39
QUOTIDIANO LA GIUSTIZIA PANORAMA SPORTIVO FELSINEO 14 maggio 1957
SCIVOLONE DEL BOLOGNA RITORNO SUL RING DI MAZZINGHI
Un insolito passivo per un Bologna sempre più declinante. L’angosciosa necessità di vittoria del Genoa non giustifica il pesante fardello di reti accusato dai felsinei. Nel corso di un torneo peraltro men che modesto, i rossoblù petroniani erano stati sconfitti più volte, ma lo scarto effettivo, a fine gara, non era mai stato gravoso. A Marassi se l’attacco bolognese non ha demeritato, il sestetto difensivo non ha retto minimamente alle disperate folate degli inguaiati liguri. La cattiva giornata di un Giorcelli solitamente attento e le annose lacune della terza linea hanno per tempo risolto l’incontro. Pochi uomini, al momento attuale, giostrano decentemente nel Bologna. La difesa arranca, è avara di uomini di classe, si sfalda ai primi accenni di lotta, non tiene, e non da oggi, il campo con sufficiente autorità. La mediana, solitamente cerniera invalicabile per i pacchetti offensivi altrui, ora pecca terribilmente di condizione: Bonifaci pensa alle ridenti spiagge della Costa Azzurra, ove, a torneo ultimato, purtroppo farà ritorno e Pilmark non si ritrova. L’attacco procede a strappi: è composto da uomini discretamente attrezzati, ma, come reparto, il nulla o quasi. Un quadro sconsolante, una copia assai lontana dal glorioso originale d’anteguerra. Una situazione disarmante che, Dall’Ara imperando, resterà forse insolubile. Campatelli, il perplesso nocchiero dell’avariato galeone rossoblù, avverte che il terreno gli sfugge. Forse lo rimpiazzerà Benčić, uno jugoslavo giunto tra noi sulle piste di Marjanović.