallentando i processi d’invecchiamento.
no un minimo
La squadra dei polifenoli è accompagnata anche da omega 3 e omega 5, che insieme agli acidi grassi polinsaturi riescono ad avere una composizione simile a quella del latte materno. In questi venti anni ci siamo prodigati per far conoscere un grande prodotto, che non solo piace all’olfatto e al gusto, ma fa davvero bene a grandi e bambini. Se capiremo questa necessità e questa esigenza di avere in casa più oli per proteggere la nostra salute, allora avremo vinto tutti insieme. 👆 cod 75444
APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
99
OLIO
GLI OLI EVO DEL BARESE, AUTOCTONI E PROTAGONISTI IN TAVOLA di Fulvio Raimondi
I
100
di olio extravergine d’oliva. Si potrebbe
possibile qualcosa che fino a un paio
considerare la punta di diamante di tut-
di decenni sarebbe stato impensabile.
ta la produzione nazionale del prezioso
Partiamo dal capoluogo: pensiamo alla
nettare.
fama che precedeva il quartiere di Bari
n quel tratto di Puglia che volge
Quando si percorrono quei circa 90
vecchia, guardiamolo adesso e notiamo
verso sud, dove cinema e televisio-
km che separano Trani da Monopoli,
quanto sia stato tirato a lucido; oppure
ne attingono a mani basse per la
attraversando quindi tutta la provincia
Trani, con la sua cattedrale di San Nicola
bellezza dei luoghi e l’ospitalità delle per-
di Bari si capisce quanto il turismo verso
Pellegrino in riva al mare; passando per
sone, esiste un vero e proprio giacimento
la Puglia, in questi ultimi anni, abbia reso
Polignano a Mare con le sue case a stra-
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
OLIO piombo e le sue viste mozzafiato; per ar-
extravergini d’oliva il cui fruttato va dal
ore. E come dimenticare le Orecchiette
rivare, infine, a Monopoli, con il suo cen-
medio-intenso della Peranzana all’in-
con le cime di rapa, e - perché no? - qual-
tro storico vestito a festa dentro le mura.
tenso marcato di Coratina, Cima di Mola
che formaggio fresco come la burrata o la
e Picholine.
ricotta, così famose ovunque. Sono tutti
Si capisce quanto quella macchina - che si spera possa rimettersi in moto
In diverse zone della provincia esi-
cibi, questi, che, oltre a creare dipen-
presto - che è il turismo abbia alimen-
stono vere e proprie miniere di olio ex-
denza, richiedono un olio extravergine
tato e reso unica questa parte di Puglia.
travergine d’oliva. A Monopoli ci sono al-
muscoloso. Desiderano oli che amino
Ed in questo comprensorio provinciale,
meno 3 produttori di eccezionale qualità,
prendersi il centro della scena. Adora-
che nell’entroterra si spinge fino al confi-
altrettanti nella vicina Alberobello, anche
no oli che vogliono recitare un ruolo da
ne con la Basilicata, c’è quella che si può
se poco fuori dalla provincia di Bari.
protagonisti sulla tavola. E qui in Puglia
considerare una delle maggiori produ-
Tra i tanti motivi per cui, quando si
una sana Coratina, una poderosa Cima
zioni, a livello qualitativo, di olio extra-
fa un viaggio in questa zona, si sente una
di Mola o una prestante Picholine sono
vergine d’oliva dell’intero Paese.
sorta di mal di Puglia al rientro, ci sono
in grado di soddisfare questi bisogni.
Pensiamo al paese di Corato, da cui
anche i sapori che il territorio offre. I piat-
Insomma, in questa regione che
prende il nome una delle cultivar più im-
ti semplici che vengono tramandati da
sembra quasi invertire la tendenza mi-
portanti e prestigiose, la Coratina. E poi
una tradizione antica ma solida, come ad
gratoria dei decenni passati - numerose
perché non considerare la cittadina di
esempio Patate, riso e cozze - in quest’or-
sono le famiglie che qui si trasferiscono
Mola di Bari, luogo in cui prospera un’al-
dine, perché l’ingrediente principale
per una migliore qualità della vita - l’olio
tra famosa cultivar che è la Cima di Mola.
sono le patate -,
Nella provincia poi trovano molto spazio
oppure le famo-
l’Ogliarola barese, la Peranzana ed una
se Brasciole che
cultivar che, pur avendo origini francesi,
profumano le vie
si è molto bene adattata regalando oli di
dei borghi la do-
notevole prestanza e di eccellente quali-
menica mattina,
tà: la Picholine. Siamo in presenza di oli
già dalle prime
Pensiamo alla Coratina, alla Mola di Bari, alla Peranzana: sapori forti, poderosi, capaci di giocare ruoli centrali nei piatti e lasciare al turista quel mal di Puglia nel cuore e nello stomaco
extravergine di oliva rappresenta una delle attrazioni principali. Se ne deve parlare. Lo si deve diffondere. Lo si deve assaggiare. Lo si deve comprare e poi raccontare, senza fine.👆 cod 75487
APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
101
DALLA VIGNA AL CALICE
CHARDONNAY
IL VITIGNO PIÙ DIFFUSO AL MONDO
L
102
di Luca D'Attoma
bicchiere che sono espressione dei di-
colarmente interessanti: penso, per
Enologo
versi terroir.
esempio, alla Sicilia che, negli anni ’90,
Originario della Borgogna, da dove
grazie alla lungimiranza dell’azienda
provengono gli Chardonnay più pre-
Planeta, ha lanciato nel mondo Char-
o Chardonnay è un vitigno
giati e famosi, in Italia è stato a lungo
donnay siciliani di grande pregio favo-
che non tradisce mai. Si adat-
confuso con il Pinot Bianco, e solo
rendo la diffusione del vitigno in tutta
ta a diversi tipi di terreno e
dal 1978 è iscritto al “Registro nazio-
l’isola.
climi ed è una varietà particolarmente
nale delle varietà di vite”. Il primo ad
costante sia nelle rese che nella qua-
ottenere la Doc è stato l’Alto Adige
lità. Ed è proprio questa sua grande
Chardonnay nel 1984; da allora si è
capacità di adattamento che lo ha
gradualmente diffuso su gran parte
Italia 4ª al mondo per superficie coltivata a Chardonnay
reso il vitigno più diffuso nel mondo:
del territorio nazionale. Oggi si pro-
In Italia sono circa 20mila gli ettari
dal Cile alla Nuova Zelanda, dagli Usa
ducono ottimi vini a base di Chardon-
coltivati a Chardonnay, una superficie
all’Europa, lo Chardonnay si coltiva
nay in tutto il Nord Italia, soprattutto
di poco inferiore a quella occupata da
con successo praticamente ovunque
in Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia
un altro vitigno internazionale molto
(si stimano oltre 160 milioni di etta-
Giulia, Lombardia, Veneto, Valle d’Ao-
diffuso nel nostro Paese, il Merlot, che
ri), regalando un’incredibile varietà di
sta e Piemonte. Ma anche nel centro-
copre circa 24mila ettari. Con questi
componenti aromatiche e di sapori nel
sud ci sono alcune espressioni parti-
numeri, l’Italia risulta essere quar-
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
CHARDONNAY ta al mondo, subito dopo l’Australia
tutto lo Stivale. Uno dei terroir dove
(21mila ettari), gli Usa (43mila ettari) e
questo vitigno si esprime al meglio è,
Chardonnay in Val d’Aosta, viticoltura “estrema”
la Francia che, con 50mila ettari, guida
senza dubbio, il Trentino-Alto Adige.
Un altro Chardonnay di montagna
la classifica (dati: rapporto Oiv 2017).
In particolare, tra Trento e il Lago di
che ha delle peculiarità straordinarie è
Garda c’è una zona molto vocata: è la
quello della valdostana Rosset Terroir
Un vitigno estremamente versatile
Valle dei Laghi, situata ai piedi delle
che è riuscita a praticare la viticoltura
Dolomiti, che grazie ai suoi terreni al-
in un territorio estremo. Ci troviamo,
Lo Chardonnay è un vitigno precoce
luvionali e alle forti escursioni termi-
infatti, alle pendici delle Alpi, e qui la
che può soffrire le gelate primaverili.
che consente di ottenere Chardonnay
vite si coltiva nei terreni di origine gla-
Inoltre, la compattezza dei suoi grap-
di grande qualità. A rendere fresco e
ciale, poveri di argilla, che beneficiano
poli, nelle annate più umide, lo rende
ventilato il microclima è il soffio inces-
delle correnti fredde notturne prove-
soggetto agli attacchi della muffa gri-
sante e leggero dell’Ora del Garda, la
nienti dalla catena del Monte Bianco.
gia. È un’uva che si presta bene anche
brezza più famosa dell’alto Garda che
Quella di Rosset Terroir è una produ-
alla raccolta meccanica, oltre che ma-
spira da sud prima del tramonto con-
zione di grande qualità di cui fa parte
nuale, con dei risultati più che sod-
tribuendo ad una perfetta maturazio-
lo Chardonnay 770, un vino con una
disfacenti. L’estrema versatilità dello
ne dell’uva.
spiccata sapidità e verticalità.
Chardonnay risiede nelle sue svariate
Un esempio di Chardonnay in pu-
Lo Chardonnay è uno di quei viti-
possibilità d’impiego: è, infatti, alla
rezza che esprime tutte le peculiarità
gni che, anche quando le produzioni
base dei più grandi Champagne e dei
di questo terroir è il Foll Chardonnay
raggiungono numeri consistenti, per-
migliori spumanti al mondo, compre-
Trentino Doc Bio di Cantina Toblino.
mette di ottenere vini gradevoli. Se
si gli italiani Trentodoc, Franciacorta
Un vino intensamente profumato, fra-
invece si sceglie di mantenere basse le
Docg e Alta Langa Docg, ma anche di
grante e fruttato con ricordi di mela
rese, allora è possibile ottenere vini di
ottimi vini fermi che, se vinificati cor-
golden matura, fiori bianchi e con una
grandissima caratura. Spesso si tratta
rettamente e con la giusta acidità, si
leggera nota minerale (sulfurea). Un
di bianchi capaci di invecchiare bene,
prestano ad affinamenti in bottiglia
vino di struttura, rotondo, ricco, che
proprio come i migliori rossi, acqui-
decennali.
sviluppa sentori delicati di agrumi e
sendo nel tempo complessità, roton-
Il tratto caratteristico degli spu-
pasticceria. Tutto questo amplificato
dità e morbidezza. Insomma degli au-
manti a base di Chardonnay è un’a-
da un affinamento sui lieviti fini in ac-
tentici tesori da custodire gelosamente
cidità elevata e quel profumo di mela
ciaio e in barili di rovere.
in cantina. 👆 cod 75740
non matura che spesso prevale. Nei vini fermi, invece, dove l’acidità è comunque importante, lo spettro dei profumi e dei sapori è ancora più ampio e spazia dai sentori di fiori bianchi alla frutta matura, come la mela gialla, fino alla frutta esotica (soprattutto negli Chardonnay coltivati nelle aree più calde) a cui si possono aggiungere sentori di crosta di pane, pasticceria e brioche alla crema, nel caso di affinamento in legno.
Valle dei Laghi, zona molto vocata tra Trento e il Garda La lista dei grandi vini italiani a base di Chardonnay è lunga e attraversa APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
103
VINO
DALL’ALTO ADIGE ALLA SICILIA
CHARDONNAY
PROTAGONISTA IN ITALIA 104
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
CHARDONNAY di Piera Genta
D
in Moldavia 6mila; in Sudafrica e Cile
maturato in barrique e lo possiamo
quasi 8mila; in Argentina 5mila. A se-
considerare un bianco con la struttura
guire Slovenia, Nuova Zelanda, Spa-
di un rosso.
gna, Bulgaria, Romania, Israele, Portoi per sé lo Chardonnay è un
gallo, Ungheria, Grecia, Cina, Uruguay,
vitigno “neutro”, con buona
Brasile, Canada, Austria, Belgio, Cipro,
La diffusione in tutta la Penisola
acidità e una nota profu-
Malta, Marocco, Crimea, Germania,
Lo Chardonnay si trova praticamente
mata di mela e frutta esotica, ma sono
Repubblica Ceca, Lussemburgo, Re-
in tutte le regioni d’Italia, con alcune
il terroir dove viene impiantato e il tipo
gno Unito, Svizzera, India, Giappone,
zone di elezione, da solo o accompa-
di invecchiamento in botte che ne fan-
Messico.
gnato da altre uve in blend. La Cantina Grosjean in Valle d’Aosta, ad esempio,
no un vino prestigioso. Ha un’incre-
ne produce due versioni di cui uno con
tiche, che emergono in modi diversi
L’inizio della coltivazione in Italia nell’800
a seconda dei terreni e dei climi dove
L’Italia, soprattutto nella fascia subal-
tra azienda valdostana è Les Crêtes di
viene coltivato. In un territorio caldo
pina, vanta una lunga tradizione nella
Aymavilles, di proprietà della famiglia
acquista un colore oro e sviluppa aro-
coltivazione di questo vitigno. In Pie-
Charrère, che produce la Cuvée Bois,
mi di caramello e frutta tropicale. Se
monte lo troviamo in diverse collezio-
un vino ai vertici della qualità naziona-
invece proviene da una regione fresca,
ni ampelografiche già nel XVIII secolo,
le e internazionale nato dall’incontro e
il colore è verde scintillante e più chia-
ma il suo arrivo lo si deve al marchese
dalla condivisione della potatura a go-
ro. Nel gusto si sente la mela e la vivace
Filippo Antonio Asinari di San Mar-
belet e dell’élevage del vino di Costan-
acidità.
zano, diplomatico
dibile varietà di componenti aroma-
Le sue origini sono incerte, ma l’a-
al servizio dei Sa-
rea storica di coltivazione si trova in
voia e di Napoleo-
Francia. Ricerche genetiche hanno di-
ne. Al suo rientro
mostrato che è il risultato di un incro-
dalla
cio spontaneo tra Pinot Nero e Gouais
marchese Asinari
Blanc, un vitigno di origine slava di
portò con sé alcu-
grande vigoria. Probabilmente a cau-
ne barbatelle di
sa di errori di vivaisti, per molti anni è
Chardonnay
stato confuso con il Pinot Bianco e solo
venienti da Mon-
nel 1903, per la prima volta, viene se-
trachet, che furono
parato da questo vitigno nell’Ampélo-
messe a dimora a
graphie: Traité général de viticulture
Costigliole (At). I
di Pierre Viala e Victor Vermorel. A
viticoltori piemon-
partire dal 1978 viene considerato un
tesi non avevano
vitigno a sé, mentre fino agli anni ‘80
molta simpatia per
circolò sul mercato un vino chiamato
i vitigni stranieri,
Pinot Chardonnay.
perché li credeva-
Con una superficie totale di
Francia,
il
pro-
un passaggio di 12 mesi in barrique. Al-
tino Charrère con
Lo Chardonnay si trova praticamente in tutte le regioni d’Italia. Le denominazioni di origine che permettono l’utilizzo di questo vitigno sono circa una sessantina, di cui quattro Docg (Alta Langa, Franciacorta, Oltrepò Pavese e Rosazzo). Viene impiegato sia come monovitigno sia in uvaggio
no ingiustamente
il Conte Gagnard de la Grange, viticoltore di Puligny Montrachet. In Alto Adige la Colterenzio di Cornaiano è stata una delle primissime cantine a credere
fortemente
nel potenziale del vitigno. Nel 1983 lo ha commercializzato come vino da tavola, negli anni successivi sul
mise
mercato
di-
versi Chardonnay
160mila ettari si trova quasi in tutto il
essere portatori di malattie. Nel 1979 il
affermandosi come “la cantina dello
mondo: negli Usa 44.500 ettari soprat-
primo vigneto di Chardonnay fu pian-
Chardonnay altoatesino” per eccel-
tutto in California e poche migliaia di
tato a Treiso (Cn) da Angelo Gaja (il
lenza. È stata la cantina di San Miche-
ettari nell’Oregon e nello stato di Wa-
vino “Gaja & Rey” è dedicato alla figlia
le Appiano nel 1982 a vinificarlo per
shington; in Francia 35.200 ettari sud-
primogenita di Angelo e alla nonna
la prima volta in purezza. La Cantina
divisi tra Bourgogne, Jura, Champa-
Clotilde Rey). Dieci anni dopo fu pian-
Tramin ha lanciato con la vendemmia
gne, Loire Valley, Midi, Charentes; in
tato un nuovo vigneto a Serralunga
2015 “Troy”, uno Chardonnay di alta
Australia circa 22.500; in Italia 20mila;
(Cn). È stato il primo bianco italiano
montagna coltivato in due vigneti APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
105
CHARDONNAY ad un’altitudine di 500 metri sul livello del mare. Lo Chardonnay di Tenuta Schweitzer è coltivato nella zona di Merano in un vigneto caratterizzato da esposizioni solari e termiche differenti. Nel cuore del Friuli Colli Orientali il Castello di Buttrio, la maison di Alessandra Felluga, ha in produzione con la vendemmia 2019 una novità, un blend di Chardonnay e altri vitigni, la riserva Uve Carate (il nome ricorda l’unità di misura dei diamanti), in vendita dal prossimo 2022. Un nettare prezioso perché si scelgono le partite migliori dell’annata. In provincia di Treviso la Tenuta Setten produce uno Chardonnay dedicato alla villa Aganoor dove visse Vittoria Aganoor, poetessa e scrittrice di origine armena. Cantina Tollo, società cooperativa agricola sulle colline abruzzesi, produce lo Chardonnay Cretico invecchiato in barrique. Oggi lo Chardonnay è coltivato in tutte le regioni; come al solito per i vini bianchi, sono Friuli e Alto Adige le
quale il lago di Garda. Circa il 50% della
Puligny-Montrachet
zone predilette che danno più soddi-
superficie trentina è vitata, e la produ-
Montrachet. Formano il “Triangolo
sfazione. Le denominazioni di origine
zione di spumante ha qui un ruolo pre-
d’oro” dello Chardonnay perché i tre
che permettono l’utilizzo dello Char-
valente, con circa 800 ettari complessi-
villaggi rappresentano tre stili diversi
donnay sono circa una sessantina, di
vi occupati dalla Trento Doc.
di un unico vitigno; considerati i vini
Chassagne-
bianchi migliori al mondo, arrivano
cui quattro Docg (Alta Langa, Fran-
106
e
ciacorta, Oltrepò Pavese e Rosazzo) e
Francia
alla piena maturità di solito verso i 10
trova spazio sia come monovitigno sia
In Francia si ricavano diverse espres-
anni con vinificazioni e affinamenti in
in uvaggio.
sioni dallo Chardonnay, alcune delle
legno. Mersault è la zona in assoluto
quali ormai entrate nella mitologia
con più ettari vitati a Chardonnay. Qui
Trentodoc
enologica. Il più conosciuto è lo Cham-
lo stile si esprime in “burroso”. Puligny-
Prima denominazione italiana dedica-
pagne, dove lo Chardonnay diventa
Montrachet assieme a Chassagne-
ta esclusivamente al metodo Classico.
protagonista sia nei blanc de blancs, sia
Montrachet sono il territorio dei più
Fu Giulio Ferrari che credette per pri-
in uvaggio con il Pinot Noir. Domaine
celebrati grand crus della Borgogna in
mo nello Chardonnay, promuoven-
Christophe, nella zona fredda di Cha-
bianco, tra cui spiccano Le Montrachet
done l’introduzione dalla Borgogna e
blis nell’alta Borgogna, coltiva in totale
Aoc e Bâtard-Montrachet Aoc. Più a
dalla Champagne nel 1902. Nel 1993 il
quasi 30 ettari, con una certificazione
sud fino a Maconnais, dove i vini sono
metodo Classico trentino ottiene il ri-
francese improntata sul rispetto dell’e-
pensati per essere consumati in gio-
conoscimento della Doc e nel 2007 na-
quilibrio naturale e della biodiversità.
ventù.
sce ufficialmente il marchio collettivo
Di recente è importato anche in Italia.
Un altro stile di Chardonnay po-
territoriale Trentodoc. È un territorio
In Côte de Beaune 3 comuni rap-
polare in Borgogna è spumantizzato
montano caratterizzato da un clima al-
presentano il vero riferimento mon-
nella versione Crémant. Il Crémant de
pino, con un bacino idrico importante
diale per lo Chardonnay: Mersault,
Bourgogne è un vino spumante meto-
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
CHARDONNAY tare: Chardonnay Passito della Cantina Pardellerhof in Trentino; Alto Adiger Chardonnay Passito “Aurum” Doc del Maso Happacherhof; Sole d’autunno del Maso Martis; Sebino Chardonnay Passito Brolo dei Passoni dell’azienda Ricci Curbastro in Franciacorta; Passito Alto Mincio Igp Dolce Volpe dell’azienda Bertagna in provincia di Mantova. 24 marzo 1976, una data ricordata come “The Judgment of Paris”, una degustazione alla cieca organizzata da Steven Spurrier, sommelier britannico con un’enoteca a Parigi, nella quale gli Chardonnay di Borgogna vennero battuti da un californiano, Château Montelena 1973 di Calistoga, a nord di San Francisco. George M. Tabor, giornalista della rivista Time, unico giornalista presente alla degustazione, ne ha scritto un libro; Randall Miller, regista americano, ne ha fatto un film, “Bottle Shock”, distribuito in Italia con il titolo di “Napa Valley, la grande annata” e Luca Balbiado Classico a base Chardonnay e Pinot
stria con lo Chardonnay si producono
no ne ha parlato in un episodio del suo
Noir ma viene prodotto spesso anche
grandi vini dolci chiamati Trockenbee-
Winewave su Facebook.
come blanc de blancs. Le uve proven-
renauslese.
Alcune curiosità sullo Chardonnay
Al concorso Chardonnay du Monde premiati due vini italiani
Cervaro della Sala di Antinori è un vino
Lo scorso marzo si è conclusa la 28ª edi-
Fuori dall’Europa, lo Chardonnay tro-
iconico. È stato, infatti, uno dei primi
zione di Chardonnay du Monde presso
va ampia diffusione nel nord della
bianchi italiani ad essere fermentato
Château des Ravatys, tenuta vinicola
California, in Sonoma e Napa Valley,
e affinato in barrique. Renzo Cotarella
dell’Istituto Pasteur a Saint Lager in
dove il gusto si arricchisce fortemente
nel lontano 1985 produce la prima an-
Borgogna. La competizione organizza-
di sentori vanigliati e burrosi, frutto di
nata di questo grandissimo vino con
ta dall’associazione Forum Oenologie
passaggi in barrique nuove. E ancora
uve Chardonnay, con l’idea di produrre
premia i migliori vini a base Chardon-
nell’Australia del sud, in Nuova Zelan-
un vino bianco che fosse adatto al lun-
nay di tutto il mondo. Quest’anno erano
da e Sudafrica, Cina e Giappone. Nei
go invecchiamento, fermentato e affi-
in gara 604 campioni provenienti da 36
climi più freschi, tipo Auckland in Nuo-
nato in barrique.
Paesi. Tra le 194 medaglie assegnate,
gono generalmente dai vigneti più freddi.
Resto del mondo
va Zelanda o la Hunter e la Clare Val-
Lo Chardonnay possiede una gran-
ci sono anche due etichette italiane
ley, lo Chardonnay riesce a sviluppare
de duttilità tecnica. Un’uva dalla quale
premiate con la medaglia d’argento e
tutta la sua carica agrumata e tropicale
si possono ottenere tutte le tipologie
precisamente il Cusora Chardonnay
e una freschezza inaudita. Perfino in
di vini, dallo spumante al vino fermo
Sicilia Doc di Caruso & Minini e lo
Tasmania troviamo lo Chardonnay,
al passito, e che si presta quindi a tutte
Chardonnay Lazio Igt di Casale del Gi-
dov’è vinificato come base di spumanti
le vinificazioni, per vini adatti dall’ape-
glio. La Francia ha conquistato invece
in continua crescita qualitativa. In Au-
ritivo al dolce. Tra i passiti possiamo ci-
30 medaglie d’oro. 👆 cod 75741 APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
107
VINO
Il vitigno Chardonnay oggi viene coltivato su 45 ettari ed è la varietà di vino bianco più importante della cantina altoatesina, che lo produce con due etichette: Altkirch della linea classica e Lafóa
CHARDONNAY COLTERENZIO STORIA DI SUCCESSO IN CONTINUA EVOLUZIONE
I
108
l vitigno Chardonnay per Colte-
de vinicole per l’ottimo rapporto quali-
monico. Da non dimenticare anche il
renzio ha un ruolo speciale. Fin
tà/prezzo. È un vino fresco, armonico,
suo lungo potenziale d’invecchiamento.
dai primi anni '80 l’azienda rico-
elegante e adatto a tutte le occasioni.
nobbe il suo grande potenziale, pian-
Suo “fratello”, lo Chardonnay Lafóa, ap-
L’azienda Colterenzio è stata fon-
tando tanto Chardonnay in molti vi-
partiene alla più prestigiosa linea di
data nel 1960, in un territorio vocato,
gneti vocati e diventando uno dei pio-
Colterenzio. Nello storico vigneto
dall’unione di 26 viticoltori con un
nieri e promotori di questo vitigno in
Lafóa, negli anni ’80, Colterenzio iniziò
obiettivo ben preciso: produrre vini di
Alto Adige. Oggi viene coltivato su 45
il suo progetto di qualità: furono pian-
altissima qualità, senza compromessi.
ettari ed è la varietà di vino bianco più
tati nuovi vitigni e introdotti nuovi
Il nome dell’azienda deriva dal piccolo
importante della cantina. Negli ultimi
standard qualitativi per ottenere la
borgo Colterenzio situato nel comune
decenni, grazie ai suoi Chardonnay,
massima qualità, senza compromessi.
di Appiano, a circa 15 km a sud di Bol-
Colterenzio è stata premiata numerose
Oggi, solo i migliori vini di Colte-
zano. Oggi Colterenzio rappresenta
volte da diverse guide, affermandosi
renzio portano il nome “Lafóa”. Dall’an-
ben 300 famiglie unite dalla passione e
così come la “Cantina dello Chardon-
nata 2015 anche lo Chardonnay ha rag-
dall’impegno di salvaguardare e pre-
nay altoatesino” per eccellenza. Oggi
giunto questo livello qualitativo. Grazie
servare il territorio e di coglierne i frutti
Colterenzio con questa varietà produce
alle rese basse e al lungo tempo di ma-
che riesce a dare anno dopo anno.
due vini: lo Chardonnay Altkirch della
turazione in barrique, questo Char-
👆 cod 75188
linea classica e lo Chardonnay Lafóa.
donnay è un vino strutturato ma allo
Lo Chardonnay Altkirch è un vino
stesso tempo elegante. Al naso è frutta-
apprezzato da molti amanti del vino e
to con una lieve nota di vaniglia, che
viene regolarmente premiato dalle gui-
nel suo insieme rende il vino molto ar-
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
Cantina Colterenzio Strada del Vino 8 - 39057 Cornaiano Appiano (Bz) - Tel 0471 664246 www.colterenzio.it
CHARDONNAY
CHARDONNAY SANCT VALENTIN
EQUILIBRIO PERFETTO, GRANDE ELEGANZA
L
o Chardonnay è un vitigno “di casa” in tutto il mondo. Ma nelle vigne migliori della Cantina San Michele Appiano si
producono uve così straordinarie da dar vita ad un vino pregiato, di grande forza eppure elegante. Dal 1986 questo Chardonnay appartiene alla linea di punta Sanct Valentin e rappresenta uno dei vini più importanti della cantina. Equilibrio perfetto, acidità giustamente amalgamata ed eccellente potenziale d’invecchiamento (oltre 10 anni). Si abbina assai bene con piatti importanti come il fritto misto di pesce, i ravioli ai funghi porcini, il risotto al Graukäse
(formaggio
tipico), ma è perfetto anche con il pollo al forno o la cotoletta alla milanese. «Per decenni le esigue quantità di Char-
Dal 1986 questo Chardonnay appartiene alla linea di punta Sanct Valentin e rappresenta uno dei vini più importanti della Cantina San Michele Appiano. Parola del winemaker Hans Terzer
finamento in piccolo legno». «Per lo Chardonnay Sanct Valentin - prosegue Terzer - vengono utilizzate solo uve di vigneti storici, selezionati negli ultimi decenni. Questi vigneti si trovano su terreni calcarei e/o
donnay in Alto Adige sono state vi-
morenici, ad un’altitudine da 450 a 600 metri, con delle rese massime intorno ai 45 ettolitri per ettaro. Le
spiega il winemaker Hans Terzer.
uve raccolte a mano, dopo una breve macerazione,
«Nei primi anni ’80 la Cantina San
vengono pressate sofficemente e i mosti passano in
Michele Appiano è stata una delle
barrique/tonneau, dove si effettua la fermentazione
prime a cominciare a vinificare
alcolica, seguita in gran parte da quella malolattica.
questa varietà separatamente. È ri-
Fino ad agosto viene eseguito il bâtonnage, per favo-
scontrabile come questo vitigno dia
rire l’autolisi dei lieviti. A settembre è il momento di
ottime qualità, pertanto la superficie
assemblare le diverse partite, le quali effettueranno
dei vigneti ad esso dedicati è au-
un ulteriore affinamento di circa 8 mesi in acciaio pri-
mentata anno dopo anno. Dato che
ma di essere imbottigliate». 👆 cod 75343
cesso, oggigiorno è uno dei più importanti dell’Alto Adige. Dà poca resa, ma qualità eccellenti. È un vitiITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
to per la lavorazione e l’af-
nificate assieme al Pinot Bianco»,
questo vitigno ha sempre più suc-
110
gno che si presta soprattut-
Cantina San Michele Appiano via Circonvallazione 17-19 - 39057 Appiano sulla Strada del Vino (Bz) Tel 0471 664466 - www.stmichael.it
VINO
GESTI ANTICHI
DIETRO OGNI STORIA VERA
Crediamo nel valore delle cose di una volta, quelle trasmesse di generazione in generazione. Oggi, il nostro obiettivo, è continuare ad esaltare quel sapere antico, quelle tradizioni che per noi significano famiglia, terra, casa, tanto quanto industria, tecnologia, futuro.
SALU M IF IC IO SAN MI CHELE S.P.A. | WWW.SAN -MIC H ELE. IT | IN FO @SAN -MIC H EL E . I T APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
111
VINO
Uno Chardonnay dal colore dorato, la cui un’intensità e ampiezza di profumi svelano immediatamente l’origine montana. Cantina Tramin è tra le aziende vitivinicole più premiate in Italia
TROY DI CANTINA TRAMIN LO CHARDONNAY DALL’IMPRONTA ALPINA
T
112
ne in barrique, dove il vino sosta per 11 mesi sui lieviti, compiendo anche la fermentazione malolattica. In seguito, Troy viene travasato in acciaio per un’ulteriore maturazione sui lieviti di 22 mesi. Ne risulta un vino dal colore dorato, la cui intensità e ampiezza di profumi svelano immediatamente l’origine mon-
roy, l’ultimo nato di Cantina
equilibrio e avere basse rese in modo na-
tana. Al naso affascina per i delicati sen-
Tramin, è un vino che si con-
turale, con un minimo intervento di re-
tori floreali, agrumati e di frutti tropicali.
fronta con i grandi Chardonnay
golazione delle quantità. In questo modo
In bocca domina la freschezza e una pia-
del mondo. Nell’antica lingua locale
abbiamo raggiunto i risultati odierni di
cevole nota salina, con un finale lungo
“troy” significa “sentiero”. Il nome evoca il
cui siamo molto soddisfatti».
sui toni minerali e sensazioni retro-olfattive tropicali e di nocciola tostata.
percorso compiuto con impegno e dedi-
I vigneti con pendenze che vanno
zione da Cantina Tramin per creare
anche oltre il 30% si collocano tra i 500 e i
Fondata nel 1898, Cantina Tramin è
un’interpretazione del grande vitigno in-
550 metri d’altezza, in una posizione più
tra le aziende vitivinicole più premiate in
ternazionale capace di raccontare la pro-
avanzata rispetto a quelli di Gewürztra-
Italia. A partire dal lavoro di piccoli pro-
pria personalità nonché il carattere
miner da cui nasce Epokale, il primo vino
prietari coltivatori nascono vini apprez-
dell’area alpina. «Nel nostro territorio -
bianco italiano premiato con 100 punti
zati in tutto il mondo per l’inconfondibile
afferma Willi Stürz, enologo di Cantina
(su 100) dalla guida Robert Parker Wine
profilo aromatico e l’autentico caleido-
Tramin - per molti anni lo Chardonnay
Advocate. L’esposizione è a sud-est e
scopio olfattivo. 👆 cod 75347
coltivato a quote elevate non veniva ap-
gode di giornate calde e soleggiate, con
prezzato per la sua struttura esile. Con il
forti escursioni termiche notturne e la
passare del tempo abbiamo capito come
presenza di correnti fredde provenienti
le piante potevano trovare il proprio
dalle montagne. La fermentazione avvie-
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
Cantina Tramin Strada del Vino 144 - 39040 Termeno (Bz) - Tel 0471 096633 www.cantinatramin.it
VINO
APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
113
VINO
IGT VENETO
CHARDONNAY TENUTA SETTEN Alla vista giallo paglierino con note dorate, bouquet intenso, ampio ed avvolgente. Suggestioni sapide agrumate, fiori bianchi, gelsomino e sambuco poi pesca a pasta bianca, frutti tropicali, ananas, papaya e banana con richiami di menta. Fresco, profumato e minerale. Al palato denota grande eleganza e persistenza; attacco morbido con note di pera e accenni balsamici. Secco e di buon corpo lascia il palato asciutto e pieno di gradevoli sensazioni. Un vino battagliero e strutturato da abbinare non solo al pesce, ma a primi piatti con verdure, alle zuppe di crostacei, ai fritti e alle carni bianche.
