Progettazione acustica e vibratoria di macchine e attrezzature per uso agricolo
I trattori possono essere classificati anche in base al segmento di potenza a cui appartengono. Nella Tabella 8 sono indicate le classi e le definizioni dei trattori in base al range di potenza a cui fanno parte. Il parco macchine italiano è composto prevalentemente da trattori che si attestano nelle prime tre classi.
Tabella 8
Classificazione dei trattori in base alla potenza
Classe A: Trattori compatti
20 - 60 CV
Classe B: Trattori utility
55 - 100 CV
Classe C: Trattori aziendali
80 - 130 CV
Classe D: Trattori media potenza
120 - 190 CV
Classe E: Trattori medio-alta potenza
150 - 280 CV
Classe F: Trattori alta potenza
220 - 320 CV
Classe G: Trattori altissima potenza
oltre 320 CV
5.2
VIBRAZIONI E RUMORE SUI TRATTORI
Il trattore nasce come un mezzo di lavoro dotato di pochi comfort e adibito ai lavori pesanti per rimpiazzare la trazione animale. In origine, infatti, i trattori avevano una struttura rigida ed erano ammortizzati rispetto alle asperità del terreno con la sola presenza degli pneumatici. Negli anni, i trattori agricoli sono diventati sistemi sempre più complessi, in grado di svolgere operazioni molto diverse talvolta anche contemporaneamente. Le case costruttrici hanno progressivamente introdotto notevoli innovazioni in termini di sospensioni sui trattori, inizialmente su macchine di elevata potenza sia per motivi economici (minor impatto del costo delle migliorie sul costo del macchinario) che dimensionali. Questo processo si è consolidato includendo anche trattori di fascia medio-bassa, sotto la spinta delle recenti normative che impongono limiti sempre più stringenti sull’esposizione alle vibrazioni degli operatori a salvaguardia della salute e della sicurezza. Infatti, dal punto di vista della sicurezza e del comfort, gli agenti fisici a cui è sottoposto un operatore di macchina agricola sono principalmente le vibrazioni ed il rumore. Per il limitare l’esposizione al rumore, la presenza della cabina rappresenta un elemento generalmente risolutivo, mentre per le vibrazioni gli interventi da attuare possono essere diversi e non esiste una soluzione univoca per il contenimento delle vibrazioni al di sotto dei limiti stabiliti. Nel caso delle vibrazioni, per limitare l’esposizione dell’operatore è necessario individuare le principali sorgenti di vibrazioni e come esse vengano trasmesse alla postazione di guida. Le principali fonti interne di vibrazione sono legate alla presenza sul trattore stesso di un motore termico, delle trasmissioni e a volte di impianti idraulici o
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