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In forte rallentamento la produzione di macchine per l’industria grafica, cartotecnica, di trasformazione, mentre a causa del costo del gas si rischia la sospensione della produzione negli stabilimenti cartari.
mercati
A rischio la tenuta della filiera di carta e grafica Nel primo semestre 2021 in Italia tutti i valori dei settori della Federazione Carta Grafica si sono collocati sopra quelli dello stesso periodo del 2020, caratterizzato dagli effetti della pandemia, ma restano inferiori ai risultati del biennio pre-Covid. La ripresa del fatturato (+10,8%), pur apparendo trainata dalle vendite sul mercato interno (+11,1%), ha contato dal secondo trimestre anche sul recupero di vivacità dell’export (+10,3%), ancora in riduzione nei primi tre mesi dell’anno. In aumento anche il saldo positivo della bilancia commerciale (+10,5%) che nel 2° trimestre registra il
valore massimo dal 2016. Indicazioni positive, pur con diverse modulazioni, circa gli andamenti del terzo trimestre 2021. “Nonostante i numeri positivi del 2021 è forte l’allarme per il rallentamento nelle forniture che frenano la produzione di macchine per l’industria grafica, cartotecnica e di trasformazione mentre il costo del gas, che incide fino al 40%, per i produttori di carta, registra quotazioni di 180 euro al Mwh! Non solo prezzi
Fotolito!
La monografia Fotolito! è corredata di poster 70x100 che ripropongono le grafiche contenute nel volume.
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Si intitola proprio così “Fotolito!” (con il punto esclamativo): la monografia, come viene descritta da Barbara Gerosa nella prefazione, è una sorta di “ritorno al futuro” di questa disciplina/ professione ormai rimasta un ricordo per nostalgici e per chi ha vissuto le evoluzioni della stampa. “Come nella nota saga cinematografica comico-fantascientifica Back to Future, in questo pamphlet si torna indietro nel tempo per cercare di capire che cosa succederà nel futuro”. Il volume ripercorre la storia a partire dall’anno 1961 quando nasceva la fotolito CDCromo; nei successivi 60 anni di evoluzione i processi che coinvolgono in particolare la prestampa sono cambiati radicalmente. Questa rivoluzione è raccontata seguendo un flusso di parole chiave attraverso uno storytelling di chi ha vissuto in prima persona le vicende che riportano a un’epoca precisa della storia della produzione grafica. In conclusione, questo viaggio nel futuro alla scoperta degli eredi della fotolito dove conduce? Le keyword sono: calibrazione cromatica, rendering, post-produzione di derivazione cinematografica ecc. Naturalmente la narrazione è corredata di elementi grafici ciascuno dei quali proposto in versione poster nel formato da 70x100 cm, stampato in quadricromia. Un libro così si acquista al mitico terzo piano della libreria Hoepli Editore!
libri cult
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Massimo Medugno, direttore di Federazione Carta e Grafica.
insostenibili per le cartiere, ma anche oscillazioni nelle quotazioni che variano anche del 20% dalla sera alla mattina, a causa della speculazione finanziaria” afferma il direttore di Federazione Carta e Grafica Massimo Medugno. ”Ciò si riflette sul costo e sull’approvvigionamento della carta, a cui si aggiungono i rialzi delle materie prime, degli additivi e dei trasporti in un contesto di crisi della stampa periodica e commerciale”. Dalle ultime analisi del Centro Studi di Confindustria riferite allo stesso periodo, emerge un andamento della produzione industriale in rallentamento, seppur consolidando un trend positivo, a causa di fattori riconducibili alla produzione e non alla domanda. Anche la Federazione Carta e Grafica sottolinea come, al di là dei processi inflattivi globali sulle materie prime, ci siano a oggi forti ritardi nelle forniture con gravi fattori limitativi della produzione e conseguenti rallentamenti produttivi che portano a ritardi nelle forniture. Situazione che oggi mette nella condizione le aziende della filiera a non essere sempre nella condizione di organizzare la produzione in funzione degli stessi tempi formalizzati nelle forniture. Si potrebbe risolvere organizzando centrali di acquisto, contrattualizzabili da forme snelle quali i contratti di rete, con garanzie statali, per
aumentare il potere negoziale sulle forniture di un tessuto produttivo fatto di piccole e medie aziende. Intanto il costo del gas sta costringendo le aziende cartarie a valutare anche sospensioni temporanee della produzione. “La fermata degli impianti è un rischio che stiamo correndo ma cerchiamo di resistere pur nella progressiva riduzione di marginalità e nell’incertezza di una politica industriale ed energetica che ora ci fa navigare solo a vista” aggiunge Medugno. “In questo contesto l’Europa decide di non decidere sui temi energetici e, intanto, il regolatore italiano segue percorsi pauperistici solo nei confronti dei servizi resi dall’industria alla rete nazionale. Ripartono, nel frattempo, le centrali a carbone ripagate dai consumatori italiani”. Il gas naturale è l’unica possibilità a basso impatto ambientale nella transizione energetica. Le cartiere italiane hanno investito in impianti di cogenerazione per ridurre le emissioni di CO2 tanto che il 70% delle cartiere che riciclano sia in Italia sia in Europa sono alimentate da gas naturale. Il settore potrebbe utilizzare nelle attuali infrastrutture anche biometano e biogas ottenuto da scarti di lavorazione e provenienti da altre filiere come quella agroalimentare. “Rischiare il fermo, quando non manca la domanda è un paradosso” conclude Medugno. “Soprattutto, con l’entrata in vigore della Direttiva Plastica Monouso che spingerà verso imballaggi rinnovabili e più sostenibili, grazie all’ottimo recepimento fatto dal Governo italiano”.
29/12/2021 23:36:10