Musica e Politica
Jazzisti americani in missione diplomatica Giovan Giuseppe MENNELLA
Nel 1955 si svolse a Bandung, in un’Indonesia da non molto indipendente dal dominio coloniale dei Paesi Bassi, la Conferenza mondiale dei Paesi che si dichiaravano non allineati né con gli USA né con l’URSS. Erano i Paesi, per lo più extraeuropei ma non solo, che avevano ritenuto di non fare parte di alcuno dei due schieramenti che si andavano fronteggiando, in alleanze militari e non, nella Guerra Fredda tra le due superpotenze.
Vi si imposero, con la loro presenza carismatica, alcuni Capi di Stato ormai mitici nei loro Paesi per la partecipazione alle lotte di liberazione e che dovevano caratterizzare, nel bene ma spesso anche nel male, la politica mondiale di là a venire. Si parla di personaggi come Tito, Nasser, Nehru, Sukarno, nonché di parecchi leader carismatici africani che si accingevano ad assumere la guida dei loro popoli nell’imminenza della conquista dell’indipendenza dal dominio coloniale, in quell’anno mitico 1960 che doveva presto arrivare e passare alla storia come quello 16