porti&idrovie
Daniele Testi(1)
IL PORTO DI LA SPEZIA
SECONDO NELLA CLASSIFICA DI MOVIMENTAZIONE DEI CONTAINER IN IMPORTAZIONE ED ESPORTAZIONE, CON OLTRE 1,4 MILIONI DI TEU IMBARCATI E SBARCATI OGNI ANNO, È UNO DEI PRINCIPALI SCALI COMMERCIALI DEL NOSTRO PAESE
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on un bacino naturale protetto e in grado di garantire l’accesso delle navi in modo sicuro e veloce in ogni stagione dell’anno, La Spezia ha saputo guadagnare nel tempo un ruolo di gateway internazionale in grado di servire i prinicipali mercati del Nord Italia e non solo. Sono infatti sempre più rilevanti le quote di container imbarcate e sbarcate provenienti da mercati oltralpe come Svizzera, Germania e Benelux. Un ruolo, quello di La Spezia, ottenuto grazie alla partnership con il Gruppo Contship Italia che, sin dal 1971, ha investito nelle banchine della città facendo di La Spezia la sua principale base operativa. L’attuale configurazione dei terminal vede due operatori principali; Contship attraverso il La Spezia Container Terminal con una concessione di circa 450.000 m2 e il Terminal del
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STRADE & AUTOSTRADE 5-2019
Golfo che copre un area di 40.000 m2 ed è una joint venture tra l’operatore turco Arkas, la Cosulich di Genova e il Gruppo Tarros, Compagnia armatoriale storica con base a La Spezia e specializzata nel traffico di merce containerizzata nel Mediterrano. Nel corso degli anni, La Spezia è cresciuta nel ranking dei porti mondiali conquistando la fiducia degli operatori (Compagnie armatoriali, spedizionieri e caricatori finali) sulla base di un modello integrato che vede le banchine direttamente connesse con binari ferroviari attraverso i quali il terminal accetta e spedisce oltre il 30% dei propri volumi. Un’attività ferroviaria tre volte superiore alla media di tutti i porti italiani e che permette un livello di turnover (tecnicamente definito “dwell time” ovvero tempo di stazionamento medio di un container nei piazzali del terminal) più veloce rispetto a molti scali competitor. Un fattore, la ferrovia, che Contship ha sviluppato sin dalla fine degli anni Ottanta, quando si è aggiudicata la concessione delle aree del nuovo molo Fornelli, introducendo in Italia il primo esempio di operazioni terminalistiche 24 ore su 24 con sistemi informatici moderni e attrezzature in grado di movimentare in efficienza oltre quattro container (TEU) per metro quadrato di piazzale. Fedele a questa impostazione iniziale, da La Spezia partono oggi 200 treni a settimana che connettono le banchine con le principali regioni economiche italiane servendo di fatto un area che corrisponde al 47% del PIL e si estende, grazie all’integrazione con la piattaforma intermodale di Melzo (MI), ai mercati di Basilea in Svizzera, Lione in Francia insieme a Duisburg e Monaco in Germania. Il terminal Contship di La Spezia è collegato via mare con oltre 65 porti posizionati nei principali mercati mondiali (Oceania, Estremo Oriente, Sud-Est Asiatico, India, Medio Oriente, Nord Africa, Nord America e Golfo) attraverso servizi marittimi settimanali regolari operati dalle tre principali alleanze.
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