RISTORANTI Foto:Nicolangelo Sciacovelli
Autrice: Giulia Zampieri
Scoprire che l’inaugurazione dell’Autostazione di Cittadella (PD) è avvenuta nel 2012 fa un certo effetto: il locale, per le sue forme e i suoi contenuti, sembra sia stato aperto due giorni fa. Linee moderne e originali, proposte studiate ma accessibili, organizzazione fluida e informale… i tratti del luogo in cui si sta bene e in cui si può andare per qualsiasi occasione ci sono tutti. Giovanni e Narciso Bacchin, fratelli e titolari, ci avevano visto lungo quando hanno deciso di riadattare la vecchia stazione degli autobus in un locale focalizzato sul bere di qualità e su una cucina dinamica sempre in sintonia con il bicchiere, ubicando il tutto nel pieno centro della città murata (candidata a Patrimonio UNESCO). Ma quali sono i punti di forza di questo concept?
Un intervento su più fronti Prima il meticoloso lavoro di ristrutturazione, in cui si è dato spazio agli elementi architettonici e di design pur mantenendo alcuni particolari della vecchia natura dell’immobile, come la scritta “biglietti” che campeggia dopo l’ingresso sulla sinistra, o la conversione del piazzale antistante la stazione in un bellissimo giardino estivo. Poi l’impegno sul fronte beverage e cucina, due spalle che si sono allineate progressivamente, facendo della riconoscibilità del prodotto e delle attenzioni nella preparazione due fattori imprescindibili. In cucina come al banco si parte da un prodotto di altissima qualità senza stilare una gerarchia d’importanza. Le patate - sì anche quelle desti-
L’Autostazione a Cittadella
Il concept innovativo che sa rinnovarsi
54
| maggio 2022