Settembre 2022

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Il valore dell’esperienza | SETTEMBRE 2022 | Anno XLIV - n.9 - € 2,50 I.P.

INCHIESTA

Il popolo dei silver, chiave di una società in equilibrio

Esperienza, competenza, risorsa economica... Punto fermo di famiglia e collettività

SOCIETÀ La riforma del Terzo Settore, cinque anni dopo A che punto siamo, cosa è stato fatto e cosa ancora manca

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ATTUALITÀ Truffe online: dopo la pandemia è vero “allarme rosso” Consigli utili per evitare le trappole e acquistare in rete senza rischi

INTERVISTA Pupi Avati racconta il suo ultimo film su Dante Alighieri L’amore per Beatrice e il mistero degli ultimi canti della Commedia

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50&Più il valore dell’esperienza

Sommario

Mensile di attualità e cultura di 50&Più Sistema Associativo e di Servizi

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Anno XLIV - n. 9 - settembre 2022

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Sfoglia la rivista sul tuo dispositivo. Visita il sito: www.spazio50.org Per contattare la Redazione scrivere a: redazione@50epiu.it Carlo Sangalli

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Anna Maria Melloni

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Dario De Felicis

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Annarita D’Agostino

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Romina Vinci

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Giuseppe Cionti

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Stefano Leoni

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Dario De Felicis

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Il ritorno dell’Orient Express

Ilaria Romano

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Quanto inquina il Web?

Rita Nicosanti

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Tecnologia e dintorni

Valerio Maria Urru

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Fisco

Alessandra De Feo

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Luca Giustinelli

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Il mare della Silver Economy Coerenti, fino in fondo e ad ogni costo

In questo numero Periscopio, notizie dal mondo Terzo Settore: una riforma incompiuta I nuovi Licei per la Transizione Ecologica Truffe online, i consigli per tutelarsi A Stresa, per la Settimana della Creatività Le meraviglie dell’Italia sotterranea

Previdenza

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di Linda Russo

IMMAGINA 2022 Dopo il successo della scorsa edizione, torna il grande evento 50&Più che unisce la passione per lo sport a quella per il canto.

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di Renato Minore

I VALORI “SEMPLICI” DI VALERIE PERRIN

Secondo la scrittrice francese, per uscire dall’insicurezza generata dalla pandemia, basta valorizzare le piccole cose.

Benedetta Barzini: I silver: un capitale umano «Meglio essere che apparire» al servizio della comunità Alla soglia degli 80 anni, l’ex modella e musa di tanti artisti fa il punto su vita e carriera

Rappresentano una grande opportunità per l’intero Paese e non solo per l’incidenza della loro economia sul PIL

di Giada Valdannini

di G. Vecchiotti, G. Capuano, F. Andreani e A.G. Concilio

Rubriche

Gianrico e Giorgia Carofiglio

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Lidia Ravera

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Marco Trabucchi

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Effetto Terra

Francesca Santolini

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Lettere al Direttore

Giovanna Vecchiotti

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La forma delle nuvole Il Terzo Tempo Anni possibili

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di Winda Casula

NIPOTI ON DEMAND: INSIEME È MEGLIO

Una startup attraverso cui richiedere la compagnia di un “nipote”. È l’idea vincente di due giovani per combattere la solitudine. settembre 2022 | www.spazio50.org

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Intervista Pupi Avati Nel film “Dante”, tutta la sua passione per il Sommo Poeta

Direttore Editoriale Anna Maria Melloni @ am.melloni@50epiu.it

di Raffaello Carabini

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Direttore Responsabile Giovanna Vecchiotti @ g.vecchiotti@50epiu.it Design Massimo Cervoni @ m.cervoni@50epiu.it Editoriale 50&Più Srl Amministratori Antonio Fanucchi (Presidente) Giuseppina Belardinelli Franco Bonini Antonino Frattagli Brigida Gallinaro Procuratore Gabriele Sampaolo

Scienze Legumi, l’alimento “povero” che salva noi e il pianeta

a cura di Fond. U. Veronesi

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72 Botulino, l’insidia che viene dal cibo Conserve sotto la lente: se non preparate correttamente, possono sviluppare questa pericolosa tossina di Giovanna Dall’Ongaro

Cultura e tempo libero I Viaggi di 50&Più

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Libri, Incontro con l’autore, Arte, Teatro, Musica, Cinema

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Vivere in Armonia

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Giochi

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Bacheca

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Bazar

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Credit foto: Agf, Contrasto, Masterfile, Antonio Barella, Contrasto/Reuters, ©Alessandro Carofiglio, Shutterstock, www.facebook.com/uaffamily, www.belmond.com: Matt Hind. Shutterstock: Ascannio, Jo Galvao. Foto di copertina: Shutterstock. Illustrazioni: Enrico Riposati. Errata corrige: nel sommario dell’articolo “Doppio cognome”, pubblicato sul numero 7-8/2022, è stata erroneamente citata la Corte di Cassazione invece della Corte Costituzionale. Ci scusiamo con l’autrice dell’articolo e con i lettori. Abbonamenti annuali: Italia (11 numeri) euro 22,00 sostenitore euro 40,00 copia singola euro 2,50 copia arretrata euro 4,50 Estero euro 41,50

Finito di stampare: 18 agosto 2022

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IL MARE DELLA SILVER ECONOMY La capacità economica della generazione “agée” riveste un ruolo centrale nella crescita di molti settori. Un quadro più che positivo, oscurato solo dall’ombra dell’inflazione. Alla nuova Legislatura il compito di intervenire alla moda: sono tanti i settori in crescita e sono tanti anche i settori in evoluzione sotto la spinta di una generazione agée che però anziana non è. Nel Quaderno di Approfondimento 2022 Silver Economy, una nuova grande economia, firmato da Itinerari Previdenziali, a cui 50&Più ha collaborato fornendo informazioni e dati, emergono in modo determinante questi segnali di cambiamento e, se vogliamo, anche di ottimismo. All’orizzonte si staglia però un’ombra preoccupante, che si traduce in una parola: inflazione. Basti pensare che, «L’IMPATTO DELLA SILVER durante lo scorso mese di giugno, ECONOMY SUL PRODOTTO abbiamo assistito a un’accelerazione INTERNO LORDO dell’inflazione con un aumento che È STIMATO TRA I 323,5 non si registrava da oltre trent’anni. E I 500 MILIARDI DI EURO» E si capisce fin troppo bene che l’ausuccesso è determinato dalla qualità mento dei prezzi al consumo ha un e dall’originalità della propria propoeffetto particolarmente devastante sta di valore. Il mercato dei 50epiù laddove i redditi non sono soggetti all’andamento del mercato, a partinon è stato certo scoperto ieri, ma le di Carlo Sangalli re proprio dalle pensioni, minando sue potenzialità rimangono per tanti Presidente Nazionale 50&Più dunque quel potenziale che questa aspetti ancora “oceani blu” tutti da esplorare. Oggi, l’impatto della Silver Economy sul Pro- fascia della popolazione esprime. “L’oceano argento” dotto Interno Lordo italiano è stimato tra i 323,5 e i rischia di diventare dunque inquinato, se non si agisce 500 miliardi di euro, che tradotto in punti percentuali presto sul potere d’acquisto delle famiglie. Si sta per significa tra il 20 e il 30% del PIL 2020. Quel che più aprire una nuova Legislatura, a cui auguriamo di poter ne fa un “oceano blu” è però la capacità dell’economia farsi carico compiutamente di questo tema, che non dei “silver” di attivare nuove start-up e il rinnovamento riguarda solo la difesa di una fascia della popolazione di molte imprese. Dalla sanità alla domotica, dai servizi legata al passato, ma il potenziale di crescita futura del assicurativi a quelli bancari, dal turismo esperienziale nostro Paese. Qualche anno fa, nel 2015, il professore Chang Kim e la professoressa Renée Mauborgne, della famosa business school francese INSEAD, proposero l’interessante teoria della “strategia oceano blu”. Questa teoria sostiene che nel mercato ci sono “oceani rossi” infestati dagli “squali” della concorrenza, dove in tanti sono già posizionati e la guerra commerciale diventa perlopiù questione di prezzo. Poi ci sono invece gli “oceani blu”, ancora inesplorati, dove le possibilità di nuovi prodotti e servizi sono tantissime e il

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COERENTI, COERENTI FINO IN FONDO E AD OGNI COSTO di Anna Maria Melloni

È giusto rimanere sempre ancorati alle proprie idee, facendone una questione di principio? La vita è anche evoluzione. Cambiare prospettive e opinioni non è sinonimo di contraddizione, é semplicemente umano La coerenza ancora oggi è un valore, ma può essere vista come un modo antiquato di approcciarsi a progetti, contesti, persone. Quante volte da ragazzi, negli scambi della crescita, ci siamo reciprocamente accusati di non essere coerenti, di tradire un’idea iniziale. Ricordo che anni fa partecipai a un dibattito in cui venivano messi a confronto i modelli comportamentali di giovani e anziani. I primi venivano accusati di essere altalenanti, incostanti, instabili, alla continua ricerca di stimoli diversi. L’intervento di una pedagogista mi colpì particolarmente, in un rapido passaggio mi fece comprendere ciò che, un attimo dopo, mi apparve ovvio: come può un ragazzo conoscere senza sperimentare? È ovvio, per poter scegliere occorre fare esperienze diverse. Terminata la fase dell’esplorazione siamo però chiamati, nell’età adulta, a prendere posizione, a dichiararci al mondo. A livello politico il cambio di giacchetta è da sempre stigmatizzato, anche se la nostra Costituzione, grazie all’Articolo 67 ¹, sancisce e garan-

tisce la libertà di ogni parlamentare di cambiare, di non essere vincolato da alcun mandato: né verso il partito cui apparteneva quando si era candidato, né verso il programma elettorale. Ma uscendo da quest’ambito, che tanto ci coinvolge in questi giorni in cui siamo chiamati al voto, e tornando alle nostre vite, accade a volte che tener fede a un’idea, garantire adesione a un progetto ci porti ad esercitare su noi stessi una pressione estenuante. Come un elastico, passiamo dalla distensione alla progressiva tensione fino quasi a sentirci sfibrati, prossimi alla rottura. Sull’altare della coerenza. Perché? Semplicemente perché cambiamo e cambiando muta anche la nostra percezione e la nostra valutazione del mondo e delle priorità. L’evoluzione, la possibilità di cambiare idea, progetto, partner, amici può diventare l’unico modo per rimanere fedeli a se stessi. Fa paura a volte, soprattutto a chi ci sta accanto e si sentirebbe rassicurato da una nostra leale stabilità. Possiamo però dire che il nostro modo di pensare non sia cambiato nel corso della nostra vita di adulti o di

anziani? Pensate che tristezza sarebbe rimanere uguali a se stessi per tutta la vita, attraversare i decenni senza cambiare prospettiva, senza arricchirsi di nuovi sguardi o visioni. Anche la natura ci invita a un cambio di prospettiva. Quante volte, tornando ai luoghi della nostra infanzia, ci siamo stupiti nel trovare ogni cosa rimpicciolita per effetto della nostra crescita. Così capita per imprese, progetti, amicizie, amori. Una volta avviati, cambiano ai nostri occhi e dentro di noi, e dobbiamo decidere se cambiare con essi o resistere al cambiamento rimanendo ancorati a quello che eravamo. La terza via è rinegoziare impegno, aspettative, relazioni rimanendo fedeli, e coerenti, con quello che siamo diventati. Se la coerenza è solo la rigorosa costanza nelle idee o nei comportamenti diventa una gabbia asfissiante, ma se è ricerca di armonia tra convinzioni e azioni, allora è un impegno quotidiano, che ci pungola e interroga ogni giorno. In fondo, solo così saremo in grado di offrire al mondo la nostra versione migliore, frutto di tutte le esperienze vissute.

Articolo 67: “Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato”.

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VITTORIO GASSMAN IL CENTENARIO Dopo Roma, è Genova ad ospitare Vittorio Gassman. Il Centenario, la mostra che intende rendere omaggio ad uno dei personaggi italiani più amati dal pubblico, capace di lasciare un segno indelebile nell’arte e nella nostra cultura. L’esposizione, suddivisa in quattro sezioni - teatro, cinema, poesia e televisione -, è il manifesto della poliedricità del grande attore. PALAZZO DUCALE, GENOVA

FINO AL 18 SETTEMBRE © Luciano Viti



La forma delle nuvole

Un padre e una figlia osservano il mondo

LA MORALE AL TEMPO DEI SOCIAL di b-mub1o ; bou]b- -uoC]Ѵbo

I In Rete è più facile scatenare polemiche, scandalizzarsi, ZʬPYOP]^T. Molte testate giornalistiche lo sanno e alimentano questa indignazione pur di mantenere la propria visibilità. Ma è solo una falsa informazione, che fa leva sul valore simbolico di singoli episodi 10

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n tempi non sospetti, Andy Warhol disse che un giorno tutti avrebbero avuto quindici minuti di fama. È quello che è successo a Samantha Leshnak Murphy, una giocatrice di calcio, bianca, che l’anno scorso è diventata, almeno per un attimo, icona planetaria della lotta al politicamente corretto. La scena è questa. Si sta per giocare una partita del campionato nazionale femminile tra le Portland Thorns FC e le North Carolina Courage, la squadra di Leshnak. In America impazzano le proteste antirazziste per la morte di George Floyd. Parte l’inno e le giocatrici si inginocchiano per esprimere solidarietà al movimento antirazzista Black Lives Matter. Tutte tranne Leshnak che rimane in piedi, e la sua foto fa il giro del mondo. È una di quelle storie con un tale potere simbolico da viaggiare alla velocità della luce. Col suo gesto la calciatrice entra nell’Olimpo degli antieroi coraggiosi che non si sottomettono alla morale - o forse al moralismo - dominante. Che si oppongono al puritanesimo di coloro per i quali è necessario umiliarsi per la sola colpa di essere bianchi. Il problema è che le cose - come spesso capita - non sono come appaiono a prima vista. Leshnak Murphy è davvero rimasta in piedi durante l’inno, ma quando c’è stato un momento di

silenzio per le vittime del razzismo si è inginocchiata anche lei insieme alle sue compagne. Dopo la polemica che l’ha investita e il mix di elogi e insulti che ha ricevuto sui social, l’atleta ha spiegato che viene da una famiglia di militari e per lei sarebbe stato irrispettoso mettersi in ginocchio durante l’inno. L’interesse nei suoi confronti è presto scemato. Cosa ci insegna questa vicenda? Probabilmente poco. Ma certamente ci ricorda che la maggior parte delle notizie di questo genere dura un tempo insigni¿cante prima di sparire dalla nostra memoria e dalla nostra coscienza. E che la battaglia sul politicamente corretto ha poco a che fare coi fatti. È spesso una battaglia per la nostra attenzione. Il giornalista Ezra Klein ha notato come, con gli sconvolgimenti prodotti da Internet nell’industria dell’informazione, è emerso un fenomeno da lui de¿nito “giornalismo identitario”. In un contesto economico in cui la competizione tra testate è enorme, il modo migliore per attirare l’attenzione è trovare una nicchia, puntare a un tipo speci¿co di lettore e tenerne vivo l’interesse facendo appello alla sua identità (soprattutto politica) e, spesso, alla sua rabbia. Klein si riferisce al contesto americano, in cui Repubblicani e Democratici sono sempre più polarizzati, ma è un fe-


nomeno che esiste anche in Europa. Testate con una forte presenza online, che hanno bisogno di essere visibili sui social media, inevitabilmente urlano, scelgono (a volte manipolano) notizie che ci faranno reagire, arrabbiare, che ci faranno venire voglia di aprire l’articolo e commentarlo. Il controllo dell’attenzione è fondamentale in un modello di business che si basa in buona parte su visualizzazioni e pubblicità. I giornali sono costretti ad adattarsi a questa nuova realtà e a usare tutti i mezzi possibili per catturare l’attenzione: il pericolo è quello di sparire in un panorama sempre più ricco di alternative. Gli articoli più visti e commentati sono quelli che oltraggiano e ŏendono quelli su̇cientemente semplici per farci decidere da che parte stare. Non ci interessa davvero la storia

di Leshnak, le sue motivazioni: ci interessa solo il suo valore simbolico, la possibilità di decidere come schierarci. Se ci pensiamo un attimo, in un momento storico diverso la vicenda di questa atleta non sarebbe mai diventata una notizia. Cosa può importarci di una giocatrice sconosciuta, di una squadra di calcio che non abbiamo mai sentito nominare, in una lega americana? Da quando le posizioni politiche di persone comuni fanno notizia? Da quando diventano simboli di lotte identitarie, e possono quindi essere usate per creare risposte istintive sia in coloro che si ritrovano in quella narrazione, sia in coloro che ritengono il gesto ignobile? Non conta tanto la storia in sé, ma il modo in cui ci fa sentire, il fatto che ci induca a reagire e a commentare.

Insomma, è un discorso che ci porta a riÀettere su cosa davvero costituisca una notizia. Il rischio è quello di confondere il senso di urgenza che proviamo di fronte a una storia con l’importanza delle questioni che tratta. Le nostre reazioni sono proporzionate alla notizia? Quanto è davvero rilevante la storia che abbiamo letto? Ci ha aiutato a chiarirci le idee su un dibattito tanto complesso come quello sul politicamente corretto, che mette in ballo valori fondamentali come la libertà di espressione e i diritti delle minoranze? Sta a noi essere capaci di non cedere al ritmo forsennato (spesso insensato) della Rete, a non cadere nella trappola delle polemiche facili, a non credere che l’oltraggio (o la risposta all’oltraggio) sia l’unica modalità possibile del dibattito. settembre 2022 | www.spazio50.org

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Il TERZO tempo

PER SEMPRE GIOVANI. È IL DESIDERIO DI TUTTI? di Lidia Ravera

C’

è un libro di cui vi voglio parlare. Onestamente non so se consigliarvelo o sconsigliarvelo, se è un testo da tenere sul comodino e da recitare tutte le sere come una preghiera, o una simpatica bufala su cui farsi due risate. In copertina, di un azzurro cielo d’estate, ci sono un uomo e una donna bloccati da uno scatto fotogra¿co mentre saltano, lui un po’ più in alto, lei un po’ più in basso, con le braccia tese verso l’in¿nito, i piedi puntati come ballerine e la bocca spalancata in un sorriso di vittoriosa allegria. Ad un occhio esperto come il mio non dimostrano più di 40 anni. Il titolo contiene una dichiarazione azzardata: Per sempre giovani. Il sottotitolo, invece, è invitante e usa un linguaggio più credibile: Il circolo virtuoso della Longevità. Gli autori sono due medici, e questo dettaglio già rassicura i lettori, ma c’è di più: Fabrizio Duranti è uno dei massimi esperti di “Human Maximum Performance” (alte prestazioni

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umane) e Gianluca Pazzaglia è uno dei massimi esperti di “endocrinosenescenza” (sic). Insieme stilano un manuale che spiega “i passi vincenti di un esclusivo percorso verso la longevità”. Qualche titolo nel merito? Come fermare il processo di invecchiamento; Le diete migliori per restare giovani; Quali sono gli ormoni della felicità per l’uomo e per la donna, ma anche I trucchi per proteggere tre amici preziosi: cervello, fegato e occhi oppure In che modo le scarpe allungano la vita. Ho stuzzicato la vostra curiosità vero? Andate a cercarlo in libreria, è edito da Sperling&Kupfer. È uscito nel 2011, ma non ha perso il suo smalto. Io ne rileggo spesso qualche estratto. 8na lettura utile, ¿nché - come consiglia Duranti nell’introduzione “giocavo d’anticipo”, cioè mi divoravo regole e diete per garantirmi una lunga vita avendo quarant’anni, come i due che saltano in copertina. Adesso che sono considerabile vecchia u̇cialmente, come gli ultrases-

santacinquenni, ho maturato, verso questo bel volume color cielo, un atteggiamento ambivalente. Mi piace compulsarlo e obbedire, mi rassicura sapere che le antocianine e flavanoni contenuti nelle mele, nelle bacche e negli agrumi, se assunti regolarmente, riducono il rischio di declino della memoria e


PARLIAMONE... Chi volesse scrivere a Lidia Ravera può farlo: per posta - C/O Redazione 50&Più Via del Melangolo, 26 - (RM) per fax - 066872597 per email - redazione@50epiu.it

dell’apprendimento (è questa la mia massima angoscia, altro che rughe! Delle rughe non mi interessa nulla). Sarà vero? Sarà vero che tre tazze di tè al giorno riducono il rischio di ictus? Sì, no, così così. L’importante è crederci, perché crederci ci rilassa, ci fa sentire meno inermi di fronte alla minaccia estre-

ma che tutto ¿nisca, che arrivi il declino e poi la morte. Quanto alla promessa del titolo, è lì che mi innervosisco: perché dovremmo voler restare “per sempre giovani”? Perché l’obbiettivo non può essere, per noi donne: vecchie, sane e ăascinanti per il tempo che ci resta? E per

gli uomini: sani, amabili e ȧdabili ¿no all’ultimo respiro? La gioventù è una condizione transitoria. Dura quel che dura. Non sempre è felice, come ci pare di ricordare nella nostra relativa smemoratezza. Non ci sarebbero tanti ragazzi che fanno uso di droghe pesanti e bevono per ubriacarsi, se la gioventù fosse di per sé una stagione felice. Non c’è merito nell’essere giovani. Non c’è merito nell’essere belli o belle. Inseguire la giovinezza fa di noi “Vecchi Performanti” dei nuovi perdenti. Confrontarsi con la giovinezza è frustrante e inutile. Pensiamo piuttosto a valorizzare la fase che stiamo attraversando, questa completa e complessa maturità. Se il problema è che le cellule si riproducono un numero limitato di volte, facciamocene una ragione. E beviamoci sopra. settembre 2022 | www.spazio50.org

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Anni possibili

FORMAZIONE GIOVANI: UN VALIDO SUPPORTO DAGLI ANZIANI di Marco Trabucchi

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a lettura dei recenti dati Invalsi, che hanno messo in luce il de¿cit di apprendimento di molti giovani, è fonte di preoccupazione per l’inte-

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ra comunità. Sembra di̇cile identi¿care le mancanze del sistema e quindi i possibili provvedimenti da attuare. E così continua a ripetersi, anno dopo anno, lo scenario del-

le diseguaglianze geogra¿che e di censo, che sono davvero angoscianti per chi vorrebbe una scuola che prepara alla vita, che aiuta tutti i giovani, in particolare quelli che partono da una situazione svantaggiata. Di fronte a questa realtà, gli anziani potrebbero costituire, in modo più o meno formale, una forza di supporto per approfondire alcuni aspetti della formazione dei giovani? Schematicamente riporto alcune osservazioni, utili per ărontare la tematica. È necessario partire dalla constatazione che molti anziani che ăeriscono a 50&Più sono portatori di una cultura adeguata per accompagnare i ragazzi delle primarie e delle medie. Molti conoscono la matematica, perché l’hanno esercitata nei luoghi di lavoro per molti anni; molti hanno vissuto una vita associativa che li ha allenati all’organizzazione e alla de¿nizione di alcuni obiettivi personali e di gruppo; molti, inoltre, sono stati lettori dei giornali della


È importante dedicarsi ai più giovani, proponendosi come XZOPWWT P Zʬ]PYOZ aiuti concreti per comprendere la vita. Una trasmissione di nozioni che farà bene ad entrambi

loro città, sia per scelta personale sia come impegno derivante dal dovere professionale di seguire gli eventi locali. Partendo da questa realtà, potrebbe essere relativamente facile per loro compiere una scelta e impostare programmi personali o di gruppo per seguire l’evoluzione scolastica dei giovani. Come potrebbe essere organizzata questa disponibilità? Per prima cosa dovremmo convincere gli anziani della loro ĕettiva capacità di dare un aiuto concreto, non un generico supporto. A questo proposito, ricordiamo che il 75enne di oggi ha le capacità psico¿siche di un 5enne di vent’anni fa; non gli sarà quindi dif¿cile trasmettere la capacità di lettura e di spiegare il senso di alcune parole che un ragazzo non riesce a interpretare (si tratta della più grave mancanza messa in luce dall’indagine Invalsi). Non sarà nemmeno di̇cile trasmettere le nozioni importanti per far di conto e quindi per aiutare a capire in termini

quantitativi come il mondo cambia. Non lo sarà neppure far interessare i giovani alla lettura del giornale, iniziando con lo spiegarne la struttura e la capacità di trasmettere informazioni critiche, a dĭerenza dei social, che sono spesso dogmatici e non ammettono dissensi. Questo lavoro arricchisce l’anziano, prima ancora che il giovane, perché attiva il suo cervello; è ben noto, infatti, che la stimolazione cognitiva, cioè l’attenzione verso problematiche interessanti e coinvolgenti, è il miglior “farmaco” per mantenersi giovani. Quindi l’impegno non è totalmente e solo verso l’altro, ma è in grado di produrre ĕetti bene¿ci anche su chi si impegna nell’azione educativa. Quali potrebbero essere le modalità migliori per esercitare questa capacità? Certamente a partire dalla famiglia, dove il nonno trova uno spazio più facile da riempire, anche grazie all’ăetto che spesso lega le generazioni. Poi nella scuola, dove sarebbe opportuno lasciare spazio, accanto agli insegnanti, anche ad alcuni anziani, in grado di indicare con maggiore concretezza i luoghi e gli ambiti dove una cultura vivace e attenta alla realtà potrebbe produrre ĕetti utili per il futuro. L’anziano mostra se stesso e la sua storia come esempio realistico dei vantaggi derivanti da una cultura concreta e immersa nelle realtà della vita. 8n altro spazio potrebbe essere ricavato nei doposcuola, sia quelli formali sia quelli realizzati in modo spontaneo da volontari. In queste realtà l’anziano esercita il massimo delle capacità di “maestro” di vita. Spesso tra vecchi e giovani si instaura un rapporto intenso, che porta a risultati importanti. Il vecchio che insegna a vivere bene non si pone in antitesi ai social o agli altri mezzi di comunicazione di oggi; gli basta far

capire che a lui la conoscenza della matematica e dell’italiano è servita nell’espletamento del proprio lavoro, nel conservare autonomia e libertà nelle diverse situazioni della vita, soprattutto in quelle più critiche, quando l’individuo deve mostrare con coraggio la capacità di costruire il proprio futuro. Così l’anziano dimostra a se stesso di essere ancora capace di costruire un mondo futuro dove potrà essere rispettato indipendentemente dagli anni, grazie alla presenza di giovani formati alla vita e con competenze adeguate per esercitare un lavoro. Se, invece, per timori di inadeguatezza o per paura di non essere accettata la persona non più giovane rinuncia e si rinchiude nel suo spazio, perde un’occasione fondamentale per costruire un mondo più bello, dove giovani e anziani vivono aiutandosi a vicenda. È un’impresa “possibile”, in linea con le molte altre possibilità che ci compaiono davanti anche in età avanzata; anzi, con qualche vantaggio rispetto alle altre di cui ci stiamo occupando in questa rubrica, perché qui si tratta di un impegno che ha ricadute stabili, a lungo termine. I giovani, infatti, in alcuni momenti critici hanno bisogno di essere aiutati ad essere, con le loro piccole forze, costruttori di futuro« Impresa complessa, ma non impossibile.

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Effetto Terra

UNA CATASTROFE ANNUNCIATA. DA FERMARE di Francesca Santolini

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a super¿cie dei ghiacciai italiani si è ridotta del 30 . Le previsioni per il futuro ne annunciano la graduale scomparsa, con conseguenze che sarebbero devastanti sia a livello ambientale che sociale. Dall’Antartide alle Alpi, il cambiamento climatico non conosce con¿ni e non risparmia nessuno, tantomeno il nostro Paese. Negli ultimi cinquant’anni i ghiacciai italiani hanno perso il 30 della loro super¿cie, riducendosi da 527 a 370 chilometri quadrati. Lo rivelano, con la drammatica potenza evocatrice dei numeri, i dati del nuovo Catasto dei ghiacciai italiani. I ghiacciai vengono de¿niti le sentinelle del cambiamento climatico, perché

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Se poi si pensa che il problema riguardi solo l’arco alpino, si commette un grande errore. Le conseguenze dello scioglimento dei ghiacciai riguardano tutti e avranno anche un impatto sulla risorsa acqua, intesa sia come acqua potabile che come risorsa energetica, perché alcuni bacini delle Alpi sono alimentati dall’acqua che arriva dai ghiacciai. Le Alpi sono la riserva d’acqua dell’Europa intera e alimentano i più importanti ¿umi del continente. Negli ultimi mesi, abbiamo visto il ¿ume Po patire la più grave siccità invernale degli ultimi trent’anni. Il Po è il più grande ¿ume italiano, con i suoi 52 chilometri attraversa sette regioni, con sei milioni di abitanti. La sua secca minaccia ¿no al 50 della produzione agricola e zootecnica del Baci«Le previsioni per il futuro annunciano no padano, e lo scioglimento dei ghiacciai pouna graduale scomparsa dei ghiacciai. trebbe coinvolgere anche Una situazione che comporterebbe famiglie e industrie dell’aconseguenze devastanti non solo rea, perché l’acqua proa livello ambientale, ma anche sociale» dotta dalla fusione della neve e dei ghiacci è sono i primi testimoni dell’innalza- ca 150 anni fa superava i 0. La foto- indispensabile quando d’inverno le mento della temperatura e l’ĕetto gra¿a scattata dai monitoraggi è una piogge sono scarse. Il problema è che in futuro bisognerà è immediato, tant’è che le previsio- specie di bollettino di guerra. ni non promettono nulla di buono. Le zone alpine sono le prime a risen- fare i conti con siccità sempre più I modelli climatici ci dicono che, da tire dell’ĕetto della crisi climatica, severe. Secondo alcune stime, entro qui alla ¿ne del secolo, la quasi tota- si riscaldano più velocemente gene- il 2050, in estate, le portate dei ¿ulità dei ghiacciai al di sotto dei 3. 00 rando una sorta di circolo vizioso: le mi, alimentate dalle acque provenienmetri nell’arco alpino andrà a scom- temperature più alte fanno sciogliere ti dalle Alpi, potrebbero dimezzarsi parire. Intanto, però, dalle vette della ghiaccio e neve, facendo diminuire provocando un impatto ambientale, Valle d’Aosta sono già scomparsi ben l’ĕetto albedo, cioè la loro capacità ma anche sociale, enorme. 32 ghiacciai. Secondo il documento di riÀettere i raggi solari nell’atmoelaborato dalla Cabina di Regia dei sfera e mantenere la Terra più fredda. Ghiacciai Valdostani, in 22 anni il nu- Del resto, basta fare una passeggiaPARLIAMONE... mero dei ghiacciai si è ridotto da 21 a ta in montagna per rendersi conto Chi volesse scrivere 1 4, con una super¿cie diminuita del di quanto si fonda molta più neve in a Francesca Santolini può farlo: 22 . 8n dramma. Stessa sorte per il estate, di quanta se ne accumuli dughiacciaio più esteso d’Italia, l’Ada- rante il periodo invernale. È quello mello. Qui, ogni anno, spariscono 14 che viene de¿nito il bilancio di mas- per posta - C/O Redazione 50&Più Via del Melangolo, 26 - (RM) milioni di metri cubi di acqua, pari a sa di un ghiacciaio, un bilancio che, per fax - 066872597 a causa dell’aumento della tempera5. 00 piscine olimpioniche. per email - redazione@50epiu.it ©Al posto del mare di ghiaccio ora c’è tura, è sempre più in negativo. un deserto di sassi e rocceª, commentava Legambiente in occasione della presentazione dei risultati dell’ultimo monitoraggio realizzato dalla “Carovana dei ghiacciai”, la campagna promossa da Legambiente con il supporto del Comitato Glaciologico Italiano (CGI), sulla generale regressione dei fronti glaciali del Monte Rosa: Bors, Locce, Piode e Sesia-Vigne, uno dei gruppi montuosi con le vette più alte d’Italia, dove stanno aumentando in modo consistente gli ȧoramenti del substrato roccioso. E ancora, i ghiacciai del Gran Paradiso hanno perso circa il 5 , in Alto Adige 1 ghiacciai si sono frammentati in 540 unità distinte. In Friuli Venezia Giulia, il ghiacciaio orientale del Canin oggi ha uno spessore medio di 11,7 metri, cir-

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Periscopio

VITA, STORIA E SUCCESSI DEL SELFIE

a cura di Dario De Felicis

Si prende lo smartphone, si allunga il braccio, si cerca la giusta prospettiva, si preme un pulsante e click: LO VHO¿H q IDWWR )DUVL XQD IRWR GD VROL q XQ JHVWR TXDVL QDWXUDOH RUPDL FRPH VH QH YHGRQR D FHQWLQDLD LQWRUQR D QRL (SSXUH QRQ PROWL DQQL ID TXHVWD SDUROD DQJORIRQD HUD SUDWLFDPHQWH VFRQRVFLXWD 1HO SUHVWLJLRVR Oxford Dictionary LO WHUPLQH ³VHO¿H´ YLHQH LQVHULWR QHO FRQ OD GH¿QL]LRQH ³)RWRJUD¿D GL VH VWHVVL WLSLFDPHQWH ULSUHVD FRQ uno smartphone o una webcam e caricata su un social QHWZRUN´ 6HFRQGR L OLQJXLVWL LQJOHVL LQ XQ DQQR O¶Xtilizzo della parola cresce GHO WDQWR FKH QHO DSSDUH DQFKH nella gran parte dei GL]LRQDUL LWDOLDQL 0D FKL q VWDWR SHU primo, a scattare un VHO¿H" /D SDWHUQLWj LQ TXHVWR FDVR q SLXWWRVWR LQFHUWD 1HO PRQGR GHOOR show business la cantante Britney SpeDUV DɣHUPD VLD VWDWD OHL DG LQDXJXUDUH QHO TXHVWR JHVWR GLPHQWLFDQGR FKH DQQL SULPD XQD FRVD VLPLOH HUD VWDWD IDWWD con una Polaroid da Geena Davis e Susan 6DUDQGRQ QHO ¿OP Thelma e Louise H DQFRU SULPD GD 0DGRQna, durante le riprese di Cercasi Susan disperatamente 6HJXHQGR TXHVWD WHQGHQ]D SHUz LO SULPR YHUR VHO¿H DSSDUWLHQH D FLQTXH IRWRJUD¿ FKH QHO VXO tetto del Marceau StuGLR VXOOD )LIWK $YHQXH

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D 1HZ <RUN VL IHFHUR XQ DXWRVFDWWR FRQ XQD GHOOH SULme macchine, così pesante che doveva essere tenuta GD GXH XRPLQL 1DWXUDOPHQWH OD WHFQRORJLD KD GDWR XQD VSLQWD GHFLVLYD D TXHVWD WHQGHQ]D FUHDQGR VPDUWSKRQH FRQ telecamere sempre più evolute e sistemi in grado di FRQGLYLGHUH LVWDQWDQHDPHQWH OR VFDWWR SHUFKp LO VHO¿H QRQ q WDOH VH QRQ YLHQH PHVVR D GLVSRVL]LRQH GL WXWWL VXL VRFLDO (YROYHQGRVL DQFKH GDWR FKH QHJOL DQQL VL sono sviluppate una serie di varianti; per cui esiste il 5HO¿H 5HODQWLRQVKLS VHO¿H O¶DXWRVFDWWR GL FRSSLD H LO 3HO¿H 3HW VHO¿H OR VFDWWR FKH VL HɣHWWXD FRQ LO SURSULR DQLPDOH GRPHVWLFR )DFHERRN H ,QVWDJUDP KDQQR IDWWR LO UHVWR GLYHQWDQGR OH SLDWWDIRUPH SL XWLOL]]DWH SHU TXHVWR WLSR GL IRWR FKH D detta di molti sociologi - rappresenta la concretizzazione GHOO¶LPSXOVR XPDQR GL UHQdersi più desiderabili, accetWDWL GDO JUXSSR ( SRL JUD]LH D ¿OWUL H ULWRFFKL SRVVLDPR UHQGHUH LO QRVWUR ³,R GLJLWDOH´ ancora più attraente e spesVR ORQWDQR GDOOD UHDOWj 8QD ³PRGD´ FKH VHPEUD QRQ DWWHQXDUVL WDQWR FKH QHO q stata istituita la Giornata MonGLDOH GHO 6HO¿H LO 6HO¿H'D\ FKH VL FHOHEUD LO JLXJQR 'D soli, con gli amici o davanti a un bel paesaggio, purché ci si veda QHOOD IRWR TXDQGR VL GLFH ³O¶LPSRUWDQWH q DSSDULUH´


In giro per il mondo

UN MONUMENTO “ELASTICO”

A PROPOSITO DI...