TENUTA SETTEN
VINI DI QUALITÀ NEL RISPETTO DELL’AMBIENTE
L’
azienda Tenuta Setten, nel-
Equamente divise fra bacca bianca e
la piccola frazione di Basal-
rossa, le varietà presenti sono quelle che
ghelle di Mansuè (Tv), na-
più rappresentano il territorio, come Gle-
sce nella pianura veneta a pochi chilome-
ra, Pinot grigio, Pinot nero, Chardonnay,
tri da Venezia e dalle Dolomiti. A metà del 1700 un ramo dei Setten si stabilisce a Mansuè. Nel 1960 Davide Alcide Setten, ereditando dal nonno paterno la passione per la viticoltura, estende i possedimenti della famiglia e il numero dei vigneti. Negli anni ‘70, acquista a Basalghelle, dalla famiglia Parpinelli, la villa settecen-
114
Sauvignon,
Dai vitigni internazionali a quelli autoctoni, l’azienda veneta produce un’ampia gamma di etichette, dai rossi ai bianchi alle bollicine. Attivo il nuovo e-shop dove poter acquistare le migliori proposte della cantina
Merlot,
Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Raboso.
Salvaguardia
dell’ambiente, rispetto e tutela dei vigneti, tesoro e patrimonio dell’azienda, sono valori imprescindibili. Inoltre
Tenuta
Setten ha attivato un e-shop
(setten.it/
prodotti) dove sono disponibili le migliori proposte della canti-
tesca con annesse dipendenze e terreni.
na: il Prosecco Doc Extra Dry, il Prosecco
Le uve vengono utilizzate per la produzio-
Doc Brut, il Pinot Grigio Doc, lo Char-
ne di vini di alta qualità con marchio “Te-
donnay Igt, il Cabernet Sauvignon Doc, il
nuta Setten” e “Villa Aganoor”.
“Moresco” Raboso Igt. 👆 cod 75531
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
Tenuta Setten via Baite 2 - 31040 Basalghelle di Mansuè (Tv) - Tel 0422 755288 www.setten.it
TSCHAUPP DI TENUTA SCHWEITZER ALTOATESINO ELEGANTE E LONGEVO l vigneto di Tenuta Schweitzer è
I
versi, proprio per dare risalto alla par-
ad una temperatura controllata di
situato a Tirolo, nei pressi di Me-
ticolarità geografica del vigneto.
18°C e in parte, per il 30% circa, in bot-
rano, sotto il Castel Tirolo, ad una
Queste caratteristiche conferisco-
altitudine di circa 450 metri sul livello
no al vitigno Tschaupp peculiarità che
del mare. L’unico vitigno presente nel
si ritrovano anche nel bicchiere: lo
L’enologo è Martin Aurich, cono-
vigneto è lo Chardonnay. Il suo nome,
Chardonnay di Tenuta Schweitzer si
sciuto e premiato con diversi ricono-
“Tschaupp” (tradotto dal tedesco me-
presenta con un bel colore giallo bril-
scimenti nazionali ed internazionali,
dievale “guarda”), descrive la sua posi-
lante; al naso è delicato e fruttato con
nonché grande interprete del grande
zione privilegiata, con una vista d’an-
note esotiche di banana matura e deli-
vitigno che nella Tenuta Schweitzer ha
golo spettacolare su tre versanti del
cati aromi floreali. In bocca è elegante
trovato terra d’elezione. Un buon in-
Burgraviato: verso sud sulla Val d’Adi-
e fine, regala un’interessante persi-
vecchiamento permetterà di apprez-
ge, verso sud-ovest sulla città di Mera-
stenza. Tschaupp è un vino ideale da
zare questo vino in beva ottimale dai 3
no e verso nord-ovest sulla Val Veno-
bere fresco come aperitivo, o in abbi-
anni in su.
sta. Sono proprio queste tre posizioni
namento a primi piatti a base di ver-
del vigneto che gli conferiscono la sua
dure, secondi di pesce o con il sushi.
particolarità: ogni orientamento è ca-
Durante il processo di vinificazio-
ratterizzato da esposizioni solari, non-
ne, le uve vengono pressate in manie-
ché termiche, differenti. La vendem-
ra soffice e il mosto subisce la chiarifi-
mia delle tre diverse zone avviene tra
ca statica. Successivamente viene fer-
inizio e fine settembre in momenti di-
mentato in parte in serbatoi d’acciaio
ti di acacia, favorendo sempre una fermentazione lenta e controllata.
I vini di Tenuta Schweitzer sono distribuiti in Italia da Pellegrini Spa. 👆 cod 75725 Pellegrini Spa via Mazzini 43 - 24034 Cisano Bergamasco (Bg) - Tel 035 781010 www.pellegrinispa.net APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
115
CHARDONNAY
LE VIN DE MICHEL
Un vino giovane e longevo al tempo stesso, in grado di competere con i grandi Chardonnay italiani e francesi. Un vino persistente, fresco e minerale, ideale con i formaggi molto stagionati
ECCELLENZA BIO DI GROSJEAN VINS
L’
azienda vitivinicola valdo-
Giallo paglierino brillante, possiede fragranze in-
stana Grosjean Vins vanta
tense e delicate note di vaniglia e burro accompagna-
una storia antica, che ha ini-
te da sentori di spezie. Il sorso è persistente, fresco e
zio già nel XVIII secolo. È da allora che la
minerale, ideale per l’abbinamento con i formaggi a
famiglia Grosjean conduce con passione
lunga stagionatura della tradizione alpina o con una
questa celebre cantina dove oggi si coltiva-
cucina più internazionale.
no oltre 16 ettari tra Saint Christophe e
«Giovane e longevo - prosegue Hervé Grosjean -
Quart e che - prima tra tutte le aziende val-
si affina bene ed è un prodotto di altissima gamma in
dostane - si è convertita al biologico nel
grado di competere con i grandi Chardonnay italiani
2011. Qui, oltre agli eroici vini autoctoni
e francesi. Sempre a base Chardonnay è anche il no-
(tra cui il “Torrette”, di recente inserito dal
stro Montmary Extra Brut Rosé, uno dei vini protago-
New York Times tra i 20 migliori vini al
nisti di “Adotta un Cru”, il primo progetto valdostano
mondo), Grosjean Vins produce anche
di vigna in adozione». “Adotta un Cru” è l’originale
vini internazionali come lo Chardon-
iniziativa di Grosjean Vins che permette di vivere in
nay, ormai un grande classico del
prima persona l’emozionante esperienza di coltivare,
terroir valdostano grazie al suo ca-
far crescere e produrre vini d’eccellenza, dai grappoli
rattere trasversale e a un territorio
alla bottiglia: nel rispetto dell’ambiente, alla scoperta
che ne valorizza i pregi. «La nostra novità per questo 2021 - spiega Hervé Grosjean, enologo e titolare dell’azienda - è Le Vin de Michel 2019 biologico, uno Chardonnay in purezza (tra i più nobili del panorama enologico internazionale) che viene vendemmiato in settembre e affina per 12 mesi in barrique di rovere francese. La particolarità di queste botti è che sono piegate a vapore, non col fuoco: sono molto rispettose della qualità del vitigno, elegante e fine, e trasmettono al vino la freschezza e mineralità che caratterizzano la nostra viticoltura». 116
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
delle tradizioni alpine e della viticoltura eroica originaria e internazionale.👆 cod 75539 Grosjean Vins fraz. Ollignan 2 - 11020 Quart (Ao) Tel 0165 775791 www.grosjeanvins.it
VINO
Cretico Chardonnay Terre di Chieti Igp fa parte della linea Anthology di Cantina Tollo. Un vino bianco importante e complesso, che affina 8 mesi in barrique. È caratterizzato da finezza, profondità e mineralità
CRETICO DI CANTINA TOLLO UN BIANCO RAFFINATO E COMPLESSO
D
a un vitigno internazionale
da oltre sessant’anni. Una realtà che
felicemente radicato nel
oggi è tra le più importanti e consolida-
territorio abruzzese nasce
te del panorama vitivinicolo italiano e
uno Chardonnay suadente e di lunga
vanta circa 700 soci e 2.700 ettari colti-
persistenza, dai riflessi dorati con aro-
vati in un territorio da sempre vocato
mi di pesca gialla, agrumi, caprifoglio,
alla viticoltura. I vigneti di Cantina Tol-
miele e confetto, con eleganti note va-
lo si estendono dalle colline del litorale
nigliate: Cretico Chardonnay Terre di
adriatico fino alle pendici della Maiel-
Chieti Igp. Parte della linea Anthology
la, in un clima tipicamente mediterra-
I vini di Cantina Tollo sono distri-
di Cantina Tollo, è un vino bianco im-
neo contraddistinto da escursioni ter-
buiti in tutte le regioni italiane, in quasi
portante e complesso, che affina 8
miche notevoli; sono coltivati tradizio-
la totalità dei Paesi europei (in partico-
mesi nelle barrique in cui è avvenuta la
nalmente a pergola, con una spiccata
lare Germania, Paesi Bassi, Francia,
fermentazione. Un vino caratterizzato
vocazione alla sperimentazione in
Danimarca e Regno Unito), oltreocea-
da finezza, profondità e mineralità, che
campo e in cantina.
no (Stati Uniti e Canada) e in Giappo-
ben si presta ad essere abbinato a pri-
Forte di una lunga storia costellata
ne. Cantina Tollo guarda anche ai nuo-
mi piatti saporiti a base di carne o pe-
di successi, Cantina Tollo persegue
vi mercati emergenti come Russia, In-
sce, formaggi stagionati accompagnati
una strategia precisa: far crescere co-
dia e Cina. 👆 cod 75615
da confetture.
stantemente la qualità dei suoi vini
Cretico e la linea Anthology sono
prestando sempre maggior attenzione
l’espressione di un territorio, l’Abruzzo,
alla salute, alla sicurezza e alla sosteni-
di cui Cantina Tollo si fa ambasciatrice
bilità.
Cantina Tollo viale Garibaldi 68 - 66010 Tollo (Ch) Tel 0871 96251 www.cantinatollo.it APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
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CHARDONNAY
DALLA CURA PER I DETTAGLI NASCE LO CHARDONNAY CUVÉE BOIS Chardonnay unico, che incarna in ogni aspetto l’animo del vino valdostano, il Cuvée Bois è il vino simbolo della cantina Les Crêtes. È caratterizzato da un’ampia complessità e un notevole equilibrio
L
es Crêtes nasce ad Ay-
il Cuvée Bois, il vino simbolo della canti-
mavilles (Ao) con la fa-
na, che nasce negli anni Ottanta dall’in-
miglia Charrère, che la-
contro di Costantino Charrère con il Con-
vora i propri vigneti in Valle d’Ao-
te Gagnard de la Grange, nobile viticoltore
sta da sei generazioni, producen-
di Puligny Montrachet, noto per il pregio
do vini artigianali di qualità. Il
dei suoi vini. Nella condivisione con il
terroir di coltivazione si sviluppa
Conte di un antico sistema di potatura,
in un contesto di viticoltura eroi-
nasce un’amicizia da cui trae ispirazione
ca, caratterizzato da forti pen-
l’élévage di questo Chardonnay di monta-
denze e alta frammentazione,
gna, che si distingue da sempre per ele-
dal clima alpino secco e ventila-
ganza e stile.
to e da terreni granitici e dre-
Creato con sapienza, è figlio di piccole
nanti. L’areale produttivo che si
vigne coltivate a mano e curate nei dettagli
estende ai piedi del Monte
per ottenere uve sane, con basse rese, se-
Bianco è suddiviso in 9 co-
guendo sia in campo che in cantina le pra-
muni, lungo l’alveo del fiu-
tiche tradizionali ed ecosostenibili. I tan-
me Dora Baltea. I vitigni a
nini nobili dei legni pregiati, l’affinamento
bacca bianca trovano qui
sur lies e i ripetuti bâtonnages gli conferi-
la culla ideale. Ed è pro-
scono un’ampia complessità e un notevo-
prio uno Chardonnay,
le equilibrio. Lo Chardonnay Cuvée Bois segna per Les Crêtes un punto di partenza e svolta di un percorso che lo avvia ai 35 anni di produzione. È frutto di microvinificazioni di cinque crus che da sempre lo compongono e la cui evoluzione in legno svela le molte anime di uno Chardonnay in cui il ruolo primario è rivestito dall’uva, nonostante la fermentazione e l’affinamento in rovere francese da 300 litri costituiscano sottotraccia essenziale nella sua caratterizzazione. Il Cuvée Bois è a tutti gli effetti un continuo passo lungo la strada che Costantino ha tracciato, quella di uno Chardonnay unico, che incarna in ogni aspetto l’animo del vino valdostano. 👆 cod 75722 Les Crêtes SR20, 50 - 11010 Aymavilles (Ao) Tel 0165 902274 www.lescretes.it
118
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
CHARDONNAY
DOMAINE CHRISTOPHE ARRIVA IN ITALIA, NUOVO INTERPRETE DELLO CHARDONNAY
S
ébastien Christophe è un vignaiolo autentico, che passa le sue giornate
in vigna e in cantina. Dall’alta Borgogna, la zona fredda di Chablis, i vini Domaine Christophe arrivano ora in Italia con una produzione di qualità riservata al mondo dell’Horeca, distribuiti dalla giovane azienda importatrice Wine Terroir. «I miei vini - racconta Sébastien - nascono
LO CHARDONNAY CASTELLO DI BUTTRIO SEDUCE CON LA SUA FRESCHEZZA
A
per la ristorazione, le enoteche, gli hotel, per essere degustati e raccontati dai sommelier. È a questi luoghi, oggi così colpiti, che le mie bottiglie appartengono». Oggi Sébastien coltiva quasi 30 ettari, e
lessandra Felluga ha sempre
eccellenza. I vigneti sono in collina,
il Petit Chablis continua a rappresentare
avuto una chiara idea: produr-
ad un’altitudine di circa 150 metri
un’etichetta importante. Ma è sui Pre-
re vini che riflettano il territorio e la
slm, caratterizzati da terrazzamenti
mier Cru che si gioca la vera partita, dove
storia da cui provengono. L’obiettivo
e con una gestione integrata a basso
le differenze territoriali diventano nette e
è quello di esplorare ed esprimere
impatto ambientale, nel più rigoroso
la maestria chiara e precisa: si tratta dei
i Colli Orientali del Friuli. Antichi
rispetto della tradizione e della iden-
Premier Cru Fourchaume, Mont de Mi-
vigneti, vero privilegio e patrimo-
tità del territorio.
lieu e Montée de Tonnerre. 👆 cod 75552
nio dell’azienda Castello di Buttrio,
Le vigne hanno un’età media di
si affiancano a nuovi impianti per
35-40 anni. I diversi cloni, tra cui il
produrre varietà autoctone come il
ricercato Chardonnay musqué, per-
Friulano, la Ribolla Gialla, il Refosco
mettono di ottenere vini di ottima
dal peduncolo rosso e il Pignolo, e
struttura, equilibrata acidità e lun-
varietà internazionali come il Sauvi-
ghezza nel finale, senza però rinun-
gnon, lo Chardonnay, il Pinot Grigio
ciare a quella piacevole freschezza
e il Merlot, nei 26 ettari vitati (38 to-
e mineralità propria della vinifica-
tali della proprietà) che circondano
zione in acciaio. Lo Chardonnay di
il Castello, oggi totalmente ristruttu-
Castello di Buttrio è invitante, fine ed
rato.
elegante; al naso non manca di sor-
Buttrio, nel cuore dei Colli Orientali
prendere con i ricordi di frutta esoti-
del Friuli, è il comune dove si trova
ca, biancospino e cannella. Vino fra
l’azienda agricola che ha sede nel-
i più duttili e rappresentativi dello
lo splendido Castello che domina il
stile dell’azienda e della storia del
piccolo paese. Il suolo, caratterizzato
territorio. 👆 cod 75619
da un’alternanza fra marne ed arenarie (in friulano detto ponca), e il clima ventilato conferiscono alle uve un profilo qualitativo di riconosciuta
Wine Terroir Importazione via Privata Giulio Branca 7 20147 Milano - Tel 338 7168229 www.wineterroir.it
Castello di Buttrio via Del Pozzo 5 - 33042 Buttrio (Ud) Tel 0432 673015 www.castellodibuttrio.it APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
119
VINO
PRINCIPE CORSINI
QUALITÀ ED ECCELLENZA TOSCANA ANCHE A PORTATA DI CLICK
V
illa Le Corti a San Casciano in
con vini esuberanti e di struttura. Venti-
acquistare i vini e oli Principe Corsini
Val di Pesa (Fi) e Tenuta Mar-
sette sono le vendemmie firmate da
senza intermediari e usufruendo di nu-
siliana a Manciano (Gr) sono
Duccio Corsini a Villa Le Corti e a Tenu-
merosi vantaggi:
storiche realtà vitivinicole di proprietà
ta Marsiliana che riassume così la sua
• listino con sconti personalizzati
della famiglia Corsini sin dal XIV secolo.
filosofia: «Ho sempre creduto ferma-
• nessun minimo d’ordine
70 ettari vitati e 63 destinati agli olivi di-
mente in un principio: dare alla terra più
• possibilità di ordinare h24, 7 giorni su
stribuiti tra il Chianti Classico e la Ma-
di quanto prendiamo. Solo così si può
7
remma, condotti seguendo i dettami
dire di avere veramente rispetto per il
• spedizioni rapide e sicure in tutta Ita-
dell’agricoltura biologica. Rispetto della
nostro ambiente e possiamo lasciare
lia
natura, amore per il territorio, tradizio-
alle generazioni future qualcosa di cui
• possibilità di accumulare punti fedel-
ne, passione e innovazione sono le qua-
andare fieri».
tà da trasformare in ulteriori sconti. Visita il sito digiwine.it e registrati
lità che caratterizzano le due proprietà. se, che dà vita a vini eleganti ed equili-
Digiwine, il nuovo e-commerce per l’Horeca
brati, e si produce olio extravergine di
Dal 2019 Duccio Corsini ha introdotto
oliva nel frantoio di proprietà. A Marsi-
una grande novità nel mondo della di-
liana la vicinanza del mare e il clima
stribuzione di vino in Italia: si tratta di
asciutto hanno orientato la scelta su Ca-
Digiwine, lo shop online dedicato agli
bernet Sauvignon, Merlot e Petit Verdot
operatori dell’Horeca dove è possibile
A Villa Le Corti si coltiva il Sangiove-
120
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
gratuitamente per scoprire la realtà Principe Corsini. 👆 cod 75336 Principe Corsini via San Piero di Sotto 1 - 50026 San Casciano Val di Pesa (Fi) Tel 055 829301 www.principecorsini.com
VINO
NICOLÒ TITA
IL SOGNO REALIZZATO DI ESPORTARE VINO ITALIANO NEGLI USA È uno dei più affermati importatori di vino italiano negli Stati Uniti. Con la crisi globale portata dal Covid-19 il suo e-commerce è quasi centuplicato e si sono aperte nuove opportunità
U
n sogno diventato realtà quello
«La pandemia è stata terribile - spiega
di Nicolò Tita, architetto bre-
l’imprenditore - all’inizio ero spiazzato e
sciano che nel 2008, all’età di
terrorizzato all’idea di chiudere l’attività e
32 anni, decide di trasferirsi a Miami e di-
dover tornare in Italia. Le aziende qui a
ventare un punto di riferimento nella di-
Miami non facevano più ordini e non in-
stribuzione di eccellenze agroalimentari.
vestivano in nuovi prodotti. Ma ho reagito.
Da un grande desiderio e un piccolo bud-
La mia strategia è stata quella di collabo-
get («sono partito con 20mila euro», rac-
rare con i fornitori rinegoziando i prezzi
conta Nicolò), oggi “Tita Italian Wine &
con l’Italia, con la promessa di restituire
Delicatessen” è una delle più affermate
un importante volume d’affari. Ho cercato
aziende in Florida che esporta vini italiani
di fare magazzino e operare in controten-
negli States e in Venezuela con, in epoca
denza rispetto alla concorrenza e questa
pre-Covid, un giro d’affari di 2,5 milioni di
mossa è stata per me vincente. Questa
dollari e una decina di dipendenti all’atti-
partita è ancora aperta: non sapremo fa-
vo. In 12 anni Nicolò ha costruito un pre-
cilmente chi sarà il vincitore, ma al mo-
stigioso parterre di clienti, a cui offre il
mento credo di trovarmi in vantaggio».
meglio della produzione del Belpaese e
La pandemia ha portato Tita a cam-
non solo. Scampato il rischio dazi per la
biare interlocutore e rivolgersi anche al
seconda volta in un anno, ora l’obiettivo è
privato, non più solo alla grande distribu-
quello di affrontare l’evoluzione dell’era
zione. «Ho aperto una nuova società, Olo-
post-Covid.
cin, incaricata di seguire tutta la vendita diretta attraverso l’e-commerce. Un investimento importante e coraggioso che mi ha permesso di trasferire online tutta l’offerta». Oggi per Nicolò l’e-commerce è quasi centuplicato rispetto a nove mesi fa. Nel futuro non si dovrà abbassare la guardia. «Ci aspetta un anno ancora più difficile a livello commerciale - dice Nicolò - molte attività a livello mondiale chiuderanno o avranno un potere d’acquisto molto inferiore a prima. Per me si sono comunque aperte nuove opportunità: di recente ho avviato nuove trattative in Florida e altre aree degli Usa, anche in Venezuela. Sono certo che, da questa crisi, ritorneremo più forti». 👆 cod 75776 APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
121
VINO
In prima posizione la Francia, Italia seconda, terza la Spagna. Tra le regioni che hanno ottenuto maggiori riconoscimenti guidando la “carica” dei rosati tricolore brillano il Veneto, l’Abruzzo, la Puglia e il Friuli Venezia Giulia
CONCOURS MONDIAL DE BRUXELLES 64 MEDAGLIE AI VINI ROSATI ITALIANI
S
zo (16), la Puglia (9) e il Friuli Venezia
Arriva, dunque, dai banchi d’assag-
dai consumatori sia dai grandi
Giulia (6). Tra le aziende premiate ri-
gio della prima edizione della Selezione
chef. Stiamo parlando del vino
cordiamo l'altoatesina Schenk, che ha
Rosé del Concours Mondial de Bruxelles,
rosato, in particolare quello italiano. La
conquistato una Gran medaglia d'oro (Il
dedicata ai pink wine di tutto il mondo la
prima edizione della Selezione Rosé del
Casato), una Medaglia d'oro (Amicone)
fotografia aggiornata dei consumi di vini
Concours Mondial de Bruxelles ha, in-
e una d'argento (Rivani), e la campana
rosati per il 2021.
fatti, incoronato l’Italia seconda al mon-
Cantine Marisa Cuomo, che ha guada-
Secondo un sondaggio realizzato
do per numero di medaglie conquistate
gnato una Medaglia d’oro grazie al suo
presso i giudici degustatori e gli opinion
(complessivamente 64) dietro la Francia
Rosato.
leader, chiamati a giudicare oltre mille
empre più versatile e amato, sia
Nel novero dei campioni - che han-
pink label in gara da 27 Paesi nel cor-
no permesso all’Italia di portare a casa 2
so di una quattro giorni che si è svolta a
Sono stati 225, in totale, i vini trico-
Gran medaglie d’oro, 20 Medaglie d’oro,
Bruxelles eccezionalmente in modali-
lore in gara su oltre mille etichette par-
42 Medaglie d’argento e 1 Trofeo “Rive-
tà “lockdown” dall’1 al 5 marzo, infatti,
tecipanti (tra rosé tranquilli, spumanti,
lazione” (Terzini Rosato Cerasuolo d’A-
l’80% degli attuali consumi di questa
frizzanti e liquorosi) arrivate da 27 Paesi
bruzzo Doc della cantina Terzini) - rien-
tipologia sono spinti soprattutto dalla
e valutate nel pieno rispetto delle regole
trano etichette provenienti da Toscana,
fama del brand e dell’etichetta, a prescin-
sanitarie da una giuria selezionata com-
Sicilia, Sardegna, Lombardia, Piemonte,
dere dal vitigno. A vincere tra i consuma-
posta da 40 degustatori belgi tra somme-
Liguria, Emilia Romagna, Campania e
tori è soprattutto la riconoscibilità del
lier, giornalisti, opinion leader e Master
Basilicata. Regioni punte di diamante del
territorio di produzione a dimostrazione
of Wine.
“drink pink” che hanno sancito a livello
di una scelta “emozionale” che esula dal-
Tra le regioni del Belpaese che han-
mondiale il ruolo da protagonista dello
la conoscenza tecnica del vino in sé e che
no ottenuto maggiori riconoscimenti
Stivale, quarto al mondo per produzio-
si basa essenzialmente sull’idea di moda,
guidando la “carica” dei rosati tricolore,
ne (circa 2,5 milioni di ettolitri all’anno),
sulle sensazioni gusto-olfattive e su un
brillano il Veneto (20 medaglie), l’Abruz-
dopo Francia, Stati Uniti e Spagna.
approccio edonistico. 👆 cod 75128
(135 medaglie ottenute) e davanti alla Spagna (42).
122
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
VINO
PINOT GRIGIO DELLE VENEZIE DOC
COSTA D'AMALFI DOC
IL CASATO ROSÉ
MARISA CUOMO ROSATO
GRAN MEDAGLIA D'ORO
MEDAGLIA D'ORO
Pinot Grigio in purezza, coltivato tra basso Trentino e Veneto, vendemmia manuale nei primi giorni di settembre. Le uve sono sottoposte ad una soffice pressatura, per ottenere un mosto che rimane a contatto con gli acini per circa 8 ore e conferire colore e profumo. Vino dal colore rosa tenue con riflessi ramati e dai piacevoli sentori di frutta rossa come ciliegia, mirtillo e lampone. Al palato possiamo apprezzare la sua mineralità, la sua ampiezza ed equilibrio. Ottimo con antipasti leggeri, sushi, zuppa di pesce, carni bianche e baccalà.
Ottenuto da uve Piedirosso (localmente detto Per e Palummo) 50% e Aglianico 50%, coltivate tra Cetara e Raito (frazione di Vietri Sul Mare) su terrazzamenti costieri a 100/250 m slm ed esposti a sud. Vendemmia manuale nella terza decade di ottobre. Il Costa d’Amalfi Rosato è caratterizzato da un vivace colore rosa e un profumo intenso di ciliegia, ribes rosso, e melograno insieme ad essenze della macchia mediterranea. Strutturato ed armonico al gusto si distingue per la sua lunga persistenza.
CANTINE MARISA CUOMO VINI CAMPANI APPREZZATI NEL MONDO
G
ran Furor Divina Costiera, Cantine di Marisa Cuomo: il
marchio che in tutto il mondo porta la grandezza di un piccolo pezzo di terra. Gran Furor Divina Costiera è un marchio che nasce nel 1942 per accompagnare la vendita dei vini della Costa di Furore, ottenuti dalle vigne sdraiate a picco sul golfo di Salerno. Andrea Ferraioli, discendente da un’antica famiglia di vinificatori locali, acquista il marchio Gran Furor Divina Costiera nel 1980, per produrre un vino di altissima qualità recuperando i segreti dei suoi avi e la secolare tradizione vinicola del suo paese natio. Insieme alla moglie Marisa Cuomo inizia un’avventura imprenditoriale che si confonde con il legame famigliare che li unisce: il loro amore e una straordinaria passione per il vino porteranno Cantine di Marisa Cuomo tra i migliori marchi dell’enologia italiana a livello internazionale. I vini di Cantine Marisa Cuomo invecchiano in un’antica cantina scavata nella roccia di origine dolomitico-calcarea: un luogo affascinante, umido e fresco, che accoglie le bar-
Schenk Italia via Stazione 43 - 39040 Ora (Bz) Tel 0471 803 311 www.schenkitalia.it
riques in legno di rovere francese. La vinificazione avviene secondo le più moderne tecniche, in un connubio di natura e tecnologia. 👆 cod 70397
Cantine Marisa Cuomo via G.B. Lama 16/18 - 84010 Furore (Sa) Tel 089 830348 www.marisacuomo.com APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
123
VINO di Eros Teboni Miglior sommelier del mondo Wsa 2018
C
1
FIRENZE
on oltre 1.000 anni di storia alle spalle, i
3
Marchesi de Frescobaldi hanno sempre accompagnato il mondo del vino italiano,
CASTELLO POMINO
TENUTA CASTIGLIONI
cercando di garantire diversità e allo stesso tempo identità territoriale ai loro vini. La famiglia Frescobaldi ha tenute sparse per tutto il territorio toscano. Oggi
2
analizzeremo le punte di diamante di tre diverse tenute. La mia scelta per questo menu è legata alle mie
CASTEL GIOCONDO
ultime degustazioni, nelle quali alcuni di questi vini mi hanno colpito molto positivamente.👆 cod 75258 I piatti sono di Matthias Kirchler, cuoco del ristorante “1964” dell’Amonti & Lunaris Wellnessresort a Cadipietra (Bz)
L'ITALIA DEL VINO
FRESCOBALDI, TRA VARIETÀ E IDENTITÀ
1
LEONIA POMINO ROSÉ 2016 CASTELLO DI POMINO Vitigno: Pinot Nero 100% Età media delle viti: 60 anni (anno d’impianto 1955) Consumo: 2021-2030 Forma di allevamento: Guyot Prezzo medio: 40 euro Abbinamento consigliato: Sgombro pinna gialla, mela, topinambur
Uno dei primi Pinot Nero spumantizzati con formula metodo Classico in Toscana, prende il nome dell’audace trisavola Leonia, che dopo un viaggio studio in Champagne decide di provare a sperimentare queste tipologie di vinificazione anche nel proprio territorio. Un “esperimento” ben riuscito, infatti ottima è la qualità di questo spumante, in grado di riportare sia organoletticamente che stilisticamente le note e le caratteristiche di questa varietà d’Oltralpe. Piccola frutta di bosco, lampone, fragolina, con un tocco speziato floreale che ricorda il ginepro compongono i profumi principali del Leonia Rosé, invece la mineralità e la sapidità, arricchiscono il palato aumentando il dinamismo di beva di questo vino contribuendo nello stesso tempo alla versatilità d’abbinamento dello stesso. 124
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
2
VINO
BRUNELLO DI MONTALCINO RISERVA “RIPE AL CONVENTO” 2015 CASTEL GIOCONDO Vitigno: Sangiovese 100% Zona di produzione: Montalcino Età media delle viti: 30 anni circa Consumo: 2021-2035 Forma di allevamento: Guyot Prezzo medio: 90 euro Abbinamento consigliato: Orzotto, maialino di montagna, umibudo, yogurt Il vigneto si trova ad un’altitudine di 450 metri e composto dai tipici suoli galestrosi della zona, importantissimi per marchiare specificamente il vino, dandogli un’impronta stilistica ben definita e con l’aiuto dell’esperienza dell’enologo mantenerne costante la qualità. Al naso, in primo piano la ciliegia e la piccola frutta di bosco, poi una leggera nota speziata che
ricorda il tabacco e la foglia di tè, questo per dare un tocco maggiore di complessità allo spettro aromatico. Al palato è molto teso, dinamico, dal tannino compatto e setoso, un’acidità e una freschezza impattante, entrambe sostenute da un corpo monumentale grazie al quale il vino riesce ad avere anche un’importante potenziale d’invecchiamento.
