La Piazza di Adria - Gennaio 2023

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Ex discarica e Borgo Dolomiti, la città che cambia

Annunciata dal Comune la sistemazione di due palazzine di via Brennero. E intanto la Regione annuncia importanti fondi per i “siti orfani” LA

ADRIASHOPPING “Tante iniziative in cantiere per il 2023”

VIABILITÀ E SICUREZZA “Troppi incidenti: città a 30 chilometri all’ora”

VERSO LE ELEZIONI

Simoni: “Scriviamo insieme la nuova storia di Adria”

SCUOLA È tornata la premiazione degli studenti

SOLIDARIETÀ Sostegno per le attività delle associazioni locali

Addio a Gianluca Vialli: quel murales che fa sognare

In guerra con Bruxelles

Sostenere che il vino uccide, con tanto di etichetta sulla bottiglia, come ha voluto l’Irlanda e come l’Europa ha lasciato fare per ignavia è un segno pericoloso di quella crisi delle istituzioni europee che ha già incassato un brutto colpo con il Qatargate. In quest’ultimo caso, che è finito un po’ in disparte dopo la polemica, gli arresti e la figuraccia dell’Unione europea, si parla di un milione e mezzo di euro ritrovati, ma le dimensioni della corruzione e la sua durata non sono ancora note. Altre sorprese potrebbero arrivare.

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Quattro itinerari per mettere in rete “Le Stanze della storia”

Adria continua a investire sul turismo, con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze cittadine e, soprattutto, metterle in rete. Da qui nasce il progetto “Le Stanze della storia”, un nuovo percorso turistico che collegherà i musei della città, prevedendo anche una cartellonistica ad hoc e un nuovo sito internet.

Il progetto è reso possibile dall’aggiudicazione del bando del Gal Polesine Delta Po, che ha permesso di inserire “Le Stanze della storia”, nel programma delle opere pubbliche per il 2024. Nel dettaglio, si prevede di rigenerare i giardini Scarpari, “per i quali è in programma la sostituzione nei vialetti di cordoli, che andranno a delimitare le quattro postazioni di facile accesso per le persone disabili, provviste di sedute, con sistema Bluetooth, videosorveglianza con codice QR per esplorare la storia della città” fa sapere il Comune.

“Una progettualità quella studiata per i giardini Scarpari, che non si limita quindi alla messa a dimora di piante, arbusti e siepi e al posizionamento di giochi per bambini, come l’altalena e lo scivolo, ma si prefigge di raccordare tra loro i musei cittadini in quattro itinerari storico culturali rivolti alla cittadinanza - aggiunge l’ente -, con punto di partenza i giardini Scarpari: il primo con destinazione museo archeologico nazionale, il secondo con il Maad, il terzo con il museo della cattedrale e il quarto di 1600 metri, il più lungo, che si raccorda con il museo della bonifica “Septem Maria Museum”. Itinerari che saranno arricchiti dalle potenzialità espositive di palazzo Cordella e degli spazi collegati al teatro”.

Prevista anche la pulizia delle opere monumentali e il ripristino della fontana. L’intervento nel complesso vale circa 307mila euro e prevede il cofinanziamento da parte del Comune di circa 100mila euro.

Un progetto per valorizzare l’offerta turistica

In guerra con Bruxelles

Nel caso delle etichette che vogliono paragonare il vino al fumo (proprio nel ventesimo anniversario della legge Sirchia che eliminò le sigarette dai locali pubblici d’Italia) l’impatto con il Veneto è micidiale. In fatto di vino, la nostra regione ha un export che vale 2.8 miliardi. E le conseguenze possono terremotare l’intero settore produttivo, in quanto la scelta dell’Irlanda potrebbe avere un effetto domino in molti altri Paesi.

Sulle confezioni dei prodotti, secondo la nuova disposizione, dovranno essere riportate indicazioni del tipo “l’alcol provoca malattie del fegato” oppure “alcol e tumori sono collegati in modo diretto”, usando una modalità finora contemplata solo per le sigarette.

È un’idea da combattere. Ogni alimento puà essere, in teoria dannoso. Dipende dalla qualità e dalla quantità, come in questo caso. Gli eurodeputati Variati e Berlato hanno già annunciato battaglia. Sarebbe anche da chiedersi come un’idea del genere sia passata senza che loro, o meglio senza che nessuno se ne accorgesse, ma lasciamo perdere. Il governatore Zaia ha già alzato la bandiera di guerra e speriamo che in questa battaglia l’Ufficio della Regione Veneto a Bruxelles diventi un avamposto dell’assalto in terra nemica. Forse la metafora militare è un po’ forte, ma ormai in fatto di agricoltura, anzi di enologia, le battaglie perse (o che si rischia di perdere) sono parecchie.

Il Veneto ha già sofferto per l’eliminazione del nome Tocai (chi se lo ricorda? Avvenne 16 anni fa) e dovemmo cambiare il nome in “Tai”: fu una palese ingiustizia perché i vitigni, il Tokaj ungherese e quello veneto, sono diversi. Adesso il Veneto deve combattere con la Croazia che, con il suo Prosek vuole creare confusione. Quello dell’italian sounding, cioè dei prodotti che assomigliano solo nel nome a quelli italiani (dal parmesan americano oppure i vini Barollo e Montecino) è un affare che ci costa settanta miliardi l’anno. Se riuscissimo a recuperarne almeno la metà potremmo regalarci una finanziaria a costo zero.

Combatteremo anche questa battaglia. I veneziani sono stati capaci di trasportare le navi attraverso pianure e montagne (“galeas per montes” nel 1439) per farle navigare sul lago di Garda e combattere a proprio agio, i veneti riusciranno anche ad avere ragione in questa guerra.

Che è davvero insulsa.

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2023
Bergantin
redazione
Gennaio
di Adria
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Questa edizione raggiunge le zone di Adria Pettorazza e Grimani per un numero complessivo di 7.072 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199

La nuova Adriashopping: “Tante iniziative in cantiere per il 2023”

“Siamo già al lavoro per creare qualcosa di nuovo, per far sì che la città possa parlare di noi. Abbiamo tantissime idee che magari non riusciranno ad accontentare tutti, ma il nostro impegno sarà ancora una volta quello di portare a casa dei buoni risultati”

L’anno che si è appena concluso ha visto un cambio di guardia nel direttivo di Adria Shopping. “Abbiamo cominciato subito con una bella novità, il Gran Galà, che ha aperto Adria d’estate con uno spettacolo di artisti davanti a centinaia di persone” spiega Isabella Marin, la nuova presidente dell’associazione.

“Subito dopo sono arrivati gli appuntamenti dei venerdì sera. Sicuramente sono stati molto impegnativi sotto tanti punti di vista, ma ci hanno regalato anche grandi soddisfazioni in quanto sono riusciti a riempire le vie della nostra città coinvolgendo sia tantissimi adriesi che numerosi abitanti delle zone limitrofe.Tra le tante iniziative proposte mi piace ricordare la serata etrusca, che contiamo di replicare anche per le prossime edizioni; in generale comunque abbiamo sempre cercato di dare spazio a spettacoli che potessero unire un po’ tutte le generazioni, dai più piccoli agli adulti. Il nostro obiettivo principale era quello di tornare a far vivere Adria come accadeva prima degli eventi degli ultimi anni. Queste serate, così come i più recenti

appuntamenti che hanno accompagnato il periodo natalizio, hanno visto la luce anche grazie al sostegno del Comune di Adria, delle associazioni del paese, dei volontari e di tutte quelle persone che ci hanno accolto fin dal primo momento con grande entusiasmo. Ad ognuno di loro vanno i nostri più sentiti ringraziamenti”.

Per quanto riguarda il 2023 la squadra di AdriaShopping è già al lavoro “per creare qualcosa di nuovo, per far sì che la città possa parlare di noi. Abbiamo tantissime idee che magari non riusciranno ad accontentare tutti, ma il nostro impegno sarà ancora una volta quello di portare a casa dei buoni risultati non solo per i commercianti, la linfa della nostra associazione, ma anche per noi stessi, per dimostrarci che stiamo percorrendo la giusta strada, e per Adria, che merita di tornare ad essere viva come negli anni degli albori”conclude Marin. Non resta quindi che aspettare le prossime settimane per scoprire quali sorprese ci riserverà Adria Shopping per questo nuovo anno.

È un bilancio “abbondantemente positivo” quello degli eventi del Natale di Adria. Tante iniziative per tutti i gusti che per l’assessore Matteo Stoppa “hanno confermato la vitalità della città” .

“Un risultato – aggiunge la vicesindaca Wilma Moda – che è il frutto, anche quest’anno, del lavoro fatto in sinergia con le associazioni del territorio a dimostrazione che il lavoro di squadra fa bene alla città di Adria”.

Chi ha frequentato Adria e frazioni ha potuto infatti partecipare ad eventi di varia natura: sportivi, di solidarietà, di cultura e tradizione, di musica e spettacolo. Ma non solo. Le famiglie con i loro bambini, ad esempio, hanno potuto trovare accoglienza nel villaggio di Piazza Garibaldi nato per Babbo Natale, ceduto poi

dal simpatico signore vestito di rosso alla Vecchia Befana per le prime settimane del 2023. Insomma, un ritorno in grande stile dopo due anni di chiusure e limitazioni dovuti alla pandemia.

Per l’assessore Matteo Stoppa “uno schema da riproporre, creando le basi affinché ogni anno si possa aggiungere un qualcosa di nuovo e di più grande al periodo natalizio adriese”.

“Teniamo conto delle poche criticità che abbiamo incontrato – aggiunge l’assessore – con l’intento di migliorare insieme guardando alla crescita di Adria, ma anche dell’interno del territorio Polesano, in rete con gli altri comuni”. L’amministrazione comunale ringrazia tutti coloro che hanno dedicato il loro tempo per l’organizzazione degli eventi.

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Associazioni. La presidente: “Adria merita di tornare ad essere viva come negli anni degli albori” Chiara Tomao Successo
per gli eventi natalizi: “Conferma della vitalità della città, grazie alla sinergia con le realtà del territorio”

Tutto pronto per la riqualificazione di due palazzine in Borgo Dolomiti

Dopo la ristrutturazione del centro civico Dolomiti, l’amministrazione comunale prosegue con l’iter per assegnare la procedura di gara al Consorzio Cev per i lavori di riqualificazione di due condomini di edilizia residenziale pubblica per l’importo complessivo di un milione e 350mila euro provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).

Un iter partito nel 2021, che ha portato al progetto definitivoesecutivo in linea con gli indirizzi del Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica approvati dalla giunta Barbierato il 15 settembre, con l’obiettivo di adeguare gli alloggi residenziali con gli attuali standard abitativi, con una particolare attenzione alla razionalizzazione degli spazi a disposizione, all’efficientamento energetico e alla sicurezza strutturale. L’intervento progettuale alla

palazzina del civico 3 di Via Brennero prevede “la demolizione completa dell’edificio e la sua ricostruzione, conservando le quattro unità abitative, la conformazione geometrica del fabbricato e l’area di sedime attuale, con particolare attenzione all’adeguamento sismico e all’eliminazione delle barriere

architettoniche” come fa sapere il Comune.

I lavori al fabbricato di Via Brennero 1, consistono nella riqualificazione energetica di tre unità abitative di un condominio di quattro unità (una unità abitativa appartiene a ditta privata), comprendente la sostituzio-

ne dei serramenti e il rinnovo dell’impianto di riscaldamento con eliminazione dei ponti termici e riordino delle parti comuni. Tempo di esecuzione dei lavori è di 18 mesi.

“Di tale progetto, come per le altre progettualità già annunciate, se ne è parlato in occasione degli incontri pubblici che sono

partiti il 18 gennaio proprio da Borgo Dolomiti – ha dichiarato il sindaco Omar Barbierato –. Come amministrazione civica, infatti, incontreremo la cittadinanza anche alla sala polivalente di Bottrighe martedì 31 gennaio. Stesso orario per gli incontri previsti a febbraio: mercoledì 1 saremo al centro civico di Ba-

ricetta, martedì 7 al centro civico di Bellombra, mercoledì 8 al centro civico di Fasana, martedì 14 al centro civico di Mazzorno sinistro, mercoledì 15 alle ex scuole di Cavanella Po, martedi 21 alle ex scuole di Ca’ Emo e mercoledì 22 al centro civico Cavedon di Valliera”.

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Lavori. Si tratta della palazzina al civico 3 e del fabbricato al numero 1 di via Brennero
Adria
L’obiettivo è adeguare gli alloggi residenziali con gli attuali standard abitativi

L’ex discarica sarà presto bonificata

Anche l’ex discarica di Adria beneficerà dei 5,8 milioni stanziati dalla Regione Veneto per la bonifica dei siti orfani. Per “sito orfano” si intende un sito contaminato il cui ripristino risulta essere, per diverse motivazioni, in capo alla pubblica amministrazione, principalmente ai Comuni. Per tali interventi il responsabile dell’inquinamento non è stato individuato o non risulta individuabile ovvero, se identificato, non provvede agli adempimenti previsti dalla normativa in materia di bonifiche di siti contaminati.

La delibera approvata è stata proposta dall’assessore regionale allo sviluppo economico ed energia Roberto Marcato di concerto con l’assessore all’ambiente Gianpaolo Bottacin. I siti orfani individuati sono nella provincia di Belluno, Rovigo e Venezia.

“Una grande opportunità, soprattutto per le piccole realtà – sottolinea l’assessore Bottacin –. Realtà che senza questi fondi difficilmente sarebbero riuscite a muoversi in maniera autonoma vista la contingenza attuale, fatta di costi spesso proibitivi in molti settori che limitano fortemente l’azione delle amministrazioni locali”.

In questi contesti interviene il Programma Nazionale di finanziamento dei siti orfani,

In foto, l’assessore Roberto Marcato

che per la Regione del Veneto prevede lo stanziamento di un importo complessivo pari ad euro 5milioni 828mila 529 euro.

La giunta regionale ha provve-

La delibera approvata è stata proposta dall’assessore Roberto Marcato di concerto con l’assessore Gianpaolo Bottacin

duto a individuare i siti aventi priorità massima di intervento grazie a una complessa attività di ricognizione delle criticità presenti sul territorio.

Tra gli altri siti che saranno bonificati l’ex discarica in via Luneo a Spinea (Ve); l’Isola della Piscina a Sacca Fisola a Venezia; l’area dell’ex Acciaieria in Comune di Loreo (Ro); gli interventi in località Sampoi, Comune di Limana (BLl); l’area Ex Favorita al Lido di Venezia; la ex Lendinarese Petroli a Villanova del Ghebbo (Ro) e il sito ex faesite in località Faè di Longarone (Bl).

La progettazione degli interventi sarà avviata grazie alla sottoscrizione di uno specifico Accordo di Programma tra Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e Regione del Veneto.