La Torre Eiffel è ufficialmente alta 324 metri ma, trattandosi di una struttura completamente metallica, può allungarsi ed accorciarsi in base alla temperatura. Durante l’estate, con il caldo, il ferro si espande e la torre cresce di circa 12 centimetri.

RECORD

www.radiopuntonuovo.it

IL GIUSTO RICONOSCIMENTO PER LA DANIMARCA La Danimarca, da sempre, è all’avanguardia nella tutela dell’ambiente e possiede nel quotidiano una mentalità ecologista e lungimirante. Per questo, nel 2021, è stata eletta come il Paese più pulito al mondo dall’Environmental Performance Index (EPI).

UNA CITTÀ SOTT’ACQUA Città del Messico sta lentamente affondando, di circa un metro all’anno (esattamente 0,97 centimetri). Costruita dagli Aztechi sul Lago de Texcoco nel 1325, la città sta sprofondando a causa dalla falda acquifera sottostante. www.greenme.it

LA BOTTIGLIA PIÙ RICERCATA

Una bottiglia di Borgogna francese di ben 77 anni è diventata la bottiglia di vino più costosa mai venduta all’asta, nel 2018, a 558mila dollari (circa 532.449 euro).

www.epi.yale.edu

NON POSSIAMO FARE A MENO DEL DENTISTA Il corpo umano è composto da tessuti che tendono a rigenerarsi e meccanismi pronti a curare eventuali infezioni. I denti, però, sono l’unica parte del corpo che non può guarire da sola, essendo ricoperti di smalto, tessuto che non si rigenera. www.sunstargum.com

LA “LAMPADINA” SI ACCENDE SOTTO LA DOCCIA

SUONATO, MA NON CANTATO

Le persone sono più creative sotto la doccia? Assolutamente sì. Quando facciamo una doccia calda, il tepore dell’acqua sprigiona un momentaneo aumento di dopamina, molecola che, tra le altre funzioni, regola il pensiero creativo.

L’inno nazionale spagnolo non ha parole. Il Marcha Real è tra i quattro inni nazionali al mondo a non avere testi ufficiali. Gli altri inni “senza parole” sono quelli di Bosnia ed Erzegovina, Kosovo e San Marino.

www.focus.it

L’ENORME OPERA LETTERARIA

Il libro intitolato A la recherche du temps perdu, di Marcel Proust, contiene circa 9.609.000 caratteri, una particolarità che lo rende il libro più lungo del mondo.

UN LUNGO, LUNGHISSIMO VIAGGIO

IN NUMERI - CHILOMETRI DI STRADE “Tutte le strade portano a Roma”, dice il proverbio, anche se le più grandi non passano affatto per la Capitale. Anzi, considerando che in Italia il percorso più lungo è la SS16 Adriatica che si svolge per circa 1.000 km, al mondo esistono strade che sono delle mastodontiche opere urbanistiche.

PANAMERICANA

(CILE–ALASKA)

ASIAN HIGHWAY 1

(GIAPPONE-TURCHIA)

25.750 Km 20.500 Km

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11.000 Km

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Per attraversare la Russia via terra ci si può affidare solo alla linea ferroviaria Transiberiana. Un percorso lungo 7 giorni che attraversa 11 fusi orari, i 16 fiumi più grandi dello Stato e 3.901 ponti: per un totale di 62 miglia di passaggi soprelevati. www.ibs.it settembre 2022 | www.spazio50.org

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Società

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TERZO SETTORE: UNA RIFORMA INCOMPIUTA

F

ra le grandi riforme incompiute del momento, quella del Terzo Settore è probabilmente una delle più impattanti. Attualmente è in corso il nuovo Censimento permanente delle istituzioni no pro¿t da parte dell’Istat, ma già gli ultimi dati disponibili (aggiornati al 2019) contano 362.634 organizzazioni no pro¿t attive in Italia, che impiegano complessivamente

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861.919 dipendenti. Rispetto al 2001, queste organizzazioni sono cresciute di oltre il 50%. Parliamo di un ampio spettro di realtà che si occupano di sport, assistenza sociale, protezione civile, cultura, intrattenimento, politica, lavoro, ambiente, religione, sviluppo, sanità, istruzione, ricerca, cooperazione internazionale, diritti. E di molto altro ancora. In queste organizzazioni operano più di 5 milioni


A cinque anni dall’entrata in vigore del Codice del $;u o "; ou; -00b-lo 1_b;v|o - (-m;vv- -ѴѴ 11_bķ rou|- o1; 7;Ѵ ou l - bom-Ѵ; 7;Ѵ $;u o "; ou;ķ m ]b 7b bo v Ѵ r;u1ouvo =- o Cmou- ; v ѴѴ; t ;vঞomb rbা u];mঞ -m1ou- 7- -@uom|-u;ĺ u- t ;v|;ķ bm rublo rb-mo 1b vomo Ѵ; moul; Cv1-Ѵb e mezzo di volontari secondo i dati riportati da Cantiere Terzo Settore, il portale di divulgazione realizzato e sostenuto da CSVnet e Forum Nazionale del Terzo Settore. Secondo le stime di CNEL, Fondazione Astrid e Fondazione per la Sussidiarietà, le organizzazioni no pro¿t producono beni e servizi per un valore complessivo di 80 miliardi di euro, che equivale al 5% del Prodotto Interno Lordo del nostro Paese. Con la Legge delega n. 106 del 2016 è stato avviato un complesso percorso di riorganizzazione del Terzo Settore, dell’impresa sociale e del volontariato. La riforma ha trovato il principale strumento operativo nel Codice del Terzo Settore (emanato con il Decreto legislativo n. 117 del 2017). A cinque anni dall’entrata in vigore del Codice, facciamo il punto sulla riforma con Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore che, dal 1997, rappresenta il principale organismo di rappresentanza del no pro¿t in Italia. Punto di partenza della riforma, una nuova de¿nizione degli “Enti del Terzo Settore (Ets)”, nella quale vengono ricomprese le organizzazioni che svolgono una o più attività di interesse generale senza scopo di lucro, ma che sono diverse da pubbliche amministrazioni, partiti, sindacati, fondazioni bancarie, associazioni professionali e di categoria, enti religiosi. «Ora l’interesse generale è anche per una legge alla base delle attività del Terzo Settore - sottoli-

nea Vanessa Pallucchi -. Finalmente, quindi, dopo tanti anni di attesa, è stato dato al Terzo Settore un riconoscimento giuridicoª. Gli Ets - sotto forma di associazioni, fondazioni o altri enti privati sono accomunati dall’iscrizione nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS), che ha sostituito i vecchi registri regionali. Ma hanno anche una serie di obblighi, relativi ad esempio alla trasparenza dell’organizzazione interna, ai rapporti di lavoro, all’assicurazione dei volon-

Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, il principale organismo di rappresentanza OPW YZ []Zʭ_ TY 4_LWTL

tari, al regime ¿scale e alla destinazione di eventuali utili, al rapporto con la PA. Questo a fronte di «una serie di opportunità e vantaggi in virtù del grande contributo, in termini economici e sociali, che il Terzo Settore apporta al nostro Paese, senza ¿nalità di lucroª, ci spiega la portavoce del Forum Nazionale. Fra questi vantaggi, l’estensione del 5 per mille a tutti gli Ets iscritti al RUNTS, con procedure burocratiche e tempi di erogazione più snelli. Previsto anche l’innalzamento della soglia minima al di sotto della quale il contributo non viene erogato ma distribuito in modo proporzionale alle scelte del contribuente tra enti della stessa categoria. La riforma riconosce poi un ruolo centrale al volontariato e ai Centri di servizio per il volontariato (Csv), oltre a rilanciare le imprese sociali e a riorganizzare il Servizio civile, che da “nazionale” è diventato “universale” nella logica di renderlo il più inclusivo e partecipato possibile. Tra le novità, anche l’istituzione del Consiglio nazionale del Terzo Settore, da consultare per l’armonizzazione legislativa della materia; di una cabina di regia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri per coordinare le politiche di governo; di Fondazione Italia Sociale per il ¿nanziamento di interventi innovativi nel Terzo Settore. Tuttavia, «tra le questioni principali ancora in stand-by - sottolinea la portavoce del Forum - c’è la normativa ¿scale che riguarderà tutti gli enti iscritti nel Registro Unico, cioè appunto tutti gli Ets. È una condizione di impasse molto grave, considerando che parliamo di un aspetto cruciale per tutte le realtà di Terzo Settore del nostro Paese le quali, in assenza di un quadro ¿scale chiaro, vedono con angoscia e incertezza il proprio futuro. Se da una parte, settembre 2022 | www.spazio50.org

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Società quindi, il processo di riforma è avviato già da tempo, la sua incompiutezza rischia di creare danni importantiª. Il nuovo sistema fiscale dovrebbe distinguere fra attività commerciali e attività non commerciali: il regime cosiddetto forfettario - il più conveniente - dovrebbe applicarsi agli enti che svolgono prevalentemente attività non commerciali. Qual è dunque il giudizio del Forum Nazionale del Terzo Settore sulla riforma nel suo complesso? Punti di forza e di debolezza? La riforma è nata con un obiettivo molto positivo, cioè dare un riconoscimento giuridico al Terzo Settore, che è il presupposto imprescindibile per la sua valorizzazione, nonché riordinare e superare le tante precedenti normative parziali. L’aver avviato la riforma è stato di per sé un grande risultato perché ha signi¿cato che ¿nalmente la politica si è interessata da vicino al Terzo Settore, ne ha compreso il valore e ha deciso di promuoverlo. Tra i bei traguardi di questo processo è da ricordare anche l’istituzione del Servizio civile universale, che ha aperto l’esperienza del Servizio civile a tutti i giovani, italiani e stranieri, e la valorizzazione dei percorsi di co-programmazione e co-progettazione del Terzo Settore con la Pubblica Amministrazione. Eppure molto spesso i buoni principi non sono stati seguiti da adeguate norme attuative e il rischio che si sottragga valore a quanto fatto ¿nora è sempre dietro l’angolo. Proprio l’incompiutezza della riforma è da annoverare tra i suoi principali punti di debolezza. Il Terzo Settore, con la pandemia prima e poi con l’emergenza umanitaria causata dalla guerra in Ucraina, ha moltiplicato i suoi sforzi a favore della comunità, ma le condizioni in cui opera sono spesso così svantaggiose o addirittura ostili che la prospettiva di migliaia di enti costretti a ridurre o, addirittura, abbandonare 22

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il proprio impegno sociale è purtroppo sempre più concreta. Quali sono le criticità da risolvere con maggior urgenza? La questione ¿scale all’interno della riforma del Terzo Settore è sicuramente la più urgente. Al momento le norme sulla ¿scalità non sono in vigore, in attesa del via libera della Com-

missione europea, ma comunque, se venissero approvate senza modi¿che sostanziali, penalizzerebbero in modo grave gli Ets. Prevedono infatti aggravi burocratici e ¿scali particolarmente pesanti, e sinceramente ingiusti¿cati, soprattutto per le realtà più piccole, che sono anche quelle più radicate nei territori e più vicine alle perso-

ne. C’è poi la questione della modi¿ca del Regime IVA, che obbligherà anche le piccole e piccolissime associazioni ad aprire la Partiva IVA, con inevitabili ulteriori costi burocratici e contabili. Questa misura, inserita nell’ultima Legge di Bilancio, ha un potenziale vessatorio nei confronti del Terzo Settore, senza d’altronde portare nuove risorse alle casse dello Stato. In de¿nitiva, ci troviamo di fronte a una politica che, a parole, ringrazia sempre più spesso il Terzo Settore per il ruolo insostituibile nella società e nell’economia, ma con i fatti sembra voler ostacolare le sue attività. Ciò che chiediamo è chiarezza di intenti e, soprattutto, che il riconoscimento del valore del Terzo Settore avvenga con politiche che ci sostengano concretamente, non solo a parole.


Intervista

PUPI AVATI «Sono stato Dante Alighieri»

di !-@-;ѴѴo -u-0bmb

A

lessandro Sperduti è Dante giovane, Sergio Castellitto è Boccaccio, con loro sono Enrico Lo Verso, Alessandro Haber, Gianni Cavina, Leopoldo Mastelloni, Mariano Rigillo, Milena Vukotic. Un cast di alto livello per Dante, il 46° film di Pupi Avati in questi giorni sugli schermi, a cui è dedicata la recensione della nostra rubrica “Cinema”, a pagina 90. 0DHVWUR LO VXR QXRYR ¿OP q WUDWWR GDO URPDQ]R L’alta fantasia FKH q VWDWR SXEEOLFDWR VXO ¿QLUH GHOOR VFRUVR DQQR 4XDOL VRQR L SXQWL GL FRQWDWWR H TXDOL OH GL̆HUHQ]H" I punti di contatto sono tantissimi, perché la storia è praticamente la stessa. È evidente che la libertà che ti dà la scrittura è molto superiore a quella uella di una sceneggiatura. La tua immaginazione quando scrivi un ¿lm è grande quanto è grande il budget. Non puoi scrivere “migliaia di cavalieri occupano cupano Campaldino”, quando sai di poter disporne ne di un centinaio al massimo. È tutto più contenuto. uto. Poi la scrittura letteraria ti dà la possibilità di portarla avanti nel momento in cui senti dii aver qualcosa da dire. Un ¿lm, invece, loo devi girare in quei giorni, in quelle ore perr i quali sono convocati la troupe e gli attori. Mi auguro che il ¿lm, per coloro che hanno letto il libro, possa soltanto aggiungere qualcosa, non certamente deluderli. Anchee 24

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v1; bm t ;vঞ ]boumb m;ѴѴ; v-Ѵ; ľ -m|;Ŀķ bѴ CѴl 1_; bѴ u;]bv|- 0oѴo]m;v; 7;7b1- -ѴѴ- C] u7;Ѵ "ollo o;|- ; 7b 1 b - ; - -mঞ1br-|o |u-l- ; |;lb 1om bѴ uol-m o v|oub1o ľ Ľ-Ѵ|- =-m|-vb-Ŀ

per questo abbiamo girato con una grande troupe di 85 persone per 11 settimane, un impeinusuale per gno importante, i cinema italiano. il cin FKH KD DYX/HL D̆HUPD D WR ELVRJQR GHOOD ¿JXUD GL WR EL %RFFDFFLR FKH IUD O¶DOWUR %RFF LO SULPR ELRJUDIR GL IX LO 'DQWH H XQR GHL SULPLV'DQ VLPL DPPLUDWRUL H GLYXOVLPL JDWRUL GHOOD VXD RSHUD JD Sì, per quel pudore doveSì rroso che un artista dilettante quale io sono deve nutrire nei riguardi di una ¿gura di così alto livello. Mi sono servi-


to di un episodio storico, riportato dal Bencivenni Pelli, per cui Giovanni Boccaccio fu incaricato dalla Congregazione di Orsanmichele, nel 1350, di portare a suor Beatrice, ¿glia di Dante, 10 ¿orini d’oro a Ravenna, dove lei era monacata. Boccaccio, che era il più appassionato dantista che la storia ricordi, perché mai nessun poeta fece così tanto per un altro poeta, colse questa opportunità. E riunì numerose informazioni che gli servirono per scrivere la prima biogra¿a di Dante, il Trattatello in laude di Dante Alighieri, cui fanno riferimento ancora molti studiosi contemporanei. Mi è sembrata un’opportunità narrativa

straordinaria delegare Boccaccio ad andare a cercare l’Alighieri. 3HU LO URPDQ]R H LO ¿OP KD VYROWR SDUWLFRODUL ULFHUFKH VWRULFKH" Ho passato gli ultimi vent’anni quasi facendo solo questo. È una mia ¿ssazione, un’ossessione, ma anche un grande piacere, perché non c’è niente di più piacevole, più straordinario dello studio. È una realtà che andrebbe comunicata ai ragazzi. Non solo ai ragazzi, alle persone di tutte le età. Io sono arrivato alla grande letteratura a trent’anni, e i trent’anni di allora corrispondono ai 45 di oggi, perché si avevano già alle spalle esperienze plurime. Io avevo già tre ¿gli, avevo già fatto cinema, jazz e il direttore

di una società di surgelati. Mi sono interessato a vari mondi letterari da adulto, ma quello di Dante è il più ăascinante, anche perché lui stesso resta un personaggio misteriosissimo, del quale sono più le cose che non sappiamo di quelle che sappiamo. Pensi che non esiste neppure un autografo, non ha lasciato nemmeno una ¿rma. C’è soltanto Leonardo Bruni, un secolo dopo la sua morte, che ăerma di aver visto una lettera e ci riferisce di com’era la sua calligra¿a. C’è chi dice che abbia avuto tre ¿gli, chi quattro, Boccaccio annota che è morto senza pubblicare gli ultimi 13 canti del Paradiso e che i ¿gli li cercarono per otto mesi dopo la morte del padre, anche se probabilmente li avevano nascosti perché contenevano accuse abbastanza nette nei riguardi del papa. E scrive che, dopo aver tentato loro stessi di concludere l’opera ma accorgendosi di non essere minimamente all’altezza, Jacopo sognò il padre vestito di bianco che gli indicava dove fossero i canti. Allora chiamò il notaio Pietro Giardino, un sodale del cenacolo dantesco, con il quale di notte andarono nella casa dove Dante si era ritirato prima di morire, e in una fessura del muro ritrovarono i canti, ormai mezzi ammu̇ti. Pensi se avessimo avuto la Commedia monca degli ultimi 13 canti... C’è qualcosa di ancora più sacrale: Dante conclude la Commedia e muore. Era destinata a risarcirlo. Immaginava che, una volta pubblicata, sarebbe stato riaccolto a Firenze nel suo bel San Giovanni e sarebbe stato ¿nalmente considerato un poeta. Invece arriva alla frase “alla ¿ne di tutti i desideri, quando mi sono liberato di tutti i legami terreni, vedo la morte muovere il sole e l’altre stelle”, alla visione oltre la quale non c’è nulla, al sȯtto dell’immaginario di una persona di quel livello. È una coincidenza straordinariamente misteriosa, perché è di̇cile immasettembre 2022 | www.spazio50.org

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Intervista

L’ALTA FANTASIA Ő"oѴ=;ubmoő

Il libro L’alta fantasia e Dante, il CѴl 1_; Ѵo v|;vvo - |ou;ķ rb -ঞķ m; _- |u- oķ u-11om|-moķ 1ol; 7b1; bѴ vo oঞ|oѴo 7;Ѵ uol-m oķ ľ Ѵ b-]]bo 7b o11-11bo -ѴѴ- v1or;u|- 7b -m|;Ŀĺ &m b-]]bo bll-]bm-ubo 1 b b;m; 1_b-l-|o bѴ l-]]bou ;vঞl-|ou; 7;Ѵ "ollo o;|- r;u rou|-u; - v - C]Ѵb-ķ 7b ;m|-|- v ou ;-|ub1;ķ m- 0ouv- 7b lom;|; 7Ľouoķ 1_; Ѵ- 1b ࢘ 7b bu;m ; _- 7;Ѵb0;u-|o 7om-uѴ; r;u 1olr;mv-u; ѴĽ;vbѴbo bm]b v|-l;m|; v 0b|o 7-Ѵ r-7u;ĺ om ľloѴ|o 7b ;uoķ loѴ|o 7b ;uovblbѴ; ; loѴ|o =u o 7;ѴѴ- v - bll-]bm- bom;Ŀķ -ঞ 1b bll;u]; bm m ;7bo; o u;-Ѵ;ķ bm 1 b -m|; ࣏ -m1ou- bm o7ou; 7b ;u;vb-ķ r;u u-11om|-u1b vb- Ѵ; b1bvvb| 7bmb 7;Ѵ b-]]bo 7b m o11-11bo -@; o 7-ѴѴ- v1-00b-ķ vb- t ;ѴѴ; 7;ѴѴ- v - ub1;u1- 7b v bv1;u-u; ѴĽľ;mb]l- Ѵb]_b;ubĿķ ubr;mv-m7om; Ѵ- b|-ķ 7-ѴѴ- =-m1b ѴѴ; - -ѴѴĽbm1om|uo 1om ;-|ub1;ķ 7-ѴѴĽ-lb1b b-ņv1om|uo 1om bѴ - -Ѵ1-mঞ -ѴѴĽ-l0-v1;ub- - !ol-ķ 7-ѴѴ- 1-11b-|- 7- bu;m ;ķ 1om Ѵ- 1omCv1- 7b | ম b 0;mbķ -ѴѴ- lou|; bm lbv;ub-ĺ 26

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ginare cosa avrebbe potuto fare se fosse vissuto altri vent’anni. 4XDOH HVSHULHQ]D SDUWLFRODUH OH KD SURFXUDWR JLUDUH TXHVWR ¿OP" Soprattutto mi sono reso conto che Beatrice è un personaggio che fu molto più consapevole di quanto abbiamo sempre pensato ȧdandoci all’esegesi di chi ne ha scritto. Prima di assumere il ruolo che ha nella Commedia, quando Dante la incontra nel Purgatorio e poi via via nel Paradiso, nell’immaginario è una specie di Barbie, di bambola il cui unico valore era estetico, perché era molto bella, invece mi sono accorto che fu consapevole anche del peso speci¿co che avrebbe avuto per l’Alighieri. Nella vita di Beatrice, per scelta o per destino, è tutto di un’ėcacia estrema. Lui la incontra quando ha nove anni ed è evidente che lei lo

guarda in un certo modo, gli lancia uno di quegli sguardi speciali che noi a Bologna chiamavamo “le lontananze”, perché sono modi di guardare che promettono cose. Credo che Beatrice a nove anni sapesse già essere fortemente allusiva. Poi per nove anni si è fatta inseguire, e non c’è niente di più ėcace di farsi corteggiare senza concedere nulla. All’improvviso, poi, si gira e lo saluta, facendolo in¿ammare de¿nitivamente, ma dopo due anni sposa un altro, Simone Bardi, un ricco ¿nanziere del quartiere. C’è qualcosa di più doloroso di vedere il proprio amore sposare un altro? In¿ne, dopo due anni muore, producendo la propria assenza, e non c’è niente di più presente dell’assenza. Un buco che rimarrà per sempre nel cuore di Dante, benché lui, come scrive Boccaccio, sia stato un lussurioso che non ha certamente trascurato le donne. Ha avuto addirittura una storia d’amore nel Casentino con una mugnaia gozzuta, come ho scritto nel libro e mostrato nel ¿lm. Sapeva apprezzare le donne, tuttavia Beatrice è rimasta l’archetipo più alto dell’essere donna in tutti i modi possibili e immaginabili.Quando ho girato il matrimonio di Beatrice, con Dante giù in fondo, fuori dal cancello della chiesa che intravede la cerimonia, a un certo punto ho deciso che lei si doveva girare a osservarlo. Ma quando ho visto lo sguardo di Carlotta Gamba, l’attrice straordinaria che la interpreta, non sono riuscito a dare lo stop. Sono rimasto per minuti immobile in silenzio, ¿sso su quello sguardo, con la troupe che mi scrutava e mio fratello produttore che mi dava di gomito; non riuscivo a staccarmi da quello sguardo che aveva un ĕetto quasi terapeutico, mi trasferiva probabilmente verso un rapporto spirituale molto elevato, di una qualità così assoluta, di una bellezza così de¿nitiva per cui io, per qualche minuto, sono stato veramente Dante Alighieri.


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ANCORA CON I DISTURBI INTESTINALI? Un bifidobatterio può essere d’aiuto Disturbi intestinali ricorrenti come diarrea, dolore addominale o flatulenza possono essere un vero fardello. L’aiuto viene dalla ricerca: un bifidobatterio (contenuto in Kijimea Colon Irritabile PRO) combatte i tipici disturbi intestinali grazie al suo principio attivo. Milioni di persone lottano continuamente contro diarrea, dolore addominale o flatulenza. La qualità della vita risulta fortemente limitata. Ma c’è qualcosa che pochissime persone sanno: se i disturbi intestinali continuano a ripetersi, la causa spesso, secondo gli esperti, risiede in una barriera intestinale danneggiata. Ed è proprio qui che entra in gioco un batterio (contenuto in Kijimea Colon Irritabile PRO, in farmacia). Un principio attivo: effetto cerotto PRO Gli speciali bifidobatteri inattivati termicamente presenti in Kijimea Colon Irritabile PRO offrono un aiuto grazie all’effetto

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cerotto: aderiscono alle aree danneggiate della parete intestinale proteggendole proprio come un cerotto. La parete intestinale può così riprendersi ed essere protetta da nuove irritazioni. In questo modo, i disturbi tipici dell’intestino come diarrea, dolore addominale o flatulenza possono attenuarsi e si possono evitare nuove irritazioni. Ancora meglio in caso di problemi intestinali I ricercatori hanno anche scoperto che i disturbi intestinali come diarrea, dolore addominale o flatulenza vengono alleviati grazie al ceppo B. bifidum HI-MIMBb75. Chiedi in farmacia Kijimea Colon Irritabile PRO.

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È un dispositivo medico CE 0481. Leggere attentamente le avvertenze o le istruzioni per l’uso. Autorizzazione ministeriale del 21/10/2020. • Immagini a scopo illustrativo.


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Società

di Romina Vinci

TRANSIZIONE ECOLOGICA E DIGITALE, UN NUOVO PERCORSO FORMATIVO Una sperimentazione che coinvolge 27 scuole v r;uboub bm | - |-Ѵb-ķ t - uo mb ;uvb|࢘ e le aziende del Consorzio Elis

C

olmare il gap che separa le discipline umanistiche da quelle scienti¿che sui banchi di scuola. Dare vita ad una nuova formula di apprendimento, che mira a valorizzare in classe il contributo ŏerto dalle materie scienti¿che nel riuscire a leggere e comprendere il funzionamento del mondo in cui viviamo. È per questo che è nato il nuovo Liceo quadriennale per la Transizione Ecologica e Digitale. Un percorso formativo che vede coinvolte 27 scuole superiori di tutta Italia, quattro università e le aziende del Consorzio Elis. Sinergie unite allo scopo di andare oltre il mero programma didattico ministeriale, per mettere insieme le conoscenze umanistiche e scienti¿che

tradizionali con maggiore attenzione alle cosiddette materie STEM, acronimo di Science, Technology, Engineering, Mathematics. L’IMPORTANZA DELLE STEM Nato negli Stati Uniti agli inizi degli Anni 2000, il raggruppamento di materie STEM è in poco tempo diventato un modello internazionale per inquadrare curriculum scienti¿ci interdisciplinari che hanno mostrato di rispondere bene alle richieste del mercato del lavoro. Secondo il Rapporto AlmaLaurea 2020, chi ha scelto di intraprendere un percorso di studi in materie STEM, a cinque anni dal conseguimento della laurea, ha un tasso di occupazione pari all’89,3%. Inoltre, chi è laureato in que-

sto ambito, dichiara di percepire una busta paga superiore del 13,3% rispetto a quella dei laureati non STEM. UN GAP DA COLMARE In Italia si studiano ancora poco le discipline STEM: è laureato in una di queste materie solo il 16% della popolazione di età tra i 20 e i 29 anni, contro il 20% di media dell’Unione europea. La Germania è al 20%, ancora meglio fanno i nostri cugini d’oltralpe: la Francia, infatti, si attesta al 28%. Un numero che si fa ancora più chiaroscuro se visto dal punto di vista del genere: solo il 22% delle ragazze scelgono corsi universitari in materie scienti¿che. E, nonostante il 2021 abbia registrato un aumento del 15,74% delle immatricolazioni in informatica e tecnologie Ict, le materie scienti¿che continuano ad essere percepite dalle ragazze come “poco adatte”. Il divario di genere, infatti, è ancora presente e si radica, sin dai primi cicli di istruzione, negli stereotipi che vorrebbero le ragazze poco portate verso le materie settembre 2022 | www.spazio50.org

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Società scienti¿che, e questo spesso blocca sul nascere i loro talenti. Un problema, però, non solo italiano. Secondo il Women in Digital Scoreboard 2021 della Commissione Ue, infatti, le donne in Europa rappresentano solo un terzo dei laureati STEM, e solo il 15,5% delle startup ha come fondatrici donne attive sulla scena delle nuove imprese. Ed una delle priorità del Liceo per la Transizione Ecologica e Digitale è proprio l’equilibrio di genere, con l’obiettivo di contrastare le disparità che oggi esistono tra ragazze e ragazzi nello studio di queste discipline e nello sviluppo delle relative competenze.

dall’ex ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, in coerenza con gli obiettivi e le s¿de del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e del Piano RiGenerazione Scuola. Ma come funziona nello speci¿co? Alle lezioni in aula si aggiungono workshop settimanali con esperti su temi specialistici, campi estivi, tirocini in azienda, soggiorni all’estero per l’apprendimento delle lingue e la conoscenza di contesti globali. Esperienze innovative per gli studenti, organizzate anche con il supporto delle reti internazionali messe a disposizione dalle aziende aderenti al progetto.