GIRAMONTE 2017 TENUTA CASTIGLIONI
3
Vitigno: Merlot, Sangiovese
Età media delle viti: 45 anni Consumo: 2021-2040 Forma di allevamento: Guyot Prezzo medio: 110 euro Abbinamento consigliato: Il piccione in 3, petto, coscia e raviolo ripieno, aglio orsino, cavolo rosso Nasce nel 1999 uno dei più prestigiosi Cru di Frescobaldi, un blend particolare all’insegna del classicismo SuperTuscan. Intenso e strutturato, il Giramonte riesce a garantire una perfetta costanza qualitativa negli anni. Frutta rossa e leggere note tostate, cioccolatose, con un ricordo di liquirizia e oliva, sono i sentori che caratterizzano il ventaglio di profumi una volta portato il naso sul bicchiere. Ma è proprio in bocca che mostra la sua maestosa espressività legata ad una potenza strutturale importante, addomesticata da buona sapidità, proprio grazie alla quale riesce a combinarsi a piatti particolari come il piccione. È importante la scelta di un rosso strutturato con questa tipologia di carne proprio per il suo ricco contenuto di ferro, la parte leggermente amara e dolce del piatto riesce a combinarsi perfettamente con il Giramonte, garantendo piacevolezza e soddisfazione. APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
125
VINO
RIPARTIAMO DAL VINO P lo sguardo rivolto al futuro la
Alto Adige Doc Santa Maddalena Vigna Rondell 2019 di Franz Gojer
situazione attuale, cercando
Nato seguendo il modello di un Borgogna, al “Vigna Rondell” sono desti-
er affrontare con positività e
di lasciarci alle spalle il coronavirus,
nati solamente i migliori appezzamenti con i vigneti più antichi. Un Santa
l’head sommelier del ristorante Terraz-
Maddalena che combina forza ed eleganza tali da far sembrare questo
za Gallia di Milano, Paolo Porfidio,
vino quasi simile ad un Pinot Nero. Vigna Rondell è a Santa Maddalena
vincitore del Premio Italia a Tavola-
(Bolzano), versante sud-est terrazzato. Collina morenica caratterizzata
Personaggio dell’anno, nella categoria
da un suolo ben areato, sabbioso e che si riscalda con facilità. Forma di
Sala e Hotel, prosegue su www.italiaa-
allevamento a pergola, con 5.000 viti per ettaro. Il vino è rosso rubino
tavola.net la video-rubrica dedicata
intenso, presenta un forte sapore di ciliegia, è corposo e speziato. Vino
ad alcune eccellenze del panorama
forte ma nello stesso tempo fine, leggermente tannico, ben strutturato,
vinicolo italiano. In queste pagine pro-
con interessanti toni aspri. Retrogusto persistente. Potenziale di con-
poniamo la sintesi di alcune fra le più
servazione molto buono. ▶👆 cod 75608
recenti video-degustazioni.
Grillo Family and Friends 2019 di Feudo Maccari Ottenuto al 100% da uva Grillo, Family and Friends viene vinificato a partire da una fermentazione della frazione liquida che avviene in parte in contenitori in cemento ovoidali di piccole dimensioni, in parte in fusti di rovere per almeno 16 giorni. La maturazione si svolge invece in parte in cemento e in parte in rovere francese per non meno di 6 mesi, mentre l’affinamento in bottiglia dura almeno 6 mesi. Alla vista il vino si presenta giallo cristallino con riflessi dorati; al naso si apre con sentori agrumati con prevalenza di pompelmo rosa, seguiti da delicati aromi di vaniglia e cannella; in bocca è fresco, profondo e dotato di una piacevole componente minerale. ▶👆 cod 75472
Lagrein Riserva Sanct Valentin 2018 di San Michele Appiano La varietà autoctona Lagrein trova le migliori condizioni per la produzione di vini di qualità nelle vigne poste sui pendii del comune di Bolzano. Il Lagrein Sanct Valentin, che nasce nel 2000, matura per 12 mesi in piccole botti di rovere, a cui seguono ulteriori 6 mesi in botti grandi per renderlo più armonico. Dal carattere robusto, al palato sviluppa una forza poderosa corroborata da un’acidità ben coniugata. Un vino vigoroso, dal considerevole potenziale d’invecchiamento. Alla vista è rosso scuro tendente al nero. Al naso sprigiona aromi complessi di caffè, cacao e frutti di bosco. Al palato è rotondo, potente, cioccolatoso. Accompagna egregiamente sostanziosi piatti di carne come il lombo di bue, piatti a base di selvaggina e anche formaggi stagionati. ▶👆 cod 75232 126
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
VINO
Toscana Igt La Pineta 2019 di Podere Monastero La Pineta (100% Pinot Nero) nasce nel rispetto della filosofia dell’azienda; ogni vite viene curata fin dalla potatura, impostando fin da subito una produzione di grande qualità. Il sistema di allevamento è rigorosamente a guyot con una carica di gemme che non supera mai le 6-7; la produzione per ceppo si aggira intorno ai 400 grammi che, raccolti rigorosamente a mano, vengono fatti fermentare in tinella di rovere francese (allier) a temperatura controllata per circa 12 giorni. Alla svinatura il vino viene messo in barriques (sempre in allier media tostatura) per la fermentazione malolattica; alla fine di questo processo il vino viene travasato e messo nuovamente in barriques per ulteriori 9 mesi prima di essere imbottigliato. Il vino si presenta di colore rosso rubino. Al naso sprigiona note di frutti di bosco freschi, compresi i lamponi, oltre a sentori di spezie e sottobosco. Al palato è equilibrato, con aromi di frutta rossa e un finale persistente. Da provare in abbinamento a foie gras, salse teriyaki, pollo ai mirtilli con ripieno di noci, saltimbocca di maiale. ▶👆 cod 75195
Spumante Brut Metodo Classico “Luigi Coppo” Luigi, che subentrò al fondatore Piero Coppo, si trovò a fronteggiare momenti molto duri e difficili a seguito dell’alluvione del 1948. Grazie alla sua tenacia e determinazione però, le cantine si modernizzarono, adottando tecnologie innovative. Questo spumante, 100% da uve Pinot Nero, è dedicato a lui e a tutti coloro che non si piegheranno mai alle avversità. Affinamento18-24 mesi in bottiglia a contatto con i lieviti, presa di spuma in bottiglia secondo il metodo tradizionale. Il colore è giallo paglierino tenue con riflessi verdognoli. Perlage fine. Profumo intenso, fragrante, con freschi sentori di mela seguiti da caratteristiche note di pane e lievito. In bocca è secco, fresco, delicato, con note di frutti bianchi freschi, pesca, litchi e melone. La freschezza del sorso si accompagna a una sapida struttura di mandorla. Ottimo come aperitivo, con mortadella, acciughe, calamaretti fritti, scampi al vapore. ▶👆 cod 75021
Trentodoc Dosaggio Zero Metodo Classico Clé 2016 di Albino Armani Dall’altopiano di Brentonico ai declivi della Vallagarina, su terreni ricchi di basalto e calcare, le uve di Chardonnay e Pinot Nero si fondono in sapiente equilibrio per creare uno spumante di montagna, il Clé, elegante e indimenticabile. Preparata la cuvée, in primavera si procede al tiraggio. Le bottiglie riposano sui lieviti per almeno 36 mesi prima del degorgement. La scelta del dosaggio zero lo rende espressione autentica della montagna trentina. Arricchito da un perlage fine e persistente, raccoglie nel calice note fresche e fruttate di agrumi e di miele, accompagnate dalla fragranza del lievito. Il perfetto equilibrio fra acidità e struttura conferisce piacevole armonia ad ogni sorso. Aperitivo raffinato, accompagna un intero pasto con eclettica eleganza, dolci esclusi. ▶👆 cod 74972 APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
127
VINO ogni etichetta veicola un messaggio, l’essenza del vino, la visione del produttore.
Quando l'estetica incontra la funzionalità Oltre all’estetica, c’è chi vuole aggiungere anche la funzionalità, proprio come la definizione della parola “design” richiede. L’esempio è quello della cantina umbra Terre de la Custodia, appartenente alla famiglia Farchioni, che ha brevettato una bottiglia per esaltare al massimo il suo Sagrantino di Montefalco. Disegnata e progettata da Tosca Sibella Farchioni, e realizzata in collaborazione con una
VINO E DESIGN ESTETICA E PACKAGING ORIENTANO LE SCELTE D’ACQUISTO
E
estetica e funzionalità. La bottiglia nasce da una necessità, ovvero dalla vigorosa vinificazione del Sagrantino di Montefalco, che produce un elevato quantitativo di residui. La bottiglia, infatti, presenta un incavo che ha la particolarità di far accumulare i residui del vino in un unico punto e, al tempo stesso, di creare una bolla d’aria che impedisce di movimentare i residui e farli uscire durante la mescita. Inoltre, l’impugnatura richiama
ora quale scelgo? Quante volte
Millennials, ad esempio, sono più attratti
quella del fioretto all’italiana, essendo la
davanti a uno scaffale pieno di
da colori sgargianti rispetto alle etichette
scherma una grande passione della fa-
vini al supermercato o in eno-
più tradizionali, perché le ritengono più
miglia.
teca lo abbiamo pensato? Certamente
128
vetreria locale, è la perfetta sintesi tra
memorabili.
Questa tematica appassiona molto
i fattori che incidono nel processo di
Inoltre, l’attenzione al design è un
anche i più esperti e divulgatori del vino
acquisto di una bottiglia di vino sono
aspetto fondamentale per aumentare
come opinion leader di settore e wine in-
molteplici, dalla qualità al prezzo, dalla
la percezione del prodotto e la brand
fluencer (@cantinasocial e Laura Dona-
tipologia all’occasione di consumo. Ma
reputation. È sempre consigliabile affi-
doni, @theitalianwinegirl). Loro hanno
quante volte, sempre davanti a quello
darsi a professionisti del settore, come
creato un appuntamento fisso ogni gio-
scaffale, abbiamo scelto una bottiglia per
agenzie di comunicazione specializzate,
vedì su Clubhouse, la nuova piattaforma
l’etichetta? La risposta ce la dà una ricer-
al fine di ottenere un packaging di valore
social basata sul dialogo, con una room
ca di Nielsen che sostiene che il 70% dei
e differenziante rispetto ai competitor.
ad hoc dedicata al connubio vino-design
consumatori davanti a una selezione di
Dalle iconiche illustrazioni di Donnafu-
indirizzata a chi ama il vino, l’estetica
vini farà la sua scelta d’acquisto in base
gata all’arte moderna dell’eclettico Franz
e l’arte. Dostoevskij diceva “la bellezza
al packaging e al design della bottiglia.
Haas, passando per i fiori dipinti su ogni
salverà il mondo”: noi non possiamo che
Questo avviene perché attraverso un’e-
bottiglia di Belle Epoque, al minimali-
dargli ragione.👆 cod 75623
tichetta si possono esprimere sensazioni
smo estremo di Gaja, fino ad arrivare
di sicurezza, autorevolezza, fiducia, ma
all’iperrealismo di Matsu, dove l’intera
può servire anche per incuriosire e at-
gamma mostra la storia di una famiglia,
trarre un nuovo target di consumatori. I
attraverso fotografie dal nonno al nipote:
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
Per ulteriori informazioni:
www.jacleroi.com
VINO
UN VITIGNO AL MESE
BEN...BEVUTI AL SUD
PRUNESTA, CALABRESE DEL LITORALE TIRRENICO
ROSSO DEL CONTE TASCA D’ALMERITA UN VANTO PER L'ENOLOGIA SICILIANA di Gianni Paternò
di Piera Genta
V
anche umano, socialmente equo ed economicamente efficace, con atten-
itigno autoctono calabrese dalle
zione al risparmio di energia, acqua e
origini antiche, la Prunesta gene-
CO2, impiegando tutte le tecniche e le
ralmente viene vinificata con altre uve locali. È autorizzata nelle Igt Calabria,
U
n’icona del vino siciliano, firma-
conoscenze disponibili per non arreca-
to da un'azienda che ha fatto la
re danno al suolo, alla flora, alla fauna,
Costa Viola e Valdamato. Alcuni studiosi
storia enologica dell'Isola. Parliamo del
all’intero ecosistema.
ritengono potrebbe essere l’uva Capinia
Rosso del Conte di Tasca D’Almerita.
Degustiamo il Rosso Del Conte 2016,
citata da Plinio il Vecchio. L’etimologia
L’azienda nasce nel 1830 in una tenu-
Doc Sicilia Contea di Sclafani, da al-
del nome sembra farlo derivare dal la-
ta a cavallo delle provincie di Palermo
berelli di Perricone e Nero d’Avola. Se-
tino bruma e si rifà all’abbondanza di
e Caltanissetta. Già nel 1901 la prima
lezione addirittura degli acini, tempe-
pruina che riveste la buccia, quasi come
etichetta in commercio. Nel 1979 Lucio
rature controllate; dopo la malolattica
una nebbia sottile.
Tasca, che prende le redini aziendali,
affina in barriques nuove per 18 mesi,
Dal punto di vista ampelografico, pre-
inizia a piantare i primi internaziona-
cui seguono altri 12 in bottiglia.
senta una foglia media, orbicolare, tri-
li. Oggi è il presidente e i figli Alberto
Nel calice colore rubino carico, al naso
lobata. Il grappolo è medio, piramidale
e Giuseppe conducono l’azienda con
un coacervo armonioso di frutta rossa,
o conico, talvolta alato, mediamente
467 ettari vitati nelle tenute Regaleali,
caffè, liquirizia, cacao, pepe e tanto al-
compatto o spargolo. L’acino è grande,
Capofaro, Tascante e Sallier De La Tour.
tro che inebria; al palato una tessitura
ellissoidale con buccia pruinosa, di co-
Una conduzione, più che biologica,
complessa ed equilibrata di tannini
lore blu-viola. Il vitigno Prunesta è regi-
certificata SOStain, un programma e
già vellutati, di sapiente acidità, di fra-
strato ufficialmente nel Catalogo nazio-
un protocollo che si basano su 10 re-
granza e retrogusto infinito. Austerità e
nale delle varietà di vite dal 1970. La sua
quisiti, con l’obiettivo di perseguire
piacevolezza caratterizzano questa 41ª
superficie coltivata a livello nazionale
uno sviluppo rispettoso dell’ambiente
edizione. 👆 cod 75767
ammonta a 34 ettari. Tradizionalmente il vitigno è chiamato “uva del soldato” o anche “Ruggia”. È presente soprattutto sul versante tirrenico della Calabria. Se ne ricava un vino dal colore rosso rubino più o meno intenso, di buon corpo, profumo di prugna, mediamente tannico e alcolico. Interessante il rosso Armacia, uno dei vini estremi certificati dal Cervim, della Casa vinicola Criserà di Reggio Calabria, dove l’armacia è il tipico muro a secco in pietra che costituisce i terrazzamenti a strapiombo sul mare della Costa Viola lungo il litorale tirrenico, dove da secoli viene praticata la “viticoltura eroica” in forte pendenza, che contribuisce a salvaguardare il territorio. 👆 cod 75234 129
VINO
DÉJÀ BÙ
MARCILIANO 2017 E MONTIANO 2015 GRANDI ROSSI TRA LAZIO E UMBRIA di Guido Ricciarelli
che, a distanza di 30 anni dalla fondazione di Falesco, ha segnato un passaggio epocale di riposizionamento e
L’
rinnovamento. Al nostro vaglio si sottopongono i due
ta nel 1979 a Montefiascone
vini di punta della gamma. Marciliano
(Vt) dai fratelli Renzo e Riccardo Co-
2017 è un blend di Cabernet Sauvi-
tarella con lo scopo di ridare lustro ai
gnon 70%, Cabernet Franc 30%. All’e-
vecchi vitigni della zona, in particolare
same visivo sfoggia una luminosissi-
alla Doc "Est!Est!Est!" di Montefiasco-
ma veste rubino con riflessi granato di
CUVÉE DELL’ANGELO PAS DOSÉ IL METODO CLASSICO OMAGGIO AD ANGELO MORATTI
ne. Nel 2004 si espanse con l’acquisto
evidente concentrazione. Affascinan-
di Piera Genta
dell’Azienda Marciliano in Umbria.
te al naso per carattere, complessità
Dal gennaio 2017, infine, con Domin-
e finezza: mirtilli neri, more, rosa ap-
ga, Marta ed Enrica Cotarella, la terza
passita, lavanda, alloro, radice di liqui-
generazione è ufficialmente approda-
rizia e rabarbaro aprono la scena alle
liano morto 40 anni fa, Cuvée dell’Angelo
ta alla guida dell’azienda di famiglia
spezie dolci, come vaniglia, cannella
Pas Dosé è un metodo Classico prodotto
e anice stellato, con sensazioni fina-
nell’Oltrepò Pavese nella tenuta del Ca-
li di sottobosco e grafite. Leggiadro il
stello di Cigognola, un maniero duecen-
prenditore e dirigente sportivo ita-
sorso per la compostezza di un tan-
tesco acquistato dalla famiglia Moratti nel 1982 con 36 ettari di proprietà di cui 28 vi-
mai un’appagante freschezza fruttata.
tati. Il Pinot Nero è al centro del progetto
Ottimo l’equilibrio e interminabile
vitivinicolo dell’azienda situata proprio al
la persistenza, con finale salmastro e
45° parallelo, quello che attraversa impor-
Montiano 2015 è un Merlot in purezza di un rosso rubino impe-
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
D
edicato ad Angelo Moratti, im-
nino finissimo e fuso che non copre
balsamico. Grande vino.
130
BOLLICINE... CHE PASSIONE
azienda Falesco è stata fonda-
tanti aree viticole del mondo, Langhe, Bordeaux, Georgia e Napa Valley, considerato il migliore per lo sviluppo della vite.
netrabile. Il profumo è un’onda
La Cuvée dell’Angelo è 100% Pinot
intensissima e fragorosa di dol-
Nero, un vigneto che cresce sul lato nord-
cezza di frutto e spezie che ha la
occidentale della collina di Cigognola, una
forza, il sibilo e la potenza effusi-
sosta di 72 mesi sui lieviti. Nel bicchiere
va di un’esplosione di vaniglia e
una bollicina elegante dal perlage lungo
mora. E poi, come fosse essenza,
e persistente, uno spumante che si pre-
la sua cremosità, la viscosità del-
senta subito complesso e ricco di materia.
la soluzione e dell’aroma è polpa
Cremoso con la bocca in equilibrio tra
ferma, è muro di cassis insertato e
freschezza e acidità ed un buon corredo
ampliato dalla suadente vaniglio-
vegetale.
sità del rovere più puro. Un vino
L’azienda ha anche rivisto le etichette
di consistenza immaginifica, di
dal punto di vista grafico: sul metodo Clas-
morbidezza armoniosa, di asso-
sico l’etichetta richiama lo stile francese
luta nitidezza enologica esecuti-
delle maison con il solo cognome Moratti
va. Giù il cappello. 👆 cod 75155
come griffe. 👆 cod 75481
VINO
LA SEDUZIONE DELL'ETICHETTA
LINEA CECILIA BERETTA DI PASQUA VINI DEDICATA A 33 GRANDI DONNE di Piera Genta
scelta l’illustratrice Ludovica Basso, in
Le donne raffigurate su queste botti-
arte Clorophilla, un’artista a tutto tondo
glie sono: Marta Burgay, astrofisica e ri-
el segno di Cecilia Beretta,
con un B&B Atelier all’interno di un bor-
cercatrice presso l’Osservatorio di Caglia-
primogenita del conte Giu-
go saraceno in Liguria. Di questa linea è
ri, prima al mondo a scoprire un sistema
seppe Beretta, nobildonna
stata creata una limited edition di 6 botti-
binario di stelle di neutroni pulsanti, oggi
colta e raffinata vissuta nella seconda
glie di Valpolicella Superiore Mizzole che
in Sardegna studia onde gravitazionali e
metà del '700, nasce la linea Cecilia Beret-
viene accompagnata dal libro “Femmi-
segnali elettromagnetici in arrivo da altre
ta targata Pasqua Vigneti e Cantine, una
nilità senza compromessi. 33 innovatrici
galassie; Meg Pagani, ceo di Impacton e
delle più importanti famiglie del vino del-
protagoniste del nostro tempo”.
(R)evolutionary, sfrutta il digitale per ac-
N
la Valpolicella, che vede al lavoro un team
Valpolicella Superiore Mizzole pro-
celerare la diffusione di progetti hi-tech di
tutto al femminile guidato da Graziana
viene dal vigneto di proprietà nell’omo-
valore sociale; Sabrina Di Fazio, founder
Grassini, tra le prime donne winemaker
nima contrada a 200 m d’altitudine nella
di E24Woman, ricercatrice biochimica
italiane, allieva di Giacomo Tachis.
Valpantena. Coltivato a guyot, era all’e-
al lavoro sul digitale applicato alla salute,
Si tratta di una selezione dedicata a
poca della vendemmia in conversione al
attraverso la sua startup sviluppa sistemi
33 donne che hanno fatto con la loro per-
biologico. Il terreno è prevalentemente
di protezione per le donne in emergen-
sonalità ed i loro progetti la differenza nei
argilloso, calcareo, con viti di 25-30 anni.
za; Erica Arena, founder di Orange Fiber,
settori Science, Technology, Engineering
Ottenuto da Corvina 60%, Corvinone
azienda che recupera gli scarti delle aran-
and Mathematics, che da sempre ven-
25%, Rondinella 10%, Oseleta 5%, per l’af-
ce di Sicilia trasformandole in tessuto,
gono associati a competenze e attitudini
finamento il 55% del vino viene trasferito
coniugando così moda, cibo e sostenibi-
prettamente maschili. Per tradurre in im-
in barrique e tonneaux di rovere, di cui il
lità; Chiara Montanari, capo missione di
magini sulle etichette i tratti significativi
30% legno nuovo, dove matura per circa 9
importanti spedizioni scientifiche in An-
della personalità di queste donne è stata
mesi. Il resto matura in acciaio.
tartide; e Graziana Grassini. 👆 cod 75483 APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
131
OLD STYLE, HEALTY E CON PROFUMI ESOTICI I COCKTAIL DELL’ESTATE SONO SENZ’ALCOL di Benedetta Gandini
L
132
no. Provando ad uscire dal periodo diffi-
Santoni Liquori, presidente e ideatore
cile che tutti stiamo vivendo, quest’anno
di Italian Barman Style e Cocktail in the
più che mai la voglia di libertà e legge-
World Mixology, già vincitore del Pre-
rezza è predominante e le tendenze in
mio Italia a Tavola nel sondaggio “Per-
e giornate si allungano, le tem-
termini di acqua, bevande, succhi e coc-
sonaggio dell’anno” del 2016. «Io seguo
perature iniziano ad alzarsi, i
ktail sono tutte da scoprire.
molto il concetto del bere moderato e
colori tendono a prendere le
«L’estate che si appresta ad iniziare
come mixologist insieme ai miei colla-
sfumature del pastello. La primavera è
sarà sicuramente frenetica, molto velo-
boratori studio soluzioni adatte a tutti i
sempre più inoltrata e, come da consue-
ce, con tanti clienti che si riverseranno
palati, sia alcol free che moderatamente
tudine la nostra mente inizia a viaggiare
nei bar e all’aria aperta per gustare un
alcoliche».
verso deserti sabbiosi, spiagge bianche,
drink in compagnia», spiega Danny Del
«Il principe dei cocktail estivi - pro-
cocktail sulla spiaggia e vista sull’ocea-
Monaco, global brand ambassador per
segue Del Monaco - sarà sicuramente il
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
ACQUA E BEVANDE gin tonic, con molte nuove tipologie di
dibile, una vera e propria esperienza
dell’acqua tonica come bevanda da as-
gin, e tutto il twist dei cocktail old scho-
che coinvolge tutti i sensi; un amma-
saporare liscia con ghiaccio e una fetta
ol come il gin fizz, ad esempio rivisitato
liante profumo orientale conservato in
di limone, quale drink tonico, naturale
con bergamotto e zenzero. Il non-alcol,
un prezioso scrigno di vetro da 0,25 l
e frizzante, al posto dell’acqua minera-
inoltre, ci sarà anche nei gin, negli ama-
ispirato alle eleganti confezioni di anti-
le. Tantissimi pasteggiano con la no-
ri. Sicuramente nelle preparazioni è
chi profumi. La ricetta è esclusiva con
stra Tonica Cortese Originale Bio 1959
preferibile utilizzare i sodati e la frutta.
infuso di foglie di tè nero 100% indiano
e la trovano molto digestiva».
Ci sarà probabilmente un ritorno ai vec-
ai gusti pesca e limone, in purissima
chi sapori come la cedrata e il chinotto.
acqua oligominerale, senza coloranti
Per i sentori olfattivi la tendenza riguar-
e conservanti e zuccheri artificiali. Un
da i profumi d’oriente, come rabarbaro
blend selezionato dall’aroma ricco e
e tè verde. Le nostre drink list sono mol-
intenso in una ricercata bottiglia dai
to fresche, con un mix di tutti i classici e
mille riflessi dorati, da gustare nei lo-
le loro rivisitazioni (l’Oriental Martini è
cali più esclusivi e glamour.
uno dei nuovi cavalli di battaglia, ndr).
un vermouth non-alcol, il bitter classi-
Acqua tonica, un must intramontabile, oggi in diverse varianti
co e la soda. Recentemente ho anche
Su questo trend, anche le acque to-
sperimentato un bitter bianco analco-
niche di Bevande Futuriste offrono
lico che mi è piaciuto utilizzare sempre
un’ampia scelta e si può spaziare tra
come modificatore di un cocktail».
vari gusti e fantasie. «Abbiamo sem-
Per fare un esempio, nella composizione di un Americano rivisitato ho usato
fondatrice e responsabile marketing e
Sì alla socializzazione, ma senza bevande alcoliche
comunicazione di Bevande Futuriste
Come abbiamo anticipato a inizio ar-
- ora abbiamo 5 varianti di acqua toni-
ticolo, sicuramente l’estate 2021 sarà
è sempre più frequente, l’atten-
ca, dalla pura alla speziata, pas-
all’insegna della leggerezza, e in tema
zione è concentrata anche su
sando per la botanica, la light e
di bevande e cocktail vedremo un ri-
no-sugar, bio, senza coloranti e
la bio. Il filo conduttore è l’ita-
torno al classico con sfumature spe-
senza conservanti. Sempre più
lianità, la bellezza, l’essere sen-
ziate e botaniche e soprattutto con un
za coloranti e conservanti
attaccamento al territorio e agli ingre-
pre creduto nella forza dell’acqua to-
I consumatori cercano bevande salutari e con origine certificata
nica - afferma Elena Ceschielli, socia
Se la tematica dell’healty e alcohol free
importante sarà sicuramente la tracciabilità: sapere
e l’aggiunta di estratto
dienti a km 0. «Fonte Margherita pun-
che il prodotto è rea-
di china naturale, che
ta a proporre bevande analcoliche in
lizzato con ingredienti
la fa essere una vera
vetro che promuovano socializzazione
certificati e magari a
tonica. La moda ar-
senza ricorrere all’utilizzo di alcol»,
km zero sarà un vero
riva dall’alto consu-
spiega Samira De Solda, sales account
punto di forza. Gli in-
mo di gin tonic, un
di Fonte Margherita. «Da azienda ve-
gredienti
premium
drink che si può bere
neta, nei mesi passati abbiamo lancia-
saranno sempre più
a qualsiasi ora, se re-
to lo Spritz Zero, coniando lo slogan
richiesti e il pubblico
alizzato con prodotti
“Zero alcol, Zero solitudine”. Nella
sarà sempre più am-
premium. L’affermar-
patria dello Spritz alcolico abbiamo
pio.
si di notevoli gin ha
proposto una nuova bevanda realizza-
San Benedetto, ad
reso possibile l’offerta
ta con acqua minerale di alta qualità,
esempio, ha introdotto
smisurata di acque
quella delle Piccole Dolomiti, zuccheri
l’Indian Black Tea, un
toniche. Stiamo assi-
della frutta e aromi naturali. Una forte
tè dal gusto inconfon-
stendo alla rinascita
scommessa che, accanto alla sosteAPRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
133
ACQUA E BEVANDE nibilità ambientale e sociale, vede la
diente fondamentale nella preparazio-
regina della mixology e titolare dell’E-
non-alcoholic mission come uno dei
ne dei cocktail: il ghiaccio. Noi questo
stremadura Cafè a Verbania, vincitrice
nostri valori. Accanto allo Spritz Zero,
problema ce lo siamo posti e abbiamo
per ben due volte (nel 2013 e nel 2019)
Fonte Margherita ha una linea com-
realizzato un nuovo prodotto: Cedea
del sondaggio “Personaggio dell’an-
pleta di sette bevande analcoliche, tut-
Mineral Ice Cubes. E con la visione di
no” di Italia a Tavola, nella categoria
te rigorosamente in bottiglie di vetro,
un’estate di mixology healthy e natura-
Barman. «Ho sempre creduto mol-
realizzate con acqua minerale della
le a maggior ragione l’uso di ghiaccio
tissimo - racconta - nel no alcol e nei
sorgente Camonda, aromi naturali e
di qualità diventerà una attenzione ne-
cocktail analcolici, tanto che la nostra
solo zuccheri della frutta. Bevande
cessaria».
lista drink ne ha veramente moltissimi. Sono drink che permettono di essere
analcoliche e Spritz Zero che molti lo-
bevuti a qualsiasi ora, li possono bere
i loro cocktail allo scopo di valorizzare
Bicchieri alla moda ma rispettosi dell’ambiente
una filiera naturale e di qualità».
