ESTRILDIDI FRINGILLIDI IBRIDI
Non è tutto opale (o phaeo) quello che luccica! testo e foto di SIMONE OLGIATI, in collaborazione con SERGIO LUCARINI e FRANCESCO FORMISANO
I
n un tardo pomeriggio d’agosto, al ritorno dalle ferie, mentre mi dedicavo all’allevamento, ho sentito squillare il telefonino. Ho pensato fosse l’ennesimo “spam pubblicitario”, invece, preso in mano il cellulare, mi sono accorto che a cercarmi era il mio amico, nonché maestro, Sergio Lucarini! Non capita tutti i giorni di ricevere una telefonata dal Grande Sergio! Nel corso di quella breve chiacchierata mi ha riferito di una interessante esperienza di un nostro amico comune: Francesco Formisano, esperto allevatore di indigeni ed esotici che tutti conosciamo per i suoi sempre interessanti articoli su “Italia Ornitologica”. Francesco aveva ottenuto degli ibridi tra il Diamante guttato e il Diamante mandarino, incrocio non comune ma nemmeno così raro. A rendere il tentativo più interessante era l’obbiettivo di far nascere soggetti mutati Bruni; a tale scopo, la madre D. mandarina era di tale colore e il padre D. guttato un portatore dello stesso fattore. Almeno questa era l’intenzione iniziale. Come era lecito aspettarsi, alla nascita, alcuni pulli si sono presentati con bulbi oculari e pelle chiari, caratteri tipici dei piccoli affetti dalla mutazione “bruna”. Presto però, con l’impiumo, seri dubbi sul loro effettivo genotipo sono cominciati a sorgere: le penne avevano un colore bianco sporco con una leggera velatura grigia, mentre le parti cornee non erano interessate da alcuna riduzione delle melanine. Caratteristiche in effetti
Padda opale. Il colore grigio azzurrino e, soprattutto, l'opalescenza, differenziano questa mutazione dal Quartz. Allevamento: Bianciotto, foto: Simone Olgiati
Dopo lo svezzamento, il becco e le zampe hanno virato, rispettivamente, verso colori rosso acceso e arancio, caratteristica questa prevedibile date le cromie fisiologiche delle specie parentali
non coerenti con il genotipo Bruno ipotizzato al momento della nascita. Dopo lo svezzamento, il becco e le zampe hanno virato, rispettivamente, verso colori rosso acceso e arancio, caratteristica questa prevedibile date le cromie fisiologiche delle specie parentali. Visti i risultati ottenuti, Francesco si è subito reso conto che sia il D. guttato che la D. mandarino, genitori degli F1, dovevano essere eterozigoti per un
NUMERO 12 - 2020 37