Legami di quartiere: un esercizio di rigenerazione urbana in Bolognina

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EXCURSUS STORICO

2.6 CRITICITA’ DEL LABORATORIO PARTECIPATO Dopo il laboratorio, con l’intenzione di dover predisporre il nuovo piano regolatore, ci fu un momento di stallo generale.I progettisti tramite l’ascolto con i cittadini locali resero esplicite le difficoltà in prospettiva del piano. L’amministrazione si rese conto che la redazione di un nuovo piano regolatore implicava un superamento degli obiettivi prefissati, ricominciando da capo l’iter amministrativo.Infine, i cittadini del quartiere e i promotori locali videro cambiate alcune condizioni accettate al principio durante la creazione del Laboratorio1. Oltre a questo si segnalarono delle complessità ulteriori, in particolare furono sollevate due questioni: la prima si pose come richiesta di poter trattare problematiche al di fuori della progettazione dell’area, una su tutte, la viabilità all’interno del quartiere; la seconda di aver maggiore potere decisionale per diventare protagonisti nel momento della creazione progettuale, in sostanza, di poter diventare parte del team dei tecnici. Entrambe le richieste vennero parzialmente accolte, in quanto i progettisti dialogavano direttamente con i cittadini e con l’amministrazione. 1

fig. 25

momenti del laboratorio mercato (Ginocchini e Tartari, 2007)

(Ginocchini e Tartari 2007)

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