LE NOVITÀ Il nuovo percorso formativo, che prende piede nell’anno scolastico 20222023, punta ad integrare in un unico programma didattico le conoscenze umanistiche e scienti¿che del tradizionale liceo italiano, con una maggiore attenzione alle materie STEM. Questo nuovo liceo quadriennale ha due focus di spicco: la transizione ecologica e lo sviluppo sostenibile, proponendo di sviluppare le competenze necessarie per affrontare temi quali ambiente, salute, nutrizione ed economia circolare, che avranno sempre più importanza nelle politiche globali dei prossimi anni. E poi la transizione digitale, al ¿ne di formare persone consapevoli delle potenzialità di strumenti che, dalla robotica all’Intelligenza Arti¿ciale, stanno cambiando e cambieranno sempre più le nostre vite.

GLI ATENEI COINVOLTI Sono quattro le università coinvolte nella sperimentazione: Bocconi, Politecnico di Milano, Università di Roma Tor Vergata e Università degli Studi di Padova con lo spin-ŏ “Mind4Children”. E tutte hanno accolto di buon grado la s¿da rappresentata dalla didattica in quattro anni. «Ci allinea ai tempi della scuola nella maggior parte dei Paesi europei e permette agli studenti di entrare un anno prima in università», sottolinea il professor Antonio Capone, preside della Scuola di Ingegneria del Politecnico di Milano. «Un anno prima - aggiunge il preside - signi¿ca un grado in più di libertà per approfondire speci¿ci interessi con esperienze all’estero più estese del classico Erasmus, o esperienze in azienda e di studio extracurriculare che permetteranno agli studenti di costruirsi un pro¿lo scienti¿co e professionale più originale».

INNOVARE LE METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO Il Liceo per la Transizione Ecologica e Digitale si inserisce nel piano delle nuove classi quadriennali lanciato 30

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UNA RETE DI COOPERAZIONE Altro punto di forza di questa sperimentazione è quello di rinnovare il metodo d’insegnamento della scuola italiana e ŏrire supporto ai docenti, inserendo ogni singolo istituto in una rete di cooperazione tra scuole, università e aziende. Le potenzialità della didattica digita-

le vengono così sfruttate per collegare contemporaneamente tutte le aule degli istituti scolastici, con docenti ed esperti del settore. L’obiettivo è anche quello di superare le dĭerenze di qualità dell’insegnamento e di accesso alle fonti di apprendimento, che troppo spesso sono collegate ai diversi contesti territoriali del Belpaese. «Vogliamo mettere al centro di questo percorso la s¿da di vivere un nuovo modo di apprendere e insegnare, che favorisca le capacità cognitive, emotive e relazionali», ha dichiarato Elena Ugolini, rettrice delle scuole Malpighi di Roma e tra i promotori del progetto. E si tratta di una scuola rivolta al futuro, come sottolinea Salvatore Giuliano, dirigente scolastico dell’ISS Majorana di Brindisi, istituto capo¿la della rete di 27 scuole coinvolte nel progetto: «Il rapporto stretto con le università permetterà alle nostre scuole di svolgere al meglio la propria funzione di orientamento e di trampolino di lancio ai successivi studi universitari». LE SCUOLE ADERENTI I 27 istituti scolastici che aderiscono alla sperimentazione si trovano in varie regioni: in Abruzzo, a Pescara; in Basilicata, a Matera e Policoro; in Campania, a Capua, Pompei e Aversa. In Emilia Romagna, a Cento, Castel San Giovanni, Bologna e Forlì; nel Lazio, a Monte¿ascone; in Liguria, a La Spezia. Quattro possibilità in Lombardia: a Cinisello Balsamo, Pavia, Mortara e Ostiglia. Nelle Marche, a Fermo; in Puglia, a Taranto, Bari, Brindisi, Maglie e Galatina. In Sicilia, a Siracusa, Gangi, Gela e Caltanissetta, mentre, in Veneto, a Noventa Vicentina.



Attualità

CYBERCRIME,

UNA SFIDA

ANCORA APERTA

Navigare in Rete e fare acquisti online fanno ormai parte del nostro quotidiano. Attenzione, però, ai criminali informatici e alle loro subdole strategie. La Polizia Postale consiglia prudenza di Giuseppe Cionti

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e le cosiddette truffe online e il losco quanto sempre più diffuso crimine informatico costituivano, già prima del Covid, un pericolo per società, imprese e singoli cittadini, ora si è passati ad un vero e proprio “allarme rosso”, con numeri aumentati esponenzialmente così come gli sforzi ed il lavoro delle forze dell’ordine per prevenire e reprimere un odioso fenomeno che viaggia e colpisce in maniera subdola e ingannevole. A porvi rimedio, da anni nel nostro Paese, sono gli specialisti e i tecnici della Polizia Postale, con mezzi sempre più sofisticati e al passo con la sfida che si evolve. Ne abbiamo parlato con Ivano Gabrielli, direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni. Direttore, come inquadra il tema dell’e-commerce in un momento di grande diffusione di questa modalità di acquisto da parte di molti cittadini? Modalità amplificata al massimo dalle chiusure in tempo di Covid. Il commercio elettronico è sicuramente il servizio con le maggiori prospetti32

ve di crescita tra quelli messi a disposizione su Internet. Questo fenomeno porterà a rivoluzionare le dinamiche economiche sia dal punto di vista delle imprese (a qualunque ramo appartengano) che dal lato del consumatore. Le reti, tradizionalmente utilizzate come mero veicolo per la trasmissione dei dati, diventano oggi un “mercato globale” nel quale è possibile scambiare ogni tipo di beni e servizi. Oltre alla possibilità di acquistare beni direttamente fruibili online (servizi informativi, software, dischi, libri), la Rete offre beni che vengono solo ordinati elettronicamente e necessitano, quindi, di un’attività di consegna successiva tramite i canali tradizionali. Il commercio elettronico rappresenta una nuova opportunità di business offerta agli utenti (produttori, commercianti, consumatori e banche) per ridurre i costi, migliorare la qualità di prodotti e servizi, nonché per diminuire i tempi di consegna, oltre ad offrire un servizio post-vendita di qualità. Un settore, quindi, che ha grandi potenzialità. Ma dal punto di vista della sicurezza per il cittadino e per le imprese?

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Agli indubbi vantaggi che il commercio elettronico porta alle imprese e ai consumatori, si accompagnano certamente nuove s¿de e nuovi rischi per chi compra e per chi vende, dovuti anche alle dimensioni globali del fenomeno. C’è la necessità di creare sempre più ¿ducia e con¿denza tra le parti in gioco, soprattutto per quanto riguarda l’identità dei soggetti, l’individuazione della sede del fornitore, l’integrità e la sicurezza dei messaggi scambiati, la protezione dei dati personali, la validità e l’ėcacia del contratto stipulato per via telematica o informatica, la sicurezza nei pagamenti. 4XDOL FRQVLJOL XWLOL GDUHEEH SHU JOL DFTXLVWL RQOLQH" Innanzitutto partirei dal porre attenzione al feedback assegnato al venditore. È preferibile che sia alto. In caso di primo acquisto, soprattutto su siti non conosciuti o su negozi online di recente costituzione, occorre valutare la possibilità di pagamento con modalità di contrassegno. Poi è bene utilizzare il servizio di deposito a garanzia che permette all’acquirente di pagare una società che svolga il trasporto e, solo dopo l’avvenuta ricezione dell’oggetto, di autorizzare il pagamento al mittente. Il boni¿co bancario è molto sicuro poiché si ha traccia di tutta la transazione. È necessario, però, recarsi presso la propria banca od ottenere un conto corrente online ed effettuare lo stesso tramite Internet. 4XDOL DOWUH DFFRUWH]]H SXz VXJJHULUH SHU SUHYHQLUH WUX̆H" Certamente le accortezze non sono mai abbastanza, ma vorrei citare ancora quella di chiedere sempre al venditore più dati possibili, così da avere una ragionevole certezza dell’identità della persona. Poi di veri¿care, tramite motore di ricerca, l’esistenza di segnalazioni da parte di altri utenti riguardanti il venditore o l’acquirente. Occorre inoltre di̇dare di prodotti venduti a prezzi estremamente vantaggiosi ed è sempre consigliato acquistare e vendere nel territorio italiano, in quanto la tutela

legale è completa. Aggiungerei, in¿ne, di preferire l’utilizzo di carte prepagate che possono essere ricaricate in anticipo con la quantità di denaro da utilizzare, di dubitare di venditori che non forniscono utenze di telefoni ¿ssi e di chi fornisce indirizzi ubicati presso caselle postali. In ultimo, occorre evitare di fornire, ove possibile, dati personali e di̇dare da richieste di ulteriori dati oltre quelli già forniti.

I DATI DELLA POLIZIA POSTALE I cosiddetti crimini informatici sembrano non conoscere limiti, tanto da porsi ormai come la vera (e più tecnologica) frontiera del malăare. Uno degli ultimi episodi di cronaca, in ordine di tempo, risale al mese di marzo, quando la Polizia di Stato ha ĕettuato 25 perquisizioni nei confronti di altrettanti indagati componenti di una banda criminale dedita alle trŭe a danno di una società che opera attraverso una piattaforma di mediazione per i pagamenti online. In questo caso, l’attività investigativa svolta dal personale della Polizia Postale di Pescara, su delega della Procura della Repubblica dello stesso capoluogo abruzzese e con il coordinamento del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma, ha accertato che gli indagati avevano acquistato con conti incapienti merce online da numerosi venditori italiani ed esteri. I venditori ricevevano il pagamento dei beni, dato che gli acquisti avvenivano tramite la stessa società, ma quest’ultima subiva un danno economico di circa due milioni di euro poiché i conti correnti di riferimento erano privi di giacenza. Un modus operandi che ha consentito al gruppo criminale di acquistare orologi di lusso, preziosi, smartphone di ultima generazione, apparecchi per la casa ¿no a generi alimentari. Ma questa forma di criminalità, spesso immateriale, non si è fermata neppure di fronte ad un dramma come quello della guerra in Ucraina. Sempre a settembre 2022 | www.spazio50.org

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Attualità

¿ne marzo scorso, infatti, la Polizia Postale ha diramato l’allerta: «L’emergenza umanitaria sta generando una forte spinta di cittadini e associazioni ad ĕettuare donazioni e disponibilità di accoglienza in favore del popolo ucraino. Per questo motivo, e al ¿ne di evitare che qualche malintenzionato possa giovare della bene¿cenza e della solidarietà dei cittadini e “intercettare” somme di denaro destinate a ¿ni bene¿ci, la Polizia Postale e delle Comunicazioni sta ĕettuando un’ampia attività di monitoraggio nel web», è stato assicurato facendo comprendere bene la portata dell’allerta ma anche dei rischi che corrono sulla rete. Un’attività di monitoraggio, questa, sempre più necessaria come dimostrano i dati del 2021, anno in cui la Polizia Postale e delle Comunicazioni è stata impegnata “nel far fronte a continue s¿de investigative con riferimento alle macro-aree di competenza”, in particolare negli ambiti della prevenzione e contrasto alla pedopornogra¿a online, della protezione delle infrastrutture critiche di rilevanza nazionale, del “¿nancial cybercrime” 34

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e di quelle relative alle minacce eversivo-terroristiche in rete, “riconducibili sia a forme di fondamentalismo religioso che a forme di estremismo politico ideologico, anche in contesti internazionali”, riferisce l’ultimo Rapporto della Postale reso pubblico agli inizi del nuovo anno. Tra i reati maggiormente in crescita ¿gurano quelli a sfondo economico, con i relativi tentativi di frode e truffa ai danni dei cittadini che, purtroppo, proprio nella rete trovano spesso un’inconsapevole alleata. Parliamo di fenomeni come quelli del phishing (tentativo di impadronirsi di dati e informazioni personali attraverso richieste via mail), smishing (tentativo di estorcere dati sensibili tramite sms) e vishing (tentativo di ottenere informazioni riservate tramite telefonate o messaggi vocali). Per quanto riguarda questi tre speci¿ci reati si è rilevato un “sensibile aumento” dei casi trattati dalla Polizia Postale ( 27%, per un totale di oltre 18.000 casi) riguardanti furti di credenziali per accesso ai sistemi di home banking, di numeri di carte di credito, di chiavi private di wallet di cryptovalute, a fronte dei

quali sono state deferite all’autorità giudiziaria 781 persone. Ma la vasta gamma dei reati informatici non si ferma certo qui. Basti pensare che il Centro Nazionale per il Contrasto della Pedopornogra¿a Online, (C.N.C.P.O.), ad esempio, ha coordinato 5.515 complesse attività di indagine ( 70% rispetto all’anno precedente) all’esito delle quali sono state eseguite oltre 1.400 perquisizioni ( 87% rispetto all’anno precedente). Gli investigatori hanno fatto rilevare come si sia veri¿cato un “signi¿cativo incremento” dei casi di sfruttamento sessuale dei minori e di adescamento online, che hanno portato all’esecuzione di 137 arresti ( 98% circa rispetto al 2020), con 1.400 persone denunciate ( 17% rispetto al 2020). Un incremento che sale addirittura al 127% per le persone arrestate e del 295% rispetto ai casi trattati, se si confrontano con i dati pre-pandemici del 2019. Nel settore del “financial cybercrime”, invece - riferisce sempre il Rapporto della Polizia Postale -, nel 2021 si sono registrati ben 126 attacchi informatici ai sistemi ¿nanziari di grandi e medie imprese, per un ammontare complessivo di oltre 36 milioni di euro “sottratti illecitamente mediante complesse frodi telematiche”, 17 milioni dei quali recuperati a seguito dell’attivazione tempestiva della Polizia Postale e delle Comunicazioni. «Gli attacchi al mondo dell’impresa mediante il “social engineering” (insieme di tecniche utilizzate dai cybercriminali per estorcere i dati riservati degli utenti) risultano particolarmente condizionati dalla pandemia in corso - confermano i dati in mano alla Polizia -, soprattutto per l’utilizzo dĭuso di sistemi di comunicazione per la gestione economica da remoto, conseguenti all’adozione su larga scala di processi di smart working».



Eventi

Un grande evento tra sport, canto e condivisione di Linda Russo

Dopo il successo dello scorso anno torna IMMAGINA 2022, l’evento 50&Più che dal 18 settembre unirà in sé la passione per lo sport a quella per il canto. L’appuntamento è al Garden Toscana Resort di San Vincenzo, in provincia di Livorno, a due passi dallo splendido litorale toscano

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n Italia, nel 2021, il 66,2% della popolazione con più di 3 anni ha impiegato il proprio tempo libero praticando sport in modo continuativo o saltuario, oppure si è dedicato ad attività fisiche di qualche tipo. Stiamo parlando di 56,4 milioni di persone secondo le stime presentate dall’Istat a luglio scorso nel report dal titolo I numeri dello sport dopo il Covid-19. Da dove ripartiamo. Un dato che, se analizzato per fasce d’età, vede il 57,7% della popolazione over 55 impegnata in attività atletiche, con un 14% di persone che praticano sport in modo continuativo, un 8,1% in modo saltuario e un 35,6% che si dedica a qualche attività fisica. Ma quali sono gli sport più amati e praticati dagli italiani? A questa domanda ha provato a rispondere l’Osservatorio sullo Sport System di Banca Ifis, che ha indagato le preferenze dei nostri concittadini per l’anno 2022. Al primo posto nessuna sorpresa: il calcio rimane il più amato con il 34%. Seguono, poi, nuoto (29%), ciclismo (26%), tennis (20%), sci (26%), pallavolo (14%) e pallacanestro (13%). Una serie di discipline in cui i soci di 50&Più possono gareggiare sul finire di ogni estate, in uno degli eventi più amati tra quelli proposti dall’Associazione. Stiamo parlando delle Olimpiadi 50&Più che, anche quest’anno,

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Per consultare il programma aggiornato di “IMMAGINA 2022” è possibile visitare le pagine dedicate su www.spazio50.org

torneranno a settembre dando l’occasione a tutti i partecipanti di ritrovarsi e s¿darsi sui campi da gioco in uno spirito di amicizia e sana competizione. L’appuntamento, quindi, è a IMMAGINA 2022, un grande evento 50&Più che, dal 18 settembre, unirà in sé non solo la passione per lo sport ma anche quella per il canto. All’interno del Garden Toscana Resort di San Vincenzo, nella splendida cornice del litorale livornese, sarà di nuovo possibile competere in numerosi sport come basket, bocce, ciclismo, freccette, nuoto, marcia, maratona, ping-pong, tennis e tiro con l’arco. Così come si potrà partecipare alle due serate dedicate alla semi¿nale di Italia In…Canto, la kermesse canora di 50&Più che ŏre la possibilità a cantanti dilettanti over 50 di esibirsi con brani celebri della musica italiana. Dopo il successo dello scorso anno, infatti, con più di 1.200 partecipanti e ospiti d’eccezione come Roberto Vecchioni, Fiordaliso, Edoardo Vianello, Eraldo Pizzo e Francesco Moser, anche quest’anno non mancheranno i personaggi che hanno dato un volto allo sport e alla musica italiana. Tornerà, infatti, l’opportunità di pedalare accanto a Francesco Moser, conosciuto anche come “Lo Scerĭo” e vincitore di un Giro d’Italia nel 1984, due record dell’ora, tre Parigi-Roubaix, una Sanremo, due Lombardia, un Mondiale e molto altro. Così come si potrà godere delle esibizioni di importanti artisti e della voglia di mettersi in gioco dei partecipanti al contest canoro. «Si tratta di un festival che è cresciuto moltissimo in questi oltre 18 anni - ha commentato il maestro Gaetano Raiola, membro della giuria di Italia In…Canto e punto di riferimento per i semi¿nalisti -. È iniziato con un’edizione locale, a Napoli, per diventare oggi un evento di livello nazionale grazie all’impegno di 50&Più che è in grado di coinvolgere tantissime perso-

ne». Ci sarà spazio, poi, per due serate interamente dedicate al torneo di burraco, e una terza in cui gli amanti della danza potranno partecipare alla gara di ballo: due discipline che uniscono il divertimento a numerosi bene¿ci confermati dalla scienza. D’altronde, IMMAGINA è la dimostrazione, insieme agli altri eventi ideati e promossi da 50&Più, delle molte sfaccettature degli interessi e delle passioni dei senior italiani. «Lo scorso anno IMMAGINA rappresentava un nuovo evento, ricco di proposte, che ci ha permesso di riprendere da dove ci eravamo lasciati prima dell’emergenza sanitaria. Per questo, forti del successo raggiunto a settembre 2021, abbiamo realizzato questa seconda edizione sostiene Gabriele Sampaolo, segretario generale di 50&Più -. Adottando le dovute misure per evitare possibili contagi, torneremo a condividere i valori dello sport, della musica e della socialità in uno spirito di aggregazione del quale pensiamo ci sia un forte bisogno. Ne abbiamo avuto conferma agli

Incontri tenutisi a giugno in Sardegna, altra grande occasione per favorire il turismo e la socialità, e siamo sicuri che troveremo riscontro anche ad IMMAGINA 2022. Perché, oltre all’opportunità di stare insieme e ritrovarci, ci permetterà anche di sottolineare l’importanza delle attività indirizzate ai senior come motore della produttività sociale ed economica in un momento di ripresa come questo».

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Eventi

SETTIMANA DELLA CREATIVITÀ: APPUNTAMENTO A STRESA La 40ª edizione del “Concorso 50&Più Prosa, Poesia, Pittura e Fotografia” si svolgerà nell’ambito della “Settimana della Creatività”. Quest’anno l’appuntamento è a Stresa, sul Lago Maggiore, dal 23 al 28 ottobre, di Stefano Leoni sei giorni in cui dare spazio all’arte e a tutte le sue espressioni

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gni lago ha la sua leggenda», diceva Gianni Rodari, scrittore e giornalista, celebre autore di quelle Favole al Telefono che hanno incantato molti bambini fino ad oggi. Lo stesso Rodari che nacque ad Omegna, città sul Lago d’Orta, a meno di venti chilometri dal Lago Maggiore, e che fece della creatività e della fantasia una misura imprescindibile della letteratura per ragazzi e non solo. Sarà forse la dimensione del Lago ad averlo ispirato e ad ispirare ancora coloro che passeggiano sulle rive di quei bacini d’acqua dolce, spesso protagonisti di opere d’arte. È stato così, ad esempio, per coloro che lo scorso anno hanno partecipato alla Settimana della Creatività e ai laboratori dedicati al paesaggio del Lago. E sarà così anche per chi, dal 23 al 28

«

ottobre, si recherà a Stresa e prenderà posto tra le stanze del Grand Hotel Bristol (vedi offerta turistica a pagina 84) per rilassarsi guardando le Isole Borromee o dare libero sfogo alla propria creatività partecipando ai laboratori di Poesia, Scrittura creativa, Disegno e molto altro. Sarà anche l’occasione di scoprire ciò a cui la fantasia dei partecipanti al Concorso 50&Più Prosa, Poesia, Pittura e Fotografia ha già dato vita. La Settimana della Creatività, infatti, farà da cornice alla consegna delle Farfalle e delle Libellule, nonché alla premiazione dei Supervincitori 2021. Ad assegnare i premi sarà l’ormai consolidata Giuria chiamata a valutare le opere in gara e formata da Elio Pecora (Poesia), Lina Pallotta (Fotografia), Renato Minore (Prosa) e Duccio Trombadori (Pittura).

Per consultare il programma aggiornato della “Settimana dalla Creatività” è possibile visitare le pagine dedicate su www.spazio50.org

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Vivere la vita al massimo delle proprie potenzialità per godersi al meglio ogni momento dovrebbe essere sempre una priorità: questo è possibile soltanto con un buon udito. Come identificare un calo dell’udito?

Perché è importante recarsi a fare un controllo dell’udito?

Ascoltare la radio o la televisione ad un volume troppo alto, DYHUH GLɝFROW¢ D VHJXLUH XQD FRQYHUVD]LRQH WHOHIRQLFD R GL JUXSSR R DQFKH D YROWH DYHUH OD VHQVD]LRQH GL YHQLUH HVFOXVLȐ VRQR WXWWL VHJQDOL GL XQ FDOR XGLWLYR

È stato fatto un controllo dell’udito negli ultimi 12 mesi? SXSHUDWL L DQQL ª IRQGDPHQWDOH PDQWHQHUH LQ VDOXWH OȇXGLWR DWWUDYHUVR XQ FRQWUROOR UHJRODUH &RV® FRPH VL ID normalmente con la vista o il sorriso DQFKH FRQWUROODUH l’udito deve diventare una buona e sana abitudine per il SURSULR EHQHVVHUH 6HQWLUH EHQH aiuta a vivere meglio le relazioni e la quotidianità VHQ]D VHQWLUVL LVRODWL

Il controllo dell’udito Amplifon 360 è un percorso brevettato e approvato dalla SIAF 6RFLHW¢ ΖWDOLDQD GL $XGLRORJLD H )RQLDWULD FKH SHUPHWWH DJOL HVSHUWL GL FRQRVFHUH LQ PRGR DFFXUDWR OD SHUFH]LRQH GHL VXRQL QHOOH GLYHUVH VLWXD]LRQL TXRWLGLDQH H OH HVLJHQ]H XGLWLYH GHOOD SHUVRQD

È vero che gli apparecchi acustici sono incredibilmente migliorati rispetto al passato? 2JJL JOL DSSDUHFFKL DFXVWLFL VRQR VYLOXSSDWL SHU HVVHUH PROWR più leggeri, pratici e quasi invisibili 0ROWL PRGHOOL KDQQR XQD ULFDULFD GL OXQJD GXUDWD H SRVVRQR connettersi a TV e cellulare, consentendo un ascolto eccellente VHQ]D SL» ELVRJQR GL FDYL R FXɝH

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Intervista

BENEDETTA BARZINI

«È MEGLIO ESSERE CHE APPARIRE» di Giada Valdannini

Alla soglia degli ottant’anni, l’ex modella e musa di tanti artisti fa il punto sulla sua vita e sulla sua carriera, fino a scoprire che invecchiare è un’esperienza bella e naturale. Anche se c’è sempre un prezzo da pagare

L

a vecchiaia ti regala delle cose meravigliose». A dirlo è Benedetta Barzini: modella, giornalista, accademica, oggi, alle soglie degli ottant’anni. Di lei, che è stata la prima vera top model italiana, è stato raccontato a lungo il suo essere stata alla Factory di Warhol, l’aver ispirato Richard Avedon - uno dei grandi maestri della fotografia -, l’aver incantato Dalì. Poi, una volta lasciata l’America, Benedetta Barzini ha abbracciato in Italia una nuova vita nella quale, per mestiere, ha vissuto anni intensi di insegnamento, dopo quelli giovanili e febbrili che l’avevano portata fin sulle copertine

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dei rotocalchi più prestigiosi: tra questi, Vogue Italia, di cui fu il volto sul primo numero, nel 1965. «A me l’immagine non piace affatto», esordisce durante la nostra conversazione che avviene proprio mentre è in corso il suo “Pensierificio”: un ciclo di incontri nati da una sua idea con l’obiettivo di stare insieme, confrontarsi, dare forma ai pensieri, creare spazi di riflessione condivisa con il pubblico e prendersi il tempo di fermarsi. «Volevo evitare la formula “relatore che parla e gente che ascolta” e allora mi è venuta in mente la parola “pensierificio”, ovvero eguagliare il pensiero alla lavorazione della fari-

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na: lavorare il pensiero e condividere questa esperienza con un gruppo di persone. Insomma, pensare insieme». 7UD L WHPL OH DQDORJLH IUD L SRSROL OH ULÀHVVLRQL VXO FRUSR OH WUDGL]LRQL OD WUDVJUHVVLRQH LO VLJQL¿FDWR GL ³YHFFKLR´ PD DQFKH O¶LQWHUURJDWLYR VXOOD EHOOH]]D VH VLD R PHQR XQ SURGRWWR LQ YHQGLWD OH PRGH L WUHQG Premetto che io non ero lì per dare risposte agli interrogativi ma, semmai, per pormeli assieme al pubblico. Ho studiato i comportamenti umani con l’aiuto dell’antropologia, della sociologia, della storia e ho insegnato in varie università e accademie “Il signi¿cato dell’abito nel tempo”: un argomento molto diverso dalla storia della moda. Così, ho utilizzato l’esperienza dei miei corsi sul signi¿cato dell’abito nel tempo e ho tirato fuori delle parole e delle domande. /D GRPDQGD FKH OH IDFFLR q SHUFKp VRVWLHQH GL QRQ DPDUH D̆DWWR O¶LPPDJLQH" Ha presente i sel¿e che le persone si fanno per non doversi ricordare quella cena con le amiche? Tutto è delegato all’immagine e io ho dei grossi problemi rispetto ad essa perché la ritengo una bugia o comunque una micro verità molto parziale. Per me l’immagine non è una cosa interessante. /D YHGHYD FRVu DQFKH QHJOL DQQL LQ FXL HUD XQD PRGHOOD DO WRS" No, perché l’epoca della giovinezza è un’epoca in cui si accumulano esperienze e si accetta quello che ti viene offerto. Poi nella vita, dopo attente riÀessioni, si capiscono cose su cui, da giovane, neanche ti sŏermavi. 4XDOL" L’esperienza di modella mi ha insegnato prima di tutto l’importanza della professionalità. Poi, riÀettendo, ti accorgi che sei una preda e che il fotografo è un cacciatore. Ma non è tutto. La verità è che vai a rappresentare una bugia: la donna super bella, super ăascinante ŏre alla donna di tutti i giorni - che ha i suoi difetti - una bugia. Una bugia per le donne fabbricata da donne. Un inganno, ecco, più che una bugia. Inoltre, ho imparato a riÀettere sui vestiti. 2VVLD" Che più un vestito è importante, più è scomodo. Non vedi l’ora di toglierlo perché ti mette in una posizione di costrizione: impone un certo portamento e dei movimenti che non sono naturali. La cosa interessante del mio lavoro di modella è stata davvero quella di poter riÀettere sul senso e sul signi¿cato dell’abito nel tempo. Questo ha voluto dire studiare antropologia, sociologia, storia, economia, perché l’abito è parte dell’evoluzione della società. ,QYHFFKLDUH SHU OHL q VWDWR OLEHUDWRULR R XQ SHUFRUVR IDWLFRVR"

Sopra, Premio Strega 1965: Benedetta Barzini accanto a Dacia Maraini e Alberto Moravia. Sotto, con Alberto Lattuada.


