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367 giugno 2021 - anno 100 dal 1922 - www.webandmagazine.media - english text
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Poste Italiane spa - Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (Convertito in legge 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1 - LO/MI/ - euro 10,00 - In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio CMP Roserio (MI) per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa - Editrice Web and Magazine s.r.l. - Via Valla, 16 - I20141 Milano www.webandmagazine.media
COLOPHON ISSN 0024-0532
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Bimestrale: Poste Italiane s.p.a. Sped.Abb.Post. D.L. 353/2003 (Convertito in legge 27/02/2004 n.46), art.1, comma 1 - LO/MI/ Registrazione presso il tribunale di Milano al numero 638 del 22 novembre 1986 (nuova serie) (pubblicazione 1° fascicolo 15 marzo 1922) Registro degli operatori di comunicazione roc 23567 Registro mondiale delle pubblicazioni ISSN 0024 - 0532 International standard serial number
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2 IL LEGNO giugno 2020
SOMMARIO 06 EDITORIALE di Pietro Ferrari
IL LEGNO E LA BELLEZZA WOOD AND BEAUTY
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MARCO FANTONI UN RICORDO DI MARCO FANTONI MARCO FANTONI
08 LA PAROLA A... 36 EVENTI di Pietro Ferrari
ANDREA MARGARITELLI MARGARITELLI IL LEGNO, TECNOLOGIA, ETICA E POESIA WOOD, TECHNOLOGY, ETHICS AND POETRY
20 AZIENDE
E PRODOTTI
FAL DI BRUGNARA E CHISTÈ CON LA TESTA NEL BOSCO THE HEAD IN THE WOODS
24 FORESTA FLORIAN GROUP IL MONDO DEL LEGNO E LE SUE SFIDE THE WORLD OF WOOD AND ITS CHALLENGES
26 EVENTI AMORIM CORK PIÙ RESPIRO ALLA NATURA MORE BREATH TO NATURE
30 EVENTI
ASSOLEGNO IL BOSCO ITALIANO SENZA COMPLESSI DI INFERIORITÀ INDUSTRIAL CLUSTER FOR THE ENHANCEMENT OF THE ITALIAN FOREST
04_05 IL LEGNO giugno 2021
FSC ITALIA ARREDAMENTI VIRTUOSI VIRTUOUS FURNISHINGS
38 EVENTI FEDERLEGNOARREDO FOREST SHARING ACCORDO TRA FEDERLEGNO-ARREDO E FOREST SHARING AN AGREEMENT BETWEEN FEDERLEGNO-ARREDO AND FOREST SHARING
42 EVENTI FESTIVAL RISONANZE FESTIVAL RISONANZE, IL “LEGNO CHE SUONA” HA CELEBRATO VIENNA FESTIVAL RESONANCES, THE "WOOD THAT SOUNDS" CELEBRATES VIENNA
46 SCENARI CONLEGNO LUCI E OMBRE DELLA RIPRESA LIGHTS AND SHADOWS OF THE RECOVERY
50 SCENARI CLUB DU BOIS UNA CONFERMA DAL CLUB DU BOIS A CONFIRMATION FROM THE CLUB DU BOIS
54 TECNOLOGIE euroTECH UNA SOLUZIONE UNICA THE GREAT ART OF PANEL-HANDLING
58 TECNOLOGIE GRUPPO IMAL PAL – R+W PARTNER D’ECCELLENZA A HIGH LEVEL PARTNERSHIP
60 FIERE
di Monica Zani
SUPERFACES A SETTEMBRE DEBUTTA SUPERFACES, FIERA MULTISETTORE DELLE SUPERFICI SEPTEMBER SEES THE DEBUT OF SUPERFACES, A MULTI-SECTOR TRADE FAIR FOR SURFACES
64 FIERE
di Sonia Maritan
BI-MU – XYLEXPO IL BINOMIO DI BI-MU E XYLEXPO THE BINOMIAL BI-MU XYLEXPO
66 LEGNO E DINTORNI di Sonia Maritan
FONDAZIONE SYLVA PROTAGONISTI GLI ULIVI DI PUGLIA PROTAGONISTS ARE THE OLIVE TREES OF PUGLIA
70 LEGNO E DINTORNI di Monica Zani
FUORIPISTA BY ELITE ATTIVITÀ SPORTIVA A CASA PER UN BENESSERE FISICO ED ESTETICO SPORTS ACTIVITY AT HOME FOR PHYSICAL AND AESTHETIC WELL-BEING
72 INDIRIZZI UTILI
divisione 30 contract ISSN 2284-3442
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Dalle resine alle vernici: un prodotto MADE IN ITALY per la protezione degli infissi e non solo
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L’INDUSTRIA DEL MOBILE
Economia, tecnologie e componenti per il settore del mobile
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NUMERO 32 – GIUGNO 2021 NUMERO
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033 giugno 2021 english text
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Manuale delle costruzioni di legno: la statica alla luce delle NTC 2018 I sistemi integrati per la diagnostica e il monitoraggio nel legno strutturale L’ingegnerizzazione del padiglione “Obsidian Rain” alla 17esima Biennale I software e le tecnologie dell’industria 4.0 per i modelli costruttivi in legno Manuali di Conservazione Preventiva: gli insetti che si nutrono del legno
textures
ISSN 2421-4779
issue_025 GIUGNO 2021 Magazine dedicated to textiles, from yarn to fabric, for furnishing and fashion industry
La rivista tecnica per il settore tessile dal filato al tessuto
www.webandmagazine.media
EDITORIALE
IL LEGNO E LA BELLEZZA
WOOD AND BEAUTY
ardere e carbone di legno, si sia evoluta fino a proporre dapprima tecnologie , poi traversine ferroviarie e, infine, pavimenti in legno, in un doppio percorso che va dalla commodity al prodotto d’arredamento, dal prelievo forestale al design. È un percorso che il legno deve decisamente imboccare per diventare sempre più un materiale pregiato, ma non tanto una stravaganza da tycoon, come in passato ha rischiato di essere, quanto una risorsa assieme economica e sostenibile per le funzioni dell’abitare, dalle costruzioni, per agli arredi fissi, il mobile e l’oggettistica di uso pratico.
We have in this issue some interesting stories about wood, a raw material so rich in nuances and implications that it would allow us, for each issue, to print a volume of encyclopedia, if space and time were not tyrants. In particular, in the context of our "One Hundred Years" column which recalls the path of our magazine since 1922 with the choral contribution of companies in the sector, we point out the contribute of Andrea Margaritelli who gave us a precious testimony from a protagonist of the industry but also a brilliant observer of the dynamics of the sector. The path of the Margaritelli company, through the decades, tells us how a company, born to produce firewood and charcoal, has evolved to propose technologies first, then railway sleepers and, finally, wooden floors, in a double path that
goes from a commodity to a furnishing product and from forest harvesting to design. It is a path that wood must definitely take to become more and more a precious material, but not a tycoon extravagance, as it risked being in the past, but an economic and sustainable resource for the functions of living, from construction , fixed furnishings, furniture and objects of practical use.
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Abbiamo in questo numero dei racconti interessanti riguardo al legno, una materia prima così ricca di sfumature e di risvolti che ci permetterebbe, per ogni uscita, di pubblicare un volume di enciclopedia, se lo spazio e il tempo non fossero tiranni. Segnaliamo in particolare, nel contesto della nostra rubrica “Cent’anni”, che rievoca con il contributo corale di aziende del settore, il percorso della nostra testata dal lontanissimo 1922 , l’intervento di Andrea Margaritelli che ci ha regalato una preziosa testimonianza da parte di un protagonista dell’industria ma anche di un attento osservatore delle dinamiche del settore e dell’evoluzione storica. Il percorso della ditta Margaritelli, attraverso i decenni, ci racconta di come un’azienda, nata per produrre legna da
di Pietro Ferrari
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di Pietro Ferrari
IL LEGNO, TECNOLOGIA, ETICA E POESIA NEL PERCORRERE I CENT’ANNI DELLA NOSTRA RIVISTA IL LEGNO, NON POSSIAMO FARE A MENO DI RICORDARE, TRA LE AZIENDE CHE HANNO FATTO GRANDE IL SETTORE, LA STORIA DI MARGARITELLI, UNA REALTÀ CHE SI È EVOLUTA NEL NOSTRO MONDO E L’HA FATTO EVOLVERE, UNENDO ASSIEME LA FORZA DELLA TRADIZIONE CON LA COSTANTE CAPACITÀ DI RISPONDERE ALLE SFIDE DELLA STORIA CHE NON SONO STATE POCHE NÉ FACILI DA AFFRONTARE. PIETRO FERRARI – Margaritelli è stata una delle aziende che hanno fatto la storia del settore: quali sono i suoi ricordi, tramandati, narrati o diretti, del percorso dell’azienda alla cui guida lei si trova oggi? ANDREA MARGARITELLI – Vorrei prima di tutto sottolineare che mi trovo negli uffici della Fondazione Guglielmo Giordano: abbiamo riscattato una parte di questi uffici, purtroppo la sua ricchissima biblioteca fini sotto l’acqua dell’Arno nella piena del 1976. I miei ricordi personali in forma diretta sono ovviamente parziali, perché io ho attraversato solamente una parte di quel paesaggio imprenditoriale, però nelle aziende di famiglia ci si passa il testimone anche attraverso la memoria, quella memoria a proposito della quale Leonardo Sciascia si chiedeva se avesse un futuro: io personalmente credo che la memoria abbia un grande valore e ne sono sempre stato un cultore fin da bambino. Anche nei miei primi anni ero molto attento ad ascoltare le narrazioni dei miei nonni e genitori, ho dal 1922 100 anni
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solo il rammarico di constatare che se le testimonianze che vengono raccolte nella quotidianità tutti noi abbiamo l’impressione di averle sempre a disposizione, poi arriva il momento in cui, prima che uno se lo aspetti, scompaiono i protagonisti di quelle storie e nasce il rammarico di non averle tutte appuntate per iscritto, o utilizzando le tecnologie che pure avevamo a disposizione per fissare quelle testimonianze. Purtroppo queste persone sembra di poterle avere sempre vicine a noi: ma non è così.
Andrea Margaritelli, Brand Manager di Listone Giordano. Villa Spinola, sede della Fondazione Guglielmo Giordano presieduta da Andrea Margaritelli. Immagini storiche del percorso dell’azienda Margaritelli tratte dal bel volume Book Heritage realizzato da Listone Giordano.
La nostra è una storia di imprenditoria: la famiglia Margaritelli come attività d’impresa nasce in Umbria alla fine degli anni Settanta dell’800, è mio bisnonno Eugenio che per primo svolge un’attività in forma propria nella cittadina di origine, Deruta, dove il Rinascimento ha trovato straordinarie declinazioni nelle ceramiche, tuttora rinomate. Ancora il mio bisnonno non si occupava di legno ma svolgeva la sua attività in un mondo legato al ferro, in cui la sua inventiva lo portò anche alla fine dell’Ottocento a brevettare alcuni accorgimenti
per utensili particolari per l’agricoltura e la selvicoltura: in famiglia conserviamo ancora degli attestati significativi in cui Eugenio Margaritelli veniva premiato per le soluzioni trovate. Quella della fine dell’Ottocento era un’Italia in cui andare a esporre a Venezia per un Umbro era un viaggio importante. L’attività nel campo del legno nasce invece nella generazione successiva: ed è curioso pensare al fatto che le aziende hanno l’abitudine di raccontare le proprie vicende sottolineando i successi ottenuti, mentre il loro percorso, specialmente su un
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arco di tempo lungo, non è sempre così lineare, e, spesso i successi, nascono da crisi profonde. La nostra è stata una storia in cui l’espressione “capacità d’adattamento” è la più significativa, è una storia in cui la capacità di reagire a fortissime difficoltà è stata la base di ogni vittoria. Pensiamo al 1922 con la marcia su Roma che ha scardinato la democrazia italiana e ad altri fatti che troviamo sui libri di storia e che condizionano la vita famigliare o la vita d’impresa. Nel nostro caso l’apice del successo di mio bisnonno alla fine dell’Ottocento coincide con la prima crisi mondiale da sovrapproduzione con una durata di quasi vent’anni. Mio bisnonno inizialmente ottenne per la sua azienda un grosso successo, ma la generazione a lui successiva si staccò dal mondo del metallo, rendendosi conto che non era possibile controbattere la grande industria d’Oltralpe.
INTERPRETI DELL’ECONOMIA DEL LEGNO
PIETRO FERRARI – Come comincia il percorso nel settore legno? ANDREA MARGARITELLI – Come risposta alla crisi, mio nonno individuò nelle foreste e nel legno una soluzione più adeguata a una dimensione d’azienda contenuta, passando dagli utensili alla produzione forestale. Dal 1904, così, tutta la nostra storia di famiglia si accompagna strettamente a questa meravigliosa materia che è il legno, questo però con un approccio del tutto particolare: seguendo questo materiale fin dalla gestione forestale. Cosa tutt’altro che scontata anche al giorno d’oggi, in un contesto italiano in cui, pur essendo leader nella trasformazione del legno, non abbiamo capacità di gestire le nostre risorse forestali. Mio nonno si dedicò al legno come energia rinnovabile: produceva carbone da legno e legna da dal 1922 100 anni
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ardere in anni in cui questo materiale era la base della gestione economica e delle risorse energetiche. In questa attività mio nonno acquisì una grande competenza in questo settore, arrivò ad avere seicento dipendenti e a operare sull’intero territorio nazionale, acquisendo un ruolo significa-
tivo come uno dei principali fornitori del Regio Esercito, all’epoca attentissimo alla qualità degli approvvigionamenti. Uno dei ricordi più curiosi è l’orgoglio di mio nonno di essere stato accreditato da questi severi uffici militari di controllo qualità. Nel 1922 accadono due cose significative, da una parte Margaritelli vive una grande espansione imprenditoriale, dall’altra l’Italia vive un percorso tormentato tra due guerre mondiali, inframmezzate dal Biennio Rosso, dal Fascismo con il suo corteo di guerre locali. Tutto questo porta una trasformazione profonda. Anche l’epoca del carbone è evidentemente al tramonto e l’economia del dopoguerra comincia a identificarsi negli idrocarburi. Mio nonno di fronte a queste dinamiche fa – così mi raccontava mio padre – un gesto significativo: senza alcun preavviso, sceglie di trasferire totalmente la guida dell’azienda ai suoi figli al compimento del suo sessantesimo anno, il primo giugno del 1946 (il giorno successivo, il Referendum Popolare trasformava l’Italia in una Repubblica) consegnando loro le chiavi dell’azienda. In cambio di questo si prende semplicemente il tempo di scegliere un appezzamento per esercitarvi la viticoltura e produrre dei vini di qualità, una seconda cosa che chiese fu
un’automobile, una Topolino, per essere totalmente libero nei suoi spostamenti. Questa per me è stata sempre una grande lezione sulla capacità dell’imprenditore di progettare il proprio futuro, inclusa la propria successione, e di capire bene che la prima virtù di un imprenditore è quella di sapersi circondare di persone con delle qualità superiori alle proprie. Questo ha a che fare con l’attività di selvicoltura che ci rende dei custodi di un patrimonio che si utilizza, si rinnova e si riconsegna alle nuove generazioni. D’altra parte se è vero che l’impresa è un organismo vivente è anche vero che è un organismo sociale, fatto di persone e non uno strumento di affermazione dei propri scopi. Avere il coraggio di sapere quando è il momento di fermarci è importante ed è anche stato importante per noi avere vissuto, nella nostra storia, in più periodi, la sovrapposizione di due generazioni nella gestione dell’azienda, unendo l’esperienza della generazione precedente con le energie fresche della nuova generazione, nel rispetto reciproco tra vecchi e giovani. Noi abbiamo avuto la fortuna di vivere questi cambi generazionali in maniera graduale e armoniosa
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PIETRO FERRARI – Come è cambiato il mondo dopo il dramma della guerra? ANDREA MARGARITELLI – L’Italia del dopoguerra era un Paese in rovina che doveva essere totalmente reinventato e i giovani, forti anche di una decisa spinta alla ricostruzione, hanno subito cercato di capire cosa dell’esperienza del passato poteva essere recuperato e utilizzato: nel nostro caso non nell’edilizia, non nella costruzione delle strade ma in quella delle strade ferrate: le traversine ferroviarie sono diventate l’oggetto d’interesse della generazione Margaritelli del dopoguerra, traversine realizzate con forte e prestante rovere, il re delle foreste europee. La produzione delle traversine ferroviarie viene però portata avanti con un totale rinnovamento delle modalità industriali: mio padre e suo fratello rivoluzionano la tradizionale modalità di produzione delle traversine di legno effettuata in foresta, guardando a quanto avveniva negli Stati Uniti e creando un meccanismo per cui gli stabilimenti produttivi si posizionano al di fuori delle foreste, in modo di poter agire con una logica industriale. La produzione delle traversine è stata fondamentale nella nostra vita d’impresa e ci ha permesso di diventare il principale fornitore delle ferrovie dello stato oltre a farci scoprire, nel dopoguerra, quello straordinario patrimonio tecnico, sociale e culturale che è la selvicoltura francese. Questo perché, dopo pochi anni, ci eravamo resi conto che in Italia non esiste né sufficiente quantità né sufficiente quantità per rendere possibile l’approvvigionamento del legname necessario alla produzione delle traversine ferroviarie. Così nel dopoguerra, mio padre e i miei fratelli sono andati in esplorazione, hanno individuato la posizione adatta e nel 1961 hanno fondato in Borgogna quello che, a tutt’oggi, è il più grande stabilimento di trasforma-
zione di legno di latifoglie in Europa con una capacità di circa 60mila metri cubi di rovere e altri legni europei ogni anno. Ma ciò che rende particolare questo stabilimento è che la sua produzione proviene al cento per cento da una modalità di gestione sostenibile della foresta, questo già in anni in cui la sostenibilità non era una tematica così centrale. A questo ha contribuito anche la millenaria tradizione francese creata dai monaci cistercensi, rafforzata secoli dopo dal noto editto di Jean-Baptiste Colbert che, col gradimento del Re Sole, proclama la foresta patrimonio strategico e inviolabile dello stato, nel 1689. Pensiamo che oggi in Francia ci sono dodicimila tecnici forestali impegnati sul campo. Noi oggi siamo fortemente debitori di questa esperienza francese, unica, perché non sarebbe possibile per nessuno al giorno d’oggi di replicarla. Nelle memorie di mio padre c’è sempre il ricordo della diffidenza iniziale dei Francesi fino alla piena accettazione da parte loro della famiglia e della
Arena, il flagship store milanese di Listone Giordano, laboratorio di design oltre che show-room aziendale. dal 1922 100 anni
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sua competenza, partendo da anni non facili e ancora pieni di risentimenti. La tradizione francese del legno e del vino si unisce alla nostra, considerando anche le forti somiglianze tra l’Umbria e la Borgogna. I nostri stabilimenti in Francia sono immersi nella natura e questo ha condizionato molto il nostro modo di fare impresa per cui siamo sempre stati consapevoli che fare impresa si carica della responsabilità aggiuntiva di fare in modo di armonizzare la necessità di produrre con quella di mantenere l’energia e la qualità ecologica degli ambienti, rispettando il più possibile il territorio e l’ambiente in cui ci si trova. Siamo da sempre sensibili ai temi dell’impronta ambientale e questo l’abbiamo voluto comunicare con la messa a dimora non di un albero ma di un’intera foresta ad ogni cambio generazionale della nostra famiglia.