Troppi incidenti, Fiab Rovigo: “Città a 30 km all’ora”

Morire camminando. Questa è l’amara verità che emerge dalla cronaca di questi ultimi mesi nella provincia polesana. In contesti diversi, spesso urbani e, cosa ancora più inquietante, attraversando la strada sulle strisce. Fiab (Federazione italiana amici della bicicletta) Rovigo ha quindi lanciato un appello alle amministrazioni comunali per invitarle a impegnarsi concretamente per rendere le proprie aree urbane più sicure e diventare città 30.

Una scelta doverosa per la sicurezza: secondo i dati Aci-Istat, infatti, il 55% degli incidenti avviene in ambito urbano.. “Abbassare il limite di velocità ci permetterebbe di ridurre il numero – spie-

ga Fiab – ma, soprattutto, la gravità degli incidenti, considerando anche che il tasso di pericolosità delle strade polesane è il più alto del Veneto e che la possibilità di sopravvivenza per un pedone o ciclista ai 30km/h è di 9 su 10 e già ai 50km/h si riduce a 1,5”.

Una scelta doverosa però anche per la salute dell’ambiente:

una quattro ruote (a prescindere dall’alimentazione) inquina meno se va più piano. E per il benessere delle persone: l’Azienda europea per l’ambiente riferisce che almeno un 1 europeo su 5 è esposto a livelli di rumore ritenuti dannosi per la salute; il traffico urbano ne è la principale fonte.

“Come associazione siamo fermamente convinti che non ci siano alternative credibili per migliorare la qualità della vita dei nostri Comuni – conclude Fiab Rovigo – ma deve esserci uno scatto d’orgoglio e presa di coscienza reale, concreta che vada oltre qualche blando segnale verticale indicante i 30 km/h”.

Un sito orfano è un sito contaminato il cui ripristino risulta essere, per diverse motivazioni, in capo alla pubblica amministrazione, principalmente ai Comuni

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Siti orfani. Marcato: “Dalla Regione risorse fondamentali per restituire alle comunità importanti aree”
Adria Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario

Simoni: “Scriviamo insieme la nuova storia di Adria”

Tempo di bilanci per “Il Cantiere Adria”. “Un pensatoio. Una fabbrica delle idee. Ecco come ho sempre definito questa nostra associazione. Perché la finalità principale del Cantiere Adria è quella di scuotere le coscienze, di incuriosire le persone, di stimolare tutti a riflettere e pensare in merito alla nostra società, soprattutto in riferimento alla nostra amata città. Per questo il nome Cantiere Adria: perché Adria ha bisogno di risollevarsi, di essere ricostruita dalle fondamenta, per rilanciarsi nel panorama locale e provinciale.” Queste le parole del presidente dell’associazione Federico Simoni. “In questo 2022, – prosegue il presidente – abbiamo proposto alla città diversi momenti di riflessione. Abbiamo iniziato a marzo ospitando il noto politologo ed economista Carlo Pelanda, che ha fatto un’analisi a tutto tondo della nostra società e del futuro che ci aspetterà anche a seguito della pandemia, della guerra e della conseguente crisi economica. Abbiamo poi organizzato una tavola rotonda sul commercio tra Confesercenti e Confcommercio per un confronto sulle problematiche del settore del commercio e ristorazione e sulle possibili vie d’uscita future. Inoltre abbiamo svolto un dibattito sui quesiti dei referendum di settembre sulla riforma della giustizia, per poi concludere l’anno affrontando il grave problema della violenza contro le donne”.

“Possiamo dirci soddisfatti per aver visto diverse centinaia di persone partecipare ai nostri incontri, segno che l’interesse degli adriesi ad occuparsi della “polis”, non è per niente sparito. Forse l’attuale amministrazione comunale non è stata all’altezza non tanto di rilanciare, ma anche solo di governare come meriterebbe una città importante di quasi ventimila abitanti come Adria. Hanno allontanato i cittadini dal dibattito politico locale, rimanendo chiusi nei palazzi del comune e non vivendo in mezzo alla gente. Solo chi ha sempre vissuto Adria in tutte le sue sfaccettature, può avere davvero consapevolezza di cosa sia oggi e di cosa abbia bisogno per il proprio futuro. Ed è per questo che nel “Cantiere Adria” mettiamo in rete esperienze diverse per coinvolgere i cittadini in iniziative culturali e formative, in cui ognuno di noi è portatore di molteplici esperienze e conoscenze” ha aggiunto Simoni.

O E A (RO) FER

Barbujani: “L’amministrazione ha perso di vista il suo obiettivo principale”

Il presidente dell’associazione “Il Cantiere Adria” conclude invitando gli adriesi ”a non lasciare che siano altri a decidere per il futuro vostro e dei vostri figli: siate voi i protagonisti e scriviamo insieme la nuova storia di Adria. Mettiamo in campo le migliori forze e le più belle idee, e guidiamo insieme il treno che ci porterà fuori da questo binario morto in cui Barbierato e le sue truppe civiche lo hanno portato.

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“Anche il 2022, come gli ultimi tre anni, è stato particolarmente difficile: se è vero che da un lato c’è stata un’importante ripartenza grazie all’allentamento delle misure anti-Covid, dall’altro si è dovuto fronteggiare un preoccupante rincaro energetico che sta mettendo in ginocchio l’intera economia, soprattutto i piccoli imprenditori”.

Il consigliere comunale Massimo Barbujani riflette sui dodici mesi appena trascorsi, dedicando un ampio pensiero anche alla sua città: “Certamente non è stato un

periodo semplice, questo nessuno lo può negare, ma credo che questa amministrazione abbia perso di vista il suo obiettivo principale, quello di dialogare, confrontarsi e coinvolgere i suoi cittadini. Sono state fatte ad esempio alcune belle iniziative che hanno avuto però un debole riscontro da parte degli adriesi perché poco pubblicizzate. Sembra che le cose vengano fatte più per dare risalto a loro stessi piuttosto che per le persone che realmente sono il cuore di questa città”. Barbujani, ripensando anche alla sua esperienza da primo cittadino, invita Barbierato e la sua squadra a riconsiderare alcuni aspetti, anche in vista delle prossime elezioni: “ La cultura e soprattutto la sanità, che è stata la bandiera di quest’amministrazione durante la scorsa campagna elettorale, hanno subito un forte stop, facendo addirittura dei passi indietro. Non mi piace parlar male del sindaco e non lo farò mai, perché si finirebbe solo per danneggiare Adria ma tra pochi mesi ci sarà una prova del fuoco a cui non si potrà fuggire, quella delle elezioni: saranno i cittadini a dire se quanto è stato fatto in questi anni merita di proseguire o se sarà necessario cambiare rotta ”. (c.t.)

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Elezioni. Bilancio positivo per “Il Cantiere Adria” che si definisce “una fabbrica di idee”
Adria
Chiara Tomao Federico Simoni Massimo Barbujani

Scuola. Il sindaco Barbierato: “Con passione, talento e capacità potete raggiungere qualsiasi obiettivo”

È tornata la cerimonia di premiazione degli studenti eccellenti adriesi

Premiati alla Casa delle associazioni di via Dante gli studenti che hanno conseguito la votazione massima al termine del proprio ciclo di studi, nell’anno scolastico 2020-2021, alle scuole secondarie di primo e secondo grado di Adria.

Una cerimonia slittata per via del Covid e che nelle settimane successive è stata ripetuta per gli studenti che hanno terminato una tappa del loro percorso di studi nell’anno scolastico 2021-2022.

Nell’occasione il sindaco Omar Barbierato, affiancato dal presidente Franco Bisco e dalla consigliera Oriana Trombin, ha consegnato gli attestati di encomio a tutti gli studenti meritevoli.

“Adria è una città di formazione che ospita studenti provenienti dal Delta, dalle province e dalle regioni limitrofi - ha esordito il sindaco Barbierato rivolgendosi alle famiglie presenti in sala -. I

Borse

nostri istituti sono davvero delle eccellenze perché molte studentesse e studenti che si sono diplomate e diplomati in città si sono contraddistinti in ogni campo lavorativo in Italia e nel mondo. Tra questi il professore dell’università di Ferrara e genetista Guido Barbujiani e il contrabbassista e compositore Daniele Roccato.

studentesse e studenti che si sono diplomate e diplomati in città si sono contraddistinti in ogni campo lavorativo in Italia e nel mondo”

Due esempi di eccellenze per dire che la formazione e la cultura sono il nostro tesoro ed è proprio da voi giovani studenti che nasce la ricchezza del presente e del fu-

turo”.

“I risultati che avete ottenuto sono importanti e sono la dimostrazione che, con la vostra passione, il vostro talento e le vostre capacità potete raggiungere qualsiasi obiettivo che nella vita vorrete raggiungere” ha concluso il primo cittadino.

Nel corso della cerimonia di consegna degli encomi, avvenuta in

due momenti diversi del pomeriggio per consentire ai molti studenti e alle loro famiglie di poter accedere comodamente alla sala pubblica, il sindaco ha chiamato uno ad uno gli allievi degli istituti comprensivi Adria 1, Adria 2 che hanno conseguito i 10/10 alle medie e i centini del Liceo Bocchi –Galilei, per poi premiare gli altri studenti usciti con il massi-

di

studio

“Groto-Marin”, c’è tempo fino al 7 marzo

Il Comune di Adria ha indetto la quarta edizione della Borsa di studio “Groto-Marin”. Quest’anno la scelta ricade sul poeta adriese Marino Marin e si è stabilito un approccio diretto alla sua poetica, attraverso diverse modalità.

Per la scuola primaria, i ragazzi sono invitati alla libera composizione di una poesia, partendo dal titolo di una poesia del Marin. In tal modo gli allievi potranno esprimere la loro creatività e imparare a mettere in versi le loro sensazioni e i loro pensieri.

Per la scuola secondaria di primo grado invece la richiesta è di tradurre in linguaggio attuale una poesia a scelta fra quelle

contenute alle pagine da 5 a 20 e da 61 a 78 del volume E a te lacrima il core... - La poesia di Marino Marin, disponibile sul sito del Comune. I ragazzi, con questa prova, sono indotti a confrontarsi col testo poetico e a capirne a fondo il significato traducendolo nelle parole che loro usano normalmente oggi.

Più innovativa è la prova per la scuola secondaria di secondo grado, perché si chiede di comporre una poesia con la tecnica chiamata “poesia nascosta” (blackout poetry o found poetry). Gli studenti devono comporre una propria poesia scegliendo alcune parole di una poesia di Marino Ma-

rin, e cancellando tutte le parole che non servono allo scopo.

Data la tipologia di richieste i ragazzi sono tenuti a partecipare a livello individuale. Possono partecipare sia ragazzi residenti a Adria, che frequentano qualsiasi tipo di scuola di Adria e di fuori Adria, sia ragazzi che frequentano scuole di Adria anche se risiedono in altri comuni.

Ai partecipanti al Concorso saranno erogate diverse borse di studio. Il termine ultimo per la presentazione degli elaborati è fissato alle ore 12 di martedì 7 marzo. Per informazioni e chiarimenti ci si può rivolgere alla biblioteca comunale.

Giuseppe Cipriani. La cerimonia è stata arricchita da intermezzi musicali da parte di Anna Bergamin al pianoforte e dal cantante baritono Denis Forassacco, allievi del conservatorio di Musica Antonio Buzzolla.

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mo dei voti dagli istituti superiori del Polo tecnico, del C.Colombo e dell’istituto professionale di stato per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera
“Molte

Solidarietà. Dal Comune stanziato un tesoretto di 11.400 euro

Sostegno per le attività delle associazioni locali

E rogati dall’amministrazione comunale i contributi alle associazioni che hanno organizzato eventi a beneficio della comunità e ne hanno rendicontato le spese. Si tratta di 11.400 euro, così ripartiti: circa 2.700 euro alla Pro loco per il Settembre Adriese, 7.300 euro ad Adria Shopping per la 29°edizione della rassegna “Adria d’Estate 2022”, oltre 900 euro alla Società Concerti “Antonio Buzzolla” per la stagione concertistica autunnale realizzata in collaborazione con il Conservatorio Buzzolla e 100 euro al Coro Plinius di Bottrighe per il concerto organizzato in occasione dei 35 anni di attività artistica. Altri 760 euro saranno erogati, una volta rendicontate le spese, all’associazione Centro Iniziativa Culturale “El Canfin”APS per la rassegna “Teatro al Mulino 2022”. Alle associazioni che tradizionalmente animano la città a Natale verranno destinati 20mila euro di fondi comunali, in base alla rendicontazione che presenteranno. In particolare, alla

Croce Verde per l’allestimento del villaggio di Babbo Natale e delle attività rivolte alle famiglie, alla Pro loco per l’allestimento del presepe in piazzetta San Nicola, per le attività di animazione, il concorso dei presepi nelle chiese e la cerimonia di benedizione del Bambin Gesù. All’associazione la Frulla per le attività inerenti l’iniziativa “la Befana vien di notte 2023” e ad Adria Shopping per la parata nel centro storico con “Il cantastorie a passeggio per le vie del centro”, e delle iniziative denominate “Zampognari itineranti”, “Selfie di Natale”,”Befane in bicicletta” e il “Brusavecia in Ca-

nalbianco”.

“Siamo riusciti a dare un piccolo aiuto anche alle associazioni sportive, nonostante le molte difficoltà legate al rincaro delle utenze” sottolinea la vicesindaca Wilma Moda.

I contributi assegnati sono stati calcolati in modo proporzionale agli esborsi effettivamente assunti da ciascuna associazione e sulla base dell’incremento dei costi energetici intervenuto tra il 2021 e il 2022: 1.900 euro andranno quindi all’Atletico Bellombra ASD, circa 500 euro all’Asd Ca’Emo e circa 1.600 euro saranno destinati all’Asd di Baricetta.

Gruppo Ibc, Paralovo: “Insieme

raggiunti grandi obiettivi”

Dopo cinque anni di amministrazione il Movimento Civico Impegno per il Bene Comune ha le idee chiare sul futuro della città di Adria: continuare a portare avanti il lavoro svolto che ha consentito di portare a casa, solo di fondi Pnrr, un importo di circa 13 milioni di euro da investire nel territorio. “Si tratta di un risultato che diffonderemo tra la cittadinanza nelle prossime settimane e sarà il punto di partenza per il programma elettorale delle prossime elezioni amministrative – spiega il coordinatore del Movimento Civico IBC Federico Paralovo -. Con il direttivo ci incontreremo per riprendere le fila dei quattro gruppi di lavoro con i quali stiamo organizzando degli eventi tematici, aperti alla cittadinanza, per lavorare sui contenuti che saranno portati in assemblea, cuore pulsante della nostra attività politica”.

“In questi cinque anni abbiamo dimostrato che se un gruppo di persone, non necessariamente tesserate con i tradizionali partiti, sono accomunate da competenze, umiltà e volontà di lavorare insieme per il bene comune si possono raggiungere i risultati prefissati”, spiega il sindaco Omar Barbierato, che aggiunge: “Abbiamo lavorato con una visione del nostro territorio, partendo dalle sue ricchezze, in primis la formazione. Per questo abbiamo agito con libertà di pensiero nell’affrontare seriamente le problematiche, discutendo e cercando di trovare le soluzioni migliori per il nostro territorio. La nostra proposta per il futuro è quella di continuare a lavorare insieme per costruire il programma a partire da quanto realizzato in questi anni, un lavoro duro e faticoso, insieme agli uffici, eseguito seguendo una programmazione che prevedeva la realizzazione del piano del verde, il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, il piano degli interventi e il piano delle onde elettromagnetiche”.

