Le risorse che sono affidate in gestione sono custodite da un soggetto chiamato depositario (una banca) che ha l’incarico di detenere le risorse e che le operazioni del gestore avvengano nel rispetto della legge e a quanto stabilito dal Regolamento della specifica. 6. Alcuni aspetti riguardanti i diritti dell’aderente al fondo pensione Al momento dell’adesione sarà necessario effettuare delle importanti valutazioni prima di aderire. In primo luogo occorre verificare se il contratto di lavoro preveda la possibilità di aderire a un fondo pensione tramite accordi collettivi o regolamenti aziendali. Nel caso di dipendente de settore privato o pubblico versando il proprio contributo si ottiene automaticamente anche quello del proprio datore di lavoro. Sarà necessario anche verificare quali siano i costi del fondo poiché questi possono incidere sui rendimenti della gestione e, in definitiva, sul valore della prestazione finale. In base a quanto già visto nel capitolo 2 in materia di pianificazione finanziaria, per quanto riguarda la scelta della linea di gestione del fondo, occorre tener conto di due importanti variabili che sono il profilo di rischio e l’età dell’aderente. È bene ricordare infatti che minore è l’età dell’aderente maggiore è l’orizzonte temporale a disposizione e quindi maggiore è il grado di rischio che può sopportare; grado di rischio che, tuttavia, dovrà in ogni caso tener conto del profilo dell’aderente stesso. Al momento dell’adesione l’impresa che gestisce il fondo dovrà consegnare all’aderente i documenti che le norme vigenti stabiliscono come obbligatori, in particolare la nota informativa, regolamento o statuto e per i PIP anche le condizioni generali del contratto che in modo dettagliato descrivono le caratteristiche di tale fondo pensionistico e le regole che definiscono il rapporto contrattuale insieme ad altre documentazioni i cui fondi sono tenuti a consegnare. 84