DALLE TRAVERSINE FERROVIARIE AL LISTONE GIORDANO
PIETRO FERRARI – Qui si prepara però un’altra crisi e un altro cambio di pelle. ANDREA MARGARITELLI – Arriva però un’altra crisi negli anni Settanta a proposito della quale ricordo ancora i momenti di grande preoccupazione e nel giro di pochi mesi cambia completamente la prospettiva della nostra azienda: a un’azienda leader nel campo delle traversine ferroviarie, con uno stabilimento in Francia destinato esclusivamente all’approvvigionamento oltre agli stabilimenti produttivi in Italia, improvvisamente arriva la notizia che le ferrovie stanno convertendosi alle traverse di cemento armato, un prodotto di sostituzione per la traversina in legno. D’improvviso ci si trova con un gran numero di dipendenti e con un altissimo know-how ma senza sapere quale nuovo mercato di sbocco andare a cercare. Decidiamo quindi di non seguire più il settore delle traversine spostandoci dal legno al cemento armato, ma di cer-
care nuovi sbocchi per le nostre risorse e il nostro know-how. Ci siamo prima affacciati al settore del semilavorato per l’industria del mobile ma abbiamo trovato un’enfasi sul prezzo e un interesse per la qualità non prioritario, poi ci siamo rivolti al settore dei pavimenti in legno di concezione tradizionale ed è stato in questa fase che si è verificato l’incontro con Guglielmo Giordano. Conoscevamo già da tempo il professor Giordano, fin dalla fase di produzione delle traversine ferroviarie, perché aveva brevettato con noi un sistema di consolidamento delle teste delle traverse (sistema di grippaggio). Guglielmo Giordano lega tutta la sua vita alla città di Firenze dove è ordinario di Tecnologia del Legno all’Università: nel momento in cui mio padre ha l’intuizione della possibilità di realizzare un pavimento in legno con una tecnologia innovativa che potesse risolvere il problema classico di scegliere tra dimensione e stabilità si rivolge a lui per concretizzarla. Nasce così un brevetto che utilizza la caratteristica di anisotropia del legno per incrociare la fibra e ottenere una soluzione innovativa che cambia radicalmente lo scenario dei pavimenti in legno consentendo grandi dimensioni e stabilità assieme. Questa innovazione nasce dalla collaborazione tra l’industria privata e uno scienziato legato al mondo universitario, un caso emblematico del rapporto fertile ma purtroppo non così frequente tra industria e università, anche se, mai come in questo caso, si tratta di un incontro tra persone. Listone Giordano è così diventato un vero e proprio brand con il quale noi affrontiamo il mondo delle superfici. Questo brevetto risale al 1984 ma dieci anni dopo, negli anni Novanta, si passa a rivoluzionare la distribuzione: in alleanza con i nostri partner si decide di “raccontare” un prodotto di qualità, perché la qualità non costa molto di più ma un po’ di più, quindi va comunicata, altrimenti si rischia di scendere alla non qualità. In questa direzione ai canali di vendita di debbono affiancare i canali di comunicazione. Se la distribuzione si svolge nella modalità di franchising, con la
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rete Alliance, tenuta a battesimo dal professor Antonio Fossati, un’autorità nel settore della distribuzione, la comunicazione scende in profondità nelle caratteristiche del prodotto, nella sua sostenibilità e nelle sue potenzialità estetiche. L’altro salto quantico è costituito nei primi anni Duemila nel rivolgersi al mondo del design, che è una banalità nel settore del mobile ma rappresenta un passo gigantesco per il pavimento in legno che fino a quel momento non era stato ancora disegnato da nessuno. Lanciammo nel 2006-2007 al Guggenheim di New York un progetto culturale che si chiamava Natural Genius, invitando alcuni progettisti a incontrarsi dal punto di vista culturale sul tema della contemporaneità nelle superfici in legno.
Ne nacque un progetto, approdato poi nelle collezioni di prodotto che oggi è una delle linee di maggior successo di Listone Giordano e che tutt’ora impegna grandi protagonisti del design, basti pensare a Michele De Lucchi, Patricia Urquiola, Marc Sadler, Daniele Lago, Matteo Thun e tanti altri. Con Listone Giordano, questo grandi designer hanno scoperto il modo di disegnare le superfici, lavorando su un materiale a due dimensioni, per di più reso grafico prima dalla natura.
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Mi sembra molto efficace, in questo senso, la motivazione del Premio dei Premi per l’innovazione conferito dal presidente Giorgio Napolitano a Medoc di De Lucchi: “un prodotto che è la testimonianza di quanto il design possa portare innovazione in un settore tradizionale in cui si poteva pensare che non ci fosse più nulla da inventare”. Questo è un invito a non affermare mai che in un settore tutto è stato già detto. In sintesi la storia della nostra azienda è una storia di crisi e capacità di adattamento: non è una cavalcata epica da un successo all’altro ma è la cronaca della sua forza nel reagire alle difficoltà. Questo è il grande lascito delle generazioni che si muove tra tradizione, che mette a frutto quello che è stato fatto da chi è venuto prima di noi, e innovazione, che è la capacità di rispondere alle sfide del futuro in modo non lineare ma visionario o irrazionale. Bisogna avere, in tutto ciò, anche l’umiltà (questa è una parola umbra, francescana) di accettare anche l’insuccesso, che spesso è un trampolino per il futuro.
Biscuit, la brillante intuizione di Patricia Urquiola, grande successo sul mercato dei pavimenti in legno.
WOOD, TECHNOLOGY, ETHICS AND POETRY
Covering the hundred years of our magazine Il Legno, we cannot help but remember, among the companies that have made the sector great, the story of Margaritelli, a company that has evolved in our world and made it evolve, combining together the strength of tradition with the constant skill to respond to challenges that have not been few or easy to face. Pietro Ferrari – Margaritelli was one of the companies that made the history of our sector: what are the memories, handed down, narrated or directed, of the path of the company you are leading today? Andrea Margaritelli – First of all, I would like to emphasize that I am in the offices of the Guglielmo Giordano Foundation: we have redeemed a part of these offices, unfortunately its very rich library ended up under the water of the Arno river in the flood of 1976. My personal memories in direct form are obviously partial, because I have only crossed a part of that entrepreneurial landscape, but in the family businesses the baton has also passed on through memory, that memory about which Leonardo Scia-
scia wondered if he had a future: I personally believe that memory has a great value and I have always been a memory-lover since I was a child. Even in my early years I have been listening very carefully to the stories of my grandparents and parents, I only regret to see that, while we all have the impression of always having available the testimonies that are collected in everyday life, then the moment arrives when, before one expects it, the protagonists of those stories disappear and the regret arises of not having written them all down, or using the technologies we also had available to fix those testimonies. Unfortunately, although it seems that these people will always be close to us, this is not the case. Our story is one of entrepreneurship. The Margaritelli family as a business activity was born in Umbria in the late seventies of the 1800s, with my great-grandfather Eugenio who was the first to carry out his own business in Deruta, his home town, where the Renaissance found extraordinary declinations in the art of ceramics, still renowned today. My great-grandfather did not deal with wood but carried out his activity in a world linked to iron, in which his inventiveness led him at the end of the nineteenth century to patent some devices for particular tools for agriculture and forestry. Our family still keeps significant certificates stating that Eugenio Margaritelli was awarded for the solutions he found. Italy of the late nineteenth century was a country where going to exhibit in Venice for an Umbrian was an important journey. The activity in the field of wood was born in the next generation and it is curious to realize that companies usually tell their stories by emphasizing the successes obtained, while their path, especially over a long time it is always so linear, and successes often arise from deep crises. In our story the idea of "adaptability" is the most significant, as it’s a story in which the ability to react to very strong difficulties was the basis of every victory. Think of 1922 with the march on Rome that unhinged Italian democracy and other facts that we find in history books and that affect family life or business life. In our case, the peak of my great-grandfather's success at the end of the nineteenth century coincides with the first world overproduction crisis with a duration of almost twenty years. My great-grandfather initially achieved great success for his company, but the next generation broke away from the world of metal, realizing that it was not possible to counteract the great industry beyond the Alps.
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100 WITNESSES OF THE WOOD ECONOMY Pietro Ferrari – How didi the journey in the wood sector begin? Andrea Margaritelli – As a response to the crisis, my grandfather identified forests and wood as a more appropriate solution for a small company size, moving from tools to forestry production. Thus, since 1904, our family history has been closely related to wood, this wonderful material, but with a peculiar approach, that is following this material since forest management. This is anything but taken for granted even today, in an Italian context whwew, despite being a leader in wood processing, we do not have the ability to manage our forest resources. My grandfather devoted himself to wood as a renewable
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Medoc, un nome evocativo per il lavoro di Michele De Lucchi per Listone Giordano.
energy. He produced wood charcoal and firewood in years when this material was the basis of economic management and energy resources. In his activity, my grandfather acquired a great deal of expertise in this sector, he came to have six hundred employees and to operate throughout the country, acquiring a significant role as one of the main suppliers of the Royal Army, which at the time was very attentive to the quality of supplies. One of the most curious memories is my grandfather's pride in having been accredited by these strict military quality control offices. In 1922 two significant things happened, on the one hand Margaritelli experienced a great entrepreneurial expansion, on the other hand Italy experienced a challenging path between two world wars, interspersed with the ‘Biennio Rosso’ (Red Biennium) and by Fascism with its framework of local wars. All this resulted in a profound transformation. The era of coal was also at the end and the post-war economy began to identify with hydrocarbons. Faced with these dynamics my father told me of a significant gesture: without any warning, he chose to totally transfer the leadership of the company to his children when they turn sixtieth, on June 1, 1946 (on the following day, the Popular Referendum transformed Italy into a Republic) by handing them the keys of the company. In exchange for this, he simply took the time to choose a plot to practice viticulture and produce quality wines. Another thing he asked for was a ‘Topolino’ car, in order to be totally free in his travels. For me, this has always been a great lesson on the entrepreneur's ability to plan his own future, including his own succession, and to understand well that the first virtue of an entrepreneur is to know how to surround himself with people with qualities even higher than his own. This has to do with the forestry activity that makes us guardians of a heritage that is used, renewed and handed over to the new generations. On the other hand, if we agree that a company is a living body, it is also true that it is a social body, made up of people and not an instrument of affirmation of its goals. Having the
courage to know when it’s time to stop is important and to us it was also important to have experienced, in many periods of our history, the overlapping of two generations in the management of the company, combining the experience of the previous generation with the fresh energies of the new generation, in mutual respect between old and young. We have been lucky enough to experience these generational changes in a gradual and harmonious way. FROM A WORLD IN RUINS Pietro Ferrari – How has the world changed after the drama of the war? Andrea Margaritelli – Post-war Italy was a country in ruins that had to be totally reinvented and the young people with a strong push towards reconstruction, immediately tried to understand what the experience of the past could be recovered and used. In our case not in building construction, not in road construction but in railroad construction and railway sleepers became the object of interest of the post-war Margaritelli generation. We are talking of railway sleepers made with strong and handsome oak, the king of European forests. However, the production of railway sleepers was carried out with a total renewal of industrial methods: my father and his
brother revolutionized the traditional way of producing wooden sleepers carried out in the forest, looking at what was happening in the United States and creating a mechanism by which production plants are positioned outside the forests, in order to be able to work with an industrial logic. The production of railway sleepers has been fundamental in our business life and has allowed us to become the main supplier of the state railways as well as making us discover, after the war, the extraordinary technical, social and cultural heritage of the French forestry. In fact, after a few years, we realized that in Italy there was neither sufficient quantity nor sufficient quality to make it possible to supply enough timber for the production of railway sleepers. So after the war, my father and my brothers went on an exploration, they found the right location and in 1961 they founded in Burgundy what, to date, is the largest hardwood processing plant in Europe with a capacity of about 60 thousand cubic meters of oak and other European woods every year. What makes this plant special is that its production comes one hundred percent from a sustainable forest management method, this already in years when sustainability was not such a central issue as today. The millennial French tradition created by the Cistercian monks also contributed to this, strengthened centuries later by the well-known edict of Jean-Baptiste Colbert who, with the approval of the Sun King, proclaimed the forest a strategic and inviolable heritage of the state in the year 1689. Today in France there are twelve thousand forestry technicians engaged in the field. We are heavily indebted to this unique French experience, because today it would not be possible for anyone to replicate it. In my father's memories there is always the feeling of the initial distrust of the French until their full acceptance of the family and its competence, starting from difficult years and still full of resentments. The French tradition of wood and wine joins ours, also considering the strong similarities between Umbria and Burgundy. Our factories in France are surrounded by a natural landscape and this has greatly influenced our way of doing business. We have always been aware that doing business takes on the additional responsibility of ensuring that the need to produce is harmonized with that of maintaining energy and the ecological quality of the environment, highly respecting the territory and its landscape. We have always
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100 been sensitive to environmental footprint issues and we intended to communicate this by planting not one single tree but an entire forest at each generational change of our family. FROM RAILWAY SLEEPERS TO LISTONE GIORDANO Pietro Ferrari – Here, however, another crisis was being prepared and another change of skin. Andrea Margaritelli – Another crisis arrived in the Seventies and I can still remember those moments of great concern when in a few months the perspective of our company completely changed. To a leading company in the field of railway sleepers, with a plant in France intended exclusively for supply in addition to the production plants in Italy, suddenly the news arrived that the railways were converting to reinfor-
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ced concrete sleepers, a replacement product for the wooden sleeper. Suddenly we found ourselves with a large number of employees and a very high level of know-how but without knowing which new outlet market to look for. We therefore decided to no longer follow the railway sleepers sector, moving from wood to reinforced concrete, but to seek new outlets for our resources and our know-how. We first approached the semi-finished product sector for the furniture industry but we found an emphasis on price and an interest in quality that was not a priority, then we turned to the sector of traditionally conceived wooden floors and it was in this phase that the encounter with Guglielmo Giordano took place. We had already known Professor Giordano from the production phase of the railway sleepers, because he had patented with us a system for consolidating the heads of the sleepers (binding system). Guglielmo Giordano bound his entire life to the city of Flo-
rence where he was Professor of Wood Technology at the local University: when my father had the intuition of the possibility of creating a wooden floor with an innovative technology that could solve the classic problem to choose between size and stability, we turned to him to make it happen. A patent was born that uses the anisotropic characteristic of wood to cross the fiber and obtain an innovative solution that radically changed the scenario of wooden floors allowing both large dimensions and stability. This innovation came from the collaboration between private industry and a scientist linked to the university world, an emblematic case of the fertile but unfortunately not so frequent relationship between industry and university, even if, never as in this case, it was a matter of people. Listone Giordano became a brand under which we faced the world of surfaces. This patent dates back to 1984 but ten years later, in the Nineties, we moved on to completely rethink the distribution.
Together with our partners we decided to "tell" a quality product, because quality does not cost much more but just a little more, so it must be communicated, otherwise there is a risk of falling to non-quality. In this direction, sales channels must be combined with communication channels. If distribution takes place in the franchise mode, with the Alliance network, baptized by Professor Antonio Fossati, an authority in the distribution sector, the communication goes deep into the characteristics of the product, its sustainability and its aesthetic potential. The other quantum leap was made in the early 2000s in turning to the world of design, which is obvious in the furniture sector but represents a giant step for the wooden floor that until then had not yet been designed by anyone. In 2006-2007 we launched a cultural project called Natural Genius at the Guggenheim Museum in New York, inviting some designers to meet from a cultural point of view on the theme of contemporaneity in wooden surfaces. A project was born, then landed in the product collections which today is one of the most successful lines of Listone Giordano and which still engages great protagonists of design like Michele De Lucchi, Patricia Urquiola, Marc Sadler, Daniele Lago, Matteo Thun and many others. With Listone Giordano, these renowned designers discovered the way to design surfaces, working on a two-dimensional material, made graphic first by nature. In this sense, it seems to me very effective the motivation of the Innovation Awards Award conferred by President Giorgio Napolitano to De Lucchi's Medoc: "A product witnessing how much design can bring innovation in a traditional sector where you could think that there is nothing more to invent". This is an invitation to never think that everything has already been said in a sector. All in all, the history of our company is a history of crisis and adaptability, no epic ride from one success to another but the chronicle of its strength in reacting to difficulties. This is the great legacy of generations that moves between tradition, making use of what has been done by those who came before us, and innovation, which is the ability to respond to the challenges of the future in a non-linear but visionary way. In all of this, we must also have the humility (this is an Umbrian, Franciscan word) to accept failure, which is often a springboard for the future.
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AZIENDE E PRODOTTI FAL DI BRUGNARA E CHISTÈ www.fal.tn.it
CON LA TESTA NEL BOSCO
I SESSANT'ANNI DELLA FAL DI LAVIS, VERSO IL FUTURO. Sessant'anni di esperienza nel mondo del legno, oltre 20.000 metri cubi annui di legname venduto, 35 dipendenti, macchinari all'avanguardia e radici trentine. Fal di Lavis è una realtà storica, che collabora con carpentieri e architetti del territorio. Un'azienda consolidata, che di recente ha introdotto un terzo centro taglio ed una nuova linea di finitura, con l'obbiettivo di aumentare la produzione e innalzare il livello di qualità. Da alcuni mesi è partito un nuovo progetto, sostenibile ed ecologico. Sfruttando le incredibili proprietà del legno Cirmolo, Fal ha dato vita a dei cuscini balsamici. I cuscini e i guanciali sono prodotti artigianalmente e vengono realizzati a partire da sezioni di legno Cirmolo, piallato e trasformato in piccoli e soffici fiocchi. Il Pino Cembro è una pianta tipica delle zone alpine, conosciuta prevalentemente per le sue numerose proprietà ed i suoi benefici. Un profumo intenso, morbido e avvolgente, lo rendono perfetto per chi soffre di problemi del sonno, ansia e russamento. Questo legno è naturale per definizione, crescendo solo al di sopra dei 1200 metri di altitudine. dal 1922 100 anni
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Viene definito “Albero del sonno” per le sue proprietà altamente rilassanti, in grado di migliorare la circolazione sanguigna e regolarizzare il battito cardiaco. Il suo profumo è inoltre un potente toccasana per le vie respiratorie, oltre ad avere proprietà balsamiche, terapeutiche e antibatteriche. «I nostri cuscini in Cirmolo sono un'occasione per portare il nostro trentino fuori regione e valorizzare quei prodotti tanto semplici quanto straordinari. Chi non vor-
Cuscini Sostenibili: guanciali in legno di Cirmolo prodotti dall'azienda Fal di Lavis.
rebbe fuggire dal caos e lasciarsi trasportare dalla natura?» dice Valentina responsabile Marketing dell'azienda Fal. L'idea è nata per caso, ma ha subito trovato grande riscontro e approvazione. Il
progetto è in linea con la volontà da parte della proprietà, di far crescere un'azienda sostenibile e attenta, dove anche il riciclo del materiale assume un ruolo molto importante.
Crescere significa infatti maggiori responsabilità e quindi, con un aumento della produzione vi è inevitabilmente un esubero di materiali non utilizzati, volgarmente chiamati "scarto".
LA CONSAPEVOLEZZA DI DOVER TUTELARE IL PROPRIO FUTURO DOVREBBE ESSERE L'ELEMENTO DI CRESCITA DI OGNI AZIENDA. NON PRODURRE CON IL SOLO FINE DI AUMENTARE IL FATTURATO, MA CON UN OCCHIO SEMPRE RIVOLTO AL NOSTRO PIANETA.
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AZIENDE E PRODOTTI FAL DI BRUGNARA E CHISTÈ www.fal.tn.it
THE HEAD IN THE WOODS
«Dare nuova vita ad un materiale, reinventare, guardare lo stesso prodotto con occhi diversi. Proprio sulla base di questo stiamo intraprendendo delle collaborazioni con istituti professionali della zona, mettendo il nostro materiale al servizio della creatività degli alunni di istituti professionali». Prosegue Valentina. «Siamo un'azienda familiare, che si tradal 1922 100 anni
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manda di generazione in generazione e che crede molto nel capitale umano. Per questo motivo investiamo costantemente nella formazione e nella cura del clima aziendale, nonché nei giovani. I progetti con le scuole professionali e le attività di alternanza scuola/lavoro ci permettono di investire sul nostro domani e di avvicinare i ragazzi al mondo del legno, affascinandoli e stimolandoli».
Sixty years of experience in the world of wood, over 20,000 cubic meters of timber sold per year, 35 employees, cutting-edge machinery and Trentino roots. Fal di Lavis is a historical reality, which collaborates with local carpenters and architects. A consolidated company, which recently introduced a third cutting center and a new finishing line, with the aim of increasing production and raising the level of quality. A new sustainable and ecological project has started a few months ago. By exploiting the incredible properties of
pine wood, Fal has created balsamic cushions.The cushions and pillows are handcrafted and are made from sections of pine wood, planed and transformed into small and soft bows. The Swiss stone pine is a typical plant of the alpine areas, known mainly for its many properties and its benefits. An intense, soft and enveloping scent, make it perfect for those suffering from sleep problems, anxiety and snoring. This wood is natural by definition, growing only above 1200 meters of altitude. It is called the "Tree of sleep" for its highly relaxing properties, capable of improving blood circulation and regulating the heartbeat. Its scent is also a powerful cure-all for the respiratory tract, as well as having balsamic, therapeutic and antibacterial properties. "Our pine cushions are an opportunity to bring our Trentino out of the region and enhance those products that are as simple as they are extraordinary.
Who wouldn't want to escape from the chaos and be carried away by nature?" Says Valentina, Marketing Manager of the Fal company. The idea was born by chance, but it immediately found great feedback and approval. The project is in line with the owners' desire to grow a sustainable and attentive company, where recycling of the material also plays a very important role. Growth in fact means greater responsibility and therefore, with an increase in production there is inevitably an excess of unused materials, commonly called "waste". "To give new life to a material, to reinvent, to look at the same product with different eyes. Precisely on the basis of this we are undertaking collaborations with professional institutes in the area, putting our material at the service of the creativity of the students of professional institutes". Valentina continues. "We are a family business, which has been handed down from generation to generation and which strongly believes in human capital. For this reason we constantly invest in training and taking care of the company climate, as well as in young people. alternating school/work allow us to invest in our future and to bring children closer to the world of wood, fascinating and stimulating them". THE AWARENESS OF HAVING TO PROTECT THEIR FUTURE IT SHOULD BE THE GROWTH ELEMENT OF ANY COMPANY DO NOT PRODUCE WITH THE SOLE AIM OF INCREASING TURNOVER, BUT ALWAYS WITH AN EYE ON OUR PLANET.
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FORESTA FLORIAN GROUP
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IL MONDO DEL LEGNO E LE SUE SFIDE UN INTERVENTO DI ANTONIO BATTAGLIA, AD DI FLORIAN LEGNO S.P.A..