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Arte e sport. Il murales al centro sportivo Bressan continua a far parlare di sè

Addio a Gianluca Vialli: l’abbraccio con Mancini non smette di far sognare

La tragica morte di Gianluca Vialli ha riacceso i riflettori sul bellissimo murales al centro sportivo Bressan di Adria, casa del Bocar, società di puro settore giovanile.

“Il CT dell’Italia Roberto Mancini e Gianluca Vialli, grandi amici, fin dai tempi in cui militavano nella Sampdoria, sono stati ritratti, nel toccante abbraccio, dopo la vittoria dell’Europeo, in un murales, rappresentato su un muro del centro sportivo di Adria, in provincia di Rovigo”. Questo l’incipit dell’articolo che il quotidiano sportivo più letto, La Gazzetta dello Sport, dedicò più di un anno fa, alla realizzazione dell’opera di Gionata Gesi, in arte Ozmo, disegnata sulla facciata dello stadio Bressan di Adria. Un’opera che colpì per la sua bellezza, non solo artistica, ma per ciò che ha rappresentato a 360 gradi, quell’abbraccio tra Vialli e Mancini.

E che, ora, è tristemente tornato di attualità, dopo la morte a 58 anni dell’ex attaccante nato a Cremona e spentosi a Londra dopo aver combattuto contro un tumore al pancreas.

Così, il 6 gennaio, giorno della morte di Vialli, sulla pagina Facebook della società presieduta da Tito Livio Franzolin è apparso il seguente messaggio, accompagnato dalla foto del murales: “Ci uniamo al dolore

di tutti, la famiglia, i tifosi e gli appassionati per la perdita di un grande Capitano, Gianluca Vialli, che con le sue azioni ci ha fatto sognare ed esultare. Noi ti ricorderemo sempre con il murale a te dedicato. Ciao Capitano Vialli, nel nostro cuore sempre”.

La foto del murales, ha poi fatto il giro sui social, postata da personalità pubbliche e politiche come il presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini che ha scritto: “L’abbraccio più bello tra Gianluca Vialli e Roberto Mancini, dopo la vittoria dell’Italia all’Europeo. Magnifico murales realizzato in provin-

cia di Rovigo”.

In quell’abbraccio c’erano gioia, rabbia, riscatto e rinascita: la gioia di un europeo appena vinto, la rabbia per un destino avverso che non ci voleva campioni, il riscatto di una nazione tra le prime ad essere piegate da un virus sconosciuto e terribile, la (parziale) rinascita di un movimento calcistico che fino a pochi anni fa sembrava essersi smarrito. Ma anche, purtroppo, qualcosa di assai più profondo del quale gli amici fraterni, Gianluca e Roberto, erano a conoscenza.

“Adria Riconoscente” al genetista Guido Barbujani

In una sala consiliare gremita, il 12 gennaio il sindaco Barbierato ha conferito “Adria Riconoscente” al genetista di fama internazionale Guido Barbujani. Nell’occasione, il professore dell’Università di Ferrara ha presentato il suo nuovo libro “Come eravamo, Storie dalla grande storia dell’uomo”. A condurre un dialogo con l’autore è stato il presidente dell’Accademia dei Concordi di Rovigo, professor Giovanni Boniolo, docente di Filosofia della Scienza e Medical Humanities al Dipartimento di Neuroscienze e Riabilitazione dell’Università di Ferrara.

Il testo “Come eravamo” tratta dell’origine dell’uomo, dalla pri-

ma separazione dall’antenato comune con le scimmie milioni di anni fa fino alla comparsa dell’uomo di Neanderthal e infine del nostro progenitore, l’homo sapiens.

Barbujani lo definisce “il nostro album di famiglia” in quanto “i resti e i volti di chi è passato sul pianeta prima di noi conten-

gono un messaggio che attraverso le generazioni è arrivato fino a qui e racconta come eravamo”. Durante l’incontro Barbujani ha rimarcato che non esistono razze e che non dobbiamo fermarci alle apparenze perché ci può essere più compatibilità tra il Dna di un bianco e di una persona di colore che tra due bianchi, cosa da tener ben presente nelle trasfusioni e nei trapianti d’organi per evitare rigetti.

Nel ricevere “Adria Riconoscente” il genetista ha ricordato i suoi legami con la sua città natale e in particolare con suo nonno, Cesare Zen, antifascista, primo sindaco della città dopo la Liberazione, cui è dedicata l’aula consiliare.

15 www.lapiazzaweb.it Adria
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Il messaggio della società presieduta da Tito Livio Franzolin: “Noi ti ricorderemo sempre con il murale a te dedicato. Ciao Capitano Vialli, nel nostro cuore sempre”

Bottrighe

Cattivi odori. L’investimento dell’azienda andrà a risolvere

il fastidioso problema

Mater Biotech investe sulle emissioni odorigene

Mater Biotech di Bottrighe investe per abbattere le emissioni odorigene fastidiose.

La vicenda ha avuto inizio lo scorso anno quando a seguito di un confronto tra i vertici Mater-Biotech Novamont, Comune e cittadini, in particolare sulle criticità legate agli odori e ai rumori dello stabilimento di via Gramsci, era stato diffuso anche un questionario dallo spinoff dell’università di Padova.

L’obiettivo era modulare la creazione di nuove professionalità nel territorio attraverso percorsi formativi con le scuole e attività per far conoscere il settore della bioeconomia, al quale fece seguito un pubblico incontro web per fare il punto della situazione sull’iter procedurale e l’impegno economico e progettuale in atto.

Per abbattere le emissioni odorigene saranno investiti dall’azienda 500mila euro per la copertura delle vasche e test di filtri a carbone dei serbatoi nei quali vengono accumulate le biomasse provenienti dall’impianto di fermentazione.

Il Comune ha dato il proprio favore al progetto proposto dall’azienda che andrà a risolvere il fastidioso problema degli odori, da tempo al centro di proteste degli abitanti che risiedono nei pressi della fabbrica.

L’impianto è primo al mondo per la produzione di bio butandiolo su scala industriale mediante fermentazione di materie prime rinnovabili. L’investimento, dalla riconversione di un ex sito industriale, è stato di oltre cento milioni di euro.

L’azienda produce attualmente 30mila tonnellate annue di biobutandiolo, a basso impatto, con un risparmio di oltre il 60% di emissioni di C02 rispetto al butandiolo ricavato da fonte fossile attraverso il metodo tradizionale.

La sostenibilità della bioraffineria è completata dall’efficienza energetica ottenuta tramite una centrale co-generativa, il riutilizzo dei sottoprodotti della lavorazione e dall’ottimizzazione complessiva del ciclo di vita dell’intero processo.

Lo scorso anno, dopo essere stata premiata per due anni da Legambiente per le soluzioni adottate in materia di efficientamento energetico, Mater-Biotech ha ottenuto un nuovo prestigioso riconoscimento. Si tratta del premio “Impresa ambiente” dalla Camera di commercio di Venezia-Rovigo

Festa per i coscritti della classe 1972

nella categoria “Miglior processotecnologia per lo sviluppo sostenibile” promosso in collaborazione con Unioncamere ed il patrocinio del Ministero della Transizione ecologica. Tale riconoscimento è riservato alle aziende che hanno applicato una nuova tecnologica di produzione in grado di apportare un contributo concreto allo sviluppo sostenibile e alla protezione dell’ambiente.

Hanno festeggiato insieme il loro cinquantesimo compleanno i coscritti della classe 1972 di Bottrighe. Non è mancata, prima di dare l’avvio ai festeggiamenti, un’emozionante e commovente sorpresa di coscritti a casa della loro maestra Anna Maria Valentini Frigato che, impossibilitata a partecipare alla cena, ha ricevuto un omaggio floreale dai suoi ragazzi di allora.

Una bella festa tra ricordi dell’infanzia nelle scuole locali e tanti spensierati momenti vissuti insieme. Hanno partecipato Andrea Bellan, Simone Bergantin, Simone Borella, Roberta Bondesan,

Stoppa e Sonia Zanforlin. Immancabile la torta ed il brindisi finale. Più di qualcuno non ha potuto partecipare, causa impegni di famiglia, ma ha assicurato che non mancherà al prossimo ritrovo. (r.m.)

Le tre S-cioptà

a cura di Roberto Marangoni

> Dota fàta, ma moroso non se càta

> El mondo l’è nà gran scala, chi va su, chi va zo

> Quando la fame vien drento da la porta, l’amor và fòra dai balcun

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Alessandro Camisotti, Michele Cisotto, Elia Domeneghetti, Nensi Merlante, Barbara Lessio, Marica Lessio, Lorena Rossi, Riccardo Uno scorcio della Mater Biotech

Bottrighe

Nuovo anno. Sfondo di questa edizione è uno scorcio all’alba da via Risorgimento

Torna il calendario solidale del gruppo Bontemponi

Èuscito il calendario 2023 del gruppo folkloristico “Bontemponi” di Bottrighe. Come ormai avviene da anni, è stato ideato e realizzato dall’associazione con l’obiettivo di promuovere il proprio paese.

Sfondo di questa edizione è uno scorcio di Bottrighe all’alba ripreso dalla campagna di via Risorgimento, dove in controluce si nota il campanile e la chiesa dedicata ai santi Fran-

Le offerte raccolte saranno destinate alle associazioni per lo studio delle malattie genetiche e tumorali e alla scuola materna

cesco d’Assisi e Francesco di Paola. La fotografia è stata realizzata dalla concittadina Anna Sara Domeneghetti.

“La scelta di questa foto – spiegano i componenti del gruppo – ha una duplice motivazione: l’alba, quale auspicio di rinascita e speranza per un nuovo mondo migliore per tutti e la torre campanaria di Bottrighe, ricostruita nel 1889, con il suo angelo ruotante attraverso il vento, da sempre considerata segno di protezione per i suoi abitanti e per i paesi vicini”.

Il calendario è stato realizzato grazie al contributo di BancAdria Colli Euganei, Autoservizi Micheletti & Tumiatti di Porto Viro, Officine Gi.Bo. e Mater Biotech Novamont di Bottrighe.

Oltre a tutte le famiglie del paese che lo hanno già ricevuto con le sfilate canore benefiche di Babbo Natale e della befana, saranno omaggiati quanti lo richiederanno.

Le libere offerte raccolte saranno come sempre destinate alle associazioni per lo studio delle malattie genetiche, tumorali e per la scuola materna del luogo nel corso della tradizionale “Serata d’Onore”.

Nel calendario figurano anche i luoghi del Parco Regionale Veneto del Delta del Po, della Fidas Polesana donatori sangue di cui i Bontemponi sono testimonial, di Venetnia - gruppi di tradizione popolare del Veneto, di Asac cori Veneto, associazioni alle quali i Bon-

Il Capitano Spenga in missione a Gerusalemme

Il colonnello dei carabinieri

Luigi Spenga di Bottrighe, in servizio a Genova dal 2021, si trova a Gerusalemme per una importante missione diplomatica.

temponi aderiscono e SorRriso radio e tivù di Castelfranco Veneto, che spesso manda in onda le canzoni ed i video clip del gruppo.

Intanto i Bontemponi sono già pronti con il primo spettacolo dell’anno che si terrà nel pomeriggio di domenica 22 gennaio al teatro civico di Ponte San Nicolò, nel padovano.

È lì in qualità di funzionario consolare all’estero, Team Leader della Mobile Training Team e opera nella Miadit 15, l’attività di addestramento dell’Arma dei carabinieri a favore delle forze di sicurezza Palestinesi.

Il progetto nasce da un accordo bilaterale tra il Ministero della Difesa italiano ed il Ministero dell’Interno palestinese, in base al quale i carabinieri appartenenti a reparti a prevalente impiego in teatri e ad

altri reparti della linea territtoriale, svolgono cicli di addestramento speciali in favore delle forze di sicurezza palestinesi, in particolare provenienti da Gerico, Betlemme, Jenin, Nablus e Hebron, come la Presidential Guard si Abu Mazen, la National Security Force, la Palestinina Civil Police, la general Military Training Commission e la Tourist Police.

Viste le costanti tensioni tra israeliani e palestinesi in un quadro geopolitico sempre complesso e fortemente cruento che ha registrato il recente attentato a Gerusalemme, è indispensabile una notevole capacità diplomatica oltre che operativa.

La Midiat, formata esclusivamente da carabinieri, ha lo scopo di facilitare l’autorità palestinese a costruire forze di polizia in grado di affrontare le quotidiane azioni di prevenzione e repressione dei crimini. (r.m.)

18 www.lapiazzaweb.it laPiazza Digital Social Creazione e gestione dei profili Facebook strategia di comunicazione digitale e organizzazione di ADV sulle piattaforme social. Per le attività già in possesso dei profili social verrà effettuata una revisione degli stessi in un’ottica di miglioramento della brand awareness. Annunci WhatsApp Servizio di comunicazione diretta one-to-one per messaggi immediati tra l’azienda e suoi clienti attraverso un numero geolocalizzato appositamente creato per il servizio e tutelato dalle correnti normative per la privacy. Il numero, gestito attraverso una piattaforma di controllo, può spedire fino a 10.000 messaggi con pacchetti da 3,5 o 12 invii/anno a seconda delle esigenze. L’attivazione, l’invio e il monitoraggio del servizio è a carico degli sviluppatori di Give Emotions. Lo stile della comunicazione e le proposte da inviare saranno studiati dall’azienda cliente assieme alla strategist per massimizzare l’efficacia del servizio. Siti Web Creazione di siti web, dalla landing page al sito web strutturato, il tutto ottimizzato per la visualizzazione da cellulare e per i motori di ricerca. Sito a Norma Gestione del sito internet del cliente e della Cookie e Privacy policy Verifica SSN con eventuale configurazione e aggiornamenti annuali. Proposta valida anche per domini già esistenti. Oltre UN MILIONE DI utenti al mese Oltre 2.550.000 pagine visualizzate al mese l’informazione locale sempre con te! e Instagram del cliente, campagne L’INFORMAZIONE LOCALE A PORTATA DI CLICK. Scarica gratuitamente la nuova App del giornale più diffuso del Veneto.
Foto ufficiale del calendario 2023 del gruppo folkroristico “Bontemponi” di Bottrighe

Anmil. L’associazione fa emergere i dati preoccupanti della situazione

Cresce il numero delle denunce per infortuni sul lavoro in Polesine

Sono in aumento, nella provincia di Rovigo, i numeri negativi relativi a denunce, infortuni, malattie e morti sul lavoro. I dati impietosi emergono dall’elenco fornito dall’Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro. Il riferimento è quello relativo al periodo gennaio-agosto 2022. L’elaborazione di Anmil, tiene conto di quello che le è stato fornito da Inail.