Intervista

A me è piaciuto molto invecchiare. sono sempre stata curiosa e già da giovane mi chiedevo: “Chissà che faccia avrò da vecchia?” A me è piaciuto molto invecchiare. Sono sempre stata curiosa e già da giovane mi chiedevo: “Chissà che faccia avrò da vecchia?”. Perciò, mai nella vita avrei interferito con questo processo naturale. Poi, è ovvio che vi sia un prezzo da pagare: da anziani tutto rallenta, si inizia ad avere qualche problema ¿sico. Insomma, non è tutto gratuito, ma si guadagnano altri vantaggi. 4XDOL" Diventi selettiva e non disperdi il tempo. Il tempo diventa molto prezioso. Poi inizi a pensare di lasciare andare le cose, a non essere attaccata agli oggetti, a capire che prima o poi non li vedrai più. Così, piano piano, assottigli la quantità e son tutte cose molto belle. Inoltre, secondo me, si diventa più intelligenti. Il che signi¿ca che hai preso le distanze da molte cose e dunque hai una visione più completa. Ad esempio, a ridosso dei miei 80 anni, io ho un’idea di quello che la società mi ha mostrato: i movimenti giovanili, le cosiddette rivoluzioni, gli extraparlamentari, il sistema e vedi la ripetitività di molti processi. 42

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( TXHVWR FRVD OH ID SHQVDUH" Che hai dei momenti di anticonformismo che, in realtà, vanno a rinforzare il conformismo, che non hanno via di uscita perché sono troppo estremizzati. E poi capisci che per ottenere dei cambiamenti ci vuole davvero tanto tempo e, soprattutto, non è nell’arco della propria vita che si vedono. Chi invece ha fretta di voler ăermare il cambiamento, alla ¿ne non rende un grande servizio ai mutamenti possibili. Con gli anni, inoltre, diventi meno aggressivo nell’imporre la tua idea, ascolti quella degli altri: ecco perché è molto interessante invecchiare, perché ti discosti parecchio dall’emotività e ragioni di più. 3HUFKp OH GRQQH IDWLFDQR FRVu WDQWR D FRQFHGHUVL LO GLULWWR GL PRVWUDUH L VHJQL GHO WHPSR" Perché sono milioni di anni che le donne sono lì per sedurre e per essere belle. Il loro ruolo è sempre stato quello, perciò è molto di̇cile che nel giro di poche generazioni si pensi alla propria autenticità come valore. Il valore

è mantenersi giovani il più possibile e cercare di rimanere belle, perché questo è il compito base di una donna. Invece, credo sia molto ŏensivo pensare che qualcuno mi voglia bene perché sono ricorsa alla chirurgia estetica. Cioè, una donna desidera essere amata per quello che è, non per le sue sembianze. Conta la persona, contano i suoi difetti, che non sono neppure difetti ma caratteristiche personali, e conta la personalità: conta chi sei. 6L ULWLHQH XQ¶DQWLFRQIRUPLVWD" Non mi sento ăatto anticonformista: mi sento analista del conformismo. Non conduco una vita strampalata o metto vestiti strani: io non sono “anti”, sono per l’analisi del reale. 2JJL q FDPELDWR LO UDSSRUWR FRQ O¶LPPDJLQH ULVSHWWR DL VXRL DQQL GD PRGHOOD H D TXHOOL FRPH LQVHJQDQWH DWWHQWD DL WHPL GHO VHQVR H GHO VLJQL¿FDWR GHOO¶DELWR QHO WHPSR" Diciamo che oggi esiste un mega commercio che ai miei tempi - nel mondo della moda - non era mega ma era mini: non esisteva la moda “fast”. Perciò, tutto era più selettivo. Anche le riviste di moda erano meno e tutto si faceva con molto più tempo e tranquillità, mentre adesso è una catena di montaggio. Inoltre, l’immagine popolare - cioè quello che fa la gente usando il proprio cellulare - è un sostituto della memoria: fotografo, così mi ricordo un tramonto. E questo sostituto della memoria è una delega per cui oggi, in realtà, molte cose che una volta richiedevano azioni, pensieri, vengono inglobate in qualcos’altro che deve pensare per te. 2VVLD OHL GLFH RJJL QRQ VWLDPR SL DFFXPXODQGR ULFRUGL PD VWLDPR GHOHJDQGR XQR VWUXPHQWR D LQFDPHUDUOL« Sì. E siccome hai centinaia e centinaia di immagini dentro quella “scatoletta”, poi non trovi più quello che cerchi.



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Focus

UN’ECONOMIA A MISURA D’ANZIANO di Giovanna Vecchiotti

I numeri parlano chiaro: nel nostro Paese gli over 65 sono circa 14 milioni, pari al 23% della popolazione ma, secondo stime recenti, nel 2030 saranno circa 16 milioni. Siamo tra le nazioni più longeve del pianeta, avendo una speranza di vita media pari a 82,9 anni, nello specifico 80,6 per gli uomini e 85,1 per le donne (dati Eurostat 2021). Vitali, attivi, ben inseriti nella società, il popolo dai capelli bianchi presenta anche un’altra peculiarità: ha, mediamente, una condizione economica e una capacità di spesa superiore alle altre generazioni - disponendo di un patrimonio mobiliare e immobiliare che supera di oltre il 26% le altre fasce della popolazione -, tanto che nell’ultimo quarto di secolo ha aumentato i propri consumi di oltre il 23%. Spesso supporto economico di figli e nipoti, gli over 65 hanno un impatto sull’economia del Belpaese stimata intorno ai 304 miliardi di euro, mentre a livello europeo si calcola che, entro il 2025, nel Vecchio Continente la cosiddetta Silver Economy sarà pari a circa 5,7 trilioni di

euro, ovvero quasi un terzo del PIL dell’Unione europea (fonte: Oxford Economics e Technopolis Group). Una capacità di spesa capace di creare un indotto economico, occupazionale e di servizi di grande impatto sul Paese e che, contrariamente alle aspettative, non viene orientata solo su beni e servizi sanitari dedicati alla persona (farmaci, assistenza sanitaria, ecc.), ma anche ai viaggi, alla cultura, al tempo libero, alla tecnologia. Perché gran parte degli over 65 del mondo occidentale non rientrano più in quello stereotipo che li vuole senza interessi, dediti solo a percorrere il viale del tramonto della vita, ma sono persone dinamiche, curiose, spesso ancora impegnate nel mondo del lavoro e nel sociale, che hanno fatto dell’invecchiamento attivo la loro bandiera. Ed è compito delle istituzioni favorire l’invecchiamento attivo a tutta la popolazione senior, anche futura, perché invecchiare in buona salute ed essere protagonisti all’interno della società non deve essere un privilegio di pochi ma un obiettivo per tutti.

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Inchiesta 50&Più

È LA SILVER ECONOMY, BELLEZZA!

L’

insieme di attività economiche legate alla produzione, al consumo e al commercio di beni e servizi dedicati agli anziani. Servizi sia pubblici che privati, con effetti diretti e indiretti”. Con queste parole, la Commissione europea, in uno studio pubblicato di recente dal titolo The Silver Economy - realizzato in collaborazione con Technopolis Group e Oxford Economics - ha fornito la definizione di “silver economy”, o “economia d’argento”. Ne fanno parte gli uomini e le donne con un’età superiore ai 50 anni, lavoratori, ma soprattutto pensionati. Lo studio della Commissione europea ha voluto rappresentare, innanzitutto, un confronto mettendo a paragone i dati del 2015 con

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Servizi pubblici e privati che si sviluppano intorno ai bisogni degli over 65. L’incidenza della loro economia sul Prodotto Interno Lordo non lascia margini di dubbio: i silver sono un’opportunità per il Paese e l’invecchiamento non può essere considerato un problema di Grazia Capuano

quelli di un prossimo futuro, disegnando una deadline che si ferma al 2025. Dalla ricerca redatta nel 2018 emerge quindi che, nel 2015, c’erano circa 199 milioni di persone di età pari o superiore a 50 anni, ovvero il 39% del totale della popolazione nell’Unione europea. Le proiezioni più recenti suggeriscono che questa cifra salirà a 222 milioni entro il 2025. Non solo, la cifra rappresenterà il 43% della popolazione totale. “La nostra analisi ha stimato un valore di base di 3,7 trilioni di euro (2015) per la Silver Economy europea, comprendendo principalmente la spesa privata degli anziani per vari beni e servizi, dall’alloggio alla ricreazione”, si legge tra le pagine dello studio europeo. E ancora: “Poco più del 10% di questa

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GLI ANZIANI RAPPRESENTANO UN’ENORME RISORSA. NON SOLO PER IL LORO PATRIMONIO DI CONOSCENZA ED ESPERIENZA, MA SOPRATTUTTO PER LA GRANDE CAPACITÀ DI SPESA cifra totale si riferisce alla spesa pubblica a beneficio degli anziani, attraverso - ad esempio - il “consumo” di servizi sanitari fornito gratuitamente al momento della consegna”. Uno spaccato tutto italiano sulla Silver Economy lo fornisce, invece, un’altra indagine realizzata da Itinerari Previdenziali con la collaborazione di 50&Più. Lo studio snocciola dati. Uno su tutti: l’impatto della Silver Economy sul Prodotto Interno Lordo è stimato tra i 323,5 e i 500 miliardi di euro. Si tratta di un valore che oscilla tra il 20% e il 30% del PIL 2020. Ma non è tutto: l’economia dei “silver” può consentire la creazione di nuove startup e il rafforzamento di molte imprese. Pertanto, la transizione demografica rappresenta un’opportunità, non un problema, e l’invecchiamento è certamente una risorsa. In questo ambito, tuttavia, è bene precisare che lo studio made in Italy considera la Silver Economy il complesso di attività economiche rivolte alla popolazione over 65 e non over 50. Si tratta, rispetto al resto dell’Europa, di una valutazione necessaria legata all’ingresso dell’individuo nel mondo del lavoro che, in Italia, è notoriamente più lento rispetto al resto dell’Europa e del mondo. Considerato che, stando ai dati forniti da OCSE Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico - l’ingresso nel mondo del lavoro si registra intorno ai 24 anni di età, è verosimile che all’età di 50 anni l’individuo sia ancora impegnato lavorativamente e non rientri nella cosiddetta “economia d’argento”. Anche per questo,

lo studio a cui abbiamo collaborato accende un faro sul presente ma anche in proiezione futura: gli over 65 rappresentano il 23% della popolazione italiana, pari a circa 14 milioni di persone - in maggioranza donne -, che verosimilmente saliranno a oltre 16 milioni nel 2030. “L’Italia - come emerge dalla ricerca - si colloca ormai in maniera stabile tra i Paesi più longevi al mondo, con una speranza di vita di 65 anni - anche se non sempre in buona salute -, pari nel 2018 a 19,3 anni per gli uomini e 22,4 per le donne, vale a dire di un anno in più per entrambi i generi rispetto alla media dell’Unione europea”. Alla luce di quanto emerso fino ad ora, è assolutamente possibile so-

stenere che oggi gli anziani in Italia rappresentano una risorsa e non un costo. Non solo per la loro incredibile facoltà di possedere un patrimonio di conoscenza e di esperienza - occasione di esempio e insegnamento per i giovani - ma soprattutto per la capacità di spesa. Spesso si tratta di una capacità di spesa superiore a giovani lavoratori o lavoratori senior. È intorno ai “silver” che gravita maggiormente l’economia, ora e in un immediato futuro. E allora perché non scomodare Humphrey Bogart e prendere in prestito una delle sue più celebri battute - riadattandola - per sottolineare il potere della “nuova economia”? «È la Silver Economy, bellezza!».

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Inchiesta 50&Più

GLI OVER 65 NON FINISCONO MAI DI SORPRENDERE

“Chi sono, cosa fanno e cosa desiderano i silver? È possibile delineare un loro profilo?”. A queste ed altre domande ha risposto un’indagine demoscopica realizzata da Format Research per 50&Più ed Itinerari Previdenziali di Francesco Andreani

C

he bella età, la mezza età. Tranquillità, serenità. L’età più bella del cammin di nostra vita, e tutta rosa sarà...”, così cantava Marcello Marchesi al principio di quel varietà di costume in onda sulla Rai, intitolato per l’appunto Il signore di mezz’età. Era il 1963 e Marchesi - autore, scrittore, sceneggiatore, regista, attore - nella sigla di quel programma girava per la città con bombetta, bastone e cappotto ad imitare i bambini e osservare gli adulti, cercando di assaporare la propria età di mezzo con lo stupore di un ragazzino. Tempi lontani, quelli, quando i Baby Boomer d’allora non avrebbero certo immaginato che oggi gli appartenenti all’età matura, complici il progresso della medicina e il miglioramento della qualità della vita, sarebbero diventati circa un terzo della popolazione, mentre - secondo le stime delle Nazioni Unite - nei Paesi occidentali gli over 65 anni supereranno gli under 25 entro il 2050. Dati, questi, che hanno portato le grandi organizzazioni governative come l’ONU a prestare grande attenzione al processo d’in-

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vecchiamento dell’intera popolazione mondiale. L’aumento costante dei senior sta determinando anche una crescente domanda dei servizi necessari a mantenere immutato il loro stile di vita, e risposte calibrate sulle loro necessità in campo sanitario, nei trasporti, nell’assistenza, da parte delle istituzioni. Tale constatazione è accompagnata dal riscontro che gran parte degli odierni over 65 hanno un’ampia capacità di spesa, determinata da entrate certe, e risultano detentori di patrimoni mobiliari e immobiliari. Secondo recenti dati del Censis, 8,9 milioni di over 65 sostengono economicamente le famiglie di figli e nipoti e 2,9 milioni lo fanno abitualmente; 6,8 milioni di giovani ricevono soldi da genitori e nonni, di cui 2 milioni regolarmente. Chi sono i silver? Ma, alla luce di quanto detto finora, viene da chiedersi: “Chi sono, cosa fanno e cosa desiderano gli over 65, i cosiddetti silver? È possibile delineare un loro profilo?”. A queste ed altre domande ha risposto un’indagine demoscopica - realizzata da Format Research per 50&Più ed Itinerari Previdenziali - condotta su un campione di oltre 5mila persone (uomini e donne) appartenenti alle diverse aree geografiche della nostra Penisola, suddivise in diverse classi d’età (50-64 anni; 65-74 anni; oltre i 75 anni), titolo di studio, reddito mensile. Pandemia e dintorni La pandemia ha colpito duramente persone e famiglie incidendo in maniera talvolta devastante sui redditi delle persone. Ma quanto, l’emergenza sanitaria, ha effettivamente inciso dal punto di vista reddituale? Alla domanda: “La pandemia da Co-

La pandemia da Covid-19 ha prodotto sul suo reddito complessivo… Hanno subìto un qualche genere di perdita

45,2 15,0 Una perdita molto forte

38,2 Una riduzione contenuta

Nessuna perdita

1,6 Ha aperto nuove opportunità

Fonte: Format Research per 50&Più e Itinerari Previdenziali

FIGURA 1

vid-19 ha prodotto sul suo reddito complessivo….”, il 15% degli intervistati ha dichiarato che il proprio reddito ha subìto “una perdita molto forte”; il 45,2% “una riduzione contenuta”, mentre il 38,2% ha dichiarato “nessuna perdita”; una ventata di positività, invece, è arrivata dall’1,6% degli intervistati che ha affermato: “la pandemia mi ha aperto nuove opportunità” [Figura 1] . Su questo tema, però, l’indagine ha confermato ciò che è già emerso in questi ultimi anni di emergenza sanitaria ovvero che le donne sono coloro che hanno subìto una forte perdita del proprio

reddito nel 16,6% dei casi, contro il 13,1% degli uomini. A questo punto c’è da chiedersi se i problemi reddituali causati dalla pandemia persistano e quanto possa essere soddisfacente la propria situazione economica attuale. Soldi, soldi, soldi... Alla domanda: “È soddisfatto/a della sua situazione economica attuale?”, la percentuale di coloro che si ritengono “molto” o “abbastanza” soddisfatti è del 52,2% (il 9% “molto” e il 43,2% “abbastanza”) [Figura 2]. I più soddisfatti risultano

È soddisfatto/a della sua situazione economica attuale?

52,2% Percentuale di coloro che si ritengono soddisfatti della propria

condizione economica

43,2 9,0 Molto FIGURA 2

Abbastanza

34,1

13,7

Non molto

Per niente

Fonte: Format Research per 50&Più e Itinerari Previdenziali

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Inchiesta 50&Più gli over 65 (56,2%) seguiti dagli over 75 (55,1%), soddisfazione dichiarata soprattutto da chi è pensionato e da coloro che, pur essendo in pensione, ancora lavorano (55,5%). C’è tuttavia una buona percentuale di intervistati che sulla soddisfazione circa la propria situazione economica attuale ha risposto “non molto” (34,1%) e per niente (13,7%) [Figura 2]; fra gli insoddisfatti spiccano le donne che, come abbiamo visto, hanno risentito in modo particolare degli effetti della pandemia sul lavoro. Esse presentano un punteggio più alto (16% contro il 10,9% degli uomini), insoddisfazione spiegabile con il tasso di occupazione femminile di 10 punti inferiore a quello maschile, e dal fatto che spesso il tipo di lavoro che viene offerto alle donne è di tipo part-time. Ma, vista la situazione economica attuale, quali speranze vengono riposte nel futuro? Alla domanda: “Prevede che in futuro la sua situazione economica sarà...”, il 12,0% degli intervistati ha risposto “ migliore”; “uguale ad oggi”, secondo il 55,8%; “peggio sentenzia il 32,2% [Figura 3]. Tra coloro che hanno una maggiore fiducia nel futuro, i pensionati/

Prevede che in futuro la sua situazione economica sarà... MIGLIORE

FIGURA 3

50

UGUALE AD OGGI

PEGGIORE

Fonte: Format Research per 50&Più e Itinerari Previdenziali

lavoratori sono il 59%, gli over 75 sono il 40,7%. Alla domanda: “Fatta eccezione per i beni strettamente necessari al sostentamento, a quali prodotti destina più attenzione e risorse?”, gli intervistati hanno risposto: “per la casa” (57%), “per una corretta alimentazione” (49%), “abbigliamento e affini” (39,9%), “giornali, libri e spettacoli” (28%), “prodotti di bellezza e di cura per il corpo” (28%), il 23,9% “per la salute fisica (device, prova pressione, battito, etc.)”, “per la domotica” (6,9%), “per la mobili-

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Fatta eccezione per i beni strettamente necessari al sostentamento, a quali prodotti destina più attenzione e risorse? Per la casa

57,0 49,0

Per una corretta alimentazione Abbigliamento e affini

39,9

Giornali, libri e spettacoli

28,0

Prodotti di bellezza e di cura per il corpo

28,0

Per la salute fisica

23,9

(device, prova pressione, battito, etc.)

Per la domotica Per la mobilità (moto, carrozzelle etc.)

6,9 5,0

Dati espressi in percentuale. La loro somma è diversa da 100,0 perché erano ammesse risposte multiple. Fonte: Format Research per 50&Più e Itinerari Previdenziali FIGURA 4

75, tanto che è l’8,8% a vivere in un monolocale. E che il mattone sia da sempre il bene rifugio dei risparmiatori italiani è con fermato dalla domanda: “Oltre all’eventuale casa di abitazione, dispone di altri immobili di proprietà?”, alla quale il 21,6% degli intervistati ha risposto di avere almeno un secondo immobile di proprietà [Figura 5], numero elevato tra gli over 75 (26%) e tra chi risiede nel Nord-Ovest (24,9%). Un ruolo attivo nella società L’anziano seduto sulla panchi-

tà (ad esempio, moto, carrozzelle)” (5%) [Figura 4].

Vive in una casa di proprietà?

Una casa tutta mia La pandemia ha portato con sé anche la quarantena e lo smart working mettendo in luce la necessità, per molte famiglie, di avere un appartamento più adeguato ai bisogni lavorativi, preferibilmente dotato di spazi all’aperto come giardini, balconi o terrazzi. Investire “nel mattone” è tornato quindi prepotentemente alla ribalta, essendo la casa storicamente il bene rifugio più amato dagli italiani. E i silver che rapporto hanno con la casa in cui abitano? Dall’indagine si evidenzia che l’82,3% dei 50-64enni ne possiede una, senza distinzione della zona geografica in cui abita e dell’attività che svolge [Figura 5]. E la dimensione dell’abitazione tende ad essere medio-grande: infatti, il 34,6% abita in una casa con tre stanze, oltre il bagno e la cucina, il 25,9% possiede quattro stanze, il 19,9% di stanze ne ha cinque. Soltanto il 5,5% degli intervistati vive in una casa con una sola stanza oltre il bagno e la cucina. Quest’ultima situazione cambia tra gli over

SÌ 82,3% 17,7%

21,6% Dispongono almeno di un secondo immobile

NO

Oltre all’eventuale casa di abitazione, dispone di altri immobili di proprietà? FIGURA 5

Fonte: Format Research per 50&Più e Itinerari Previdenziali

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Inchiesta 50&Più Quale ruolo sociale immagina per gli over 50? RUOLO ATTIVO: 83,6% 41,5%

Attivo, legato alla sfera personale e culturale (lavoro, hobby, turismo, famiglia, ecc.) 25,7%

Attivo, legato alla sfera lavorativa 16,4%

Attivo, con impegno in attività di volontariato e di associazionismo 16,4%

Passivo, senza eccessivi impegni sociali e personali Fonte: Format Research per 50&Più e Itinerari Previdenziali

na dei giardini del quartiere ormai fa parte del passato o di vecchi stereotipi duri a morire. I silver oggi sono dinamici, sportivi, viaggiano, si occupano dei nipoti, e molti ancora lavorano. Nel corso degli anni per gli over 50 sono cambiati stili di vita e responsabilità sociali. E allora, quali ruoli ritengono siano più giusti per se stessi all’interno della società? Questa volta le risposte degli intervistati sono piuttosto equivalenti: il 40% delle donne ritiene che gli over 50 debbano essere attivi nell’ambito del volontariato o del lavoro, mentre la percentuale di uomini che la pensano allo stesso modo sale al 44%. Nello specifico, alla domanda: “Quale ruolo sociale immagina per gli over 50?”, l’83,6% ha risposto “un ruolo attivo” e, nello specifico, il 41,5% ritiene che debba essere legato “alla sfera personale e culturale (lavoro, hobby, turismo, famiglia, ecc.)”; “alla sfera lavorativa” (25,7%); “all’impegno in attività di volontariato e di associazionismo” (16,4%). C’è invece una percentuale, il 16,4% degli intervistati, che ritiene che il ruolo di un silver debba essere “passivo, senza eccessivi impegni sociali e personali” [Figura 6]. 52

FIGURA 6

Alla domanda: “Partecipa ad attività di volontariato?”, il 32,6% degli intervistati ha risposto affermativamente e, nello specifico, “faccio volontariato quasi a tempo pieno” l’1,6%, “regolarmente un giorno per settimana” l’8,7%, “ogni tanto, quando ho tempo” il 22,3%; c’è poi un 18% di over 50 a cui piacerebbe fare volontariato ma ancora non ha effettuato una scelta [Figura 7]. Invecchiamento e nuove generazioni I progressi della medicina sono tra i fattori alla base della crescita del nu-

Partecipa ad attività di volontariato? Partecipano ad attività di volontariato

1,6%

8,7%

22,3%

49,4%

18,0%

Volontario quasi a tempo pieno

Regolarmente un giorno per settimana

Ogni tanto, quando ho tempo

No, mai

Mi piacerebbe farlo

FIGURA 7

Fonte: Format Research per 50&Più e Itinerari Previdenziali

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Cosa le fa più paura dell’invecchiamento? Perdita di autosufficienza e problemi di salute Perdita di autonomia

75,0 44,3

(gestione della casa, dei risparmi, etc.)

38,5

Morte o perdita degli affetti cari

31,0

Solitudine

22,9

Povertà Non ho paura dell’invecchiamento

8,2

Dati espressi in percentuale. La loro somma è diversa da 100,0 perché erano ammesse risposte multiple. Fonte: Format Research per 50&Più e Itinerari Previdenziali

Come considera il suo rapporto con le generazioni più giovani? 70,5% Ho un buon rapporto con i giovani in generale sono sempre stati problemi e conflitti tra 14,1% Ci le generazioni che poi si risolvono da sé

7,3%

Ho un buon rapporto solo con i giovani della mia famiglia

6,7% Il mio rapporto con i giovani è scarso 1,4% Non ci capiamo proprio FIGURA 9

Fonte: Format Research per 50&Più e Itinerari Previdenziali

FIGURA 8

mero della popolazione over 50, eppure i senior hanno sempre dei timori che la fase più avanzata della vita, possa presentare un conto da pagare piuttosto salato. Alla domanda: “Cosa le fa più paura dell’invecchiamento?”, il 75% ha risposto “perdita di autosufficienza e problemi di salute”, il 44,3% “perdita di autonomia (gestione della casa, dei risparmi, etc.)”, 38,5% “morte o perdita degli affetti cari”, il 31% “la solitudine”, il 22,9% “la povertà”. C’è però l’8,2% degli intervistati che non ha paura d’invecchiare [Figura 8]. Ma quando gli anni avanzano, qual è il rapporto con le generazioni più giovani? Alla domanda: “Come considera il suo rapporto con le generazioni più giovani?”, il 70,5% ha affermato di avere un buon rapporto con i giovani in generale, il 14,1% ha riconosciuto che “ci sono sempre stati problemi e conflitti tra le generazioni che poi si risolvono da sé”, il 7,3% ha dichiarato di avere “un buon rapporto solo con i giovani della propria famiglia”. Sul fronte negativo, invece, il 6,7 degli intervistati dice che il suo rapporto con i giovani è scarso, mentre l’1,4% afferma categoricamente “non ci capiamo proprio” [Figura 9].

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Inchiesta 50&Più

UN CAPITALE UMANO AL SERVIZIO DELLA COMUNITÀ

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e “case di quartiere” come strumento utile a favorire lo scambio generazionale attraverso la professionalità, l’esperienza e la conoscenza all’interno di un contesto sociale che rifiuta la netta separazione tra anziani e giovani. E che guarda all’Europa - spesso - come a un modello. Cosa c’è nello scenario italiano? Come i silver - e quindi centinaia di migliaia di over 65 - possono essere al servizio della comunità? Il vantaggio è a senso unico? Ne abbiamo parlato con il giornalista Ezio Chiodini, autore - tra gli altri - de La proposta dei “collaboratori civici”: i Silver al servizio della comunità, capitolo recentemente pubblicato all’interno del Quaderno di Approfondimento 2022 Silver Eco-

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Una società consapevole capace di creare confronti e scambi generazionali perché gli anziani possano - sempre di più - essere “collaboratori civici” utili alla collettività nella sua interezza. E gli strumenti per farlo ci sono, parola di Ezio Chiodini. di Anna Grazia Concilio

nomy, una nuova grande economia. Chi sono, cosa fanno e cosa desiderano i Silver italiani. Al lavoro, curato dal Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali, ha collaborato il Centro Informazione e Studi 50&Più. L’invecchiamento della popolazione e lo sviluppo tecnologico pongono le basi per la costruzione di un nuovo modello sociale. Quali le caratteristiche più evidenti? Sicuramente l’allungamento della vita media, in considerazione della diminuzione delle nascite. E tenendo conto che - come diceva il professor Francesco Antonini, (il primo ad avere una cattedra di gerontologia al mondo, ndr) ci si può considerare vecchi quando non si è più autosufficienti, oppure se vittime di una

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grave disfunzione. Resta, tuttavia, un problema socio-culturale. Perché negli ultimi secoli siamo stati abituati a considerare gli anziani da una parte e i giovani dall’altra, abbiamo rotto quel ponte tra generazioni che, invece, è necessario. Sarà importante riconsiderare una società che non faccia questo né altri distinguo, in cui c’è posto per tutti. Una società eterogenea che non può, quindi, prescindere dalla partecipazione alla comunità e che, sembra evidente, punta sul capitale umano? Sì. Già Platone parlava di partecipazione alla comunità. Possediamo, in tal senso, un capitale umano notevole. Basti pensare alle decine di migliaia di persone qualificate, professionali, che sono oggi in pensione e che potrebbero essere al servizio della collettività. Quindi, oltre che di capitale umano possiamo parlare di capitale sociale? Direi soprattutto sociale. Sono numerosi i modi in cui gli anziani possono essere d’aiuto alla collettività, come già avviene in Francia. Mi vengono in mente gli asili nidi di condominio, ad esempio, che altro non sono se non una eredità del passato, quando si affidavano i bambini ai vicini di casa. Parliamo di persone professionali e competenti che possono rispondere a esigenze di altri. Tutto nasce dalla voglia di partecipare e dalla relazione tra generazioni. In questo ruolo, gli anziani attivi sono fondamentali perché sono numerosi e consapevoli. Abbiamo una risorsa qualificata, con una certa disponibilità economica, pronta a dare una mano. Le giovani generazioni comprendono, a suo avviso, il potenziale economico e sociale dei silver? C’è una mancanza di conoscensettembre 2022 | www.spazio50.org

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Inchiesta 50&Più za e anche di cultura. La scuola non è mai stata molto pedagogica in Italia. Stiamo affrontando il futuro senza gli strumenti per farlo. La comunità va aiutata e ciascun membro deve fare la sua parte. I silver italiani, rispetto ai “colleghi europei”, hanno una centralità maggiore, minore? Un potenziale da sviluppare? C’è un potenziale da sviluppare. In Italia non stiamo a buon punto. Abbiamo sempre avuto una cultura a compartimenti stagni che non ingloba ma divide. Infatti, il concetto di partecipazione è un concetto contraffatto. Cosa c’è nel futuro dei silver? C’è disponibilità da parte loro a mettersi al servizio della collettività ma, affinché questa si concretizzi, c’è bisogno di iniziative, di organizzazioni. Molti vogliono dare una mano alla comunità, non tanto al singolo, ma alla collettività mettendo a disposizione la propria esperienza e la propria professionalità. Nel lavoro pubblicato di recente, ha introdotto il concetto di “casa di quartiere”. Ce ne parla? Un tempo c’erano i circoli di quartiere, i bocciofili dove ci si riuniva per aspetti principalmente ludici. Le “case di quartiere” sono spazi organizzati dove dare e ricevere consigli, informazioni, servizi. Le riporto un esempio. Potrebbe esserci un avvocato in pensione che dispensa un parere, un infermerie che fa una iniezione. E poi, chiaramente anche attività ricreative. Possiamo immaginare la casa di quartiere anche un luogo deputato per lo scambio intergenerazionale? Certamente. Perché quello che manca oggi è favorire l’incontro tra generazioni. 56

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Intervista

DOPO IL CAOS, LA RISCOPERTA DELLE PICCOLE COSE

di Renato Minore

D

ice Valerie Perrin che per Violette la salvezza passa attraverso il rapporto con ciò che la circonda: «A un certo punto dell’esistenza, lei vuole solo lasciarsi andare. Grazie alla cura dei gatti e riconnettendosi alla terra, piantando le verdure, guardandole crescere, mangiandole, gustandole, si rende conto che la vita è dappertutto e soprattutto nella

natura. E che la morte si trasforma in vita. Ovunque, in un albero, in una farfalla, nella bellezza del mondo, in un’aria di Bach. E non si vive che per questo». Credo che moltissimi dei nostri lettori sappiano chi sia Violette Toussaint, l’eroina di &DPELDUH O¶DFTXD DL ¿RUL il romanzo che ha prepotentemente imposto la sua autrice, Valerie Perrin, diventando uno dei più letti, se non il

più letto, in questi ultimi due anni. Un po’ dramma, un po’ giallo, con qualche venatura rosa. L’indagine del lutto e della malattia, l’attenzione a chi sceglie una vita de¿lata, la preferenza per famiglie non tradizionali, i rintocchi della musica, la ricerca di identità sessuale, il dissidio interiore tra chi siamo e chi vogliamo essere: questo il mondo e i temi di Valerie Perrin. Una storia che, con toni lievi, preme sul cuore, della quale è stato giustamente detto: “Violette è una protagonista che fa bene e non somiglia a nessun’altra; Cambiare O¶DFTXD DL ¿RUL ha imposto prepotentemente la sua autrice per questa sua fortunata ricetta narrativa”. Pensiamo a 4XDGHUQR GHOO¶DPRUH SHUGXWR, che ne ha anticipato la felicità creativa, e al successivo Tre, che ne ha confermato l’originalità, il marchio di fabbrica. La scrittrice francese sa trattare tematiche delicate con sensibilità, misce-