Il mondo del legno ci sta sottoponendo ad alcune sfide che danno, quotidianamente, slancio al gruppo Florian. Nonostante la pandemia e il 2020 abbiano cercato di metterci in difficoltà, il nostro gruppo, forte della sua storia di solidità e organizzazione, ha sopportato il colpo meglio di quanto sperassimo. La materia prima che trattiamo nell’ultimo periodo ha subito un forte incremento dei prezzi ed, al tempo stesso, stiamo verificandone la scarsità di disponibilità sul mercato. Riuscire a fare business con queste premesse è davvero sfidante ed ogni giorno, ognuno di noi, si impegna per far fronte a questa esigenza di rinnovamento costante. In un mondo, come quello del legno, in continua evoluzione si sta facendo se-
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gnare un aumento tra il 20% ed il 60% dei prezzi e, sono convinto, che questi aumenti non saranno temporanei ma perdureranno per tutto il 2021. Fino ad ora il legno è stata una materia prima estremamente sottostimata; a causa della pandemia tutti noi siamo stati costretti ad un nuovo stile di vita: abbiamo passato più tempo a casa ed abbiamo, quindi, investito moltissimo sull'ammodernamento della stessa, sull'acquisto di nuovi arredamenti. Abbiamo reso le nostre case più confortevoli anche grazie al-
l’uso del legno; questo andamento si nota non solo in Italia ma soprattutto a livello mondiale. Il nostro gruppo non si è fatto trovare impreparato a questa esigenza di rendere gli ambienti più salubri e confortevoli, da anni infatti il nostro gruppo punta alle certificazioni di prodotto ed è sempre alla ricerca di migliorare gli standard su questo aspetto. Essere certificati ci permette di lavorare quotidianamente con un plus che, agli occhi dei nostri clienti, è importantissimo.
La nostra politica di rispetto dell’ambiente è uno dei motivi, unitamente alla qualità dei prodotti e dei servizi offerti, che fidelizzano sempre maggiormente i clienti acquisiti da tempo e che ci permette di
stringere nuovi rapporti commerciali con nuovi partner quotidianamente. Tutti questi assetti positivi dell’ultimo anno ci traghetteranno, anche, al lancio di due nuovi prodotti sul mercato che ci aiute-
THE WORLD OF WOOD AND ITS CHALLENGES
The world of wood is subjecting us to some challenges that give momentum to the Florian group on a daily basis. Although the pandemic and 2020 have tried to put us in difficulty, our group, thanks to its history of solidity and organization, has withstood the blow better than we hoped. The raw material we deal with in the last period has undergone a sharp increase in prices and, at the same time, we are verifying the lack of availability on the market. Being able to do business with these premises is really challenging and every day, each of us strives to meet this need for constant renewal. In a world, such as that of wood, in constant evolution, prices are increasing between 20% and 60% and, I am convinced, that these increases will not be temporary but will last throughout 2021. Until now, wood has been an extremely underestimated raw material; due to the pandemic all of us have been forced to a new lifestyle: we have spent more time at home and have therefore invested heavily in modernization and the purchase of new furniture. We have made our homes more comfortable also thanks to the use of wood; this trend is noticeable not only in Italy but above all at the European level. Our group has not been unprepared for this need to make environments healthier and more
ranno ad estendere la nostra leadership di mercato e darci ulteriori motivazioni per mantenere alto il nostro valore qualitativo per non deludere nessuno dei nostri partner commerciali.
comfortable, in fact for years our group has been aiming for product certifications and is always looking to improve standards on this aspect. Being certified allows us to work daily with a plus that, in the eyes of our customers, is very important. Our policy of respect for the environment is one of the reasons, together with the quality of the services offered, which increasingly retain customers acquired for some time and which allows us to forge new business relationships with new partners on a daily basis. All these positive assets of the last year will also lead us to the launch of two new products on the market that will help us to extend our market leadership and give us further reasons to keep our quality level high so as not to disappoint any of our business partners.
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EVENTI AMORIM CORK
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PIÙ RESPIRO ALLA NATURA Silenzio, è tempo di decortica. La corteccia di sughero fa un suono secco e riconoscibile quando si stacca dall'albero, in un lasso di tempo tra maggio e luglio caratterizzato dalla perfetta posizione della linfa tra il fusto della pianta e la sua corteccia. In questo periodo e in queste condizioni è così possibile toglierla agevolmente, con un abile movimento praticabile solo da mani esperte. È per questo che la decortica è l’attività agricola meglio pagata al mondo: sono solo in pochi a possedere e a tramandarsi le competenze e la manualità necessarie. Si tratta di persone che vivono nelle zone della foresta per le quali tale attività diventa preziosa opportunità di lavoro e sostentamento. La decortica è quindi anche un importante contributo che Amorim offre contro la desertificazione sociale, problema che nell’area mediterranea va ad aggiungersi a quello della desertificazione ambientale, dato che la quercia da sughero è l’unica pianta in grado di sopravvivere in un suolo povero e con poca acqua. A ulteriore difesa dell'ambiente, è bene sapere che le sugherete (così si chiamano le foreste di querce da sughero nel bacino del Mediterraneo) si sviluppano in un’area di 2,2 milioni di ettari e sono in grado di as-
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COME IL LEADER MONDIALE DEI TAPPI ACCAREZZA L'AMBIENTE E LA SOCIETÀ FIN DALLA FORESTA.
sorbire più di 14 milioni di tonnellate di C02 ogni anno. Risulta così quasi ovvio che la sostenibilità sia, prima che sociale, anche ambientale: le foreste di querce da sughero sono un baluardo per l’avanzata del deserto e la loro tutela e conservazione dipendono totalmente dalla filiera di produzione dei tappi. Per questo il Gruppo Amorim, leader mondiale nel mercato del sughero, è da sempre in prima fila per la conservazione di quello che è un vero e proprio dono della Natura e per uno sviluppo esclusivamente sostenibile dell’attività industriale ad esso correlata. Il sughero si ricava dall’estrazione della
corteccia della quercia, pianta sempreverde e longeva che cresce nelle regioni del Mediterraneo come Italia, Portogallo, Spagna, Francia, Marocco e Algeria. La quercia da sughero vive mediamente 200 anni e ha una grande capacità di rigenerarsi: fino a 16 volte, nel suo ciclo di vita. Interviene in questo continua rinascita il processo di decortica, estremamente rispettoso dell’ambiente e della pianta, tanto da poter essere paragonato alla tosatura di una pecora. Si tratta di un'opera-
MORE BREATH TO NATURE
Silence, it's time for decortication. The cork bark makes a dry and recognizable sound when it detaches from the tree, in a period of time between May and July characterized by the perfect position of the sap between the stem of the plant and its bark. In this period and in these conditions it is thus possible to remove it easily, with a skilful movement practicable only by expert hands. This is why hulling is the best paid agricultural activity in the world: only a few possess and pass on the necessary skills and dexterity. These are people who live in areas of the forest for which this activity becomes a precious job and sustenance opportunity. Hulling is therefore also an important contribution that Amorim offers against social desertification, a problem that in the Mediterranean area is added to that of environmental desertification, given that the cork oak is the only plant capable of surviving in poor soil. and with little water. To further protect the environment, it is good to know that the cork forests (as the cork oak forests in the Mediterranean basin are called) develop in an area of 2.2 million hectares and are able to absorb more than 14 million tons of C02 every year. It is thus almost obvious that sustainability is, before being social, also environmental: the cork oak forests are a bul-
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EVENTI AMORIM CORK
www.amorimcorkitalia.com zione, infatti, dalle conseguenze benefiche per la pianta stessa e il suo habitat, secondo un equilibrio ancestrale tra uomo e natura. Dalla semina alla prima decortica trascorrono 25 anni. Il primo sughero è quindi “vergine” e può essere utilizzato solo per la realizzazione di articoli decorativi e prodotti granulati. Dovranno trascorrere altri 9 anni prima della seconda decortica e ancora altri 9 prima che dalla corteccia si possano realizzare tappi: 43 anni minimo in tutto. È solo allora che il sughero raggiunge una stabilità strutturale tale da garantire le proprietà necessarie all’imbottigliamento. Con un ritmo di una decortica ogni 9 anni la stessa pianta può subire questo processo per oltre 200 anni e poi vivere fino a 300-400 anni. Durante tutto il processo di produzione dei tappi Amorim utilizza il 100% del sughero, anche i più piccoli granuli vengono rimessi in circolo come importante fonte di energia. Oltre a diffondere una cultura sul valore del sughero e del suo riciclo, ha poi supportato un avanguardistico sistema di irrigazione goccia a goccia, che rende possibile una crescita più veloce delle querce e un rimboschimento più rapido. "Nulla si perde, tutto si valorizza" rappresenta così uno dei pilastri della filosofia aziendale, un fondamento che applica nell'intera filiera e nelle sue attività quotidiane.
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wark for the advance of the desert and their protection and conservation totally depend on the production chain of the corks. For this reason, the Amorim Group, world leader in the cork market, has always been at the forefront for the conservation of what is a true gift of Nature and for an exclusively sustainable development of the related industrial activity. Cork is obtained from the extraction of oak bark, an evergreen and long-lived plant that grows in Mediterranean regions such as Italy, Portugal, Spain, France, Morocco and Algeria. The cork oak lives on average 200 years and has a great ability to regenerate: up to 16 times, in its life cycle. The decortication process, extremely respectful of the environment and the plant, intervenes in this continuous rebirth, so much so that it can be compared to shearing a sheep. It is an operation, in fact, with beneficial consequences for the plant itself and its habitat, according to an ancestral balance between man and nature. 25 years pass from sowing to the first hulling. The first cork is therefore "virgin" and can only be used for the production of decorative articles and granulated products. Another 9 years will have to pass before the second hulling and still another 9 before corks can be made from the bark: at least 43 years in all. It is only then that the cork reaches a structural stability such as to guarantee the properties necessary for bottling. With a rate of one decorticum every 9 years the same plant can undergo this process for over 200 years and then live up to 300-400 years. Throughout the production process of the corks Amorim uses 100% of the cork, even the smallest granules are put back into circulation as an important source of energy. In addition to spreading a culture of the value of cork and its recycling, it also supported a state-of-the-art drip irrigation system, which makes it possible for faster oak growth and faster reforestation. "Nothing is lost, everything is enhanced" thus represents one of the pillars of the company philosophy, a foundation that it applies to the entire supply chain and to its daily activities.
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IL BOSCO ITALIANO SENZA COMPLESSI DI INFERIORITÀ
I CLUSTER INDUSTRIALE PER LA VALORIZZAZIONE DEL BOSCO ITALIANO NELLA VISIONE DI ASSOLEGNO.
Il legno italiano è qualitativamente inferiore rispetto a quello estero? No, adesso il Comitato Europeo di Normazione riconosce al nostro materiale proprietà meccaniche in linea con quelle delle specie dell’area centro europea. Un lungo lavoro che parte da lontano, quello di Assolegno in sinergia con i principali enti di ricercanazionali e internazionali per facilitare l’utilizzo del legname italiano. L’idea dell’Associazione, infatti, è semplice: partire dall’industria per poter trainare il settore forestale nazionale. In questo ambito nel corso dell’incontro del CEN (Comitato Europeo di Normazione), il CNR IBE (Istituto per la BioEconomia del Consiglio Nazionale delle Ricerche) in collaborazione con la stessa Associazione delle industrie di prima lavorazione, l’Università degli Studi di Firenze e Conlegno, ha elaborato e presentato i rapporti di prova dedicati a valorizzare il nostro legno quale materiale strutturale. Il risultato? Il legno italiano non ha niente da invidiare a quello proveniente da altri Stati Europei. Anzi.
dal 1922 100 anni
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Caratteristiche fisiche e meccaniche ne facilitano l’utilizzo e un razionale impiego nelle opere di ingegneria, sia che si parli di Abete, Castagno o Douglasia. Soddisfatto del risultato Angelo Luigi Marchetti, Presidente di Assolegno: «Secondo i dati attualmente disponibili, si stima che l’Italia utilizzi attualmente circa il 40% dell’incremento annuo delle foreste nazionali, per ottenere diversi assortimenti legnosi. Questo tasso di prelievo è
il più basso dell’Europa continentale con una media europea superiore al 55%. Con questi risultati – frutto di un costante impegno della struttura di Assolegno e del suo ufficio tecnico in ambito Europeo e Nazionale – si evidenzia ancora una volta che è doveroso per il Governo attuare politiche di indirizzo che mirino ad una effettiva valorizzazione della risorsa legnosa nazionale». Diminuire solamente della metà le impor-
Dall’alto in basso: Angelo Luigi Marchetti, presidente di Assolegno e Giorgio Matteucci, attuale direttore di CNR IBE. tazioni di legname (attualmente l’Italia importa l’80% del proprio fabbisogno dall’estero), potrebbe dirottare circa 600 milioni di euro provenienti direttamente da risorse private verso gli stessi territori montani, che, oltre a favorire un miglioramento qualitativo, potrebbero generare ulteriori economie di scala valorizzando
il ruolo delle imprese, dalle utilizzazioni boschive alle successive trasformazioni. Dello stesso parere anche Giorgio Matteucci, attuale direttore del CNR IBE che sottolinea a sua volta da un lato «l’importanza del risultato raggiunto a dimostrazione del ruolo che la ricerca pubblica può svolgere a supporto del mondo im-
INDUSTRIAL CLUSTER FOR THE ENHANCEMENT OF THE ITALIAN FOREST
Is Italian wood qualitatively inferior to foreign wood? No, now the European Committee for Standardization recognizes our material mechanical properties in line with those of the species of the Central European area. A long work that starts from afar, that of Assolegno in synergy with the main national and international research bodies to facilitate the use of Italian timber. The idea of the Association, in fact, is simple: starting from industry to be able to drive the national forest sector. In this context, during the meeting of the CEN (European Committee for Standardization), the CNR IBE (Institute for BioEconomy of the National Research Council) in collaboration with the same Association of primary processing industries, the University of Florence and Conlegno, developed and presented the test reports dedicated to enhancing our wood as a structural material. The result? Italian wood has nothing to envy to that coming from other European countries. Rather. Physical and mechanical characteristics facilitate its use and rational use in engineering works, whether we are talking about Fir, Chestnut or Douglas fir. Satisfied with the result Angelo Luigi Marchetti, President of Assolegno: "According to the data currently available,
prenditoriale» e dall’altro ribadisce «il ruolo chiave delle foreste che, se gestite in modo sostenibile, possono svolgere all’interno dell’economia nazionale e locale, anche riattivando filiere corte e fornendo prodotti per usi strutturali che consentono anche di stoccare carbonio “fuori foresta” per lunghi periodi».
it is estimated that Italy currently uses about 40% of the annual increase in national forests, to obtain different wood assortments. This withdrawal rate is the lowest in continental Europe with a European average of over 55%. With these results - the result of a constant commitment of the Assolegno structure and its technical office in the European and National context - it is once again highlighted that it is a duty for the Government to implement policies aimed at an effective enhancement of the national wood resource". Decreasing timber imports by only half (currently Italy imports 80% of its needs from abroad) could divert around 600 million euros directly from private resources to the same mountain areas, which, in addition to favoring a qualitative improvement, they could generate further economies of scale by enhancing the role of businesses, from forest uses to subsequent transformations. Giorgio Matteucci, current director of the CNR IBE also shares the same opinion, who in turn underlines on the one hand "the importance of the result achieved, demonstrating the role that public research can play in supporting the business world" and on the other reiterates "the a key role of forests which, if managed in a sustainable way, can play within the national and local economy, also by reactivating short supply chains and supplying products for structural uses that also allow the storage of carbon "outside the forest" for long periods".
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MARCO FANTONI
UN RICORDO DI MARCO FANTONI SI È SPENTO UNO DEI PROTAGONISTI DEL NOSTRO SETTORE. Marco Fantoni nasce da Giovanni Fantoni e Maddalena Pittini il 22 agosto 1930, rappresentanti di Famiglie che sin da allora intrecciano i loro destini familiari ed industriali. Marco nasce dopo la prematura scomparsa per difterite del secondogenito Carlo e sin dalla tenera età elabora, attorno al tavolo da disegno del Padre, la sua passione per il disegno e per il “bello e ben fatto’’. Ammira il Padre e le sue intuizioni imprenditoriali, la ricerca del disegno e della tecnologia quali strumenti per perseguire “l’eccellenza del fare’’. Allo stesso tempo questo trasferimento di conoscenze alimenta in lui la riconoscenza per il coinvolgimento familiare nella attività di Famiglia e nella trasmissione intergenerazionale del sapere che lui stesso interpreterà con i suoi figli ancora in giovane età attraverso il coinvolgimento lavorativo e societario. Per suo Padre nutre una tale venerazione che spesso ripeteva: “darei tutto quello che ho per condividere con lui un giorno e spiegargli le cose che abbiamo fatto”. Vive la giovinezza con il Fratello Piero e con tutti i cugini Pittini confrontandosi ben dal 1922 100 anni
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presto con le ristrettezze economiche del periodo tra le due guerre. Il suo primordiale istinto per il disegno lo orienta negli studi, frequentando il Liceo Artistico di quella Venezia che già suo padre aveva conosciuto in un suo lungo soggiorno lavorativo. Venezia rimarrà per lui, per sempre, un luogo di grande attrazione legato anche alla frequentazione del suo Amico Luciano Gemin. La prematura scomparsa di entrambi i genitori lo obbliga ad interrompere gli studi e ad immergersi nella responsabilità della conduzione aziendale. Supera le inevitabili difficoltà iniziali e incontra il vento della ripresa economica post-bellica cogliendo le opportunità offertegli con l’accesso all’Agip, con le realizzazioni del villaggio di Borca di Cadore e dei Motel Agip che gli consentono un contatto diretto con Enrico Mattei e con l’Arch. Edoardo Gellner. Sposa Alessandra De Antoni nel 1954 che sarà non solo la sua preziosa compagna di vita, ma consigliera e perno fondante della solidità familiare ed aziendale. Sono gli anni in cui affida all’ Arch. Carlo
Lucci la progettazione della nuova fabbrica di Gemona che ben presto diventa sottodimensionata rispetto all’ impetuoso sviluppo dell’attività. Fonda nel 1961 la ZIRO Zona industriale di Rivoli di Osoppo assieme ai colleghi Pittini, Donde’, Cosani, De Simon, sostenuti dall’Avv. Giovanni De Carli e, attribuendo la progettazione della stessa a Gino Valle, realizza un’importante testimonianza di come l’Architettura possa e debba essere parte della qualificazione non solo del prodotto ma anche delle strutture aziendali e dei posti di lavoro. In quegli stessi anni le pulsazioni aziendali lo stimolano a conoscere le realtà produttive americane da cui trae insegnamenti ed elementi di confronto attraverso numerosi viaggi ispiratori che nel tempo offrono lo spunto alla introduzione in Italia della produzione di mobili Early American prima e dell’MDF più tardi. Fonda la Plaxil assieme al fratello Piero Fantoni, al Dott. Federico Aita e a Giacomo Candido, avvicinandosi alla produzione del pannello truciolare ed alla introduzione di tutte le tecnologie di lavorazione del pannello che rivoluzionano le logiche di costruzione del mobile e che
rappresenteranno la base tecnica su cui fonderà le relazioni con tutti i designer con cui si confronterà nel prosieguo della ricerca dei nuovi prodotti. Costruisce ad Osoppo il nuovo mobilificio e, parallelamente, la collaborazione con gli architetti Gino Valle ed Herbert Ohl genera la rinomata collezione di Mobili
MARCO FANTONI
Multipli, sviluppata per la Rinascente e per Zanussi, ora conservata al Moma di New York che, con il peculiare dettaglio dei bordi a 45 gradi rappresenterà l’elemento distintivo della produzione Fantoni nel mondo. Il terremoto del 76’ con la distruzione totale del sito produttivo di Osoppo rivela
Marco Fantoni was born to Giovanni Fantoni and Maddalena Pittini on August 22, 1930, representatives of Families that have been intertwining their family and industrial destinies ever since. Marco was born after the untimely death of his second son Carlo due to diphtheria and from an early age he developed his passion for drawing and for "beautiful and well done" around the drawing board of his father. He admires the Father and his entrepreneurial intuitions, the research of design and technology as tools to pursue "the excellence of doing". At the same time this transfer of knowledge nourishes in him the gratitude for the family involvement in the Family activity and in the intergenerational transmission of the knowledge that he himself will interpret with his children at a young age through work and corporate involvement. He has such veneration for his father that he often repeated: “I would give everything I have to share with him one day and explain to him the things we have done”. He lived his youth with his brother Piero and with all the Pittini cousins, quickly confronting the economic hardship of the period between the two wars. His primordial instinct for drawing guides him in his studies, attending the Art School of that Venice that his father had already met during a long working stay. Venice will remain for him, forever, a place of great attraction also linked to the frequentation of his friend Luciano Gemin. The premature death of both parents forces him to interrupt his studies and immerse himself in the responsibility of running the business. He overcomes the inevitable initial difficulties and meets the wind of the post-war economic recovery by seizing the opportunities offered him by accessing Agip, with the achievements of the
la massima forza di reazione alle avversità naturali di Marco Fantoni che interpreta la disgrazia come opportunità: quella di “rifare meglio di prima quanto perduto”. La sua forza di volontà nel ripartire al più presto con la produzione, le sue iniziative a soccorso della popolazione lo proiet-
village of Borca di Cadore and the Agip Motels that allow him direct contact with Enrico Mattei and with Arch. Edoardo Gellner. He married Alessandra De Antoni in 1954 who will not only be his precious life partner, but also the councilor and founding pivot of family and business solidity. These were the years in which he entrusted the design of the new factory in Gemona to Arch. Carlo Lucci, which soon became underpowered compared to the impetuous development of the business. He founded the ZIRO Industrial Zone of Rivoli di Osoppo in 1961 together with his colleagues Pittini, Donde ', Cosani, De Simon, supported by Avv. Giovanni De Carli and, attributing the design of the same to Gino Valle, creates an important testimony of how architecture can and should be part of the qualification not only of the product but also of company structures and workplaces. In those same years, the company's pulsations stimulated him to get to know the American production realities from which he draws lessons and elements of comparison through numerous inspirational journeys that over time offer the cue for the introduction in Italy of Early American furniture production first and of MDF later. . He founded Plaxil together with his brother Piero Fantoni, Dr. Federico Aita and Giacomo Candido, approaching the production of chipboard panels and the introduction of all panel processing technologies that revolutionize the logic of furniture construction and which will represent the technical basis on which will establish relationships with all the designers with whom he will discuss in the continuation of the search for new products. He builds the new furniture factory in Osoppo and, at the same time, the collaboration with the architects Gino Valle and Herbert Ohl generates the renowned collection of Multiple Furniture, developed for Rinascente and Zanussi, now preserved at Moma in New York which, with the peculiar detail of edges at 45 degrees
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MARCO FANTONI
tano ad essere riconosciuto come uno dei principali Protagonisti della Ricostruzione del Friuli rappresentando nei fatti uno degli esempi concreti del motto: “prima le fabbriche, poi le case, poi le Chiese…” Il terremoto è per lui l’occasione per iniziare il costruttivo e ininterrotto rapporto professionale con il dott. Enzo Cainero che diventa per lui imprescindibile interlocutore, confidente ed ispiratore di molte scelte aziendali. È il periodo dell’ingresso in Azienda di Giovanni prima e Paolo dopo, la cui partecipazione all’ azionariato della Azienda era stata realizzata progressivamente nei tempi sin dalla loro gioventù con piena fiducia nel loro coinvolgimento, perseguendo la aspirazione che gli era stata negata della condivisione dell’operatività in affiancamento a suo Padre scomparso quando lui aveva solo 18 anni. Lo sviluppo delle attività negli anni 80 preconfigura nel Gruppo la visione e l’importanza dell’integrazione verticale quale vantaggio competitivo e fattore di fertilizzazione delle competenze aziendali. Marco Fantoni si alterna tra la sua indole alla architettura e quella alla tecnologia e si diletta a seguire Gino Valle nella realizzazione dei nuovi fabbricati che rappresenteranno delle vere icone della Architettura industriale nel Friuli-Venezia Giulia. Rimangono, questi, come veri biglietti da visita del DNA aziendale, luoghi di condivisione culturale e identitari del territorio. Sono gli anni dello sviluppo delle Centrali idroelettriche prima e di cogenerazione dopo, dell’impegno nella Novolegno, nella Carnica Lavori riconvertita in Lacon dal 1922 100 anni
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per la produzione di carte melaminiche e cpl, della acquisizione delle strutture produttive di Manzano e di Attimis. Marco Fantoni esprime il convincimento che l’attività industriale è portatrice di ricchezza per tutto il territorio ma soprattutto di valori etici e culturali che arricchiscono ‘’tutta la società civile’’. Nel post- terremoto la ricostruzione di casa con l’Arch. Luciano Gemin e più tardi la ristrutturazione di Palazzo Zorzi a Venezia offrono di lui la lettura di una felice coesistenza di due visioni della Architettura, quella razionalista sviluppata con Valle e quella più Scarpiana e decorativa applicata con Gemin dimostrando in ciò la sua polivalenza e pluralità culturale. Al grande impegno personale rivolto allo sviluppo delle attività, corrisponde un grande rigore, imposto in primis a sé stesso, che gli consente di richiedere massima disponibilità e massimo impegno a tutti i collaboratori. Non amava le dispersioni e certamente, la sua determinazione si esprimeva con il suo sguardo prima ancora che con le parole di cui era parco. Dovevano per lui parlare i fatti e non le parole, al punto di essere esitante alle esposizioni mediatiche, alle interviste e ancor più alla vita mondana. La sua dedizione e rigorosità nel lavoro espressa nella ricerca del dettaglio era diventata una regola aziendale, ancor più uno stile aziendale che aveva animato un vero spirito di appartenenza ai colori dell’Azienda. La ricerca della bellezza era da lui intesa non come mera bellezza estetica ma più ancora come ricerca dell’impegno alla perfezione quale indice dell’impegno profuso nelle cose che rappresentava la vera
bellezza interiore dell’anima e del proprio impegno nella società. Gli anni 2000 lo vedono perseguire le nuove iniziative nella internazionalizzazione con l’acquisizione della Lesonit prima e della Spik dopo, sempre intese come unità funzionali al rafforzamento della Casa Madre del Gruppo. Nella sua visione imprenditoriale ha sempre considerato l’importanza delle Associazioni e della Rappresentanza delle Categorie imprenditoriali in cui si impegna assumendo la Vice Presidenza in Confindustria a Udine e importanti ruoli di rappresentanza in Federlegno e nel Comitato organizzatore del Salone del Mobile di Milano. Consigliere della Banca Popolare di Gemona prima, della Banca Antoniana poi, del Mediocredito FVG, riceve dal Presidente Pertini la Onorificenza di Cavaliere del Lavoro nel 1984 e ADI Associazione del Design Italiano gli conferisce il Premio COMPASSO D’ ORO alla Carriera nel 1998. Nel gennaio 2002 l’Università di Udine gli attribuisce la Laurea ad Honoris Causa in Ingegneria Gestionale mentre il Presidente Napolitano conferisce all’ azienda il Premio nazionale per l’innovazione nel 2009. Gli ultimi anni hanno visto Marco Fantoni molto ritirato dall’attività e continuativamente assistito nelle sue cure da Alessandra che è scomparsa il 7 febbraio 2021, che certamente lo ha atteso e alla quale oggi si è ricongiunto per proseguire il progetto di vita esemplare che assieme si erano dati e che hanno perseguito con determinazione e impegno rimanendo per tutti noi come splendido esempio di unione familiare.
