CRONACA
Per Alfio Valdarnini un prestigioso riconoscimento testo e foto di FRANCESCO ROSSINI
D
omenica 6 settembre 2020 in occasione dell’Assemblea Nazionale delle associazioni aderenti alla FOI, il Consiglio Direttivo Federale ha consegnato alcuni riconoscimenti a diversi personaggi del nostro movimento, come spesso è consuetudine in queste occasioni. Ma la vera novità è che, per la prima volta in assoluto, è stata assegnata una targa con cui la FOI ha voluto premiare il miglior allevatore italiano in occasione dell’ultimo Campionato Mondiale di Ornitologia di Matosinhos 2020 in Portogallo. Il primo allevatore a cui è stato conferito questo prestigioso riconoscimento è Alfio Valdarnini che, non a caso, è un “assiduo frequentatore” dei vertici delle classifiche delle principali mostre nazionali ed internazionali. Alfio vanta ben oltre 300 titoli negli ultimi 10 anni e questo la dice lunga sulle sue capacità di allevatore e sul metodo di selezione genetica dei suoi soggetti che lo ha portato a creare diversi ceppi di assoluto valore. Ho usato il termine “diversi” perché Alfio seleziona canarini di colore di molteplici tipi ma con una netta preferenza per l’Opale a fattore rosso in tutte le categorie. Ho deciso di scrivere quest’articolo non solo per i successi che Alfio ha meritatamente conseguito nell’ultimo decennio, ma anche e soprattutto per l’amicizia e la stima reciproca, che ci accomuna dai primi anni 90. In tanti anni di frequentazione dei nostri “ambienti”, ho conosciuto molti allevatori affermati ma solo pochi di questi, e non me ne vogliano, hanno
La FOI ha premiato il miglior allevatore italiano in occasione dell’ultimo Mondiale di Ornitologia di Matosinhos 2020 in Portogallo
mantenuto inalterata nel tempo l’umiltà che ha sempre contraddistinto questo nostro “fuoriclasse”.
Abitando a pochissima distanza da lui ed essendo anche cliente dell’attività che gestisce a Firenze insieme alla famiglia, ci frequentiamo da diversi anni e non l’ho mai sentito “autocelebrarsi” per posizionarsi su di un gradino più alto rispetto agli altri. Non lo ha mai fatto perché Alfio è veramente un “grande” e quando uno è un grande non c’è alcun bisogno di lodarsi da solo perché, fra gli addetti ai lavori, i più sono perfettamente in grado di riconoscerne i meriti. La vita mi ha insegnato a dubitare sempre di chi ostenta un ego esagerato e ad apprezzare chi con competenza ed umiltà ottiene,
NUMERO 10 - 2020 41