ɭ.LXMTL]P WɪLN\`L LT ʭZ]Tɮ di Valerie Perrin ° OTaPY_L_Z TY M]PaP _PX[Z `Y NL^Z POT_Z]TLWP 0 TW XZ_TaZ ^PNZYOZ WL ^N]T__]TNP Q]LYNP^P ° NSP ci indica WL ^_]LOL [P] `^NT]P dall’insicurezza P OLWWP LY^TP [Z]_L_P OLWWL [LYOPXTL: basta guardare TW XZYOZ NZY `Y [Zɪ di leggerezza


landole alla storia e ai suoi personaggi, raccontando l’umiliazione, la cattiveria, l’amore, la sottomissione e la violenza coniugale, la scoperta del sesso e della libido, l’abbandono, la morte, la malattia, l’identità di genere. Valerie Perrin ricorda che Violette è nata in un cimiterino della Normandia, vicino alla casa dei genitori del suo compagno. «Stavamo passeggiando con i nostri cani. Avevo degli stivali, ma erano troppo grandi per me. Così a un certo punto mi sono seduta su una tomba e ci siamo scambiati le scarpe. È stato in quel momento che ho avuto l’idea del custode del cimitero. Mi sono detta, è un personaggio così romanzesco, è fantastico. Ho capito che doveva essere una donna, sola. Ho avuto la rivelazione». Il compagno è Claude Lelouch, il regista di 8Q XRPR H XQD GRQQD, e lei ricorda l’episodio un po’ commossa, a Pescara, durante la premiazione per l’ambito riconoscimento del Premio Internazionale Flaiano, che in precedenza è andato a scrittori come Marias, Cercas, Saramago. Non è potuta venire ¿sicamente nella città adriatica, a causa del Covid, ma è stata ugualmente “presente” attraverso il collegamento video, pronta a colloquiare con il suo pubblico e alle interviste. Proprio la pandemia ci suggerisce la prima domanda a proposito di questo libro sulla vita e sulla morte, sulla memoria e sulla persistenza degli ăetti, con la sua fragile, quasi indistruttibile leggerezza. &DPELDUH O¶DFTXD DL ¿RUL è diventato un oggetto di velocissimo consumo grazie anche al passaparola dei lettori, a cui poi si è aggiunta l’attenzione dei media e dei social. Forse perché, azzardo un’ipotesi, il Coronavirus, stravolgendo le esistenze e seminando angosce d’ogni tipo, ha costretto ognuno di noi come a resettare le proprie idee e il sentimento con cui guardiamo al mondo, il nostro stesso principio di realtà. Davvero la vita semplice di Violette che parla con i morti, si ăeziona a chi rimane, dà nomi alle

piante e alle cose, ha potuto ŏrire un piccolo specchio su cui riÀettere la nostra riscoperta e sŏerta fragilità. Valerie Perrin è d’accordo. «Sì - dice -, l’impossibilità di frequentarsi è stata davvero dura da sopportare, la crisi economica è stata molto feroce e continua ad esserlo ancor più in questi tempi di guerra. La pandemia resta un evento drammatico. Ci siamo accorti improvvisamente di essere meno sicuri di noi, con meno certezze e tanti, troppi interrogativi sulla natura, sulla scienza, sulla nostra presenza nel mondo». Come se il sipario si fosse aperto su una nuova scena, forse inattesa per la violenza con cui si presentava? In situazioni del genere anche i libri diventano quello che i lettori riescono a pensare e a immaginare sui loro personaggi. E i lettori possono essere rigenerati dai loro sentimenti e dalle loro scelte. Possono riÀettere meglio su ciò che sta capitando. È una forma quasi di osmosi spirituale. Durante la pandemia non abbiamo potuto salutare i nostri morti. Se in qualche maniera lo abbiamo potuto fare muovendo la nostra fantasia e i nostri sentimenti, è un po’ grazie alle emozioni e al coinvolgimento che il

mio romanzo forse poteva permettere. Una coincidenza quasi involontaria che è servita per avvicinarsi ancor più alla storia di Valerie. Una storia struggente, inquieta e anche malinconica, eternamente sospesa? Una storia in cui appaiono determinanti i valori semplici e insieme fondanti. La custode di un cimitero circondata dagli amici si accontenta di quel poco che è davvero fondamentale e insostituibile, non le interessano le pailettes e le luci della scena. Durante il lockdown abbiamo tutti pensato di ritrovare questi valori veri della vita, il bosco, la natura, la terra. Dobbiamo smettere di saccheggiare la terra. Penso che Violette per ogni lettore e anche e soprattutto per me stessa, sia stato un angelo custode, una nostra sorella, un’amica davvero insostituibile. Valerie Perrin dice che a questo punto, dopo Pescara, inizia il suo periodo di isolamento creativo, niente più viaggi e interviste, inizia a scrivere il suo quarto romanzo. Non ne anticipa nulla: «Scrivere è sempre un viaggio nell’incognito alla ricerca di una soluzione, di una illuminazione». I suoi tanti lettori ora aspettano di intraprenderlo con lei. settembre 2022 | www.spazio50.org

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Turismo e storia

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ossiamo tranquillamente affermare che l’Italia è uno dei Paesi più belli al mondo. Tra panorami incantevoli, arte, storia e prelibata cultura alimentare, il Belpaese è una delle mete più ricercate e apprezzate. Pochi sanno, però, che sotto di essa si nasconde un patrimonio artistico altrettanto prezioso e ăascinante. Un grandioso complesso di città sotterranee, mitrei, catacombe, acquedotti e rifugi, nascosti proprio sotto la città moderna, che raccontano storie poco conosciute dal turismo di massa. Proviamo allora a fare un ideale - e rapido - giro turistico in questa “Italia al contrario”, partendo dal Nord, più precisamente da Aosta, che vanta un meraviglioso criptoportico forense, un’architettura ipogea a pianta quadrangolare, unica nel suo genere. Sotto Trento, invece, si trovano le tracce dell’antica Tridentum romana e i resti della Porta Veronensis, che veniva utilizzata come ingresso sud della città. Poi Torino, piena di tunnel costruiti nel Settecento dall’esercito sabaudo per difendersi dai Francesi, la bellezza del Museo Diocesano nella Chiesa inferiore, sotto il Duomo, e la Cripta Reale della Basilica di Superga. Di Milano, enorme nei sotterranei, da visitare la semi sconosciuta ghiacciaia della Ca’ Granda, sede dell’Università Statale e oggi diventata biblioteca, oppure il Passante ferroviario con gallerie che si snodano per 18 km percorribili a piedi. A Bergamo, tappa obbligatoria alla fontana del Lantro, posta sotto la chiesa di S. Lorenzo e, a Brescia, la galleria del Soccorso, una via di fuga realizzata nel XVI secolo. Verona ha le sue bellezze sotterranee sotto la chiesa di Sant’Elena, impreziosita da rari mosaici paleocristiani, mentre Venezia, per quanto incredibile, sotto le fondamenta acquatiche cela svariati tesori architettonici, soprattutto sot-

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LA CISTERNA IMPERIALE SOTTO NAPOLI, RISALENTE AL V SEC A.C.

LE MERAVIGLIE DELL’ITALIA SOTTERRANEA om|-mb 7-ѴѴ; l;|; | ubvঞ1_; rbা 1omov1b |;ķ vb m-v1om7omo -mঞ1_b u;r;uঞ ;7 or;u; -u1_b|; omb1_; 7b bm;vঞl-0bѴ; -Ѵou;ĺ r;u ]o7;u; 7b t ;vঞ r-;v-]]bķ - oѴ|;ķ 0-v|- ] -u7-u; ruorubo vo o b mov|ub rb;7b di Dario De Felicis to la basilica di San Marco. Bologna fa ancora parte del Tour sotterraneo del Nord; lì vanno visitati i Bagni di Mario oppure il canale di Reno, 66 chilometri di vie d’acqua. Arrivati in Centro Italia, nelle Marche, troviamo le ricchezze di Urbino con la Condotta di Santa Lucia, e Osimo con il suo labirinto difensivo di 9 km scavato nel tufo. L’Umbria ci regala il bunker di Sant’Ercolano a

Perugia, e l’incredibile rete di grotte e cunicoli, in parte risalenti all’epoca etrusca, di Orvieto; qui c’è anche il suggestivo pozzo di San Patrizio, profondo 60 metri, capolavoro di ingegneria cinquecentesca. Per Roma va fatto un discorso a parte. Ospita in pratica una città parallela a quella attuale, scon¿nata, ricolma di gemme archeologiche ¿n dall’epoca paleocristiana. Esistono chiese perfettamente


attualità

LE CAVE SOTTO LA CITTÀ LIGURE DI TOIRANO

conservate e addirittura uno stadio, quello di Domiziano, posto esattamente sotto la più conosciuta Piazza Navona. Ma solo per citare qualche opera, ricordiamo le sterminate catacombe, i sotterranei delle Terme di Caracalla o la Domus Aurea, la villa urbana di Nerone. Si scende, in questa Italia nascosta, e si arriva alla prima grande città del Sud, Napoli, che riserva sorprese incredibili: le catacombe di San Gennaro, del II secolo d.C., il primo sito di sepoltura dei cristiani della città, oppure le catacombe di San Gaudioso, ornate di splendidi ăreschi restaurati. Menzione particolare per i sotterranei gotici della certosa di S. Martino e, di epoca più recente, le stazioni d’arte della metropolitana che si dipanano tra le linee 1 e 6. Più giù, a Taranto - o meglio, sotto Taranto - non lontano dai resti di un acquedotto romano poi diventato monastero, c’è il Museo Ipogeo Spartano che documenta le origini della città. In Basilicata, a Matera, ci sono

i famosi Sassi, antichissime grotte ad uso abitativo, dichiarate nel 1993 Patrimonio Mondiale dell’Unesco. L’Italia delle sorprese non ¿nisce e si estende alle sue Isole, luoghi di millenari incontri di culture e popoli. In Sicilia, sotto Palermo sono da vedere le catacombe dei Cappuccini e i cosiddetti “Qanat” (dall’arabo), canali sotterranei utilizzati in passato come “vie d’acqua” che poi zampillavano nelle fontane e nei giardini della città. Le Terme Achilliane di Catania, invece, sono solo parte degli spazi ipogei oggi visitabili, poiché negli anni le numerose eruzioni dell’Etna hanno reso inaccessibile parte del sottosuolo. Rimanendo in Sicilia, a Siracusa, si può ammirare il complesso di catacombe più vasto del Sud Italia, risalenti al III secolo d.C., come ampiezza seconde solo alla rete tomba-

le di Roma. Ultima, ma certamente non in ordine di importanza, la Sardegna, luogo di mistero e storia ancestrale anche senza scendere nelle sue profondità. Eppure, sotto Cagliari (Karali, in protosardo), si contano oltre 700 cavità, tra luoghi di culto, di sepoltura e inespugnabili prigioni. Tra le tante opere, ricordiamo solo la Cripta di Sant’E¿sio, patrono caro agli isolani, visitabile durante le celebrazioni del Santo. Questo tour virtuale, naturalmente, è solo un viaggio parziale e veloce che però non vuole dimenticare quella miriade di luoghi nascosti, lontani dalle città più grandi; piccoli paesaggi inediti, conosciuti solo dagli abitanti più vicini. L’Italia ci regala un’altra Italia, più segreta, silenziosa, lontana dagli occhi ma mirabile da visitare. Basta saperla vedere.

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Turismo sostenibile

25,(17 (;35(66 LO STORICO TRENO TORNA NELL’ITALIA DE “LA DOLCE VITA”

Ora è possibile tornare nelle carrozze del mitico treno che ha ispirato molti artisti e fatto sognare generazioni di viaggiatori. Una sorta di romantica passeggiata nella storia, che è anche un manifesto nel nuovo “turismo lento” di Ilaria Romano

H

a ispirato il cinema, i fumetti, la letteratura e ha fatto sognare intere generazioni: l’Orient Express, il mitico treno che per decenni ha messo in collegamento le capitali di Europa e Asia, si prepara a tornare in Italia con un omaggio speciale a La dolce vita, in un viaggio ispirato agli Anni Sessanta di Federico Fellini, all’insegna del turismo di lusso ma sostenibile. Questa versione contemporanea conterà 6 convogli, 12 cabine deluxe, 18

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suite e una “suite honor”, tutte arredate con uno stile che combinerà l’età dell’oro del design italiano con un tocFR SL PRGHUQR FDUDWWHUL]]DWR GD ¿nestre panoramiche, tappeti colorati, opere d’arte contemporanea. Ovviamente non mancherà la carrozza ristorante con menù a cinque stelle. I treni viaggeranno attraverso 14 regioni italiane e tre destinazioni internazionali che collegheranno Roma a Parigi, Istanbul e Spalato, per un totale di oltre 16mila chilometri di linee ferroviarie percorribili, delle


TXDOL PLOD QRQ HOHWWUL¿FDWH Dieci le tratte che saranno attive dall’inizio del prossimo anno, e che prevedono pacchetti di viaggio con pernottamenti da una a tre notti a bordo. Il Treno delle Alpi partirà da Milano con arrivo a Cortina, il Treno del tartufo e del vino attraverserà il Piemonte e la Liguria in un percorso enogastronomico, mentre altri tre convogli percorreranno la Sicilia secondo altrettanti percorsi: il primo da Palermo a Trapani, il secondo nella Sicilia barocca e il terzo da ovest a est dell’isola. La Rotta delle sirene sarà invece dedicata al versante ionico di Basilicata e Calabria, e un altro treno si sposterà fra il Salento e Matera, città che sarà coinvolta anche in un altro itinerario, la Transiberiana d’Italia, che giungerà a Roma. La capitale sarà pure luogo di partenza del viaggio alla scoperta della Val d’Orcia e della Maremma Toscana, oltre ad ospitare il primo hotel itaOLDQR ¿UPDWR 2ULHQW ([SUHVV O¶+Rtel Minerva con sede nel Palazzo )RQVHFD /¶HGL¿FLR GHO ;9,, VHFROR rappresenta un simbolo storico del gran tour, che ha accolto scrittori e intellettuali del calibro di Stendhal, George Sand e Thomas Bernhard durante i loro viaggi. Parte GHO SURJHWWR VDUj DQFKH XQ HGL¿FLR

UNA FONTE DI ISPIRAZIONE di proprietà della Fondazione Ferrovie dello Stato, che si trova alla stazione Termini, e che diventerà un Executive Lounge dedicato ai viaggiatori dell’Orient Express. ,O SURJHWWR ¿UPDWR GDOOD VRFLHWj Arsenale Spa insieme a Orient Express del gruppo Accor, punta a mettere insieme lusso e sostenibilità, all’insegna della riscoperta del territorio, dei piccoli borghi, dei prodotti locali. «Desideriamo portare i viaggiatori lungo itinerari nuovi - ha commentato Paolo Barletta, amministratore delegato di Arsenale - in cui il made in Italy creerà esperienze dedicate e un calore autenticamente nostrano. Il viaggio stesso diventa la meta e l’Italia non sarà mai stata così vicina e sensazionale. E lavorare

Ѵ lbঞ1o |u;moķ 7b ;m|-|o =-lovo r;u bѴ ]b-ѴѴo 7b ]-|_- _ubvঞ; Assassinio sull’Orient Express ŐƐƖƒƓőķ ࣏ v|-|o mo vr m|o -m1_; r;u -Ѵ|ub uol-m b ; u-11omঞĺ ;lbm] - m; r-uѴ- bm Omaggio alla Svizzeraķ u-_-l u;;m; m; Il treno per Istanbulķ o_m ov -vvov bm Orient Express ; u-l "|oh;u bm Draculaĺ Ѵ =-lovo 7;|;1ঞ ; ;u1 Ѵ; obuo| ࣏ Cmb|o -m1_; -Ѵ 1bm;l- r;u 0;m 7 ; oѴ|;ķ m;Ѵ ƐƖƕƓ 1om bѴ CѴl 7bu; o 7- "b7m; l;| ;ķ m;Ѵ ƑƏƐƕķ 1om Ѵ- r;ѴѴb1oѴ- ruo7o - 7- !b7Ѵ; "1o ĺ ;]Ѵb mmb ĽƒƏķ ]Ѵb v1ubম 7b ]-|_- _ubvঞ; ; 7b -Ѵ|ub - |oub = uomo r-uঞ1oѴ-ul;m|; bmY ;m -ঞ 7-Ѵ =-v1bmo r;u ѴĽoub;m|;ĺ ń ; o v;lru; vo]m-|o 7b b-]]b-u; 1om ѴĽ ub;m| ru;vv Ŋ u-11om|- - _ubvঞ; Ŋ 7 u-m|; b lb;b b-]]b bm u-m1b-ķ "r-]m- o |-Ѵb-ķ ѴĽ- ; o bv|o vr;vvo =;ulo - -Ѵ-bv ; - ; o 7o |o u;rubl;u; ѴĽblr Ѵvo - v-Ѵbu bŅĺ settembre 2022 | www.spazio50.org

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Turismo sostenibile con Orient Express, uno dei marchi più prestigiosi al mondo, è un grande onore e privilegio». La scelta di ripristinare anche in Italia i viaggi su un treno da sogno è legata al successo del turismo lento, che è cresciuto negli ultimi dieci anni. I convogli turistici sono passati da 30 mila a 100mila passeggeri all’anno, e nemmeno la pandemia ha frenato questa tendenza. L’obiettivo è TXLQGL TXHOOR GL RɣULUH QXRYL SHUcorsi anche per i viaggiatori più esigenti e con grande capacità di spesa, dato che il treno de La dolce vita non sarà alla portata di tutte le tasche. I pacchetti “base” di viaggio partiranno da 2mila euro circa, in linea con quelli della tratta già attiva tra Venezia e Parigi, dove un biglietto per una sola notte, con cena e colazione comprese, può toccare anche i 4.800 euro. UN PO’ DI STORIA Ѵ rublo b-]]bo 7;ѴѴĽ ub;m| ru;vv ubv-Ѵ; -Ѵ Ɠ o o0u; ƐѶѶƒķ ; bm- ] u- Ѵ- |u- - -ub]bŊ v|-m0 Ѵķ -ѴѴĽ;ro1- ov|-mঞmoroѴbĹ - 0ou7o r;u bѴ v o ;vou7bo 1b vomo t -u-m|- r-vv;]];ubķ 1_; |u-v1ouu;u-mmo t - uo ]boumb bm |u;mo r;u -uub -u; - 7;vঞm- bom;ĺ Ľb7;- 7b t ;ѴѴo 1_; ࣏ v|-|o 7;Cmb|o m u-m7 o|;Ѵ v u o|; = 7;ѴѴĽblru;m7b|ou; 0;Ѵ]- ;ou];v -];Ѵl-1h;uvķ 1_; 1olbm1b॔ - ruo]; -uѴo 7oro - ;u =- o m b-]]bo m;]Ѵb "|-ঞ &mbঞ ; - ;u bv|o b |u;mb 7b ;ou]; ouঞl;u ѴѴl-mķ 7o|-ঞ 7b 1-uuo ; - u; -|; 1om Ѵ;মĺ v;lrbo 7b |;1moѴo]b- - -m -|- r;u ѴĽ;ro1- ; 7b 1 u- 7;b 7; -]Ѵbķ ѴĽ ub;m| ru;vv - ; - bm|;umb bm Ѵ;]mo 7b |;-hķ 1-uuo ; ubv1-Ѵ7-|; - -rou; ; bѴѴ lbm-|; - ]-vĺ ; 1 11; ; ro|; -mo ;vv;u; |u-v=oul-|; bm 1olo7b 7b -mb 7- v=u -u; 7 u-m|; bѴ ]boumoķ ; - 0ou7o 1Ľ;u- -m1_; m- v-Ѵ- 0b0Ѵbo|;1-ķ 1om m- om- 7o ; vb ro|; - = l-u;ķ m v-Ѵoমmo r;u Ѵ; vb]mou;ķ m L1bo r;u v1ub ;u; ; Ѵ- ou-u; ; m ubv|ou-m|; 7b Ѵ vvoĺ 64

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La mia storia Dormire è una necessità Ʀà®Í¿Í¦® ĺ > Ûì ¿®ç ¿ àÍÆÆÍ ¢ àà Æă® ¿ Ù Ü Ü® Û쮿® Ü Ü ®¿ ÆÍàçÜÍ ÍÜÙÍĺ > Å Æ Æă ® àÍÆÆÍ « ìÆř®ÆƧì Æă Æ ¦ ç®÷ àì¿ ÆÍàçÜÍ ìÅÍÜ Ļ àì¿¿ ÆÍàçÜ ¥ ¿® ®ç àì¿ Æ àà Ü ¿ ÆÍàçÜÍ ÍÜÙÍĺ

Senza e l’ormon nina to la e m

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

Ora dormo beatamente Birthe conosceva bene la sensazione che si ha Ûì Æ Í ÆÍÆ à® ¢ ÍÜÅ®çÍ ć ççÍĺ W Ü ¿ ® ÍÜÅ ® ìÜ ÷ Ûì à® ė ÆÆ®ĺ ŖK¦Æ® Å çç®Æ ¿ Ü®à÷ ¦¿®ÍĻ mi sentivo stanca e non in forma e facevo fatica ad ćÜÍÆç Ü ¿ Å® ¥ Æ ÛìÍç® ® Æ ĺ /Æ÷ Ļ ÍÙÍ ÷ Ü ®Æ®ă® çÍ ààìÅ Ü ¿ ÍÅÙÜ àà ® D ¿®àà Dream™Ļ Å® à Æç®÷Í Ü®Æ÷®¦ÍÜ®ç ŗ

Soffrivo di fame compulsiva perché non riuscivo a dormire “La nostra è sempre stata ȱ ȱ ȱ ȱ ¥ǯȱ ȱ áǰȱ ȱ ȱ ȱ ȱ ǰȱ ȱśȱ ȱ ǰȱ £ ȱ ȱ ȱ ȱ ȱ Ĵ ȱ ȱ ȱ ȱ ȱ ȱ ǯȱ Ĵ ȱ áȱ ȱ ȱ ȱ ě Ĵ ȱ ȱ ȱ ǯȱ ȱ ȱ ùȱ ȱ ȱ ȱ ȱ ȱ stanca ogni singolo giorno. Cominciai a mangiare per sentirmi meglio, pensando ȱ Èȱ ȱ ȱ ùȱ ǰȱ ȱ Ĵ ȱ áȱ ȱ

ȱ ȱ ȱ ȱ ȱ ǰȱ ȱ £ ǰȱ ȱ ȱ ùȱ ȱ ȱ ǯȱ ȱ ȱ Èȱ ȱ ȱŘȱ anni.“

Mi raccomandarono Melissa Dream™ ȱ ȱ ȱ ȱ ȱ parlare dei miei problemi

ȱ ȱ ȱ ȱ ȱ ȱ ȱ ȱ áȱ ȱ ȱ ȱ compresse di Melissa Dream™, ȱ ȱ ȱ ȱ ȱ ȱ ǯȱ ȱ ȱ ȱ ȱ ȱ £ ȱ ȱ ȱ ȱ ȱ ȱ ȱ aiutano a mantenere un sonno ȱ ȱ ȱ ȱ ȱ ȱ

Il rapporto tra sonno e peso ȱ ȱ ȱ ě ȱ ȱ ǰȱ ȱ ȱ ȱ ȱ ȱ ǰȱ ùȱ ǰȱ ȱ ùȱ ȱ ȱ Ȃ ȱ ȱ peso. Lunghi studi hanno dimostrato che, coloro ȱ ȱ ě ȱ ȱ ȱ ȱ ǰȱ ȱ ùȱ ¥ȱ ȱ ȱ ȱ Ĵ ȱ ȱ ȱ ȱ ¥ǯȱ ȱ ȱ ȱ ȱ ǰȱ ȱ ȱ ȱ ȱ Ĵ ȱ ȱ ȱ ǯȱ ȱ ȱ ȱ ȱ ȱ ȱ ǰȱ ¸ȱ ȱ ȱ ȱ ȱ ȱ ȱ ȱ ȱ ȱ ȱ ȱ ȱ ǯ

Melissa Dream™ è in vendita in tutte le farmacie o visita il sito www.newnordic.it Per maggiori informazioni: 02.89070845 - info@newnordic.it Cerca “L’Albero d’Argento”, il logo New Nordic, garanzia di purezza ed elevata qualità. Melissa Dream ™ 60 compresse, codice 931377358

TAGLIARE PER RICHIEDERE IL PRODOTTO IN FARMACIA

Birthe abita in un piccolo sobborgo di Vejle in Danimarca. Insieme al marito, ȱ ȱ ȱ Ĵ ¥ȱ di carpenteria e lei si occupa ȱ ¥ǯ

ȱ ȱ £ ȱȃ Ȅǯȱ In più, aiutano la normale £ ȱ ȱ ȱ ǯȱ Così comprai la mia prima scatola e andai a casa piena di ȱ Ĵ ǯȱ

Ora dormo tutte le notti, senza interruzioni. ȱ ȱ Ĵ ȱ ȱ ȱ ȱ ȱ £ ȱ ȱ ȱ ȱ ȱ ȱ ȱ ȱ Ĵ ȱ ȱ ȱ ȱ ùȱ a riaddormentarsi, è una £ ȱ ǯȱ ȱ ȱ sentire molto più a mio agio. Sono tornata ad essere la ȱ ȱ ȱ ȱ ȱ perché mi sento come se ȱ ȱ ȱ ȱ ȱ ǯȱ2ȱ ȱ ȱ ȱ ȱ Ĵ ȱ ȱ ȱ Ě £ ȱ ȱ ¥ȱ ȱ ǯȱ ȱ ȱ ȱ ȱ ǷȄ

Il percorso della vitalità


Ambiente

QUANTO INQUINA IL WEB? di !b|- b1ov-mঞ

C

i sono parole come “sostenibilità”, “emissioni”, “transizione ecologica”, che sono ormai entrate nel linguaggio di Internet, le leggiamo e spesso le utilizziamo nei contesti più svariati; ma ci siamo mai chiesti se anche noi contribuiamo ad inquinare quando abbiamo uno smartphone in mano? E quanto inquiniamo navigando sul web stando seduti davanti al computer? La risposta è sì, inquiniamo, quindi siamo parte del problema. La rete Internet infatti, con le infrastrutture e le nostre connessioni, è

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responsabile del 3,7% delle emissioni di anidride carbonica globali. Ogni pagina che visitiamo consuma energia e, di conseguenza, produce indirettamente emissioni di CO2, a causa del consumo energetico del nostro dispositivo, del trasferimento dei dati e della gestione del server. Sono più di 4 miliardi le persone che hanno accesso alla Rete, ovvero più della metà della popolazione mondiale. Secondo The Shift Project, con una produzione del 3,7% delle emissioni, Internet inquina quasi quanto l’in-

dustria dell’aviazione, da sempre considerata tra le più inquinanti in assoluto. E non è finita: le stime, infatti, prevedono che raddoppierà entro il 2025. Secondo uno studio condotto da un team di ricercatori dell’inglese Lancaster University, ogni mail inviata emette circa 4 grammi di CO2. Quelle con un allegato arrivano ¿no a 50 grammi. Un professionista del mondo del lavoro, in media, ogni anno ne produce 135 chilogrammi semplicemente inviando mail. È come se guidasse per più di 300 chilometri un’auto familiare. E non parliamo poi delle ricerche online. CERCARE SUL WEB… INQUINA Secondo alcuni dati dĭusi da Google, ¿no a un decennio fa una ricerca condotta sul web aveva “un’impronta carbonica” pari a 0,2 grammi di CO2.


Oggi le cose sono un po’ cambiate: la società, infatti, ha messo in campo una serie di accorgimenti per ridurre l’impatto sull’ambiente, attraverso il ricorso alle energie rinnovabili e al cosiddetto “carbon ŏsetting”, cioè la compensazione delle emissioni. E così, oggi, un utente medio di Google che ĕettua ogni giorno 25 ricerche, guarda un’ora di video su YouTube e ha un account Gmail, produce meno di 8 grammi di CO2 al giorno. Gli altri competitor, però, non rimangono fermi a guardare. Microsoft, ad esempio, con il suo motore di ricerca Bing, ha scommesso di diventare “carbon negative” entro il 2030. Questo signi¿ca che si è impegnato a rimuovere, attivamente, CO2 dall’atmosfera attraverso le sue attività. L’INCOGNITA DEL DOMANI E per il futuro cosa ci aspetta? Che tipo di Internet ci troveremo davanti?

La strada, per certi versi, è già segnata grazie a prassi e metodi “virtuosi”, come il web design sostenibile, ovvero la progettazione dei servizi web con un approccio che metta al centro il rispetto delle persone e del nostro pianeta. Sono sempre più i grandi player del settore digitale che ne fanno uso, ed il loro numero continuerà a crescere. Il Web Neutral Project, ad esempio, è un’organizzazione internazionale che si occupa di calcolare l’impronta carbonica di siti web. Tra i suoi servizi, anche quello di certi¿care le pagine ritenute più virtuose. Ad oggi ce ne sono all’incirca 400. Ma come si fa a dare vita ad un sito web rispettoso dell’ambiente? Bisogna anzitutto prestare attenzione ai server a cui ci si appoggia, prediligendo quelli che usano le energie rinnovabili. Greenpeace denuncia che, al giorno d’oggi, soltanto il 20% dell’elettricità usata nei data center di tutto il mondo viene da fonti di energia rinnovabili. Il resto, la stragrande maggioranza dei server, fa ancora uso di fonti di energia fossile. ECCELLENZA MADE IN ITALY Un esempio virtuoso, da questo punto di vista, è tutto italiano: si tratta di Aruba, società toscana di servizi internet che, nel suo data center di Ponte San Pietro (Bg), ha raggiunto un’impronta carbonica negativa. Il Global Cloud Data Center è il più grande di tutta Europa. Le centrali idroelettriche e i pannelli fotovoltaici che ricoprono la struttura fanno sì che l’energia prodotta superi l’ĕettivo fabbisogno energetico richiesto dalle macchine contenute all’interno del data center. Lo stabilimento usa, inoltre, impianti geotermici ad elevata ėcienza, che permettono di regolare la temperatura delle sale dati, abbassando ulteriormente i consumi.

«La rete Internet, con le infrastrutture e le nostre connessioni, è responsabile del 3,7% delle emissioni globali di anidride carbonica» CORRERE AI RIPARI Il mondo corre, la tecnologia non frena la sua andatura rapida: tra 5G, robot, Intelligenza Arti¿ciale e oggetti connessi alla Rete, abbiamo davanti una quantità di dati che saranno stoccati nei data center di tutto il mondo e che, entro il 2025, potranno consumare un quinto di tutta l’elettricità mondiale. Le “big tech” (le maggiori multinazionali occidentali nel campo dell’IT), da parte loro, non stanno a guardare annunciando iniziative concrete. Amazon, ad esempio, ha fondato The Climate Pledge, un impegno a diventare “carbon neutral” entro il 2040. Anche Facebook è in prima linea: negli ultimi tre anni ha tagliato le proprie emissioni del 94% e, nel 2021, ha raggiunto il traguardo di “emissioni zero”, supportando tutte le proprie attività con energie al 100% rinnovabili. Ed anche NetÀix si muove sulla stessa lunghezza d’onda: l’obiettivo è quello di raggiungere zero emissioni nette di gas serra entro la ¿ne del 2022.

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Società

di Winda Casula

"oѴb| 7bm; bm ;|࢘ -7 Ѵ|-ĵ u- ࣏ rovvb0bѴ; 1ol0- ;uѴ- richiedendo la compagnia di un “nipote”. Ľb7;-ķ v;lrѴb1; ;7 ;L1-1;ķ ࣏ 7b m- v|-u| r 1u;-|- 7- 7 ; ]bo -mb u-]- bķ mbঞ 7-ѴѴĽ-@; o r;u b ruorub nonni e dalla voglia di fare un gesto concreto per loro

S

empre più persone, soprattutto fra gli over 65, sŏrono la solitudine e, pur non avendo bisogno di un’assistenza vera e propria, vorrebbero trascorrere più tempo in compagnia, anche nelle normali attività quotidiane. L’isolamento sociale, soprattutto in età avanzata, risulta anche un fattore di rischio non solo per la depressione, ma pure per il declino cognitivo e lo sviluppo di patologie come la malattia di Alzheimer. Questa condizione è stata per molti

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ulteriormente accentuata dalla pandemia negli ultimi due anni, ma si può ridurre attraverso reti di relazioni, anche di poche persone, purché in grado di ŏrire condivisione, divertimento e ascolto, oltre che ăetto. A questo scopo, circa un anno fa, è nata una startup che ha deciso di mettere insieme, “su richiesta”, giovani e anziani, che oggi possono conoscersi, incontrarsi, andare a fare una passeggiata, la spesa, una partita a carte, prendere insieme un aperitivo.

La solu z ione di “Uaf, nipoti on demand”, così si chiama la neonata impresa nata dall’idea di due giovani milanesi, è semplice e innovativa allo stesso tempo: attraverso una piattaforma digitale e un algoritmo che abbina i pro¿li delle persone, mette in contatto i senior che desiderano una compagnia per svolgere attività, e i giovani, solitamente studenti universitari, che amano condividere il loro tempo libero. I due soci fondatori hanno meno di trent’anni e si sono conosciuti alle elementari, per poi perdersi di vista nei propri percorsi di studio e di vita, e ritrovarsi per caso da adulti a scoprire di avere in comune l’ăetto per i propri nonni e il desiderio di fare qualcosa di positivo per loro. Cecilia Rossi è una designer della moda e lavora per il cinema e la Tv, Matteo Fiammetta è un ingegnere dei materiali e delle nanotecnologie (insieme, nella foto della pagina accanto). Entrambi si sono laureati al Politecnico di Milano.


