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Il più nobile degli sport nautici Conosciamo da vicino lo sport della vela. La barca e le sue attrezzature, le appendici, la deriva e il timone, i principali elementi di una barca a vela, il significato dei termini più comuni, sono questi gli argomenti che toccheremo su questo numero. di Pasquale Prinzivalli ualsiasi sia la dimensione di una barca a vela, per essere definita tale, necessita di tre parti principali: lo scafo capace di galleggiare e trasportare l’equipaggio e materiale vario; la velatura, fondamentale per generare la propulsione; il timone quale strumento di governo, indispensabile alla conduzione dell’imbarcazione. Lo scafo è la struttura di un’imbarcazione a cui è affidato il galleggiamento. Immerso in acqua si divide fondamentalmente in due parti, delimitate dalla linea di galleggiamento, la parte immersa sotto il “pelo” dell’acqua si chiama opera viva (carena), la parte superiore è l’opera morta (bordo libero). L’opera viva, con il proprio volume immerso in acqua, genera continuamente spinte verso l’alto in proporzione all’acqua che sposta, sia che esso galleggi o navighi. L’opera morta non contribuisce all’equilibrio dell’imbarcazione. La parte anteriore dello scafo si chiama prua, quella posteriore poppa, la fiancata destra è chiamata murata di dritta (dritta/tribordo), la fiancata di sinistra si chiama murata di sinistra (sinistra/babordo). Se volessimo dare una spiegazione alla “coperta” dello scafo, potremmo definirla come il pavimento dove è possibile camminarci su. Nello “specchio” di poppa, tramite gli “agugliotti” e le “femminelle” trova la sua collocazione una delle appendici dello scafo, il timone, costituito da una pala, da una barra e da una prolunga snodabile detta anche stick. Collocata circa a metà dello scafo, sull’asse longitudinale dell’imbarcazione, si trova un’altra appendice, la deriva. Più grande in termini di dimensioni, ha il compito di garantire una componente di resistenza laterale. E’ alloggiata in un apposito vano detto scassa della deriva. La deriva mobile potrà essere immersa nell’acqua o tirata su, con un sistema basculante o a baionetta. L’insieme delle vele, che costituiscono l’apparato propulsore della barca, sono composte nel caso più frequente da due vele triangolari: il fiocco a proravia e la randa a poppavia dell’albero. Spinnaker e gennaker sono invece vele con caratteristiche ben diverse sia per
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Maxi yacht, visto dall’alto, in navigazione a vela di bolina mure dritta.
N OT I Z I A R I O
D E L L A
M A R I N A