will represent the distinctive element of Fantoni production in the world. The 76 'earthquake with the total destruction of the Osoppo production site reveals the maximum reaction force to natural adversity by Marco Fantoni who interprets the misfortune as an opportunity: that of "remaking what was lost better than before". His willpower in restarting production as soon as possible, his initiatives to help the population project him to be recognized as one of the main protagonists of the Reconstruction of Friuli, representing in fact one of the concrete examples of the motto: "first the factories, then the houses, then the churches ... " The earthquake is an opportunity for him to begin the constructive and uninterrupted professional relationship with Dr. Enzo Cainero who becomes for him an essential interlocutor, confidant and inspirer of many company choices. It is the period of entry into the Company of Giovanni first and Paolo later, whose shareholding in the Company had been achieved progressively over time since their youth with full confidence in their involvement, pursuing the aspiration that had been denied him to share. of working alongside his father who passed away when he was only 18 years old. The development of activities in the 1980s preconfigures the Group's vision and importance of vertical integration as a competitive advantage and a fertilization factor for corporate skills. Marco Fantoni alternates between his nature of architecture and that of technology and is delighted to follow Gino Valle in the construction of the new buildings that will represent true icons of industrial architecture in Friuli-Venezia Giulia. These remain as true business cards of the corporate DNA, places of cultural sharing and identity of the territory. These are the years of the development of hydroelectric power plants first and of cogeneration later, of the commitment in Novolegno, in the Carnica Lavori converted into Lacon for the production of melamine and cpl papers, of the acquisition of the production facilities in Manzano and Attimis. Marco Fantoni expresses the conviction that industrial activity is the bearer of wealth for the whole territory but above all of ethical and cultural values that enrich 'the whole of civil society'. In the post-earthquake the reconstruction of the house with Arch. Luciano Gemin and later the renovation of Palazzo Zorzi in Venice offer him the reading of a happy coexistence of two visions of Architecture, the rationalist one developed with Valle and the more
Scarpian and decorative one applied with Gemin, demonstrating in this his polyvalence and cultural plurality . The great personal commitment addressed to the development of the activities corresponds to a great rigor, imposed primarily on himself, which allows him to request maximum availability and maximum commitment from all collaborators. He did not like dispersions and certainly, his determination was expressed with his gaze even before the words he was afraid of. Facts and not words had to speak for him, to the point of being hesitant to media exposures, interviews and even more so to worldly life. His dedication and rigor in the work expressed in the search for detail had become a corporate rule, even more a corporate style that had animated a true spirit of belonging to the Company's colors. The search for beauty was understood by him not as mere aesthetic beauty but even more as a search for a commitment to perfection as an index of the commitment to things that represented the true inner beauty of the soul and of one's commitment to society. The 2000s saw him pursue new initiatives in internationalization with the acquisition of Lesonit first and of Spik later, always intended as functional units for strengthening the Group's parent company. In his entrepreneurial vision he has always considered the importance of the Associations and Representation of the entrepreneurial categories in which he engages by assuming the Vice Presidency in Confindustria in Udine and important representative roles in Federlegno and in the Organizing Committee of the Milan Furniture Fair. Director of Banca Popolare di Gemona first, then of Banca Antoniana, of Mediocredito FVG, he received the honor of Cavaliere del Lavoro from President Pertini in 1984 and ADI the Italian Design Association awarded him the COMPASSO D'ORO Career Award in 1998. In January 2002 the University of Udine awarded him the Honorary Degree in Management Engineering while the President Napolitano awarded the company the National Award for innovation in 2009. The last few years have seen Marco Fantoni very withdrawn from the activity and continuously assisted in his care by Alessandra who passed away on 7 February 2021, who certainly awaited him and to whom he has rejoined today to continue the project of exemplary life that together they were given and pursued with determination and commitment, remaining for all of us as a splendid example of family union.
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EVENTI FSC ITALIA
https://it.fsc.org
ARREDAMENTI VIRTUOSI FSC® LANCIA UN NUOVO CONCORSO PER CELEBRARE LA SOSTENIBILITÀ NEL LEGNO-ARREDO EUROPEO.
La terza edizione, la prima con respiro europeo, dell’FSC Furniture Awards premierà le realtà più virtuose nella realizzazione di arredamento con legno sostenibile. Tra le categorie di gara living, bagno, cucina, zona notte, ufficio, ma anche arredo per esterni e spazi collettivi, più cinque premi speciali. FSC celebrates sustainable furniture: FSC celebra il legno-arredo sostenibile. Questo il claim che inaugura la prima edizione europea del concorso creato dal Forest Stewardship Council®, ONG internazionale che promuove la gestione responsabile delle foreste nel mondo, per riconoscere e premiare aziende con base in Italia, San Marino, Regno Unito, Germania, Austria, Repubblica Ceca, Balcani (Slovenia, Croazia, Serbia e Bosnia) o Polonia che negli ultimi tre anni abbiano realizzato produzioni con legno certificato FSC. Le prime due edizioni, che si sono svolte a livello nazionale italiano nel 2019 e 2020, hanno già premiato venti eccellenze del settore. Quest’anno, il concorso si espande a un respiro europeo: 12 i premi da assegnare, divisi in tre categorie: indoor (Home-Living, Home-Office, Office, Retail e Public spaces furniture), outdoor (Outdoor furniture for Home e Outdal 1922 100 anni
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door furniture for public spaces) e premi speciali (CSR, Green Award, Communication, Labelling e Small business); le valutazioni saranno affidate a un comitato speciale costituito da membri e rappresentanti degli uffici nazionali FSC. Il concorso rappresenta il risultato del lavoro che in questi anni il Forest Stewardship Council ha portato avanti nel settore del legno arredo, soprattutto in Europa, sensibilizzando aziende e cittadini nella scelta di materie prime e prodotti di origine forestale da gestione sostenibile, e intercettando un trend sempre più affermato: in Europa (Dati: FSC International, Aprile 2021) sono infatti 20.082 le aziende che operano nelle filiere certificate FSC e 4.863 di queste sono attive nel settore del legno arredo (3.756 hanno come scopo l’arredo per interni e 2.032 quello per esterni). I Paesi dove sono maggiori le certificazioni nel settore furniture sono Polonia (828), Regno Unito (731) e Italia (551). Per quanto riguarda il nostro Paese, su un
totale di 2.942 certificati, 502 sono registrati per le categorie indoor e 104 per l’outdoor. L’attenzione delle aziende del settore verso la sostenibilità è evidente se si considerano i trend di crescita dei certificati,
passati in cinque anni da 286 a 502 per quel che riguarda l’arredamento da interni e da 54 a 104 in quello da esterni. «A trainare la domanda sono soprattutto richiesta del mercato e una nuova, maggiore attenzione dei consumatori, che in fase di acquisto cercano sempre più informazioni su provenienza dei ma-
teriali, processi produttivi e impatti socioambientali» commenta Alexia Schrott, Marketing Manager di FSC Italia e coordinatrice dell’FSC Furniture Awards. «Per questo abbiamo deciso di individuare, riconoscere e premiare l’impegno delle aziende europee attive in questo percorso».
VIRTUOUS FURNISHINGS
The third edition, the first with a European feel, of the FSC Furniture Awards will reward the most virtuous companies in the creation of furniture with sustainable wood. Among the competition categories: living, bathroom, kitchen, sleeping area, office, but also outdoor furniture and collective spaces, plus five special prizes. FSC celebrates sustainable furniture: FSC celebrates sustainable wood-furniture. This is the claim that inaugurates the first European edition of the competition created by the Forest Stewardship Council®, an international NGO that promotes responsible forest management in the world, to recognize and reward companies based in Italy, San Marino, United Kingdom, Germany, Austria, Czech Republic, Balkans (Slovenia, Croatia, Serbia and Bosnia) or Poland which in the last three years have made productions with FSC certified wood. The first two editions, which took place at the Italian national level in 2019 and 2020, have already awarded twenty excellence in the sector. This year, the competition expands to a European dimension: 12 prizes to be awarded, divided into three categories: indoor (Home-Living, Home-Office, Office, Retail and Public spaces furniture), outdoor (Outdoor furniture for Home and Outdoor furniture for public spaces) and special awards (CSR, Green Award, Communication, Labeling and Small business); the evaluations will be entrusted to a special committee made up of members and representatives of the FSC national offices. The competition is the result of the work that the Forest Stewardship Council has carried out in recent years in the furni-
Le iscrizioni all’FSC Furniture Awards sono aperte dal 18 Maggio e chiuderanno il 14 Ottobre. Bando, form per invio delle candidature e maggiori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale dell’evento: www.fscfurnitureawards.org.
ture wood sector, especially in Europe, raising awareness of companies and citizens in the choice of raw materials and products of forest origin from sustainable management, and intercepting a trend more and more affirmed: in Europe (Data: FSC International, April 2021) there are 20,082 companies that operate in the FSC certified supply chains and 4,863 of these are active in the furniture wood sector (3,756 have the purpose of furnishing for interiors and 2,032 that for outdoor). The countries where certifications in the furniture sector are higher are Poland (828), United Kingdom (731) and Italy (551). As for our country, out of a total of 2,942 certificates, 502 are registered for the indoor categories and 104 for the outdoor. The attention of companies in the sector towards sustainability is evident if we consider the growth trends of certificates, which in five years went from 286 to 502 for indoor furniture and from 54 to 104 for outdoor furniture. "The demand is driven above all by market demand and a new, greater attention from consumers, who, during the purchase phase, seek more and more information on the origin of materials, production processes and socio-environmental impacts" comments Alexia Schrott, Marketing Manager of FSC Italy and coordinator of the FSC Furniture Awards "This is why we have decided to identify, recognize and reward the commitment of European companies active in this path". Registrations for the FSC Furniture Awards are open from May 18th and will close on October 14th. Announcement, application form and more information are available on the official website of the event www.fscfurnitureawards.org.
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EVENTI FEDERLEGNOARREDO – FOREST SHARING www.federlegnoarredo.it – www.forestsharing.it
ACCORDO TRA FEDERLEGNO-ARREDO E FOREST SHARING CREARE VALORE PER I BOSCHI NAZIONALI IN UN’OTTICA DI FILIERA DI PROSSIMITÀ AVVICINANDO L’INDUSTRIA ALLA SELVICOLTURA.
Cercare di implementare progressivamente le attività di pianificazione forestale e di esbosco di legname creando valore per i boschi italiani, con particolare attenzione a tutti quei territori marginali attualmente non gestiti, in un’ottica di filiera di prossimità e avvicinando l’industria alla selvicoltura. dal 1922 100 anni
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È questa la mission della collaborazione siglata fra FederlegnoArredo e Forest Sharing, (www.forestsharing.it), la community di proprietari forestali che promuove una gestione attiva del territorio boschivo. Basti pensare che il settore forestale porta in termini di valore aggiunto lo 0.08%
sull’economia nazionale e il nostro Paese preleva solo un 15% del tasso di crescita forestale annuale con una media Europea di oltre il 60%. Il risultato di questa situazione? L’industria nazionale importa l’80% del materiale legnoso dall’estero: un paradosso, considerando che il 36% del territorio italiano è coperto proprio da foreste.
«È un passo importante e doveroso verso l’intera filiera – sottolineano Angelo Luigi Marchetti e Marco Vidoni, rispettivamente Presidente di Assolegno e Consigliere incaricato del Gruppo Segherie – soprattutto in un momento come quello attuale, contraddistinto da forti tensioni di mercato in fase di approvvigionamento. Il presente accordo è inoltre un ulteriore passo verso la creazione di un più ampio progetto dedicato a definire una “Borsa Italiana del Legno”, un marketplace na-
zionale che possa essere a sostegno di tutti gli attori interessati a sviluppare filiere di prossimità». Per Alessandro Calcaterra, presidente di Fedecomlegno di FederlegnoArredo l'associazione nazionale degli importatori, commercianti e agenti di materia prima legno con delega alle Foreste e Certificazioni forestali: «è proprio in momenti difficili come questi che la filiera e tutti i protagonisti del settore devono fare squadra e affrontare i problemi con visione d’insieme.
Quindi ben venga la collaborazione con Forest Sharing che contribuirà in maniera determinante ad attivare filiere corte che utilizzano maggiormente il patrimonio forestale italiano. Con i drastici aumenti sui prezzi delle materie prime forestali è l’unica strada percorribile». Una foresta correttamente e sostenibilmente gestita inoltre crea occupazione, favorisce la depurazione delle acque, mitiga i rischi di dissesto idrogeologico e quelli derivanti gli incendi boschivi.
AN AGREEMENT BETWEEN FEDERLEGNO-ARREDO AND FOREST SHARING
Trying to progressively implement forest planning and logging activities, creating value for Italian forests, with particular attention to all those marginal areas that are currently not managed, in a perspective of proximity supply chain and bringing industry closer to forestry. This is the mission of the collaboration signed between FederlegnoArredo and Forest Sharing, (www.forestsharing.it), the community of forest owners that promotes active management of the wooded area. Suffice it to say that the forest sector brings 0.08% to the national economy in terms of added value and our country takes only 15% of the annual forest growth rate with a European
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EVENTI FEDERLEGNOARREDO – FOREST SHARING www.federlegnoarredo.it – www.forestsharing.it
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average of over 60%. The result of this situation? The national industry imports 80% of the wood material from abroad: a paradox, considering that 36% of the Italian territory is covered by forests. "It is an important and necessary step towards the entire supply chain – underline Angelo Luigi Marchetti and Marco Vidoni, respectively President of Assolegno and Director in charge of the Segherie Group – especially in a moment like the present one, characterized by strong market tensions in the phase of supplying. This agreement is also a further step towards the creation of a broader project dedicated to defining an 'Italian Wood Exchange', a national marketplace that can support all actors interested in developing local supply chains". For Alessandro Calcaterra, president of Fedecomlegno di FederlegnoArredo – the national association of importers, traders and agents of wood raw materials with responsibility for forests and forest certifications: "it is precisely in difficult moments like these that the supply chain and all the players in the sector must team up and tackle problems with an overview. Therefore, the collaboration with Forest Sharing is welcome, which will contribute significantly to activating short supply chains that make the most of the Italian forest heritage. With the drastic increases in the prices of forestry raw materials, this is the only way forward". A correctly and sustainably managed forest also creates employment, promotes water purification, mitigates the risks of hydrogeological instability and those deriving from forest fires. Yamuna Giambastiani, PhD Forestale and founding partner of Bluebiloba s.r.l., a Florentine startup that developed the Forest Sharing platform, is well aware of these concepts. In relation to the collaboration project and the activities dediDi tali concetti è ben consapevole Yamuna Giambastiani, PhD Forestale e socio fondatore di Bluebiloba s.r.l., startup fiorentina che ha sviluppato la piattaforma Forest Sharing. In relazione al progetto di collaborazione
cated to the enhancement of the forest heritage, a web conference will be held together with the representatives of Assolegno and Forest Sharing which will also see the participation of the Director General of the Ministry of Agriculture and Forestry Alessandra Stefani and Marco Bussone, UNCEM President. The appointment has been for July 15.
e alle attività dedicate alla valorizzazione del patrimonio boschivo, si terrà un momento di approfondimento (webconference) insieme ai rappresentanti di Assolegno e di Forest Sharing che vedrà la partecipazione anche del Direttore ge-
nerale del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali Alessandra Stefani e di Marco Bussone, Presidente UNCEM. L’appuntamento si è tenuto il 15 luglio.