ANZIANI SOLI: I DATI

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uaf-family.com) e rispondere ad alcune domande online per capire meglio quali siano le esigenze e le preferenze di attività del richiedente. Il questionario può essere compilato anche da un parente. Dopo la prenotazione per un incontro, che verrà inviata per e-mail o sms, Uaf invia un secondo messaggio 24 ore prima dell’appuntamento, che in ogni caso può essere disdetto il giorno prima. Fra le attività prenotabili, oltre alla spesa, alle chiacchiere in poltrona, all’aperitivo, al cinema, alla partita a carte, si può anche richiedere un nipote che aiuti a usare la tecnologia. Chi vuole candidarsi come nipote, sempre attraverso la piattaforma, può prenotare un colloquio telefonico con gli organizzatori. Chi sarà selezionato, riceverà una formazione da psicologi quali¿cati. Gli appuntamenti sono gestiti tramite App in maniera indipendente, secondo le proprie disponibilità. Non è necessaria alcuna competenza speci¿ca, a parte la voglia di trascorrere del tempo con persone più adulte per aiutarle e divertirsi insieme; dunque non si tratta di un lavoro per caregiver o assistenti

- voѴb| 7bm; -0b|-ঞ - - l;m|- 1om ѴĽ;|࢘ĺ ";1om7o b 7-ঞ v|-|ķ l;m|u; m;ѴѴ- =-v1b- 7Ľ;|࢘ ƕƔŊƕƖ -mmb Ѵ- t o|- 7;b vo]];ম 1_; b omo 7- voѴb ࣏ 7;Ѵ ƒƔѷķ m;ѴŊ Ѵ- =-v1b- ѶƏŊѶƓ r-vv- -Ѵ ƒƖѷ ; u-]]b m]; bѴ ƓƔѷ r;u ]Ѵb o ;u ѶƔĺ $u; t bmঞ 7;]Ѵb o ;u ƕƓ 1_; abitano da soli sono in condiŊ zioni di buona salute e di autoŊ molb-ķ |o|-Ѵ; o r-u b-Ѵ; ŐbѴ ƒƒѷ mom ru;v;m|- -Ѵ1 m- 7bL1oѴ|࢘ 7b lo bl;m|oőķ ; -m1_; v; Ѵ- voŊ Ѵb| 7bm; r ॔ ;vv;u; m- v1;Ѵ|- ľ=ou -|-Ŀķ bѴ Ɣƒѷ 7b1_b-u- 7b v Ŋ r;u-uѴ- ]u- b; -]Ѵb bm1om|ub 1om =-lbѴb-ubķ -lb1b ; b1bmb 7b 1-v- ; -ѴѴ- rovvb0bѴb|࢘ 7b b ;u; u;Ѵ-Ŋ zioni sociali.

specializzati. I nipoti, a seconda delle ore ŏerte, ricevono un compenso, ma per i nonni il servizio è stato reso gratuito dalle imprese che si sono ŏerte come sponsor e che partecipano alle spese, proprio per evitare un esborso diretto di denaro da parte dei bene¿ciari del servizio. settembre 2022 | www.spazio50.org

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Scienze

a cura di Fondazione Umberto Veronesi

LEGUMI, L’ALIMENTO “POVERO” CHE SALVA NOI E IL PIANETA

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iselli, ceci, fagioli e lenticchie sono alcuni dei legumi più conosciuti e utilizzati. I più appassionati potrebbero consumare anche fave, cicerchie, lupini e fagioli di Mung. Di qualunque legume si tratti, poco importa: la soluzione per un pasto veloce, sano ed economico è comunque assicurata. Forse non tutti, però, hanno mai riÀettuto sul fatto che questi alimenti, oltre a fare bene alla nostra salute possono aiutarci a essere dei cittadini più responsabili. Come? Impattando meno sull’ambiente e conservando le risorse della Terra, prima fra tutte quella idrica, e limitando l’emissione di anidride carbonica.

NUTRIENTI E SOSTENIBILI I legumi riescono a nutrirci in modo ėcace, fornendo proteine, ¿bre e sali minerali necessari al nostro 70

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FRESCHI, SECCHI E CON TANTE FIBRE I legumi freschi, e ancor più quelli secchi, sono buoni -rrou|-|oub 7b C0u- -Ѵbl;mtare, insieme a cereali, specialmente se integrali, frutta e verdura. I legumi che, r;u ƐƏƏ ]u-llb 7b ruo7o o secco, apportano maggior contenuto di fibre sono: fagioli (17 grammi), piselli (15,7 grammi), ceci (13,8 grammi), lenticchie (13,7 grammi), soia (11,9 grammi) e fave (7 grammi).

benessere, a costi accessibili e a impatto limitato, sicuramente inferiore rispetto agli allevamenti animali. Prima di capire meglio perché mangiarli può aiutarci a preservare l’ambiente in cui viviamo, facciamo il punto sui bene¿ci che possiamo vedere sulla nostra salute grazie al loro consumo. Rispetto alle proteine animali, i legumi hanno alcuni importanti vantaggi: meno grassi, assenza di colesterolo e, primo fra tutti, più ¿bre. I BENEFICI DELLE FIBRE La ¿bra alimentare è costituita da una complessa miscela di diversi polisaccaridi, fra cui i più noti sono cellulosa, lignina, emicellulose, pectine, gomme e mucillagini. Non digeribile dagli enzimi del nostro intestino, non apporta di per sé calorie, ma molti bene¿ci. Il primo, e forse anche il più conosciuto, è legato alla


Salute

regolarità intestinale, favorita con un consumo non inferiore ai 25 grammi al giorno di ¿bra alimentare. Inoltre, rallenta l’assorbimento di zuccheri e carboidrati, riducendo il picco glicemico e l’insulino resistenza, e aiutando a prevenire e gestire un diabete di tipo 2. Anche la funzione protettiva dal tumore del colon retto è appurata. Non dimentichiamo che la ¿bra alimentare è un ottimo alleato per favorire il senso di sazietà, rallentando la digestione di alcuni nutrienti e favorendo, come ĕetto indiretto, la gestione del peso corporeo. Da non sottovalutare l’importanza della ¿bra per mantenere la nostra Àora batterica intestinale in buona salute, proteggendo le nostre difese immunitarie. RICCHI DI FERRO I legumi, inoltre, contengono molto ferro, componente fondamentale per trasportare l’ossigeno in tutto il nostro corpo, per sostenere l’attività di molti enzimi e ormoni e per altri processi decisivi per la nostra salute. 100 grammi di ceci contengono 6,2 mg di ferro, mentre una bistecca di manzo, circa 2,4 mg. Certo va considerato che il ferro contenuto nella carne, chiamato ferro eme, è più facilmente assorbibile da parte della mucosa intestinale. Il ferro non-eme, invece, contenuto nei legumi, è di più di̇cile assimilazione, inÀuenzato da altre componenti assunte con la dieta. Che i legumi servano e facciano bene alla nostra salute appare evidente, ma come fanno a nutrirci in modo sostenibile?

ne. Intanto, la domanda di carne nel mondo sta crescendo a ritmi elevatissimi: se ne producono più di 300 milioni di tonnellate all’anno. A pesare sull’impatto ambientale è soprattutto la produzione di cibo per animali da allevamento, che impegna l’80% delle terre coltivabili, mentre un quarto delle super¿ci terrestri libere dai ghiacci sono occupate dalla pastorizia. Il settore dell’allevamento consuma risorse ambientali importanti, in particolare l’impronta idrica è altissima: signi¿ca che vengono consumate elevatissime quantità di acqua. A TUTELA DELL’AMBIENTE Per produrre un chilo di carne ci vogliono 15.000 litri di acqua, mentre ne bastano 1.000 per un chilo di cereali e 4.000 per un chilo di legumi. Inoltre, la produzione di carne contribuisce per il 15% per cento alle emissioni di gas serra derivanti dalle attività umane. I legumi, svolgendo un ruolo chiave nell’ărontare contemporaneamente le s¿de della sicurezza alimentare e del cambiamento climatico, sono un’importante alternativa all’attuale modello alimentare destinato prima o poi a fallire. Insomma, se vogliamo lasciare ai nostri ¿gli un mondo migliore di come lo abbiamo trovato, con risorse idriche ancora disponibili ed emissioni di anidride carbonica limitate, i legumi rappresentano un ottimo alleato.

IN CUCINA ALCUNI BUONI CONSIGLI • Lasciali a lungo in ammollo prima di lessarli: elimineu-b r-u|; 7;b C|-ঞķ vov|-m ; 1_; ov|-1oѴ-mo Ѵ- 7b];vঞone degli oligosaccaridi. Passali successivamente con un passaverdure. • Associa legumi e agrumi: per =-1bѴb|-u; ѴĽ-vvblbѴ- bom; 7;Ѵ ferro non-eme, ovvero non legato all’emoglobina, con|;m |o bm -00om7-m - m;b Ѵ;] lbķ ࣏ ঞѴ; 1omv l-u; durante il pasto alimenti ricchi di vitamina C come agrumi, uva, kiwi, peperoni e pomodori. Ad ostacolarne ѴĽ-vvblbѴ- bom; vomoķ bm ;1;ķ il calcio e i tannini, abbon7-mঞ m;Ѵ 1-@࣏ķ 1_; ࣏ l;]Ѵbo 1omv l-u; Ѵom|-mo 7-b r-vঞĺ • Pasta e legumi rappresentamo m 1omm 0bo r;u=; oĹ Ѵ- pasta fornisce amminoacidi l;ঞombm- ; 1bv|;bm- 7b 1 b vomo 1-u;mঞ b Ѵ;] lbķ l;m|u; t ;vঞ Ѵঞlb -rrou|-mo triptofano e lisina, di cui la r-v|- ࣏ 7;C1b|-ub-ĺ

UN MODELLO ALIMENTARE FALLIMENTARE Al mondo siamo quasi 8 miliardi di persone. Ognuno di noi ha il diritto di sfamarsi e dissetarsi, e invece almeno un miliardo di persone si ammala per il troppo cibo, mentre quasi altrettante muoiono a causa della malnutriziosettembre 2022 | www.spazio50.org

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Scienze

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ell’autunno del 2020, gli ospedali di tutta Italia erano impegnati ad affrontare l’emergenza Covid. Ma nella prima settimana di ottobre, in piena pandemia, ai pronto soccorso di Cefalù e di Termini Imerese, in Sicilia, l’urgenza era un’altra: 37 operai che lavoravano sulla linea ferroviaria Palermo-Messina sono stati ricoverati per un’intossicazione da botulino. Avevano tutti gli stessi sintomi: alterazione della vista, difficoltà a parlare, secchezza della bocca, debolezza muscolare e problemi respiratori. Avevano consumato tutti lo stesso pasto nella mensa aziendale. Tra i tanti tipi di intossicazioni alimentari, quella da botulino è una delle più temute. Perché? Come si contrae? Quali sono i cibi a rischio? Quali misure adottare per poter consumare gli alimenti in sicurezza? Abbiamo rivolto queste domande alla dottoressa Concetta Scalfaro e al dottor Fabrizio Anniballi del Centro Nazionale di Riferimento per il Botulismo dell’Istituto Superiore di Sanità. Cos’è il botulino e perché fa tanta paura? Le tossine botuliniche sono considerate il veleno naturale più potente finora conosciuto, letali in dosi minime, inferiore a un nanogrammo per chilo di peso corporeo. Sebbene si tratti di una malattia rara, in Italia si registra costantemente uno dei tassi di prevalenza più alti rispetto agli altri Paesi dell’Unione europea. Il più noto tra i produttori di tossine botuliniche è il Clostridium botulinum, un microrganismo che produce una proteina capace di resistere agli acidi dello stomaco, ma non alle alte temperature e che quindi non è presente negli alimenti trattati in maniera adeguata. Quanto sono diffuse le intossicazioni nel nostro Paese? Quali sono i cibi a rischio? L’Italia, come dicevamo, è il Paese eu-

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BOTULINO, L’INSIDIA CHE VIENE DAL CIBO

Problemi alla vista e difficoltà nel parlare sono alcuni dei sintomi derivanti dall’ingestione di questa tossina. Sorvegliate speciali, le conserve, non sempre preparate correttamente di Giovanna Dall’Ongaro ropeo con il più alto numero di casi di botulismo. Dal 1986 al 30 giugno 2019 sono stati confermati in laboratorio 342 incidenti di botulismo che hanno coinvolto 501 persone. Il maggior numero dei casi viene segnalato al Sud, dove l’occupazione femminile è minore rispetto al Settentrione e dove la tradizione culinaria della preparazione delle conserve casalinghe è molto consolidata. Tra le conserve maggiormente coinvolte ci sono quelle di funghi sott’olio, le olive e le cime

di rapa di produzione domestica. Destano preoccupazione soprattutto le preparazioni fatte in casa; quelle di produzione industriale, infatti, solo occasionalmente sono correlate ad incidenti di botulismo perché per questi prodotti le tecnologie di preparazione, standardizzate ormai da decenni, consentono alti livelli di sicurezza. Sono solo i cibi “all’antica” a preoccupare? No, non solo. Una nuova tendenza alimentare, da monitorare, è il con-

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Salute

sumo dei cosiddetti REPFEDs (refrigerated processed food with extended durability) o alimenti pronti al consumo “ready to eat”: zuppe, vellutate e passate di verdure poste in vendita nei banchi frigo, la cui sicurezza d’uso è strettamente correlata al mantenimento della catena del freddo, ovvero della temperatura di refrigerazione dal confezionamento al consumo, e alla scrupolosa osservazione delle modalità d’uso riportate in etichetta. Esistono tipologie di persone più a rischio di altre? Tra i fenomeni da tenere sotto controllo ci sono i casi di botulismo tra gli studenti fuori sede, coloro cioè - soprattutto maschi - portano con sé, o si fanno recapitare, conserve alimentari preparate dalle mamme. Anche gli immigrati sono a rischio, soprattutto nei periodi successivi alle vacanze natalizie e alle ferie estive, quando, di ritorno in Italia, portano con sé i prodotti tipici delle loro terre, relativamente sicuri nei Paesi di produzione, soprattutto se Paesi freddi, ma che possono diventare pericolosi se conservati a temperature inappropriate per lunghi periodi. Bisogna fare attenzione anche al consumo di alimenti multi-ingrediente, ovvero panini farciti in cui sono presenti salse e creme preparate nell’esercizio di somministrazione, e alla preparazione domestica di alimenti etnici: tra questi, quelli che destano maggiore preoccupazione sono quelli fermentati, perché spesso sono conservati a temperatura ambiente per mesi oppure anni. Se la fermentazione viene condotta correttamente, soprattutto nelle fasi iniziali, i prodotti che ne derivano sono sicuri. Se le ricette tradizionali vengono rivisitate diminuendo, per esempio, i quantitativi di sale o di aceto, possono diventare rischiose.

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Quali sono i sintomi che devono allarmare? La tossina botulinica comporta l’impossibilità di contrarre qualunque muscolo e una paralisi flaccida. I sintomi solitamente si manifestano molto rapidamente, da poche ore a pochi giorni dall’ingestione della tossina (6 ore-15 giorni). Tuttavia, mediamente, il periodo di comparsa dei sintomi è compreso tra le 12 e le 36 ore. I sintomi tipici sono: visione doppia e distorta, ptosi (abbassamento della palpebra superiore), progressiva difficoltà nel parlare e secchezza di bocca e faringe - dovute alla paralisi muscolare o ghiandolare -, rallentamento e difficoltà di espressione, fatica nell’ingerire, debolezza muscolare che dalla parte superiore del corpo, spalle e braccia, passa poi agli arti inferiori, con paralisi successiva. Nei casi più severi, la paralisi dei muscoli coinvolti nella respirazione necessita che venga instaurata una respirazione assistita (ventilazione meccanica). In circa un terzo dei pazienti si presentano sintomi tipici dell’avvelenamento, con nausea e vomito. Quali le terapie necessarie? Il trattamento della tossina botulinica è possibile solo con la somministrazione di un’antitossina - disponibile presso il Ministero della Salute - nelle prime ore dalla comparsa dei sintomi. È efficace soltanto nei primi giorni dopo l’assunzione dell’alimento contaminato, in quanto agisce sulla tossina che si trova circolante a livello sanguigno e non ha azione su quella che ha già danneggiato le terminazioni nervose. A seconda della dose di tossina ingerita, le manifestazioni cliniche variano da una sintomatologia sfumata a casi molto severi, che possono concludersi anche con un esito fatale (circa il 5%). Il recupero è molto lento, la maggior parte dei pazienti va incontro a guarigione dopo settimane o mesi di terapia di supporto.

Vademecum conserve Per evitare la contaminazione degli alimenti e per eseguire una corretta preparazione è fondamentale rispettare le seguenti regole: • scegliere ingredienti di stagione e lavarli bene sotto acqua corrente; • lavare le mani appena prima di manipolare gli alimenti; • utilizzare contenitori in vetro e sanificarli insieme ai relativi tappi; le spore sono molto resistenti al calore e alla temperatura di 100°C potrebbero essere necessari anche tempi di trattamento lunghi più di 5-6 ore; • utilizzare un aceto di vino, meglio se bianco, e olio extra vergine di oliva di prima qualità; in caso di zucchero, preferire quello semolato; • non riempire i contenitori fino all’orlo; è necessario lasciare uno spazio vuoto utile a contenere l’aumento del volume della conserva durante il trattamento termico; • pastorizzare le conserve immergendo completamente i contenitori in una pentola colma d’acqua, chiudere con un coperchio e portare ad ebollizione; • ispezionare i contenitori per valutarne l’ermeticità e il raggiungimento del vuoto: premendo con un dito al centro della capsula o del tappo non si deve udire un “click clack”, che farebbe presupporre l’ingresso di aria nel contenitore.

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Tecnologia e dintorni CURIOSITÀ

a cura di Valerio Maria Urru

Il primo mouse della storia fu realizzato nel 1964 da Douglas Engelbart. All’inizio si trattava di una piccola scatola di legno con all’interno due sfere.

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UE, ALTRI DIECI ANNI DI “ROAMING” GRATUITO Dal 1° luglio è in vigore il nuovo regolamento Ue in materia

La notizia è passata un po’ in sordina nelle scorse settimane: per altri dieci anni, fino al 2032, verrà estesa l’abolizione del roaming a pagamento. In questo modo, grazie al programma “Roam-like-at-home”, tutti potremo continuare a usare i nostri telefoni cellulari quando ci rechiamo all’estero all’interno dell’area Ue senza alcun costo aggiuntivo rispetto alle tariffe nazionali.

https://europa.eu

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PIÙ BREVE NON VUOL DIRE PIÙ SICURO Attenzione al percorso suggerito dal navigatore satellitare

Una recente indagine, condotta dalla Texas A&M University, mette in guardia dagli itinerari stradali segnalati come più veloci dalle App. Dal confronto dei percorsi suggeriti è emerso che quelli consigliati sono anche i più rischiosi: comparando 29mila itinerari stradali, lo studio ha dimostrato che ad un risparmio di tempo di appena l’8% si può collegare un aumento del rischio di incidenti del 23%. Insomma, meglio perdere un’ora in più ma viaggiare sicuri.

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FUORI IL VIDEO IN 60 SECONDI YouTube Shorts, un mondo “ristretto” di video

Se avete qualcosa da dire, l’importante è che sia breve: non più di 60 secondi. Da qualche tempo, infatti, mediante la piattaforma YouTube Shorts, il colosso YouTube ha lanciato la sua nuova “filosofia” video nel Web. Antagonista dell’ormai famosissimo social Tik Tok, YouTube Shorts consente di mettere in rete video da 15 a 60 secondi, anche in modalità verticale. Gli utenti possono aggiungere musica, didascalie e interagire tra loro.

www.youtube.com/shorts

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ADDIO, ESTATE! BENVENUTI VIAGGI Con un po’ di tecnologia in tasca organizziamo qualche tour

Le vacanze estive sono alle spalle ma settembre è l’ideale per continuare a viaggiare. Magari con il supporto della tecnologia. Ad esempio, con Google Travel lo smartphone si trasforma in un assistente di viaggio con cui raccogliere e ordinare in un unico posto itinerari e prenotazioni giunte via e-mail. Inoltre, può creare programmi giornalieri, suggerirci cosa possiamo fare, vedere e mangiare, fornirci indicazioni sulle attrazioni turistiche.

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LO SAPEVATE CHE? 74

A Berlino, dal 2 al 6 settembre, si tiene l’IFA, fiera della migliore tecnologia al mondo in cui grandi aziende e piccole startup presentano i loro prodotti innovativi.

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Fisco

a cura di Alessandra De Feo

BONUS ASSISTENZA PSICOLOGICA: I REQUISITI E LA PROCEDURA omঞm -mo ]Ѵb -b ঞ 7- r-u|; 7;ѴѴo "|-|oķ -m1_; - vov|;]mo 7b 1_bķ bm t ;vঞ lol;mঞ 7bL1bѴb ; 7b 1-l0b-l;m|o _- 0bvo]mo 7b m v rrou|o rvb1oѴo]b1oĺ ;Ѵ 7; -]Ѵboķ Ѵ; -ub; =-v1; " 1_; 7;|;ulbm-mo ѴĽ;uo]- bom; 7;Ѵ v;u b bo

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a pandemia da Covid-19 ed il suo prolungarsi hanno determinato, tra l’altro, un aumento delle condizioni di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica per cui - con l’articolo 1-quater, comma 3, del D.L. 30 dicembre 2021, n. 228, convertito, con modi¿cazioni, dalla Legge 25 febbraio 2022, n. 15 - è stato introdotto il cosiddetto Bonus di assistenza psicologica, pari ad un contributo massimo di 600 euro a persona e parametrato alle diverse fasce ISEE. Le modalità di presentazione delle relative domande sono state previste dal Decreto 31 maggio 2022 (G.U. 27.06.2022, n. 148). Il suddetto Decreto del Ministro della Salute, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, ha stabilito: - le modalità di presentazione della domanda per accedere al contributo, l’entità e i requisiti, anche reddituali, per la sua assegnazione, nel limite complessivo di 10 milioni di euro per l’anno 2022; - i bene¿ciari ammessi alla fruizione del contributo, i requisiti reddituali richiesti e l’importo dello stesso, con un tetto per seduta e un tetto massimo complessivo; In particolare, l’articolo 4 del Decreto prevede che: 1. il contributo è riconosciuto, una sola volta, a favore della persona con un reddito ISEE in corso di va-

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lidità, ordinario o corrente ai sensi dell’articolo 9 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 159, non superiore a 50.000 euro; 2. al ¿ne di sostenere le persone con ISEE più basso, il bene¿cio è parametrato alle seguenti fasce dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente: a) ISEE inferiore a 15.000 euro: il bene¿cio, ¿no a 50 euro per ogni seduta, è erogato a concorrenza dell’importo massimo stabilito in 600 euro, per ogni contribuente; b) ISEE compreso tra 15.000 e 30.000 euro: il bene¿cio, ¿no a 50 euro per ogni seduta, è erogato a concorrenza dell’importo massimo stabilito in 400 euro, per ogni richiedente; c) ISEE superiore a 30.000 e non superiore a 50.000 euro: il bene¿cio, ¿no a 50 euro per ogni seduta, è erogato a concorrenza dell’importo massimo di 200 euro, per ogni bene¿ciario. Inoltre, il Decreto in esame, detta anche le modalità di richiesta e di attribuzione del contributo, prevedendo, tra le altre cose, che: l’INPS debba mettere a disposizione la prestazione “Contributo sessioni psicoterapia” sulla sua piattaforma informatica, fruibile anche mediante il contact center dell’Istituto, per gestire l’intera procedura per conto delle Regioni e delle Province autonome;

l’autenticazione informatica alla prestazione da parte dei richiedenti avviene mediante SPID, CIE o CNS; all’atto della presentazione della domanda, il sistema, sulla base del codice ¿scale del richiedente, acquisisce la Regione o la Provincia autonoma di residenza e, laddove richiesto dall’interessato, i dati di contatto presenti negli archivi istituzionali dell’INPS; il richiedente dichiara, ai sensi dell’articolo 47 del Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, di essere in possesso di una DSU valida, in relazione ai requisiti ISEE previsti; l’INPS rende disponibili i dati necessari per la veri¿ca della sussistenza dei requisiti richiesti e informa il richiedente circa la presenza o meno di una DSU valida, acquisendo la domanda se la DSU è presente, ovvero, in caso negativo, informando il richiedente della necessità di presentare la medesima dichiarazione al ¿ne di poter presentare la domanda di accesso al bene¿cio; concluso il periodo di presentazione delle domande (non inferiore a 60 giorni rispetto alla data di annuncio da parte di Ministero e INPS), l’INPS dovrà redigere le graduatorie, distinte per Regione e Provincia autonoma di residenza, individuare i beneficiari sulla base dell’ammontare delle risorse disponibili e comunicare a questi ultimi l’accoglimento.


ISEE 2022 RINNOVALO &21 3, &$) Ricorda che per richiedere prestazioni sociali agevolate è necessario l’ISEE in corso di validità.

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Previdenza

ITALIA: SERVE SUBITO UN NUOVO WELFARE

D

opo la caduta del Governo Draghi, sarà difficile che una riforma organica del welfare previdenziale possa vedere la luce in tempi brevi. Eppure, pur con le molte urgenze che il nuovo Esecutivo si troverà a dover affrontare, è quanto mai necessaria una ripartenza del “cantiere-pensioni”, dopo troppi mesi di stallo dovuti anche ad una situazione internazionale che, per il quadro politico, economico e sanitario che presenta, ha legittimamente catalizzato l’attenzione e le priorità dell’Esecutivo. L’urgenza di mettere mano all’impianto previdenziale non deriva soltanto dalla necessità di trovare un PHFFDQLVPR GL ÀHVVLELOLWj LQ XVFLWD FKH GRSR OD VFDGHQ]D SUHYLVWD D ¿QH anno, di “Quota 102” - eviti lo “scalone” che dal 2023 si riproporrebbe a seguito della integrale applicazione della normativa “Monti-Fornero”. La riforma che verrà dovrà avere, infatti, un respiro più ampio ed un orizzonte più lungo, che guardi non solo alle uscite imminenti, ma si oc-

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-u7-m7o -b 7-ঞ 7;Ѵ mov|uo -;v;ķ ubv Ѵ|- ; b7;m|; t -m|o vb- m;1;vv-ubo ubl; ;u; l-moķ -Ѵ rbা ru;v|oķ -ѴѴĽblrb-m|o ru; b7;m b-Ѵ;ĺ &m- ub=oul- 1_; 7o u࢘ ] -u7-u; -m1_; -Ѵ = | uoķ r;u | |;Ѵ-u; Ѵ; m o ; ];m;u- bomb cupi anche di stabilizzare il sistema, D EHQH¿FLR DQFKH GHL JLRYDQL PROWL GHL TXDOL SHU ¿VLRORJLFD ³ORQWDQDQ]D´ dall’obiettivo o a causa della scarsa ¿GXFLD QHOOH GLQDPLFKH GHO PHUFDWR del lavoro in cui dovranno “navigare”, considerano forse la pensione un traguardo irraggiungibile. Per comprendere l’urgenza di mettere mano ai meccanismi di welfare, vale la SHQD GDUH XQR VJXDUGR DOOD IRWRJUD¿D che dell’Italia, del suo panorama previdenziale e dei suoi scenari socio-dePRJUD¿FL FKH FRPH QRWR LQÀXHQ]Dno l’andamento previdenziale e la sostenibilità del sistema) delineano due recenti rapporti. Il Rapporto ISTAT 2022 fotografa un’Italia profondamente cambiata da due anni di pandemia, che ha avuto

un forte impatto sul tessuto produttiYR SHUGLWD JHQHUDOL]]DWD GL IDWWXUDWR delle imprese; oltre il 30% di imprese di alcuni settori - ricreazione, alloggio, ristorazione - a rischio di cessazione attività, con le conseguenze che ne potrebbero derivare in termini di occupazione, di impoverimento dei lavoratori coinvolti e delle relative famiglie, e di costi per la collettività) e con una LQÀD]LRQH LQ IRUWH FUHVFLWD D giugno 2022 rispetto al 2021, dato che, VH FRQIHUPDWR D ¿QH DQQR FRPSRUWHUj una maggiore spesa previdenziale, solo per l’adeguamento delle pensioni in essere, di ben 24 miliardi di euro nel 2023). Ne esce l’immagine di un’Italia con forti disuguaglianze, di genere, geneUD]LRQDOL PLOLRQL SDUL DO


a cura di Luca Giustinelli

di minori in povertà assoluta; la perFHQWXDOH q GHO WUD JOL RYHU JHRJUD¿FKH VDODULDOL HFF H FRQ SURfonde trasformazioni familiari: -47,4% GL PDWULPRQL FHOHEUDWL EHQ PLOLRQL di anziani bisognosi di aiuto nella cura personale e della casa, che sempre meno possono contare sul supporto GHO ³ZHOIDUH IDPLOLDUH´ LO UDSSRUWR IRWRJUDID PLOLRQL GL SHUVRQH VROH pari al 33,2% delle famiglie), mentre, di contro, i giovani hanno sempre più GLɤFROWj DG DFTXLVLUH LQGLSHQGHQ]D PLOLRQL GL JLRYDQL GL HWj DQQL SDUL DO GHO WRWDOH YLYRQR DQFRUD nelle famiglie di origine). I dati evidenziano, inoltre, un’evoluzione demografica caratterizzata GD XQD SHUVLVWHQWH EDVVD QDWDOLWj D marzo 2022: -11,9% rispetto all’anno precedente) e da una longevità sempre SL PDUFDWD /¶LQGLFH GL YHFFKLDLD DQ]LDQL GL DOPHQR DQQL SHU JLRYDQL GL HWj LQIHULRUH D DQQL q SDUL DO FUHVFLXWR GL ROWUH SXQWL percentuali in 20 anni e che si prevede raggiungerà il 293% nel 2042). Il progressivo invecchiamento della SRSROD]LRQH GRYXWR DO FDOR GHOOH QDscite e ai trend migratori), unitamente alla progressiva uscita dal mondo GHO ODYRUR GHL %DE\ %RRPHU DOOD TXDle non sopperisce un corrispondente ingresso dei giovani, proprio per il UDSSRUWR VELODQFLDWR WUD L HQQL H L HQQL SURYRFKHUj XQD GUDVWLFD ULduzione della popolazione attiva: si stima, infatti, che nel 2030 ci saranQR PLOLRQL GL UHVLGHQWL LQ PHQR rispetto ad oggi, di età compresa tra L HG L DQQL La percentuale della popolazione attiYD JLj RJJL VFHVD DO q GHVWLQDWD DG DEEDVVDUVL DO QHO ¿QR D WRFFDUH LO OLYHOOR SUHYLVLRQDOH GHO QHO XQ DQGDPHQWR FKH VL ULÀHWWHUj QRQ VROR VXOOH GLQDPLFKH GHO mercato del lavoro, ma che costituirà anche un problema strutturale per la sostenibilità del sistema previdenziale.

