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L’Impresa dei Mille e i “marinai cannonieri” Maggio 1860: Storia di mare nell’impresa che fece l’Italia di Enrico Gurioli
a storia della Marina Militare del Regno d’Italia è di fatto cominciata con le truppe di Garibaldi che da Quarto, in Liguria, sbarcarono in Sicilia l’11 maggio 1860 dopo aver navigato per giorni contro un vento e un mare da sud est, sui piroscafi a pale Piemonte e Lombardo. Garibaldi è già un nome noto a tutti. Con lui ci sono i Cacciatori delle Alpi, poco più di mille uomini coraggiosi, male armati, impavidi, temerari e decisi, reduci della Seconda guerra di indipendenza contro l’esercito imperiale austriaco, pronti a combattere di nuovo per liberare il Sud dai Borboni. Le due navi a vapore, requisite per mezzo di una complessa manovra nel porto di Genova, davano sufficienti garanzie di imbarcare in sicurezza uomini da portare in Sicilia. Sia il Lombardo, uno dei primi scafi costruiti in acciaio, sia il Piemonte con i suoi dieci anni di attività marittima, utilizzato prevalentemente per il servizio postale cabotiero, potevano compiere la naviga-
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zione in sicurezza. Quella notte, tra il 5 e 6 maggio del 1860, i due piroscafi salparono l’ancora di fronte allo scoglio di Quarto, vicino Genova, per fare rotta verso le Egadi. Dopo l’approdo a Talamone dove caricò armi e munizioni, arrivò il 9 maggio nel porto di Santo Stefano per rifornirsi di acqua e carbone, assieme a un misterioso, quanto mai importante, carico di monete in oro. Ripartiti dopo un paio di giorni, al largo li attendeva un mare incrociato con onde senza una direzione chiara e ben definita. Si è raccontato che i due vapori, per evitare navi borboniche, abbiano seguito una rotta fin quasi sotto le coste tunisine. In realtà era l’unica rotta possibile per mitigare la furia del mare. Rotta su Marsala. Tutti erano agitati e indecisi in quei giorni di scirocco. Soprattutto, furono titubanti i comandanti della corvetta a vapore Stromboli e della fregata a vela Partenope, dell’Armata di Mare borbonica che bombardarono dal mare le imbarcazioni gari-
Sistema Museale di Caprera. Il Sistema è un complesso statale che integra il Compendio Garibaldino e il Memoriale Giuseppe Garibaldi. (foto: www.garibaldicaprera.beniculturali.it).
baldine con qualche imprecisione di tiro di troppo. Il Lombardo si arenò durante la manovra di attracco nel tentativo di evitare di schiantarsi contro il molo. Gli uomini di Garibaldi sbarcarono “coperti” da due navi militari della Royal Navy, ufficialmente inviate per difendere i bagli inglesi con le loro botti piene di vino pregiato: la Sicilia fu deci-