E se il ghiaccio, come abbiamo detto,
vero tanto e va in compensazione a tut-
è fondamentale, è bene non dimen-
to il resto del lavoro. Lavoriamo molto
ticare anche i bicchieri, che si orien-
con la frutta fresca e le spezie. Tenden-
tano sempre di più alla salvaguardia
zialmente prediligo la territorialità e ci
dell’ambiente: «La pandemia ci ha aiu-
tengo a sottolinearlo. Come tendenza,
tato a capire molte cose -spiega Danny
da tempo spopola lo zenzero, anche
cali del fuori casa utilizzano anche per
del Monaco - e ad essere maggiormente consapevoli. Per quanto riguarda le mie attività, l’obiettivo è di arrivare ad un calo del 100% dell’uso della plastica. Utilizziamo bicchieri in carta biodegradabile al 100% e all’evenienza farò applicare i nostri loghi e la scritta “rispetto per l’ambiente”, le cannucce sono già dallo scorso anno sempre
Attenzione al ghiaccio, può modificare il gusto delle bevande!
in carta biodegradabile e quest’anno
L’importanza dell’acqua di qualità nei
mo solo bicchieri senza piombo (viene
cocktail e nella mixology è fondamen-
scritto anche nella carta dei cocktail),
tale, come altrettanto importante è
tra i miei preferiti quelli della linea Tat-
l’impiego del ghiaccio, che può netta-
too di RCR Cristalleria Italiana. L’im-
mente modificare il gusto delle bevan-
portanza del Made in Italy soprattutto
de. Su questo punto Cedea è al passo
in questo periodo è fondamentale: il
con i tempi: «Il futuro è basato su at-
mio consiglio è di utilizzare prodotti
mosfere naturali e salutistiche - dice
del territorio o comunque a marchio
Monica Menozzi, direttore operativo
prettamente italiano».
proverò a non esporle per nulla sopra il bancone del bar. Altra cosa, noi usia-
di Cedea - tutto ciò che è riconducibile tutela verso il prodotto naturale è de-
Cocktail creativi, da preparare anche a casa
stinato a crescere. In Cedea abbiamo
Ed ora che abbiamo tutti gli advice ne-
notato però che nel mondo della mixo-
cessari su tendenze, bicchieri e ghiac-
logy ci si dimentica spesso della qua-
cio, mettiamoci alla prova creando il
lità di quello che viene aggiunto senza
nostro healty cocktail a casa, grazie ai
o con poco controllo, ma che è ingre-
preziosi suggerimenti di Cinzia Ferro,
ad un circuito virtuoso di attenzione e
134
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
tutti. Con l’analcolico si può fare dav-
SPIRITS
“Completiamo la distribuzione di vino, birra e distillati con la fornitura di bevande, consapevoli che gli operatori del settore HO.RE.CA. preferiscono avere un unico fornitore”
wwwquattroerre.com www.quattroerre.com QUATTROERRE GROUP
APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
135
SPIRITS se andiamo fuori dal discorso del territorio. È però un ingrediente molto richiesto. Per l’uso domestico consiglio anche gli sciroppi Fabbri 1905, molto naturali, con grande attenzione alla presenza del frutto e soprattutto senza coloranti, da mixare ad estratti, centrifughe o succhi di frutta: il risultato è ottimo». Di seguito, due divertenti preparazioni da fare a casa proposte da Cinzia Ferro. • HEALTY DRINK: 4 cl estratto di sedano, 4 cl succo di mirtillo, 1,5 cl sciroppo di amarena, 4 cl acqua tonica, profumare il bicchiere con dell’origano fresco. • EXOTIC DRINK: 4 cl acqua di cocco, 4 cl centrifuga di ananas, 1,5 cl sciroppo di orzata, 3 cl succo di papaya. «Per entrambe le preparazioni è bene guarnire i bicchieri con erbe fini
Per la stagione estiva il trend è orientato a bevande originali, come i classici rivisitati. Ci sarà un ritorno ai vecchi sapori come la cedrata e il chinotto. Immancabile l’acqua tonica, in tante nuove varianti. Per quanto riguarda i sentori olfattivi si tenderà a ricercare profumi d’oriente, come rabarbaro e tè verde
come una foglia di basilico o l’origano fresco che rilascia delle note sublimi. Inoltre, si possono usare fiori eduli come i garofanini, le rose (solo alcuni tipi), le violette, le begonie, i fiori della camomilla... L’importante è che siano fiori commestibili. Per profumare i drink, infine, utilizzate le scorze degli agrumi, che vanno tagliate a spirale e spruzzate sul bicchiere (dalla seconda spruzzata in poi, perché la prima risulta amara)». Quest’estate si prospetta quindi ricca di sapori all’insegna della ripartenza e della spensieratezza, con mix esotici, orientali, ma
anche classici, senza tralasciare il bere moderato e il bere healty, con tanta voglia di stare insieme e respirare un po’ di tanto agognata libertà. 👆 cod 75795 136
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
ACQUA E BEVANDE
SAN BENEDETTO MILLENNIUM WATER
L’ACQUA PER L’ALTA RISTORAZIONE
A
ntica Fonte della Salute - Mil-
più attenti e sempre alla ricerca di pro-
serve” da 0,25 l: un gioiello di piacere ed
lennium Water è un’acqua mi-
dotti esclusivi e qualitativamente unici.
estetica dal design elegante e glamour;
nerale preziosa che ha origine
Per farlo ha realizzato le bottiglie in vetro
una proposta decisamente smart e prati-
da una falda acquifera millenaria situata
da 0,65 l e 0,33 l, dalle forme morbide e
ca, oltre ad essere riciclabile al 100%.
a 236 metri di profondità, preservata da oltre 5mila anni e rimasta incontaminata
fino
ai
giorni nostri. Per secoli ha compiuto il suo lento cammino fra le rocce, depurandosi e arricchendosi di minerali preziosi. Questo lento scorrere dona un’acqua minerale pura con un valore di nitrati inferiore
Acqua minerale dalla purezza millenaria, dedicata all’alta ristorazione. Novità: un web-magazine con contenuti premium che ripercorre i valori di San Benedetto e abbraccia target differenti
allo 0,0001%: un’essenzialità che solo la complessa architettura della natura poteva raggiungere.
sinuose, in cui ogni mi-
Negli ultimi anni San Benedetto ha
nimo dettaglio è curato
visto crescere in maniera esponenziale il
per esaltare la sua raffi-
successo della sua linea di prodotti rivol-
natezza. Il colore delle
ti alla ristorazione: da qui è nato il pro-
etichette contraddistin-
getto www.sanbenedettofoodexcellen-
gue i due gusti: silver per
ce.com, una vera e propria finestra del
la naturale e nera per la
Made in Italy sul mondo. Cuore del pro-
frizzante. Ulteriori e pre-
getto è il web-magazine, un hub di con-
ziosi dettagli di stile
tenuti premium che, attraverso le due
sono la rondine, storico
rubriche “Sapori” e “Borghi” ripercorre i
simbolo iconografico di
valori di San Benedetto e abbraccia tar-
San Benedetto, in rilievo
get differenti con sezioni dedicate alla
sul tappo a vite, e il logo
cucina e ai borghi più suggestivi d’Italia.
“Antica Fonte della Salu-
👆 cod 75409
te” sul fondo della bottiglia. Oltre alla linea in vetro è disponibile
San Benedetto dedica questa refe-
anche una linea in Pet (nei formati da
renza ai suoi clienti dell’alta ristorazione
0,40 l e 0,25 l) e la lattina sleek “single-
Acqua Minerale San Benedetto viale Kennedy 65 - 30037 Scorzè (Ve) Tel 800 544555 www.sanbenedetto.it APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
137
SPIRITS I filtri Purity C Steam sono ideati appositamente per forni a vapore e forni tradizionali di piccole e medie dimensioni; riducono la durezza dell’acqua potabile. Questa tecnologia: •
previene la formazione di
calcare; • preserva la funzionalità di forni combinati a vapore o di forni a convezione; • interventi di manutenzione minimizzati; • trattiene gli ioni metallici (come il piombo e il rame) e il cloro contenuti nell’acqua, a tutela della qualità e del gusto delle pietanze e dei prodotti di panificazione. I filtri Purity Steam sono la
FILTRI BRITA
soluzione di trattamento acqua ideale per i maggiori carichi di lavoro in panetteria e gastrono-
PIÙ SICUREZZA E MENO SPRECHI
U
per forni a vapore e forni tradizionali di maggiori dimensioni, grazie alla notevole portata e capacità. Queste le loro caratteristiche: • riducono la durezza dell’acqua prevenendo la formazione di calcare; • garantiscono la funzionalità dei for-
n’acqua di
Brita sono inoltre equi-
ni e la qualità degli alimenti;
qualità
è
paggiati di una valvola
• il contalitri integrato consente di te-
base
di miscelazione dotata
nere sotto controllo l’esaurimento del
di eccellenti pietanze
dell’innovativa tecno-
filtro;
e contribuisce a cuci-
logia IntelliBypass che
• possibile programmazione della so-
determina una qualità
stituzione e ottimizzazione degli in-
alla
nare al meglio prodotti da forno, pesce, carne
costante dell’acqua per
terventi di manutenzione.
e verdure. Con i filtri pro-
tutta la durata del filtro, con
La semplicità di installazione e
fessionali Brita per la pa-
la possibilità di regolare la
manutenzione rendono questi sistemi
nificazione e la ristorazio-
percentuale di bypass per i
la soluzione ideale per ogni laborato-
ne i risultati sono assicu-
sistemi di iniezione diretta o
rio di panetteria, pasticceria e gastro-
rati tanto per la cottura in
a caldaia. Infine, le soluzioni
nomia. 👆 cod 75654
forni a vapore e tradizio-
filtranti Brita comportano
nali, quanto per la prote-
un ridotto consumo d’acqua
zione delle apparecchia-
senza scarti e, quindi, senza
ture dal calcare. I filtri 138
mia. Sono ideati appositamente
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
sprechi.
Brita Italia via Zanica 19K - 24050 Grassobbio (Bg) - Tel 800 145979 www.brita.it
SPIRITS
In ogni bottiglia, una storia. In ogni bicchiere, un’emozione. Un anfiteatro naturale situato ai piedi della Valle d’Aosta. Qui si allinea l’uva. Cullata dalla brezza e bagnata dal sole, attende la vendemmia. w w w. g ro s j e a n v i n s . i t • i n fo @ g ro s j e a n v i n s . i t APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
139
BIRRA
BIRRA MORETTI FILTRATA A FREDDO
INNOVAZIONE DI GUSTO E PROCESSO
U
na birra da condividere, con una bottiglia rivoluzionaria, che parla di naturalezza sono le caretteristiche principali di Birra Moretti Filtrata a Freddo. La lager
dal moderato tasso alcolico (4,3%) rm,pe gli schemi del passato e punta dritta al mercato del consumo casalingo. Con colore brillante e luminoso, e un gusto fine, fragrante, delicatamente aromatico e notevolmente rinfrescante, la nuova referenza di Birra Moretti (disponibile nel formato da 55 cl per la grande distribuzione e da 30 cl per il fuori casa) è un crogiolo di innovazioni che rinnovano la storia lunga 160 anni dell’etichetta. A partire dal design: una bottiglia di vetro trasparente flint (che permette lo stesso grado di protezione dai raggi UV di una bottiglia verde) con un’etichetta cha avvolge il prodotto, pensata per raccontare tutte le caratteristiche di questa birra.
Il processo di filtrazione a freddo L’altra grande innovazione è il processo di filtrazione a freddo (mutuato dal settore olivario e diffuso anche nel mondo dl caffè), grazie al quale la birra viene portata fino a -1° prima di passare il filtro, per esaltarne al meglio le caratteristiche. La temperatura, infatti, è un agente importante, responsabile della “pulizia” della birra sia nella fase di maturazione che di filtrazione.
Fra gusto e abbinamenti Birra Moretti Filtrata a Freddo prevede l’utilizzo di due luppoli differenti. Da una parte un luppolo, aggiunto ad inizio bollitura per regalare a questa birra un’amarezza delicata e dall’altra, un luppolo ricco di oli essenziali, inserito a fine bollitura per donare una profumazione particolarmente floreale. Se al naso ha una grande aromaticità e freschezza, nella quale si percepiscono eleganti note erbacee e di fiori bianchi, al palato è morbida e piena, con una delicata nota amara che dona equilibrio e profondità gustativa. Ideale quindi da abbinare con paste con sughi bianchi a base di pesce e verdure, insalate mediterranee (con pollo, uova, tonno, ecc.), focacce con formaggi a pasta morbida, quindi piatti che siano saporiti ma non troppo intensi. 👆 cod 75819 140
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
BIRRA
APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
141
CAFFÈ
CAFFÈ, INGREDIENTE VERSATILE IN PIATTI SIA DOLCI CHE SALATI di Vincenzo D’Antonio
E
142
sazione sugli utilizzi del caffè esterni alla destinazione, in Italia ampiamente
siste un confine tra caffè
vocata, del caffè espresso.
Tostatura minore per il caffè destinato all’utilizzo in cucina
espresso e tutte le altre sem-
Ed eccoci ad una commutazione di
Il caffè, che sia usato liquido oppure in
bianze del caffè? Proviamo,
sembianza e conseguentemente di uso,
polvere, ha sapore intenso, pertanto è
commettendo cosciente errore meto-
resa possibile dal fatto che il caffè, sia
importante bilanciarlo con molta atten-
dologico (non si afferma per negazio-
liquido che in polvere, è molto versatile
zione quando lo si aggrega ad altri in-
ne!) a rispondere così: “il caffè espresso
e funge da ingrediente per realizzare
gredienti, altrimenti è alto il rischio di
è quel liquido nero che si beve in tazza e
squisite ricette sia dolci che salate. Pos-
rovinare il sapore del piatto. La tostatura
tutto quanto è differente da ciò è caffè
siamo scoprire che l’utilizzo del caffè di
deve essere già pensata per l’utilizzo in
non espresso”. Insomma, detta ai valica-
qualità, stante quel gioioso guizzo crea-
cucina, ovvero deve essere minore ri-
ti limiti di forzatura grossolana! Ma ciò
tivo che al bravo chef mai manca, age-
spetto a quella destinata ai bar per otte-
sopravviene utile ai fini di una conver-
vola la preparazione di ottimi piatti.
nere l’espresso. Il caffè meno tostato è
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
CAFFÈ
Vincenzo Guarino più acido e quindi più adatto a piatti
il caffè in cucina. Vincenzo, in coinci-
particolarmente sostanziosi, come po-
denza con il periodo pandemico, si è
trebbero essere quelli a base di maiale e
saggiamente ritagliato un periodo sab-
carni rosse. Intriganti e da scoprire gli
batico che, come da migliore tradizio-
utilizzi con lo speck e con i pesci affumi-
ne, sta adoperando un po’ per riposarsi
cati. E dell’utilizzo senza limiti del caffè
e molto per continuare a formarsi, ben
nei dolci non c’è nemmeno bisogno di
consapevole del fatto che il sapere che
parlarne. Basti pensare ad una sola,
non cresce di giorno in giorno, decresce
semplice parola: tiramisù!
di giorno in giorno. Molto attraente quanto ci racconta a proposito del caffè:
Ingrediente straordinario per salse e paste fresche
«Il caffè Io utilizzo in cucina spesso sia
Lo chef stellato Vincenzo Guari-
un mio signature dish sono le pappar-
no ci ha raccontato di
delle al caffè arabico con asparagi, ragù
quanto sia versatile
nelle salse sia nelle paste fresche. Ormai
di cinghiale e Pecorino di Fossa di
Hausbrandt Tiramisù con mousse al caffè Ricetta tratta dal Ricettario Hausbrandt - Coppetta (225 ml) Ingredienti: 1 espresso Hausbrandt ristretto, 1 savoiardo, 80 ml di crema fredda al caffè, 10 g di cacao in polvere Preparazione: tagliare il savoiardo in 4 pezzi. Versare nel bicchiere un po’ di mousse al caffè. Adagiare 3 pezzi di savoiardo. Irrorare i pezzi di savoiardo con l’espresso ristretto. Coprire con la mousse al caffè. Spolverare con il cacao in polvere. Decorare con il pezzo di savoiardo rimanente. Per la mousse al caffè con il sifone montapanna: Ingredienti: 350 ml di panna liquida, 30 ml di zucchero liquido, 70 ml di latte freddo, 2 espressi normali Preparazione: mettere gli ingredienti nel sifone seguendo l’ordine della lista, chiudere, agitare e aggiungere il gas. La mousse così ottenuta deve essere utilizzata e conservata in frigo per non più di 3 giorni. APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
143
CAFFÈ Il cuoco francese Denny Imbroisi prepara i tagliolini con i fondi di caffè, a cui aggiunge come salsa una spuma di mandarino. Un suo secondo mitico è la guancia di vitello brasata al caffè con kumquat e germogli di shiso. Lo chef Andrea Ribaldone tempo fa serviva formaggi dove il caffè era stato aggiunto al caglio. Magari va già bene anche una spolverata di caffè macinato, bilanciando la nota intensa e amara con una goccia di miele, su formaggi semistagionati. Sogliano Dop. Lo adopero in salsa con
in cucina: «Sebbene l’Arabica sia la più
due secondi che hanno entrambi molto
diffusa, per un uso in cucina va forse
successo: il maialino da latte e l’anatra
addirittura meglio, per certe prepara-
Caffè di alta qualità per la ristorazione
ai cinque pepi orientali, chutney di
zioni, la varietà Robusta, una varietà più
Che di caffè di alta qualità debba trat-
pera, spinaci».
amara e povera di oli, che conferirà ca-
tarsi, affinché l’uso in cucina dia risul-
ratteristiche aromatiche più nette e
tati pregevoli, si è già detto e probabil-
marcate ai piatti».
mente si è detto l’ovvio! La corporate
A Guarino chiediamo inoltre un consiglio sulla varietà di caffè da usare
Pain au chocolat Pasta dei croissant Ingredienti: 1200 g farina, 160 g zucchero, 24 g sale, 58 g lievito di birra, 6 g malto, 140 g burro, 50 g uova, 196 g acqua, 416 g latte, 1 Bacca di vaniglia Preparazione: impastare tutti gli ingredienti tranne il burro. A metà impastamento aggiungere il burro. Far riposare l’impasto in massa per 10 minuti. Spezzare l’impasto e far riposare 10 minuti. Abbattere per 15 minuti e conservare a +4 gradi. Sfogliare con il 30% di burro sul peso dell’impasto. Fare riposare 45 minuti in congelatore. Pasta bicolore marrone Ingredienti: 170 g pasta croissant, 20 g cacao, 30 g acqua Preparazione: impastare tutto assieme Stecche al caffè e caramello salato Per la versione al caffè: Ingredienti:200 g cioccolato fondente, 30 g caffè concentrato Preparazione: unire gli ingredienti e dressare. Per la versione al caramello salato: Ingredienti: 35 g zucchero, 35 g Panna, 50 g Concentrato caffè Julius Meinl, 2,5 g sale, 1 g Gellan Preparazione: fare un mou con zucchero e panna. Aggiungere gli altri ingredienti e riportare a bollore. Dressare e abbattere. 144
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
Preparazione e cottura Ingredienti: 770 g pasta croissant, 110 g pasta bicolore marrone, 20 pezzi stecche caffè o caramello salato Preparazione: sovrapporre la pasta bicolore alla pasta croissant e laminare. Tagliare dei rettangoli 8x17cm, praticare delle incisioni verticali e formare i pain au chocolat. Far lievitare 2 ore a 29 gradi. Cottura 195 gradi per 16 minuti. All’uscita dal forno lucidare con sciroppo.
CAFFÈ Julius Meinl si colloca tra i primi tre
fatti 1 euro al WWF Vietnam per soste-
marchi di caffè nella categoria della
nere il bufalo d’acqua e la biodiversità
gastronomia premium in oltre 40 Pae-
nella regione».
si. Interessanti e utili, al riguardo, le
Italia: «Che si tratti di bar, ristoranti,
Rito dell’espresso italiano candidato a diventare Patrimonio Unesco
hotel o pasticcerie, Julius Meinl svilup-
Si diceva in apertura della distin-
pa concept speciali che si adattano alle
zione tra caffè espresso e “non”. Or-
diverse esigenze dei clienti, sia per
bene, acclarato che gli utilizzi pre-
quanto riguarda il servizio che per i
valenti in cucina sono del “non”, ci
considerazioni di Andreea Postolache, marketing manager & sales regional manager Northwest di Julius Meinl
prodotti (caffè e tè) di alta ga-
piace pure riportare la notizia re-
stronomia. Le miscele The
cente della candidatura del Rito
Originals, in particolare,
del caffè espresso italiano a Patri-
racchiudono in sé le storie
monio immateriale dell’Umanità Unesco.
di contadini, torrefattori, baristi e chef di tutto il mon-
Il gruppo di lavoro
do e sono perfette per chi vuole
Unesco del ministero
utilizzare un grande prodotto non
delle Politiche agricole, di
soltanto
in
estrazione
come
cui è ministro Stefano
espresso, ma anche come in-
Patuanelli, ha espres-
grediente per ricette uni-
so all’unanimità pa-
che».
rere favorevole all’i-
«Un esempio prosegue
Postola-
scrizione del Rito (Arte)
del
caffè
che - è offerto dalla
espresso italiano nell’In-
creatività dello chef
ventario nazionale del
Cristiano Tomei, che
patrimonio
presenta il caffè come
mentare italiano. Una
condimento per una
buona notizia in vista
salsa speciale o come
della
agroali-
valutazione
aroma di cottura per
della Commissio-
la brace; o dalla giovane
ne nazionale Une-
pastry chef Isabella Potì,
sco, step decisivo
che utilizza la nuova mo-
nell’iter di candidatura.
norigine in piccoli lotti
Sarebbe un riconosci-
provenienti dal Vietnam e
mento che valorizza un
invecchiati in botti di Whisky
patrimonio di tutti gli ita-
per aromatizzare le sue tarte e
liani, questo Rito del caffè
crostate monodose dal taglio
espresso, che purtroppo è
contemporaneo. The Originals
stato colpito nella sua quoti-
Vietnam Whisky Barrel Arabica è
dianità dalla terribile pande-
inoltre un caffè rispettoso e attento
mia che stiamo vivendo. Tor-
alla salvaguardia dell’ambiente e del
nare al bar a prenderci il nostro caffè
suo territorio d’origine: per ogni pac-
espresso è la scommessa che tutti in-
chetto venduto, Julius Meinl dona in-
sieme vinceremo! 👆 cod 75856
Hausbrandt Menta Espresso Ricetta tratta dal Ricettario Hausbrandt Bicchiere: Caffeino (75 ml). Ingredienti: 1 espresso Hausbrandt ristretto, 80 ml di panna montata alla menta, scaglie di cioccolato, foglia di menta Preparazione: erogare l’espresso direttamente nel bicchiere, aggiungere la panna montata alla menta, decorare con le scaglie di cioccolato e la foglia di menta. Per la panna montata alla menta con il sifone montapanna: Ingredienti: 500 ml di panna liquida, 20 ml di sciroppo alla menta Preparazione: versare gli ingredienti nel sifone, chiudere il tappo, agitare, aggiungere il gas, agitare di nuovo. La mousse così ottenuta deve essere utilizzata e conservata in frigo per non più di due giorni. APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
145
CAFFÈ
Da Ernst Knam a Lucca Cantarin a Umberto De Martino, ormai tutti i cuochi e pasticceri utilizzano il caffè per dare quel tocco in più ai piatti e ai dessert. È un gusto che riesce sempre a sorprendere
AROMI E SAPORI DEL CAFFÈ DANNO UNA MARCIA IN PIÙ IN CUCINA di Giorgio Lazzari
C
146
dal blend unico e inconfondibile. Se nei
cieri. «Per me il caffè è un ingrediente
dolci ha sempre predominato l’utilizzo
che non può mancare in nessuna pastic-
del cioccolato, negli ultimi tempi è au-
ceria», commenta Ernst Knam, chef e
mentata anche la presenza del caffè, uno
pasticcere, volto noto della televisione e
affè in chicchi, in polvere o
degli ingredienti più amati dagli italiani.
vincitore per tre volte (nel 2016, nel 2017
liofilizzato. Sono infiniti gli
Grazie ad esso l’aroma e i sapori dei piat-
e nel 2020) del sondaggio Personaggio
utilizzi di un ingrediente trop-
ti vengono spesso esaltati e, in base alla
dell’anno Premio Italia a Tavola. «La sua
po spesso sottovalutato, ma capace di
provenienza, l’ingrediente può fornire
corposità ed aroma danno un tocco in-
stupire i commensali a fine pasto. E non
note esotiche o più decise e speziate.
confondibile ad ogni dolce. Il caffè si
solo sotto forma di espresso in tazzina.
Il principe dei dolci realizzato a base
sposa perfettamente con il cioccolato,
Negli ultimi anni la qualità del caffè si è
di caffè è senza dubbio il tiramisù, ma il
ma anche con nocciole e frutta esotica
fatta più ricercata e i consumatori sono
suo utilizzo è cresciuto molto negli ulti-
ha una marcia in più. Tra le mie creazio-
sempre alla ricerca di prodotti innovativi
mi tempi sia tra i cuochi che tra i pastic-
ni la Mokaccina è una torta must, che
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
CAFFÈ
Caffè corretto Ricetta di Umberto De Martino, Ristorante Umberto De Martino - Florian Maison Resort di San Paolo d’Argon (Bg)
nasce dal mio desiderio di abbinare il cioccolato fondente, il mio preferito, all’aroma del caffè. Sono consapevole del fatto che, spesso, non tutti amano il suo gusto amarognolo e per questo ho deciso di abbinarvi anche una ganache al cioccolato bianco. La combinazione di queste due tipologie di cioccolato con il caffè dà vita ad un accostamento a dir poco sublime. La caratteristica principale della torta Mokaccina, oltre al sapore inconfondibile, è la decorazione realizzata con la tecnica a ragnatela».
Ingredienti per la base di pasta frolla: 500 g Farina 00, 250 g burro, 150 g Farina di mandorle, 250 g zucchero a velo, 120 g uova, 5 g sale, zeste di ½ limone, zeste di ½ arancia. Mescolare in planetaria tutti gli ingredienti lavorandoli poco. Far riposare in frigo per almeno 30 min. Stendere la frolla a uno spessore di 2 mm e, con un coppapasta del diametro di 16 mm, coppare dei cerchi. Coppare a sua volta l’interno del disco ottenuto, con coppapasta di diametro più piccolo. Abbattere i cerchi di frolla e successivamente cuocerli a 185 °C per circa 12 minuti. Per le sfere di cioccolato: 250 ml latte, 12 g glucosio, 10 g gelatina, 370 gcioccolato Opalys, 50 ml Sambuca, 500 g panna. Preparare la mousse al cioccolato bianco riscaldando il latte con il glucosio, poi aggiungere la gelatina precedentemente idratata e versare il composto sul cioccolato leggermente fuso. Unire la sambuca e mixare. Incorporare a mano la panna semi montata. Colare la mousse negli stampi a sfera e abbattere. Per il cremoso: 500 g panna, 500 ml latte 500, 60 ml caffè espresso, 30 g chicchi di caffè, 200 g tuorli, 100 g zucchero, 20 g gelatina in fogli, 500 g cioccolato bianco. Riscaldare la panna con il latte e il caffè espresso. Aggiungere i chicchi di caffè e lasciarli in infusione per 30 minuti. Filtrare il liquido ottenuto e portare quasi a bollore. Amalgamare i tuorli con lo zucchero e versarvi sopra il liquido caldo, continuando a mescolare fino ad ottenere una crema inglese della temperatura di 82 °C. Idratare la gelatina in acqua fredda, unirla alla crema e versarla sul cioccolato. Far riposare il cremoso qualche ora. Per il caviale: Olio di semi q.b., 60ml caf-
fè espresso, 40 g Sambuca, ½ cucchiaio di zucchero, 1.5 g agar agar. Mettere l’olio di semi in un contenitore capiente e lasciarlo raffreddare bene in abbattitore o in freezer. In un pentolino, unire il caffè, la sambuca, lo zucchero e mettere sul fuoco. Aggiungere l’agar agar e portare a ebollizione per qualche secondo. Versare il composto ottenuto in un biberon e far cadere delle gocce nell’olio freddo. Scolare le palline di caviale e passarle delicatamente sotto l’acqua corrente per togliere l’eccesso d’olio. Per la granita: 250 ml acqua, 150 ml caffè, 100 g zucchero. Fare uno sciroppo con acqua e zucchero e lasciar intiepidire, aggiungere il caffè e versare in un contenitore. Mettere in congelatore avendo cura di girare ogni 30 minuti per due ore. Per la finitura: 1 caffè espresso. All’interno di una fondina mettere due cucchiai di granita e appoggiare sopra il disco di frolla. Adagiare in uno dei solchi creati sulla frolla la sfera alla sambuca decorata con cremoso al caffè e un cucchiaino di caviale al caffè. Prima della degustazione, versare il caffè espresso sulla granita, facendolo passare da un altro dei fori creati sul disco di frolla. APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
147
CAFFÈ Andrea Besuschio, proprietario
co, ricavato grazie ad un’infusione otte-
terza generazione di gelatieri, capitanata
dell’omonima pasticceria di Abbiate-
nuta scaldando i chicchi di caffè a 100
da Lucca Cantarin, maestro pasticciere
grasso (Mi), giunta alla quinta genera-
gradi, uniti successivamente alla panna
AMPI, che da 20 anni ha introdotto an-
zione, valorizza l’ingrediente caffè nelle
a 40 gradi dove estraiamo la parte aro-
che la pasticceria: «A volte si parla del
diverse preparazioni: «Utilizziamo in
matica del caffè».
caffè come fosse un tabù. Se parliamo di
particolare l’Arabica in polvere sia per i
caffè liofilizzato è spesso sinonimo di
dolci da forno che per le torte moderne a
Il caffè è cultura
una qualità che lascia a desiderare, con
base di mousse e gelatina con infusione
La pasticceria Marisa di San Giorgio del-
gusti acidi e quasi chimici. Noi usiamo il
di caffè, ma usiamo anche il caffè bian-
le Pertiche, in provincia di Padova, alla
caffè in parecchie preparazioni, intero
pellicola trasparente; quindi lasciarla riposare in frigorifero. Stendere la frolla a 3 mm e foderare lo stampo.
Ricetta di Ernst Knam
Crema al cioccolato Ingredienti per la crema pasticcera: 250 ml di latte intero, 5 g di vaniglia Tahiti, 75 g di tuorli, 50 g di zucchero semolato, 15 g di amido di mais, 8 g di amido di riso. Preparazione Versare il latte in una casseruola, aggiungere la polpa e la stecca di Vaniglia Tahiti tagliata a metà in senso longitudinale, mescolare e mettere sul fuoco a scaldare. Intanto, mettere in una ciotola ampia i tuorli leggermente sbattuti con lo zucchero e aggiungere le farine setacciate lavorando ancora. Stemperare il composto con un po’ di latte caldo e lavorarlo con la frusta. Quando il latte bolle aggiungere il composto di uova e farina. Fare cuocere per circa 3 minuti, continuando a mescolare bene con la frusta per evitare che si formino grumi. Ingredienti per la ganache al cioccolato fondente: 200 ml di panna fresca, 250 g di cioccolato fondente 60%. Preparazione Portare a bollore la panna in un pentolino e versarvi il cioccolato tritato o in pastiglie, amalgamare con una frusta sino a quando la ganache non sarà del tutto emulsionata. Ingredienti: 30 caffè solubile. Preparazione Con una frusta mescolare crema pasticcera con ganache al cioccolato e 30 grammi di caffè solubile e per ottenere una crema liscia e cremosa. Riempire lo stampo a ¾ e cuocere a 175°C per circa 35 min. Raffreddare velocemente.
Ingredienti per la pasta frolla al cioccolato: 150 g di burro, 150 g di zucchero semolato, 1 uovo grande, 1 g di vaniglia, 6 g di lievito in polvere, 270 g di farina 00, 30 g di cacao in polvere, un pizzico di sale. Preparazione Lavorare bene a mano il burro tagliato a pezzetti insieme allo zucchero, quindi aggiungere l’uovo, il sale e un pizzico di vaniglia. Impastare bene fino a ottenere un composto omogeneo. Unire il lievito e la farina, setacciati insieme, e il cacao; quindi impastare bene il tutto fino a ottenere un impasto omogeneo e compatto. Formare una palla e avvolgerla nella
Assemblaggio Ingredienti per la Ganache al cioccolato bianco: 100 g di panna fresca, 200 g di cioccolato bianco Preparazione Portare a bollore la panna in un pentolino e versarvi il cioccolato tritato o in pastiglie, amalgamare con una frusta sino a quando la ganache non sarà del tutto emulsionata. Versare la ganache bianca sopra la torta e con un cornetto di carta pieno di ganache al cioccolato fondente e uno stuzzicadenti formare il disegno. Mettere in frigo per rassodare.