Il confronto trail 2021 e il 2022, vede il Polesine con numeri molto preoccupanti. Lo scorso anno gli infortuni totali denunciati erano stati 1.564, mentre quest’anno sono stati 2.012, facendo registrare un aumento pari al 28,6%. La media nazionale è del +38,7%, mentre quella regionale è del +32,1%. Questo il trend nelle altre province venete: Belluno 1.711 nel 2021 è passata a 2.304 nel 2022(+34,7%), Padova 7.900 nel 2021 - 9.614 nel 2022 (+21,7%), Treviso 8.160 nel 2021 - 11.286 nel 2022 (+38,3%), Venezia 7.252 nel 2021 - 10.715 nel 2022 (+47,8%), Verona 8.966 nel 2021 - 10.782 nel 2022 (+20,3%), Vicenza 8.258 nel 2021 -11.144 nel 2022 (+34,9%).

Sul fronte invece degli infortuni mortali denunciati, la provincia di Rovigo è passata da 5 morti nel 2021 a 6 nel 2022, adando in controtendenza a quella che è stata la variazione totale a livello generale è stata del -12,3 su tutto lo stivale. L’Italia è infatti passata dai 772 morti dello scorso anno ai 677 di quest’anno. In Veneto si è passati da 63 a 65. Questo l’andamento delle altre province venete: Belluno da 3 a 5, Padova da 11 a 9, Treviso da 13 a 5, Venezia da 9 a 12, Verona da 14 a 15, Vicenza da 8 a 13.

Infine, le malattie professionali denunciate sono state un vero record in Polesine, che non ha eguali: 94 nel 2021 - ben 272 nel 2022, facendo registrare un incredibile +189,4%. In ambito nazionale nel 2021 le malattie erano state 36.496, mentre nel 2022 sono passate a 39.367 (+7,9%). In Veneto si è passati da 2.249 a 2.525 (+12,3%). Questi i dati delle altre province venete: Belluno 72 nel 2021 - 82 nel 2022 (+13,9%), Padova da 631 a 773 (+22,5%), Treviso da 315 a 345 (+9,5%), Venezia da 369 a 351 (-4,9%), Verona da 388 a 349 (-10,1%), Vicenza

da 380 a 353 (-7,1%).

Luciano Serafin, presidente provinciale di Anmil Rovigo, ha chiesto a gran voce, alla politica, di rimettere il tema della sicurezza sul lavoro tra le sue priorità.

“I dati Inail sul trend del 2022, parlano chiaro. C’è poco da interpretare. Rischiamo di vedere

incrementate di quasi il 50% le denunce di infortunio e i decessi sul lavoro. Presentarsi in Europa alla vigilia della formulazione di importanti documenti non crediamo sia un bene per il nostro Paese. L’auspicio è che gli infortuni e le morti sul lavoro diventi-

no oggetto di un’azione specifica, decisa e realmente efficace. E noi vogliamo farne parte”. Anche Rovigo, alla pari delle principali città italiane, ha ospitato la 72. Giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro. Lo slogan scelto per questa manifestazione era “La nostra storia comincia dove finisce la prevenzione”. La città capoluogo del Polesine ha il monumento dedicato alle Vittime del Lavoro, posizionato all’esterno della sala Gran Guardia, in piazza Vittorio Emanuele II. Le rappresentanti dell’Inail, Cristina Occari e Marilena Callegaro, come da consuetudine, hanno avuto il compito di consegnare i brevetti e i distintivi d’onore, ai nuovi grandi invalidi del lavoro e agli invalidi minori, in quella che è una cerimonia sempre molto toccante ed emozionante.

“Presentarsi in Europa alla vigilia della formulazione di importanti documenti non crediamo sia un bene per il nostro Paese. L’auspicio è che gli infortuni e le morti sul lavoro diventino oggetto di un’azione specifica, decisa e realmente efficace”

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Marco Scarazzatti
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“Rischiamo di vedere incrementate di quasi il 50% le denunce di infortunio e i decessi sul lavoro”
In alto e in basso a sinistra alcuni momenti della giornata Anmil svoltasi a Rovigo; in basso a destra il presidente di Anmil, Luciano Serafin

Arte. Il curatore del Festival dei Madonnari ha iniziato a realizzare opere di 3D Pavimental Art nel 2006

Fabio Maria Fedele: uno street artist e madonnaro di fama internazionale

F

abio Maria Fedele, artista rodigino molto conosciuto ad Adria per essere il curatore del Festival dei Madonnari e per avere realizzato gli interni del museo archeologico nazionale etrusco, sta spopolando in tutto il mondo, grazie alle sue opere di street artist e madonnaro.

Il 48enne Fedele fin dalla giovanissima età ha dimostrato di essere nato per lavorare nel mondo dell’arte realizzando a scuola dei disegni così particolari da attirare l’attenzione dei vari insegnanti.

Lo street artist ha due lauree specialistiche, rispettivamente in Storia e Conservazione dei Beni Architettonici e Ambientali e Architettura, entrambe conseguite allo Iuav di Venezia. Ha iniziato a lavorare come street artist nel 1993, dal 2003 in modo professionale. Nel 2006 comincia a realizzare opere di 3D Pavimental Art, diventando il primo artista italiano ad adottare questa speci-

fica arte in modo continuativo e, poco dopo, anche il primo artista a proporre il 3D italiano all’estero. Ha raggiunto i massimi titoli artistici, concessi dai concorsi agli street artists in Italia, quali Maestro Madonnaro in Grazie di Curtatone e Magister Madomnaris in Nocera Superiore. Ha partecipato a trasmissioni televisive nazionali, documentari internazionali, opere collettive di livello internazionale, dirigendone anche alcune, facendo anche parte del record Giuness World collettivo di Venice Beach, in Florida nel 2014.

Nel 2017 ha progettato e coordinato il più grande 3D pavimentale realizzato in Italia (570 metri quadrati), per un importante evento storico, proponendo per la prima volta al mondo la street art effimera a scopo monumentale, e realizzando un monumento pubblico, espressione delle massime istituzioni italiani.

Nella sua azione di promozione

dell’arte, organizza anche laboratori e concorsi di arte Madonnara. Lavora nel nord Italia, mentre all’estero ha lavorato in Arabia Saudita, Austria, Belgio, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Danimarca, Emirati Arabi, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Paesi Bassi, Slovenia, Spagna e Stati Uniti d’America. Parallelamente alla street art, la-

vora come architetto in ambito museografico, coniugando gli studi fatti all’insegna di una concezione multidisciplinare dell’arte, che unisce i molteplici aspetti della nostra società (ricerca, storia, religione, sociologia), con quelli che l’arte può esprimere (tecniche di rappresentazione, creatività, didattica, fascinazione).

“Tra le mie attività c’è stata anche

Il ritorno del lupo nel Polesine: sei esemplari nell’area del Delta

“Il progetto Osservatorio lupi del Polesine di WWF Rovigo, facente parte di un più vasto progetto nazionale, è riuscito a confermare la presenza stabile di alcuni lupi nel territorio polesano. Si tratta di pochi esemplari, circa sei, tutti concentrati nell’area del Delta, in particolar modo nel comune di Porto Tolle”. L’annuncio è del presidente del Wwf di Rovigo Eddy Boschetti. Il famigerato predatore da circa 200 anni non abitava più nella provincia di Rovigo, ma ora, grazie anche all’inselvatichimento di varie zone dovuto all’abbondono

delle aree rurali, questo è riuscito a riconquistare vari territori del suo antico areale di distribuzione.

“Alla fine degli anni ’60 in Italia si contavano pochissimi esemplari concentrati in Abruzzo, oggi invece ci sono oltre 3000 lupi sparsi sul territorio nazionale, non ancora un numero elevato di esemplari - spiega Boschetti -. Il problema maggiore di questa situazione sono sicuramente i falsi miti che circolano su questo animale; una convivenza sostenibile con questi predatori è certamente possibile, fondamentale perciò è la divulga-

zione su questo animale e, più in ge nerale, riuscire a diffondere tra la popolazione una cultura scientifica e ambientale”.

E il presidente del Wwf Rovigo aggiunge: “Il ritorno del lupo in Polesine è un caso che può farci capire molto di questa specie, dotata di grandi capacità di adattamento. Infatti, questo animale è tornato in un territorio oggi molto diverso da quello che aveva lasciato, popolato da molte specie introdotte e non originarie di questa zona, come ad esempio la nutria. Uno degli obiettivi del nostro osservatorio lupi è

anche quello di capire in che modo questo predatore interagirà con il nostro territorio e le specie, anche alloctone, che già lo popolano”.

I comuni del Parco regionale del Delta del Po hanno dato la loro massima disponibilità alle attività dell’osservatorio di WWF Rovigo, organizzando insieme anche un incontro formativo nell’oasi naturalistica di Ca’Mello. “Oltre alla popolazione stabile registrata nell’area del Delta sono stati avvistati esemplari anche in altre zone della provincia. Questi avvistamenti sono proba bilmente relativi

quella di copertinista di “Magia”, la più importante rivista di prestidigitazione italiana, dal 2005 al 2019” dichiara Fedele.

Queste le sue opere più recenti: “Weall are the world” ad Arnhem (Paesi Bassi), 14 x 5 metri, acrilico su terracotta, creata dal 7-9 luglio 2022. L’opera è stata realizzata in occasione dei Campionati mondiali di pallavolo femminile, svoltisi in Olanda e Polonia. “La mente confortata dalla ragione” a Tolone (Francia), 4 x 4 metri, tempera su pietra, 24-25 giugno 2022, realizzata in occasione del 10. Streetart Festival di Tolone. L’opera rappresenta in alto a sinsitra il Covid-19 e in alto a destra una bomba nucleare. Infine “Masha e Putin” a Wilhelmshaven (Germnia), 5 x 3 metri, gesso su pietra, 5-7 agosto. Realizzato in occasione del decimo Streetart Festival di Wilhelmshaven.

ad esemplari originari di altre aree limitrofe, come ad esempio quella del ferrarese; infatti anche in aree della vicina provincia di Ferrara è stata accertata la presenza di questo animale” conclude Boschetti.

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Appuntamento il 3 febbraio. Sarà l’ospite del secondo appuntamento del festival diffuso “Suoni d’acqua”

In scena il controbassista e compositore Daniele Roccato

Ritorna nella sua città di origine, il 3 febbraio prossimo, Daniele Roccato. Il contrabbassista e compositore di livello internazionale sarà infatti l’artista del secondo appuntamento di Suoni d’acqua.

“Il festival diffuso vuole celebrare la città di Adria con un musicista che si è formato al conservatorio di Adria e che oggi è un artista raro nel suo genere, libero da divismi e sincero negli intenti, che propone composizioni e performance dagli alti standard qualitativi” dichiara Gabriele Vianelli, direttore artistico di Suoni d’Acqua.

“Un artista a tutto tondo che si occupa prevalentemente di musica con interazioni e connessioni con tutte le altre arti – prosegue Vianelli –. La sua musica, infatti, è stata e viene inserita nei programmi dei festival che spaziano dalla musica classica, contemporanea e jazz, per arrivare all’elettronica, alla techno e alla discoteca”.

“Più che dire che faccio vari generi musicali – precisa Roccato –.

Direi che dalla mia musica escono delle riverbarizzazioni di altri generi musicali, che definiscono uno stile influenzato da tutto ciò che ho amato, ascoltato e imparato in questi anni”.

Al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma dove è insegnante titolare di contrabbasso, Roccato ha fondato la piattaforma di improvvisazione con l’intento di mettere insieme i ragazzi che studiano nei vari dipartimenti del conservatorio (archi, fiati, jazz, elettronica) per farli dialogare insieme e interagire con le altre espressioni artistiche come la danza. Un progetto

che Roccato sta portando in giro per l’Europa, finanziato dal ministero della cultura francese, dove l’improvvisazione è il crocevia di generi come possibilità di sovrapposizioni di culture.

“Far dialogare un musicista della tradizione Santur persiana con uno del Sarangi della tradizione indiana, con un violinista, un musicista dalla chitarra battente pugliese, con un cantante jazz, lasciando che ognuno mantenga la propria peculiarità senza cambiare il proprio bagaglio tecnico e culturale ha una grossa valenza sociale, perché se possiamo mantenere il nostro gesto musicale contribuendo ad un progetto musicale comune questo si può fare anche nella vita – dichiara Roccato –. Persone di culture diverse che imparano a cooperare e a collaborare insieme pur mantenendo le proprie diversità, dove non è necessario suonare tutti lo stesso genere musicale per suonare insieme, producono cose inaspettate. Molto spesso, infatti, nel momento in cui suonano insieme musicisti provenienti da ambiti diversi, si crea la condizione creativa ideale per fare musica inaspettata”.

Ad oggi le riviste internazionali di musica descrivono Daniele Roccato come uno dei contrabbassisti più innovativi e influenti del nostro tempo. A dimostrarlo Ludus Gravis, il più riconosciuto ensemble di contrabbassi nell’ambito della musica contemporanea e della nuova musica, fondato nel 2010 da Roccato insieme a Stefano Scodanibbio (1956-2012). “Per Ludus Gravis – spiega Roccato –

hanno scritto le massime espressioni compositive musicali degli ultimi 30/40anni, come Hans Werner Henze,Sofia Gubaidulina, Gavin Bryars, Stefano Scodanibbio e Terry Riley. Quest’ultimo è stato l’inventore del minimalismo, autore di opere musicali che hanno influenzato la musica da film degli ultimi 40 anni”. “Con Notturni, titolo dello spettacolo che porterò ad Adria – conclude Roccato – proporrò dei pezzi che sono stati scritti per la danza, il teatro, alcuni frammenti di un mio lavoro recente, pezzi nati come musica solo per concerti, raccordi abbastanza improvvisati e il resto lo scopriremo insieme il 3 febbraio”.

“Daniele è un esempio per i nostri ragazzi, un’ artista che chiamare musicista diventa riduttivo. Penso abbia scelto la musica per passione e come chiave di lettura del mondo, e attraverso quella dialoga nella contemporaneità senza nessun limite di spazio e di tempo” commenta il sindaco Omar Barbierato.

Una mostra per celebrare i 110 anni dalla nascita di Antonioni

In occasione dei 110 anni dalla nascita di Michelangelo Antonioni, Ca’ Cornera, stazione di sosta nel Delta del Po, in collaborazione con il Circolo del Cinema “Carlo Mazzacurati” di Adria e l’associazione “Michelangelo Antonioni”di Ferrara, ha realizzato una singolare mostra con i “legni” di Roberto Antico.

Ha voluto essere presente alla mostra anche la nipote del celebre regista, Elisabetta Antonioni, che ha raccontatola strana coincidenza tra i lavori in mostra di Antico e le interessanti tematiche esistenziali dello zio, frequentatore del Delta del Po.

