SPORT&ECONOMIA
MASSIMO
RIGHI
Foto Antonio Milesi
La Del Monte Supercoppa di serie A2 giocata a Bergamo e vinta dall’Agnelli Tipiesse su Reggio Emilia, è stata anche l’occasione per interrogare il Presidente della Lega Pallavolo Massimo Righi su svariate tematiche di stampo economico legate al mondo del volley. Tra passato, presente e futuro ne emerge la fotografia di un universo in buona salute e smanioso di proseguire in direzione di un accrescimento tanto del livello tecnico quanto in termini di popolarità e trasversalità. Con sponsor e pubblico al centro. Un quadro del panorama attuale? Allargando lo sguardo ad altre discipline, definirei disomogenea la situazione in quanto, in alcune realtà, ci sono chiare ed evidenti criticità. Il nostro è un movimento che, pur in mezzo a tantissime difficoltà negli 22
ultimi tre campionati, è riuscito a ritagliarsi una solidità inaspettata. Questo si deve alle indubbie capacità delle società e dei presidenti che hanno avuto la lungimiranza di creare, nel recente passato, strutture forti e capaci oggi di capitalizzare tutto il loro potenziale. Situazione che si esplica in ambito pagamenti. Proprio così. Dai controlli effettuati sul deposito dei contratti in SuperLega abbiamo riscontrati il 100% dei bonifici effettuati ed il 100% delle ritenute d’acconto tramite modelli F24 in piena regola. Non c’è un euro che non sia stato non pagato. In serie A2 il check non riguarda il deposito bensì le certificazioni: eccezion fatta per un club, che ha saldato l’80% ed è stato deferito e poi sanzionato per l’ammanco della parte restante, sono tutti a posto. Sotto questo
punto di vista è bellissimo poter far parte del mondo della pallavolo. Chiaro che le risorse sono venute meno, ciò nonostante si è alzata la qualità dei campionati e grandi campioni sono approdati oppure tornati in Italia. Come definisce i presidenti? Eroi moderni. Seppur si lamentino quotidianamente, i conti sono in ordine e stanno facendo attività in