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EVENTI FESTIVAL RISONANZE
www.risonanzefestival.com
FESTIVAL RISONANZE, IL “LEGNO CHE SUONA” HA CELEBRATO VIENNA
QUATTRO GIORNI, DIECI CONCERTI E LA PRESENZA STRAORDINARIA DEI WIENER SӒNGERKNABEN. POI GLI EVENTI OUTDOOR CON YOGA E FOREST BATHING.
Toccare, capire, ascoltare. Tornare al respiro della foresta e della musica dal vivo. In totale sicurezza. Festival Risonanze ha rinnovato la magia: un bosco di abeti come fondale, un grande palco. E una narrazione che intreccia storia e confini con un filo comune. È la gioia, l'allegria vaporosa e solare dei viennesi il vero passe-partout di questo festival. Dopo 15 mesi di blackout, si è svolto un cartellone declinato da ascolto e gusto per ritrovare la cultura dal vivo, le storie dei protagonisti. E vivere la natura di nuovo insieme, accendendo i cinque sensi. I boschi della Val Saisera, dal 17 al 20 giugno, sono tornati a essere – per la nuova edizione che celebra il “legno che suona”, l'abete di Risonanza – delle vere e proprie sale da concerto. Una location unica per un Festival altrettanto irripetibile che quest'anno proporrà dieci concerti; quattro incontri dedicati alla musica, e uno spettacolo teatrale per piccoli e adulti; due mostre; cinque appuntamenti per Babyridal 1922 100 anni
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sonanze; dieci eventi collaterali Outdoor, all’insegna di yoga, bagni di gong, forest bathing, dog trekking e bike. Immancabile poi l'appuntamento con l'enogastronomia del territorio, "Risonanze viennesi da assaggiare": i ristoratori
hanno porposto piatti a tema nello stile tipico della capitale austriaca, o apericena nell’attesa del concerto. «Anche quest'anno abbiamo puntato a offrire un’esperienza artistica e musicale impareggiabile», ha spiegato Alberto
Busettini, assessore alla cultura e turismo e direttore artistico di Risonanze, in occasione della videoconferenza stampa di presentazione. Il programma a tema "Vienna" ha visto un'ampia e variegata proposta, per gradi e piccoli, a ingresso gratuito ma con obbligo di prenotazione in linea con quanto previsto dalla normativa per il contenimento del Covid-19. L'ultimo anno e mezzo è stato duro sotto ogni punto di vista, anche per questa ragione per noi il Festival è stato un momento di ripartenza. Per noi, ma per l'intera Valcanale». Una carica di positività quella che arriva dalle parole di Busettini che in proposito ha sottolineato come quest'anno abbia deciso di raccontare il Festival anche attraverso una campagna social dedicata con la quale si ricorda che “Da noi si può”, abbracciare… un albero; toccare… con mano la natura e la musica; sognare… attraverso eventi, paesaggi, mostre.
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EVENTI FESTIVAL RISONANZE
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FESTIVAL RESONANCES, THE "WOOD THAT SOUNDS" CELEBRATES VIENNA
Touch, understand, listen. Return to the breath of the forest and live music. In total safety. Festival Risonanze has renewed the magic: a fir forest as a backdrop, a large stage. It is a narrative that intertwines history and borders with a common thread. The true passe-partout of this festival is the joy, the vaporous and sunny cheerfulness of the Viennese. After 15 months of blackout, a billboard declined by listening and taste was held to rediscover the culture live, the stories of the protagonists. And experience nature together again, igniting the five senses. The woods of Val Saisera, from 17 to 20 June, are once again - for the new edition that celebrates the "wood that sounds", the Resonance fir - real concert halls. A unique location for an equally unrepeatable Festival which this year will offer ten concerts; four meetings dedicated to music, and a theatrical show for children and adults; two exhibitions; five appointments for Babyrisonanze; ten outdoor side events, featuring yoga, gong bathing, forest bathing, dog trekking and biking. Then there is the appointment with the local food and wine, "Viennese Resonances to taste": the restaurateurs have proposed themed dishes in the typical style of the Austrian capital, or an aperitif while waiting for the concert. "Also this year we have aimed to offer an unparalleled artistic and musical experience", explained Alberto Busettini, councilor for culture and tourism and artistic director of Risonanze, on the occasion of the press presentation videoconference. The "Vienna" themed program saw a wide and varied proposal, step by step and small, with free admission but with booking obligation in line with the provisions of the legislation for the containment of Covid-19. The last year and a half has been hard from every point of view, also for this reason for us the Festival was a moment of restart. For us, but for the entire Valcanale. A charge of positivity that comes from the words of Busettini who in this regard underlined how this year he has decided to tell the Festival also through a dedicated social campaign with which he remembers that “Here we can”, hug… a tree; touch… nature and music with your hand; dreaming… through events, landscapes, exhibitions. dal 1922 100 anni
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LUCI E OMBRE DELLA RIPRESA
IL MERCATO DEL PALLET TESTIMONIA DELLA RIPRESA NEL PRIMO TRIMESTRE DEL 2021 MA IL LEGNO SCARSEGGIA. Dopo la leggera battuta d’arresto registrata lo scorso anno legata alla pandemia, riparte la crescita ed è subito record: nei primi tre mesi dell’anno sono stati 2,9 milioni i pallet EPAL prodotti, la cifra più alta mai registrata dal 2016 ad oggi. «L’andamento del mercato dei pallet può essere considerato uno specchio dell’economia italiana ma nonostante la crescita dei volumi di produzione sarà un anno difficile per il settore a causa del prezzo del legname fuori controllo e della scarsità della materia prima» spiega Orlando Fravega, presidente di Conlegno. Nel 1° trimestre dell’anno il marchio EPAL ricomincia a crescere e lo fa nel migliore dei modi: da gennaio a marzo, infatti, sono stati prodotti 2.979.168 pallet (di cui 1.811.184 nuovi e 1.167.984 riparati), il valore più alto mai registrato in un trimestre, battendo il record di 2.913.846 pezzi raggiunto tra aprile e giugno 2019. Rispetto agli stessi mesi del 2020, quelli che hanno visto lo scoppio della pandemia in tutto il pianeta, la produzione di pallet è cresciuta addirittura del 7,5%, trainata soprattutto dai pallet riparati (13% contro il +4% di quelli nuovi). Positivi anche i dati che arrivano da FITOK, marchio che certifica il corretto trattamento fitosanitario di imballaggi e com-
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ponenti in legno: nel 1° trimestre sono stati trattati 758.495 m3 di legno, il 15% in più rispetto allo stesso periodo del 2020. Numeri forniti da Conlegno, Consorzio Servizi Legno Sughero, che si occupa della gestione dei marchi internazionale di prodotto EPAL e FITOK per l’Italia, garantendo la qualità dei pallet e la sicurezza delle merci trasportate.
«In quanto strumento imprescindibile per trasportare qualsiasi tipo di merce, l’andamento del mercato dei pallet può essere considerato uno specchio dell’economia – spiega Orlando Fravega, presidente di Conlegno – nonostante la crescita dei volumi di produzione, in termini di marginalità sarà però un anno difficile per il settore a
causa del prezzo del legname fuori controllo e della scarsità della materia prima che avrà inevitabili ripercussioni sul costo dei pallet, con aumenti dal 50 al 100%. Conlegno è pronto a supportare i consorziati in questa delicata fase di ripartenza
mettendo a disposizione professionalità ed esperienza e si impegna a garantire alle aziende coinvolte nella ripresa economica imballaggi sicuri, sostenibili e affidabili». Dopo il crollo del -17% (soggetti 7.1) e
LIGHTS AND SHADOWS OF THE RECOVERY
After the slight setback recorded last year linked to the pandemic, growth starts again and is immediately record: in the first three months of the year, 2.9 million EPAL pallets were produced, the highest figure ever recorded since 2016. today. "The trend of the pallet market can be considered a mirror of the Italian economy but despite the growth in production volumes it will be a difficult year for the sector due to the price
del -12% (soggetti 2) del 2° trimestre 2020, a registrare un segno positivo è anche la produzione a marchio FITOK: gli imballaggi, destinati prevalentemente al mercato extra-UE, sottoposti a trattamento fitosanitario sono stati il 15% in più rispetto al 1° trimestre dello scorso anno, per un totale di 758.495 m3 di legno. Come per la produzione a marchio EPAL, si tratta del numero più alto mai raggiunto, superando l’asticella fissata nel 2° trimestre 2018. In dettaglio, sono stati
of wood out of control and the scarcity of raw materials" explains Orlando Fravega, president of Conlegno. In the 1st quarter of the year, the EPAL brand starts to grow again and does so in the best possible way: from January to March, in fact, 2,979,168 pallets were produced (of which 1,811,184 new and 1,167,984 repaired), the highest value ever recorded in a quarter, beating the record of 2,913,846 pieces reached between April and June 2019. Compared to the same months of 2020, those that saw the outbreak of the pandemic around the planet, the production of pallets has grown even 7.5%, driven above all by repaired pallets (13% against + 4% of new ones). Positive also the data coming from FITOK, a brand that certifies the correct phytosanitary treatment of packaging and wooden components: in the 1st quarter 758,495 m3 of wood were treated, 15% more than in the same period of 2020. Numbers provided by Conlegno, Consorzio Servizi Legno Sughero, which deals with the management of the international product brands EPAL and FITOK for Italy, guaranteeing the quality of the pallets and the safety of the goods transported. "As an essential tool for transporting any type of goods, the
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478.465 m3 quelli trattati dai soggetti 7.1, ovvero coloro che eseguono il trattamento HT o DH su semilavorato, semifinito e finito, mentre la produzione con semilavorato trattato HT da parte dei soggetti 7.2 ha raggiunto quota 280.030 m3. Guardando, più in generale, ai dati relativi all’intero 2020, emerge come il mercato dei pallet a marchio EPAL si sia mantenuto stabile nonostante la crisi economica che ha colpito il Paese: infatti, i pezzi immessi sul mercato sono stati 11.153.266, pari a 250 mila tonnellate. Rispetto al 2019, si è quindi registrata solo una leggera flessione (-0,04%). A pesare in negativo sono stati soprattutto i pallet riparati che hanno registrato un 1,7%. A subire in modo più consistente le conseguenze della pandemia è stato, invece, il commercio con i Paesi extra-UE come dimostrano i numeri di FITOK: nel 2020 i volumi trattati sono stati il 5% in meno rispetto al 2019, una differenza che si traduce in quasi 138mila m3 di legno.
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trend of the pallet market can be considered a mirror of the economy – explains Orlando Fravega, president of Conlegno – Despite the growth in production volumes, in terms of margins, however, it will be a difficult year for the sector due to the price of wood out of control and the scarcity of raw materials which will inevitably have repercussions on the cost of pallets, with increases from 50 to 100%. Conlegno is ready to support the consortium members in this delicate restart phase by providing professionalism and experience and is committed to guaranteeing safe, sustainable and reliable packaging to the companies involved in the economic recovery”. After the drop of -17% (subjects 7.1) and -12% (subjects 2) in the 2nd quarter of 2020, the FITOK brand production also recorded a positive sign: packaging, mainly destined for the extra-EU market, subjected to phytosanitary treatment were 15% more than in the 1st quarter of last year, for a total of 758,495 m3 of wood. As for the production under the EPAL brand, this is the highest number ever reached, exceeding the bar set in the 2nd quarter of 2018. In detail, 478,465 m3 were treated by subjects 7.1, i.e. those who perform HT or DH treatment on semifinished, semi-finished and finished products, while the production with HT treated semi-finished products by 7.2 subjects reached 280,030 m3. Looking, more generally, at the data relating to the whole of 2020, it emerges that the market for EPAL branded pallets has remained stable despite the economic crisis that has hit the country: in fact, the pieces placed on the market were 11,153,266, equal to 250 thousand tons. Compared to 2019, there was therefore only a slight decline (-0.04%). The repaired pallets weighed in the negative, recording a -1.7%. On the other hand, trade with non-EU countries has been most heavily affected by the consequences of the pandemic, as shown by the numbers of FITOK: in 2020 the volumes handled were 5% less than in 2019, a difference that translates into almost 138 thousand m3 of wood.
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UNA CONFERMA DAL CLUB DU BOIS IL POTENZIALE DELLE NUOVE COSTRUZIONI IN LEGNO. I progressi nella costruzione sia in altezza che in scala in legno ingegnerizzato hanno comprensibilmente attirato l'attenzione sul potenziale delle nuove costruzioni in legno per immagazzinare carbonio, una necessità significativa nella battaglia contro il cambiamento climatico. Passare al legno su una scala più ampia può aiutare a ridurre le emissioni poiché gli alberi sequestrano naturalmente CO2 dall'atmosfera e il carbonio viene quindi immagazzinato nel legno. Questo potenziale è alla base dell'osservazione della presidente della Commissione von der Leyen nel suo discorso al Parlamento europeo nel settembre 2020 in cui ha affermato: «Sappiamo che il settore delle costruzioni può persino essere trasformato da una fonte di carbonio in un pozzo di carbonio, se i materiali da costruzione organici come il legno […] sono applicate». Quello che ha ricevuto meno attenzione è il potenziale della Renovation Wave per immagazzinare carbonio e allo stesso modo dare un contributo simile alla lotta ai cambiamenti climatici. Organizzato dalla Confederazione europea delle industrie della lavorazione del legno (CEI-Bois), daldal 1922 100 anni
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visione del regolamento sui prodotti da costruzione.
l'Organizzazione europea dell'industria delle segherie (EOS) e dalla Federazione europea dei pannelli (EPF), il Club du Bois si è riunito online il 27 maggio per valutare il potenziale dell'ondata di rinnovamento per immagazzinare carbonio. Durante l'incontro, le industrie europee della lavorazione del legno hanno invitato i responsabili politici a: 1. Riconoscere il beneficio del carbonio immagazzinato a livello di prodotto: tale beneficio dovrebbe essere quantificato e incentivato utilizzando gli strumenti giusti come le Dichiarazioni di Prestazione Ambientale per i prodotti da costruzione. Le EPD dovrebbero essere stabilite come strumento di riferimento armonizzato per valutare l'impronta ambientale del prodotto da costruzione nell'ambito della re-
2. Riconoscere il beneficio climatico del legno a livello di edificio: è necessario andare oltre le metriche di prestazione energetica. La revisione della direttiva sul rendimento energetico nell'edilizia (EPBD) offre l'opportunità di introdurre requisiti per segnalare e ridurre le emissioni di un edificio durante l'intero ciclo di vita, inclusi fabbricazione, trasporto, costruzione, utilizzo e demolizione. 3. Sviluppare strumenti digitali adeguati per la contabilità del carbonio: è necessario consentire a consumatori e professionisti di fare le giuste scelte sostenibili nelle costruzioni e nelle ristrutturazioni attraverso la digitalizzazione. L'incentivazione della progettazione digitale e del Building Information Modeling (BIM) consentirà di calcolare il beneficio climatico e mostrare ad architetti e consumatori l'impatto climatico di una vita più lunga e della progettazione per il riutilizzo e il riciclaggio. Tali misure porterebbero a una minore emissione di CO2 e alla creazione di un serbatoio di carbonio più grande che, nel
A CONFIRMATION FROM THE CLUB DU BOIS
ganisation of the Sawmill Industry (EOS) and the European Panel Federation (EPF) the Club du Bois Advancements in building at both height and scale in engi- met online on 27th May to consider the potential of the Renoneered timber has understandably drawn attention to the po- vation Wave to store carbon. tential of new build in wood to store carbon – a significant necessity in the battle against climate change. During the meeting the European Woodworking Switching to wood on a wider scale can help bring emissions Industries called upon policy makers to: down as trees naturally sequester CO2 from the atmosphere 1. Acknowledge the benefit of stored carbon at and the carbon is then stored in the wood. product level: such benefit should be quantified and inThis potential lay behind Commission President Von der Le- centivised by using the right tools such as Environmental Peryen’s observation in her speech to the European Parliament formance Declarations for construction products. EPDs should in September 2020 where she stated, “We know that the con- be established as the harmonised reference tool for assessing struction sector can even be turned from a carbon source into the environmental footprint of construction product within the a carbon sink, if organic building materials like wood […] revision of the Construction Products Regulation. are applied.” What has received less attention is the potential of the Reno- 2. Acknowledge the climate benefit of wood at vation Wave to store carbon and likewise make a similar con- a building level: there is a need to move beyond the tribution to tackling climate change. energy performance metrics. The revision of the Energy Organised by the European Confederation of Wo- Performance of Buildings Directive (EPBD) offers odworking Industries (CEI-Bois), the European Or- the opportunity to introduce requirements to report and re-
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SCENARI CLUB DU BOIS
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loro insieme, produrrebbe molta meno CO2 nell'atmosfera. Rivolgendosi alla platea, Simona Bonafè, presidente dell'eurodeputato del Club du Bois, ha osservato: «I materiali da costruzione in legno possono fornire alternative rinnovabili ai materiali a base fossile e ad alta intensità di carbonio, mentre il reimpianto e la gestione forestale sostenibile assicurano che le risorse forestali non vengano esaurite. In questo modo le costruzioni in legno sono un elemento chiave della bioeconomia circolare europea portando posti di lavoro sostenibili sia nelle aree urbane che rurali e riducendo l'impronta di carbonio degli edifici. Allo stesso tempo, è diventato sempre più chiaro che la ristrutturazione del legno ha anche il potenziale per immagazzinare carbonio e l'incontro di oggi esplora questi vantaggi. Questa è una buona opportunità per discutere del motivo per cui l'ondata di rinnovamento dovrebbe riconoscere il potenziale del patrimonio edilizio europeo esistente... [per]... diventare un nuovo pozzo di carbonio». Mentre Eero Heinaluoma MEP ha dichiarato: «Sono necessari investimenti in prodotti a base di legno in quanto promuovono la sostenibilità e riducono le emissioni quando si sostituiscono i prodal 1922 100 anni
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dotti a base fossile. La Commissione deve considerare i modi per contabilizzare i prodotti del legno insieme alle foreste come mezzo per aumentare il pozzo forestale». L'incontro ha preso atto dell'importante lavoro del professor Schellnhuber dell'Istituto di Potsdam per la ricerca sull'impatto climatico nel promuovere lo stoccaggio del carbonio all'interno dell'ambiente costruito –- lavoro che ha avuto una grande influenza sul pensiero del presidente Von der Leyen, compreso lo sviluppo del suo nuovo Bauhaus europeo iniziativa, con la sua enfasi su sostenibilità, bellezza e convenienza, tutti criteri che il legno può aiutare a fornire. L'incontro è stato del parere che da 2 a 6 tonnellate di CO2 equivalente potrebbero essere immagazzinate nei prodotti in legno in ogni abitazione da ristrutturare, riducendo anche le emissioni durante il ciclo di vita dell'edificio. Nella sessione di domande e risposte tra eurodeputati e industriali c'è stato un riconoscimento della chiara capacità dell'ambiente costruito di fornire ulteriore stoccaggio del carbonio e quindi un notevole interesse per il potenziale di un sistema europeo di crediti di carbonio per promuovere e persino incentivare l'uso di
legno e legno- prodotti a base. Resta inteso che la DG CLIMA della Commissione europea sta lavorando a tale proposta e l'esito di questa è atteso con impazienza.