Con molta soddisfazione la presidente del Circolo del Cinema, Emanuela Finessoha ospitato l’evento nel corso delle festivita’ natalizie. La frase “Ogni coincidenza ha un’anima”, di Alvarez de Azevedo (Poeta brasiliano 1831 - 1852), accompa-

gnava l’esposizione “Frammenti di paesaggio”.

La mostra dei “legni” di Roberto Antico è stata un tributo esplicito a Michelangelo Antonioni. La folgorante concordanza, ravvisata dalla nipote Elisabetta, tra i lavori di Antico, visti a Ca’ Cornera di Porto Viro, e il “legno” accostato all’interprete dal grande regista, in una intensa sequenza del film “Il Deserto Rosso”, vuole offrire un’esperienza estetica ed esistenziale. Un esercizio di sensibilità fondato sullo sguardo, un incrocio, un incontro, costruito su una sovrimpressione mentale. (m.s.)

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“Se possiamo mantenere il nostro gesto musicale contribuendo ad un progetto musicale comune questo si può fare anche nella vita”

A dialogo con Giovanni Catozzi. La novità per il 2023 è il Campo Scuola Insieme

Il presidente adriese del Csi Veneto: “Siamo ripartiti dalla formazione”

È

stato un anno intenso, di ripresa, per il Csi Veneto, presieduto dall’adriese Giovanni Cattozzi.

Tante le attività che hanno visto Cattozzi presente alle varie assemblee regionali, a Vicenza, ad Asiago allo stage dei dirigenti del Csi, a Verona in occasione della gara di pattinaggio con la presenza del presidente Nazionale del Csi, a Padova nel gemellaggio con la Basilicata per il Natale dello sport, fino al recente consiglio dei presidenti regionali che si è svolto a Roma al quale Cattozzi ha partecipato con Nicoletta Castellina consigliera nazionale per il Veneto.

“Siamo ripartiti dalla formazione – dice Cattozzi –, dalla necessità di offrire momenti di incontro al fine di aumentare le competenze di dirigenti e allenatori delle nostre società. È un investimento a cui l’associazio-

ne non intende rinunciare, per l’oggi e per il futuro, inserendo all’interno dei percorsi formativi, diversi appuntamenti finalizzati alla crescita delle persone all’interno del nostro movimento. Come comitato regionale, abbiamo stanziato risorse significative al fine di rendere gratuiti questi corsi per un numero cospicuo di soci affinché ogni so-

luglio, in uno dei due weekend, ed è aperto a tutti coloro che desiderano avvicinarsi al CSI come operatori e educatori sportivi. Abbiamo pensato a una settimana di vita comunitaria, di fraternità, nella splendida cornice di Tonezza del Cimone, con le sue strutture sportive e la meravigliosa montagna che la circonda.

Vivremo insieme una grande esperienza formativa con lezioni, lavori di gruppo, approfondimenti e con il valore aggiunto di vivere insieme in semplicità e fraternità una settimana insieme.

cietà possa garantire un numero sufficiente di persone”.

La novità per il 2023 è il Campo Scuola Insieme, riguardante operatori ed Educatori Sportivi di Comitato.

“La formazione degli operato-

ri sportivi costituisce una delle priorità di questo quadriennio – dice Cattozzi –. Così abbiamo pensato di organizzare per l’estate 2023 il primo “campo scuola” del CSI Regionale Veneto insieme ai comitati territoria-

Due nuovi tasselli nel mercato di riparazione dell’adriese

L’Adriese ha chiuso il girone di andata con il titolo di campione d’inverno, guardando tutti dall’alto nella classifica di serie D del girone C. Un risultato che premia la società presieduta da Luciano Scantamburlo non solo per gli investimenti fatti negli ultimi anni, ma per una certa continuità gestionale, sportiva e tecnica che sta dando i suoi frutti.

Non è un caso se la società granata occupa i posti alti del girone e sia, negli ultimi anni, considerata tra le top player del girone C, uno dei più competitivi tra i nove d’Italia che compongono il mosaico del campionato di D, anticamera del professionismo. La squadra, e la società, non ha intenzione di mollare anche nel girone di ritorno, provando a giocarsi tutte le carte per arrivare a fine campionato in testa come nel girone di andata in un torneo molto equilibrato e con molte pretendenti al titolo.

li, riservato a chi vuole crescere come operatore sportivo, operatore di comitato, educatore ed organizzatore di attività sportive e ricreative.

Il campo scuola si svolgerà a Tonezza del Cimone dal 1 al 15

Sul modello del campo scuola sono cresciute generazioni e generazioni di dirigenti del CSI ma anche di tutto l’associazionismo cattolico. Vogliamo, in chiave moderna, ripartire da lì.”

Ma la formazione allenata da Roberto Vecchiato non vuol lasciare nulla al caso: due i tasselli arrivati nel mercato di riparazione.

Il primo è stato l’attaccante Viktor Nils Eklomb. Classe ‘98 ha militato nel campionato svedese con il IFK Malmö e nella prima parte di questa stagione ha giocato al Sona, ultimo in classifica nel girone B, dove ha segnato 2 reti.

Il secondo è stato Andrea Tomasi mediano classe 2002, proveniente dal Montebelluna, dove ha collezionato più di settanta presenze in serie D, e dopo aver militato nelle giovanili del Cittadella, fino alla Primavera. Un giovane di spessore che da tempo la dirigenza blugranata cercava per dare ancora maggiore forza al proprio organico. “Un centrocampista molto forte e d’esperienza che darà sicuramente ancora maggiore forza alla nostra rosa”, ha detto il direttore tecnico Alberto Cavagnis. (c.a.)

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Cristiano Aggio
Il campo scuola si svolgerà a Tonezza del Cimone dal 1 al 15 luglio, in uno dei due weekend
Giovanni Cattozzi al consiglio nazionale a Roma con Nicoletta Castellina

#Regione

“Nel nostro bilancio scelte coraggiose, poche tasse e controllo accurato dei costi”

ssessore Calzavara, quali sono gli aspetti salienti del bilancio regionale?

La manovra di bilancio approvata a dicembre in Consiglio regionale e che riguarda il prossimo triennio rispecchia la nostra visione politica e strategica. Contiene scelte coraggiose che dimostrano la capacità e la qualità amministrativa, un controllo accurato dei costi e un livello di tassazione contenuto, mantenendo e rilanciando i servizi ai cittadini del Veneto. Il bilancio di previsione cuba 17 miliardi e 316 milioni di euro di cui 9,7 miliardi dedicati alla sanità, capitolo che costituisce il 75% della spesa regionale. Seguono 3,3 miliardi destinati alle partite tecniche, 1,5 miliardi per la politica regionale, 1,4 miliardi legati alla programmazione comunitarie e infine 1,2 miliardi per le anticipazioni di liquidità in ambito sanitario. Questo è il risultato della squadra Veneto, che è fatta di Amministratori pubblici, che è fatta di dipendenti pubblici, che è fatta di imprese, che è fatta di rappresentanze sindacali, che è fatta di volontariato.

Caserma Montegrappa di Bassano (100mila nel ’23; 100mila nel ’24), nonché per l’abbattimento delle barriere architettoniche a Venezia (200mila euro nel ’23)”.

La sanità impegna gran parte del bilancio, quali le novità per il 2023?

Abbiamo stanziato più di 14,2 milioni di euro nel 2023, 1,97 milioni di euro annui nel 2024 e nel 2025 per il finanziamento dei livelli aggiuntivi di assistenza (Extra-LEA) tra cui ricordo le azioni a favore dei soggetti afflitti dalla sindrome di Sjogren e l’attivazione del corso di laurea in medicina e chirurgia da parte dell’università degli studi di Padova presso l’azienda Ulss n. 2.

Quali gli altri stanziamenti di rilievo?

“Su un totale oltre 17,3 miliardi alla sanità veneta vanno 9,7 miliardi, abbiamo valutato ogni singola voce nella distribuzione delle risorse”

“L’autonomia sarà una riforma a saldo zero, con un decentramento di competenze, i vantaggi ci saranno per tutti”

Avete scelto di non aumentare l’addizionale Irpef, perché? A fronte di prestazioni pubbliche in costante miglioramento, da 13 anni il Veneto mantiene un comportamento fiscale di bassa tassazione. Questo significa che a fronte di una leva di gettito mai azionata riusciamo a finanziare linee di spesa che si sono evidenziate anche nelle ultime settimane. Si tratta di interventi di natura culturale, destinati parte al Teatro Stabile del Veneto (750mila ’23; 1 milione nel ’24; e 1,250 mila euro nel ’25), parte destinati all’organizzazione dell’Adunata nazionale degli alpini che si terrà nel 2024 a Vicenza (250mila euro nel ’23, 350mila nel ’24), parte a contributo all’Ana per la messa a norma dell’ex

Abbiamo riconfermato i 31 milioni di euro annui per il prossimo triennio 2023-2025 a favore delle scuole paritarie del Veneto e lo stanziamento di quasi 6,2 milioni di euro per le borse di studio universitarie (incrementati di 2ml euro con l’emendamento presentato e approvato in Prima Commissione consiliare il 30 novembre), oltre ai 10 milioni di euro per il rafforzamento degli ESU e di 3 milioni di euro per il buono scuola. Ricordo anche i 78 milioni di euro stanziati nel triennio 2023-2025 per il sistema della formazione professionale.

Altra partita importante riguarda il cofinanziamento regionale a sostegno della programmazione comunitaria. Nello specifico sono 38 milioni di euro per la programmazione comunitaria 2014-2020 che si sta concludendo e 229,89 milioni di euro di cofinanziamenti regionali per la nuova programmazione comunitaria 2021-2027.

É stato difficile trovare le risorse in questo periodo di crisi? La legge di bilancio si articola in diversi interventi che dimostrano

non solo la capacità di programmare la gestione finanziaria con una visione a lungo termine, ma anche di saper utilizzare in maniera efficiente le risorse. Abbiamo valutato ogni singola voce di bilancio nella distribuzione degli oltre 17 miliardi così come la spesa discrezionale per delega. Un intervento significativo riguarda il sostegno alle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza (IPAB), riducendo dall’8,5 al 3,9% l’aliquota dell’Imposta Regionale sulle Attività Produttive (IRAP) a loro carico, anche al fine di riequilibrare la disparità di trattamento fiscale che sussisteva prima della legge di bilancio, tra attività pubbliche, maggiormente gravate e attività private che offrono servizi di assistenza agli anziani operanti nello stesso settore. Inoltre, è stata aumentata da 45.000 a 50.000 euro la soglia massima di reddito per poter beneficiare dell’agevolazione sull’Addizionale regionale Irpef a favore dei soggetti disabili, che pagano lo 0,9% anziché l’1,23% di base prevista dalla legge statale.

L’autonomia come potrebbe incidere sul bilancio del Veneto?

L’autonomia significa assunzione di responsabilità. È con questo spirito che è prevista dalla Costituzione. Chi è contro

l’autonomia va contro la nostra Carta fondamentale: quella stessa che viene definita la più bella del mondo e di cui non si può esserne paladini a fasi alterne, a seconda dei propri interessi. Si tratta di una riforma a saldo zero con un decentramento di competenze ma spendendo gli stessi soldi. I vantaggi ci saranno sia per i cittadini del Nord sia per quelli del Sud; ci sarà più vicinanza alle esigenze di ognuno, maggior controllo sulle scelte, minori distanze tra i cittadini e alcuni poteri decisionali.

É il principio di sussidiarietà e la vera sfida per un rinascimento del Paese.

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L’intervista. L’assessore regionale Francesco Calzavara Francesco Calzavara assessore al bilancio

“Dalla Manovra 35 miliardi a famiglie e imprese”

S ottosegretario Bitonci, dalla legge di bilancio quali i benefici per le aziende, le famiglie e anche le ricadute in Veneto?

“È una legge di bilancio importante, di oltre 35 miliardi, di cui 21 vanno in aiuti alle famiglie e alle imprese. Prevede una serie di misure per contrastare il caro energia, tenendo conto che nel mese di gennaio è prevista, ma è già in corso, una forte riduzione del prezzo del gas che porterà anche delle prospettive migliori. Ci ha aiutato moltissimo su questo fronte anche la temperatura mite di questo inverno. Gli aiuti son previsti fino al mese di aprile, ma il governo comunque è pronto e disponibile a finanziare ulteriori aiuti anche per i mesi prossimi, anche fino alla fine dell’anno se dovesse esserci necessità. Poi c’è anche una di riduzione del cuneo contributivo per le imprese. Si tratta di circa il 3% sotto i 25mila euro. La misura è stata indicata come insufficiente da Confindustria e sindacati. Per le partite IVA c’è la novità dell’ampliamento della flat tax, cioè del regime forfettario, da 65 a 85mila euro al 15%. Anche questa è una misura importante, che è stata introdotta quando ero sottosegretario all’Economia nel 2018: sottovalutata all’inizio, in realtà alla fine dello scorso anno abbiamo raggiunto quasi 2 milioni e 100mila partite IVA, su 5 milioni complessive. È un regime molto favorevole perché non si tiene la contabilità, si fanno le fatture senza IVA, si fa solamente la dichiarazione, quindi un regime iper semplificato. È anche quello che noi auspichiamo da molti anni, cioè il taglio della burocrazia. Ci sono poi altre misure che non sono assolutamente minori, come l’assegno unico per la famiglia che è stato ampliato per chi ha più figli, per i portatori di handicap”.

Restando sulla flat tax, la Cgia di Mestre dice che con l’innalzamento a 85mila euro le imprese continuano a pagar di più dei dipendenti. Come risponde?

“Sono due basi imponibili completamente diversi perché per il regime forfettario, e la flat tax per i lavoratori autonomi, bisogna sempre tener conto non si possono dedurre i costi, quindi viene pagata sul fatturato. Io che sono un fiscalista vedo sempre molta confusione quando vengono messi di fianco all’altro due regimi che sono completamente diversi. E poi i lavoratori dipendenti, non si offenda nessuno, hanno una maggior tutela rispetto a chi ha una partita Iva e un’impresa di carattere individuale, senza nessuna copertura di carattere assicurativo”.

Sempre nella legge di bilancio è entrata l’autonomia, quindi una battaglia veneta vinta. Cosa cambierà?

“Intanto diciamo che la bozza è stata presentata al Consiglio dei ministri. È un percorso lungo e, come ho sempre detto, non in contrasto con altri. È op-

portuno intanto approvare una legge quadro, quindi una cornice, dopodiché si lavorerà competenza per competenza. Certo bisogna rendersi conto che finché non vengono calcolati i LEP, che sono i livelli essenziali delle prestazioni, è difficile poter portare avanti i decreti attuativi e delegati che corrispondano poi all’assegnazione delle deleghe, perché i LEP sono quell’asticella che segna su ogni competenza ciò che deve essere

ché si tratta di esternazioni individuali. In realtà direi che la Lega è il partito più democratico che esista: ci sono partiti dove non c’è un’elezione diretta, dove le nomine vengono fatte direttamente da Roma, mentre la Lega invece ha uno statuto, regolamenti, militanti, congressi, sezioni, una scala gerarchica. I congressi fino adesso sono stati celebrati a Verona, a Rovigo e a Padova. A brevissimo ci sarà quello di Belluno, poi Vicen-

e il voto del militante iscritto due anni fa, che ha fatto i gazebo, vale uno allo stesso modo: è la massima espressione della democrazia proprio di carattere popolare”.

