VIVI BENE - Numero 16 - 2020

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#InCittà

SENTIERO DEL BRIGANTE: IL CAMMINO PER TUTTI

L’Aspromonte dà avvio al ‘Sentiero Italia’ Un suggestivo viaggio a piedi, dall’Aspromonte alle Serre, attraverso aree di grande interesse naturalistico, foreste rigogliose, torrenti impetuosi, ruscelli, cascate, paesaggi alpestri e mediterranei, insediamenti rurali e dimore nobiliari. Un’esperienza indimenticabile per la diversità dei contesti culturali, degli ambienti di vita e dei luoghi attraversati. Il Sentiero del Brigante è uno straordinario cammino sulle tracce di ribelli, briganti e fuggitivi di ogni epoca, in un territorio fortemente caratterizzato da identità e autenticità. Una inaspettata accoglienza in quella che, per troppo tempo, è stata considerata montagna aspra, ostile e impenetrabile. Chi lo attraversa ha il privilegio di avere lasciato le orme lungo l’ultima frontiera dell’escursionismo continentale, crocevia di popoli, baricentro del Mediterraneo. Il Sentiero del Brigante è l’itinerario per escursionisti di 120 km recuperato fisicamente e culturalmente dal GEA – Gruppo Escursionisti d’Aspromonte - alla fine degli anni ’80, individuato sul terreno con oltre 8.000 segnavia di colore rosso-bianco-rosso e sigla SB. Nel novembre del 2017 il Sentiero del Brigante è stato inserito nell’Atlante Digitale dei Cammini d’Italia del MIBACT. Si sviluppa lungo la linea di crinale, tra il Parco Nazionale dell’Aspromonte e il Parco Naturale Regionale delle Serre. 3 8

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Ha inizio a Gambarie, in Aspromonte, e fine a Serra San Bruno o Stilo. La denominazione del sentiero, voluta dal GEA - Gruppo Escursionisti d’Aspromonte, è chiaramente evocativa, e lo diviene maggiormente se si approfondiscono le vicende che hanno caratterizzato la storia dell’estrema montagna meridionale. Lungo il cammino si susseguono designazioni toponomastiche che richiamano storie di ribelli e briganti. Il più celebre è il leggendario Nino Martino. Con la sua banda soggiornò a lungo in Aspromonte durante la seconda metà del secolo XVI. Soprannominato “Cacciadiavoli”, fu violento e feroce, anche se generoso con i deboli secondo la leggenda. Il brigante Sonnino, vendicatore di torti subiti, usava risalire fino ai boschi delle Serre durante le fughe. C’è poi Giuseppe Musolino, conosciuto come il “U’ re i l’Asprumunti”, è stato l’ultimo dei briganti. Il Sentiero del Brigante collega e mette in relazione, restituendo continuità e armonia al paesaggio rurale e montano attraversato, aree di grande interesse naturalistico, insediamenti rurali, centri abitati, foreste, emergenze architettoniche e archeologiche, dimore nobiliari, strutture fortificate. Si articola in nove tappe, tante quante sono le località con strutture d’accoglienza lungo il cammino o nelle sue immediate vicinanze. Il tracciato non presenta particolari difficoltà o pericoli.


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