Montagne360 | Settembre 2021

Page 80

LIBRI a cura di Linda Cottino con Anna Girardi

Montagna che vive Nell’ultimo libro di Faggiani una raccolta di storie oltre la cartolina e lo stereotipo

C

orreva l’anno 1987. Umberto Tozzi e Raf scalavano le classifiche musicali con “Gente di mare”. Corre l’anno 2021, e l’augurio che dalle pagine di Montagne360 facciamo a Franco Faggiani, giornalista e romanziere, è che il suo Gente di montagna, edito da Mulatero, scali le classifiche di vendita dei libri. «Noi che siamo gente di pianura / Navigatori esperti di città / Il mare ci fa sempre un po’ paura / Per quell’idea di troppa libertà» così la prima strofa di quella canzone che si classificò terza all’Eurofestival. Ma facciamoci un po’ attenzione: è sufficiente scambiare qualche parola e il senso è attuale e compiuto anche in relazione alla montagna. Sì, noi che alla fine siamo cittadini, che la montagna la frequentiamo il più nei fine settimana o durante le vacanze, abbiamo spesso un atteggiamento ambiguo verso questi ambienti che ci attraggono ma ci fanno anche un po’ paura per la loro vastità. «È vero. In fin dei conti c’è sempre un po’ lo stereotipo della montagna da cartolina. Questo libro invece vuole raccontare chi la montagna la vive, la fa vivere» esordisce Franco che, col piglio del grande giornalista d’inchiesta, con un passato nelle grandi riviste che hanno fatto la storia del giornalismo italiano, da Epoca all’Europeo, collega tra gli altri di Oriana Fallaci, inviato negli angoli più remoti della terra, ha selezionato 35 testimonianze di gente concreta che nelle valli vive, opera e crea un’economia. «E salvaguarda l’ambiente. Racconto di chi si è messo a ricostruire i muretti a secco, di chi ripulisce il corso dei torrenti, o di chi allevando pecore e capre cura quelle aree marginali altrimenti abbandonate a se stesse». Scorrono così i volti di persone incontrate negli ultimi vent’anni, chi più volte, chi anche solo per poche ore ma sufficienti per restare impressi. Ci sono giovani guru della finanza che gra78 / Montagne360 / settembre 2021

zie a internet vivono in quota ricevendo i loro clienti creando un’economia per gli agriturismi dei paesi limitrofi, o il vecchio parroco ultra novantenne che vinto il Covid è tornato a presidiare la comunità e a raggiungere gli altrettanti anziani parrocchiani mettendo a disposizione il suo pulmino per il disbrigo delle faccende quotidiane. Gente di montagna è una sorta di termometro sullo stato di salute della società delle valli. Nel 1973 il fotografo biellese Gianfranco Bini vinceva il premio Itas con il libro Lassù gli ultimi. Bini raccontava di una civiltà morente. Raccontava dell’abbandono e di quelle porte destinate a chiudersi per sempre. «Forse in alcune valli è successo. Ma non dappertutto. Anzi la montagna mai come in questi anni, grazie anche alla rivoluzione del digitale che moltiplica le possibilità, sta richiamando giovani o li trattiene» spiega Faggiani. «Certo c’è bisogno che le istituzioni facciano la loro parte». E c’è bisogno che noi che dalle città leggiamo queste storie di agricoltori e allevatori in quota sappiamo riconoscere un valore maggiore a quei beni che la montagna ci regala. Sono quei servizi ecosistemici, aria e acqua pulita, biodiversità, di cui si è recentemente parlato nel convegno di Cipra internazionale tenutosi a luglio a Biella. «Obiettivo di questo libro è dare un riconoscimento a queste persone che con il loro vivere in quota preservano la montagna per tutti noi» specifica Faggiani che per scelta ha evitato le star delle vette come grandi alpinisti e guide. Sono solo due le persone note al grande pubblico che vi compaiono: una è Agitu Ideo Gudeta, pastora etiope-trentina fuggita dal suo paese con solo 200 euro in tasca uccisa da un suo ex dipendente lo scorso dicembre. «I progetti sono tutto, sono immaginare il futuro, sono dare speranza» diceva Agi a Faggiani. Ÿ Andrea Formagnana

FRANCO FAGGIANI GENTE DI MONTAGNA MULATERO EDITORE 238 PP. 21,00 €


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook

Articles inside

Portfolio | La meraviglia infinita compie mezzo secolo

3min
pages 66-73

Sentieri accessibili | Tutti inclusi

2min
pages 14-15

Lettere

4min
pages 87-92

Fotogrammi d’alta quota

2min
page 86

Libri

14min
pages 80-83

Nomi comuni di montagna

4min
pages 84-85

Nuove ascensioni

6min
pages 78-79

Cronaca extraeuropea

6min
pages 76-77

Arrampicata 360°

7min
pages 74-75

Cultura | Sul tetto del mondo

9min
pages 60-63

Escursionismo | Un viaggio sostenibile sul Sentiero Italia CAI

4min
pages 64-65

Ambiente | L’utopia dell’unità

6min
pages 56-59

Scienza | La memoria del ghiaccio

6min
pages 52-55

Alpinismo | Tutti i sogni di Viktor Frankl

5min
pages 50-51

Alpinismo | Due uomini e una gamba

6min
pages 46-49

Escursionismo | La montagna che non conosci

6min
pages 42-43

Storie di montagna | Un passo dopo l’altro

4min
pages 44-45

Escursionismo | Il Palanuda non tradisce

3min
pages 38-41

Escursionismo | Sognando il Selvaggio Blu

7min
pages 32-37

Sentieri accessibili | Imparare a stare insieme

4min
pages 28-31

Sentieri accessibili | Prendere le (giuste) misure

3min
pages 26-27

Sentieri accessibili | La montagna inclusiva

4min
pages 24-25

News 360

13min
pages 8-11

Sentieri accessibili | La concretezza dei sogni

2min
page 23

Sentieri accessibili | Niente su di noi, senza di noi

8min
pages 18-21

Segnali dal clima

2min
pages 12-13

Editoriale

9min
pages 3-6

Sentieri accessibili | Si può fare

2min
page 22

Peak&tip

3min
page 7

Sentieri accessibili | Nessuno resti indietro

3min
pages 16-17
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.