Vicenza e Treviso prossimi appuntamenti elettorali di quest’anno, la Lega come si sta muovendo?

“Per Treviso si lavora per la riconferma di Mario Conte, che ha ben lavorato.

Tra l’altro Treviso è una città di centro destra e conoscendo bene Mario Conte so che andrà assolutamente bene a Treviso e anche con un ottimo risultato.

A Vicenza c’è il Sindaco uscente Rucco: anche là si sta formando la coalizione di centro destra e penso che verrà rinnovato anche lui a Vicenza, quindi son due appuntamenti importanti e facciamo in bocca al lupo a tutti e due i candidati”.

In Veneto nel 2025 ci saranno le regionali. Anche alla luce dei nuovi rapporti con Fratelli d’Italia, a livello dei numeri, come ci state muovendo, che cosa prefigurate?

“Il governatore Zaia, alla luce di un grande successo anche di carattere personale, ha un grandissimo consenso. Il risultato ovviamente delle ultime politiche non è un risultato molto buono, non tanto in Veneto dove abbiamo abbastanza tenuto, ma a livello nazionale.

Però io ero in Lega quando era al 2,9 % ed è normale che nel movimento e partito col simbolo più vecchio, dove ci sono continui rinnovamenti anche della classe dirigente, ci siano degli alti e bassi. Quindi io direi di aspettare, lasciamo stare i sondaggi, l’elettorato è molto mobile rispetto a una volta. Poi governando le cose un po’ cambiano, no? Senza nulla togliere ovviamente al lavoro che stiamo facendo adesso al governo, però all’interno dell’equilibrio del centro destra io penso che è un po’ i valori cambieranno”.

Un’ultima domanda. Una valutazione da ex sindaco su Padova, a sei mesi dalla riconferma di Giordani.

erogato al singolo soggetto e ciò invece che poi è di competenza di carattere di carattere regionale”.

Veniamo alla politica. La Lega ha celebrato i primi congressi, altri ce ne saranno a fine gennaio, un commento su questi primi risultati?

“È un grande segnale di democrazia. Io non scendo mai nelle polemiche, che secondo me sono anche negative per il partito, perché la sensazione che si dà all’esterno è magari che ci sia un movimento rissoso, in realtà non è così per-

za, Venezia e Treviso e poi si arriverà all’elezione del segretario regionale. Quindi non c’è una Lega spaccata in due?

“Io non lo vedo tra i militanti. Ripeto, magari c’è qualcuno che preferisce esternare nei giornali o in tv o alla stampa piuttosto che fare un colpo di telefono o partecipare ai congressi e dire magari quello che pensa. Io penso che finito un congresso bisogna accettare il risultato. Votano i militanti. Nel nostro movimento il voto di Bitonci vale uno

“È un momento storico particolare per i sindaci, nel senso che la pandemia li ha molto aiutati, perché non c’è stata la possibilità di confronto elettorale. I sindaci come i governatori hanno avuto una grandissima visibilità, quindi era difficile contrastare qualcosa che era già molto consolidato. Poi la campagna elettorale è anche partita tardi, con il via libera che c’è stato solo a gennaio da Fratelli d’Italia. Insomma tante concause. Poi è logico che i sindaci che sono al secondo mandato, con una pandemia di due anni alle spalle, son stati favoriti. Però sento che non tutto quadra a Padova, che ci sono parecchi temi, che forse non c’è stato il tempo di tirar fuori, quindi vedremo nei prossimi mesi già di cominciare a individuare una compagine che possa al termine del mandato di Giordani, esprimere un candidato contendibile”.

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L’intervista. Il sottosegretario Massimo Bitonci (Lega) sulla Legge di Bilancio
Giorgia Gay
Il sottosegretario Massimo Bitonci

In Veneto 49 Comuni al voto: test a Treviso e Vicenza

La prossima primavera il Comune di Treviso sarà chiamato al voto e, questo rappresenta, certamente uno dei test più significativi che si terranno, in questa tornata, in Veneto. Il Sindaco, Mario Conte si candiderà alla ricerca del bis a capo di una coalizione di centrodestra. Superata ogni suggestione di costruire una coalizione larga con il Terzo Polo si mantiene, quindi, uno schema tradizionale almeno nel centrodestra certamente, così almeno hanno sancito le ultime politiche, con un riequilibrio di forze tra Lega e Fratelli d’Italia.

Il civico Giorgio De Nardi, imprenditore del settore digitale, sarà l’alfiere del centrosinistra. De Nardi tiene a sottolineare la propria matrice civica e sarà affiancato, in questo senso, da una sua lista assolutamente trasversale.

Il Terzo Polo di Renzi e Calenda ha sancito, come da schema nazionale, il distacco, ad oggi definitivo, con il centrosinistra e si appresta a proporre un proprio candidato sindaco. Il nome che sembra essere il più gettonato è quello di Nicolò

Rocco, consigliere comunale che poche settimane fa ha dichiarato la propria uscita dal Partito Democratico.

Anche il Movimento 5 Stelle, che proprio nella Marca ormai diversi anni addietro ebbe una delle sue “culle”, tenterà la corsa in solitaria. È proprio di questi giorni l’ufficializzazione del nome del candidato sindaco: si tratta di Maurizio Mestriner.

Si preannuncia, quindi, una corsa a quattro salvo sorprese delle prossime settimane. Certamente il risultato delle politiche dello scorso settembre, quando il centrodestra si fermò di poco al di sotto del 50% dei consensi, può certamente apparire, data la frammentazione delle forze che si presentano come alternative, un ottimo viatico per la riconferma del Sindaco Conte. Ovviamente “mescolare” elezioni politiche e elezioni comunali non è una pratica corretta; le sorprese possono sempre essere dietro l’angolo. Staremo a vedere come si svilupperà la campagna elettorale ormai prossima ad entrare nella sua fase più calda.

La corsa elettorale a Vicenza è molto probabile che finirà con un duello al ballottaggio fra Giacomo Possamai (centrosinistra) e Francesco Rucco (centrodestra). Tutti e due si presenteranno con una lista civica appoggiata dai partiti. Questo è lo scenario delle amministrative di primavera indicato da scelte, dichiarazioni e perfino da un sondaggio di un mese fa, commissionato da Claudio Cicero, ex assessore di Rucco.

Il problema, infatti, è che i due fronti non sono compatti. A destra e a sinistra si muovono leader minori e sono annunciate liste che nascono dalla voglia di autonomia o di vendetta. Il primo caso è quello che riguarda il Terzo Polo di Azione e Italia viva, più una lista locale, “Per una grande Vicenza”, costituita in larga parte da ex Pd: hanno già deciso di correre con un proprio candidato. Fuori uno, quindi, dalla coalizione che vuole costruire Possamai, alla quale parteciperà il Pd (del resto Possamai è capogruppo dei

democratici in Consiglio regionale) e poi si vedrà chi: ex radicali, sinistra, verdi? Siamo alle prime trattative. Anche a destra i movimenti non mancano. S’è detto di Claudio Cicero ma altri sono sulla linea di partenza. Si tratta di ex assessori della giunta Rucco: Matteo Tosetto da un lato e Marco Lunardi e Lucio Zoppello dall’altro. Si tratta, come si vede di un panorama articolato che contribuirà a disperdere voti: difficilmente un candidato riuscirà ad avere il 50% più uno al primo turno. E la sfida si annuncia interessante perché un sondaggio dà Rucco in testa con il 50,5% e Possamai all’inseguimento con 49.5%. È vero che i sondaggi vanno presi con le pinze, perché un bel 35% di interpellati non si esprime, ma – sempre stando al sondaggio – oltre il 50% degli intervistati non approva la gestione del sindaco uscente.

É stato approvato in commissione un emendamento alla legge di Bilancio firmato dalla deputata veneta Rachele Scarpa e dalle colleghe Madia, Gribaudo, Quartapelle che mantiene rendendolo strutturale il bonus per l’assistenza psicologica anche per il 2023 e il 2024 oltre ad alzare la soglia di contributo erogabile a 1500 euro dai precedenti 600.

“La conferma del bonus introdotto nella scorsa legislatura – commenta Scarpa - per merito del PD e oggi rifinanziato con uno stanziamento di 13 milioni complessivi sui prossimi due anni è un segnale

importante di riconoscimento dell’importanza del lavoro sul benessere psicologico, sebbene le risorse stanziate siano minori rispetto al 2022 e quindi serva continuare con grande decisione questa battaglia. Rimane una vergogna e un’odiosa discriminazione che ancora oggi milioni di persone, soprattutto giovani e giovanissimi, siano esclusi dall’accesso alle cure psicologiche per i costi delle stesse, del tutto al di fuori della loro portata. Superare questa enorme ingiustizia deve essere una delle principali lotte del Pd nei prossimi anni. Le stesse numerosissime

richieste per il bonus sono un segnale di urgenza: su quasi 400mila richieste ne sono state evase solo una su 10.” “Questo – continua - è solo un primo passo, che oltre a dare un supporto concreto aiuta anche a scardinare un tabù che permane attorno al benessere psicologico: servirà continuare a lavorare per raggiungere obiettivi sistemici e duraturi che vadano la salute mentale pienamente riconosciuta in un’ottica universalistica di welfare. La mia generazione in particolare ha risentito in maniera devastante dell’emergenza sanitaria, durante

la quale sono diminuiti sensibilmente senso di libertà, voglia di fare, allegria, serenità, e aumentati vertiginosamente dei sentimenti di paura, solitudine, ansia, demotivazione e noia. Secondo l’Osservatorio Suicidi della Fondazione BRF, da gennaio ad agosto 2022 si contano 351 suicidi e 391 tentati suicidi registrati, con una grave incidenza tra i giovani. Non ce lo possiamo più permettere, e il governo e tutte le forze politiche hanno il dovere di lavorarci. Prometto il mio massimo impegno su questo fronte anche come promotrice dell’intergruppo parlamenta-

re sulla salute mentale che ha già raggiunto oltre 50 adesioni di colleghe e colleghi di ogni schieramento: presenterò un ordine del giorno alla legge di bilancio per impegnare ulteriormente il Governo a garantire un impegno strutturale sul tema, – conclude Scarpaattraverso la creazione di una rete di prossimità territoriale di servizi di assistenza, l’incremento di personale strutturato nel SSN, la promozione di strumenti di supporto psicologico nelle carceri, la creazione di presidi di assistenza e supporto in scuole e università.”

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Antonio Di Lorenzo
L’aiuto. Passa l’emendamento alla legge di bilancio firmato dalla deputata veneta Rachele Scarpa: “Il bonus psicologo riconosce l’urgenza di investire sulla salute mentale” Amministrative 2023. Gli schieramenti scaldano i motori in vista della campagna elettorale Conte cerca il bis, sulla sua strada De Nardi, Terzo Polo e 5Stelle E alla fine ne resteranno solo due Qui Treviso Qui Vicenza
Sono 49 i Comuni veneti chiamati al voto la prossima primavera, in una data non ancora stabilita, ma entro il 15 giugno. Il test più significativo sarà nei due capoluoghi di provincia, Treviso e Vicenza, dove già si sono già delineate le candidature a sindaco. Otto invece i Comuni sopra i 15 mila abitanti: Piove di Sacco (Padova), Adria (Rovigo), Vedelago (Treviso), Martellago e San Donà di Piave (Venezia), Bussolengo, Sona e Villafranca di Verona (Verona).

“Le strategie per far fronte agli aumenti”

Il caro energia continua a mettere in difficoltà famiglie e imprese in tutto il Veneto. I costi esorbitanti riportati in bolletta però incominciano a far crescere dubbi e preoccupazioni. Filippo Agostini, amministratore e socio fondatore di Antenore Energia, cerca di dissiparli.

“La parte più difficile da capire –spiega Agostini – è che ogni bolletta ha una variazione, nel senso che nell’ultimo anno e mezzo, oramai, il prezzo varia mensilmente con variazioni anche importanti. A parità di consumo certe volte si trova una bolletta raddoppiata. Questo crea una sorta di instabilità nel mercato e crea anche grande tensione”.

“Le misure studiate dal Governo sono efficaci in parte – continua l’amministratore di Antenore Energia –. Noi che siamo una piccola società e abbiamo circa 1 00mila utenze, riconosciamo che i bonus hanno calmierato molto le bollette, ma rimane fuori una buona parte di famiglie e soprattutto le imprese. Le imprese hanno sì alcune agevo-

lazioni, come il credito d’imposta, ma vanno a incidere molto poco. Ci troviamo bollette che sono quintuplicate, è un costo molto importante”.

“Le imprese in qualche modo hanno comunque digerito questo nuovo costo, ma bisogna lanciare un allarme, perché nel mese di dicembre le tariffe sono lentamente salite, col silenzio assoluto o in parte dei media, ma soprattutto del-

la Comunità Europea: in un anno e mezzo soluzioni non sono state trovate e quindi c’è un’aspettativa di crisi che potrebbe essere potenziale”.

“L’atteggiamento è comunque positivo – aggiunge Agostini –, perché le persone, una volta avuto lo shock all’inizio del 2022 per questo cambio tariffario, si sono organizzate e allineate. Noi avevamo previsto consumi nel mese di ottobre

pari a 4 milioni di metri cubi e le famiglie hanno consumato il 60% in meno, nel mese di novembre circa il 55% in meno, quindi hanno utilizzato l’energia in maniera più ottimale. La materia prima che avevamo prenotato è stata consumata al 50%, quindi c’è un segnale forte di presa di coscienza”. “A contenere il caro bollette, sono cose banali – spiega Agostini –: proviamo a mettere 19 e a vestirci di più; se per cena siamo nella cucina abitabile e stiamo usando un po’ il forno o siamo a tavola, chiudiamo la porta, quell’ambiente tende a scaldarsi molto di più; per guardare la tv, mettiamo la copertina sul divano, e se si dorme la notte col piumone non servono 18 gradi in casa. Se ci sono luci in casa che lasciamo accese perché tanto dobbiamo tornare, spegniamole tutte. Cambiamo le lampadine con quelle a led. Un comportamento virtuoso doveva esserci anche prima, ma adesso ancora di più. E forse ci servirà da lezione, anche perché abbiamo scoperto che l’energia

non è infinita”.

E conclude: “Bisogna guardare al futuro, adeguarsi e organizzarsi. Noi continueremo a sostenere tutte le situazioni in cui lavoriamo proprio perché pensiamo che un futuro ci debba essere. Diverso, più faticoso, ma alla fine col lavoro si risolve tutto, anche la crisi economica”.