duce the emissions of a building over the entire lifecycle, including manufacture, transport, construction, use and demolition. 3. Develop appropriate digital tools for carbon accounting: there is a need to empower consumers and professionals to make the right sustainable choices in construction and renovation through digitalization. Incentivising Digital Design and Building Information Modelling (BIM) will make it possible to calculate the climate benefit and show architects and consumers the climate impact of longer life and designing for re-use and recycling. Such measures would result in less CO2 being emitted AND a bigger carbon sink being created which taken together would result in much less CO2 in the atmosphere. Addressing the meeting Simona Bonafè MEP chair of the Club du Bois noted: “Wooden construction materials can provide renewable alternatives to
fossil-based and carbon intensive materials while replanting and sustainable forest management ensures that forests resources are not depleted. In this way constructions in timber are a key building block of the European circular bioeconomy bringing sustainable jobs in both urban and rural areas and reducing the carbon footprint of the buildings. “At the same time, it has become increasingly clear that renovation in wood also has the potential to store carbon and today's meeting explores these benefits. This is a good opportunity to discuss why the renovation wave should recognise the potential of the existing European housing stock … [to] … become a new carbon sink.” While Eero Heinaluoma MEP stated “Investments into wood-based products are needed as they promote sustainability and reduce emissions when replacing fossil-based products. The Commission needs to consider ways to account for wood products alongside forests as a means for increasing the forest sink.”. The meeting noted the important work of Professor SchelUN CLUSTER ASSOCIATIVO
LA EUROPEAN PANEL FEDERATION (EPF) RAPPRESENTA I PRODUTTORI DI PANNELLI A BASE DI LEGNO, OVVERO PANNELLI DI PARTICELLE, PANNELLI DI FIBRA A PROCESSO SECCO (MDF), PANNELLI A FIBRE ORIENTATE (OSB), PANNELLI DURI, PANNELLI MORBIDI E COMPENSATO. L'EPF HA MEMBRI IN 32 PAESI EUROPEI. L'INDUSTRIA EUROPEA DEI PANNELLI IN LEGNO CREA DIRETTAMENTE OLTRE 100.000 POSTI DI LAVORO E CONTA PIÙ DI 5.000 IMPRESE IN EUROPA. WWW.EUROPANELS.ORG CEI-BOIS È LA CONFEDERAZIONE EUROPEA DELLE INDUSTRIE DEL LEGNO. RAPPRESENTA 22 ORGANIZZAZIONI EUROPEE E NAZIONALI DI 16 PAESI ED È L'ENTE CHE SOSTIENE GLI INTERESSI DELL'INTERO SETTORE INDUSTRIALE EUROPEO DEL LEGNO. WWW.CEI-BOIS.ORG L'ORGANIZZAZIONE EUROPEA DELL'INDUSTRIA DELLE SEGHERIE (EOS) RAPPRESENTA CIRCA 35.000 SEGHERIE CHE PRODUCONO TAVOLE SEGATE, TELAI IN LEGNO, LEGNO LAMELLARE, DECKING, PAVIMENTI, FALEGNAMERIA, RECINZIONI E MOLTI ALTRI PRODOTTI IN LEGNO. EOS RAPPRESENTA CIRCA L'80% DELLA PRODUZIONE EUROPEA TOTALE DI LEGNO SEGATO IN UN SETTORE CHE HA UN FATTURATO DI CIRCA 35 MILIARDI DI EURO E IMPIEGA CIRCA 250.000 PERSONE. WWW.EOS-OES.EU
lnhuber of the Potsdam Institute for Climate Impact Research in promoting the storage of carbon within the built environment – work which has had a major influence on President Von der Leyen’s thinking including on the development of her New European Bauhaus initiative, with its emphasis on sustainability, beauty and affordability, all criteria that wood can help deliver. The meeting was of the view that 2 to 6 tonnes of CO2 equivalent could be stored in wood products in each dwelling being renovated, while also reducing the emissions over the lifecycle of the building. In the Q&A session between MEPs and industrialists there was an acknowledgment of the clear ability of the built environment to deliver additional carbon storage and thus considerable interest in the potential for a European carbon credits system to promote and even incentivise the use of wood and wood-based products. It is understood that the European Commission’s DG CLIMA is working on such a proposal, and the outcome of this is eagerly awaited. THE EUROPEAN PANEL FEDERATION (EPF) REPRESENTS THE MANUFACTURERS OF WOOD-BASED PANELS BEING PARTICLEBOARD, DRY PROCESS FIBREBOARD (MDF), ORIENTED STRAND BOARD (OSB), HARDBOARD, SOFTBOARD AND PLYWOOD. EPF HAS MEMBERS IN 32 EUROPEAN COUNTRIES. THE EU WOOD PANEL INDUSTRY CREATES OVER 100,000 JOBS DIRECTLY AND COUNTS MORE THAN 5,000 ENTERPRISES IN EUROPE. WWW.EUROPANELS.ORG CEI-BOIS IS THE EUROPEAN CONFEDERATION OF THE WOODWORKING INDUSTRIES. IT REPRESENTS 22 EUROPEAN AND NATIONAL ORGANISATIONS FROM 16 COUNTRIES AND IS THE BODY BACKING THE INTERESTS OF THE WHOLE INDUSTRIAL EUROPEAN WOOD SECTOR. WWW.CEI-BOIS.ORG THE EUROPEAN ORGANISATION OF THE SAWMILL INDUSTRY (EOS) REPRESENTS SOME 35,000 SAWMILLS MANUFACTURING SAWN BOARDS, TIMBER FRAMES, GLULAM, DECKING, FLOORING, JOINERY, FENCING AND SEVERAL OTHER WOOD PRODUCTS. EOS REPRESENTS AROUND 80% OF THE TOTAL EUROPEAN SAWN WOOD OUTPUT IN A SECTOR THAT HAS A TURNOVER OF AROUND 35 BILLION EUR AND EMPLOYS ABOUT 250,000 PEOPLE. WWW.EOS-OES.EU
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TECNOLOGIE EUROTECH
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UNA SOLUZIONE UNICA
LA GRANDE ARTE DELLA MANIPOLAZIONE DEI PANNELLI. Molte aziende nel settore della lavorazione della lamiera faticano a immagazzinare i propri pannelli in modo sicuro e ad utilizzare lo spazio disponibile in modo efficiente. euroTECH, lo specialista per la tecnologia del vuoto, del sollevamento e del trasporto, ha la soluzione: insieme al magazziniere dell'azienda, i suoi esperti hanno sviluppato un dispositivo di movimentazione a vuoto piatto per magazzini di lamiera per carichi pesanti. Quando Dieter Paul, il proprietario di Storemaster, si mise alla ricerca di un dispositivo di sollevamento adatto, lo trovò presto: il suo magazzino "MasterTower" richiedeva una soluzione unica. Le lamiere dovevano essere riposte in modo rapido e sicuro anche negli spazi più alti, da un solo lavoratore senza scala. Per utilizzare lo spazio disponibile nel modo più efficiente possibile, il nuovo dispositivo di sollevamento dovrebbe essere molto piatto. Ha trovato quello che cercava nel catalogo prodotti di euroTECH: gli esperti di sollevamento della regione del Giura Svevo gli hanno consigliato uno dei dispositivi di sollevamento della loro gamma eT-Hover. Il pannello eT-Hover è stato modificato rapidamente per soddisfare i desideri e le esigenze dello storemaster. La sua nuova incarnazione piatta è alta solo 350 mm. dal 1922 100 anni
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Tutte le sue gestioni sono controllata da una maniglia di comando ergonomica; un interruttore a pollice avvia il movimento verso l'alto e verso il basso, mentre un altro pulsante attiva le funzioni di aspirazione e ventilazione.La maniglia di manovra manovra anche il braccio del telescopio, che può essere piegato a intervalli di 22,5°, in una posizione operativa ergonomicamente ottimale senza richiedere alcuno sforzo fisico. Ciò consente agli operatori di raggiungere il cas-
setto superiore e quello inferiore da una posizione comoda senza piegarsi o allungare la schiena. Il dispositivo regola automaticamente il suo baricentro come funzione fondamentale. Un sistema che consente all'utente di controllare i gruppi gru integrati dalla stessa maniglia operativa e la possibilità di funzionamento a batteria senza fare affidamento sulla rete elettrica testimoniano l'enorme capacità di innovazione di euroTECH.
Rimuovere la piastra metallica dal ripiano in lamiera del cassetto e posizionarla sul cavalletto di parcheggio.
PROFILO AZIENDALE
euroTECH OFFRE SOLUZIONI DI MOVIMENTAZIONE E TRASPORTO NEL CAMPO DELLA TECNOLOGIA DEL VUOTO. L'AZIENDA SVILUPPA SISTEMI E COMPONENTI DEL VUOTO SPECIFICI PER IL CLIENTE PER ATTIVITÀ DI MOVIMENTAZIONE AUTOMATIZZATA. GRAZIE AL SISTEMA DI COSTRUZIONE MODULARE EUROTECH, I COMPONENTI POSSONO ESSERE ADATTATI IN MODO FLESSIBILE ALLE ESIGENZE INDIVIDUALI DEI CLIENTI E I PEZZI DI RICAMBIO POSSONO ESSERE INSTALLATI IN MODO RAPIDO ED ECONOMICO. euroTECH OFFERS HANDLING AND TRANSPORT SOLUTIONS IN THE FIELD OF VACUUM TECHNOLOGY. THE COMPANY DEVELOPS CUSTOMER-SPECIFIC VACUUM SYSTEMS AND COMPONENTS FOR AUTOMATED HANDLING TASKS. THANKS TO THE EUROTECH MODULAR CONSTRUCTION SYSTEM, THE COMPONENTS CAN BE FLEXIBLY ADJUSTED TO MEET INDIVIDUAL CUSTOMER REQUIREMENTS AND SPARE PARTS CAN BE INSTALLED IN A QUICK AND COST-SAVING MANNER.
La fune a spirale che circonda il dispositivo di sollevamento ha due scopi: l'alimentazione di energia e il controllo del paranco a catena. Una guida della catena all'interno del cavo a spirale impedisce che la catena e il cavo si impiglino. euroTECH ha dotato il dispositivo di una funzione di vibrazione su richiesta del cliente; questo permette di separare senza fatica i doppi fogli oliati o adesivi e previene gli incidenti causati dalla ri-
mozione incontrollata dei doppi fogli. Una pompa per vuoto con valvola di non ritorno integrata, serbatoio per vuoto e due elettrovalvole genera il vuoto. I componenti controllano le funzioni di aspirazione e ventilazione. Il dispositivo è dotato di un'unità di aerazione per un rapido distacco del carico. Tutte le ventose possono essere spostate lungo le traverse e bloccate singolarmente tramite una valvola a sfera. Anche le traverse sono regolabili,
il che consente all'utente di adattare il dispositivo di sollevamento a varie dimensioni del pannello. Il pannello eT-Hover solleva lamiere di piccole, medie e grandi dimensioni con una dimensione fino a 4x2 metri e un peso fino a 750 chilogrammi. Può anche gestire altri pannelli sigillati sottovuoto in legno, plastica, pietra, ecc. Le ventose prodotte appositamente si adattano in modo sicuro a strutture superficiali problematiche.
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AZIENDE E PRODOTTI EUROTECH
www.elvac.com LA SICUREZZA PRIMA!
Il dispositivo di sollevamento è prodotto secondo le norme DIN EN 13155. Per prevenire errori e pericoli di funzionamento, è dotato di una serie di sistemi di sicurezza e di allarme: vacuometro integrato con zona rossa/verde, spia luminosa rossa e verde, segnale acustico e maniglia di azionamento a due mani per la ventilazione sistema. Il sistema di allarme elettronico funziona in modo affidabile anche in caso di interruzione di corrente.
Impugnatura ergonomica con funzioni di aspirazione e ventilazione, funzione di vibrazione, indicatore del livello della batteria, sollevamento/abbassamento della gru, interruttore di arresto di emergenza.
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Il dispositivo di sollevamento del pannello eT-Hover modificato offre una maneggevolezza semplice e un design particolarmente piatto, consentendo all'utente di utilizzare lo spazio disponibile in modo ottimale. È estremamente facile da usare, poiché tutte le funzioni sono controllate direttamente e centralmente tramite la maniglia di comando.
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Il pannello eT-Hover è il risultato di una collaborazione tra Eurotech e storemaster. Un esperto team di tecnici e ingegneri ha progettato e progettato il dispositivo di movimentazione a vuoto piatto per magazzini di lamiera per carichi pesanti. Con chiare istruzioni del cliente e la pro-
dal 1922 100 anni
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pria esperienza dettagliata, i professionisti hanno sviluppato questo dispositivo di sollevamento personalizzato. Dieter Paul, il proprietario di Storemaster, è soddisfatto del loro lavoro: «siamo pronti per il futuro. Grazie ad euroTECH, abbiamo realizzato rapidamente il progetto che avevamo previsto. Ci fa risparmiare tempo prezioso e anche un bel po' di soldi».
Questa partnership sostenibile ha mostrato come le sinergie di diversi settori possono essere sfruttate efficacemente. E il team di euroTECH è molto orgoglioso del suo lavoro.
THE GREAT ART OF PANEL-HANDLING
Many companies in the sheet metal processing business struggle to store their panels securely and use the available space efficiently. euroTECH, the specialist for vacuum, lifting and transport technology, has the solution: together with the company storemaster, its experts have developed a flat vacuum handling device for heavy-duty sheet metal storage facilities. When Dieter Paul, the owner of storemaster, set out to look for a suitable lifting device, he soon found: his ‘MasterTower’ warehouse required a unique solution. The metal sheets needed to be stored quickly and securely even in the topmost spaces – by a single worker without a ladder. In order to utilise the available space as efficiently as possible, the new lifting device would need to be very flat. He found what he was looking for in euroTECH’s product catalogue: the lifting experts from the Swabian Jura region recommended one of the lifting devices from their eT-Hover range. The eT-Hover panel was modified rapidly to meet the wishes and requirements of storemaster. Its new, flat incarnation is only 350 mm tall. All its functions are operated from an ergonomically designed operating handle; a thumb switch initiates the upward and downward movement, while another button activates the suction and ventilation functions. The operating handle also manoeuvres the telescope arm, which can be bent in intervals of 22.5°, to an ergonomically optimal operating position without requiring any physical effort. This allows workers to reach the top drawer as well as the bottom drawer from a comfortable position without bending over or extending their back. The device automatically adjusts its centre of gravity as a fundamental function. A system allowing the user to control integrated crane systems from the same operating handle and the option of battery-powered operation without reliance on the power grid are testimony to euroTECH’s enormous ability to innovate. The spiral cord running around the lifting device serves two purposes: energy supply and control of the chain hoist.
A chain guide inside the spiral cable prevents the chain and cable from becoming entangled. euroTECH equipped the device with a vibrating function upon request from the customer; this makes it possible to separate oiled or adhesive double sheets effortlessly and prevents accidents caused by the uncontrolled removal of double sheets. A vacuum pump with an integrated non return valve, vacuum reservoir and two solenoid valves generates the vacuum. The components control the suction and ventilation functions. The device is equipped with an aeration unit for fast detachment of the load. All suction cups can be moved along the cross beams and locked individually using a ball valve. The cross beams are also adjustable, which allows the user to scale the lifting device to various panel sizes. The eT-Hover-panel lifts small, medium-sized and large metal sheets with a size of up to 4x2 metres and a weight of up to 750 kg. It can also handle other vacuum-sealed panels made from wood, plastic, stone etc. Specially manufactured suction plates adapt securely to problematic surface structures. Safety first! – The lifting device is manufactured to DIN EN 13155 standards. To prevent operating errors and hazards, it is equipped with a range of safety and warning systems: an integrated vacuum gauge with a red/green zone, a red and green signal light, an acoustic signal and a twohanded operating handle for the ventilation system. The electronic alarm system works reliably even in the event of a power cut. Countless advantages – The modified eT-Hover-panel lifting device offers simple handling and an especially flat design, allowing the user to utilise the available space optimally. It is highly user-friendly, as all functions are controlled directly and centrally using the operating handle. Sustainable partnership – The eT-Hover-panel is the result of a collaboration between euroTECH and storemaster. An expert team of technicians and engineers designed and planned the flat vacuum handling device for heavy-duty sheet metal storage facilities. With clear instructions from the customer and their own, detailed expertise, the professionals developed this customised lifting device. Dieter Paul, the owner of storemaster, is pleased with their work: “We are fit for the future. Thanks to euroTECH, we rapidly realised the project we had envisaged. It saves us valuable time and quite a lot of money, too”. This sustainable partnership has shown how synergies from different industries can be leveraged effectively. And the Eurotech team is very proud of its work.
IL LEGNO 57
TECNOLOGIE GRUPPO IMAL PAL
– R+W
www.imalpal.com – www.rw-italia.it
PARTNER D’ECCELLENZA
IMAL PAL SCEGLIE GIUNTI R+W PER LA LAVORAZIONE DI PANNELLI IN LEGNO. Da oltre vent’anni il Gruppo IMAL PAL fornisce soluzioni nel settore dell’automazione industriale per la lavorazione del legno: con oltre 450 dipendenti (dei quali più di 100 sono ingegneri) e 4 sedi in Italia, è ormai una presenza consolidata e rilevante nel settore. Prodotti esclusivamente in Italia, gli impianti IMAL PAL sono molto apprezzati da importanti industrie in tutto il mondo grazie all’insieme di competenze che hanno alle spalle: il know-how fortemente specializzato dei tecnici dell’azienda, gli investimenti in ricerca e sviluppo e un laboratorio interno all’avanguardia per il controllo della qualità. Il Gruppo IMAL PAL è da sempre attento all’ambiente e alla sostenibilità: ha sviluppato processi produttivi che favoriscono il recupero del legno, riducendo l’impronta di carbonio, in perfetta conformità con i principi dell’economia circolare. In particolare la Green Division del Gruppo è specializzata nello sviluppo di tecnologie che massimizzano il recupero di materiali di scarto o alla fine del proprio ciclo di vita per trasformarli in nuove materie prime o utilizzarli per produrre energia.
COMPONENTI DI QUALITÀ
L’ottima reputazione delle soluzioni IMAL PAL è dovuta all’eccellente ingegnerizzazione dei macchinari e alla perfetta comdal 1922 100 anni
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prensione delle esigenze dei clienti, ma la scelta dei componenti ha il suo peso: l’azienda ha selezionato nel tempo fornitori d’eccellenza per garantire affidabilità e durata agli impianti. Fra i fornitori di IMAL PAL va ricordata R+W, leader nella produzione di giunti di precisione e di trasmissione per l’industria. IMAL PAL ha sempre apprezzato diverse caratteristiche di questo fornitore: oltre naturalmente alla qualità dei giunti,
l’azienda ha potuto verificare l’efficienza del servizio. I tecnici di R+W sono infatti pronti a fornire risposte pratiche alle esigenze della produzione, grazie all’ampia e completa gamma dei prodotti a catalogo e alla flessibilità necessaria per adattare le soluzioni presenti alle eventuali esigenze di personalizzazione o crearne di nuove ad hoc.
RAPPORTO VINCENTE
Fra le numerose caratteristiche positive
A HIGH LEVEL PARTNERSHIP
The excellent reputation of IMAL PAL solutions is due to the excellent engineering of the machinery and the perfect understanding of customer needs, but the choice of components has its weight: over time the company has selected excellent suppliers to guarantee reliability and duration to the implants. Among the suppliers of IMAL PAL we should mention R+W, a leader in the production of precision and transmission couplings for the industry. IMAL PAL has always appreciated several features of this supplier: in addition of course to the quality of the joints, the company was able to verify the efficiency of the service. R+W technicians are in fact ready to provide practical answers to production needs, thanks to the wide and complete range of products in the catalog and the flexibility needed to adapt the solutions present to any customization needs or create new ad hoc ones.
delle soluzioni R+W, IMAL PAL ha anche trovato ottimo il rapporto fra prezzo e prestazioni: considerando la qualità delle materie prime impiegate nella loro costruzione, il funzionamento e la durata nel tempo, i giunti R+W si rivelano una scelta conveniente. Per questo IMAL PAL intende proseguire il rapporto con «R+W, un partner che ha saputo soddisfare le nostre aspettative comprendendo le diverse esigenze e attivandosi per fornirci soluzioni funzionali e personalizzate», come spiega uno dei titolari nonché direttore commerciale Stefano Benedetti.
A WINNING RELATIONSHIP Among the numerous positive characteristics of the R + W solutions, IMAL PAL has also found the ratio between price and performance to be excellent: considering the quality of the raw materials used in their construction, operation and durability, the R+W joints prove to be a convenient choice. For this reason IMAL PAL intends to continue the relationship with “R+W, a partner that has been able to satisfy our expectations by understanding the different needs and taking action to provide us with functional and customized solutions”, as explained by one of the owners and Sales Director Stefano Benedetti. A sinistra: R+W e Imal Pal, un’accoppiata vincente. Sopra: componenti E+W: IL LEGNO 59
FIERE SUPERFACES
www.superfaces.it di Monica Zani
A SETTEMBRE DEBUTTA SUPERFACES, FIERA MULTISETTORE DELLE SUPERFICI
Dal 29 settembre al 2 ottobre a Rimini debutta SUPERFACES, una nuova fiera multisettore delle superfici organizzata da IEG – Italian Exhibition Group e dedicata a tutti i materiali di ultima generazione per le superfici. Un marketplace b2b, che si rivolge ad architetti, designer, progettisti, ingegneri, rivenditori, distributori e contractor per offrire un’ampia panoramica a 360 gradi sulle più recenti novità materiche per l’indal 1922 100 anni
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terior design, l’architettura e il contract. Protagoniste saranno primarie aziende produttrici di pavimenti e rivestimenti con cui entrare in contatto per sviluppare business e nuovi progetti. Esplorando ogni dimensione dell’abitare e tutte le contaminazioni di materiali, estetica e funzionalità, SUPERFACES si propone come un una fiera multisettore delle superfici resilienti, viniliche, resina e cemento, materiali compositi, legno e fibre naturali e, in generale, di tutti i materiali di nuova generazione, realizzati con soluzioni estetiche e tecniche particolari e inedite.
SEPTEMBER SEES THE DEBUT OF SUPERFACES, A MULTI-SECTOR TRADE FAIR FOR SURFACES
From 29 September to 2 October in Rimini, SUPERFACES, a new multi-sector exhibition of surfaces organized by IEG - Italian Exhibition Group and dedicated to all the latest materials for surfaces, will make its debut. A b2b marketplace, aimed at architects, designers, engineers, retailers, distributors and contractors to offer a 360° overview of the latest material innovations for interior design, architecture and contract. The protagonists will be leading manufacturers of floor and wall tiles with whom to get in touch to develop business and new projects. Exploring every dimension of living and all the contaminations of materials, aesthetics and functionality, SUPERFACES proposes itself as a multi-sector exhibition of resilient surfaces, vinyl, resin and cement, composite materials, wood and natural fibers and, in general, of all new generation materials, realized with particular and original aesthetic and technical solutions. The spotlights of the Rimini exhibition centre will therefore be turned on design styles and trends to develop, starting from
these concepts, a hybrid pathway among all the reference sectors of the surface industry, showcasing innovative processes, surprising applications, unusual combinations and anticipating what will be the common imagery of tomorrow's homes. Located in a strategic area for the demand, the new fair intends to respond with foresight to the needs of a market rich in tradition, constantly evolving and increased attention to surfaces increasingly high performance, safe, stylish and suitable for architecture 3.0. The b2b event will help optimize the time and completeness of information retrieval on the universe of finishing materials for architecture and construction. The approach to SUPERFACES is already underway, with a series of technical webinars, some already held, others in preparation. Three events have already been held, in collaboration with Action Group s.r.l.– Infoprogetto and several leading companies in their respective sectors. Online events that have declined themes and application areas of living today and tomorrow: sustainability, design, retail, macro concepts that will find ample space at the fair. The webinars, accredited by the National Council of Architects, registered an average of over 800 participants per event.
