BeLeaf GENNAIO-MARZO 2022
STRAIN STORY
LA MIRACOLOSA DR. GRINSPOON. LA FAVOLA DI UN DOTTORE
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testo e immagini: Green Born Identity - G.B.I.
E
sse si presentano come una sorta di specie esotiche in pericolo di estinzione che lottano per la sopravvivenza in ambienti remoti nei loro paesi d’origine. Inoltre, vengono coltivate con devozione solamente da una manciata di persone, proprio come avviene per i devoti delle orchidee. Ebbene, questo scenario è tristemente vero per la specie chiamata Cannabis Sativa – le sativa pure o landrace stanno da tempo scomparendo nei loro luoghi di origine e sono sempre più difficili da trovare. Il motivo è che, almeno dall’inizio del nuovo millennio (2000), gli agricoltori di quelle terre di origine sono via via passati a genetiche, con rese maggiori e periodi di fioritura più rapidi, di aziende che commerciano semi facilmente reperibili in tempi di globalizzazione. E quei pochi in Africa, Asia o Sud America che continuano ad affidarsi alle sativa landrace, qualche volta trovano difficile preservare le loro genetiche in forma pura dato che possono venire impollinate da piante commerciali altamente selezionate di terreni vicini. Sì, le varietà sativa landrace sono più uniche che rare nell’attuale panorama delle varietà di cannabis, non solo nei terreni outdoor in Asia o Africa, ma anche negli assortimenti di tutte le banche di semi. Ciò è dovuto al fatto che spesso hanno periodi di fioritura eccessivamente lunghi e rendimenti mediocri, rendendole poco appetibili per molti grower. Perché il tempo è denaro, e anche l’elettricità. Il breeder di Barney’s, Derry, ha scoperto l’esotico dottore in Laos Le grandi e ben conosciute banche di semi raramente includono varietà sativa landrace nella loro gamma di varietà. Sotto questo aspetto, Barney’s Farm è un’encomiabile eccezione grazie al suo strain Dr. Grinspoon. La pianta dietro questo bell’esemplare di un onorevole dottore erborista è 100% sativa e nativa del Laos! Derry, il fondatore, proprietario e breeder di Barney’s Farm, scoprì queste genetiche durante il periodo trascorso in Laos e Thailandia negli anni ‘80 e, al suo ritorno in Olanda, vi riportò alcuni semi dai quali successivamente sviluppò lo strain attraverso l’allevamento selettivo. Più tardi, Derry decise di chiamare il suo particolare e speciale cultivar con il nome di Dr. Lester Grinspoon, per rendere omaggio ai traguardi raggiunti da questo professore di psichiatria americano e attivista per la Cannabis (purtroppo scomparso a giugno 2020) nella riabilitazione della pianta sia a livello medico che a livello sociale. Nonostante la problematica produzione di semi: il ritorno nel 2019 Quindi, la varietà Dr. Grinspoon è un’autentica rarità botanica dell’Asia che ancora oggi si caratterizza per la sua indomabile
natura selvaggia. Per parecchio tempo, fino al suo ritorno nel 2019, non era stata disponibile a causa delle eccezionali difficoltà e della durata del processo di produzione di semi di qualità per questa varietà. Ma poi, il Barney’s breeding team si è impegnato tantissimo e ha dedicato molto tempo alla produzione di semi in quantità sufficiente a farli tornare sul mercato, per la delizia dei numerosi estimatori di questo strain. Una varietà talmente straordinaria ha naturalmente anche straordinarie caratteristiche di crescita. Il lungo periodo di fioritura è già stato menzionato, nel caso di Doc è di 90-95 giorni. Le sue cime, dall’aspetto estremamente esotico, sono composte da un elegante singolo fiore sul quale, come perle scintillanti unite da un filo, poggiano i calici abbondantemente ricoperti di ghiandole di resina. Grazie a una crescita vigorosa (con illuminazione artificiale raggiungono facilmente i 160 centimetri di altezza) e grazie anche alle numerose cime, il raccolto indoor può arrivare fino a 350g/m2. Al profumo delle infiorescenze viene attribuita una natura di limone amaro che ricorda il sommacco. Il fumo ha consistenza leggera ma è comunque corposo, con penetranti aromi di frutta tropicale, un tocco terroso e la dolcezza del miele. Quando si fuma o vaporizza, Dr. Grinspoon offre esattamente quello che ci si aspetterebbe dal suo aspetto di sativa esotica e selvaggia: uno sballo sativa molto cerebrale di lunga durata, luminoso e chiaro, che porta spiccate consapevolezza sensoriale e concentrazione. È sempre bene avere un dottore brillante: Resin Rider mette alla prova Dr. Grinspoon “È sempre bene avere un dottore brillante”, ha affermato con un sorriso il grower chiamato Resin Rider che ha poi deciso di aggiungere una pianta di Dr. Grinspoon al suo prossimo ciclo di coltivazione. Da questa bestia sativa ci si aspettano dimensioni grandi, quindi non avevo spazio per altre piante. Far germinare il seme è stato semplice, e tre giorni dopo il piccolo dottore è sbucato in superficie. Quando sono comparse le prime due vere foglie, Resin Rider ha subito capito che, in effetti, si trattava proprio di quelle foglie sottilissime di sativa classica che aveva visto nelle foto online delle piante di Dr. Grinspoon. La velocità di crescita era enormemente rapida, con lo stelo principale che si ergeva così velocemente che Resin Rider lo ha piegato dopo solo due settimane e mezzo per assicurarsi di mantenere più avanti l’altezza sotto controllo. Ma anche i rami laterali avevano fretta, schizzando verso il cielo. Benvenuti nella Giungla: crescita e fioritura come in una favola! Dopo tre settimane e mezzo, Resin Rider ha portato la pianta in fioritura, e Dr. Grinspoon ha risposto al ciclo 12/12 con dinamiche di allungamento ancora più intense. Ciò ha obbligato Resin Rider a piegare anche i due rami laterali più vecchi e lunghi per domare nuovamente il vivace dottore. L’intera pianta