Il progressivo avvicinamento alla pensione della generazione dei Baby Boomer comporterà infatti una riduzione della base contributiva, non recuperabile neanche con l’eventuale ed auVSLFDELOH LQWURGX]LRQH ¿Q GD VXELWR GL SROLWLFKH HɤFDFL GL FRQWUDVWR DOOD GHQDWDOLWj FKH SURGXUUHEEHUR HɣHWWL VXO PHUFDWR GHO ODYRUR VROR WUD anni; occorre intervenire, quindi, sulle situazioni correnti. L’attuale andamento del mercato del lavoro è stato analizzato anche dal XXI Rapporto annuale INPS, che ha evidenziato una ripresa dell’occupazioQH WRUQDWD D OLYHOOL DQWH SDQGHPLD D fronte, però, di un aumento della preFDULHWj GHL UDSSRUWL GL ODYRUR H di una diminuzione delle ore lavorate, con conseguenze sfavorevoli sulle retribuzioni e con una crescita delle disuguaglianze retributive: ben 4 milioni di dipendenti del settore privato GHO WRWDOH SHUFHSLVFRQR XQD retribuzione lorda annua inferiore a 12.000 euro; il 23% dei lavoratori guaGDJQD DGGLULWWXUD PHQR GL HXUR DO mese, cioè meno della soglia di fruizione del reddito di cittadinanza. Anche tra i pensionati risulta molto HOHYDWD OD SHUFHQWXDOH GL FKL percepisce un importo complessivo dell’assegno inferiore a 1.000 euUR PHQVLOL OD SHUFHQWXDOH VFHQGH DO 32% tenendo conto delle varie “maggiorazioni” associate alle prestazioni: trattamento minimo, maggiorazione sociale, quattordicesima, indennità di accompagnamento). Evidente anche la disparità di genere: le donne percepiscono pensioni più EDVVH UDSSUHVHQWDQR LO GHO WRWDle dei pensionati, ma percepiscono il 44% dell’intera spesa: una media di HXUR FRQWUR L HXUR GHJOL uomini); molte di loro lavorano con rapporti part-time, quindi hanno retribuzioni inferiori agli uomini e maturano contributi più bassi. , QDWL WUD LO HG LO OD FRVLGGHW-

ta “Generazione X”), poi, si avvicinano all’età della pensione, ma per molti di loro, carriere irregolari e frammentate, caratterizzate in molti casi da contratti temporanei, avranno - unitamente all’applicazione del calcolo contributivo - un impatto negativo sull’importo dell’assegno. E questo fenomeno sarà probabilmente ancora più accentuato per le generazioni successive. È questo il contesto di cui il legislatore dovrà tenere conto nell’approcciarsi a qualsiasi riforma o provvedimenWR ¿QDOL]]DWR D PLJOLRUDUH LO VLVWHPD GL WXWHOH RɣHUWR GDO ZHOIDUH SXEEOLFR Se in futuro vorremo guardare una IRWRJUD¿D GHO 3DHVH GLYHUVD H SL SRsitiva, servono - oggi - idee ed investimenti. Per riprendere le parole del Presidente dell’INPS: «Chi è povero lavorativamente oggi, sarà un povero pensionisticamente domani»; far crescere le retribuzioni ed abbattere la precarietà è non solo una questione prioritaria e fondamentale per garantire pensioni adeguate e la sostenibilità del sistema previdenziale - che senza crescita economica non riuscirebbe a rimanere in equilibrio -, ma anche un imperativo etico e di dignità.

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Le sedi 50&Più provinciali Abruzzo Telefono L’Aquila - Viale Corrado IV, 40/F 0862204226 Chieti - Via F. Salomone, 67 087164657 Pescara - Via Aldo Moro, 1/3 0854313623 Teramo - Corso De Michetti, 2 0861252057 Basilicata Telefono Matera - Via Don Luigi Sturzo, 16/2 0835385714 Potenza - Via Centomani, 11 097122201 Calabria Telefono Cosenza - Viale degli Alimena, 5 098422041 Catanzaro - Via Milano, 9 0961721246 Crotone - Via Regina Margherita, 28 096221794 Reggio Calabria - Via Tenente Panella, 20 0965891543 Vibo Valentia - Via Spogliatore snc 096343485 Campania Telefono Avellino - Via Salvatore De Renzi, 28 082538549 Benevento - Via delle Puglie, 28 0824313555 Caserta - Via Roma, 90 0823326453 Napoli - Via Cervantes, 55 int. 14 0812514037 Salerno - Via Zammarelli, 12 089227600 Emilia Romagna Telefono Bologna - Strada Maggiore, 23 0516487548 Forlì - Piazzale della Vittoria, 23 054324118 Ferrara - Via Girolamo Baruffaldi, 14/18 0532234211 Modena - Via Begarelli, 31 0597364203 Piacenza - Strada Bobbiese, 2 - c/o Unione Comm.ti 0523/461831-32-61 Parma - Via Abbeveratoia, 61/A 0521944278 Ravenna - Via di Roma, 104 0544515707 Reggio Emilia - Viale Timavo, 43 0522708565-553 Rimini - Viale Italia, 9/11 0541743202 Friuli Venezia Giulia Telefono Gorizia - Via Vittorio Locchi, 22 048132325 Pordenone - Piazzale dei Mutilati, 6 0434549462 Trieste - Via Mazzini, 22 0407707340 Udine - Viale Duodo, 5 0432538707-538705 Lazio Telefono Frosinone - Via Moro, 481 0775855273 Latina - Via dei Volsini, 60 0773611108 Rieti - Largo Cairoli, 4 0746483612 Roma - Via Cola di Rienzo, 240 0668891796 Viterbo - Via Belluno, 39/G 0761341718 Liguria Telefono Genova - Via XX Settembre, 40/5 010543042 Imperia - Via Gian Francesco De Marchi, 81 0183275334 - "r; b- Ŋ (b- 7;ѴՒ$ouu;||oķ ƔƕņƐ ƏƐѶƕƕƒƐƐƓƑ Savona - Corso A. Ricci - Torre Vespucci, 14 019853582 Lombardia Telefono Bergamo - Via Borgo Palazzo, 133 0354120126 Brescia - Via Trento, 15/R 0303771785 Como - Via Bellini, 14 031265361 Cremona - Via Alessandro Manzoni, 2 037225745-458715 Lecco - Piazza Giuseppe Garibaldi, 4 0341287279 Lodi - Via Giovanni Haussmann, 1 0371432575 Mantova - Via Valsesia, 46 0376288505 Milano - Corso Venezia, 47 0276013399 Pavia - Via Ticinello, 22 038228411 Sondrio - Via del Vecchio Macello, 4/C 0342533311 Varese - Via Valle Venosta, 4 0332342280 Marche Telefono Ancona - Via Alcide De Gasperi, 31 0712075009 Ascoli Piceno - Viale Vittorio Emanuele Orlando, 16 0736051102 Macerata - Via Maffeo Pantaleoni, 48a 0733261393

Pesaro - Strada delle Marche, 58 0721698224/5 Molise Telefono Campobasso - Via Giuseppe Garibaldi, 48 0874483194 v;umb- Ŋ (b- ** (Ւ -]]boķ ƒƒƐ ƏѶѵƔƓƐƐƕƐƒ Piemonte Telefono Alba - Piazza S. Paolo, 3 0173226611 Alessandria - Via Trotti, 46 0131260380 Asti - Corso Felice Cavallotti, 37 0141353494 Biella - Via Trieste, 15 01530789 Cuneo - Via Avogadro, 32 0171604198 Novara - Via Giovanni Battista Paletta, 1 032130232 Torino - Via Andrea Massena, 18 011533806 Verbania - Via Roma, 29 032352350 Vercelli - Via Duchessa Jolanda, 26 0161215344 Puglia Telefono Bari - Piazza Aldo Moro, 28 0805240342 Brindisi - Via Appia, 159/B 0831524187 Foggia - Via Luigi Miranda, 8 0881723151 Lecce - Via Cicolella, 3 0832343923 Taranto - Via Giacomo Lacaita, 5 0997796444 Sardegna Telefono Cagliari - Via Santa Gilla, 6 070280251 Nuoro - Galleria Emanuela Loi, 8 0784232804 Oristano - Via Sebastiano Mele, 7/G 078373612 Sassari - Via Giovanni Pascoli, 59 079243652 Sicilia Telefono Agrigento - Via Imera, 223/C 0922595682 Caltanissetta - Via Messina, 84 0934575798 Catania - Via Mandrà, 8 095239495 Enna - Via Vulturo, 34 093524983 Messina - Via Santa Maria Alemanna, 5 090673914 Palermo - Via Emerico Amari, 11 091334920 Ragusa - Viale del Fante, 10 0932246958 Siracusa - Via Eschilo, 11 093165059-415119 Trapani - Via Marino Torre, 117 0923547829 Toscana Telefono Arezzo - Via XXV Aprile, 12 0575354292 Carrara - Via Don Minzoni,20/A 058570973-570672 Firenze - Via Costantino Nigra, 23-25 055664795 Grosseto - Via Tevere, 5/7/9 0564410703 Livorno - Via Serristori, 15 0586898276 Lucca - Via Fillungo, 121 - c/o Confcommercio 0583473170 Pisa - Via Chiassatello, 67 05025196-0507846635/30 Prato - Via San Jacopo, 20-22-24 057423896 Pistoia - Viale Adua, 128 0573991500 Siena - Via del Giglio, 10-12-14 0577283914 Trentino Alto Adige Telefono Bolzano - Mitterweg - Via di Mezzo ai Piani, 5 0471978032 Trento - Via Solteri, 78 0461880408 Umbria Telefono Perugia - Via Settevalli, 320 0755067178 Terni - Via Aristide Gabelli, 14/16/18 0744390152 Valle d’Aosta Telefono Aosta - Piazza Arco d’Augusto, 10 016545981 Veneto Telefono Belluno - Piazza Martiri, 16 0437215264 Padova - Via degli Zabarella, 40/42 049655130 Rovigo - Viale del Lavoro, 4 0425404267 Treviso - Via Sebastiano Venier, 55 042256481 Venezia Mestre - Viale Ancona, 9 0415316355 Vicenza - Via Luigi Faccio, 38 0444964300 Verona - Via Sommacampagna, 63/H - Sc. B 045953502


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Un fascino unico e magico avvolge la Turchia, un paese dai mille volti, una terra che unisce memorie storiche, archeologiche di grande interesse e bellezze naturali uniche, collocata in una straordinaria posizione, a cavallo fra Europa e Asia, tra Occidente e Oriente, separate dagli stretti del Bosforo e dei Dardanelli. Visiteremo Istanbul, antica capitale dell’impero Ottomano incredibilmente ricca di fascino; Izmir, conosciuta anche come Smirne, terza città della Turchia; poi Bodrum ed il suo castello fortezza medievale che è tra le sette meraviglie del Mondo. L’itinerario proseguirà con l’isola di Mykonos, in Grecia, splendida perla delle Cicladi, e si spingerà sino al Pireo per poter visitare la capitale Atene con la maestosità del Partenone.

ITINERARIO

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QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE Per persona

Con accompagnatore

Doppia interna

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Doppia esterna

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Doppia balcone

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La nave Costa Venezia

www.spazio50.org | settembre 2022

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Quota supplementare per i non soci: € 50 La quota comprende: oѴo r;u v|-m0 Ѵ 7- bѴ-moņ!ol- Ŏ $u-v=;ubl;mঞ 7- ; r;u bѴ rou|o Ŏ "bv|;l- bom; m;ѴѴ- 1-0bm- ru;v1;Ѵ|- 1om |u- -l;m|o 7b r;mvbom; 1olrѴ;|- Ŏ 11olr-]m-|ou; ƔƏş bা Ő-Ѵ u-]]b m]bl;m|o 7b ƑƏ r-u|;1br-mঞőĺ La quota non comprende: 0; -m7; -Ѵ 0-u ;7 -b r-vঞ Ŏ $-vv; rou| -Ѵb ŐŨ ƐƔƏő Ŏ o|; 7b v;u b bo o00Ѵb]-|oub; 7- r-]-u; - 0ou7o ŐŨ ƕƏő Ŏ v1 uvbomb ; |o u ou]-mb -ঞ Ŏ vvb1 u- bom; l;7b1oŊ0-]-]Ѵbo ; -mm ѴѴ-l;m|o b-]]bo ŐŨ ƔƏő Ŏ |u- 7b m-| u- r;uvom-Ѵ; ; | o t -m|o mom ;vru;vv-l;m|; bm7b1-|o m;ѴѴ- o1; ľ - t o|- 1olru;m7;Ŀĺ


ISCHIA PROCIDA, ISCHIA, PROCIDA CAPRI

TOUR DELLE ISOLE DEL GOLFO DI NAPOLI da maggio a settembre 2022 (domenica-domenica)

Comprende visita di Procida, Capitale Italiana della Cultura 2022 Quote a partire da: € 650,00 per persona (min 2 partecipanti) !b1_b;7;u; ruo]u-ll- 7;||-]Ѵb-|o ; t o|- bomb

Per gli amanti del mare e del relax, il tour delle Isole del Golfo di Napoli è l’ideale per vivere esperienze diverse in una sola vacanza, nel comfort di un hotel 4 stelle. Sarà l’occasione per visitare l’isola di Procida, Capitale Italiana della Cultura 2022, che incanta turisti e visitatori di tutto il mondo con le sue coste di tufo a picco sul mare cristallino. I porticcioli, le case colorate e l’imponenza dell’antico carcere sulla terra murata la rendono unica e speciale.

ITINERARIO

La quota comprende: vbv|;l- bom; -7 v1_b- bm _o|;Ѵ Ɠ v|;ѴѴ; ľ=oul Ѵ- uo Ѵ; ;Ŀ Őmol; _o|;Ѵ ƒ ]] rubl- 7;ѴѴ- r-u|;m -ő bm 1-l;u; 7orrb; 1om |u- -l;m|o 7b l; - r;mvbom;ķ 0; -m7; ;v1Ѵ v; Ŏ Ѵ ƔŦ ]boumo - -rub ࣏ ru; bv|o bѴ ru-m o bm ubv|ou-m|; 1om 0; -m7; bm1Ѵ v; Őѽ lbm;u-Ѵ; ; Ѽ 7b bmo r;u r;uvom-ő Ŏ v1 uvbomb ] b7-|; 1ol; bm7b1-|o m;Ѵ ruo]u-ll- Ŏ vvb1 u- bom; l;7b1oŊ0-]-]Ѵboĺ

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Quota supplementare per i non soci € 50

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SETTIMANA

DELLA

CREATIVITÀ

GRAND HOTEL BRISTOL Stresa (VB) dal 23 al 28 ottobre 2022

In occasione della 40ª edizione del Concorso 50&Più, che si svolge nell’ambito della Settimana della Creatività, si ritorna ^`W 7LRZ 8LRRTZ]P []P^^Z `YɪLW_]L OPWWP ^[WPYOTOP ^_]`__`]P OPW 2]`[[Z ELNNSP]L 3Z_PW^ YPW XLRYTʭNZ ^NPYL]TZ OT >_]P^L P OPWWP 4^ZWP -Z]]ZXPP 4W 2]LYO 3Z_PW -]T^_ZW >_PWWP >`[ RZOP OT `YL XLRYTʭNL [Z^TeTZYP ^`W W`YRZWLRZ OT >_]P^L aP]L [P]WL OPW 7LRZ 8LRRTZ]P 2WT Z^[T_T ;TÁ [Z^^ZYZ MPYPʭNTL]P OPWWL aT^_L []TaTWPRTL_L ^`WWɪ4^ZWL -PWWL P ^`W 2ZWQZ -Z]]ZXPZ La tradizionale attenzione della famiglia Zacchera per l’ospitalità di alta gamma, ampiamente confermata nelle precedenti edizioni, completa la garanzia di una fantastica vacanza nel segno della creatività, della condivisione artistica e dell’amicizia.

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE ѵ ]boumb ņ Ɣ moম m 1-l;u- 7orrb- € 510 " rrѴ;l;m|o 1-l;u- 7orrb- vo vbm]oѴo € 230 " rrĺ 1-l;u- bv|- Ѵ-]o ]-u-mঞ|- v ub1_b;v|!b7 bomb -7 Ѵঞ ; 0-l0bmb ƒŦņƓŦ Ѵ; o v ub1_b;v|- o|- 7Ľbv1ub bom; r;u b mom vo1b ƔƏş bা € 50

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www.spazio50.org | settembre 2022

LA QUOTA COMPRENDE: Trasferimento in orari presta0bѴbঞķ bm -uub o ; bm r-u|;m -ķ 7-ѴѴ- v|- bom; ;uuo b-ub- 7b Stresa all’Hotel e viceversa • Soggiorno in camera doppia -ѴѴĽ o|;Ѵ ubv|oѴķ 1om |u- -l;m|o 7b r;mvbom; 1olrѴ;|- Ő-1t - bm 1-u-@-ő Ŏ -u|;1br- bom; -b 1om ;]mb ; -]Ѵb bm|u- ;mbl;mঞ ruorovঞ 7- ƔƏş bা Ŏ m]u;vvo -ѴѴ- rbv1bm- bm|;um- ;7 ;v|;um- Ŏ vvbv|;m - v|-@ ƔƏş bা ; ƔƏş bা $ ubvlo Ŏ vvb1 u- bom; 0-]-]Ѵboņv-mb|-ub-ņ-mm ѴѴ-l;m|oĺ LA QUOTA NON COMPRENDE: $u-vrouঞ 7- ; r;u "|u;v- Őt o|- bomb v ub1_b;v|-ő Ŏ ; -m7; ; |u- -b r-vঞ Ŏ v1 uvbomb =-1oѴ|-ঞ ; Ő7- u;]oѴ-u; bm Ѵo1oő Ŏ $-vv- 7b vo]]boumo Ő7- u;]oѴ-u; bm Ѵo1oő Ŏ -m1;ķ ; |u- bm ];m;u; ; | o t -m|o mom vr;1bC1-|oĺ


Cultura

Libri

E POI SAREMO SALVI ALESSANDRA CARATI MONDADORI 276 PAGINE 18,00 EURO

IN FUGA, PER TORNARE A VIVERE ;ѴѴo 7;ѴѴ- -u-ঞ ࣏ m uol-m oķ r u|uorroķ ;v|u;l-l;m|; - -Ѵ;ĺ Ѵ b-]]bo bm|u-ru;vo 7- b7- ࣏ m- = ]- 7bvr;u-|- 7-Ѵ v o -;v; bm ] ;uu-ķ 1om Ѵ- vr;u-m - 7b m- b|- m o - bm |-Ѵb- ; m- |-1b|- ruol;vv- 7b ľv-Ѵ ; -Ŀ di Renato Minore Alessandra Carati scrive che il modello del viaggio dell’eroe è la forma a cui tendono naturalmente le storie: in questo senso, la sua si presenta al lettore con un aspetto quasi classico. La dimensione epica del racconto ha a che fare “con lo scenario della grande Storia, che tocca e decide le vite dei personaggi così come accade in altri libri, dove l’azione individuale è in dialogo con eventi che si danno su un piano più ampio”. Dunque, in E poi saremo salvi il viaggio dell’eroe, anzi in questo caso dell’eroina alle prese con le prove che temprano la sua esistenza e la trasformano in un destino EHQ ULFRQRVFLELOH H LQ¿QH DFFHWWDWR H FRQGLYLVR q WXWWR FRQdensato nella storia di Aida. Profuga bosniaca approdata in Italia appena in tempo per sfuggire agli orrori dei massacri della guerra fratricida della ex Jugoslavia, fra gente in fuga ammassata sui pullman, frontiere da valicare fortunosamente, posti di blocco e insidie da ogni parte. Violentemente strappata dal villaggio in cui è nata, uno dei tanti disseminati LA VITA CHE BRILLA SULLA RIVA DEL MARE Rachel Carson Aboca Edizioni 368 pagine 25,00 euro

OXQJR LO FRUVR GHOOD 'ULQD LQ XQD QRWWH LQ¿QLWD GL EXLR GL LJQRWR H GL WHUURUH $LGD KD UDJJLXQWR LO FRQ¿QH KD LQFRQtrato il padre, sono arrivati a Milano. Inizia per la bambina OD V¿GD TXRWLGLDQD GL ULFRVWUXLUVL XQD GLPHQVLRQH GRPHVWLFD LQ XQ FRQWHVWR LQ FXL O¶HVSHULHQ]D SDVVDWD IDWWD GHOO¶DɣHWWR dei nonni e di un mondo rurale con i suoi ritmi certi e rassicuranti ora spazzati via, sembra non essere di alcun aiuto. Un doloroso racconto di formazione che include molti altri WHPL DOWUH VXJJHVWLRQL ¿QR DOOD VLOHQ]LRVD QHYLFDWD ¿QDOH Sono la guerra con i suoi orrori e il suo traumatico ricordo, OR VUDGLFDPHQWR OD PDODWWLD PHQWDOH LO GLɤFLOH UDSSRUWR IUD JHQLWRUL H ¿JOL O¶LQFOXVLRQH ( DQFRUD OH SURIRQGH ODFHUD]LRQL inferte dall’esilio nei rapporti complicati e spesso taciuti, con SHUVRQDJJL SLDJDWL GDO GRORUH H LQFDSDFL GL HVSULPHUOR ,Q¿QH il richiamo forte e struggente che sempre porta all’origine, alla radice del proprio essere che “è casa, è patria, è il luogo dove si ha il diritto di esistere e di essere riconosciuti”.

Ecco il consiglio di un libro davvero unico nel suo genere. È La vita che brilla sulla riva del mareķ v1ub o 7- !-1_;Ѵ -uvom ŐƐƖƏƕŊƐƖѵƓőķ m- 0boѴo]- l-ubm- 1omvb7;Ŋ u-|- Ѵ- l-7u; 7;ѴѴĽ-l0b;m|-Ѵbvloķ ; voѴo ou- |u-7o oĺ &m- v|u-ou7bm-ub- ;vrѴou-Ŋ bom; 7;ѴѴ; 7b ;uv; =oul; 1_; roroѴ-mo Ѵ; 1ov|;Ĺ m- ro - 7b l-u;-ķ m- ]uo - bm-11;vvb0bѴ;ķ bѴ |u-vr-u;m|; CѴ-l;m|o 7b mĽ-Ѵ]-ķ m ]u-m1_bo voѴb|-ubo 1_; -rr-u; m;ѴѴ- mo ;ĺ "b Ѵ;]]; 1ol; m uol-m oķ 1om Ѵ; v ; vouru;v; ; b v ob ;@;ম vr;Ŋ 1b-Ѵbķ ]u- b; -7 m- v1ub u- 1_b-u- ; -@-v1bm-m|;ĺ &m b-]]bo m;ѴѴ- l;|-lou=ovb 1ov|-m|; bm - o v ѴѴ- ub - 7;Ѵ l-u;ķ 1om|;lrѴ-m7o Ѵ- b|- 0u Ѵb1-m|; v ѴѴ- 1ov|- ; ovv;u -m7oķ bm m u-11om|o rovv;m|; ;7 ; o1-ঞ oķ bѴ =u-]bѴ; ;t bѴb0ubo 7;ѴѴ- b|- |u- 1ou-ѴѴb loѴѴbķ mo1b 7b l-u; ; uo11; 7;b ;ulbĺ &m- Ѵ; u- bm7bl;mঞ1-0bѴ;ĺ settembre 2022 | www.spazio50.org

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Cultura

Incontro con l’autore

Alessio Forgione «Sono in disaccordo con i miei personaggi»

© ELIO DI PACE

Perché i personaggi del libro 7; omo v;mঞuvb Ѵb0;ub 7b -]bu; e costruire la storia

«Le cose che non ci piacciono sono TXHOOH FKH FL LQÀXHQ]DQR GL SL SHUché ci danno la certezza di quello che non vogliamo, non vogliamo essere, a cosa non vogliamo assolutamente assomigliare». Il negativo come stimolo per il meglio, è un po’ questa la tematica de Il nostro meglio, terzo romanzo dello scrittore napoletano Alessio Forgione. «Ho scritto un romanzo sull’avere vent’anni, un’età di cui tutti ti dicono sia il momento più bello della vita. Per me non è stato così perché ho DYXWR XQ OXWWR GHYDVWDQWH ( TXDQGR WL muore una persona cara, ti muore per tutto il resto della vita. Non è triste, è un modo per celebrare nel tempo O¶DɣHWWR O¶DPRUHª È per questo che Amoresano, il suo protagonista, dice: “Vorrei qualcuno vicino che mi dicesse che questa paura che provo non è una fase della vita, un momento passeggero, che si dissolverà, ma la vita stessa, e che devo smettere di pensarci, se voglio provare a vivere”? Sono certo del fatto che vivere è assolutamente un mestiere che si im86

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di Lauro Tamburi

;Ѵ ƑƏƐѶķ 1om Napoli mon amour, ou]bom; _- o ;m |o -ub ru;lbķ |u- 1 b bѴ ;u|oķ bѴ rbা ru;vঞ]bovo r;u mĽor;u- rubl-ĸ 7 ; -mmb 7oŊ po, Giovanissimi è uno spaccato 7;ѴѴ; r;ub=;ub; r-u|;mor;;ĸ Il nostro meglioķ r 00Ѵb1-|o v Ѵ Cmbu; dello scorso anno, narra la proŊ ]u;vvb - -11; - bom; 7b m- r;uŊ 7b|- -mm m1b-|-ĺ Ѵ ]bo -m; loŊ resano, saputo che alla nonna che lo ha cresciuto resta poco 7- b ;u;ķ 1olrb; m- ub1;u1- 7b v;mvoķ - u- ;uvo ub1ou7bķ bm1omŊ |ubķ Ѵ o]_bķ -lb1b b;ĺ ń&m uol-mŊ o 7b bm1olr-u-0bѴ; 7oѴ1; -ķ rivoluzionario, che fonde la leŊ bom; 7;Ѵ m;ou;-Ѵbvlo ; Ѵ- v ]Ŋ ];vঞom; 7;Ѵ Y vvo 7b 1ov1b;m -Ņ Ő)-m7- -u-v1oőĺ

para con gli anni, di paura in paura, di sbaglio in sbaglio. Gli anziani sono dei vecchi saggi, che necessariamente ne sanno di più. Sono depositari di un sapere reale, fatto anche di gesti e di azioni. Però non credo alle fasi della vita, che uno è bambino, poi è giovane, adulto, anziano. A me piacciono esattamente le stesse cose che pensavo da bambino, penso solo in maniera più precisa, con parole più mirate. Ma L VLJQL¿FDWL H L VLJQL¿FDQWL PL FROSLVFRno allo stesso modo, forse perché non sono mai cresciuto. Almeno lo spero. Il suo libro, come spesso quelli scritti in prima persona, dà l’idea di essere autobioJra¿co Credo invece che scrivere in prima persona sia un modo per escludersi. Non è un primo piano del protagonista. Sono gli occhi che osservano il mondo, la prospettiva del protagonista che non fa parte della scena. Chi scrive è il regista della storia e insieme ne è un attore. I personaggi sono liberi di provare e fare quel che vogliono, anche a discapito dello scrittore. Molto spesso sono in disaccordo con quello che fanno i personaggi dei miei romanzi.


Cultura

Arte

di Ersilia Rozza

LE FOTO IN MUSICA DI GUIDO HARARI Sembra ieri, sotto il palco di un conFHUWR 3L GL XQD YROWD )LDQFR D ¿DQFR OXL FRQ RWWLPH PDFFKLQH IRWRJUD¿FKH che utilizzava con attenzione e disinvoltura, io con una Nikon che faceva tutto da sola. Guido Harari, che, più o meno 45 anni fa, scriveva anche articoli, otteneva foto artistiche emozionanti; chi scrive, al quale qualche foto allora l’hanno pubblicata, ricavava solo illustrazioni per i suoi commenti. Dopo quella “gavetta”, Guido, colto, acuto, sempre con un sorriso un poco divertito, è diventato un ritrattista d’eccezione, apprezzato nel mondo. Il rocker Lou Reed, non certo un personaggio tenero, diceva: «Sono sempre felice di farmi fotografare da Guido, so che le sue saranno immagini musicali, piene di poesia e di sentimento». Presso la Mole Vanvitelliana di AnFRQD ¿QR DO 9 ottobre è allestita la grande mostra Remain in light (la richiesta tipica a chi viene fotografato), che illustra tutto il percorso del 70enne Harari, partendo dalla ricostruzione della sua cameretta da adolescente, piena di poster, riviste, dischi, memorabilia. Seguono le foto dei backstage dei concerti di cui sopra, De André,

© GUIDO HARARI

Ancona presenta una ricca antologica di uno 7;b l-]]boub =o|o]u-C b|-Ѵb-mbĺ Circa 300 opere, tra cui m l;uovb b1omb1b ub|u-ম 7b ]u-m7b l vb1bvঞ uo1h

Baglioni, Kate Bush e Peter Gabriel su tutti. Terza sezione per i ritratti dei musicisti pop-rock che lo hanno reso celebre, da Patti Smith a Cohen, da Zappa a Dalla, Mia Martini, Pino Daniele. Poi tocca a quelli di personalità mondiali come lo scrittore José Saramago, Madre Teresa di Calcutta, il “collega” Richard Avedon. Chiudono “Italians”, progetto dedicato ai protagonisti della nostra cultura e società, Antonioni, la Merini, Baggio, la PivaQR 3LDQR H ³)RWRJUD¿H VHQ]D PDFFKLQD IRWRJUD¿FD´ FKH QH LOOXVWUD OD passione parallela per la curatela dei libri, i documenti e il restauro di archivi dimenticati. m=oul- bomb v ѴѴ- lov|u-Ĺ oѴ; (-m b|;ѴѴb-m-ķ m1omBanchina Giovanni da Chio, 28 u-ubĹ ƐƏņƐƒ ; ƐƔķƒƏņƑƏķƒƏĸ 1_b vo Ѵ m;7जĺ b]Ѵb;ম Ő- 7bo] b7- bm1Ѵ v-őĹ Ũ ƐƐķƏƏĸ Ũ ƖķƏƏ r;u ]u rrb 7b lbmblo ƐƑ r;uvom; ; ঞ|oѴ-ub 7b -rrovb|; 1om ;m bombĸ Ũ ƔķƏƏ r;u v1 oѴ; ; mŊ 7;u ƐѶ -mmbĸ ]u-| b|o lbmoub 7b ѵ -mmbķ 7bv-0bѴb ; -11olr-]m-|oubķ ]boum-Ѵbvঞ -11u;7b|-ঞķ ] bŊ 7; | ubvঞ1_; 1om r-|;mঞmoķ 7o1;mঞ -11olŊ r-]m-|oub Cmo -ѴѴ- v;1om7-ub- 7b rublo ]u-7oĺ www.mostraguidoharari.it

DA NON PERDERE NAPOLI

Oltre il Caravaggio 7;rovbঞ 7;b l v;b b|-Ѵb-mb 7o u;0Ŋ 0;uo ;vv;u; ruorovঞ -b bvb|-|oub rbা vr;vvoĺ o 7blov|u- Oltre Caravag]boĸ &m m o o u-11om|o 7;ѲѲ- rb u- a Napoliķ m- lov|u- 1om ƑƏƏ or;Ŋ u; 7-Ѵ rov|Ŋ -u- -]]bo - Cm; ĽƕƏƏĺ uo|-]ombvঞ Ѵo vr-]moѴo !b0;u-ķ bѴ 0;Ѵ]- t ;vmo ķ bѴ =u-m1;v; (o ;|ķ Ѵ- uol-m- ;mঞѴ;v1_bĺĺĺ v;o 7b -ro7blom|; bmo -Ѵ ƕ ];mm-bo ƑƏƑƒ

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Vivere in alto

Ѵ|u; ƐƏƏ v1-ম 7b Vivere in alto. &olbmb ; lom|-]m; 7-b =o|o]u-C 7b Magnum vomo ;vrovঞ m;Ѵ l-;v|oŊ so Castel Caldes. Da Robert Capa a "|; ; 1 uu ķ r-vv-m7o r;u "1b-mŊ m-ķ ou-|_ķ Ѵ- ;bv;Ѵ-v ; -ub -Ѵ|ub - u-rru;v;m|-u; b loѴ|;rѴb1b vb]mbC1-ঞ e usi delle terre alte. -v|;ѴѴo 7b -Ѵ7;v bmo -Ѵ Ɩ o o0u; settembre 2022 | www.spazio50.org