IL LEGNO 61
FIERE SUPERFACES
www.superfaces.it I riflettori del quartiere fieristico di Rimini si accenderanno, di conseguenza, su stili e tendenze del design per sviluppare, a partire da questi concept, un percorso ibrido tra tutti i settori di riferimento della filiera delle superfici, mettendo in vetrina innovative lavorazioni, applicazioni sorprendenti, combinazioni inedite e anticipando quello che sarà l’immaginario comune della casa del domani. Posizionata in un’area strategica per la domanda, la nuova fiera intende rispondere con lungimiranza alle esigenze di un mercato ricco di tradizione, in costante evoluzione e all’aumentata attenzione verso superfici sempre più performanti, sicure, di stile e idonee all’architettura 3.0. La kermesse b2b contribuirà a ottimizzare i tempi e la completezza di reperimento delle informazioni sull’universo dei materiali di finitura per l’architettura e l’edilizia. Il percorso di avvicinamento a SUPERFACES è già in atto, con una serie di webinar tecnici, alcuni già svolti, altri in preparazione. Tre gli eventi che si sono già tenuti, in collaborazione con Action Group s.r.l. – Infoprogetto e diverse aziende leader nei rispettivi settori. Eventi online che hanno declinato temi e spazi applicativi dell’abitare di oggi e di domani: la sostenibilità, il design, il retail, macro concetti che troveranno ampio spazio in fiera. I webinar, accreditati dal Consiglio nazionale degli architetti, hanno registrato una media di oltre 800 iscritti ad evento. L’offerta espositiva, nei giorni della fiera, sarà arricchita da presentazioni, incontri, convegni tecnici, workshop e studi di settore, oltre a una mostra tematica che racdal 1922 100 anni
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foto by MobartBen.
Woodco - Arrow rovere bronzo antico.
coglierà le novità dei brand all’interno di un percorso emozionale e interattivo per fornire spunti e stimoli creativi ai visitatori. «In un periodo di grande attenzione verso le novità materiche nell’interior design e dell’architettura, abbiamo voluto offrire una risposta nuova, completa e trasversale ai mondi della rivendita e della progettazione. SUPERFACES rappresenterà il luogo privilegiato per gli operatori del settore, in cui costruire relazioni commerciali e confrontare tradizione e innovazione all’insegna della creatività. Siamo certi che questa nuova idea sarà soltanto il primo step di un’esperienza di successo, destinata a diventare punto di riferimento per i nuovi linguaggi dell’architettura», afferma Lorenzo Cagnoni, presidente di Italian Exhibition Group.
WoodN nel rivestimento dell’Hotel Le Massif a Courmayeur.
The exhibition offer, during the days of the fair, will be enriched by presentations, meetings, technical conventions, workshops and sector studies, as well as a thematic exhibition that will collect the novelties of the brands within an emotional and interactive path to provide ideas and creative stimuli to visitors. "In a period of great attention to the material innovations in interior design and architecture, we wanted to offer a new, complete and transversal answer to the worlds of resale and design. SUPERFACES will represent the privileged place for the operators of the sector, in which to build commercial relations and compare tradition and innovation in the name of creativity. We are certain that this new idea will be only the first step of a successful experience, destined to become a point of reference for the new languages of architecture", says Lorenzo Cagnoni, president of Italian Exhibition Group.
IL LEGNO 63
FIERE BI-MU – XYLEXPO
www.bimu.it – www.xylexpo.com di Sonia Maritan
IL BINOMIO DI BI-MU E XYLEXPO UN NUOVO, GRANDE PROGETTO ESPOSITIVO DE- DICATO ALLE TECNOLOGIE PER LA MANIFATTURA PRENDERÀ IL VIA A FIERAMILANO-RHO, DAL 12 AL 15 OTTOBRE 2022, GRAZIE ALLA PARTNERSHIP TRA BI-MU E XYLEXPO.
Le manifestazioni sono organizzate, rispettivamente, da Ucimu-Sistemi per produrre, l’Associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione, e da Acimall, l’Associazione dei costruttori di macchine per la lavorazione del legno. In un tempo quanto mai sfidante, anche a livello fieristico, le due manifestazioni disegnano un nuovo scenario all’interno del quale gli operatori avranno modo di incontrare competenze, soluzioni, idee diverse per un unico obiettivo: produrre in modo sempre più sostenibile ed efficiente, secondo i principi di “Industria 4.0”. Eventi di riferimento internazionale nei rispettivi settori, 33.BI-MU (biennale della macchina utensile, robotica e automazione, additive manufacturing, tecnologie digitali e audal 1922 100 anni
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siliarie) e Xylexpo (biennale delle tecnologie per la lavorazione del legno e dei componenti per l’industria del mobile) si proporranno come eventi distinti ma assolutamente complementari, valorizzando le proprie specificità e mettendo a comune denominatore ogni possibile sinergia. Una scelta che se da un lato permetterà agli espositori di ampliare la platea dei potenziali visitatori (l’ingresso al quartiere fieristico permetterà l’accesso a entrambi gli eventi), dall’altro offrirà ai visitatori dei settori dell’arredo, del design, degli impianti industriali, delle macchine per la lavorazione dell’alluminio, dei compositi e dei materiali di ultima generazione, interessati a entrambe le rassegne, di poter ottimizzare la propria presenza a Milano. Oltre a una più ampia offerta tecnolo-
gica, i visitatori avranno a loro disposizione un ricco programma di iniziative collaterali, approfondimenti su temi tecnici, tecnologici ed economici comuni ai due settori che saranno proposti attraverso presentazioni, seminari e conferenze. Particolare attenzione sarà riservata ai grandi temi del digitale e della sostenibilità, parole d’ordine attorno alle quali si gioca una partita di fondamentale importanza sui tavoli di tutta l’industria e dell’intera economia mondiale; scenari nei quali anche i due mondi che si ritroveranno a Milano nell’ottobre 2022 hanno vissuto una evoluzione epocale che non mancheranno di mostrare in fiera. «Questo progetto – ha dichiarato Barbara Colombo, presidente Ucimu-Sistemi per produrre – è molto più che la somma di due eventi fieristici storici e
affermati. Crediamo, infatti, che l’avvicinamento di BI-MU e Xylexpo permetterà all’industria rappresentata nelle due esposizioni di esprimere al meglio tutti i suoi contenuti e le sue potenzialità. Con queste premesse siamo convinti che l’appuntamento sarà di assoluto richiamo per il mondo manifatturiero e, dunque, avrà una grande eco in Italia e all’estero, a beneficio di tutte le imprese che vorranno prendervi parte». Secondo Luigi De Vito, presidente di Acimall, «... un calendario degli eventi espositivi sempre più fitto e ora complicato anche dalla riprogrammazione degli stessi a causa della pandemia, le nuove
tecnologie e la sempre più serrata concorrenza internazionale impongono un serio e approfondito ragionamento sulla natura delle fiere, che non possono più limitarsi a essere “soltanto” luoghi di incontro tra domanda e offerta. Dalla collaborazione fra Xylexpo e BI-MU non potrà che nascere una piattaforma innovativa che porrà l’accento sulle “alte tecnologie” e le tante, proficue interazioni che possono generare, offrendo a operatori, espositori, istituzioni e stakeholder un evento esperienziale coinvolgente e di successo». Luca Palermo, amministratore delegato di Fiera Milano, ha così commentato i
contorni del nuovo appuntamento: «La presenza ultracinquantennale nel cartellone degli eventi ospitati dal nostro quartiere delle mostre internazionali BI-MU e Xylexpo – eventi di riferimento in Italia e nel mondo, ciascuna per il proprio settore – è per noi motivo di grande orgoglio, oltre che una testimonianza dell’apprezzamento per la struttura e i servizi offerti da Fiera Milano. Sono certo che la scelta di avvicinare i due eventi porterà ulteriori vantaggi agli organizzatori e agli espositori delle due mostre; da parte nostra siamo pronti a vedere insieme tutti i dettagli del nuovo progetto».
THE BINOMIAL BI-MU XYLEXPO
A new, large exhibition project dedi- cated to manufacturing technolo- gies will kick off at FieraMilano-Rho, from12 till 15 October 2022, thanks to the partnership between BI-MU and Xylexpo, events organized respectively, by Ucimu-Sistem, Association of the Italian manufacturers of machine tools, robots and automation, and by Acimall, the Association of manufacturers of woodworking machines. In a very challenging time, even from the point of view of fair sector, the two events design a new scnario within which operators will be able to meet different skills, solutions, ideas for a single goal: to produce in an increasingly sustainable and efficient way, according to the prin- ciples of “Industry 4.0”. International reference events in their respective sectors, 33.BI-MU (biennial of tools machine , robotics and automation, additive manufacturing, digital and auxiliary technologies) and Xylexpo (biennial of woodworking technologies and components for furniture industry) will be proposed as distinct but absolutely complementary events, enhancing their own specificities and putting every possible synergy in common denominator.
IL LEGNO 65
LEGNO E DINTORNI FONDAZIONE SYLVA
https://fondazionesylva.com
PROTAGONISTI GLI ULIVI DI PUGLIA
GLI ULIVI DI PUGLIA PROTAGONISTI DI UN PROGETTO FOTOGRAFICO NATO DALLA PASSIONE PER LA TERRA E DALLA NECESSITÀ DI SENSIBILIZZARE AL TEMA DELLA TUTELA AMBIENTALE. UN PROGETTO ESPOSITIVO E DI RACCOLTA FONDI REALIZZATO IN COLLABORAZIONE CON LA FONDAZIONE SYLVA. Un viaggio intrapreso da anni tra i palcoscenici dei meravigliosi ulivi di Puglia: quelli del Nord ancora maestosi, forgiati dalle forze della natura nel corso dei secoli, e quelli secchi del Salento, distrutti irreversibilmente dalla Xylella. Con ALIVE ancora una volta il fotografo Francesco Bosso torna a dare voce a un tema per lui centrale: la passione per la Terra, il rispetto dei luoghi e la necessità di stimolare più persone possibili allo sviluppo di un’attitudine alla tutela della Natura e dei processi ecologici. Nato in collaborazione con la Fondazione Sylva – testimone del drammatico degrado ambientale subito dal Salento negli ultimi 10 anni, cui ha contribuito molto l’epidemia da Xylella che ha devastato migliaia di ettari di uliveti – ALIVE raccoglie alcuni scatti realizzati in Puglia esposti da Sabato 24 luglio al 30 settembre 2021 al Castello di Tutino, a Tricase in provincia di Lecce. Un racconto di speranza e resilienza, di ripartenza dopo un disastro per raccogliere fondi e contribuire alla rinascita della terra salentina.
dal 1922 100 anni
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«Siamo onorati e felici di collaborare con Francesco Bosso uno dei principali fotografi italiani – ha dichiarato il Presidente di Fondazione Sylva Luigi de Vecchi – essendo pugliese ha potuto testimoniare in prima persona il flagello operato dalla
Xylella sugli ulivi salentini. Lo ringraziamo per la sua sensibilità su questo tema e per la sua generosità». «Una sensazione terribile che avevo già vissuto nell’Artico – racconta Bosso – quando ho fotografato gli Iceberg battez-
zandoli poi come Last Diamonds, gli ultimi gioielli che la calotta polare ci stava offrendo, sotto la minaccia del riscaldamento globale e quindi della fusione irreversibile». Fotografo di paesaggio formatosi alla scuola americana dei Weston e di Ansel Adams, padri fondatori della fotografia paesaggistica, Francesco Bosso lavora esclusivamente in bianco e nero, scattando
su pellicola di grande formato con banco ottico e stampando personalmente tutte le opere su carta baritata alla gelatina d'argento e trattamento al selenio, con un processo artigianale. Francesco Bosso, è uno dei principali interpreti italiani del paesaggio e della natura selvaggia in bianconero. La sua ricerca mira a isolare forme ed elementi naturali in luoghi
FONDAZIONE SYLVA
(HTTPS://FONDAZIONESYLVA.COM) È NATA A TRICASE (LECCE) NEL MARZO 2021 CON LO SCOPO DI RIGENERARE IL PAESAGGIO ATTRAVERSO IL RIMBOSCHIMENTO. COMPOSTA DA UN GRUPPO DI PERSONE CHE AMA IL SALENTO, ALLARMATE PER LE CONSEGUENZE SOCIOECONOMICHE, SANITARIE E PAESAGGISTICHE CAUSATE DALLA XYLELLA E SUCCESSIVAMENTE DALLA PANDEMIA. L’ OBIETTIVO È QUELLO DI CONTRIBUIRE A RIGENERARE IL PAESAGGIO SALENTINO DISTRUTTO DALLA XYLELLA ATTRAVERSO PROGETTI DI RIMBOSCHIMENTO: OLTRE A RESTITUIRE LA SUA NATURALE FISIONOMIA AL PAESAGGIO, PROMUOVERE LA PIANTUMAZIONE DI MOLTISSIMI ALBERI PUÒ GARANTIRE NEL BREVE TERMINE QUELL'ASSORBIMENTO DI CO2 CHE APPARE VITALE PER LIMITARE L'AUMENTO DELLA TEMPERATURA E I DANNI AMBIENTALI CHE, A CATENA, DISCENDONO DAL CAMBIAMENTO CLIMATICO.
CASTELLO DI TUTINO
(WWW.CASTELLODITUTINO.IT) UN CENTRO DEDICATO ALLE SETTE FORME DELL’ARTE CHE È TORNATO AD AVERE VITA DOPO UN’ATTENTA OPERA DI RECUPERO. CUORE PULSANTE DI FILM, ESIBIZIONI, CONCERTI, LABORATORI PER IMPARARE I BALLI, L’ARTIGIANATO, LA CUCINA DELLA PENISOLA SALENTINA.
PROTAGONISTS ARE THE OLIVE TREES OF PUGLIA
ones of Salento, irreversibly destroyed by Xylella. With ALIVE once again the photographer Francesco Bosso returns to give voice to a theme that is central to him: the passion for the A journey undertaken for years between the stages of the mar- Earth, respect for places and the need to stimulate as many peovelous olive trees of Puglia: those of the North still majestic, ple as possible to develop an attitude to protect Nature and ecoforged by the forces of nature over the centuries, and the dry logical processes.
IL LEGNO 67
LEGNO E DINTORNI FONDAZIONE SYLVA
https://fondazionesylva.com
incontaminati, dove il silenzio è signore assoluto, un mix di “atmosfere” e profondità di pensiero: concetti espressi in modo sussurrato, non urlato, mettendo a proprio agio l’osservatore. Dopo anni dedicati alle ricerche etnografiche in diversi Paesi africani e in Cina, nel 2012 il paesaggio naturale diviene il centro delle sue riflessioni con la pubblicazione del volume White World, dedicato alle mille declinazioni e densità del bianco in natura. Nel 2014, con la pubblicazione del catalogo GOLDEN LIGHT, presenta una serie di scatti della terra islandese: immagini molto contrastate con spettacolari tagli di luce. È sulla spinta delle forti emozioni nate da un viaggio ai confini dell'Artico e dall’incontro straordinario con alcuni abitanti Inuit, che Bosso realizza un’intera serie dedicata agli iceberg: veri e propri gioielli “galleggianti”, presentati in bianco nero immortalandone i contorni scolpiti dal dal 1922 100 anni
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vento e dall’oceano, eleganti come statue, scaldati dalla luce, immobili nella loro inesorabile mutevolezza. Nasce così la serie Last Diamonds, raccolta in un volume edito da Skirà. Nel 2015 partecipa alla 56a edizione della Biennale di Venezia esponendo l’imponente opera “ARRAYS” nell’ambito della mostra PRESENT NEARNESS. Le sue opere fanno parte di importanti collezioni private e pubbliche, mentre i suoi progetti espositivi sono stati ospitati in istituzioni nazionali e internazionali come il Palazzo delle Stelline di Milano, il Museo di Villa Pignatelli a Napoli, il Museo delle Arti Visive di Spoleto, il Museo Pino Pascali di Polignano, Camera a Torino, il Centro Culturale Candiani di Venezia, il Museo Nazionale della Fotografia di Brescia, il Cultural Centre Museum di Hong Kong, M50 Space Gallery di Shanghai.
Born in collaboration with the Sylva Foundation – witness of the dramatic environmental degradation suffered by Salento in the last 10 years, to which the Xylella epidemic that devastated thousands of hectares of olive groves has contributed a lot – ALIVE collects some shots taken in Puglia exposed from Saturday 24 July to 30 September 2021 at the Castle of Tutino, in Tricase in the province of Lecce. A story of hope and resilience, of restarting after a disaster to raise funds and contribute to the rebirth of the Salento land. Francesco Bosso is a landscape photographer trained at the American school of the Westons and Ansel Adams, founding fathers of landscape photography, Francesco Bosso works exclusively in black and white, shooting on large format film with an optical bench and personally printing all the works on baryta paper with gelatin d 'silver and selenium treatment, with an artisanal process.
ISSN 0024-0532
Poste Italiane spa - Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (Convertito in legge 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1 - LO/MI/ - euro 10,00 - In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio CMP Roserio (MI) per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa - Editrice Web and Magazine s.r.l. - Via Valla, 16 - I20141 Milano www.webandmagazine.media
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Il Legno, con periodicità bimestrale, costituisce un sicuro punto di riferimento per il settore riscuotendo una puntuale attenzione tra operatori commerciali, trasformatori e utilizzatori della materia prima legno e dei suoi derivati, di semilavorati e di prodotti finiti in tutti i settori di impiego. Tratta argomenti quali la produzione forestale, l’importazione e il commercio di legname, la trasformazione e la produzione di semilavorati, le macchine e le tecnologie per la prima lavorazione del legno, per l’essiccazione e per la trasformazione e l’utilizzo delle biomasse. La rivista ospita le quotazioni dei legnami fornite dalla Camera di Commercio di Milano.
Il Legno, every two months, is a sure point of reference for the sector, receiving a high attention among commercial operators, processors and users of the raw material wood and its derivatives, of semi-finished and finished products in all sectors of use. It deals with topics such as forest production, import and trade of timber, processing and production of semi-finished products, machines and technologies for the first processing of wood, drying and transformation and use of biomass .
Il Legno can be also browsed for free on three portals: www.webandmagazine.media, www.webanIl Legno è anche sfogliabile gratuitamente su tre portali: www.webandmaga- dmagazine.com and https://issuu.com/web-andzine.media, www.webandmagazine.com e https://issuu.com/web-and- ma- magazine, and promoted through our Facebook, gazine, e promossa attraverso le nostre pagine Facebook, Linkedin e LinkedIn and Instagram pages. The videos realized by editorial staff are hosted on You Tube. Instagram. I video realizzati dalla redazione sono visibili su You Tube.
MODALITÀ DI PAGAMENTO ABBONAMENTO tramite bonifico bancario con tutti i vostri dati e causale utilizzando il seguente IBAN: CREDITO VALTELLINESE: IT24T0521601633000000005133, BIC/SWIFT BPCVIT2S
LEGNO E DINTORNI FUORIPISTA BY ELITE www.elite-it.com di Monica Zani
FUORIPISTA BY ELITE, DISEGNATA DA ADRIANO DESIGN + R&D ELITE, È UNA STATIONARY BIKE PER L’ALLENAMENTO INDOOR CHE DIVENTA UN ELEMENTO SCULTOREO, CON UN’IMMAGINE ALLO STESSO TEMPO ELEGANTE E ICONICA, CHE PROPONE UN DESIGN COMPLETAMENTE NUOVO RISPETTO ALLA LINEA FORMALE TIPICA DEGLI ATTREZZI SPORTIVI.
dal 1922 100 anni
ATTIVITÀ SPORTIVA A CASA PER UN BENESSERE FISICO ED ESTETICO 70 IL LEGNO giugno 2021
Fuoripista Bike comunica i concetti di wellness ed esercizio con un linguaggio inedito, che innesta valori prestazionali in un approccio progettuale sofisticato e dal forte appeal estetico. Legno di frassino, vetro stratificato, alluminio, acciaio e cuoio, unitamente a una silhouette essenziale, sono gli elementi che fanno di Fuoripista un oggetto da mettere in mostra che al contempo garantisce soluzioni ergonomiche, contenuti tecnologici all’avanguardia e precisione tecnica certificata. Una smart bike che, attraverso un doppio protocollo di comunicazione, interagisce con qualsiasi app, software, computer, ciclocomputer, smartphone e tablet in modalità wireless su iOS, Android, MacOS e Windows. Per questo è in grado di interfacciarsi non solo con il software My E-Training di Elite ma anche con tutte le piattaforme presenti sul mercato per l’indoor cycling. Per offrire la comodità di un allenamento senza cavi, Fuoripista è dotata di batteria al litio ricaricabile che garantisce un’autonomia di 10 ore.
