L'Industria delle Carni e dei Salumi - 10/21

Page 3

economia di Laura Falasconi

La produzione manifatturiera italiana cresce e traina quella europea Buone notizie per la manifattura italiana che, dopo il brusco crollo di oltre 40 punti percentuali nel bimestre marzo-aprile del 2020, non solo ha recuperato stabilmente i livelli di attività precedenti lo scoppio della pandemia, ma è diventata uno dei principali motori della crescita industriale nell’Eurozona. Faticano, invece, Francia e Germania che, nonostante un calo meno drastico dei volumi di produzione nei mesi più critici del 2020, vedono ancora lontano il pieno riassorbimento dello shock: ancora sotto del 10% dai livelli pre-crisi la produzione tedesca, del 5% quella francese. È quanto emerso dal Rapporto “La manifattura al tempo della pandemia: la ripresa e le sue incognite” presentato nel convegno del Centro studi Confindustria dello scorso 20 novembre alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, e del vice presidente per le filiere e le medie imprese di Confindustria, Maurizio Marchesini.

anno, le quote nazionali del valore aggiunto manifatturiero globale (calcolate a prezzi correnti) mostrano una sostanziale stabilità. L’Italia conserva il settimo posto a livello mondiale. Non sono però mancate alcune eccezioni degne di rilievo. La Cina, che già da anni riveste il ruolo di primo produttore manifatturiero mondiale, ha registrato una crescita di oltre due punti percentuali della propria quota di mercato, passata dal 28,6% del valore aggiunto totale nel 2019 al 30,1% nel 2020. Il distacco dagli Stati Uniti (16,6%) è cresciuto ulteriormente, arrivando quasi a quattordici punti percentuali. Anche Corea del Sud e Taiwan, i cui sistemi manifatturieri hanno sviluppato una forte specializzazione nelle produzioni legate all’elettronica – ossia in uno dei comparti più in salute nel 2020 – sono riuscite lo scorso anno a guadagnare posizioni in classifica (rispettivamente una e due). Taiwan, in particolare, grazie a una crescita del valore aggiunto nel 2020 che è stata superiore anche a quella cinese, è salita, per la prima volta nella sua storia, all’undicesimo posto della classifica, scavalcando Russia e Messico.

Dopo il crollo dei primi mesi del 2020, ha spiegato Alessandro Fontana, direttore del CsC di Viale dell’Astronomia, l’attività industriale a livello mondiale ha risalito velocemente la china. Successivamente al rimbalzo, tuttavia, il percorso di crescita si è sostanzialmente interrotto nel 2021, tanto nei Paesi avanzati quanto in quelli emergenti. Nell’Unione europea e negli Stati Uniti l’indice di produzione manifatturiera è tornato a toccare i livelli pre-crisi a gennaio 2021, senza però superarli stabilmente nei mesi successivi. La Cina è avanzata fino a luglio 2021 di un modesto +1,6%. Altrove è andata peggio. Al rallentamento strutturale della crescita industriale globale che ha Fonte: elaborazioni Centro Sudi Confindustria su dati ISTAT preceduto lo scoppio della pandemia, nel corso dell’ultimo anno si sono aggiunti gli effetti negativi prodotti da Il nostro Paese, ha spiegato Fontana, in questo difmisure di lockdown in molti paesi emergenti rese ficile scenario ha dunque mostrato un’ottima tenuta. necessarie dal dilagare ancora incontrollato del CoA determinare la maggiore resilienza del nostro vid-19, la crisi della logistica marittima che ha fatto Paese è stata la tenuta della domanda interna, soimpennare i costi di trasporto e rallentato i flussi stenuta dalle misure messe in campo dal governo commerciali di materie prime, semilavorati e beni di sostegno ai redditi da lavoro prima e di stimolo finiti, e la crisi energetica in Cina che ha costretto alla spesa dopo. A fronte di un fatturato estero che a sospensioni forzate di molte attività industriali, ad agosto del 2021 ha segnato un +2,8% in valore con effetti a cascata per gli approvvigionamenti in rispetto al picco di febbraio 2020, il fatturato interno tutto il resto del mondo. ha registrato nello stesso arco temporale un +7,0%. In questo difficile contesto internazionale, alcuni setLa crescita è trainata innanzitutto dai comparti legati tori hanno continuato ad espandersi nel corso del alle costruzioni, dove è in corso un boom di inve2021. A livello mondiale, farmaceutica, elettronica stimenti. Un ruolo fondamentale è poi rappresentato e meccanica strumentale, sotto la duplice spindal basso grado di esposizione delle imprese manita della domanda di vaccini e di digitalizzazione, fatturiere italiane alle strozzature che stanno afflighanno superato nel corso di quest’anno di oltre il gendo le catene globali del valore. In base alla media 10% i livelli del quarto trimestre del 2019. Male, delle risposte dalle imprese nella seconda parte del invece, sia per la debole ripresa della domanda sia 2021, “solo” il 15,4% di esse ha lamentato vincoli per le strozzature nelle forniture, i comparti legati di offerta alla produzione per mancanza di materiali ai mezzi di trasporto (non solo automotive) e quelli o insufficienza di impianti, contro una media UE del della moda. 44,3% e a fronte addirittura del 78,1% dei rispondenti in Germania. Inoltre, la tenuta della capacità produtPoiché l’insorgere della crisi pandemica ha determitiva in Italia è stata sostenuta anche da un massiccio nato in tutto il mondo una caduta dell’attività manifatturiera nel primo semestre del 2020 a cui ha fatto Continua a pag. 5 seguito un recupero nella restante parte dello stesso

