dell’azione. Il tasso di conversione obbligazione/azione sarà tale che il prezzo delle azioni dovrà aumentare in modo notevole prima che tale conversione possa avvenire convenientemente. L’emissione di questa tipologia di obbligazioni è un modo che l’azienda ha per evitare di trasmettere segnali negativi al mercato, poiché questa operazione lascia sottintendere che il management si aspetta buone performance aziendali in futuro e un incremento del prezzo dell’azione. Un’emissione azionaria invece sottintende che il prezzo dell’azione è elevato o è destinato a scendere in futuro, rientrando così nell’ottica manageriale che predilige la tutela degli azionisti attuali. La conversione obbligazionaria può avvenire secondo le due modalità diretta e indiretta. La modalità diretta prevede semplicemente la conversione da parte dell’obbligazionista delle proprie obbligazioni ad un rapporto prefissato in azioni della società emittente. La conversione indiretta prevede invece la conversione in azioni di una società diversa da quella emittente le obbligazioni. Generalmente la conversione viene sospesa in particolari periodi dell’anno, ovvero in occasione di particolari eventi societari quali la distribuzione dei dividendi o l’approvazione del bilancio. 5. I titoli di Stato I titoli di Stato sono obbligazioni emesse periodicamente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per conto dello Stato con lo scopo di finanziare (coprire) il proprio debito pubblico o direttamente il deficit pubblico. I diritti di credito incorporati nel titolo possono essere corrisposti al sottoscrittore del prestito sia mediante lo scarto di emissione (ossia la differenza tra il valore nominale e il prezzo di emissione o di acquisto), sia mediante il pagamento di cedole (fisse o variabili) durante la vita del titolo. Alla scadenza dell’obbligazione lo Stato rimborsa il capitale iniziale. L’acquisto dei titoli di stato può essere effettuato sia in asta al momento dell’emissione, 122