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Regione
Caro bollette. Filippo Agostini, Antenore Energia, risponde ai dubbi dei consumatori
“Famiglie e imprese hanno preso coscienza della situazione e si stanno organizzando anche con comportamenti virtuosi”
Filippo Agostini, amministratore e socio fondatore di Antenone Energia ASCOLTA QUI ZOOM, IL NUOVO PODCAST DI LA PIAZZA 24

Un legame importante con il territorio e le comunità in cui l’azienda opera: è quello di Aspiag Service, concessionaria del marchio Despar per il Triveneto, l’Emilia-Romagna e la Lombardia che, anche per il 2022, nell’ambito delle sue attività di responsabilità sociale, ha scelto di promuovere e sostenere moltissime iniziative a sfondo sociale, per restituire alla collettività parte di quanto ricevuto. Un impegno concreto che la concessionaria del marchio Despar ha potuto portare avanti in Veneto, così come nelle altre quattro regioni in cui è presente, coinvolgendo costantemente i suoi clienti e collaboratori attraverso iniziative volte al miglioramento dell’ambiente, del territorio e della vita quotidiana. Nel solo 2022 in Veneto Aspiag Service ha destinato importanti risorse a supporto di raccolte fondi, donazioni, sponsorizzazioni sportive e culturali. Tra le iniziative più significative ci sono “Il mondo ha bisogno delle donne”, l’attività di charity che da otto anni consente di supportare progetti e associazioni che si occupano di diritti e benessere delle donne, oltre che di lotta alla violenza di genere e che nel 2022 ha sostenuto la ISSA School (International School of Surgical Anatomy), associazione no profit creata dai medici del Reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’IRCSS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar di Valpolicella (VR) per progetti di ricerca per la cura dell’endometriosi.

Un’iniziativa particolarmente significativa è stata, inoltre, la collaborazione con le sette Questure del Veneto per sostenere alcune campagne informative e di sensibilizzazione su temi di grandi attualità come la violenza di genere, il bullismo e le truffe: i punti vendita del marchio dell’abete sono diventati così degli amplificatori sui territori dei contenuti di queste campagne, confermando la volontà di Aspiag Service di essere un soggetto che concretamente si impegna per promuovere progetti di coesione sociale al fianco delle persone e delle istituzioni locali. Tante anche le iniziative benefiche promosse nel 2022 a sostegno delle persone bisognose che vivono

situazioni di solitudine o di disagio economico: nel mese di dicembre Aspiag Service ha donato a sette associazioni ed enti caritativi del Veneto, una per ciascuna provincia della Regione, quasi 30 quintali di beni di prima necessità alimentari e non, tra cui pasta, biscotti, caffè e detersivi. A beneficiare della donazione sono stati l’Emporio della solidarietà di Venezia, le Cucine Economiche Popolari di Padova gestite dalla Fondazione Nervo Pasini, la Caritas delle Diocesi di Vicenza, Verona e Treviso, il Convento Frati Minori Cappuccini di Rovigo, e il Convento dei Frati di Mussoi di Belluno. Aspiag Service è stata anche al fianco dei piccoli pazienti del reparto di oncoema-

tologia pediatrica dell’Ospedale di Padova, portando un sorriso e la magia delle feste di Natale fra i bambini ricoverati in pediatria con la donazione dei calendari dell’Avvento e di 50 calze in occasione della festa dell’Epifania. Non da ultimo, Aspiag Service è stata attiva nel campo delle sponsorizzazioni di iniziative e attività che caratterizzano il territorio in ambito culturale e sportivo, come Girovagarte e la Pink Run di Padova e ha partecipato attivamente al sostegno di medie e piccole realtà sportive locali, nella consapevolezza che lo sport e la cultura sono alcuni degli ambiti principali di aggregazione, formazione e crescita delle comunità.

Essere un’azienda socialmente responsabile significa anche investire in modo attento puntando su uno sviluppo sostenibile per far crescere il territorio e le sue persone, garantire un’occupazione stabile e tutelare l’ambiente e le peculiarità dei territori in cui l’azienda si inserisce. Ed è quello che Aspiag Service concretizza ogni giorno nella propria politica di sviluppo della rete vendita, scegliendo per le nuove aperture una strategia di recupero e riqualificazione di edifici storici e di aree urbane dismesse e progettando i nuovi punti vendita in un’ottica green da punto di vista della riduzione delle emissioni e dell’impatto ambientale; un impegno e un’attenzione che, anche per il 2022, hanno permesso ad Aspiag Service Despar di rinnovare la certificazione ambientale ISO 14001. Queste sono state anche le direttrici dello sviluppo dell’azienda in Veneto che, nel corso del 2022, ha visto nelle

diverse province della regione l’apertura di 8 nuovi punti vendita (6 diretti e 2 affiliati) e la ristrutturazione di 3 negozi (2 diretti e 1 affiliato). Uno sviluppo al quale ha corrisposto anche un incremento degli occupati in Veneto con 648 assunzioni nel solo 2022. Mettere al centro le persone è infatti una delle missioni dell’azienda che oggi vede una presenza femminile che supera il 65% e un turnover in uscita inferiore al 3%, come dimostrano anche le tante persone che ogni anno vengono premiate in occasione dei Giubilei, un omaggio ai dipendenti che hanno raggiunto i 15, 20, 25, 30, 35 e 40 anni di anzianità di servizio o sono andati in pensione. Altra direttrice fondamentale dello sviluppo sostenibile è la valorizzazione delle filiere e dei prodotti locali: per questo nel corso del 2022 Aspiag Service ha rinnovato la collaborazione con la Regione del Veneto per promuovere i

prodotti tipici certificati del Veneto e le filiere corte attraverso il marchio promozionale “The Land of Venice”, un modo concreto per sostenere l’economia del territorio, supportando i produttori locali, dando risalto ai loro prodotti tramite la promozione della catena Despar e garantendo ai clienti un prodotto a prezzo giusto e controllato.

Un

2023

ancora all’insegna della responsabilità sociale d’impresa

Per Aspiag Service essere un punto di riferimento nel mercato della GDO significa garantire, da un lato, la solidità e la crescita dell’azienda e, dall’altro, fare business in modo sostenibile puntando sui valori di competenza, prossimità, inclusione e partecipazione che abbiamo scelto come punti cardine della nostra azione. Nel corso del 2022 sono state molteplici le iniziative che abbiamo promosso e sostenuto anche in Veneto e questo continuerà ad essere il nostro impegno anche per l’anno appena iniziato: proseguiremo il progetto al fianco delle sette Questure del Veneto per campagne di sensibilizzazione su grandi temi sociali, così come iniziative a sostegno di realtà sportive, enti caritativi e associazioni della regione. Continueranno anche le partnership con università ed enti di formazione che consideriamo fondamentali nel campo della ricerca di personale e del continuo aggiornamento delle competenze dei nostri collaboratori. Tutto questo senza dimenticare due importanti filoni che caratterizzano l’impegno sociale della nostra azienda: la lotta allo spreco alimentare, che vede Aspiag Service in prima linea da ormai vent’anni insieme a Fondazione Banco Alimentare e Last Minute Market e la promozione di stili di vita e abitudini alimentari salutari fin dai più piccoli, come testimonia “Le Buone Abitudini”, un programma di educazione alimentare gratuito che Aspiag Service dal 2006 offre gratuitamente nelle scuole primarie aderenti in Veneto così come e nelle altre regioni in cui l’azienda opera. Il nostro obiettivo è infatti quello di affermare sempre più il ruolo di attore non soltanto economico, ma anche sociale all’interno delle comunità in cui ci inseriamo, lavorando insieme alle istituzioni e alla rete sociale per creare legami sempre più forti e dare un supporto concreto alla crescita del territorio e del suo tessuto associativo, culturale e sportivo.

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IL PUNTO
Regione
di Giovanni Taliana Direttore Regionale Aspiag Service per il Veneto
Le iniziative. Anche in Veneto il supporto alla cultura e allo sport, alle raccolte fondi e donazioni
anno passato al fianco
delle comunità e del territorio Sviluppo sostenibile e strategia di recupero delle aree urbane
Donazione all’Emporio della Solidarietà di Venezia
Un
delle persone,
Squadra del punto vendita Eurospar di Jesolo (apertura 2022)

Rimettersi

Salute

Tornare in forma, bastano alcuni accorgimenti

Una sana alimentazione, alcune buone abitudini e un po’ di moto aiutano a “rimediare” agli eccessi delle feste

Sono trascorse le festività natalizie e la bilancia, implacabile, ci mette di fronte a quei chili in più che abbiamo messo su nel mese di dicembre lasciandoci, inevitabilmente, tentare dalle invitanti leccornie di pranzi e cene, in genere più calorici e ricchi di grassi e zuccheri, delle feste. Se, quindi, non siamo riusciti a superare le feste senza appesantirci è ora il momento giusto per “rimetterci in riga” riprendendo le sane abitudini.

A partire dalla spesa. Innanzitutto, è consigliabile evitare di acquistare per un po’ cibi golosi, come dolciumi e patatine, per allontanare le tentazioni e smettere di cedere ai peccati di gola. Dolciumi e altre golosità: si tratta di prodotti che vanno consumati con “parsimonia”, come una piacevole eccezione.

In caso di pranzi un po’ più impegnativi, per evitare gli eccessi di calorie, è opportuno ridurre il consumo di salse, antipasti e frutta secca. Così come bisogna fare attenzione agli stuzzichini che sono molto insidiosi: hanno molte calorie e grassi ma sono una vera tentazione e, poiché uno tira l’altro, può capitare di mangiarne in quantità elevate senza nemmeno rendersene conto.

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in riga per smaltire il “peso” delle feste

Il

Salute

354 ragazzi, nel 15% dei casi con problemi di “isolamento sociale”, presi in carico dall’Unità funzionale distrettuale adolescenti (Ufda) dell’Ulss 2 Marca Trevigiana nei primi sei mesi di attività del Servizio.

I giovani, di età compresa tra i 14 e i 24 anni, soprattutto ragazze, provenivano da tipologie familiari diverse e per la maggior parte si sono rivolti al Servizio in maniera spontanea. Sono i dati forniti a inizio gennaio dal direttore dell’Unità operativa Infanzia, Adolescenza, Famiglia e Consultori, Nicola Michieletto, presentando il bilancio dell’attività svolta da marzo a novembre 2022.

“L’Ufda rappresenta un Servizio sperimentale nel cui ambito adolescenti e giovani adulti che percepiscono un disagio della sfera emotiva e comportamentale e i loro genitori possono ricevere una consulenza e una presa in carico multidisciplinare psicologica-psicoterapica e psicoeducativa integrata - ha spiegato il dr Michieletto -.

I ragazzi vengono presi in carico al massimo entro 12 giorni dal primo contatto che avviene tramite Cup dedicato. Al primo colloquio telefonico, durante il quale viene effettuato un triage, segue un intervento a breve termine (8 sedute che possono essere raddoppiate se necessario) costruito su misura per il ragazzo. Le principali problematiche riscontrate finora hanno

riguardato disturbi della sfera affettiva (problemi di comunicazione ambientale familiare distorta) e disturbi legati ad ansia e stress con o senza ritiro scolastico e sociale”.

Due ragazzi hanno voluto portare la loro testimonianza riguardo alla propria esperienza, per far sapere agli altri giovani che c’è un posto, l’Ufda, dove trovare sostegno e risposte alle proprie difficoltà: William e Alessandro, 22 anni il primo e 19 l’altro. “Quando abbiamo capito di avere dei disturbi d’ansia e di stress che non riuscivamo a gestire da soli, abbiamo deciso di chiedere aiuto proprio come quando per un malessere fisico ci si rivolge al medico di famiglia”.

“L’Ufda - ha commentato il direttore generale, Francesco Benazzi - aiuta a combattere l’isolamento che i giovani hanno dovuto subire a causa del difficile periodo della pandemia, che ha portato con sé un incremento del 30% dei disturbi nell’ambito della salute mentale”.

“Si tratta di un progetto particolarmente importante in un periodo, quello della pandemia, che ha lasciato conseguenze importanti, anche se non sempre immediatamente rilevabili, a livello psicologico nei nostri ragazzi - ha ricordato Roberto Rigoli, direttore dei Servizi Socio-Sanitari -. Il progetto è doppiamente importante perché coinvolge, oltre ai ragazzi, anche le famiglie”.

È bene moderare anche il consumo di bibite zuccherate e alcolici.

Non è corretto, per smaltire le abbuffate delle feste, saltare i pasti nella speranza di compensare in questo modo gli eccessi. I digiuni non sono mai efficaci.

Non trascurare l’attività fisica, nonostante la stagione fredda e le temperature che ci indurrebbero a stare a casa.

È invece importante continuare a tenersi in forma. Non è necessario esagerare: è sufficiente anche una passeggiata o un giro in bicicletta, nelle ore più calde della giornata. Possono essere utili per il nostro benessere psicofisico. L’attività fisica, oltre a mantenerci in forma, infatti aiuta anche a ridurre i disturbi dell’umore dovuti alle poche ore di luce durante la giornata e contribuisce, inoltre, a prevenire influenze e raffreddori. Se le temperature sono proibitive per praticare attività fisica all’aperto, allora si può sempre decidere di cominciare a frequentare una palestra o iniziare a fare attività in casa. A partire dalle… scale. Salire e scendere le scale al posto dell’ascensore può essere già un buon inizio per fare un po’ di moto.

L’Organizzazione mondiale della sanità raccomanda di svolgere almeno mezz’ora di attività ogni giorno.

Salire e scendere le scale è un’attività che non richiede particolari accorgimenti o attrezzature, può essere praticata ovunque, anche in ufficio, dove di solito si trascorrono molte ore seduti, e contribuisce a mantenere in salute il nostro apparato cardiovascolare, migliorando la frequenza cardiaca e il consumo di ossigeno. Salire e scendere le scale negli Usa rappresenta l’ultima tendenza del fitness. Lo “stair climbing” è una vera e propria disciplina sportiva con tanto di federazione e campionato del mondo.

Il Ministero della salute ha predisposto un opuscolo informativo che promuove stili di vita più dinamici e salutari. E tra questi è vivamente consigliato l’uso delle scale per i suoi molteplici benefici. Un solo gesto infatti, si legge nell’opuscolo, contribuisce a migliorare l’umore, l’elasticità di arterie e vene, l’equilibrio e la coordinazione. Favorisce inoltre il buon funzionamento dell’intestino e migliora la massa ossea.

Per evitare una vita sedentaria basta adottare alcune sane abitudini. Ritagliarsi uno spazio di tempo per una camminata è una di queste. Non è necessario cercare percorsi ad hoc, può bastare già parcheggiare l’auto un po’ distante dalla nostra destinazione o scendere qualche fermata prima del bus e cominciare a percorrere la strada a piedi. Camminare, anche a un ritmo moderato, riduce inoltre lo stress e aiuta a rilassarsi mentalmente.

Ogni volta che prevale la pigrizia ricordiamoci, sollecita il Ministero della salute, che l’organismo umano non è nato per l’inattività.