Mokaccina
148
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
CAFFÈ ma anche molto come infusione a fred-
cioccolato è sicuramente interessante»,
do dove estraiamo la componente aro-
afferma Silvia, che ha aperto anche una
matica scaldando il chicco a 140 gradi e
pasticceria nel centro di Bergamo. «Al di
lavorando sulle componenti enzimati-
là del classicissimo tiramisù c’è una ri-
che. Mettiamo il prodotto una notte sot-
cetta che faccio volentieri, il Tortino con
tovuoto in una base grassa dove si ag-
cuore morbido al caffè. In questo caso,
grappano gli aromi e poi lo portiamo per
con un buon cioccolato al 70% sta bene
12 ore a +4 gradi, per poi congelarlo per
anche una varietà di caffè speziato, come
24 ore. Il caffè bianco stupisce perché
ad esempio un etiope, ma anche una
non ha l’aspetto caratteristico e il cliente
classica Arabica si abbina benissimo. Se
rimane straniato. Stessa cosa avviene
ci soffermiamo sul caffè, non è difficile
con le ganache per i macaron».
immaginare che grazie alla grande varie-
Per Andrea Bonati, presidente del
tà di aromi, abbia infinite possibilità di
Capab, il Consorzio degli artigiani e pa-
accostamento e utilizzo, soprattutto in
sticcieri bergamaschi, il caffè dà molta
pasticceria, ma non solo. Si può spaziare
soddisfazione al palato degli intenditori:
dagli accostamenti più classici di caffè e
«Si tratta sicuramente di uno degli ele-
cioccolato, frutta secca e creme a base
menti complementari che vanno a chiu-
d’uovo, ai più arditi con frutti di bosco o
dere le proposte in pasticceria. È fonda-
spezie. In ognuno dei casi bisognerà fare
mentale l’utilizzo di prodotti selezionati,
attenzione nella scelta del caffè e nella
sia per il classico tiramisù che per le altre
dosatura. Ricordiamoci che in cucina l’e-
preparazioni e per il gelato da pasticce-
quilibrio è fondamentale».
ria, un gusto molto richiesto. Il vantaggio
In pasticceria non mancano ricette
nell’utilizzo del caffè deriva innanzitutto
complesse, per esempio con caffè sotto
da una situazione culturale. In Italia sia-
forma di “caviale”. Umberto De Martino,
mo abituati a bere buoni prodotti che
dell’omonimo ristorante stellato all’in-
danno parecchia soddisfazione al palato
terno del relais Florian Maison di San
del cliente. Il gusto è soggettivo e ci sono
Paolo d’Argon (Bg), ha pensato ad un
clienti che vogliono qualcosa di più deci-
dessert dal nome semplice, Caffè corret-
so, mentre altri preferiscono sentire l’a-
to, che viene costruito sulle sensazioni di
roma in maniera più delicata. Teniamo
personalità del caffè, capace di restituirci
presente che il caffè va trattato con molto
note tostate, affumicate, dolci e speziate.
rispetto, perché è alto il rischio di rovina-
Nella pratica si tratta di una preparazio-
re un buon caffè utilizzandolo in una ri-
ne complessa, che richiede più di 2 ore e
cetta che non gli dà risalto. Fra le nostre
mezza di lavoro. Su una base di pasta
ricette c’è il Diamantino al caffè, che uti-
frolla viene posta una sfera di cioccolato
lizza l’ingrediente sia in forma liquida
con panna e sambuca. Successivamente
che solida».
viene aggiunto un cremoso ottenuto dall’infusione dei chicchi di caffè per al-
Ingrediente dalle infinite possibilità
meno 30 minuti. L’utilizzo del caffè pro-
Silvia Di Sopra, dopo aver girato mezzo
visivamente si presenta con palline di
mondo, nel 2017 ha aperto una pasticce-
“caviale” ottenute facendo cadere gocce
ria a Birmingham e dopo soli sei mesi
del composto nell’olio freddo. Ma il caffè
Elidor Patisserie si è aggiudicata il presti-
può essere utilizzato anche per la granita
gioso Great Taste Award ed è stata pre-
di decorazione, sulla quale viene versato
miata anche dalla BBC: «L’utilizzo del
il classico caffè espresso. 👆 cod 75933
segue nella decorazione del dolce, che
Diamantini al caffè senza glutine Ricetta di Andrea Bonati, presidente Consorzio artigiani pasticceri bergamaschi Ingredienti: 500 g di farina di riso, 450 g di burro tradizionale, 250 g di zucchero a velo, 60 g di cacao in polvere, 40 g di tuorlo d’uovo in brik, 25 g di misto d’uovo in brik, caffe espresso 100% Arabica q.b. Preparazione Sabbiare la farina con il burro: ovvero inserire in planetaria farina con il caffè e il cacao e mescolare con l’attrezzo “foglia”. Unire lo zucchero e continuare la lavorazione. Terminare con uova e tuorlo inserite a filo in planetaria. Lasciare riposare in frigorifero per 2 ore. Formare dei filoncini di 4 cm di diametro. Passare i filoncini nello zucchero di canna miscelato con caffè in polvere. Mettere in freezer per 2 ore. Togliere e tagliare il diamantino all’altezza di meno di 1 cm. Cuocere a 190 gradi per 10/12 minuti circa. APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
149
Italia a Tavola prosegue nella valorizzazione dei prodotti e delle aziende che si rivolgono al canale della Grande distribuzione organizzata: novità, iniziative e progetti innovativi che rappresentano un motivo d’interesse per il consumatore finale
150
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
All’interno di questa sezione troverete il simbolo riportato qui sopra, che verrà sempre inserito a fianco dei prodotti, per tutte quelle aziende che vorranno avere un rimando diretto ai loro e-commerce e permettere così ai nostri lettori di acquistare in modo veloce e sicuro
APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
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GDO E RETAILER NEWS
Prodotti figli della melicoltura in Trentino Alto Adige, legati al territorio ma ora, con un nuovo logo e un nuovo posizionamento, guardano al mercato internazionale. Ideali per chi sceglie un’alimentazione sana
UN NUOVO LOOK PER LENI’S
SPREMUTE DI MELE BIO E DI QUALITÀ
L 152
gazione sgorga direttamente dai ghiacciai perenni - si coltivano mele buone e croccanti, dalle guance rubiconde a dai profumi unici. Qui, da generazioni, i melicoltori le coltivano con dedizione e si affidano a saperi antichi che sanno integrare con le più moderne tecniche, animati sempre da un grande rispetto per l’ambiente e per la natura generosa
eni’s è un brand che firma una
ra, a succhi deliziosi, veri concentrati di
linea di prodotti a base di mele
benessere da consumare puri o diluiti,
È da queste mele che conosciamo
coltivate esclusivamente in
ideali per ogni momento della giornata.
tutti - come Mela Val Venosta, Marlene,
Trentino-Alto Adige e trasformate in gu-
Nel territorio incontaminato del
Melinda e La Trentina - che VOG Pro-
stosissime spremute di mele. Da mele
Trentino-Alto Adige - dove il sole ri-
ducts ha dato vita al marchio Leni’s per
perfette e freschissime, Leni’s dà vita,
splende 300 giorni l’anno, l’altitudine
rispondere alle esigenze di un mercato
attraverso delicati processi di spremitu-
rende l’aria più frizzante e l’acqua di irri-
che richiede sempre più spesso prodotti
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
in cui vivono.
GDO E RETAILER NEWS
lavorati e porzionati, provenienti da ma-
e coraggioso playoff: “Leni’s mele with
«Il nuovo logo - sottolinea Tappei-
terie prime al top e anche biologiche.
Liebe” ovvero “Leni’s mele con amore”.
ner - racchiude i valori del marchio che
Leni’s ha da poco compiuto un gran-
Un concetto e un valore espressi in tre
fonda le sue radici sugli elevati standard
de balzo in avanti con un nuovo logo ed
lingue, a testimonianza della vocazio-
di qualità e sicurezza, rintracciabili in
un nuovo posizionamento. E lo ha fatto
ne internazionale del brand. Una scel-
tutta la filiera produttiva e nella passio-
partendo dall’attitudine internaziona-
ta audace che testimonia la volontà di
ne per il nostro lavoro. I nostri valori ri-
le della zona di produzione vocata alla
Leni’s di crescere e di proiettarsi verso
mangono, così come la nostra mission
melicoltura, da cui provengono le mele
nuovi mercati, rimanendo però fedele
di partner sicuro e indispensabile».
per la trasformazione: il Trentino-Alto
al proprio territorio d’origine. Il rinno-
Il nuovo logo ha un forte impatto
Adige, regione italiana ma allo stesso
vamento, frutto di tanti mesi di lavoro
visivo e si inserisce nella contempora-
tempo al centro dell’Europa. Ecco, al-
e di studio, va ben oltre la nuova imma-
neità, facendo risaltare il prodotto sugli
lora, la nuova grafica giocosa e moder-
gine perché, come spiega Christoph
scaffali dei punti vendita. 👆 cod 75884
na, il tono di voce fresco e giovane e un
Tappeiner, direttore generale di VOG
posizionamento ancora più alto. Ma
Products: «È stato un momento fonda-
soprattutto il nuovo linguaggio locale
mentale, al pari del lancio su mercato di
e globale, sintetizzato dall’innovativo
un nuovo prodotto».
VOG Products - Leni’s A. Nobel 1 - 39055 Laives (Bz) Tel 0471 592480 - 338 6848069 www.lenismele.it APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
153
GDO E RETAILER NEWS
LE NUOVE LINEE DI MADAMA OLIVA PORTANO FRESCHEZZA NEL FUORI CASA
M
154
adama Oliva amplia la
ed ergonomica, studiata per facilitare
sull’aumento dei consumi nella ristora-
gamma con due linee di
l’utilizzo del prodotto. Le buste squeeze
zione collettiva e nel settore snack. Pro-
prodotto innovative dedi-
sono da 110 g con tappo a vite e vengo-
prio in questa ottica, Madama Oliva sta
cate alla grande distribuzione e al fuori
no proposte nel reparto ortofrutta. Tra
cercando di interpretare la nuova ten-
casa: “Aperitop” e “Squeeze”. Un nuovo
le caratteristiche di innovazione, oltre al
denza per cercare nuove opportunità di
modo di gustare il prodotto fresco, cor-
tipo di pack, molto importante è l’ab-
crescita ed espansione per tutto il mer-
redato da un packaging innovativo,
battimento della plastica rispetto alle
cato delle salse».
ecosostenibile e accattivante per le
comuni vaschette. Novità nel mercato
Per l’Italia l’obiettivo principale del
nuove esigenze di consumo.
italiano è l’inserimento della versione
2020 è quello dell‘ingresso in nuovi ca-
«Madama Oliva è leader di mercato
hummus di lupini, che coniuga le virtù
nali sempre più importanti per il consu-
nel canale ortofrutta della distribuzione
benefiche del legume ad una nuova ri-
mo di prodotti di alta qualità: Horeca,
moderna in Italia - sottolinea la marke-
cetta sfiziosa, adatta a tutta la famiglia.
fast food, autogrill, stazioni ferroviarie e
ting manager Sabrina Mancini - il no-
Le versioni comprendono i gusti “patè
aeroporti.
stro ruolo è quello di anticipare le esi-
di olive”, “patè di olive piccante”, “patè di
genze del mercato. Proprio per questo
olive e carciofi” e “hummus di lupini”.
«Considerata la crescente necessità di mangiare fuori casa, nonostante il re-
abbiamo investito in ricerca e sviluppo
«La tendenza di mercato vede un
cente stop del coronavirus - spiega il
e stiamo puntando anche a nuovi cana-
calo delle salse tradizionali a vantaggio
direttore vendite Glauco Parpaglioni -
li di vendita approcciandoli con la stes-
di un aumento dell’assortimento legato
abbiamo organizzato skills e compe-
sa modalità con cui da 30 anni operia-
alle nuove tendenze, tra cui bio, light,
tenze del nostro team per essere sem-
mo nella Gdo italiana, cioè trasferendo
vegan e tutto il filone “free from” - spie-
pre più efficienti verso le richieste dei
cultura di prodotto e promuovendo l’a-
ga Mancini - in tutto il mondo, l’aumen-
clienti e per affrontare un mercato sem-
spetto qualitativo dello stesso».
to del numero di catene di fast food,
pre più complesso, competitivo e fram-
Squeeze è una linea composta da 4
dove le salse vengono utilizzate in cuci-
mentato». 👆 cod 75886
referenze a base di olive fresche e lupini
na o presentate in monoporzioni, unito
ottimi come ingredienti per la cucina e
al cambio di abitudini della popolazio-
già pronti per decorare aperitivi e anti-
ne che sempre più consuma i pasti fuori
pasti. Innovativa la confezione, giovane
casa, determinano un impatto positivo
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
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APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
155
GDO E RETAILER NEWS «Siamo estremamente orgogliosi di questa collaborazione con Lavazza - afferma Eric King, Alexa director Eu - siamo convinti che Voicy sia il prodotto giusto per deliziare i nostri clienti con una fantastica esperienza: il caffè di altissima qualità Lavazza insieme alle migliaia di funzionalità di Alexa, il tutto in un unico dispositivo dal design incantevole e tecnologicamente innovativo». «Il lancio della nuova Lavazza A Modo Mio Voicy con Alexa built-in conferma la vocazione del brand nella ricerca di soluzioni ad alto livello tecnologico per porre il marchio Lavazza al centro di
«ALEXA, FAMMI UN ESPRESSO»
DA AMAZON E LAVAZZA ECCO “VOICY”
L’
qualità anche a casa», commenta Pietro Cacace, portfolio strategy director del Gruppo Lavazza. «È il risultato di un’importante collaborazione con Amazon e permetterà ai nostri consumatori una coffee experience dalle infinite possibilità via “voice” e via App». L’integrazione di Alexa nella nuova macchina Lavazza A Modo Mio Voicy permette di interagire con l’assistente vocale di Amazon direttamente attraverso la macchina del caffè. Oltre a ri-
espresso italiano diventa
tività all’interno di una routine, per un
chiedere il proprio tipo di espresso pre-
smart. Amazon e Lavazza
coffee moment personalizzato in cui
ferito, è possibile effettuare e ricevere
presentano
gustare il vero espresso italiano, a casa
chiamate e messaggi verso e da altri di-
come al bar.
spositivi Echo, riprodurre musica da
l’innovativa
macchina per il caffè Lavazza A Modo Mio Voicy, disponibile su Amazon.it,
Ma non solo, tramite l’app Alexa o
Amazon Music, Spotify e Deezer anche
sullo store online di Lavazza e presso le
l’app Piacere Lavazza sarà possibile
con il supporto Multi Room Music e
principali insegne retail. Grazie alla
monitorare la scorta delle capsule ori-
controllare i dispositivi per Casa Intelli-
nuova Lavazza A Modo Mio
ginali Lavazza A Modo Mio, riacqui-
gente compatibili.
Voicy, la prima mac-
starle e conteggiare il proprio consu-
Sarà possibile chiedere a Lavazza A
china per il caffè al
mo quotidiano di caffè, oppure chie-
Modo Mio Voicy: “Alexa, fammi un
mondo con Alexa
dere istruzioni su come usare la
espresso”, “Alexa, riproduci la mia playli-
integrata, è possibile
macchina ed effettuare la
st”, “Alexa, dimmi una curiosità su Voicy”.
chiedere all’assisten-
decalcificazione.
Inoltre, con Lavazza A Modo Mio Voicy,
te vocale di Amazon
L’app Piacere La-
i clienti potranno registrarsi al servizio
di preparare il nostro
vazza permetterà
Amazon Music Unlimited e ottenere un
preferito,
inoltre di salvare
periodo d’uso gratuito di 3 mesi. Lavaz-
lungo o ristretto, più o
gusti e preferen-
za A Modo Mio Voicy è disponibile su
meno caldo. È inoltre
ze di amici e fa-
Amazon.it e sullo store online di Lavaz-
possibile inserire l’at-
miliari.
za a 249 euro. 👆 cod 75853
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156
esperienze di caffè innovative e di alta
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
GDO E RETAILER NEWS
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APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
157
PRONTI AL VAPORE E SANI
VALFRUTTA AIUTA A MANGIARE BENE
C
ambia il “piatto” degli italia-
ve scelte alimentari, anche vegetariane
nali e garantisce ricchezza di gusto e
ni. Cresce l’attenzione per la
e vegane, diffuse tra i consumatori mo-
bontà
salute, la voglia di innovazio-
derni, Valfrutta conferma la sua pre-
• servizio – nuovi mix di prodotti sani,
ne e l’informazione sulle proprietà nu-
senza nel mercato dei piatti pronti con
naturali, buoni e pronti da gustare,
trizionali degli alimenti. Nuovi stili ali-
la linea “I pronti al vapore”.
freddi o scaldati, in pochi minuti, diret-
mentari improntati alla naturalità e al
Attingendo all’infinita ricchezza del
benessere emergono con evidenza e
mondo vegetale, Valfrutta con I pronti
bile o in padella
incidono sulle abitudini quotidiane.
al vapore coniuga benessere e praticità
• pack e formato – un doypack ad alto
Nella dieta compaiono sempre meno
di utilizzo, affinché la scelta alimentare
contenuto di servizio, moderno e mi-
proteine animali e più cereali, frutta e
quotidiana diventi un piacevole stile di
croondabile, per un formato da 220 g
verdure, mentre si affermano cibi quasi
vita, e si inserisce per primo nello scaf-
pari a circa 2 porzioni
sconosciuti fino a poco tempo fa al
fale dei piatti pronti a lunga conserva-
• shelf life – 15 mesi
grande pubblico ed è boom dei super-
zione con una linea di prodotti sani e
• ingredienti – utilizzo solo di vegetali
cibi, soprattutto se ad alto contenuto di
naturali.
e cereali ad elevato appeal e contenuto
servizio. Per rispondere alla domanda di
158
Gli elementi chiave della linea sono
tamente nella confezione microonda-
nutrizionale, che rappresentano una
molteplici e tutti di alto valore:
valida alternativa alle proteine della
prodotti sani, fatti con ingredienti natu-
• cottura a vapore – elemento distinti-
carne, e senza conservanti
rali, ad alto valore nutrizionale e di ser-
vo del brand, portavoce di naturalità e
• target – consumatori interessati alle
vizio, ricchi di gusto e allineati alle nuo-
salubrità, preserva i contenuti nutrizio-
valenze nutrizionali e salutistiche dei
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
GDO E RETAILER NEWS
Sono 5 i mix speciali di cereali e vegetali pronti che uniscono naturalità e salubrità, un gusto originale e piacevole che sposa i trend nutrizionali più attuali, un pack moderno e comodo per una gamma ad alto benessere
prodotti e che seguono un regime ali-
prendente per l’alchimia degli ingre-
giornate estive, con ingredienti che
mentare equilibrato.
dienti che lo rendono veramente unico,
conquistano al primo assaggio. Una ri-
sia per il sapore che per le specifiche
cetta gustosa dalle note tipicamente
Cinque ricette originali
proprietà nutrizionali. Un sapore unico
mediterranee e dal sapore deciso.
La gamma I pronti al vapore Valfrutta si
creato dall’unione di cereali sfiziosi (il
5. 5 Cerali (grano, farro, quinoa bian-
compone di 5 ricette originali, semplici
Bulgur è un cibo antico ottenuto dalla
ca, quinoa rossa, riso rosso) con zuc-
e leggere, con mix di sapori che fanno
lavorazione del frumento integrale)
ca, carota e scorza d’arancia. Un gu-
preciso riferimento alla tradizione me-
con pomodorini e olive verdi.
stoso percorso di consistenze e sapori,
diterranea o ad una cucina etnica rivi-
3. Riso Basmati, Lenticchie con boc-
completato da morbidi cubetti di zucca
sitata.
concini e salsa di soia è una ricetta in
e carota, condito con semplice olio ex-
1. Cous Cous con carote, piselli, zuc-
cui la bontà e la naturalità degli ingre-
travergine di oliva, pomodori secchi e
chine e peperoni è un piatto completo,
dienti sono garantite dalla delicata cot-
scorza d’arancia candita.
veloce e comodo da preparare che ap-
tura al vapore. Un piatto originale che
Un piatto deciso, fonte di fibra, una
porta un perfetto mix di nutrienti: car-
sposa la cremosità delle lenticchie e del
preparazione completa e pratica da
boidrati, proteine vegetali, vitamine e
riso con la morbidezza dei bocconcini
consumare che apporta un mix di nu-
minerali. Una ricetta semplice e legge-
di soia.
trienti benefici per la salute. Ogni sin-
ra, tipica della cucina nordafricana.
4. Farro con olive nere, pomodori
gola referenza è in vendita nella distri-
2. Bulgur, Quinoa, Riso Rosso con po-
secchi, capperi è un piatto fresco e
buzione moderna al prezzo consigliato
modori e olive verdi è un piatto sor-
molto appetitoso, ideale per le calde
di 2,49 Euro. 👆 cod 75564
GDO E RETAILER NEWS
Muller Mix Lo yogurt che strizza l’occhio al gelato Per chi è alla ricerca di uno yogurt godurioso è nato, invece, Müller Mix caramello e anacardi, il nuovo, imperdibile gusto ispirato al mondo dei gelati. Un abbinamento unico e irresistibile, disponibile nella pratica doppia vaschetta da 150 g che permette di assaporare, ad ogni cucchiaino, un mix di sapori e consistenze diverse. Questa innovativa linea Mix combina l’originale cremosità dello yogurt Müller con i gusti più noti e famosi del mondo della gelateria, creando così delle combinazioni di sapori uniche e intense, perfette per ogni momento della giornata. Si può scegliere tra Nocciolato, Cookies & Cream, Fiordilatte e Cialda, Variegato alla Ciliegia, Delizia al Pistacchio, Caffè e Biscottini, ChocoNut e, da ultimo, la novità Caramello e Anacardi.👆 cod 75963
Bella Vita Probiotico Bifidus, il primo yogurt per la regolarità con pochi grassi e senza lattosio È in arrivo sul banco frigo della Gdo Bella Vita Probiotico Bifidus, il primo yogurt per la regolarità con pochi grassi e senza lattosio. Latteria Merano ha così ideato uno yogurt probiotico cremoso, gustoso ma anche più leggero e altamente digeribile rispetto agli altri prodotti simili presenti sul mercato. Realizzato con il latte 100% dell’Alto Adige senza Ogm, Bella Vita Probiotico Bifidus è un concentrato di gusto e benessere, arricchito con il fermento probiotico Bifidobacterium BB-12 che favorisce l’equilibrio della flora intestinale. Ogni vasetto ne contiene almeno 4 miliardi. Il latte utilizzato è garantito dal marchio di Qualità Alto Adige, raccolto ogni giorno dai 550 soci-contadini di Latteria Merano situati nei masi di montagna intorno a Merano (Alto Adige), a un’altitudine media di 1.350 metri. Ogni stalla ospita in media 9 mucche, che hanno tutte un nome; il numero ridotto permette ai contadini di prendersi cura di loro al meglio e farle vivere in condizioni ottimali, nel pieno rispetto del benessere animale. Ideale a colazione, a merenda o come snack spezza fame, lo yogurt Bella Vita Probiotico Bifidus di Latteria Merano è disponibile nei gusti: Avena e noci, Bianco e Cereali, Prugna e Kiwi e Cereali 👆 cod 75963 160
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
GDO E RETAILER NEWS
Salame Felino Igp Nonostante le complicazioni legate all’emergenza sanitaria, il comparto del Salame Felino Igp, che raggruppa 14 aziende parmensi per un totale di circa 500 addetti, considerando anche l’indotto, si conferma in buona salute. Il fatturato al consumo ricalca quello del 2019, superando di poco quota 75 milioni di euro. Il quadro fotografato da Ecepa-Ente di certificazione di prodotti agroalimentari è complessivamente positivo: negli ultimi 12 mesi sono cresciute sia la quantità di materia prima lavorata (+2,7%), sia le produzioni etichettate (+2,1%). Dall’analisi dei dati di mercato, la Gdo si conferma il principale canale di commercializzazione. Il Salame Felino Igp viene premiato in particolare nel libero servizio. La crescita più significativa riguarda il segmento del pre-affettato, che fa registrare un +8,4%. Il canale più penalizzato è stato l’Horeca, con un andamento delle vendite che è stato uno specchio dei periodi di lockdown: nei momenti di apertura dei locali, comunque, le vendite si sono attestate sui livelli del 2019. Complessivamente, però, il calo dell’horeca è stato compensato dai buoni risultati in Gdo. Sul piano dell’export il comparto ha saputo reagire all’emergenza facilitato dal fatto che l’83% delle esportazioni è realizzato nei Paesi area Ue.👆 cod 75973
BonRoll con piselli e prosciutto cotto Da Aia, invece, la versione “primavera/estate” del polpettone: il BonRoll con piselli e prosciutto cotto, un classico della cucina italiana e della tradizione. I piselli cotti al vapore ben si legano alla leggerezza delle carni bianche 100% italiane: un piatto semplice e all’insegna della bontà, da preparare in padella in pochi minuti o al forno. Una special edition che si aggiunge alla famiglia BonRoll di cui fanno parte il classico, le varianti allo speck, agli spinaci, cime di rapa e pancetta, radicchio e scamorza. Con le sue specialità, il BonRoll punta l’attenzione alla qualità e alla stagionalità degli ingredienti, come i freschi piselli di primavera.👆 cod 75973
Ossobuco Gourmet Recla Recla amplia la gamma dei “piatti pronti” lanciando l’Ossobuco Gourmet in grammatura da 450 grammi, un piatto della tradizione culinaria italiana realizzato da Recla in collaborazione con tre famosi chef altoatesini: Heinrich Gasteiger, Gerhard Wieser, Helmut Bachmann. Per la sua preparazione si utilizza solo carne fresca di suino, lavorata dai mastri macellai di Recla e accompagnata da un sugo a base di pomodoro, verdure fresche ed erbe aromatiche. La precottura sottovuoto a bassa temperatura per diverse ore rende l’Ossobuco Gourmet di Recla un piatto tenero e ricco di gusto, senza lattosio e senza glutine. All’interno della confezione sono presenti due ossobuchi equivalenti a due porzioni; la cottura sottovuoto consente una lunga conservazione del prodotto fuori dal frigo a temperatura ambiente, senza l’utilizzo di conservanti aggiunti. Il packaging illustra in modo chiaro al consumatore i plus del prodotto e le modalità di preparazione, con l’aggiunta di consigli degli chef e un QR code con le ricette. 👆 cod 75973 APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
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RISTORAZIONE COLLETTIVA
LE MENSE CHIEDONO ASCOLTO ALLA POLITICA: «SONO A RISCHIO 60MILA LAVORATORI» 162
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
RISTORAZIONE COLLETTIVA
Anir-Confindustria, l’associazione di categoria che raggruppa gli operatori della ristorazione collettiva, ha bussato alla Camera dei Deputati per chiedere l’avvio di tavoli tecnici di confronto. Settore in pericolo: dopo un anno con 200-250 milioni di perdite, i ristori non servirebbero a svoltare la situazione Le prospettive di ripresa non sono incoraggianti Questo lo scenario presentato da AnirConfindustria durante la conferenza nella sede della Camera dei Deputati e dedicata alla situazione particolare in cui si trova la ristorazione collettiva: «Il nostro è l’unico settore che, nel momento in cui si ritornerà a una certa soglia di normalità, è già sicuro di perdere parte della propria clientela per gli effetti indiretti della pandemia; come lo smart working, per esempio», ha esordito Massimialiano Fabbro, presidente di Anir (Associazione nazionale di Nicola Grolla
A
armate) e privato (le aziende).
imprese della ristorazione).
Tanto che, in prospettiva, il rischio ltro giro di aiuti, sostegni, ri-
è che si debba passare attraverso un ta-
stori ma la ristorazione col-
glio senza precedenti di 60mila lavora-
Grandi fatturati, ma bassa marginalità
lettiva rimane sempre a mani
tori su un totale di circa 250mila (con
Una situazione che, secondo i vertici
vuote. L’ultimo decreto legge che ha
una maggioranza di donne). Per capire
dell’associazione di categoria, è ancora
definito l’utilizzo dello scostamento di
l’entità del danno possibile, basti pen-
poco chiara alla politica. «Siamo un
bilancio da 32 miliardi di euro, non ha
sare che la crisi dell’ex-Ilva di Taranto
settore composto da aziende di varia
dato risposta alla particolare situazio-
mette a rischio “solo” 5mila lavoratori
natura che operano sia sul territorio
ne degli operatori delle mense nel set-
mentre il rilancio di Alitalia dovrebbe
nazionale che all’estero occupandoci
tore pubblico (scuole, ospedali, forze
passare per circa 2.500 esuberi.
di servizi di pubblica utilità. Dall’arAPRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
163
RISTORAZIONE COLLETTIVA
MILANO RISTORAZIONE
RILANCIA SULLE SCUOLE: «TORNERÀ LA NORMALITÀ»
N
può essere altrimenti se vogliamo con-
dall’inizio dell’attività di refe-
sentire ai genitori di tornare al lavoro con
zione all’interno delle scuole
serenità. Quindi, in ultima istanza, pos-
Rispetto all’impatto della pandemia
di Milano, la società di ristorazione col-
siamo dire che le conseguenze del Covid
sul nostro settore, noi abbiamo puntato
lettiva Milano Ristorazione ha dovuto af-
sul segmento scolastico è più transitorio
tutto sul fatto che le necessità non fossero
frontare una delle sfide più difficili della
che altro. Lo smart working in certa mi-
cambiate. Per questo, nell’estate del
propria storia: la pandemia. Protocolli,
sura rimarrà, mentre la scuola tornerà
2020, con le scuole chiuse, insieme ai
chiusure, ripartenze, limitazioni hanno
presto in presenza, almeno per quanto
presidi abbiamo fatto sopralluoghi in tut-
ostacolato la piena operatività di attività
riguarda elementari e classi inferiori.
te le scuole di Milano servite per deter-
che «sono sostenibili solo se erogano pasti», spiega il presidente di Milano Ristorazione, Bernardo Notarangelo.
E per quanto riguarda la gestione del lavoro quotidiano? I dipendenti sono la nostra risorsa
mensa stante protocolli e limitazioni?
minare le modalità di ripresa del servizio a partire da settembre. Laddove lo spazio non c’era abbiamo raddoppiato i turni
E non potrebbe essere diversamente
più preziosa. Abbiamo adottato il proto-
oppure siamo passati alla somministra-
per una società che nel 2020 ha comun-
collo di sicurezza in accordo con i rap-
zione al banco. Modifiche che, anche dal
que servito oltre 8 milioni di pasti, prove-
presentati dei lavoratori e, ovviamente,
punto di vista logistico, hanno determi-
nienti dalla lavorazione di oltre seimila
abbiamo sopportato i maggiori costi che
nato alcune difficoltà che siamo riusciti a
tonnellate di derrate alimentari e desti-
ne sono derivati con senso del dovere.
superare. Stessa cosa si può dire anche
nate a 440 refettori (di cui 160 primarie,
Nonostante ciò, purtroppo, abbiamo an-
per l’attività in cucina. Ma, nonostante
180 infanzia comunali, 27 infanzia statali,
che dovuto far ricorso agli ammortizza-
alcuni cambiamenti, abbiamo mantenu-
59 secondarie di primo grado).
tori sociali come la Fis. D’altronde, il bu-
to dritta la barra su alcune scelte per noi
siness è sostenibile solo se eroghiamo
fondamentali. Nei refettori, per esempio,
pasti. Cosa che per il 2020 e l’inizio del
non abbiamo rinunciato alle nostre poli-
2021 è avvenuta a singhiozzo.
tiche di sostenibilità.
In che modo l’emergenza ha impattato sui vostri canali di servizio? La parte preponderante della nostra attività riguarda il servizio di refezione nelle scuole pubbliche di Milano. È evidente che nel 2020 quando il servizio è stato sospeso da febbraio fino a fine anno scolastico e per poi ricominciare con diversi ritardi e ulteriori stop a ottobre abbiamo registrato una flessione di fatturato molto significativa. C’è distinguo da fare. La ristorazione nel ramo aziendale, di cui noi non ci occupiamo, è in crisi profonda e ci metterà molto per ritornare ai livelli pre-Covid. Un percorso che passerà attraverso una rigenerazione del servizio. Con la scolastica questo argomento non si pone: superata la pandemia i bambini torneranno a scuola. Non 164
Come è stato rimodulato il servizio
ell’anniversario dei 20 anni
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
Bernardo Notarangelo, presidente di Milano Ristorazione
RISTORAZIONE COLLETTIVA Anche voi, che siete una partecipa-
scaduto. Stessa cosa a fronte di questo ul-
tigiano all’azienda partecipata, pas-
ta pubblica, avete dovuto ricontrattare
timo stop che ci ha portato a varie dona-
sando per imprese multinazionali,
il contratto di servizio?
zioni. Unico problema di approvvigiona-
la ristorazione collettiva muove un
Abbiamo un contratto di servizio
mento riscontrato è stato quello relativo
giro d’affari di circa 6 miliardi di
pubblico con il Comune di Milano. È ov-
ai Dpi, che nel primo periodo dell’emer-
euro», ha ricordato Fabbro. Fatturati
vio che, nella situazione pandemica, ab-
genza non si trovavano da nessuna parte
molto elevati che, tuttavia, devono
biamo concordato con il Comune, costi
in Italia. Restando sul piano alimentare,
fare il conto con bassissime margi-
alla mano, un’integrazione, una rideter-
sottolineo che la nostra policy per la scel-
nalità. A pesare su questo aspetto
minazione che tenesse conto dei mag-
ta dei fornitori premia per il 70% la quali-
sono, prima di tutto, il costo del la-
giori costi sopraggiunti.
tà degli stessi. Ma è ovvio che non possia-
voro (che può arrivare a toccare an-
L’innovazione e la
mo fare tutto a Km
che il 50% del fatturato di un’azien-
«I dipendenti sono la nostra risorsa più preziosa. Abbiamo adottato il protocollo di sicurezza in accordo con i rappresentati dei lavoratori e, ovviamente, abbiamo sopportato i maggiori costi che ne sono derivati »
Zero. E questo è un
da) e le economie di scala che per-
bene se pensiamo ai
mettono di guadagnare sui grandi
bandi di gara, in cui
numeri a fronte di pasti completi a
cerchiamo comunque
prezzi contenuti (intorno ai 5-6
di privilegiare le pro-
euro). All’azienda, resta ben poco.
