I NTERVISTA reðsson f ll a H il m E
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ALBERTO CRISTANI
l soprannome Ghiaccio Bollente affibbiatogli dai tifosi dell’Hellas Verona è la migliore esemplificazione del suo valore, non solo per quanto riguarda le sue performance in campo. Emil Hallfreðsson, islandese doc – ma
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Foto: Virtus Verona, Maurilio Boldrini, SportdiPiù Magazine
veronese di adozione – è quel tipo di giocatore che ogni allenatore vorrebbe allenare, ogni giocatore vorrebbe al suo fianco e ogni tifoso vorrebbe avere nella sua squadra del cuore. Con la maglia gialloblu è passato dall’inferno della serie C al paradiso delle serie A, al termine di una cavalcata entusiasmante. Dopo sei stagioni e 175 presenze
(impreziosite da 7 gol) Hallfreðsson si trasferisce all’Udinese dove, anche causa infortuni, non riesce ad esprimersi al meglio. Terminata la parentesi friulana (inframezzata da un mordi-e-fuggi a Frosinone), Emil torna in Veneto e precisamente a Padova dove ritrova il suo allenatore ‘del cuore’ Andrea Mandorlini. La mancata, e sotto alcuni