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Servizio sperimentale rivolto ad
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per una consulenza e una presa in
multidisciplinare
Tornare in forma, bastano alcuni accorgimenti psicoterapica e psicoeducativa integrata
e i giovani:
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Comunicazione aumentata alternativa per “Sorridere insieme” ai piccoli pazienti

Il reparto Odotoiatria di Comunità nella sezione pediatrica è uno dei primi e dei pochi in Italia ad utilizzare il sistema Caa per supportare i bambini che presentano difficoltà comunicative

Sichiama “Sorridere Insieme” il progetto che l’associazione Assi Gulliver, da sempre a fianco della ricerca e dell’innovazione scientifica, sta finanziando a favore della sezione pediatrica del reparto di Odontoiatria di Comunità dell’ospedale Immacolata Concezione di Piove di Sacco. L’iniziativa mira a rendere il reparto, e l’ospedale più in generale, sempre più inclusivo con un percorso dedicato ai piccoli pazienti non verbali e alle loro famiglie utilizzando il sistema di Caa, la comunicazione aumentata alternativa. “Questo progetto rappresenta una straordinaria occasione di crescita socio-sanitaria - commenta Claudio Gallo, direttore del reparto - sia professionale sia umana. Sono orgoglioso di sapere che saremo uno dei pochi e primi reparti di Odontoiatria che utilizzerà questa metodica in Italia e questo ci carica di una grande responsabilità e di conseguenti aspettative. Il percorso che inizia in queste settimane con i nostri piccoli pazienti e le loro

famiglie potrebbe diventare nel futuro una metodica condivisa da moltissime strutture sanitarie a valenza pediatrica. La Caa di fatto ci permette di essere ancora più inclusivi nei confronti dei nostri piccoli pazienti speciali”. Assi Gulliver è la prima associazione italiana che riunisce le famiglie dei pazienti con sindromi di Sotos e di Malan. “Sorridere insieme” nasce dall’esperienza personale di Elisa Zigno, mamma di Giovanni, che è paziente all’Immacolata Concezione, e membro del consiglio direttivo proprio dell’associazione.

La Caa è una pratica clinica che viene messa in campo in ambito pediatrico, riabilitativo ed educativo, per supportare i bambini che presentano difficoltà comunicative. È “aumentativa” perché ha lo scopo di potenziare la comunicazione e il linguaggio supportando tutte le potenzialità comunicative della persona, “alternativa” perché utilizza modalità alternative alla comunicazione tradizionale, avvalendosi di gesti, segni, ausili per la comu-

nicazione e tecnologia avanzata.

“La nostra esperienza con la Caa inizia 3 anni fa - spiega proprio Elisa Zigno nella doppia veste di mamma e portavoce di Assi Gulliver - quando iniziammo ad avere i primi approcci a questa metodologia di comunicazione. Giovanni aveva da poco compiuto 4 anni e nessun medico sapeva ancora dire se lui avrebbe parlato o meno. Noi genitori però sentivamo che lui aveva bisogno di comunicare. All’inizio non ci credevo viste le sue difficoltà di attenzione e cognitive, ma la prima volta che ha indicato la foto del suo biberon per chiedere di bere il latte ci siamo illuminati. Oggi Giovanni ha 7 anni e non parla, ma grazie alla Caa può chiedere e raccontare tante cose alle persone che fanno parte della sua vita. Sapere che in un ospedale e su una sedia di un reparto odontoiatrico possa sentirsi a suo agio mi riempie di gioia”.

La Medicina narrativa convince il piccolo Dominik a farsi curare il mal di denti

Nel reparto di Odontoiatria di comunità dell’ospedale Immacolata Concezione l’approccio offerto dalla Medicina narrativa aiuta sempre più i piccoli e fragili assistiti a sconfiggere la diffidenza, la paura e l’ansia per l’ambulatorio e le cure. L’ultimo a sperimentarne la bontà è stato Dominik, un bambino di 9 anni con un un disturbo dello spettro autistico ed un’estrema necessità di cure odontoiatriche. Ad incoraggiarlo ad entrare in ambulatorio odontoiatrico per risolvere il suo forte mal di denti sono arrivati tutti insieme i personaggi (interpretarti dai volontari dell’associazione Star Wars Universe di Adria) della sua saga cinematografica preferita, quella di Star Wars appunto, che hanno pacificamente invaso, tra lo stupore generale di Dominik e degli altri bambini, il reparto.

“Ringrazio i nostri eroi, piccoli e grandi - ha detto la mamma di Dominik - questa

iniziativa fa parte di un percorso di umanizzazione delle cure. Grazie a questo ospedale, agli medici, alle infermiere, agli igienisti dentali, agli operatori che sono tutti gentili e bravissimi, grazie davvero di cuore per l’aiuto che ci date con i nostri bambini speciali”.

Attualmente sono 873 i bambini seguiti dall’Odontoiatria di comunità piovese (che vanta 21 anni di attività) diretta da Claudio

Gallo. Piccoli pazienti con problematiche che spaziano dall’autismo a disturbi psicomotori o cognitivi, sindrome di down, malattie rare o paralisi cerebrali infantili. Il centro, oltre alle terapie ambulatoriali, effettua settimanalmente interventi chirurgici complessi in sedazione totale, ma organizza anche sedute di ambientamento ravvicinate per potere eseguire su bambini con disabilità cure odontoiatriche alla poltrona. (a.c.)

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Ospedale “Immacolata Concezione” di Piove di Sacco. Il progetto finanziato dall’Associazione Assi Gulliver
Salute

Un approccio personalizzato e in 3D per

alla

AlPoliclinico di Abano è stata introdotta una nuova tecnica operatoria per l’impianto di protesi totali di caviglia che prevede un approccio “personalizzato” e in 3D. É la prima del genere ad essere adottata in Europa ed è stata già impiegata per dieci pazienti. Questa novità va di pari passo con l’importante traguardo raggiunto dalla struttura sanitaria veneta, nella quale sono stati eseguiti 100 interventi di protesica di questa articolazione negli ultimi due anni. La casistica è tra le più ampie d’Italia.

La metodica utilizzata dall’unità funzionale di Chirurgia del Piede e della Caviglia del reparto di Ortopedia e Traumatologia si basa sulla preparazione di un’accurata pianificazione preintervento che utilizza le immagini tridimensionali della tac della caviglia da operare, inviate negli Stati Uniti in un laboratorio a Memphis, nel Tennessee, specializzato nella realizzazione di guide per il taglio osseo “su misura”.

Questa tecnica innovativa, sviluppata da Stryker, è impiegata in caso di grave artrosi post-traumatica conseguente a pregresse fratture e nell’artrosi avanzata di caviglia, per le quali è indicato il posizionamento di una pro-

tesi totale. Si tratta di patologie che causano molto dolore e limitano in maniera significativa la deambulazione, con conseguente zoppia, e lo svolgimento delle attività quotidiane. L’équipe, fondata dall’ortopedico Antonio Volpe, ora senior consultant della struttura, e gestita da Andrea Valcarenghi dal 2020, referente della chirurgia protesica, e composta anche da Marco Zamperetti, referente della chirurgia minin-

vasiva e artroscopica, ha fatto da apripista in Italia nell’utilizzo di questa procedura in continua evoluzione.

L’articolazione

La caviglia è un’articolazione dalla biomeccanica particolare. Ha una superficie molto piccola, che subisce sollecitazioni importanti legate al carico che ciascuno di noi produce a ogni passo. Inoltre, a differenza delle articolazioni di

ginocchio e anca che sono isolate, la caviglia è inserita in un contesto di collegamento tra gamba e piede, messi a loro volta in contatto dall’articolazione tibio-tarsica. Ecco perché programmare un intervento di protesi di caviglia non è così semplice e occorre mettere in conto una serie di fattori secondari all’assetto del piede o all’allineamento delle estremità di tibia e perone.

La

pianificazione

dell’intervento

Dopo la valutazione clinica del paziente, si procede all’acquisizione di una tac tridimensionale della caviglia e del ginocchio che permette una rilevazione precisa e accurata dell’arto e all’invio negli Stati Uniti. Una volta studiato accuratamente il caso, gli ingegneri del laboratorio americano progettano le guide che serviranno per il posizionamento della protesi. Solo a seguito dell’approvazione da parte del chirurgo ortopedico verrà avviata la produzione dei componenti “custom made”.

In sala operatoria, infine, si procede all’intervento grazie all’utilizzo di un sistema di centraggio radiologico che permette un corretto posizionamento delle guide e di collocare la protesi così come è previsto dal modello virtuale.

“Con questa metodica, impiegata da professionisti con lunga esperienza - spiega il dottor Volpe - si limitano al massimo gli errori umani correlati al gesto chirurgico e si ottiene il miglior risparmio possibile di tessuto osseo”.

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Salute
protesi
del piede. Al Policlinico di Abano Terme una nuova tecnica operatoria La metodica utilizzata al reparto di Ortopedia e Traumatologia si basa sulla pianificazione pre-intervento attraverso l’analisi delle immagini tridimensionali della tac, inviate negli Stati Uniti in un laboratorio a Memphis, nel Tennessee, specializzato nella realizzazione di guide per il taglio osseo “su misura”
l’impianto di
caviglia Chirurgia

Idee in cucina, facili e sfiziose per un nuovo anno di gusto

MINI TORTE SALATE DI SFOGLIA CON ZUCCA E GORGONZOLA

Perfette da antipasto o come stuzzichino per un aperitivo. Realizzate con pochi e semplici ingredienti per un mix di sapori che unisce il gusto dolce della zucca e del porro al gusto tipico del gorgonzola.

Ingredienti: 500 g di zucca; 300 g di Gorgonzola; 1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare; 1 porro; q.b. di Sale Fine; q.b. di Pepe; q.b. di Olio Extravergine d’Oliva; q.b. di timo

Preparazione: Pulire la zucca privandola della buccia, dei semi, dei filamenti e tagliarla a cubetti. In una padella con un filo d’olio rosolare il porro tagliato a rondelle. Una volta appassito aggiungere i cubetti di zucca, sala, pepe e fate cuocere fino a quando non risulteranno morbidi. Spegnete e lasciate raffreddare a temperatura ambiente. Foderare gli stampini per tortine con la pasta sfoglia, bucherellando il fondo con uno stuzzicadenti. Versare la zucca con i porri, i cubetti di gorgonzola e qualche fogliolina di timo. Cuocere in forno preriscaldato ventilate a 180° per circa 20-30 minuti.

PASTA PASTICCIATA BROCCOLI E SALSICCIA

Una ricetta facile e gustosa. Un primo piatto che si prepara con pochi passaggi semplici e veloci. Pochi ingredienti per una pasta al forno rustica dal successo assicurato. Ingredienti: 300 g di mezze maniche rigate; 1 cespo di broccoli; 200 g di salsiccia; 250 g di formaggio tipo provola; 1 spicchio di aglio; parmigiano reggiano grattugiato; pangrattato: olio extravergine di oliva; sale q.b

TORTA ALL’ARANCIA

Un profumatissimo dolce sano e genuino. Un dolce soffice e morbido, facile e veloce da preparare. La torta all’arancia è ottima anche con gocce di cioccolato fondente aggiunte all’impasto durante la preparazione. Ingredienti: 250 g di farina 00; 200 ml di succo di arancia e scorza d’arancia; 150 g di zucchero; 100 g di burro; 3 uova medie; 1 bustina di lievito per dolci; 2 cucchiaini di estratto di vaniglia oppure una bustina di vanillina

Preparazione: Grattugiare la scorza delle arance e poi spremere le arance e filtrare il succo per eliminare i semi. Montare le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Aggiungere il burro sciolto e il succo d’arancia. Poi la farina e il lievito setacciati mescolando fino ad ottenere un composto omogeneo e senza grumi. Infine, aromatizzare con la scorza d’arancia e l’estratto di vaniglia. Imburrare ed infarinare una teglia del diametro di 24-26 cm e versare il composto. Cuocere in forno preriscaldato a 180°, modalità statico, per circa 35 minuti.

Preparazione: Sbollentare in acqua salata per 10 minuti i broccoli. Nel frattempo, schiacciare uno spicchio di aglio e soffriggetelo in una casseruola con poco olio di oliva. Aggiungete la salsiccia (rimuovendo il budello) togliendo e sgranatela con una forchetta. Fate rosolare sfumando con mezzo bicchiere di vino bianco fino a farlo evaporare. Aggiungete i broccoli alla salsiccia fino a farle insaporire. Cuocere la pasta al dente e condirla con la salsiccia e i broccoli saltati in padella. In una pirofila da forno mettere la pasta e cospargetela di provola, pangrattato e parmigiano. Cuocere in forno preriscaldato ventilate a 200° per circa 20minuti in modo da ottenere una crosticina.

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A
Rubrica a cura di Sara Busato
tavola
Gennaio è il mese ideale per portare in tavola tante pietanze sfiziose. Ricette veloci ma dal successo assicurato

ARIETE

Anno nuovo, vita nuova. Tutto all’insegna dell’energia e di un grande entusiasmo che vi ispira e vi guida in questi primi mesi. Le premesse non possono essere che buone.

Gennaio

Vi accontentate delle piccole cose che per il momento vi garantiscono benessere e soddisfazioni. State preparando il terreno per i cambiamenti importanti.

Le prove non finiscono mai

Privilegiate il vostro sesto senso e prendete decisioni senza pensarci troppo su. Avete troppi pensieri nella testa, avete bisogno di leggerezza.

Vi muovete tra luci e ombre alternando a dinamismo e fiducia momenti di sconforto e irritazione. Non sarà comunque difficile ritrovare il giusto equilibrio.

Avete una grande energia che con una certa dose di fortuna vi apriranno tutte le strade per arrivare ai vostri obiettivi. Il sorriso non vi manca e neanche l’approvazione degli altri.

Siete attenti e guardinghi verso il mondo esterno. Vi approccerete agli altri un po’ sulla difensiva ma questo non vi impedirà di conoscere persone che potrebbero diventare anche salde amicizie.

SAGITTARIO Oroscopo

Chiarezza e prontezza sono le qualità messe in campo in questo inizio d’anno per costruire il cambiamento che da tempo desiderate per la vostra vita. La tenacia non manca.

SCORPIONE

Le questioni rimaste irrisolte devono trovare in questo periodo una soluzione. Non vi mancano razionalità e buon senso che vi aiuteranno a conservare il vostro buon umore.

Sarà questo un periodo estremamente positivo per gli affetti e i sentimenti. Cercate la vicinanza delle persone amate, sapranno regalarvi momenti indimenticabili.

CAPRICORNO

Non vi sono mai piaciute le situazioni ambigue. Farete di tutto per avere chiarezza e lealtà, anche a costo di dover rinunciare a qualcosa. Sarete soddisfatti della vostra condotta.

ACQUARIO

Una certa insoddisfazione condizionerà il vostro umore. Avete bisogno di conferme e di incoraggiamenti che non tarderanno ad arrivare. Siete importanti e non sempre lo tenete presente.

È ora di mettere fine alle tensioni e affidarvi con fiducia al futuro prossimo. Siate ottimisti e contate sulla vostra forza d’animo: è sempre stata una risorsa vincente.

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TORO GEMELLI CANCRO LEONE VERGINE BILANCIA
PESCI

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