Bernardo Notarangelo
ricerca sono gli strumenti principali per uscire dalla crisi. Voi come li declinate? Siamo uno dei pilastri
della
Milano
Food Policy che è nata dopo Expo e siamo impegnati in prima linea per svolgere il nostro dovere e servizio attraverso l’innovazione al fine di ridurre lo spreco e aumentare la sostenibilità. In cinque anni, per esempio, abbiamo abbattuto del
20% la nostra emissione di CO2 nell’at-
duzioni nazionali e
minimi e delle linee
Sostegni, aiuti e codici Ateco? «A noi servono misure strutturali»
guida che esistono a tal
D’altra parte, proprio i grandi nu-
riguardo.
meri di fatturato impediscono al
stagionali nel rispetto dei Criteri ambientali
Nel futuro c’è l’o-
settore sia di accedere ai ristori (va-
perazione con Sogemi
lidi per aziende con fino a un massi-
(Ortomercato di Mi-
mo di 10 milioni di euro) sia di poter
lano) per la realizza-
apprezzare uno strumento simile
zione di un centro
per tenere a galla il settore. «Con-
food nello spazio di
cordiamo, in linea di principio, l’eli-
via Lombroso. Ce ne può parlare?
minazione al riferimento dei codici
mosfera attraverso la revisione dei menu:
Per quanto riguarda l’operazione con
Ateco per la concessione degli aiuti
molta meno carne rossa, molta più bian-
Sogemi, al momento è stata firmata solo
a fondo perduto, ma a noi tutto ciò
ca, abbiamo aumentato i legumi, il no-
una lettera d’intenti che ci mette a lavora-
non interessa molto. Abbiamo biso-
stro ragù è di soia biologica, ecc. Inoltre,
re insieme per costruire un progetto co-
gno di misure strutturali. Noi non
contiamo di tornare ad adottare una po-
mune. La logica, comunque, non è quel-
siamo la ristorazione tradizionale,
litica di zero plastica non appena la situa-
la del domani. Per costruire un centro
quella a gestione famigliare per in-
zione epidemiologica ce lo permetterà.
cucina non si impiegano pochi giorni.
tenderci», ha precisato Fabbro. In-
Per il servizio al banco, per esempio, uti-
L’idea è quella di portare le nostre cucine
terventi che dovranno essere coor-
lizziamo a malincuore delle posate di
distribuite in più edifici al centro della
dinati attraverso un doppio tavolo di
plastica imbustate.
città del cibo che sorgerà all’Ortomerca-
lavoro, sia a livello parlamentare
Rispetto ai vostri abituali fornitori,
to. Qui potremmo lavorare a stretto con-
che governativo.
avete avuto delle difficoltà di approvvi-
tatto con gli operatori del settore, utiliz-
gionamento?
zare una piattaforma logistica ad hoc e
A livello di approvvigionamenti ab-
un magazzino dedicato. Se, come spero,
Necessario velocizzare le rinegoziazioni
biamo avuto il problema contrario della
questa operazione si farà, fra dieci anni ci
Primo punto su cui fare chiarezza
penuria. Tanto che già durante il primo
guarderemo indietro e scopriremo quan-
sono le rinegoziazioni degli appalti.
lockdown abbiamo distribuito oltre 100
te sinergie siamo riusciti ad attivare.
Come ha riconosciuto Anac (l’au-
tonnellate di cibo che altrimenti sarebbe
👆 cod 75685
thority anti-corruzione), c’è la APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
165
RISTORAZIONE COLLETTIVA necessità di rivedere i contratti che lega-
dranno ripagati con i relativi interessi. Il
filiera agroalimentare che in oltre 50
no le aziende alla pubblica amministra-
rischio è che in questo modo si mettano
anni di esistenza ha sempre svolto un
zione stante le mutate condizioni di ser-
in difficoltà i bilanci e si stoppino gli in-
servizio pubblica utilità», ha concluso
vizio (leggi, più costi a livello di sicurez-
vestimenti sulla filiera», ha affermato il
Fabbro.
za, modalità di distribuzione dei pasti,
vicepresidente di Anir, Sebastiano Ladi-
ecc.) e la costante disponibilità delle
sa. Le imprese della collettiva, infatti,
aziende della collettiva a garantire il ser-
sono già gravate da perdite nell’ordine
vizio offerto, anche in situazioni di estre-
dei 200-250 milioni di euro a causa di un
Quasi 160mila bambini lasciati senza l’unico pasto sano della giornata
ma difficoltà e incertezza. Ma per rende-
2020 negativo.
Infine, la questione “sociale” della ristorazione collettiva. Come ha sottolineato
re concreto questo parere, la politica
Ripensare lo smart working?
Save The Children, tantissimi bambini
le amministrazioni locali così da rende-
Terzo punto all’ordine del giorno è la di-
stica hanno dovuto fare a meno dell’uni-
re sostenibile l’operatività delle aziende.
scussione sullo smart working. La mo-
co pasto sano della propria giornata. La
dalità di lavoro agile, che nelle intenzio-
stima è di 160mila alunni privati della
Prestiti sì, ma sono sempre un debito
ni dell’attuale Governo dovrebbe essere
corretta alimentazione. Un dato che ri-
favorita negli uffici della Pubblica Am-
vela il valore nutrizionale insostituibile
In secondo luogo, un ripensamento dei
ministrazione, rischia di tagliare un inte-
del comparto delle mense scolastiche.
prestiti Sace. «Per continuare a operare,
ro comparto della collettiva lasciando
«Questo dovrebbe portare le istituzioni a
le nostre aziende hanno dovuto fare dei
poche briciole alle imprese impegnate
tutelare uno dei settori più colpiti dalla
debiti. Purtroppo, però, se da un lato il
nel rifornire le aziende. «Noi crediamo
pandemia, un comparto che non chiede
debito buono è andato a sostenere di-
che se la pubblica amministrazione è vi-
indennizzi, ma un intervento strutturale
pendenti e fornitori, dall’altro lato l’e-
sta come motore di rilancio dell’econo-
per via degli stravolgimenti che ne cam-
sposizione dell’azienda diventa negativa
mia del Paese, allora si deve porre mag-
bieranno per sempre il volto», ha com-
nel momento in cui questi fondi an-
giore attenzione nei confronti di quella
mentato Fabbro. 👆 cod 75353
deve intervenire con una delibera che sblocchi i fondi nei capitoli di spesa del-
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ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
privati del momento di refezione scola-
RISTORAZIONE COLLETTIVA
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SALUTE
Riconoscere la connessione tra microbiomi e salute umana, incentivandone quindi ricerca e conoscenza, può essere d’aiuto alla filiera alimentare in ottica salutistica e sostenibile
I
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MICRORGANISMI PIÙ CONOSCENZA PER SALVAGUARDARE LA NOSTRA SALUTE
di Giuseppe Paltani
dall’infezione
pandemica
desimo. L’ecosistema microbico più
Tecnologo alimentare
SARS CoV19. Ecosistemi microbici
esplorato fino ad oggi è il microbioma
complessi, formati da vari batteri, fun-
intestinale umano.
umana
ghi, virus, possono collettivamente es-
I microbi nel nostro tratto ga-
l mondo dei microrganismi e la
sere indicati come microbiomi che
strointestinale sono dieci volte più nu-
scienza che li studia, la micro-
abitano e interagiscono con gli organi-
merosi di tutte le cellule che compon-
biologia, sono attualmente alla
smi viventi che li ospitano attraverso
gono il corpo umano, includendo di-
ribalta - purtroppo o per fortuna - a
una serie di relazioni simbiotiche, con
versi tipi dal punto di vista genetico,
causa
risultati benefici finali per l’ospite me-
batteri, lieviti, funghi e i loro virus. La
della
pandemia
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
provocata
SALUTE principale influenza su di essi è rap-
sostegno della ricerca ed innovazione
ne di tale scoperte. Nel settore prima-
presentata dallo stile alimentare, cioè
nel campo del microbioma dell’uomo
rio riducendo l’impiego di antibiotici
da cosa e da come mangia un indivi-
e della filiera agroalimentare. Infatti
negli allevamenti e di fitofarmaci sulle
duo. I microbiomi concorrono a de-
secondo alcuni ricercatori, interve-
coltivazioni.
terminare la salute della vita sul pia-
nendo su uno o più di questi micro-
Nei processi di trasformazione e
neta Terra, dell’ambiente e quindi
biomi, si potrebbero garantire filiere
distribuzione agendo sulla shelf-life,
dell’uomo, essendo tutto interconnes-
agroalimentari più produttive, soste-
sulla possibilità di assumere probioti-
so e ben rappresentato nel concetto di
nibili e resilienti, le quali influenze-
ci, sulle fermentazioni cuore vero e
salute unica “One World one Health”.
rebbero favorevolmente la salute
proprio di molte preparazioni alimen-
umana.
tari.👆 cod 75488
Nell’ultimo decennio sono stati finanziati, a livello europeo, 216 proget-
Proprio per questo motivo il setto-
ti relativi allo studio del microbioma,
re agroalimentare (rappresentato dai
per un totale di circa 500 milioni di
cluster nazionali: Clan Agrifood e Ali-
euro. Queste ricerche evidenziano di-
sei Scienze della vita, parternariati di
verse associazioni tra alterazioni del
portatori di interesse come centri di
microbioma e patologie varie: ga-
innovazione pubblici e privati) so-
strointestinali, vascolari, respiratorie
stengono l’i-
e persino neurologiche. Tali evidenze
niziativa
sottolineano per esempio la stretta
di studio
correlazione tra comunità microbica
sul
intestinale e la relativa bioconversio-
crobioma.
ne nei nutrienti fondamentali, piutto-
Necessaria-
sto che la generazione di molecole
mente
bioattive fondamentali per il metabo-
colmare una la-
lismo umano. In questo contesto sono
cuna rispetto alla
ancora una volta il cibo, il suo am-
scena internaziona-
biente di produzione e le modalità
le, si vuole coordinare
con cui è fatto il fattore influente prin-
e programmare al me-
cipale.
glio, a livello italiano, la
Il Comitato Nazionale per la Biosicu-
CONSIGLIO DELL’ORDINE NAZIONALE DEI TECNOLOGI ALIMENTARI Per informazioni: www.tecnologialimentari.it
mi-
per
ricerca e l’applicazio-
rezza, le Biotecnologie
e
Scienze
della
le
Vita (Cnbbsv) della
Presi-
denza
del
Consiglio dei Ministri
ha
promosso un’iniziativa nazionale
a
APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
169
SALUTE
INTOLLERANZA AL GLUTINE? I TEST PIÙ AFFIDABILI PER SCOPRIRLA passa troppo tempo tra la comparsa
I test per diagnosticare la celiachia
dei sintomi e l’inizio della “terapia”, i
Sul fronte della diagnostica, la medici-
villi intestinali rischiano danni irrever-
na è piuttosto attrezzata. L’esame più
a celiachia è una patologia dif-
sibili, con tutto ciò che ne consegue -
importante è il sierologico, che punta
fusa, la cui incidenza - almeno
vale a dire patologie correlate, tra le
a verificare la presenza di alcuni anti-
ufficialmente - è aumentata
quali sia malattie di carattere immuni-
corpi riconducibili alla celiachia, tra
tario che forme tumorali.
cui l’IgA anti-transglutaminasi. Dal
di Tiziana Colombo
L
negli ultimi anni. Ciò in teoria potreb-
170
atrofizzazione dei villi intestinali. Se
be essere frutto di un crescente acces-
La buona notizia è che esistono
so alla diagnosi, che rileva un fenome-
svariati test per diagnosticare la celia-
no endemico, più che suggerire una
chia. La cattiva notizia è che, dal punto
dimensione crescente del problema.
di vista clinico, la celiachia tende a
Ad ogni modo, diagnosticare la celia-
confondersi con altre patologie. La
chia il prima possibile è fondamenta-
questione ruota attorno all’aspecifici-
le. Lo è per due motivi: in primis per
tà dei sintomi. Per esempio, quelli
garantire al paziente un ritorno a una
ntestinali (crampi, diarrea) sono cor-
qualità della vita normale, scevra da
relabili a un’altra patologia estrema-
sintomatologia, per mezzo dell’unica
mente diffusa: la sindrome da colon
terapia ad oggi possibile, ossia la ri-
irritabile. La stanchezza cronica e la
modulazione dei regimi alimentari; in
perdita di peso sono riconducibili
secondo luogo, per evitare l’insorgen-
all’anemia, che è una patologia prima-
za di disturbi e patologie ancora più
ria, ma anche secondaria rispetto alla
gravi, che si correlano a una totale
celiachia stessa.
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
momento che la celiachia è una pato-
SALUTE “rintracciabile” sia per mezzo degli esami clinici che per mezzo di quelli
I test sono diversi: da quello sierologico, che punta a verificare la presenza di alcuni anticorpi riconducibili alla celiachia, a quelli fai-da-te, come il Prima Home Test, che rileva la componente proteica del glutine
sierologici. È il caso della celiachia atipica, che è anche una delle più gravi. In questo caso, è necessario procedere con il test genetico, che verifica la presenza nel proprio Dna dell’aplotipo HLA DQ2/ DQ8. Il problema non risiede tanto nel costo, che comunque raramente supera i 200 euro, quanto nella specificità dell’esame. Infatti, non sono molti i centri che se ne occupa-
no. I risultati, poi, vengono elaborati nel giro di 20 giorni.
I test fai da te Esiste poi tutta una serie di test dai fa te, che possono essere realizzati direttamente dal paziente nel proprio dologia immunitaria, il contatto con il
parte dei casi, sovrapponibili ai sinto-
micilio o presso l’ambulatorio del pro-
glutine scatena una reazione anticor-
mi di alcune patologie intestinali. In
prio medico di base. Sono test sicuri e
pale nella quasi totalità dei casi. I co-
questo caso si parla di qualche decina
affidabili - se eseguiti correttamente -
sti, in questo caso, sono davvero bassi.
di euro. Discorso differente se si prefe-
che possono fungere da “prima dia-
Al netto delle eventuali esenzioni, si
risce procedere con una più invasiva
gnosi” in caso di sintomi evidenti e
parla di 10-20 euro. Il primo passo,
gastroscopia, che costa invece qual-
aspecifici.
però, è quello della visita gastroente-
che centinaio di euro.
Ovviamente, è consigliato dal me-
rologica, necessaria proprio perché i
In alcuni casi, la celiachia può “es-
dico sia il medico ad effettuarli. Ad
sintomi della celiachia sono, in buona
sere più nascosta”. Può risultare poco
ogni modo, stiamo parlando del MyCare Celiachia, che funziona in maniera simile ad un test di gravidanza. Ad essere analizzato è il sangue. Basta una goccia per rilevare gli anticorpi transglutaminasi e anti-gliadina. Un altro test molto affidabile è il Prima Home Test. Esso rileva gli anticorpi anti-peptidi deamidati della gliadina, noti anche come anti-DGP, nonché la componente proteica del glutine (che appunto non viene assorbita). Il test dura solo un quarto d’ora e può essere svolto comodamente a casa.👆 cod 75167 APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
171
SALUTE
ECCO TUTTI I “FREE FROM” TRA DOP E IGP PER VEGANI E INTOLLERANTI di Mariapia Gandossi
E
172
diversità; sostiene la coesione sociale
nali”. Questi ultimi appartengono ad uno
dell’intera comunità. Allo stesso tempo
specifico elenco istituito dal ministero
offre maggiori garanzie ai consumatori
delle Politiche agricole, alimentari e fore-
con un livello di tracciabilità e di sicurez-
stali (Mipaaf) con la collaborazione delle
ccellenza, tradizione, origine e
za alimentare più elevato rispetto ad altri
Regioni.
cultura gastronomica. Il nostro
prodotti.
Da nord a sud è possibile percorrere
Stivale è il Paese europeo con il
Oggi in Italia si contano 313 prodotti
una roadmap di prodotti enogastrono-
maggior numero di prodotti agroalimen-
Dop (Denominazione di origine protet-
mici di altissima qualità, un percorso ca-
tari a denominazione di origine e indica-
ta), Igp (Indicazione geografica protetta)
pace di stupire non solo i prossimi turisti,
zione geografica riconosciuti dall’Unio-
e Stg (Specialità tradizionale garantita),
ma anche gli italiani stessi che vogliono
ne europea. Il sistema delle indicazioni
ben 526 vini certificati Doc (Denomina-
riscoprire i prodotti locali. E allora il
geografiche, infatti, favorisce il sistema
zione di origine controllata), Docg (De-
mondo Horeca si terrà pronto a dimo-
produttivo e l’economia del territorio; tu-
nominazione di origine controllata e ga-
strare nuovamente il fascino del Made in
tela l’ambiente, perché il legame indisso-
rantita), Igt (Indicazione geografica tipi-
Italy, dando un valore aggiunto ai propri
lubile con il territorio di origine esige la
ca), in aggiunta a circa 5mila prodotti Pat,
piatti grazie all’utilizzo di prodotti di “ca-
salvaguardia degli ecosistemi e della bio-
ovvero “Prodotti agroalimentari tradizio-
tegorie protette”.
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
SALUTE
Vegetariani, vegani e intolleranti non devono rinunciare al Made in Italy
elaborazione o trasformazione del Riso di
sale alimentare, acqua e cruschello di
Baraggia Biellese e Vercellese Dop, men-
grano senza aggiunta di prodotti chimici
tre il Riso Nano Vialone Veronese Igp può
o biologici, al Pane di Altamura Dop.
Tra le categorie Dop, Igp e Stg si possono
essere prodotto solamente in alcuni co-
Quest’ultimo viene prodotto nella regio-
muni del Veneto.
ne omonima in Puglia, mediante l’antico
individuare specialità naturalmente free from, ovvero adatte ad intolleranti, vegani
Sono cereali classificabili come vega-
sistema di lavorazione e l’impiego di se-
o vegetariani. È dunque possibile per tutti
ni il Farro di Monteleone di Spoleto Dop e
mole rimacinate di varietà di grano duro
assaporare le grandi eccellenze italiane,
il Farro della Garfagnana Igp. Il primo vie-
coltivate nei comuni della Murgia. Non è
compresi coloro che, nonostante scelte
ne coltivato e lavorato nell’area montana
da confondere con il Pane di Matera Igp
e/o allergie ed intolleranze alimentari,
a sud-est della provincia di Perugia. Il se-
(prodotto nella provincia della città dei
non vogliono rinunciare alla genuinità ed
condo viene prodotto in Toscana in co-
sassi), simile nelle caratteristiche a quel-
alla territorialità.
muni della provincia di Lucca.
lo di Altamura ma con ingredienti diversi
Rimanendo nella stessa regione tro-
per provenienza. Nella zona di produzio-
Formaggi stagionati, privi di lattosio
viamo anche una particolare farina di ca-
ne del Pane di Matera Igp esistono nu-
stagne, prodotto di eccellenza natural-
merose testimonianze artistiche e lette-
In primis, tra i grandi formaggi troviamo il
mente senza glutine: la Farina di Neccio
rarie che attestano l’importanza e il culto
Parmigiano Reggiano Dop e il Grana Pa-
della Garfagnana Dop ha rappresentato
del pane nella vita e nell’economia del
dano Dop rigorosamente stagionati 36
per molti secoli uno degli alimenti base
territorio.
mesi, assieme a tutte le varietà di Pecori-
per il sostentamento delle popolazioni
no Dop stagionato dai 30 ai 40 mesi. La
rurali della Garfagnana. Anche la Farina
Dolci senza lattosio
lunga stagionatura garantisce l’assenza di
di Castagne della Lunigiana Dop è un
Il Torrone di Bagnara Igp è prodotto nel
lattosio, rendendo questi formaggi ideali
prodotto di estrema qualità: nasce nella
comune di Bagnara Calabra (Rc). Non
per chi è intollerante.
provincia di Massa Carrara.
contiene lattosio, coloranti e neppure conservanti. In origine dolce tipico del
Prosciutto crudo senza glutine
Il pane, eccellenza veg
Natale, oggi il suo consumo si è esteso
Immancabile è la categoria del pane tra
anche agli altri mesi dell’anno.
Un’altra macro categoria di prodotti ita-
le eccellenze italiane del mondo “veg”.
La qualità del Made in Italy è ricono-
liani naturalmente free from di altissima
Dal Pane Casareccio di Genzano Igp,
sciuta proprio da tutti, consumatori e ri-
qualità è quella del prosciutto, in partico-
prodotto in provincia di Roma, che viene
storatori, che non vedono l’ora di riporta-
lare il prosciutto crudo che, sia per natura
ottenuto da farina di ottima qualità di
re in tavola la passione per la cultura eno-
che per lavorazione, non contiene gluti-
tipo zero o doppio zero, lievito naturale,
gastronomica italiana. 👆 cod 75784
ne. Tra i più conosciuti troviamo il Prosciutto di Modena Dop, il Prosciutto di Parma Dop ed il Prosciutto San Daniele Dop. Meno conosciuti ma altrettanto gustosi, sono il Prosciutto di Carpegna Dop e il Prosciutto di Sauris Igp.
Cereali gluten free Tra i cereali italiani “top di gamma” troviamo il riso, alimento naturalmente gluten free coltivato nel nord Italia. La coltivazione del Riso del Delta del Po Igp si estende sul cono orientale estremo della pianura padana fra Veneto ed Emilia Romagna. Nel nord-est del Piemonte si trova invece la zona di coltivazione, raccolta, APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
173
LOCALI E TURISMO
SICURA, ITALIANA, IN BICICLETTA
ECCO LA VACANZA ESTIVA 2021
174
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
LOCALI E TURISMO di Federico Biffignandi
No al mappamondo, sì alla cartina dell’Italia della nostra cara vecchia Italia, un po’
Tranquillità, digital detox, sostenibilità: il turismo rurale mette d’accordo tutti
Prenderemmo in mano però la cartina
P
andemia, zone rosse, Covid, re-
bistrattata e un po’ dimenticata e inizie-
Secondo il sondaggio Airbnb, il 34% dei
strizioni, mascherine, vaccini
remmo a fare su e giù con il ditino in
viaggiatori considera prioritari fattori
che non arrivano... e se ci sve-
cerca della destinazione più idonea per
come il distanziamento e la pulizia,
all’alba
noi e le nostre esigenze. Esatto, non sce-
percentuale che sale anche al 42% tra
dell’estate con una campagna vaccinale
glieremmo forse la destinazione dei no-
gli over 55. Altro trend che si riconferma
a buon punto e con il caldo che uccide il
stri sogni, ma quella che risulta essere
è la ricerca di luoghi isolati e tranquilli:
Covid? Immaginiamo un salto tempora-
la migliore tra bellezza (culturale, natu-
un break in montagna o in campagna
le di tre mesi (si spera) e immaginiamoci
ralistica, storica), sicurezza sanitaria e
sarebbe l’ideale per il 28% degli italiani.
che il mondo abbia trovato la via d’uscita
capacità di permetterci di staccare la
Anche la scelta del tipo di sistemazione
giusta per tornare ad una nuova norma-
mente dallo stress di un anno e mezzo
va in questa direzione: il 28% degli in-
lità che si svvicini il più possibile a quella
di Covid.
tervistati opterebbe per una casa al
gliassimo
improvvisamente
che abbiamo abbandonato a inizio 2020.
E quindi ecco che improvvisamente
mare, il 19% per un agriturismo, che
Insomma, immaginiamoci che andare
le zone rurali, quelle meno vocate al tu-
conquista il 26% delle preferenze tra chi
in vacanza sia possibile, uno sforzo ne-
rismo estivo, sprintano in testa alla clas-
ha superato i 55 anni.
anche troppo grande visto che le pre-
sifica delle destinazioni più ambite.
Un soggiorno a contatto con la na-
messe ci sono anche solo considerando
Perchè? Perchè rispondono alle esigen-
tura sembra essere ciò che cercano
ciò che è accaduto la scorsa estate. Uno
ze di cui sopra (bellezza, sicurezza, re-
molti italiani, per i motivi più diversi.
sforzo che il premier Mario Draghi ve-
lax). Prima ancora di entrare nel merito
Voglia di isolamento e tranquillità acco-
nerdì in conferenza stampa ha invitato a
però, vale la pena chiedersi se davvero
munano infatti i più maturi in cerca di
fare dicendo che lui le vacanze le preno-
gli italiani abbiano voglia di vacanze.
sicurezza, ma anche i più inclini a di-
terebbe.
Perchè secondo alcuni sondaggi relativi
sconnettersi per regalarsi un po’ di digi-
Ecco, immaginiamoci di essere al pc,
alla voglia di tornare al ristorante, 9 ita-
tal detox (il 29% del campione, e il 32%
con in mano uno smartphone o in una
liani su 10 hanno risposto che preferi-
delle donne coinvolte nel sondaggio).
agenzia di viaggi che ha retto l’urto della
scono aspettare.
Non manca, infine, chi è attratto soprat-
crisi e ci sta consigliando qualche viag-
Per il turismo è un po’ diverso, forse
tutto dalla sostenibilità: il 30% degli in-
getto, dove andremmo? Benchè si spera
perchè si avverte di più l’urgenza di
tervistati pagherebbe fino al 10% in più
di tornare prima o poi spensierati e libe-
staccare: secondo un sondaggio di Ai-
per una sistemazione green.
ri, sicuramente quest’estate non prende-
rbnb, gli italiani sognano una vacanza
remmo il mappa mondo in mano, non lo
(47%), anche piccola, assai più che
Aspettando l’estate 2021
faremmo girare in cerca della destina-
cene al ristorante (26%) o serate al cine-
Non solo la metà degli italiani ha più
zione che ci ispira di più, troppo alto il
ma (16%). Dunque, il primo step è tutto
che mai voglia di viaggiare, ma ha già
rischio di ammalarsi all’estero.
sommato superato. Poi, dove si va?
fatto ricerche per una prenotazione
APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
175
LOCALI E TURISMO (44%), pianificato le vacanze estive o comunque si ripromette di farlo subito dopo Pasqua (51%), mentre l’11% ha già prenotato un viaggio. In particolare, rivela la ricerca, chi si è affrettato a bloccare date e alloggi ha in genere un’età compresa tra i 25 e i 34 anni (19%). Non è questo invece il primo pensiero degli over 55, tra i quali il 22% ha affermato di non essere al momento stimolato a viaggiare, e il 61% di non pensare ancora all’estate. Cavalcando queste tendenze Airbnb e Agriturist,
l’associa-
zione nazionale per l’am-
l’agriturismo,
biente e il territorio di Confagricoltura, prima associazione di agriturismo in Italia, hanno
stretto
una
partnership per la promozione e la valo-
risorse della piattafor-
nunci Airbnb in Italia è in zone rurali.
ma per offrire un servi-
L’ospitalità degli host in un alloggio a
zio di ospitalità di suc-
contatto con la natura, come un agrituri-
cesso, ricevendo consi-
smo, offrirà quindi un’opzione gradita
gli dalla community di
dopo un anno così difficile, e sarà deter-
Super Host e da un pa-
minante per valorizzare luoghi ancora
nel di esperti.
poco conosciuti. Insieme ad Agriturist
«Le nostre ricerche
vogliamo lavorare per far scoprire ad un
- ha dichiarato Giaco-
pubblico più vasto queste eccellenze ita-
mo Trovato, ammini-
liane»
stratore delegato di Ai-
«L’azienda agricola è da sempre at-
rbnb Italia - conferma-
tenta alla conservazione e cura dell’am-
no il rinnovato interesse
biente agricolo. L’agriturismo offre al tu-
per gli italiani per una
rista la possibilità di fruire questi ampi
moderna villeggiatura.
spazi. Le innumerevoli attività, servizi,
nome del programma - consiste in un
Nuove abitudini come quella di concilia-
proposte culturali e sportive, organizzate
ciclo di seminari online per aiutare i tito-
re smart working e vacanza sono ormai
dagli agriturismi di Agriturist, offrono la
lari di imprese agricole e agriturismi a
sempre più diffuse, c’è già quindi chi pia-
possibilità di vivere e conoscere i territori
familiarizzare con le opportunità con-
nifica la stagione estiva per poter trovare
e di fare esperienze uniche che arricchi-
nesse al diventare un host Airbnb. I par-
anche quest’anno la soluzione più adatta
scono la mente ed il cuore. La collabora-
tecipanti impareranno come utilizzare le
alle proprie esigenze. Un terzo degli an-
zione con Airbnb ci offre la possibilità di
rizzazione della rete degli
oltre
agriturismi
20mila italiani.
L’Airbnb Rural Bootcamp - questo il
176
Pensare ora alle vacanze estive è complicato perchè ancora non si sa cosa si potrà fare e quando, ma con le temperature che si alzano cresce la voglia di partire. Sì, ma per dove? Come per l’anno scorso le aree rurali vanno forte, ci si sposta preferibilmente in macchina e il cicloturismo è pronto al boom definitivo
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
LOCALI E TURISMO (65,1%), seguita dall’aereo (30,8%), dal
montagne, consentono di godersi lun-
treno (3,4%) e dalla nave (0,7%). Per
ghe escursioni a piedi o, ancora di più, in
quanto riguarda gli alloggi invece gli al-
bicicletta.
berghi sembrano essere ancora la destinazione prediletta dalla maggioranza
Il boom delle biciclette
(42,5%), davanti alle case private (27,4%).
Proprio le due ruote sono uno dei mezzi
Le altre opzioni votate sono state gli ap-
che più di tutti ha “sfruttato” l’effetto pan-
partamenti in affitto (15,8%) e le case in
demia sia per gli spostamenti quotidiani
campagna (3,4%). Solo il 2,1% ha previ-
che per quelli vacanzieri. Il cicloturismo
sto di andare in campeggio.
l’estate scorsa visse il suo boom e
Per quanto riguarda la durata del viaggio, il 52,7% ha risposto che ha inten-
quest’anno potrebbe replicare, con ulteriori crescite.
zione di viaggiare per un massimo di 5
Non è un caso che il 2020 sia stato un
giorni. Il 27,4% tra i 6 e i 10 giorni e solo il
anno caratterizzato dalla forte crescita
10,3% per più di 10 giorni.
nei dati di vendita e produzione di bici-
far conoscere sempre di più l’offerta agri-
clette, muscolari ed e-bike a pedalata as-
In famiglia in Toscana, la vacanza perfetta
sistita. In Italia il 2020 va in archivio come
La vacanza in famiglia è stata l’opzione
ruote a pedali, con vendite totali nel Bel-
Ci si sposta in auto, per 5 giorni
più votata dagli intervistati (62,3%), da-
paese a quota 2.010.000, +17% rispetto al
vanti al viaggio in coppia (26%), a quello
2019, e un robusto trend positivo nel set-
Dai che per certi versi vengono confer-
con amici (4,8%) o da soli (6,8%). Infine il
tore delle e-bike, con 280mila unità ven-
mati anche da un’altra ricerca, quella
motivo: le visite turistiche (42,3%) l’op-
dute (+44%). La “fotografia” è scattata da
condotta da Parclick, la società leader in
zione preferita dalla maggioranza, rispet-
Confindustria Ancma - Associazione Na-
Europa per la prenotazione di parcheggi
to al tempo libero (34,9%) o alla visita ad
zionale Ciclo Motociclo e Accessori che
online. Da essa emerge che le destinazio-
amici e familiari (21,9%).
ha diffuso i dati del 2020, un anno nel
turistica italiana», ha aggiunto Augusto Congionti, presidente di Agriturist.
un periodo d’oro per il mondo delle due
ni nazionali sembrano essere le preferite
La Toscana è risultata la destinazione
quale gli incentivi all’acquisto delle bici,
da quasi otto su dieci (77,4%) rispetto alle
più votata da chi intende viaggiare al più
sotto forma del “Bonus Mobilità” gover-
mete internazionali (22,6%). Le spiagge
presto, seguita da Trentino-Alto Adige,
nativo, hanno svolto un ruolo-chiave. Tra
(36,3%) e le città (33,6%) sono più popo-
Lazio, Puglia e Sicilia nella top 5.
i motivi della crescita nelle vendite «la
Detto del mezzo per spostarsi e rag-
necessità di distanziamento, di mobilità
Ma dall’alto del suo specifico settore,
giungere la destinazione prescelta è an-
sostenibile in ambito urbano, e il deside-
Parclick accende la luce su un altro im-
che interessante cercare di capire che
rio di libertà e benessere» nell’anno con-
portante aspetto: per quanto riguarda il
cosa faranno gli italiani una volta arrivati
dizionato dalla pandemia come analizza
mezzo di trasporto, l’auto privata è risul-
alla meta. Le zone rurali, essendo distan-
Paolo Magri, presidente di Ancma.
tata l’opzione preferita dagli intervistati
ti dai litorali e spesso non a ridosso delle
👆 cod 75414
lari della montagna (14,4%).
APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
177
LOCALI E TURISMO
Sono 17 le cantine della Franciacorta che prendono parte al ricco programma di attività. Italia a Tavola è media partner. Si inizia con le Crociere del Gusto per proseguire con degustazioni e concorsi
L
FRANCIACORTA UNO STILE DI VITA... A BORDO DELLE CROCIERE DEL GUSTO
a Crociera del Gusto è ormai una manifestazione di
Food, con degustazioni di Franciacorta. Un filmato riporterà le
spicco, di cui Italia a Tavola è media partner, seguita da
attività delle cantine partecipanti, realizzato dalla giornalista
un pubblico sempre più vasto ed interessato. Ecco per-
Ketty Carraffa; le degustazioni di Franciacorta saranno abbina-
ché anche in questo 2021 “di passaggio” non viene a mancare,
te a ricette e piatti creati da uno chef selezionato dagli organiz-
anzi, è inserita in un contesto più ampio di viaggi, al fine di pro-
zatori, in un percorso sensoriale che punta ad approfondire il
muovere con temi, mete e incontri commerciali la Franciacorta
metodo franciacortino.
nel mondo. Sono 17 le cantine del territorio che prendono parte all’iniziativa di promozione firmata Salotto Ambrosini: tanti eventi, tra degustazioni a bordo in abbinamento a piatti gourmet, conferenze e concorsi letterari/di pittura.
L’8ª crociera del Gusto con MSC Grandiosa Vino e fashion nel Mediterraneo Quando: dal 13 al 20 settembre 2021 Itinerario: Genova, La Spezia, Civitavecchia, Palma di Maiorca, Barcellona, Aiaccio, Genova Il 15 settembre si terrà l’udienza generale e l’incontro con Papa Francesco, con la consegna delle bottiglie di Franciacorta. Successivamente si terrà a Roma una degustazione. Durante la crociera, si terranno a bordo eventi che coniugano il Fashion e il 178
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
LOCALI E TURISMO Inoltre, chi prenderà parte alla Crociera, potrà assaggiare i Franciacorta non solo durante le degustazioni, ma anche a cena, quando le bottiglie verranno servite da una sommelier esperta.
Navigazione tra i fiori di loto Quando: 3 luglio 2021 Dove: Mantova, Motonave Edron Un altro itinerario interessante partirà il 3 luglio da Mantova. Due i gruppi in cui sarà suddivisa l’iniziativa. Il primo gruppo partirà alle 10 da Mantova. Il ritrovo è al Pontile C, Diga dei Mulini, Lago Superiore, sottopasso rotatoria tra viale Mincio e viale Pitentino. La navigazione si terrà all’interno della riserva Valli del Mincio, area protetta del Parco Naturale senti nei mesi estivi. Alle 11.15 lo sbarco a Grazie di Curtatone,
Seconda edizione del Premio letterario nazionale e di cultura Franciacorta
con visita guidata al Santuario delle Grazie. Alle 12.30 degusta-
Per valorizzare il territorio della Franciacorta dal punto di vista
zione nel Parco dietro al Santuario delle Grazie a cura di alcune
culturale e letterario, un gruppo di scrittori, poeti, saggisti, artisti
Cantine di Franciacorta, con abbinamento a prodotti tipici. Per
e giornalisti si sono riuniti in Franciacorta e hanno istituito uffi-
le 14.30 è in programma il rientro a Mantova tramite pullman.
cialmente la prima edizione del premio letterario nazionale e di
Dalle 16 visita libera alla città di Mantova (Patrimonio Unesco).
cultura Franciacorta. Il 4 settembre presso il Castello di Bornato
del Mincio, attraverso le fioriture del loto, particolarmente pre-
Il secondo gruppo si ritroverà sempre alle 10 in viale Mincio,
ci sarà la premiazione del libro con letture di brani, momenti
precisamente nella zona carico/scarico per i pullman di fronte al
musicali e buffet. La giuria sceglierà una volta all’anno un libro
Castello San Giorgio. Da lì si partirà in pullman per Grazie di
o un autore a cui conferire il premio (una somma in denaro o
Curtatone. Alle 11.15, come per il primo gruppo, ci sarà la visita
un’opera artistica).
guidata al Santuario. Il Santuario delle Grazie è un luogo di culto,
È prevista una presentazione del libro del vincitore in una
antica meta di pellegrini e contiene una ricchezza straordinaria
libreria di Brescia, alla presenza dei giornalisti dei quotidiani
di ex voto, di grande qualità. A seguire degustazione nel parco
locali. Si è anche deciso di creare un Comitato d’Onore per ac-
dietro al Santuario per le 12.30. Poi si riparte, stavolta con la Mo-
cogliere figure istituzionali del territorio e personalità amanti
tonave Edron, navigando all’interno della riserva Valli del Min-
della cultura e delle buone tradizioni della Franciacorta (cura
cio. Si sbarca a Mantova alle 15.30; dalle 16.00 è prevista la visita
del paesaggio, beni artistici ed ambientali, viticoltura, rapporto
libera alla città.
fra vino e mondo letterario/artistico/cinematografico). Questo Comitato è in via di ampliamento e si stanno intessendo contatti a vari livelli. Oltre alla premiazione, si svolgerà anche la seconda edizione del premio (nei mesi tra giugno e luglio, con l’aggiunta di un concorso di pittura, Covid-19 permettendo). Le cantine partecipanti: Guido Berlucchi, Villa, Castello Bonomi, Corteaura, Tenuta Ambrosini, La Fiorita, Quadra, De Maldè, Massussi, Monzio Compagnoni, Montedelma, Bredasole, Rizzini, Marzaghe, Bonfadini, La Torre, Priore, La Costa di Ome, Cascina San Pietro Le aziende agroalimentari: Salumificio Aliprandi, Pasta Nardi, Cissva, Lucaffè, Parmigiano Reggiano, Pasticceria Bazzoli Sommelier: Oscar Giazzi e Michele Pigozzo 👆 cod 75573 APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
179
LOCALI E TURISMO
MOBILITÀ ELETTRICA NEI VIGNETI
COSÌ L’ENOTURISMO SARÀ PIÙ GREEN
L’esempio d’eccellenza arriva con l’accordo tra il Consorzio di Tutela del Vino Morellino di Scansano Docg ed Enel X e promuove best practice relative alla circular economy sul territorio. Un modo per incrementare la sostenibilità di tutto ciò che ruota attorno alla filiera del vino, tra cui il turismo 180
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
LOCALI E TURISMO globale del Gruppo Enel che offre servi-
vo di analizzare lo stato di maturità cir-
zi per accelerare l’innovazione e guida-
colare delle aziende del Consorzio e di
re la transizione energetica. La partner-
individuare gli eventuali gap e le oppor-
ship promuove best practice relative
tunità da cogliere. Grazie a questa ana-
alla circular economy da applicare al
lisi verranno individuate ulteriori solu-
territorio e alle attività nei vigneti, ai
zioni misurabili e concrete che, una
processi di produzione e alle lavorazio-
volta implementate, permetteranno
ni accessorie che vengono svolte nelle
alle imprese di ottenere un vantaggio
cantine del territorio di produzione del
competitivo proprio grazie alle nume-
Morellino di Scansano Docg.
rose opportunità offerte dall’economia
La collaborazione è stata presentata
circolare.
durante un evento digitale al quale vicepresidente e assessora all’agricoltu-
Mobilità elettrica sul territorio
ra della Regione Toscana; Leonardo
Enel X avrà anche un ruolo importante
Marras, assessore all’economia e al tu-
nello sviluppo del progetto “Morellino
rismo della Regione Toscana; Augusto
Green”: un percorso di sostenibilità av-
Raggi, responsabile Enel X Italia; Nicola
viato dal Consorzio nel 2019 con l’o-
Tagliafierro, responsabile sostenibilità
biettivo di promuovere e diffondere la
di Enel X; Bernardo Guicciardini Cala-
mobilità elettrica sul territorio della de-
mai, presidente del Consorzio Tutela
nominazione, facendo diventare l’area
Morellino di Scansano; Alessio Durazzi,
del Morellino una delle prime Docg
direttore del Consorzio Tutela Morelli-
“EV friendly” d’Italia. Adesso l’obiettivo
no di Scansano; Francesco Palumbo,
è di costituire un vero e proprio net-
direttore di Toscana Promozione Turi-
work di aziende dotate di stazioni di ri-
stica.
carica di Enel X per veicoli elettrici, ga-
hanno partecipato Stefania Saccardi,
rantendo una mobilità completamente
Progetti di economia circolare Enel X svilupperà progetti di economia di Emanuele Bottiroli
circolare tra le imprese, anche attraverso il coinvolgimento dei Comuni del
I
“green”.
Coniugare economia circolare e produzione di qualità
territorio; realizzerà attività di forma-
«Coniugare economia circolare e produ-
zione e sensibilizzazione rivolte alle
zione di qualità è la risposta ideale alle
dee chiare per la ripartenza post
aziende consorziate sui principi e le op-
sfide della sostenibilità ambientale che
Covid facendo leva sul binomio
portunità offerte dalla Circulary Eco-
siamo chiamati ad affrontare - ha dichia-
territorio-sostenibilità nelle terre
nomy con focus su energia rinnovabile,
rato la vicepresidente e assessora all’a-
del Morellino di Scansano Docg. Si
efficientamento energetico, energy ma-
groalimentare della Regione Toscana
punta su una decisa accelerazione lun-
nagement; offrirà soluzioni di mobilità
Stefania Saccardi - Questo accordo è un
go la strada che porta alla sostenibilità,
elettrica per gli spostamenti nei vigneti
esempio pilota e d’eccellenza che anco-
all’interno di uno dei territori del vino
e in altri spazi interessati dall’iniziativa.
ra una volta identifica la Toscana terra capace di guardare avanti e lontano, in
tra i più sensibili nel Paese riguardo alle
grado di mettere in campo soluzioni
sto l’obiettivo dell’accordo, uno dei pri-
Vantaggio competitivo per le aziende
mi nel suo genere in Italia, tra il Consor-
Si tratta di attività che si aggiungono al
all’ambiente e all’agrodiversità di cui i vi-
zio a tutela del Vino Morellino di Scan-
Circular Economy Report, il sistema di
gneti del Morellino di Scansano rappre-
sano Docg ed Enel X, la business line
analisi ideato da Enel X, che ha l’obietti-
sentano un esemplare di pregio».
tematiche della green economy. È que-
concrete
e
all’avanguardia
attente
APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
181
LOCALI E TURISMO
Un esempio per altre realtà
L’offerta sostenibile della Toscana
confronto tra le linee guida del turismo
«L’accordo è uno spunto importante
«La partnership con Enel X darà uno
ha dichiarato Francesco Palumbo, di-
per la Maremma: una buona pratica di
slancio decisivo al nostro territorio e
rettore di Toscana Promozione Turisti-
sostenibilità che potrà essere d’esem-
alle sue cantine, da tempo particolar-
ca - Da tempo, con il Progetto “Toscana
pio per altre realtà - commenta Leo-
mente sensibili ai temi della sostenibili-
Costa e Isole sostenibili”, che interessa
nardo Marras, assessore al Turismo
tà nel suo complesso - commenta Ber-
12 ambiti e 173 comuni, stiamo co-
della Regione Toscana - Un altro passo
nardo Guicciardini Calamai, presi-
struendo l’offerta attraverso soluzioni
sulla strada tracciata già dalla Regione e
dente del Consorzio Tutela del Morelli-
innovative per i servizi turistici e per il
Toscana Promozione Turistica con il
no di Scansano Docg - Intendiamo
trasporto con una strategia che ci qua-
progetto “costa e isole toscane destina-
preservare e valorizzare la biodiversità
lifica anche a livello internazionale.
zione sostenibile”. L’obiettivo di un turi-
che la nostra denominazione ha la for-
L’obiettivo infatti è quello di creare una
smo sempre più green, attento a preser-
tuna di custodire e per farlo abbiamo
piattaforma di offerta turistica sosteni-
vare e valorizzare le peculiarità naturali
bisogno di strumenti concreti, come
bile e competitiva, dalla quale svilup-
dei territori, resta per noi prioritario e
quelli che ci fornirà Enel X, che ci con-
pare nuovi messaggi e motivazioni di
oggi dalla provincia di Grosseto lancia-
sentano di valutare il livello di maturità
viaggio. L’accordo di oggi crea una ulte-
mo un bel messaggio anche in vista del-
delle aziende del territorio nei confron-
riore consapevolezza diffusa ambien-
la stagione che abbiamo davanti. Sarà
ti dei temi dell’economia circolare».
tale e genera un virtuoso effetto molti-
un’estate ancora complessa, ma che
«Rigenerazione, sostenibilità e ac-
plicatore di buone pratiche in linea con
vedrà il primo graduale ritorno dei turi-
cessibilità sono al centro delle azioni di
le attività di promozione e le nuove sfi-
sti stranieri e la predilezione, conferma-
promozione turistica della Toscana, at-
de regionali nell’ambito dell’economia
ta, per mete sostenibili, per vacanze
traverso un dibattito e un continuo
circolare». 👆 cod 75693
all’insegna della natura, del relax e dell’enogastronomia. Tutti elementi incarnati pienamente dal territorio del Morellino». «La circular economy è un aspetto fondamentale della strategia di business di Enel X che offre ai partner soluzioni e servizi innovativi per affrontare le principali sfide poste dalla transizione energetica, un processo di cambiamento che interessa anche le attività produttive - ha dichiarato Augusto Raggi, responsabile Enel X Italia - L’accordo con il Consorzio Morellino di Scansano è un chiaro esempio in questa direzione e rappresenta uno dei primi casi concreti di sostenibilità integrata tra aziende e territorio. Un’iniziativa nella quale Enel X gioca un ruolo fondamentale, facendo da guida nel percorso di riutilizzo delle risorse, di efficientamento dei processi di produzione e di elettrificazione dei consumi finali, in un’ottica di sviluppo sostenibile». 182
in Europa e gli stakeholder territoriali,
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
LOCALI E TURISMO
APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
183
LOCALI E TURISMO
Dai prodotti tipici come il Basilico Genovese, passando per vitigni come il Pigato e varietà autoctone di ulivi come la Taggiasca, la Liguria è meta enogastronomica d’eccellenza
LIGURIA, TERRA RICCA
DI BIODIVERSITÀ di Stefano Nico
la culla di alcune delle più importanti
na. Patria delle paste essiccate, la pa-
personalità della storia italiana e
sta qui è presente in innumerevoli
ra montagna e macchia me-
mondiale: Giuseppe Garibaldi, Giu-
formati. Ma se la pasta secca la fa da
diterranea, la Liguria è una
seppe Mazzini e Cristoforo Colombo
padrona, anche quella fresca trova in
regione che si affaccia sul
sono infatti di origini liguri, così come
Liguria ampia espressione. Le due ti-
mare, anche se la maggior parte del
i compositori Niccolò Paganini e Gof-
pologie oggi conosciute in tutta Italia
suo territorio si presenta montuoso. È
fredo Mameli, il Nobel per la lettera-
che hanno le fondamenta proprio in
una delle regioni più densamente po-
tura Eugenio Montale, l’attore Paolo
Liguria sono le Trenette e le Trofie.
polate d’Italia, circa 290 persone per
Villaggio e l’architetto moderno di
Entrambe note per essere la pasta ide-
chilometro quadrato, soprattutto vici-
fama internazionale Renzo Piano.
ale da abbinare al pesto, simbolo della
T
no alle coste, dove si concentrano la maggior parte dei centri abitati. Benché piccola, la Liguria è stata 184
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
In Liguria la pasta ha origini anti-
cucina ligure. Salsa a base di basilico,
che, infatti il più antico pastificio ita-
rigorosamente genovese, che si pre-
liano sembra sorgesse proprio a Savo-
para oggi come mille anni fa, a mano,
LOCALI E TURISMO versi successi quando trasformate in olio - tra questi tante Tre Foglie del Gambero Rosso. Con la sua forma arcuata, Genova divide i vini prodotti dal territorio Levante che dal Ponente. Il Vermentino è il principe incontrastato del comprensorio del Levante, mentre emerge prorompente il Pigato nel comprensorio del Ponenente. A base di queste due varietà, ben 8 Tre Bicchieri del Gambero Rosso. stardella”, un insaccato di carne boviun po’ spessa, adagiata su una calda
Pioggia di stelle (Michelin)
fetta di pane, oppure a dadini in ag-
Il marchio collettivo geografico per la
giunta nelle minestre.
ristorazione ligure, “Ristoranti Liguria
na e suina spesso consumata tagliata
Gourmet” rappresenta una forte
Oli evo premiati e vini autoctoni rappresentativi
unione volta a valorizzare e tutelare le
La coltura dell’olivo in Liguria è cono-
sono le attività che si contraddistin-
sciuta fin dall’epoca romana. Tra il
guono
tipicità della gastronomia locale, certificando la “vera liguria nel piatto”. 7
‘700 e l’’800, ce ne si appropria defini-
con la stella Michelin:il Vescova-
tivamente. Oggi portata avanti in ma-
do, Paolo e Barbara, The Cook, Im-
pestando le foglioline dentro un mor-
niera tradizionale, l’olivocoltura ligu-
pronta d’Acqua, Sarri, Nove; Claudio.
taio di marmo, in cui si versano aglio,
re si identifica soprattutto nell’Olio
Volendo degustare piatti della “tradi-
olio, formaggio, sale e pinoli.
Extravergine di Oliva Riviera Ligure, e
zionale” del territorio alla scoperta di
con le monocultivar Taggiasca, Prem-
antichi sapori delle valli liguri, consi-
pesa e Colombaia, che oltre ad identi-
glierei Bruxaboschi e l’Osteria del San
ficare il territorio hanno ottenuto di-
Giorgio. 👆 cod 75587
Tanti prodotti tipici e Presidi Slow Food Un entroterra disegnato da terrazzamenti di vigne e uliveti e una costa straordinaria punteggiata da borghi antichi che custodiscono le tradizioni storiche del luogo: la Liguria è una striscia di terra ricca di materie prime semplici ma squisite, che danno vita a piatti d’eccezione. Nonostante la sua piccola dimensione, qui troviamo diverse tipologie di ortaggi. Tra i più noti e Presidi Slow Food, l’aglio di Vassalico, l’asparago violetto di Albenga, il carciofo di Perinaldo e la cipolla belendina di Andora. Una particolarità territoriale la troviamo anche nei salumi con la “mo-
APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
185
LOCALI E TURISMO
ANDREA BERTON… SOTT’ACQUA
NUOVA COLLABORAZIONE CON IL RESORT YOU & ME BY COCOON ALLE MALDIVE
L
e Maldive sono da sempre un
dal tour operator Azemar, specializza-
unica del ristorante, uno dei pochissi-
sogno di tutti. Sogno che è di-
to in destinazioni nell’Oceano Indiano.
mi ristoranti underwater al mondo,
ventato realtà per Andrea
te Berton al Lago, che si prepara ad
Uno dei pochissimi ristoranti underwater al mondo
Menu che richiama l’Italia
aprire il suo primo ristorante underwa-
«Sono molto soddisfatto - commenta
Il menu à la carte studiato ad hoc dallo
ter. Nell’atollo di Raa alle Maldive lo
Andrea Berton - della collaborazione
chef offre agli ospiti del meraviglioso
chef avvia, infatti, una nuova collabo-
con You & Me by Cocoon, non solo per
resort maldiviano un’esperienza ga-
razione che lo vedrà alla guida del ri-
l’altissimo livello di qualità che il resort
stronomica caratterizzata da sugge-
storante H2O all’interno del resort You
offre, da quello gastronomico a quello
stioni italiane unite a un twist interna-
& Me by Cocoon, inaugurato nel 2016
esperienziale, ma anche per la natura
zionale, alternano alcuni piatti signa-
Berton, una stella Michelin al Ristorante Berton Milano e una al Ristoran-
186
l’unico nell’atollo di Raa».
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
LOCALI E TURISMO
fauna sottomarine. Gli arredi sono stati
rienza complessiva che proponiamo ai
realizzati appositamente da Lago con
clienti».
cura sartoriale al fine di adattarsi al
«Le esperienze sono sempre più
contesto originale del ristorante e ri-
centrali nelle nostre vite - racconta Da-
calcano lo stile del resort. Per dare
niele Lago, ceo & head of design di
ture dello chef a nuove creazioni ispi-
all’ambiente una sensazione di legge-
Lago - in questo senso il nostro design
rate dalla bellezza e dall’unicità della
rezza sono stati, infatti, scelti i tavoli
contribuisce a rendere l’esperienza di
location. Lo chef resident del ristoran-
della collezione Air, sospesi su imper-
H2O un momento unico per l’esalta-
te sarà Alessandro Sciarrone, già parte
cettibili gambe di vetro e rivestiti da
zione della natura in cui è immerso.
dello staff del Ristorante Berton Mila-
piastrelle in ceramica dipinte a mano.
Siamo molto felici di continuare la col-
no per tre anni, mentre corporate chef
La predominanza dei colori scuri, pre-
laborazione con Alessandro Azzola e
del Gruppo Cocoon è Giovanni De
senti sia nei tavoli che nelle sedie Dan-
di accogliere nel nostro network lo
Ambrosis.
gla rivestite in pelle color grafite, ac-
chef Andrea Berton, con i quali abbia-
centua e valorizza in modo emoziona-
mo avuto l’opportunità di portare an-
Tra natura e design
le le cromie e sfumature tipiche
cora una volta i nostri arredi nel cuore
Il progetto di arredo del nuovo risto-
dell’ambiente marino.
dell’Oceano Indiano».
rante H2O è stato curato dal brand ita-
«Il design di Lago è caratterizzato
Con questo nuovo progetto Lago
liano di design Lago (www.lago.it), che
da linee pulite e un’estetica minimale
conferma la collaborazione con il tour
aveva già arredato il Cocoon Maldives.
- spiega lo chef Andrea Berton - per
operator Azemar con cui condivide
Il ristorante si presenta con ampie ve-
questo trovo che sia molto simile alla
un’idea di ospitalità empatica e attenta
trate immerse nei fondali corallini del-
mia filosofia di cucina: il connubio che
al viaggiatore, in grado di far sentire a
la laguna, che consentono agli ospiti di
si crea tra gli arredi e i piatti che pro-
casa in qualsiasi parte del mondo.
cenare circondati dalla flora e dalla
pongo valorizza ulteriormente l’espe-
👆 cod 75587 APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
187
LOCALI E TURISMO
ALTOPIANO DEL RENON
IN PRIMAVERA: NATURA, SPAZI APERTI, MOVIMENTO E RELAX PER TUTTI
A
ffascinante “balcone” panora-
recuperare l’energia, il buon umore e il
in città nei pressi della stazione ferrovia-
mico sulle Dolomiti, raggiungi-
desiderio di riconnettersi con l’ambiente
ria) alla scoperta del territorio e delle sue
bile in meno di 12 minuti da
e riscoprire la nostra anima green: dalle
tradizioni.
Bolzano con la funivia, l’altopiano del
camminate nei boschi alle uscite in e-bi-
L’altopiano del Renon si trova proprio
Renon è un vero e proprio scrigno di bel-
ke, dall’arrampicata al tiro con l’arco, dal-
al centro della rete di piste e percorsi ci-
lezze naturali a due passi dalla città, per-
le passeggiate a cavallo alle escursioni tra
clabili dell’Alto Adige, qui adatti a tutte le
fetto per una vacanza all’insegna dell’at-
i vigneti e le malghe, con infinite propo-
capacità! Una semplice gita in bicicletta o
tività fisica all’aria aperta, del relax, delle
ste formato famiglia per permettere a tut-
un circuito impegnativo? Qui certamente
passeggiate nella natura e della riscoper-
ti, grandi e piccini, di trascorrere giornate
nessuno resterà deluso. Su e giù per il Re-
ta della semplicità e dei ritmi slow. Pro-
senza pensieri scegliendo tra experien-
non vis-à-vis con le Dolomiti, in sella e
prio quello che ci vuole per un “restart”
ces di tutti i tipi.
via, attraversando in lungo e in largo l’al-
di primavera dopo un anno faticoso e
topiano, alla scoperta del Renon.
sto giusto per respirare a pieni polmoni,
Un paradiso per i bike lovers che pos-
Qui sull’altopiano del sole sono tante
rilassarsi e dimenticarsi per un po’ l’auto-
sono scegliere se avventurarsi da soli alla
le possibilità di movimento e di svago per
mobile (che si lascia tranquillamente giù
scoperta del territorio o prendere parte a
carico di stress.
188
Una vera palestra a cielo aperto, il po-
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
LOCALI E TURISMO bellissimi tour guidati che attraverso percorsi di diversa durata e difficoltà invitano a scoprire gli angoli più suggestivi del soleggiato altopiano. Un esempio? Partendo da Auna di Sopra, i ciclisti più temprati possono anche raggiungere il Corno del Renon a quota 2.260 metri. Partecipando a un tour guidato (o soggiornando in una delle strutture che aderiscono alle proposte e-bike) è poi possibile noleggiare la bici elettrica. Da non dimenticare, infine, che da Soprabolzano si può anche scendere a Bolzano in funivia con bici al seguito (al costo di 7 euro, biglietto giornaliero). Ma si può scoprire il Renon anche camminando, scegliendo tra i vari itinerari a piedi che attraversano pendii soleggiati a valle fino alle più alte vette del Corno, accompagnati da favolose viste sulle montagne. Tra i vari percorsi, molto piacevole quello sulle tracce di Sigmund Freud, il famoso ospite del Renon che ha scritto al suo collega Jung: “Qui sul Renon è divinamente bello”. Il sentiero porta da Collalbo a Soprabolzano e si può
Un’altra emozionante esperienza,
bilizzatori, stimolando la coordinazione
raggiungere il laghetto balenabile di Co-
ideale per combinare vacanza e natura, è
mano-occhio. Qui viene praticato su un
stalovara. O quello che da Collalbo gira
il tiro con l’arco tradizionale, un esercizio
percorso di tiro immerso nella natura del
attorno al colle Fenn per una via storica,
adatto a tutte le età il cui obiettivo princi-
Renon mirando a sagome di animali 3D,
dove già 7 secoli fa passavano imperatori,
pale non è tanto quello di centrare un
simulando una vera battuta di caccia. La
eserciti e commercianti in quanto colle-
bersaglio bensì di gestire correttamente
locale associazione sportiva Arcieri tradi-
gava i paesi del nord con quelli del sud.
un attrezzo senza l’ausilio di mirino e sta-
zionali Rainbow offre, su richiesta, corsi per principianti e per gruppi di almeno 4 persone. L’altopiano e il suo incantevole paesaggio sono poi ideali per chi ama cavalcare, con tutta una serie di panoramiche randonnée a cavallo: un diverso punto di vista per conoscere il Renon appoggiandosi a diverse scuderie e maneggi sul territorio. Tantissimi gli spazi e le attività dedicate ai bambini. A cominciare dal nuovissimo “Mondo favoloso di Toni”, una sorta di parco giochi didattico d’alta quota, realizzato nell’area del Corno del Renon. 👆 cod 75476 APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
189
LOCALI E TURISMO
SUL LAGO DI COMO RIAPRE IL MANDARIN ORIENTAL
M
andarin Oriental, Lago di
Staycation by Mo sul Lago di Como inclu-
ne di una terrazza panoramica di grandi
Como è pronto a riacco-
de il soggiorno in una delle eleganti ca-
dimensioni con solarium e una piscina
gliere i suoi ospiti per una
mere o suite del resort, la colazione vista
privata. Il ristorante L’Aria, con la sua vista
nuova stagione, a partire dal 15 aprire
lago, un pranzo o una cena per due per-
mozzafiato sul lago, quest’anno presenta
2021. Immerso in un rigoglioso parco bo-
sone, early check-in o late check-out a
un nuovo menu e un sofisticato approc-
tanico sulle rive del magnifico Lago di
seconda della disponibilità, parcheggio e
cio alla cucina italiana, con una speciale
Como, questo elegante resort è la desti-
minibar gratuiti per tutta la durata del
influenza giapponese. Il Como Bar & Bi-
nazione ideale per un’esperienza gastro-
soggiorno. Per chi volesse invece appro-
strot, ideale per un drink informale o un
nomica e di benessere a pochi passi da
fittare degli ampi spazi aperti del resort
pasto a tutte le ore del giorno, propone
per rigenerare il corpo e la mente, la nuo-
piatti ispirati alla tradizione italiana, deli-
va proposta wellness Reset, Relax, Renew
ziose pizze sfornate direttamente in riva
Milano.
190
Relax in una location da sogno
include trattamenti spa e un workout pri-
Dopo le sfide senza precedenti di
re o suite e alla colazione vista lago.
quest’anno, Mandarin Oriental, Lago di
Durante la stagione invernale, sono state
Como invita gli ospiti a regalarsi una pau-
apportate ulteriori migliorie alle aree co-
sa rilassante, lasciandosi la città alle spal-
muni e alle camere e suite del resort, tra
le e concedendosi la possibilità di cenare
cui in makeover completo della Panora-
a un passo dal lago, immersi nell’incante-
mic Suite with Private Pool, che offre il
vole atmosfera del Lario. Il pacchetto
massimo del lusso e della privacy e dispo-
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
vato, oltre al soggiorno in una delle came-
LOCALI E TURISMO al lago e cocktail incredibilmente creativi. La Spa si trova nel cuore del resort e comprende anche un’area termale interna, con piscina coperta. Il team di esperte terapiste accompagna gli ospiti in percorsi di relax con esperienze personalizzate come l’Oriental Essence, utilizzando oli essenziali orientali e movimenti particolari per rigenerare tutto il corpo.
Le proposte Gli ospiti possono rilassarsi a bordo della piscina riscaldata, che galleggia dolcemente sulle acque del lago, approfittare del giardino botanico del resort per partecipare a corsi di yoga o allenarsi con un personal trainer. Tra le altre attività da non perdere ci sono le passeggiate panoramiche o giri in bicicletta sulle montagne che circondano il lago, gli sport acquatici, i tour in machine d’epoca o il golf nelle vicinanze del resort.
TROPEA È IL BORGO DEI BORGHI 2021 SUI SOCIAL VINCE LA PERLA DEL TIRRENO
T
ropea ha vinto l’ottava edizione
in gara ma i voti online acquisiti sono
del “Borgo dei Borghi 2021” in
stati alla fine sufficienti. L’appassionan-
• Sistemazione in una delle eleganti ca-
onda sui Rai 3 la domenica di Pasqua.
te sfida tra i Borghi più belli d’Italia è
mere o suite del resort
Nella trasmissione condotta da Camila
giunta all’ottava edizione del program-
• Colazione vista lago per due
Raznovich si sono sfidati 20 Borghi,
ma di grande successo che ha permes-
• Un pranzo o una cena per due persone
uno per regione. «Una vittoria che ri-
so di scoprire posti bellissimi. Appena
di due portate al CO.MO Bar & Bistrot
marrà negli annali della nostra città»,
sarà possibile, Tropea e le alte località
• Uno sconto del 10% sui trattamenti
esulta il sindaco Giovanni Macrì all’in-
torneranno ad essere mete ambite per
Spa (esclusi i prodotto in vendita al detta-
domani del trionfo. «Ancora non ci cre-
appassionati d’arte, cultura e gastrono-
glio, manicure e pedicure)
do, non ho chiuso occhio stanotte per
mia.
• Parcheggio giornaliero per un’auto
l’adrenalina», ha ammesso il primo cit-
Le votazioni si sono chiuse domenica
• Minibar con snack e bevande
tadino. La splendida località calabrese,
21 marzo scorso. La finale è andata in
• Check-in anticipato o check-out posti-
in provincia di Vibo Valentia, ha prece-
onda domenica sera, sulla terza rete
cipato, a seconda della disponibilità
duto il paese sardo di Baunei e quello
della Rai. Poco prima delle 23.30, l’an-
• Amenity di benvenuto speciali
siciliano di Geraci Siculo. A determina-
nuncio. Gli altri 13 i Borghi più Belli d’I-
👆 cod 75861
re la classifica finale anche le preferen-
talia in gara sono Geraci Siculo (Paler-
ze del pubblico che ha partecipato al
mo), Grottammare (Ascoli Piceno),
concorso votando tramite social.
Buonconvento (Siena), Pietramonte-
Alla fine la “Perla del Tirreno” ce l’ha
corvino (Foggia), Corciano (Perugia),
fatta: ha sbaragliato la concorrenza ag-
Campli (Teramo), Albori (Salerno),
guerrita di altri candidati sparsi lungo
Poffabro (Pordenone), Finalborgo (Sa-
tutto lo Stivale vincendo il concorso na-
vona), Cocconato (Asti), Pomponesco
zionale “Il borgo dei borghi”.