Novembre-Dicembre 2021

Il punto di vista di ASSICA

“I forti aumenti della bolletta elettrica, i prezzi elevati delle materie prime e ausiliarie (materiali di imballaggio, logistica, additivi, prodotti per la pulizia), il costo del lavoro, l’aumento dei costi di trasporto e la carenza di containers sono solo alcuni dei problemi che stanno gravando sulle nostre imprese, come sulle altre imprese italiane ed europee, mettendone a dura prova la resilienza e la redditività. Il nostro settore guarda all’evoluzione di questi mercati con estrema attenzione. In particolare, siamo preoccupati per i costi dell’energia e del gas che sono fra i principali fattori che condizionano la competitività delle nostre aziende. Nel periodo settembre-novembre 2021, il prezzo medio dell’energia elettrica è stato di 222 euro/MWh, con un incremento del +373% rispetto al prezzo medio dello stesso periodo di 2020; quello del gas ha raggiunto invece quota 77 euro/MWh contro i 13 euro/MWh dell’omologo periodo 2020 (+496%). Inoltre, nei mesi scorsi hanno evidenziato importanti crescite anche grano soia e mais, che sono fra le principali commodity destinate all’industria mangimistica e anche questo aspetto rientra fra quelli che stiamo monitorando con maggiore attenzione. Reputiamo la situazione davvero critica perché da un lato vediamo le nostre produzioni minacciate sul mercato interno dall’inflazione che inevitabilmente si sta trasferendo dai beni energetici a tutti gli altri, compresi i generi alimentari; dall’altro sul fronte dell’export, nonostante le esportazioni siano tornate a crescere ad un ritmo sostenuto, siamo alle prese con le difficoltà generate dalle problematiche relative alla logistica e agli aumenti dei costi collegati. In questo scenario già molto complesso, poi, non possiamo dimenticare che l’onda lunga del Covid-19 e delle misure restrittive connesse non si è ancora esaurita e quindi anche fare delle previsioni sulle evoluzioni dei mercati è una operazione tutt’altro che semplice. Per parte nostra, le aziende di Assica stanno percorrendo la strada dell’efficientamento nell’uso delle risorse, anche in un percorso di sostenibilità che viene da lontano, ma si tratta di processi che richiedono tempi non brevi e investimenti consistenti che mal si conciliano con shock così repentini come quelli che stiamo vivendo”.

Davide Calderone - Direttore ASSICA

3


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook

Articles inside

Francesca Trivulzio e lo zampone di Mirandola

7min
pages 27-28

paninoitalianoday: dimmi che panino mangi e ti dirò chi sei

5min
page 26

L’album di figurine Panini per promuovere salumi e frutta

4min
pages 23-24

Cucine Popolari

3min
page 25

Let’s EAT: salumi e frutta nelle ricette di dieci Chef in tutta Italia

3min
page 22

Settimana della Cucina Italiana nel Mondo: anche i salumi fra gli attori protagonisti

5min
page 19

Sostenibilità e reporting aziendale: al via il nuovo programma IVSI

4min
pages 20-21

di rapida implementazione

4min
pages 17-18

A Connext, Confindustria assegna il “premio IXI” a 12 imprese

2min
pages 14-15

La produzione manifatturiera italiana cresce e traina quella europea

11min
pages 3-5

TUTTOFOOD 2021: da ASSICA bilancio positivo

8min
pages 10-11

Workshop ASSICA organizzato alla fiera Meat-Tech

5min
page 12

Il futuro delle carni tra sostenibilità e benessere

3min
page 6

Disboscamento: la Commissione europea accelera

6min
pages 8-9

Farm to fork: è davvero la strada giusta per la futura PAC?

5min
page 16

Voto del Parlamento UE sulla futura Politica Agricola Comune

7min
page 7
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.