o g Dialogo Dialogo medici-giuristi medici-giuristi ialo ci d di sti i e r E se il paziente chiede al m giu medico di essere ‘aiutato a morire’? Aiuto al suicidio e relazione terapeutica dopo Corte cost. n. 242/2019 Paolo Malacarne
Direttore dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione P.S. presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana
Barbara Pezzini
Professoressa presso l’Università di Bergamo
Paolo Malacarne “Dottore, ma ora dopo la decisione della Corte costituzionale non c’è più bisogno che io vada in Svizzera per smettere di soffrire? Lei mi aiuterà vero?”. Una domanda, quella della malata, fattami con un filo di voce, ma con uno sguardo che esprimeva nel contempo la speranza in una mia risposta affermativa, la disperazione in caso di una mia risposta non affermativa e la certezza che io, medico, non la lascerò sola in questa scelta. Io prendo tempo e rimango d’accordo con la malata (e i suoi familiari) che ritornerò da loro nei giorni successivi. Intanto mi leggo con attenzione la sentenza della Corte, per cercare di capire come questa sentenza può incidere sul mio lavoro e sulla relazione di cura, avendo ben presente la malata e la sua richiesta.
Barbara Pezzini Per cercare una risposta a questo ed agli altri impegnativi interrogativi posti con tanta attenzione da Malacarne – e, prima ancora, dalla stessa relazione tra Malacarne e la malata che gli affida con un filo di voce sofferenza, aspettative e speranza (c’è speranza anche nell’attesa della morte) – anch’io ho dovuto rileggere, scoprendo un’emozione diversa, la sequenza costituita dall’ordinanza 207/2018 e dalla sentenza 242/2019, trovando una volta di più inesauribile materia di riflessione di fronte agli interrogativi di fondo che il tema del fine vita ci obbliga ad affrontare, che mostrano tutta la loro complessità ogni volta che spostiamo, anche solo di poco, il nostro punto di vista. Prima di entrare direttamente in confronto con le questioni sollevate, penso che due premesse, pur sintetiche, siano utili al nostro procedere. La prima.
Responsabilità Medica 2020, n. 1