SPORTS ACTIVITY AT HOME FOR PHYSICAL AND AESTHETIC WELL-BEING
Fuoripista by Elite, designed by Adriano Design + R&D ELITE, is an indoor training Stationary Bike that becomes a sculptural element with its elegant and iconic image, proposing a totally new design compared to the typical formalities of sports equipment. Fuoripista Bike speaks a new wellness and exercise language, inserting performance values into a sophisticated design approach with a strong aesthetic appeal. Beechwood, multilayered glass, aluminum, steel and leather, together with an essential silhouette, are the elements that make Fuoripista an object to show off that ensures ergonomic solutions, cutting-edge technological contents and certified technical accuracy.
A smart-bike: its double communication protocol wirelessly interacts with any app, software, computer, cycle computer, smartphone and tablet on iOS, Android, MacOS and Windows. This is why it interfaces not just with ELITE's My E-Training software but also with all other indoor cycling platforms on the market. In order to enjoy a wireless training session, Fuoripista Bike features a lithium battery that ensures up to 10 hours of continuous autonomy.
IL LEGNO 71
01 IL INDIRIZZI UTILI giugno 2021
dal 1922 100 anni
AGENTI cattaneo & cattaneo Rappresentanze s.r.l.
ADRIATICA TIMBER AGENCY s.r.l.
34122 TRIESTE – Via Paganini, 2 T. +39/040 361541 info@adriaticatimberagency.com 90 anni di storia al servizio degli importatori. Prodotti: pavimenti, decking da esterno, marine decking, lamelle, tranciato, segati, tronchi, boules. Aree di provenienza: Myanmar, Indonesia, Malesia, Cina, Est Europa, Nord e Centro America, Canada. Specie: Teak, Rovere, Noce, Iroko, Doussie, Meranti, Bangkirai.
20144 MILANO – Via Monferrato, 7 T. +39/02 48198654 T. +39/02 4699107 F. +39/02 4818924 F. +39/02 48519013 info@cattaneocattaneo.it - www.cattaneocattaneo.it BELGIO: UNILIN – SPANOLUX MDF standard, light, ultra light, idrofugo, ignifugo con certificazioni US EPA TSCA, CARB NAF, ASTM84, ecc. Truciolare standard, idrofugo, ignifugo, nobilitato. FRANCIA: JOUBERT GROUP Compensato Multistrati Okoumé SLOVENIA: LIP BLED Pannelli per casseformi (solo Lombardia).
10149 TORINO – Corso Svizzera, 185 Int. 003 - P. 2 - Sc. D T. +39/011 7509020 r.a. voip +39/011 0341200 F. +39/011 7509005 - M. 335/8060201 info@dinunziolegno.it - www.dinunziolegno.it Rappresentanze: segati resinosi e di latifoglie - travi lamellari - KVH - BILAMA - pannelli per casseforme perline - tronchi - Travi U.T - compensati - X-LAM - elementi per pallets - pellet.
Agenti
Pallets e imballaggi in legno
Caldaie
Pannelli lamellari
Carrelli elevatori
pellets
Colle e adesivi
Perlinati
Commercianti
Scaffalature metalliche
Edilizia
Segherie
Filiali di ditte estere
Software
Impianti di aspirazione
Strumenti di controllo,
essiccazione
misurazione e regolazione
e verniciatura
Travi lamellari
Lamellari per serramenti
Vernici per legno
Legnami Macchine per la lavorazione del legno
ELENCO ALFABETICO
CATEGORIE
IL LEGNO 02
CARRELLI ELEVATORI Sede legale 10138 TORINO – Via Susa, 23/bis Sede operativa 10143 TORINO – Via Rosta, 7 T. +39/011 2273057 - F. +39/011 2273058 info@gtb-srls.com Agente in legname esotico africano origine Costa d’Avorio, Cameroun, Congo, Rdc. Tronchi, boules, tavolami refilati freschi ed essiccati, piallati essiccati, pavimentazione da esterno.
BAUMANN s.r.l.
37010 CAVAION VERONESE (Verona) Via Palesega, 1 T. +39/045 6205367 - F. +39/045 6205355 info@baumann-online.it - www.baumann-online.it Vendite Italia: Andrea Zuliani mobile +39/340 9691340 Carrelli elevatori laterali Diesel Gas ed Elettrici.
s.r.l.
37053 CEREA (Verona) – Via S.Vito, 74 T. +39/0442 320210 - F. +39/0442 320190 giuseppe.merlin@merlinlegno.it www.merlinlegno.it
CALDAIE
COLLE E ADESIVI
OFFICINE DEL SAVIO AHENA BOILERS s.r.l.
TRA.WOOD S.A.S di Giulio Travo & C. T. +39/011 8194519 - F. +39/011 8195656 10121 TORINO – Corso Re Umberto, 8 giuliotravo@trawoodservizi.it - www.trawood.it NORD AMERICA: 1. Tronchi trancia e sega: Black Walnut. Birds eye e Curly Maple. 2. Tavolame e strips KD. EUROPA: pannelli Abete/Pino per il DIY. Pannelli Faggio e Rovere per falegnameria da Bosnia e Turchia. CINA: lamellare Larice Siberiano. Compensati di Pioppo, Bintangor, Sapelli e altre specie laminati e non. Pannelli e articoli per il DIY in Pawlonia. • Certificati ambientali disponibili a richiesta cliente.
47020 GUALDO DI RONCOFREDDO (ForlìCesena) Via Nazionale, 560 T. +39/0547 315338 - F. +39/0547 315339 offsavio@tiscalinet.it - www.officinedelsavio.it Caldaie a biomassa a tubi di fumo per acqua calda, surriscaldata e vapore - Caldaie a griglia mobile Recuperatori di calore - Caldaie a combustibili tradizionali.
D’ALESSANDRO TERMOMECCANICA s.r.l. 66010 MIGLIANICO (Chieti) – Contrada Cerreto, 55 T. +39/0871 950329 - F. +39/0871 950687 info@caldaiedalessandro.it www.caldaiedalessandro.it
COLLANTI CONCORDE s.r.l. COLLE SPECIALI PER APPLICAZIONI INDUSTRIALI 31029 VITTORIO VENETO (Treviso) Via Schiaparelli 12 – Zona Industriale T. +39/0438 912121 - F. +39/0438 501822 info@collanticoncorde.it - www.collanticoncorde.it Collanti Concorde produce l’adesivo poliuretanico “XILOBOND T” certificato secondo la norma EN 15425 e con “Attestato di Conformità” dell’MPA di Stoccarda del 13.02.2015. Lo XILOBOND T è idoneo per produzione di legno lamellare per prodotti quali KVH, bilama, trilama e per pannellature portanti strutturali tipo XLAM; per strutture lignee in bioedilizia, costruzione edifici prefabbricati, case clima; per l’incollaggio di specie legnose termotrattate (tipo THERMOWOOD). Collanti Concorde produce altresì una vasta gamma di colle poliuretaniche, viniliche, ureiche, polimeri innovativi, hot-melt e hot-melt PUR.
03 IL INDIRIZZI UTILI giugno 2021
dal 1922 100 anni
COMME RCIANTI 00172 ROMA – Viale Bella Villa, 231 T. +39/06 2678641 r.a. - F. +39/06 263016 alfano@alfanolegnami.com www.alfanolegnami.com 28078 ROMAGNANO SESIA (Novara) Via Novara, 403 T. +39/0163 834534 - F. +39/0163 835221 06154 PONTE S. GIOVANNI (Perugia) Strada dei Loggi, 11/H T. +39/075 394346 - 47 perugia@alfanolegnami.com
BASSO LEGNAMI s.r.l.
13040 ROVASENDA (Vercelli) Via dell’Artigianato, 6 T. +39/0161 879797 - F. +39/0161 879798 basso@bassolegnami.com www.bassolegnami.com Commercio legnami.
Bianchi Dott. Francesco snc 22063 CANTÙ (Como) – Via Como, 26 T. e F. +39/031 716156 bianchilegnamicantu@virgilio.it www.drbianchilegnami.com LEGNAMI IMP. - EXP. - Commercio legnami di qualità per falegnameria con centro di essiccazione “sottovuoto”.
di BRUGNARA & CHISTÈ s.r.l.
36016 THIENE (Vicenza) – Via Cà Orecchiona 33 T. +39/0445 365577 - T. +39/0445 361292 F. +39/0445 380005 info@dallagolegnami.com www.dallagolegnami.com Specializzato in ROVERE EUROPEO - LARICE SIBERIANO e AUSTRIACO - ABETE SELECTION.
FLORIAN LEGNO s.p.a.
ARDUINI LEGNAMI s.p.a.
29010 ROVELETO DI CADEO (Piacenza) Via Emilia Est, 238 T. +39/0523 509029 - T. +39/0523 509020 F. +39/0523 509423 info@arduinilegnami.com www.arduinilegnami.com LEGNAMI IMP./EXP. Dal 1957 il vostro partner ideale nell’approvigionamento di tutti i migliori legni africani, nord americani ed europei.
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31039 RIESE PIO X (Treviso) – Via Castellana, 48/A T. +39/0423 4532 - F. +39/0423 746588 info@florianinc.com - www.florianinc.com
IL LEGNO 04
FILIALI DITTE ESTERE IMOLA LEGNO s.p.a. Socio Unico
Sede legale e stabilimento: 40026 IMOLA (Bologna) – Via Don Luigi Sturzo, 10 T. +39/0542 630411 - F. +39/0542 640418 Deposito di Molfetta: 70056 Molfetta (Bari) Via dell’Arte Bianca, 4 T. +39/080 3385825 - F. +39/080 3385826 info@imolalegno.com - www.imolalegno.com
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05 IL INDIRIZZI UTILI giugno 2021
dal 1922 100 anni
WDE MASPELL s.r.l.
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36029 VALBRENTA (Vicenza) Via Zannini, 18 T. +39/0424 816309 - F. +39/0424 558846 info@denardisrl.com - www.denardisrl.com
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31044 MONTEBELLUNA (Treviso) – Via G. Ferraris, 50 T. +39/0423 21646 info@incomac.com - www.incomac.com Essiccatoi, tecnologie e impianti per l’essiccazione, la vaporizzazione e il trattamento termico del legno. Essiccatoi convenzionali ad acqua calda, acqua surriscaldata, vapore o olio diatermico oppure a gas, gasolio o biomasse. Essiccatoi a condensazione con pompa di calore, anche per piccole segherie. Celle di vaporizzazione e ad alta temperatura. Impianti per l’essiccazione e il trattamento termico fitosanitario dei pallet (ISPM 15); impianti di pre-essiccazione e altri trattamenti industriali. Essiccatoi Junior con tunnel per facili installazioni. Impianti chiavi in mano completi di centrale termica. Assistenza tecnica anche con controllo da remoto, ricambistica e altri servizi dedicati al cliente nel pre e post vendita
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LAMELLARI PER SERRAMENTI
MOROSINI Lamellari s.r.l.
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IL LEGNO 06
LEGNAMI
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CURSAL s.r.l.
MACCHINE E SISTEMI DI SEZIONATURA MACCHINE E IMPIANTI PRODUZIONE PELLET NOVAPELLET Arco International S.r.l.
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31020 SAN FIOR (Treviso) – Via Bradolini, 38/A T. +39/0438 400963 - F. +39/0438 401851 info@cursal.com - www.cursal.com Troncatrici per legno accessoriate per piccole medie e grandi sezioni. Troncatrici automatiche ottimizzatrici con avanzamento a tappeto, rulli e spinta. Accessori carico/scarico per l’inserimento nei cicli di produzione dalla segheria al prodotto finito. Caricatori e scaricatori per cicli di troncatura totalmente automatici. Progettazione, vendita e assistenza Worldwide.
HOLZMATIC Engineering s.r.l.
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s.r.l. 38087 SELLA GIUDICARIE (Trento) – Via Galizia, 12 T. +39/0465 901945 - F. +39/0465 901959 info@pribo.it - www.pribo.it Progettazione e fornitura macchine e impianti per la lavorazione del legno. Scortecciatrici - Decatastatori - Accatastatori. Tecnologie per segheria - Piallatrici per legno rotondo - Vasche per immersione per pacchi/tavole Rusticatrici - Macchine per la produzione di truciolo per lettiere di animali - Macinatori per scarti - Canali vibranti - Tavoli di montaggio per pareti in legno.
07 IL INDIRIZZI UTILI giugno 2021
dal 1922 100 anni
SCAFFALATURE METALLICHE SISTEMI E INGEGNERIA DI STOCCAGGIO
OHRA ITALIA
PANNELLI LAMELLARI LEGNOLINEA BENETAZZO s.r.l.
35020 LEGNARO (Padova) – Via L. Da Vinci, 11 T. +39/049 641695 - F. +39/049 790233 info@legnolineabenetazzo.it www.legnolineabenetazzo.it Dal 1973 tradizione ed esperienza nella lavorazione del legno. Specializzati nella produzione di pannelli lamellari monostrato a lista intera in una gamma molto ampia di spessori dai 7 mm ai 50 mm.
27010 TORRE D’ARESE (Pavia) – Via Lambro, 15 T. +39/0382 947855 - F. +39/0382 947440 T. +39/338 7995661 info@ohra.it - www.ohra.it Scaffali Cantilever robusti per il commercio di legname! • Colonne e mensole in profilati d’acciaio IPE, • Sistema di stoccaggio sicuro per carichi pesanti, • Mensole agganciabili, regolabili in altezza, • Modello zincato a caldo per lo stoccaggio all’aperto, • La soluzione di stoccaggio economica per la tua scorta di legname.
SEGHERIE
F.LLI BARAVALLE s.r.l. ARTIGIANA
12088 ROCCAFORTE MONDOVÌ (Cuneo) Via Alpi, 47 T. +39/0174 65137 info@segheriabaravalle.com www.segheriabaravalle.com Segheria e commercio di latifoglie europee dal 1890, specializzati nella lavorazione del castagno francese.
MS MASCHINENBAU UND VERTRIEBS GMBH
MACCHINE PER SEGHERIE
Rappresentante Giuseppe Vallazza
38060 ALDENO (Trento) – Via 25 Aprile, 11 T. e F. +39/0461 842317 M. +39/335 317514 vallazza.g@virgilio.it www.ms-maschinenbau-gmbh.de
PERLINATI ARDUINI LEGNAMI s.p.a.
di Giovanni & Felice s.n.c.
42045 LUZZARA (Reggio Emilia) Via F. Petrarca, 30 T. +39/0522 977400 - T. +39/0522 977500 F. +39/0522 976910 soliani@tsnet.it - www.perlinatisoliani.it Perline - Cornici - Arredo giardino.
29010 ROVELETO DI CADEO (Piacenza) Via Emilia Est, 238 T. +39/0523 509029 - T. +39/0523 509020 F. +39/0523 509423 info@arduinilegnami.com www.arduinilegnami.com LEGNAMI IMP./EXP. Dal 1957 il vostro partner ideale nell’approvigionamento di tutti i migliori legni africani, nord americani ed europei.
SEGHERIA CODARRI
s.r.l.
21042 CARONNO PERTUSELLA (Varese) Via Monte Cervino, 101 T. +39/02 9650415 - T. +39/02 9650750 F. +39/02 9655541 legnami@segheriacodarri.it Segagione ed essiccazione conto terzi. Legnami, tavolame nazionale, estero e pannelli.
IL LEGNO 08
STRUMENTI SOFTWARE DI CONTROLLO MISURAZIONE E REGOLAZIONE CONCRETE
s.r.l. 35121 PADOVA – Via della Pieve, 19 T. +39/049 8754720 - F. +39/049 8755234 info@concrete.it - www.concrete.it
Sismicad Legno “Il software semplice e completo per il calcolo sismico di strutture in legno con le norme italiane. Gestisce pareti in legno X-LAM, Platform-Frame nonché con altre tecnologie e pannelli dotati anche di fogli di controvento in OSB, gessofibra etc. Prevede collegamenti tipo Hold-down e particolari condizioni di vincolo non-lineari. Tratta anche verifiche di colonne, travi, arcarecci e delle loro giunzioni con piastre in acciaio o alluminio e viti, chiodi o bulloni. Tutte le verifiche prevedono relazioni tecniche e disegni. Il software per i moderni professionisti del calcolo strutturale proposto da chi tratta questi strumenti da venticinque anni.”
20137 MILANO – Via Ennio, 25 T. +39/02 54100818 r.a. - F. +39/02 54100764 controllogic@controllogic.it - www.controllogic.it Sistemi di rivelazione e spegnimento automatico delle scintille nelle condotte di aspirazione a protezione antincendio del silo.
37056 SALIZZOLE (Verona) – Via dell’Artigianato, 421 T. +39/045 6900919 - F. +39/045 6900919 info@gmelectronics.it www.gmelectronics.it - www.gmsistemi.it Produzione apparecchiature elettroniche - antincendio - rivelatori di scintille, rivelatori di fiamma sonde termovelocimetriche: controllo calore - sonde triboelettriche: controllo emissioni polveri - rilevatori lineari di fumo, centrali di controllo - flussostati portata aria con soglie programmabili.
Microtec Innovating Wood s.r.l.
39042 BRESSANONE (Bolzano) – Via Julius-Durst, 98 T. +39/0472 273 611 - F. +39/0472 273711 info@microtec.eu - microtec.eu Perché Microtec? Perché la scansione del legno appartiene al leader di mercato. Microtec è il fornitore più fidato di sistemi di scansione e ottimizzazione per l'industria della lavorazione del legno. Sin dal 1980 siamo il punto di riferimento nel mercato.
TRAVI LAMELLARI
09 IL INDIRIZZI UTILI giugno 2021 AZIENDA
A
ARCO INTERNATIONAL s.r.l. NOVAPELLET ADRIATICA TIMBER AGENCY s.r.l. ALFANO LEGNAMI s.p.a. ARDUINI LEGNAMI s.p.a.
CATEGORIA
dal 1922 100 anni
PAGINA
Macchine per la lavorazione del legno
06
Agenti Commercianti Commercianti Segherie
01 03 03 07
B
BALCONI GIANNINO SEGHERIA s.r.l. Travi lamellari F.LLI BARAVALLE s.r.l. ARTIGIANA Segherie BASSO LEGNAMI s.r.l. Commercianti BAUMANN s.r.l. Carrelli elevatori B.F.B. di Bortoluzzi G. & C. s.n.c. Macchine per la lavorazione del legno BIANCHI dott. FRANCESCO s.n.c. Commercianti BIGonDRY s.r.l.
C
CATTANEO&CATTANEO s.r.l. CODARRI SEGHERIA s.r.l. COLLANTI CONCORDE s.r.l. CONCRETE s.r.l. CONTROL LOGIC s.r.l. CURSAL s.r.l.
08 07 03 02 06 03
Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura 04
Agenti Segherie Colle e adesivi Software Strumenti di controllo, misurazione e regolazione Macchine per la lavorazione del legno
01 07 02 08 08 06
D
02 03 05 03 01
F.A.L. s.r.l. FLORIAN LEGNO s.p.a.
Commercianti Commercianti
03 03
GENERAL TIMBER BROKER s.r.l.s. GM SISTEMI
Agenti Strumenti di regolazione e misurazione
02 08
H
HOLZHOF s.r.l. HOLZMATIC ENGINEERING s.r.l.
I
AZIENDA
CATEGORIA
IMOLA LEGNO s.p.a. INCOMAC s.r.l.
Commercianti 04 Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura 05
L M
LEGNOLINEA BENETAZZO s.r.l.
Pannelli lamellari
04 06
07
04 04 02 08 05
MS MASCHINENBAU GmbH
07
O
Segherie
OFFICINE DEL SAVIO AHENA BOILERS s.r.l. Caldaie OHRA ITALIA Scaffalature metalliche
P
R S
RIGA WOOD ITALIA sarl ROMANUTTI LEGNO s.r.l.
Commercianti Macchine per la lavorazione del legno Macchine per la lavorazione del legno
SECAL s.r.l. Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura SEGNA LEGNAMI s.n.c. Legnami SEMA Software SOCIETÀ LEGNAMI PAGANONI s.p.a.Commercianti SOLIANI F.lli di Giovanni & Felice s.n.c. Perlinati
T W
WDE MASPELL s.r.l.
02 07
04 06 06
Filiali di ditte estere 04 Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura 05
TRA.WOOD S.A.S di Giulio Travo & C. Agenti
Edilizia Macchine per la lavorazione del legno
PAGINA
MARIN GIORGIO s.p.a. Commercianti MARTIGNAGO LEGNO s.n.c. Commercianti MERLINLEGNO s.r.l. Agenti MICROTEC INNOVATING WOOD s.r.l. Strumenti di controllo, misurazione e regolazione MOROSINI LAMELLARI s.r.l. Lamellari per serramenti
PICCIOCCHI MARIO s.p.a. PRIBO s.r.l. P SYSTEM AUTOMAZIONE s.r.l.
D’ALESSANDRO TERMOMECCANICA s.r.l. Caldaie DAL LAGO s.p.a. Commercianti DE NARDI s.r.l. Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura DERWOOD s.r.l. Commercianti DI NUNZIO ENNIO s.r.l. Agenti
F G
ELENCO ALFABETICO
05 06 08 04 07
02
Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura 05