Mondo Agricolo n.2 | marzo 2022

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ORGANIZZ A ZIONE E TERRITORIO ROVIGO BALLANI ELETTO PRESIDENTE

È Lauro Ballani il nuovo presidente di Confagricoltura Rovigo. Con una solida esperienza sindacale, è già da anni vicepresidente nella giunta esecutiva di Confagricoltura Rovigo, come nel Consorzio di Bonifica Adige Po. In passato ha ricoperto vari incarichi a livello provinciale nella Federazione impresa familiare di Confagricoltura ed è stato vicepresidente del Consorzio di difesa rodigino. Conduce un’azienda a Polesella, con produzione di seminativi. “Diversi comparti sono in difficoltà nella nostra provincia, a partire dalla frutticoltura e dall’avicoltura - ha sottolineato Ballani -. Alcuni temi vanno seguiti con attenzione nel prossimo futuro: l’aggregazione delle aziende, lo sviluppo di filiere produttive con trasformazione in loco, il rispetto del territorio con lo sviluppo della bonifica, la riduzione dei costi aziendali e - ha concluso - in agenda ci sono ancora il Parco del Delta del Po e le proposte di estrazione del gas metano in Alto Adriatico”. 48 | MONDO AGRICOLO | MARZO 2022

di Alessandra Porro

IL POMODORO DA INDUSTRIA A TOMATO WORLD

Passanti: “Siccità e costi sono i nemici della filiera”

Riflettori accesi sul pomodoro da industria, protagonista del Tomato World di Piacenza, che ha visto la presenza del presidente della Federazione nazionale di prodotto di Confagricoltura, Massimo Passanti. L’edizione del ventennale di Tomato World ha confermato l’importanza dell’appuntamento, sia dal punto di vista tecnico che informativo, per questo importante comparto dell’agricoltura italiana, ulteriormente cresciuto nel 2021, con una produzione complessiva vicina ai sei milioni di tonnellate. Un risultato che consolida l’Italia nella posizione di secondo produttore a livello mondiale, davanti a Stati Uniti e Cina. Importante è anche il ruolo che il distretto piacentino svolge come primo produttore del Nord Italia e secondo a livello nazionale. Cinque i convegni tematici programmati dagli organizzatori, che hanno contribuito a far luce e ad analizzare (alla vigilia dell’accordo sul prezzo per la nuova stagione), le dinamiche economiche in corso, i nuovi scenari del mercato, le tecniche colturali e le prospettive aperte dalla transizione eco-

logica. “La filiera del pomodoro da industria è una di quelle che traina il made in Italy e contribuisce alla bilancia commerciale - ha sottolineato Massimo Passanti -. Esportiamo il 58% dei trasformati e siamo il secondo produttore mondiale. Gli imprenditori agricoli sono una parte di questa filiera. La produzione media del distretto del Nord si attesta a 717,89 quintali/ettaro, lo scorso anno si sono prodotti mediamente 800 quintali in una campagna meteorologicamente perfetta”. Riflettendo sulle oggettive difficoltà della trattativa nazionale per il contratto 2022, Passanti ha sottolineato che “le premesse per questa campagna sono le scarse riserve idriche e un aumento vertiginoso dei costi di produzione ad ettaro di 1.200 euro, per un costo globale attuale calcolato attorno a 8.200 euro. Considerando la resa media produttiva - ha aggiunto il presidente della Federazione nazionale di prodotto di Confagricoltura - andiamo a 105 euro a tonnellata solo per la copertura dei costi. A questi ora vanno ad aggiungersi anche quelli energetici”.


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