l’e-procurement pubblico Stefano Cresta - Cresta & Associati - Torino, Milano, Bologna
L’e-procurement pubblico: casi e questioni nonché prospettive di riforma alla luce del “decreto semplificazioni” 2020
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li acquisti digitali della Pubblica amministrazione, seppure entrati relativamente di recente nella disciplina ordinamentale, ricoprono ad oggi, soprattutto per le Aziende sanitarie ed ospedaliere, un ruolo imprescindibile nell’approvvigionamento pubblico di beni e servizi. Ciò a maggior ragione con riferimento al momento storico in cui ci troviamo, che ha reso imprescindibile l’utilizzo degli strumenti informatici per le attività di procurement legate all’emergenza Covid-19, con l’obiettivo di gestire l’acquisto di servizi e forniture necessarie in un contesto straordinario e di estrema urgenza. Nel presente scritto si fornirà un inquadramento normativo del fenomeno, per poi passare all’analisi di casistiche giurisprudenziali concernenti i principi operativi utili ad orientare l’azione amministrativa di settore, con uno sguardo alle novità previste dal c.d. “D.L. Semplificazioni” n.76/2020 recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale” pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 178 del 16 luglio 2020 (in vigore dal 17 luglio scorso) convertito in Legge 11 settembre 2020, n. 120: “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 16 luglio 2010, n. 76, recante «Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitali» Pubblicata in G.U. n. 228 del 14 settembre 2020.
2004/18/CE (artt. 42- 54) che regolamentano la digitalizzazione della PA, secondo i principi europei di imparzialità e trasparenza, al fine di rendere effettivamente accessibili le informazioni, nonché la circolazione delle stesse e la conoscenza dei procedimenti amministrativi. Come noto, inoltre, l’art. 26 l. 23.12.1999, n. 488, ha previsto che “Il Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, nel rispetto della vigente normativa in materia di scelta del contraente, stipula, anche avvalendosi di società di consulenza specializzate […] convenzioni con le quali l’impresa prescelta si impegna ad accettare, sino a concorrenza della quantità massima complessiva stabilita dalla convenzione ed ai prezzi e condizioni ivi previsti, ordinativi di fornitura di beni e servizi deliberati dalle amministrazioni dello Stato anche con il ricorso alla locazione finanziaria”. La disposizione sopra richiamata ha, dunque, introdotto nell’ordinamento il c.d. Programma per la razionalizzazione degli Acquisti della P.A., al fine di diffondere l’utilizzo delle tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione, razionalizzare e ottimizzare la spesa pubblica per beni e servizi, migliorando la qualità degli acquisti e riducendo i costi grazie all’aggregazione della domanda. Il Programma è stato nel tempo implementato da diverse disposizioni normative. L’articolo 1, c. 449, l. 27.12.2006, n. 296, ai sensi del quale “tutte le amministrazioni statali centrali e periferiche [...] sono tenute ad approvvigionarsi utilizzando le convenzioni-quadro” di Consip S.p.A, ha precisato che “Gli enti del Servizio sanitario nazionale sono in ogni caso tenuti ad approvvigionarsi utilizzando le convenzioni stipulate dalle centrali regionali di riferimento ovvero, qualora non siano operative convenzioni
La mancata sottoscrizione dell’offerta economica, anche nelle gare telematiche, non è regolarizzabile e dà luogo ad esclusione dalla gara
Sintesi del quadro normativo di riferimento L’utilizzo di strumenti telematici da parte della P.A., prima ancora di essere un modulo organizzativo efficace, risponde ad uno specifico obbligo di matrice europea. Si pensi, infatti, al Codice dell’amministrazione digitale (D.lgs. n. 82/ 2005 e s.m.i.), alla Direttiva n. 93/38/CEE e alla Direttiva