(Mantova), San Giovanni in Marignano
La vittoria della “Perla del Tirreno” non
(Rimini), Pico (Frosinone).
era certo scontata viste le altre 13 città
👆 cod 75750
Il nuovo pacchetto Staycation by MO parte da 680 euro a notte, e include:
APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
191
LOCALI E TURISMO
REPUBBLICA CECA DA SCOPRIRE LUNGO LA VIA DELLE MONTAGNE
S
alubre, rasserenante e terapeuti-
scurata in favore di Praga, dei centri cul-
rado persino ai disabili. Lungo il percorso
ca la montagna lo è sempre sta-
turali, delle città storiche e delle happe-
non è raro incappare in rarità botaniche,
ta, ma in tempo di pandemia è
ning city - che si accende di tanti colori,
cascate, fonti termali, grotte e altri feno-
stagione dopo stagione.
meni naturali, ma anche castelli, antichi
anche “anti-Covid”. Non per nulla è diventata un po’ ovunque destinazione di
L’intero territorio montuoso ceco è
ruderi, monumenti insoliti e persino siti
tendenza. Un mondo ovattato di boschi,
solcato da itinerari percorribili a piedi o
sentieri, sculture di roccia e panorami
in bicicletta, ben segnalati e attrezzati,
mozzafiato. Questo è il volto discreto del-
adatti a trekker esperti, semplici appas-
I Monti dei Giganti
la Repubblica Ceca, fuori dai circuiti clas-
sionati, famiglie (alcuni sono percorribili
Le montagne più alte della Repubblica
sici. Quella Repubblica Ceca - fin qui tra-
addirittura con il passeggino) e non di
Ceca, confine naturale con la Polonia,
Unesco.
appaiono davvero maestose, con vette dai profili inconfondibili e pendici ora ripide, ora più dolci. I loro fianchi alternano superfici spoglie e verdeggianti. La catena montuosa, da cui nasce il fiume Elba, è chiusa nell’abbraccio protettivo del Parco nazionale dei Monti dei Giganti (che si estende anche sul versante polacco), tra le oasi naturali più interessanti d’Europa e oggi sotto tutela Unesco. Non c’è che l’imbarazzo della scelta tra tranquilli sentieri didattici, escursioni medio-facili e sfide più impegnative. Come quella che conduce in vetta ai 1.603 metri dello Snezka, il picco più elevato della catena e di tutto il Paese, da cui godere di una vista magnifica su mezza Boemia. 192
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
LOCALI E TURISMO
La Selva Boema Montagne si, ma anche acqua. Tanta acqua. Che sgorga dalle rocce, precipita in cascate spumeggianti, corre gorgogliando lungo l’alveo dei torrenti, riposa in laghi alpini e disseta il verde di prati, boschi e brughiere. Si presenta così il paesaggio di questa vivida terra di confine tra Repubblica Ceca e Germania. A percorrerla in lungo e in largo è una fitta rete di sentieri escursionistici e itinerari cicloturistici. Molti di questi ricalcano gli antichi tracciati, realizzati per la sorveglianza di frontiera e un tempo aperti solo ai mezzi militari. Il limite invalicabile imposto a lungo dall’esercito ha involontariamente contribuito alla salvaguardia dell’equilibrio naturale di quest’area e dell’aspetto Sgorgano infatti qui numerose fonti ter-
boschi a perdita d’occhio, natura incon-
La Sumava (questo il nome in ceco
mali, che hanno fatto della regione
taminata, bei paesaggi e massima tran-
della Selva Boema) oggi è a sua volta Par-
un’importante destinazione di benesse-
quillità.
co Nazionale, oltre che riserva della bio-
re, apprezzata fin dai tempi antichi.
selvaggio dei suoi paesaggi.
Le città di roccia
sfera Unesco. Spina dorsale di questo
I Monti Beschidi sono l’estrema cate-
verde lembo sud-occidentale di Repub-
na orientale di Cechia che corre lungo il
Nel Paese sono diversi i siti dove la natu-
blica Ceca, è l’omonima catena montuo-
confine con la Slovacchia. Tutto qui sem-
ra, senza nessun intervento umano ma
sa, che con le sue cime segna il confine
bra essere immutato, dai paesaggi spigo-
solo con sole, vento, pioggia, neve e
con Germania e Austria. Con i suoi profi-
losi ricoperti di boschi e pascoli fino ai
ghiaccio, ha scolpito i rilievi in vere e pro-
li arrotondati, questa regione è anche
villaggi valacchi, dove architettura, usi e
prie architetture di roccia, che lasciano
nota come “il tetto verde d’Europa”.
costumi sono ancora quelli di un tempo.
senza respiro. Sono le cosiddette città ru-
È infatti proprio qui la regione montuosa
pestri, perché qui la pietra modellata da
I monti Iser e Orlicke
della Valacchia morava. Doverosa l’e-
millenni d’inesorabili agenti atmosferici
Il comprensorio dei monti Iser offre oltre
scursione alla volta di Stramberk, storica
ha assunto forme davvero molto simili a
venti sentieri pianeggianti o dolcemente
cittadina arroccata sulla montagna, il cui
manufatti come torri, palazzi, scalinate,
ondulati, con lunghezze tra i 5 e i 25 km,
reticolo di vicoli su cui affacciano le tipi-
porte e ponti. Si tratta di paesaggi davve-
praticabili comodamente e in sicurezza
che case a graticcio le è valso il nome di
ro unici, irripetibili ma purtroppo anche
sia a piedi che su ruote.
“presepe della Valacchia”.
fragili, a rischio. Non per nulla il cosid-
I monti Orlicke, area della Boemia
I Krusne hory, i Monti Metalliferi, si
detto Paradiso Boemo è oggi un geopar-
nordorientale, rappresentano una vera
estendono per 150 chilometri al confine
co sotto tutela Unesco. L’area, estesa tra
sorpresa. Tra i suoi boschi decidui è in-
con la Germania, dove li chiamano
Jicin e Zelezny Brod, abbraccia diversi siti
fatti nascosto uno dei più vasti e incredi-
Erzgebirge. In tutte le lingue, il nome fa
di architetture rupestri. Poi ci sono quelle
bili sistemi di fortificazione al mondo:
chiaro riferimento alla ricchezza minera-
di Hruba Skala, raggiungibili tramite un
chilometri e chilometri di trincee e bun-
ria di queste montagne, scoperta nel XIV
bel sentiero che parte dalle rovine del ca-
ker costruiti poco prima del 1938.
secolo. Per secoli quasi disabitate e asso-
stello Trosky -i cui due torrioni sono an-
Nelle viscere dei Monti Jeseniky (o
lutamente selvagge, poi ridisegnate con
cora abbarbicati su altrettanti speroni di
Monti Frassini), che svettano tra Moravia
villaggi e città dal popolo dei minatori,
origine vulcanica- e che tocca anche l’an-
e Slesia, batte un cuore ruggente e vitale:
oggi sono principalmente un’attrattiva
tica fortezza di Valdstejn. 👆 cod 75779
acqua a profusione, acqua benefica.
turistica, soprattutto per chi è in cerca di
Per info: www.czechtourism.com APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
193
LOCALI E TURISMO
di Gabriele Ancona
S
iamo nel cuore di Napoli, a piazza Carità. Qui dal 1833 si fa ristorazione. Ai tavoli del Risto-
rante Pizzeria Mattozzi si è accomodata
LA PIZZA SECONDO TRADIZIONE: COSÌ LA INTERPRETA PAOLO SURACE
la storia. Oggi guida questa impresa or-
Maestro di Casa al Ristorante Pizzeria Mattozzi, Paolo Surace guida il locale, in attività dal 1833. Mette in scena la tipica cucina partenopea e sforna pizze classiche e fritte
ne verace pizza napoletana, di cui il Ri-
mai in prossimità dei due secoli di attività Paolo Surace. «Nel 1905 - racconta - le famiglie Mattozzi e Surace hanno unito le forze a opera di mio nonno Alfredo, che ha dato quella spinta imprenditoriale all’epoca necessaria. Era un Maestro di Casa, figura professionale che sa fare tutto nel locale, dall’amministrazione alla gestione dei fornitori, alla cucina. Un’arte che mi è stata tramandata da mio padre Raffaele». Socio fondatore e vicepresidente per oltre 30 anni dell’Avpn-Associaziostorante Pizzeria Mattozzi è il membro numero 2, Raffaele Surace è stato un faro per il figlio, che tre anni fa, alla sua scomparsa, gli ha dedicato la friggitoria adiacente il ristorante pizzeria. «Per mio padre ho creato la pizza fritta Babbo Lello a base di cicoli, ricotta, provola, pomodoro, pepe. In carta anche una ricetta in onore di mia figlia Elena. La farcitura prevede provola, pomodoro e pepe».
Il lavoro, che passione! Paolo Surace sa mettere in scena la tipica cucina napoletana e il Baccalà in cassuola con pomodoro, olive, capperi e pinoli ne è un esempio. «Una cucina che richiede molto impegno - sottolinea - Saper fare il cuoco e mettere insieme gli ingredienti non sono la stessa cosa. Ma se uno ha passione per il pro194
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
LOCALI E TURISMO a Napoli sul pomodoro non si transige. Quando Cirio Alta Cucina ha fatto il suo ingresso nell’albo fornitori dell’Avpn Paolo Surace ha colto la palla al balzo e ha fatto test in cucina e in pizzeria. « Per il ristorante - spiega - in prevalenza utilizziamo i Datterini e per il mondo pizza i Pelati. Conferiscono fragranza, sviluppano il sapore della tradizione, alla vista si presentano con un bel colore rosso e sono sempre affidabili, non fanno sorprese». Grazie alla buccia sottile, i Datterini si mantengono intatti durante la cottura e se leggermente schiacciati rilasciano il sugo che si addensa a fuoco alto in una salsa legata e saporita. I Pelati sono il prio lavoro, non farà mai un giorno di
pizza che porta il mio nome. Una crea-
prodotto simbolo di Cirio Alta Cucina.
lavoro».
zione a cui sono molto legato». È una
Grandi, corposi e di colore rosso vivo,
Cuoco a tutto tondo, Surace è consi-
sorta di passaggio di testimone, una de-
vantano una resa molto elevata grazie
gliere dell’Associazione verace pizza na-
dica di papà Raffaele che associa bufala,
alla ricca salsatura. 👆 cod 75605
poletana e nel suo locale presenta un
pomodorino, fiori di zucca e radicchio.
menu “ristretto” a 14 gusti. I classici,
Le materie prime qui sono un punto
Marinara e Margherita in testa. «La voce
di forza che da sempre, da 188 anni,
solista - annota - è rappresentata dalla
contribuisce a fidelizzare la clientela. E
Ristorante Pizzeria Mattozzi Piazza Carità 2 - 80134 Napoli Tel 081 5524322 www.cirioaltacucina.it
APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
195
LOCALI E TURISMO
NUOVE SUITE E UN ROOFTOP ESCLUSIVO AL PATRIA PALACE HOTEL DI LECCE di Leonardo Felician
L’
albergo di gran lunga di maggiore tradizione, più nobile, più
paludato nel salotto buono di Lecce sta per riaprire dopo importanti lavori di risistemazione, per mantenerlo all’altezza delle sue 5 stelle e del fascino che generazioni di turisti esigenti italiani e stranieri hanno apprezzato e ammirato durante la sua lunga storia. A maggio finalmente l’hotel svelerà camere e suite dal design inedito, dotate di ampie terrazze private, e un nuovo rooftop con un ristorante esclusivo da soli 15 posti con una straordinaria vista sui tetti del centro storico della città pugliese. L’albergo era conosciuto an-
NAPOLI EAT&DRINK
CHICCHE GASTRONOMICHE CAMPANE DA SALUMERENDERIA A CASERTA di Vincenzo D’Antonio
S
sapevoli dei piccoli tesori nascosti che ha ulla principale arteria cittadina, te-
la Campania Felix, la merce ricevuta in
atro vivace di passeggiate e shop-
conto vendita. Il mese successivo il for-
ping in epoca che fu, ridimensionatasi
nitore si ripresenta: riassortisce il “suo”
grazie al rinomato ristorante Atenze.
alquanto in questo periodo, è piacevole
scaffale e si prende il denaro dovuto.
È difficile trovare una posizione più
constatare la presenza di un locale nuo-
E allora qui, in pieno centro città, le lu-
centrale dove soggiornare per visitare
vo. Siamo a metà del corso Trieste di
mache della Masseria Picone, i salumi
a piedi il centro della capitale italiana
Caserta. Salumeria con suo allettante
della Masseria Marcellino, la pasta del
del barocco. E chi ha fatto esperienza
banco, con vocazione ad approntare
Pastificio Rosema, i vini di MarraWine-
dell’albergo ricorda anche la sontuosa
all’istante ghiotte merende. Quindi una
ry. Tutte e quattro queste piccole realtà
prima colazione. 👆 cod 75771
salumeria che fa merende. E allora, in
hanno sede a Castel Campagnano, pic-
creativo calembour nasce SaluMerende-
colo borgo della provincia di Caserta.
ria. Patron è il prode Emiliano Sarnelli.
Da asporto, una sontuosa mozzarella
Con i fornitori, si va oltre la necessaria
di bufala campana Dop, la pizza con la
valenza fiduciaria e si attua, precorren-
mortazza, quattro schiacciate con farce
do i tempi, un informale quanto vantag-
differenti. Scontrino da 3 euro a molto
gioso (win win win: fornitori, esercente,
molto di più se effettuo take away (fun-
clienti) conto vendita. Il piccolo produt-
ziona anche la delivery) e poi si gioisce
tore di chicche locali di altissima qualità,
in casa di queste specialità. 👆 cod 75694
che come meta gastronomica sia dai locali che dai viaggiatori nazionali e internazionali di passaggio in Salento
Patria Palace Hotel piazzetta Gabriele Riccardi 13 73100 Lecce - Tel 0832 245111 www.patripalace.com
fatte in piccola quantità, depone la sua merce in scaffale adottato. Adottato ad intendere “preso in adozione”. Arrivederci, a pagare c’è tempo. 196
Emiliano propone e vende a clienti con-
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
SaluMerenderia corso Trieste 213 - 81100 Caserta Tel 351 7804407 www.andyjoel.it
LOCALI E TURISMO
APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
197
LOCALI E TURISMO
ROMA EAT&DRINK
AL SETTE CAMINI CUCINA DI CASA CON VISTA SULLA PIANURA PONTINA di Mariella Morosi
I
l Sette Camini di Cori (Lt) è un locale con vista a metà stra-
ro sono opera del figlio Nicola, pizzaiolo, che lavora con farine
da tra i Castelli Romani e la Pianura Pontina. I sette camini
di mulino e lievitazioni coperte da segreto.
ci sono davvero, inglobati nella ristrutturazione progressiva di
Assaporare il piacere delle cose più semplici porta ad una ri-
quello che all’origine era un rustico sulla collina, la casa di Ma-
scoperta della cultura del territorio e delle regole immutabi-
ria Antonietta Cucchiarelli, la titolare. La cucina, più d’amore
li della natura; il menu, semplicissimo e scritto a mano, è lo
che d’autore, è concreta, di casa, dell’orto e del cortile. Ma non
specchio di quanto questa cultura può donare. Allora ecco le
manca un tocco di fantasia, costruita giorno per giorno sulle
carni da cortile e l’agnello, con le erbe selvatiche che li accom-
materie prime. Incontriamo Maria Antonietta nella grande
pagnano e non ne coprono il sapore, i broccoletti selvatici ap-
cucina a vista, mentre spadella per loro un profumatissimo
pena scottati, i pomodorini locali e le verdure che completano
pollo ruspante con peperoni, con accanto la figlia Tiziana e il
la magia delle fettuccine all’uovo e i tortelli dello chef, ripieni
cuoco polacco Darius Zuchowski, impegnati a pulire monta-
quando è stagione di funghi e castagne.
gne di carciofini da conservare sott’olio.
E se le porzioni sono tutt’altro che light, il conto sorprende per
Nei campi, come in cucina, non ci sono tempi morti e qui tutto
leggerezza: le paste di Darius non superano gli 8-9 euro e i se-
si fa in casa o comunque è di sicura e rodata provenienza. La
condi di carne i 10-12 euro. I dolci e i biscottini di Tiziana sono
cucina è sempre espressa e vuole il suo tempo, ma aspettando
un irrinunciabile gran finale. 👆 cod 75703
la comanda arrivano a tavola melanzane sott’olio, olive itrane in salamoia, caciotte e insaccati della migliore tradizione macellara e salumiera. Le strisce croccanti di focaccia al pomodo-
Ristorante Sette Camini via Fontana Del Prato 23 - 04010 Cori (Lt) Tel 06 9679536
TORINO EAT&DRINK
ENOTECA LA GUENDALINA, TANTO PIEMONTE TRA PIATTI E CHICCHE ENOLOGICHE di Piera Genta
A
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dagli antipasti piemontesi tradizionali che comprendono una deliziosa Insa-
perta nel 2017 La Guendalina,
lata russa e gli insoliti Involtini di verza
enoteca con piccola cucina, un
farciti con carne, per proseguire con ri-
posticino simpatico vicino alla stazio-
cette semplici, tra secondi e dolci. Ogni
ne di Porta Nuova. In cucina Loredana
prodotto è frutto di meticolosa ricerca,
Monteno, sommelier che, dopo un pe-
tutti i piatti sono preparati al momento,
riodo trascorso in sala al Combal.Zero -
quindi a volte occorre pazientare, ma il
il ristorante di Rivoli, guidato dal mitico
risultato vale l’attesa.
Davide Scabin, ora chiuso - ha deciso di
Si beve molto Piemonte, con qualche
vini che delle specialità alimentari e del
aprire il suo locale per dare seguito alle
chicca di piccoli produttori dall’inte-
menu. 👆 cod 75478
sue passioni: il vino e la cucina.
ressante rapporto qualità-prezzo. Non
Alla Guendalina - il nome è un omaggio
mancano le bollicine francesi. Un con-
alla cagnolina - si mangia bene e si beve
siglio: lasciatevi consigliare. Asporto e
ancora meglio! Il menu semplice parte
consegna a domicilio gratuita sia dei
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
Enoteca La Guendalina via Massena 28/A - 10128 Torino Tel 011 562 8756 www.guendalinaenoteca.it
LOCALI E TURISMO
AGRIGUSTA
ANZIVINO, CUCINA DEL TERRITORIO E DEGUSTAZIONI di Alessandro Maurilli
A
soli 300 metri dal centro storico di Gattinara, territorio della omo-
nima denominazione vinicola, sorge la struttura a conduzione familiare Cantina Anzivino, un agriturismo che nasce proprio sulla cantina del blasonato vino piemontese, ma che propone anche una cucina tipica del territorio.
ALPE ADRIA, REMISE EN FORME AL 4 STELLE RIVIERA & MAXIMILIAN’S
L’agriturismo dispone di 5 camere e un appartamento arredati in stile Valsesiano e che prendono il nome dai cloni del Nebbiolo. Il punto di forza è il ristorante
di Lucia Siliprandi
tenziare il fisico sciogliendo le rigidità e
dove si possono abbinare i vini dell’a-
liberando il corpo dalle tensioni; valo-
zienda alla cucina del territorio. Una
rizzare l’estetica rendendo la pelle fre-
cena sfiziosa o una degustazione da veri
sca e luminosa; riequilibrare il corpo e
intenditori.
ituato tra la baia di Grignano e il
la mente, alleviando lo stress e risve-
Al ristorante Alla Tinaia gli ospiti sono
castello di Miramare, l’hotel Rivie-
gliando le emozioni.
condotti alla scoperta enogastronomica
ra & Maximilian’s domina dall’alto il
Dedicato ai trekker di Alpe Adria Trail,
del territorio. Da non perdere il Risotto
golfo di Trieste. La struttura 4 stelle, di-
il trattamento Sali Sport defatica l’inte-
mantecato alle due Tome con riduzione
retta con amore e passione dalla fami-
ra muscolatura dall’acido lattico. Gra-
al Gattinara. Il ristorante è aperto solo
glia Benvenuti, ha camere ampie e lu-
zie a speciali tecniche di massaggio il
per gruppi, su prenotazione, norme anti-
minose dotate di grandi finestre e arre-
corpo recupera energia, i muscoli si
Covid permettendo. 👆 cod 75366
date in stile “classicamente moderno”.
rafforzano e, in tempi brevissimi, si è
La spa Exentia, che si snoda su una su-
pronti per affrontare una nuova sfida.
perficie di 250 metri quadrati, riflette la
Per una totale remise en forme sugge-
magia carsica: i rivestimenti delle pare-
rita la linea Thalasso, dove un’alchimia
ti ricordano le arricciature delle onde,
di elementi marini (alghe, sali, fango),
mentre i marmi neri, sfumati di bianco
unita a bendaggi e massaggi manuali,
e azzurro, creano un ambiente intimo.
aiuta a drenare i liquidi, a disintossica-
Le saune finlandesi (una con spettaco-
re l’organismo e a modellare il corpo.
lare vista mare), il bagno turco con cro-
👆 cod 75781
S
moterapia, la sala relax del sale e la terrazza esterna delineano gli spazi a disposizione. I trattamenti sono studiati sulle tre percezioni del benessere: po-
Anzivino Viticoltori in Gattinara corso Valsesia 162 - 13045 Gattinara (Vc) - Tel 0163 827172 www.anzivino.it
Hotel Riviera & Maximilian’s strada Costiera 22 - 34151 Trieste Tel 040 224551 www.rivieramax.eu APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
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LOCALI E TURISMO
PALERMO EAT&DRINK
GASTRONOMIA PREZZEMOLO & VITALE QUALITÀ E GUSTO SICILIANI di Gianni Paternò
N
on c’è palermitano che non conosca la catena Prezzemolo & Vitale (P&V), orgoglio dell’imprenditoria citta-
dina, un’azienda nata in sordina più di 30 anni fa dall’unione di una piccola bottega di quartiere di Giuseppe Prezzemolo con un piccolo supermercato di Giusy Vitale, la moglie, oggi
ma scegliendo dal menu anche con varianti. Il cucinato arriva
affiancati dai figli. P&V è un piccolo gioiello che vende i suoi
in vaschette sigillate termoresistenti che si possono mettere
prodotti di qualità anche online, non solo a Palermo, ma an-
in forno o in microonde, quindi tutto semplice e comodo. La
che in Italia e all’estero. Sono 7 punti vendita a Palermo e ben
scelta è vasta: 11 antipasti, 10 primi, 12 secondi, 7 contorni,
3 a Londra.
un’ampia e conveniente bottiglieria e tanto altro. La cosa più
Altro punto forte di P&V è la gastronomia da asporto e conse-
importante è il gusto, che più che da gastronomia diventa da
gna a domicilio, in questo periodo utilizzatissima, dai taglieri
ristorante, meglio ancora da trattoria, imperdibile anche per il
di salumi e formaggi ad un vero e completo menu di ristorante
turista che, stanco dopo una giornata fuori, può assaporare la
che propone pietanze classiche, tipiche, anche rivisitate, rea-
buona cucina siciliana nel proprio alloggio. 👆 cod 75777
lizzate e presentate con cura e gusto. Si può ordinare di presenza, sul web, in chat, nell’app dedicata; si ha immediatamente la disponibilità dei molti piatti pronti o si ordina il giorno pri-
Prezzemolo & Vitale Villafranca via Principe di Villafranca 20 - 90141 Palermo Tel 091 6123837 - www.prezzemoloevitale.it
MILANO EAT&DRINK
FESTINA LENTE, DELIVERY E CULTURA: APERITIVO A CASA CON LETTURE ONLINE di Gabriele Ancona
lendario che ha preso il via il 5 febbraio
tare, a cui, su richiesta, è stato possibile
e ha concluso il primo ciclo il 19 marzo.
aggiungere anche il libro protagonista
estina Lente Bistrot è un locale
Protagonisti di queste serate sono sta-
dell’evento. La box ha accolto un drink
di Seregno (Mb), nel cuore della
ti autori italiani che hanno dialogato
alcolico o analcolico e una serie di appe-
Brianza, che propone libri da leggere e
con il pubblico via web; in precedenza,
tizer salati e dolci.
da mangiare. Un bistrot cultural gastro-
la cucina del bistrot si è ispirata al libro
Grazie a questa iniziativa tutti i generi
nomico guidato da Simona De Simone
realizzando diversi assaggi da gustare a
hanno la possibilità di essere impiattati e
che ha avuto l’idea di organizzare una
casa. Ogni incontro, infatti, ha previsto la
serviti a domicilio: classici e contempo-
serie di aperitivi letterari “a distanza”, ca-
consegna a domicilio di una box alimen-
ranei, poesia e romanzi, libri per adulti e
F
per bambini. Insomma, ogni autore che dedichi al cibo una pagina, un ricordo, una storia o qualunque libro che abbia un potenziale “edibile”. E se l’autore non può essere presente le letture sono a cura di Festina Lente Bistrot. 👆 cod 75309 Festina Lente Bistrot via Alla Porada 20 - 20831 Seregno (Mb) - Tel 331 5464823 www.festinalentebistrot.com 200
ITALIA A TAVOLA · APRILE 2021
LOCALI E TURISMO di Claudio Riolo
L
a pandemia ha trovato impreparato il mondo dell’ospitalità
PALERMO, ENI CAFÉ E OBICÀ
GENUINITÀ COME IN TRATTORIA
e le regole del “confinamento” si caffè - vendendo anche la miscela in
fantasioso barman Luca Scrimenti, ac-
ghe. Ma qualche gestore sembra aver già
polvere - e cucina semplice, ideale per
compagnati dai giusti abbinamenti (qui
reagito nel modo giusto; è il caso di Eni
l’asporto. Altrettanto godibile l’offerta di
però la chiusura è stata inevitabile, si at-
Café che ha impostato l’offerta su gusto-
Obicà alla Rinascente, con i cocktail del
tendono tempi migliori).
e del distanziamento non lasciano dero-
IL FOOD PAIRING DI OBICÀ CON VISTA SUI MONTI DI PALERMO Numerosi locali, con pubblico più o meno giovane, si rendono attraenti per il food pairing con cocktail di qualità. Il pubblico s’impegna più nelle chiacchiere e nelle relazioni che nel menu; richiede un miscelato non necessariamente alcolico, accompagnato da piatti allegri e ben presentati. Luca Scrimenti è fra i bravi e capaci barman che hanno
ALL’ENI CAFÉ IN ZONA UNIVERSITÀ RICETTE SICILIANE E OTTIMI MOKACCINI
saputo intercettare fin dagli inizi questa esigenza. Dall’inizio degli anni 2000 ha iniziato il lavoro nella ristorazione di alto profilo, in particolare nel ristorante Char-
Viaggiando capita di desiderare un buon caffè. Nei pressi
leston di Mondello. Ora a Obicà presso la Rinascente di
della circonvallazione palermitana un accogliente locale
Palermo cura l’organizzazione, il buon funzionamento del
ne propone una buona scelta e a tutte le ore si possono gu-
bar e soprattutto le preparazioni del bere miscelato.
stare piatti di cucina leggera e genuina. Per arrivare all’Eni
L’ambiente allegro e riservato a un tempo, cucina a vista,
Café si percorre un lungo viale a due corsie che costeggia
tavoli in legno chiaro, banco bar e divanetti con caffette-
l’Università fino alla stazione di servizio con attiguo ser-
ria, aperitivi, cocktail. Il menu stagionale è adatto ai buon-
vizio di ristoro. Il Caffè Ristorante gestito dai fratelli Vin-
gustai che trovano qui alimenti genuini e ben cucinati.
cenzo e Marcello Pipitone si distingue per accoglienza,
Suggerisco la pizza, leggera e croccante, l’intramontabi-
lindore, buoni cibi e cura nel servizio. Due grandi aree ve-
le Club sandwich anche in versione mini, in autunno le
trate accolgono i clienti: una con tavoli da bar; l’altra per il
zuppe di zucca; si termina con i golosi dolci; a ogni ora
ristorante, tranquilla e accogliente.
l’ottimo Tiramisù. Quando riaprirà fatevi consigliare dalla
Agli appassionati di caffè, oltre ai classici, consiglio il Ma-
gentile direttrice Angela Caci. 👆 cod 75707
rocchino con panna e il Mokaccino con gocce di cioccolata, il Cappuccino Aroma con caffè filtrato dal latte. La cucina è sempre aperta e si basa sulla spesa quotidiana con ricette siciliane ingentilite dal buon gusto del giovane cuoco Luigi Clemente. Tavolini all’aperto nella bella stagione. Servizio di asporto molto apprezzato dai professori della vicina Università. Per i clienti frettolosi ampia scelta di panini, schiacciate, toast; ottimo il pane e le farciture. 👆 cod 75705 Eni Café via Ernesto Basile 15 - 90100 Palermo Tel 320 6151877
Obicà Mozzarella Bar piazza San Domenico 18 - 90133 Palermo Tel 091 6017861 - www.obica.com
APRILE 2021 · ITALIA A TAVOLA
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Edizioni Contatto surl via Piatti, 51 · 24030 Mozzo (Bg) Direttore responsabile Alberto Lupini · alberto.lupini@italiaatavola.net Redazione Tel 035 460563 · 351 8391052 · Fax 02 700557702 · redazione@italiaatavola.net Matteo Scibilia (responsabile scientifico) · matteoscibilia2013@virgilio.it Gabriele Ancona (vicedirettore) · gabriele.ancona@italiaatavola.net Lucio Tordini (coordinatore di redazione) · lucio.tordini@italiaatavola.net Piera Genta (inviata) · pieragenta@libero.it Federico Biffignandi (redattore) · federico.biffignandi@italiaatavola.net Nicola Grolla (redattore) · nicola.grolla@italiaatavola.net Jenny Maggioni (redattore) · jenny.maggioni@italiaatavola.net Elisabetta Passera (segreteria di redazione) · redazione@italiaatavola.net Brian Vavassori (segreteria di redazione) · brian.vavassori@italiaatavola.net Riccardo Melillo (grafica e impaginazione) · riccardo.melillo@italiaatavola.net Alessandro Venturini (social media manager) · alessandro.venturini@italiaatavola.net Comitato scientifico Giorgio Antonio Donegani, Massimo Artorige Giubilesi, Sergio Mei, Matteo Scibilia Editore Mariuccia Passera · mariuccia.passera@italiaatavola.net Amministrazione segreteria@italiaatavola.net Pubblicità, eventi e marketing Tel 035 615370 · 351 8391052 · Fax 035 5096886 · direzionecommerciale@italiaatavola.net Andrea Lupini (direttore commerciale e iniziative speciali) · andrea.lupini@italiaatavola.net Laura Miedico (responsabile direzione commerciale) · laura.miedico@italiaatavola.net Livia Gerosa · livia.gerosa@italiaatavola.net · Ivana Frosio · ivana.frosio@italiaatavola.net
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Horeca, Pizzerie, Pizzerie, Pasticcerie Horeca, Pasticcer Horeca, Pizzerie, Pasticcer Horeca, Pizzerie, Pastic Tutta l’informazion Tutta l’informazio Tutta l’informazio Tutta l’informa RISTORANTI REGIONALI CUCINA D.O.C.
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Collaboratori di questo numero Valerio Beltrami, Fausto Borella, Tiziana Colombo, Giuseppe Cristini, Luca D’Attoma, Enrico Derflingher, Fabio Di Pietro, Leonardo Felician, Mariapia Gandossi, Antonio Iacona, Ezio Indiani, Giorgio Lazzari, Roberto Lestani, Ernesto Molteni, Angelo Musolino, Giuseppe Paltani, Paolo Porfidio, Rocco Pozzulo, Fulvio Raimondi, Marco Reitano, Guido Ricciarelli, Claudio Riolo, Eros Teboni, Toni Sarcina, Lucia Siliprandi Foto gettyimages® 2021 - Italia a Tavola © Tutti i diritti sono riservati. La riproduzione totale o parziale, di qualsiasi parte della rivista, è assolutamente vietata senza il permesso scritto dell’Editore.
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liana ta
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Aprile 2021· anno XXXV · n. 287 - Italia a Tavola è una rivista di aggiornamento professionale e cultura enogastronomica per l’Horeca. Si occupa di food service, alberghi, ristoranti, pizzerie, pasticcerie, bar, turismo, travel, wellness e salute, con attenzione particolare ai professionisti, agli enti, alle aziende e alle associazioni del settore in tutta Italia.
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Ottobre 2016
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