Esteri
Egitto, la nuova Primavera contro il faraone Umberto DE GIOVANNANGELI
Era stata il cuore della “Primavera” che spazzò via il regime trentennale di Hosni Mubarak. Un modello per tutti i popoli che nel Sud del Mediterraneo rivendicavano libertà, diritti, democrazia, giustizia sociale. Semplicemente “Piazza Tahir”. Una Piazza che ha vissuto brutali repressioni, che era stata data per morta, svuotata di migliaia di giovani che erano andati a riempire le patrie galere nella sistematica repressione portata avanti dal “faraone” d’Egitto: il generale-presidente Abdel Fattah al-Sisi. E presto per dire che siamo agli inizi di una seconda “Primavera” egiziana ma una cosa è certa: Piazza Tahir vive. E torna a riempirsi di giovani, tante le 3