VerdEtà 78 - Febbraio 2021

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FOCUS

I SOCIAL CHIUDONO LE PORTE ALL’EX PRESIDENTE TRUMP ATTO DI LIBERTÀ O PERICOLOSO PRECEDENTE? PAOLA TOSCANI L’opinione pubblica si è divisa sulla decisione dei social network di silenziare, e poi chiudere definitivamente, il profilo dell’ex presidente americano, Donald Trump. Facebook, Twitter, Snapchat e YouTube lo hanno accusato di incitamento alla violenza scatenata lo scorso sei gennaio a Capitall Hill dai suoi sostenitori. Il dibattito si è aperto tra favorevoli, che considerano sacrosanta la decisione dei colossi social, e contrari. Questi ultimi riconoscono la responsabilità di Trump negli episodi di violenza inaudita cui tutti abbiamo assistito interdetti. Tuttavia ritengono irrituale e inopportuno che un privato si autolegittimi arbitro del bene comune. Perché agire in nome di un presunto interesse collettivo è un compito che spetta allo Stato. Oggi è toccato a Trump, e mezzo mondo (e forse di più) ha tirato un sospiro di sollievo. Ma domani? Non è un pericoloso precedente? Sospendere Trump è sacrosanto, è d’altro canto la tesi dei favorevoli, perché si sono applicate all’uomo più potente della terra le stesse regole previste per i cittadini comuni. Trump ha radicalizzato la sua base. Con discorsi incendiari ha spinto ad azioni violente, 16 | VERDETÁ n° 78


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