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Cultura

Teatro

di bѴ- "-uঞ

IL TEATRO BRANCACCIO AI BLOCCHI DI PARTENZA, CON NOVITÀ E PIACEVOLI RITORNI oro m- ruoC1 - ;v|-|; vb - - -mঞ 1om C7 1b- ; 1Ľ࣏ ]u-m7; =;ul;m|o r;u Ѵo vr; -1oѴo 7-Ѵ b oĺ -Ѵ ou7 -Ѵ " 7ķ ru;v;m|-ঞ b 1-u|;ѴѴomb 7;ѴѴ; m o ; v|-]bomb |;-|u-Ѵb Compie dieci anni la direzione artistica di Alessandro Longobardi al Teatro Brancaccio di Roma, uno spazio amato dal pubblico capitolino che ha sempre apprezzato la sua programmazione multidisciplinare. Si può infatti assistere a spettacoli di prosa, ma anche di musica o danza; c’è il teatro per le scuole, il nuovo circo, Supermagic e corsi di formazione. Dopo la massacrante esperienza del Covid-19, che la scorsa stagione ha ridotto GHO LO ÀXVVR GHJOL VSHWWDWRUL H GHO IDWWXUDWR LO GLUHWWRUH /RQJREDUGL SXz DɣHUmare con soddisfazione che la tenacia e il grande lavoro svolto hanno permesso di farli diventare un “polo di produzione teatrale” riconosciuto dal Ministero della Cultura. Quindi meno precarietà e, allo stesso tempo, ricerca, analisi e creazione di nuove realtà, nuovi linguaggi, nuovo pubblico, perché il teatro sia un luogo 88

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dove incontrarsi, ma anche confrontarsi, nutrendosi di esperienze ed emozioni. Che non mancheranno sicuramente con questo vivace cartellone fatto di novità e grandi ritorni. A settembre parte la prima edizione del festival di nuovo circo: RomaCircfest di Valeria Campo. Il 16 va in scena Leo Bassi, il 23 e 24 la compagnia spagnola Nueveuno. Il 22 è la volta dell’icona pop Anastacia e il 30 one-man show di Andrea Pucci. Quindi una carrellata di artisti come la Cuccarini, Bisio, PanarielOR (OLR 'HO %XIDOR H %D] LO ULWRUQR GRSR undici anni sul palco di Checco Zalone, Pio e Amedeo, Renga, Tozzi, Macy Gray, *LRUJLR 0RQWDQLQL (PLOLDQR /XFFLVDQR Giancarlo Commare, Angelo Duro, Peparini, I Bugiardini, I Carta Bianca e i musical di Red Canzian e Ario Avecone. m=oĹ ƏѵѶƏѵѶƕƑƒƐ

EVENTI MONCALIERI Viaggio nella danza contemporanea

Dal Ɩ v; ;l0u; -Ѵ Ƒѵ o o0u; torna Torinodanza Festival, rassegna diretta da Anna u;lombmb ; u;-Ѵb -|- 7-Ѵ $;-|uo "|-0bѴ; 7b $oubmoŊ$;-|uo - bom-Ѵ;ĺ $u;m|-7 ; u-rru;v;m|- bomb 7b 1ou;o]u-C b|-Ѵb-mb ; bm|;um- bom-Ѵb vb 7-mmo -rr m|-l;m|o |u- om7;ub; blom; 7b om1-Ѵb;ub ; $;-|uo -ub]m-mo 7b $oubmoĺ m=oĹ ƏƐƐƔƐѵƖƔƔƔ

NAPOLI Anteprima del Teatro Trianon Viviani

Presentato dal direttore -uঞvঞ1o -ubv- - ub|o bѴ ub11o ; -ub;]-|o 1-u|;ѴѴom; 7;Ѵ $ub-momķ che prevede un anticipo di stagione il Ƒƒ 1om ľ(b b-mb r;u v|u-7-Ŀķ ruo]; o b7;-|o ; 1 u-|o 7- ;ѴѴo -v1b-ĺ ; vr; -1oѴb bm v1;m- -ѴѴ- v|- bom; -ubমl- di Napoli e un altro di danza e l vb1- 7b bllbmoĺ m=oĹ ƏѶƐƏƐƑѶѵѵƒ


Musica

CANZONI O POESIE? Il dilemma è infinito ed è culminato con l’assegnazione del Nobel per la Letteratura a Bob Dylan nel 2016. Il discrimine? Quando i testi si possono leggere come una raccolta di liriche. Ovvero sono Testi come poesie. Così titola il volume che ne raccoglie 260 (scritti/e tra il 1957 e oggi) del cantautore più sottovalutato della nostra musica leggera, Don Backy. Quello de L’immensità, Canzone, Casa bianca, L’amore...

di Raffaello Carabini

AL VIA IL 37ESIMO “ROMAEUROPA FESTIVAL”

RISCOPERTA

Ottanta spettacoli per 155 repliche in 18 diversi spazi della Capitale, per affermare il potere del dialogo tra le arti È un festival di rilievo mondiale il REF2022, che si svolge a Roma tra l’8 settembre e il 20 novembre. E che ha nella musica la propulsione verso territori di dialogo e confronto culturale, che rivendicano la centralità dell’uomo e la sua unicità nel saper creare e immaginare. Tra gli 80 spettacoli scegliamo nel mazzo, vista la qualità altissima delle proposte messe in cartellone da Fabrizio Grifasi e dal suo staff. Iniziamo dalla ripresa da parte dell’iconica Berliner Ensemble de L’Opera da tre soldi di Bertolt Brecht e Kurt Weill, con la regia del grande kiwi Barrie Kosky. I belgi dell’ensemble ICTUS e del Collegium Vocale Gent, con la voce narrante di Suzanne Vega, eseguono integralmente il capolavoro di Philip Glass Einstein On The Beach. Il compositore e regista tedesco Hei-

ner Goebbels si confronta con i testi del poeta e pittore franco-belga Henri Michaux. Il maestro giapponese Ryoji Ikeda prosegue con Music For Percussion n. 2 il suo percorso sulla purezza del suono prodotto dalle percussioni. Il coreografo marocchino Radouan Mriziga dirige Dorotheé Munyaneza in un assolo in cui si mescolano rituale, danza, architettura, canto, poesia e rap per riscrivere la memoria delle popolazioni nordafricane. L’olandese Zonzo Company, insieme ai musicisti dell’avventuroso trio jazz De Beren Gieren, accompagna il pubblico alla scoperta del sommo jazzista Thelonious Monk. Il pluripremiato compositore e produttore islandese Ólafur Arnalds propone il suo monumentale cd Some Kind of Peace. Tutto il programma, info e biglietti su www.romaeuropa.net.

CANTARE PIERANUNZI Non è facile sorprendere il 72enne Enrico Pieranunzi, quasi 90 album da leader e collaborazioni con i top mondiali del jazz. Valentina Ranalli ci è riuscita con una tesi al Conservatorio di Santa Cecilia, in cui analizzava numerosi brani del pianista romano e scriveva testi interessanti e ricchi di pathos per 11 di essi. Tanto positivamente sorpreso che ha voluto proporre, insieme a tre promettenti strumentisti e la voce di Valentina, proprio quei brani nel cd Cantare Pieranunzi. Una scoperta. settembre 2022 | www.spazio50.org

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Cultura

Cinema

FILM IN USCITA DRAMMATICO MRS HARRIS GOES TO ! " !;]b-Ĺ Anthony Fabian 1omĹ John Isaacs, Ѵ0- -rঞv|-ķ Lucas Bravo ; ĺ -m bѴѴ;

di Ѵ;vv-m7u- b11bm;vb

DANTE. UNA VITA DI ANGUSTIE E GENIALITÀ rb -ঞ rou|- -Ѵ 1bm;l- Ѵ- C] u- 7;Ѵ "ollo o;|-Ĺ ń o|;u m-uu-u; -m|; Ѵb]_b;ub r;u Ѵ- v - l-mb|࢘ ࣏ v|-|o t ;Ѵ 7omo 1_; - ;m7; o 7- ;m|Ľ-mmbŅ L’uomo e il visionario, Dante e l’Alighieri, in un’osservazione unica nel suo genere, modulata dalla sensibilità e dal talento di Pupi Avati, che LQ TXHVWR ¿OP FL UDFFRQWD OD YLWD GHO Sommo Poeta tra laceranti dolori e immenso ingegno, lacrime e palpiti. 1HOOD VXD YDVWD ¿OPRJUD¿D LO UHJLsta bolognese ha spesso raccontato l’eccezionalità dell’uomo comune, esaltando l’inconsapevole capacità di ciascuno di diventare un eroe della quotidianità. Stavolta Avati si concentra sulle pagine del suo romanzo L’alta fantasia. Il viaggio di Boccaccio alla scoperta di Dante e sul padre della Divina Commedia, il cui luminoso ingegno non gli impedì di sottrarsi ai dolori terreni. Motore del racconto è proprio la narrazione del Giovanni Boccaccio (Sergio Ca90

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stellitto) incaricato nel 1530 di portaUH XQ ULVDUFLPHQWR GL ¿RULQL G¶RUR DOOD ¿JOLD GL 'DQWH 6XRU %HDWULFH monaca a Ravenna nel monastero di Santo Stefano degli Ulivi. Durante il viaggio iniziato a Firenze, Boccaccio incontrerà quanti diedero asilo al poeta (interpretato da Alessio Sperduti) e quanti invece lo respinsero mettendolo in fuga. Un viaggio a ritroso nella memoria attraverso i conventi, gli ostelli, i borghi e le biblioteche che videro Dante interrogarsi sui grandi quesiti esistenziali e trovare quelle risposte impresse magistralmente VXL OLEUL ( QHOOD QRVWUD PHPRULD 1HO FDVW (QULFR /R 9HUVR $OHVVDQdro Haber e Milena Vukotic. !;]b-Ĺ rb -ঞ ;m;u;Ĺ bo]u-C1o

Nella Londra del dopoguerra la siŊ ]mou- -uubv Ő ;vѴ; -m bѴѴ;őķ 7oŊ l;vঞ1- bm 1-v; =-1oѴ|ov;ķ vĽbmm-Ŋ lou- 7;ѴѴĽ-0b|o bou -rr-u|;m;m|; alla sua datrice di lavoro e decide di farsene fare uno uguale. Dopo |u; -mmb 7b v-1ubC1bķ uv -uubv - - Parigi dove incontra la spocchiosa l-m-];u 7;ѴѴ- l-bvomķ -7-l; oѴŊ 0;u| Ő v-0;ѴѴ; rr;u|őĺ &m b-]]bo 1_; 1-l0b;u࢘ Ѵ- v - b|- l- -m1_; bѴ = | uo 7;ѴѴĽ-|;Ѵb;uĺ

DRAMMATICO " ! DELLE FORMICHE !;]b-Ĺ Gianni Amelio 1omĹ ĺ o -v1boķ ĺ ;ul-mo ; "ĺ ";uu-bo11o

om Ѵ- b1;m7- 7b Ѵ7o u-b0-mঞ Ŋ ro;|-ķ v1;m;]]b-|ou;ķ r-uঞ]b-mo ;7 ;vr;u|o lbul;1oѴo]o Ŋ olo lbŊ |;ķ 1ol; Ѵo 7;Cmज -voѴbmbķ l;Ѵbo ci racconta una dolente pagina di v|oub- b|-Ѵb-m-ĺ ;Ѵ ĽѵѶ bѴ ruo=;vvou; fu accusato di plagio da un giovaŊ ne con cui aveva una relazione e fu 1om7-mm-|o -Ѵ 1-u1;u;ĺ &m- v|oub- dal forte valore sociale interpretata 7- b]b o -v1boķ Ѵbo ;ul-mo ; "-u- ";uu-bo11oĺ


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IPPOCASTANO

ARNICA IPERICO

GENZIANA AMAMELIDE

AMBROSIANO


Vivere in armonia

seguendo le stagioni

ACCOGLIENDO L’AUTUNNO «Arriva il Sole al primo punto di Libbra ;] -]Ѳb-m7ovb b ]boumb -ѲѲ; mo࣌Ķ nel giorno 22. Comincia l’Autunnale "|-]bom;Ķ 7;Ѳb bov- -b (bѲѲ;]]b-mࢼ». Almanacco Barbanera 1863 a cura di:

SETTEMBRE Arriva senza farsi troppo notare, tra le giornate ancora calde e luminose di fine estate. L’Equinozio d’autunno apre le porte alla metà più oscura dell’anno: d’ora in poi i giorni cominceranno a farsi man mano più brevi. Che sia il 22 o il 23 settembre, fatto sta che il Sole lascerà il segno della Vergine per entrare in quello della Bilancia, momento in cui notte e dì - come ben ci ricorda la parola aequinoctium, “notti uguali” - avranno ugual durata. Ma prima che l’estate lasci il posto alla morbida stagione autunnale, molte sono ancora le cose da fare. A cominciare dalle semine che l’orto ci chiede di preparare, mentre il cestino si riempie degli ultimi frutti e degli ortaggi. Ricette alla mano, sono pronti per sottoli, confetture e conserve che inonderanno del loro profumo case e cucine. Poi ci sono le prime uscite nel bosco, a raccoglier funghi e gustosissime more di rovo. 92

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L’ORTAGGIO DI SETTEMBRE La carota (Daucus carota) L’elevato contenuto di carotene, trasformato dal fegato in vitamina A, ma anche di vitamine B1, B2 e C, la rendono preziosa. mঞovvb7-m|;ķ ruo|;]]; 7-Ѵ 1-m1uo ; =ouঞC1- bѴ vbv|;l- bll mb|-uboĺ Il proverbio Ļou|o ߩ Ѳ- 0o ;]- 7b 1-v-ĸ oѲ|; 1Ļߩ 1_b oѲ ;m7;u 1-uo|; r;u u-r;uom oѲb Ama posizione soleggiata e clima temperato. In inverno si consiglia di collocare il vaso in un punto riparato. Foglie di rosmarino e issopo sulla terra, terranno lontana la mosca della carota. La semina - v;lbm- - ;@; -|- bm -vb ruo=om7b -Ѵl;mo ƓƏ 1lķ ; rb ov|o Ѵ-u]_bķ bm Luna calanteķ bm|;uu-m7o b v;lb - 7bv|-m - 7b ƐŊƑ 1l ѴĽ mo 7-ѴѴĽ-Ѵ|uo ; - 1bu1- ƏķƔŊƐ 1l 7b ruo=om7b|࢘ĺ "b r ॔ v;lbm-u; 7- =;00u-bo - ]b ]moķ v1-Ѵ-ul;m|; o]mb ƑƏ ]boumb 1bu1-ķ bm modo da avere carote a lungo. Raccolta e conservazione La raccolta è scalare, in Luna crescente, da giugno a dicem0u;ĺ &m- oѴ|- ;v|u- ; 7-Ѵ |;ureno si fanno asciugare in un locale aerato. In casa si possono tenere in frigorifero, dopo aver tagliato le foglie, in una busta di carta aperta, lontano da mele e pere.


BUONO A SAPERSI! ALLA FINE DELL’ESTATE... Per conservare al meglio i costumi da bagno, lavarli con de|;uvb b 7;Ѵb1-ঞ o v_-lroo r;u 0-l0bmbĺ &m- oѴ|- -v1b মķ ubporli con le coppe ripiegate su v; v|;vv; bm v-11_;মmb 7b |;Ѵ-ķ evitando il nailon, pena la per7b|- 7b ;Ѵ-vঞ1b|࢘ĺ All’arrivo dell’autunno, se in casa avete un vino bianco che proprio non vi piace, bollitelo per qualche minuto con una prugna e un cucchiaio di zuc1_;uoĺ "b o ;uu࢘ m- 7;Ѵb bov- v-Ѵv-ķ oমl- r;u ubvoম ; 1-umbĺ

NEL CESTINO DEL MESE

ORTAGGI: bietole, carote, cetrioli, cicorie, cipolle, fagioli, fagiolini, in7b b;ķ Ѵ- ]_;ķ l;Ѵ-m -m;ķ r-|-|;ķ pomodori, peperoni, piselli, porri, radicchi rossi, rape, ravanelli, rucola, sedano, spinaci, valerianella, zucche e zucchine.

COLTIVARE CON LA LUNA NELL’ORTO, NEL GIARDINO, SUL BALCONE L’estate scolora dolcemente nell’autunno regalando giornate ancora calde per rac1o]Ѵb;u; ]Ѵb Ѵঞlb v 11ovb =u ম m;ѴѴĽou|o ; m;Ѵ =u ;|oĺ - ࣏ |;lro -m1_; 7b r;msare alle piante in vaso più sensibili alle escursioni termiche e alle temperature che vb -00-vv-moķ -7 ;v;lrboķ t ;ѴѴ; ]u-vv;Ĺ r;u ou- 0-v|;u࢘ 1oѴѴo1-uѴ; bm r mঞ ubr-u-ঞĺ Nell’orto, invece, in Luna crescenteķ ࣏ |;lro 7b v;lbm-u; -ѴѴĽ-r;u|o 1u;v1bom; ; Ѵ- ghino da taglio. Trapiantare la bietola da costa e la cicoria. Raccogliere i peperoncini ; Ѵ; 11_; 7- l; ;u; rob bm rb;mo voѴ; r;u =- oubum; Ѵ- l-| u- bom;ĺ ;Ѵ ]b-u7bmoķ v;lbm-u; bm 1oѴ| u- ruo|; - Ѵ; -mm -Ѵb 7- Cou; ;ķ -ѴѴĽ-r;u|oķ 1-Ѵ;m7 Ѵ-ķ 1om oѴ oѴoķ r-r- ;uoķ rubl Ѵ- ; b |-rr;ঞ ;u0ovbĺ ; ;u; - 7blou- 0 Ѵ0ov; - Coub| u- rubl- ;ubѴ; 1ol; -m;lom;ķ 0 1-m; ;ķ 1uo1o ; giacinto. Con la Luna calanteķ bm ;1;ķ oѴ|u; - u-11o]Ѵb;u; - ; =u ম per la conservazione, bisogna seminare o trapiantare il prezzemolo r;u bѴ 1omv lo bm ;um-Ѵ;ķ v;] b|o 7-ѴѴ- v;lbm- 7b u- -m;ѴѴbķ Cmo11_bķ radicchio, rape e spinaci. Ci sono poi le raccolte degli ortaggi per la 1omv;u - bom; vo ĽoѴboķ vo Ľ-1;|o ; bm -]uo7oѴ1;ĺ oѴঞrѴb1-u; bmoѴ|u; per talea il rosmarino e la salvia. Nel giardino, o in vaso, potare Ѵ- Ѵ- -m7- ; =-u; Ѵ; |-Ѵ;;ĺ !b1ou7-uvb 7b ubl; ;u; bm -l0b;mঞ ubr-u-ঞ Ѵ; vr;1b; v;mvb0bѴb -b rublb =u;77b - | mm-Ѵbķ 1ol; Ѵ; rb-m|; 7Ľ-]u lbĺ vrou|-u; b 0o11boѴb vCoubঞ 7-ѴѴ; vr;1b; oum-l;m|-Ѵb r;u ruoѴ m]-um; Ѵ- Coub| u-ĺ

RIPRODURRE I CESPUGLI Propagare per talea ad inizio autunno, con la Luna 1u;v1;m|;ķ 0ovvoķ =ouvb b-ķ Ѵ- -m7- ; Ѵb] v|uoĺ m t ;v|o lol;m|o b u-lb vomo uo0 vঞ ; _-mmo m- l-]]bou; ruo0-0bѴb|࢘ 7b - ;11_bl;m|oĺ &m- oѴ|- |-]Ѵb-|; Ѵ; |-Ѵ;; ru;Ѵ; -m7o 7-b u-lb rbা 0;ѴѴb m- r-u|; v;lbŊѴ;]mov- Ѵ m]- ƐƏŊƐƑ 1lķ -mmo l;vv; bm m 1om|;mb|ou; 1om |;uu;mo 1olrov|o 7- ƒ r-uঞ 7b |;uu- 7- ]b-u7bmoķ Ƒ 7b |ou0- ; mo 7b v-00b-ĺ - 0-v; 7;ѴѴ- |-Ѵ;- - bll;uv- bm m 1olrov|o - 0-v; 7b oulomb u-7b1-mঞ ; rob bm|;uu-|- - ƓņƔ 1l 7b ruo=om7b|࢘ĺ mm-L-u; ; 1orubu; 1om m |;Ѵo 7b rѴ-vঞ1- |u-vr-u;m|;ĺ

SE HAI ½ GIORNATA

IL SOLE Il 1° sorge alle 06.25 e tramonta alle 19.34. L’11 sorge alle 06.36 e tramonta alle 19.17. Il 21 sorge alle 06.46 e tramonta alle 18.59. ; ]boum-|; vb -11ou1b-moĺ Ѵ ƐŦ vb _-mmo Ɛƒ ou; ; Ɩ lbm ঞ 7b Ѵ 1; voѴ-u; l;m|u; bѴ ƒƏ vb _-mmo ƐƐ ou; ; ƓѶ lbm ঞĺ "b r;u7omo Ɛ ou- ; ƑƐ lbm ঞ 7b Ѵ 1;ĺ FRUTTA: C1_bķ Ѵblombķ l-m7ouѴ;ķ l;le, meloni, nocciole, noci, pere, pesche, pompelmi, susine tardive e uva. AROMI: basilico, maggiorana, peperoncino, prezzemolo, rosmarino e salvia.

LA LUNA Il 1° sorge alle 11.38 e tramonta alle 22.05. L’11 tramonta alle 07.29 e sorge alle 20.08. Il 21 sorge alle 01.44 e tramonta alle 17.20. m- 1u;v1;m|; 7-Ѵ ƐŦ -Ѵ Ɩ ; 7-Ѵ Ƒѵ -Ѵ ƒƏĺ m- 1-Ѵ-m|; 7-ѴѴĽƐƐ -Ѵ ƑƓĺ m- o - bѴ ƑƔĺ m- b;m- bѴ ƐƏĺ settembre 2022 | www.spazio50.org

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Giochi

Stuzzica Cervello

di Lionello e Favolino

di Enrico Diglio

TEST 1 Osservate attentamente le seguenti cinque sequenze, ognuna formata da tre lettere e due numeri, e dite qual è il numero che sostituisce il punto interrogativo, secondo logica, nell’ultima sequenza. ____> 2 L T A 5 M

REBUS Lionello 6 6 8 3 3...

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TEST 2 Osservate attentamente le sottostanti quattro sequenze di figure e i numeri a esse associati, e dite quale numero va sostituito al punto interrogativo nell’ultima sequenza secondo un criterio logico da determinare.

REBUS Lionello ...7 4 4

» ALLA FINESTRA Guardo lontano: guardo oltre i cristalli… lo scorrere continuo, or dolce or triste dei tempi, e penso alla paterna casa ove perpetua la pace.

TEST 3

SCIARADA (8 + 3 = 11) Favolino » NUOVA VITA Nell’alone assetato del mattino tiepido, la sua vita si dischiude e ben promette, e lungo il filo d’oro della bellezza: un volo di farfalla

Osservate attentamente il gruppo di figure sopra riportato e dite quale dei seguenti quattro particolari non appartiene ad esso. a)

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Stuzzica cervello

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ASSISTENZA PREVIDENZIALE ASSISTENZA FISCALE

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a cura del Centro Studi 50&Più

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CASA

SANITÀ

SOCIALE

NON AUTOSUFFICIENZA E ANZIANI: GLI ULTIMI DATI Per assistere un proprio familiare anziano o non autosu̇ciente, il 58,5% delle famiglie scarta il ricorso a una Rsa, preferendo l’assunzione di una badante. Tra tutte, prevale la convinzione che il distacco dalla propria abitazione produrrebbe ĕetti negativi sul familiare da assistere. Tuttavia, una buona percentuale si ȧda alla professionalità degli operatori in residenze. Questi dati emergono dal report Le famiglie, il lavoro domestico, i caregiver, le Rsa, il quarto elaborato nell’ambito di “Welfare familiare e valore sociale del lavoro domestico in Italia” realizzato dal Censis per Assindatcolf.

ARRIVA IL CASHBACK SANITARIO È la possibilità di ottenere il rimborso delle spese mediche - a partire dal prossimo anno - direttamente sul proprio conto corrente. Il “cashback sanitario” è studiato per snellire le procedure relative agli acquisti di farmaci, analisi e visite. Il provvedimento è valido solo per le spese mediche tracciabili, ovvero quelle liquidate con pagamento elettronico, quindi tramite carte o boni¿co. L’alternativa della detrazione al 19% nella dichiarazione dei redditi resterà comunque possibile. Ha ottenuto il “via libera” del governo.

AUMENTANO I CENTENARI IN ITALIA In Italia il numero dei centenari è in aumento. A gennaio 2021 il Paese contava 17.177 persone che avevano festeggiato il centesimo compleanno. Di questi, 1.111 avevano superato i 105 anni d’età. Si tratta dei cosiddetti semi-supercentenari. Con una netta prevalenza (circa 9 su 10) il genere femminile si conferma il più longevo: circa il 90% della popolazione che ha raggiunto o superato i 105 anni di età è composto da donne: 988 (88,9%). Gli uomini sono, invece, 123 (11,1%). Erano donne anche le 17 anziane che hanno raggiunto e superato i 110 anni. Lo segnala l’ultimo Rapporto Istat.

AMBIENTE LO SMOG INQUINA ANCHE LA MENTE Al crescere delle polveri sottili nell’aria, la depressione aumenta del 13%, l’ansia del 9%. I pazienti con disturbi bipolari rischiano il ricovero quattro volte di più nei giorni di allerta smog. A dimostrarlo sono due studi: uno condotto a Milano, l’altro a Roma. Lo smog spiegano i ricercatori - inquina non solo cuore e polmoni, ma anche il cervello. Per ogni microgrammo in più di polveri sottili nell’aria, ovvero di particolato Pm 2.5 per metro cubo, il rischio di depressione aumenta del 13%; quello di disturbi d’ansia del 9%; quello di schizofrenia del 7%. Questo in particolare nella fascia di età fra i 30 e i 64 anni.

SCIENZA FARMACI PER IL CERVELLO: L’AIUTO DELLA TECNOLOGIA Il Politecnico di Milano ha sviluppato un innovativo dispositivo tecnologico destinato allo studio di nuovi farmaci per il trattamento di patologie cerebrali, come la malattia di Alzheimer o il morbo di Parkinson. La piattaforma Chip4D Brain - sviluppata da DIANA - è basata su una tecnologia d’avanguardia nota come “organon-a-chip”, che consente di riprodurre funzionalità complesse di organi su sistemi della dimensione di un vetrino da microscopio. È in grado di integrare in un unico sistema in vitro la barriera emato-encefalica, che protegge il cervello dall’aggressione di molecole ed agenti esterni, e un modello di tessuto cerebrale.

LIBRO IL CODICE DELLA LONGEVITÀ SANA di Camillo Ricordi Mondadori, 2022, pp. 192 Da un lato, la volontà di capire come mai i maschi della sua famiglia morivano tutti in età relativamente giovane, dall’altro perché malattie croniche - come il diabete - sono associate a un invecchiamento accelerato. Sono questi gli interrogativi che si è posto Camillo Ricordi, direttore del più importante centro mondiale di ricerca sul diabete con sede all’Università di Miami. Le risposte, tutte contenute nei suoi studi e nelle sue ricerche, fanno parte del libro - edito da Mondadori - dal titolo Il codice della longevità sana. Per tornare biologicamente giovani. settembre 2022 | www.spazio50.org

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Lettere al direttore

Risponde Giovanna Vecchiotti Direttore responsabile 50&Più

L’ALTRA FACCIA DELLA MATERNITÀ Troppo spesso si dà per scontato l’amore materno, ma i continui fatti di cronaca nera che vedono i bambini vittime delle proprie madri, ci deve far riflettere su cosa significhi oggi la maternità

Gentile Direttrice, le scrivo questa lettera in uno dei giorni di fuoco di questa estate bollente, con il termometro vicino ai 40 gradi. Sono stremata dal caldo e, devo confessarle, anche dalle terribili notizie che purtroppo stanno popolando le pagine di cronaca dei giornali. Mi riferisco a quei bambini a cui è stata tolta la vita dalle proprie madri, le stesse donne che li hanno messi al mondo e che ora si sono sentite in diritto di toglierli dal mondo. Io non capisco che cosa stia accadendo; le madri dovrebbero essere un porto sicuro per ogni bambino, le persone su cui fare affidamento, quelle che ti aiutano a crescere e da cui ti puoi rifugiare quando la società per te diventa tempesta. Invece siamo arrivati al punto che non ti puoi fidare neppure della tua stessa genitrice. Ma l’istinto materno che fine ha fatto? Antonietta Sotgiu Bella domanda, signora Antonietta. Secondo alcuni scienziati, il cosiddetto istinto materno non esiste, per altri esso è iscritto nei geni, ma deve essere “attivato” da alcuni ormoni che si mettono in moto durante la gravidanza ed il parto. Questo, però, è soltanto il primo passo. Ciò che “rafforza” il legame madre-figlio è il rapporto stretto fra i due, fatto di contatti visivi e tattili - soprattutto nei primi mesi di vita del bambino -, contatti che alimentano in entrambi un amore dalla marcia in più. Ma ad “influenzare” quel legame è anche l’ambiente in cui vive

la neo mamma, la cultura che incide sui suoi comportamenti, la sua storia personale. Perché non tutte le donne reagiscono allo stesso modo alla nascita di un figlio: molte vivono un senso di solitudine e di inadeguatezza, e si rendono conto che la vita perfetta della famiglia perfetta che hanno immaginato la si trova solo all’interno di uno spot pubblicitario. La realtà è fatta di fatica, di notti insonni e giornate intense. Un tempo, quando le famiglie erano allargate, le donne che davano alla luce un bambino erano sostenute dalle altre donne della comunità: madri, sorelle, tate quando le puerpere non erano in grado di allattare. Oggi, molte donne vivono la maternità esclusivamente sulle proprie spalle, con un compagno non sempre presente o disposto a condividere le incombenze della genitorialità, mentre la famiglia d’origine vive in un’altra casa, pronta solo a contatti fugaci. E sono proprio questi contatti fugaci ad impedire di rilevare i segnali lanciati dalle mamme in difficoltà. “Andava tutto bene”, “Era una famiglia normale”, “No, non ci siamo accorti di niente”, si ripete troppo spesso a tragedia avvenuta. Nessuno si accorge di nulla perché non siamo più abituati a prestare attenzione all’altro e, di contro, non siamo più abituati a chiedere aiuto. E allora che si fa? Per alcuni la soluzione è eliminare il problema alla radice, negarlo, cancellarlo. Ma un bambino non si può cancellare come fosse un errore di ortografia. Né si può continuare a girare la testa dall’altra parte quando ci si accorge che in una famiglia c’è qualcosa che non va. È nostro dovere di persone, di cittadini, di nonni.

PARLIAMONE... Chi volesse scrivere a Giovanna Vecchiotti può farlo: per posta - C/O Redazione 50&Più Via del Melangolo, 26 - (RM) per fax - 066872597 per email - g.vecchiotti@50epiu.it 98

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Kathy ha migliorato la sua vista con Blue Berry, e ha impressionato la sua oculista

La mia vista è migliorata, grazie a Blue Berry! Kathy ha scritto per raccontarci la sua meravigliosa storia: “Sono una donna di 62 anni, che ha portato gli occhiali fin dall’età di 10 anni. Un giorno feci un normale controllo della vista, ma i risultati non furono molto confortanti. Mi ricordai di aver letto di Blue Berry su alcune riviste, così, qualche tempo dopo, iniziai ad assumerlo. Tornai dalla mia oculista per i controlli di routine, e mi fece notare che la mia parte visiva riguardante la lettura era notevolmente migliorata. Ne restò letteralmente impressionata.

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Non starò mai più senza Blue Berry™ Le dissi che avevo iniziato a prendere le compresse di Blue Berry e lei mi confermò che molto probabilmente erano state queste a farmi migliorare la vista. Volevo solo far sapere a tutti che prodotto meraviglioso è Blue Berry. Ho portato gli occhiali fin da quando avevo 10 anni ed ora che ne ho 62, la mia vista è migliorata! Non starò mai più senza Blue Berry. Grazie per avermi fatto conoscere questo prodotto così efficace che mi ha aiutato a migliorare la vista” Blue Berry è l’integratore naturale per la vista più venduto in Scandinavia e lo è da almeno dieci anni. Blue Berry è approvato dall’associazione per la salute Canadese come integratore utile nella prevenzione della degenerazione maculare e della cataratta.

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