INTRODUZIONE Il massiccio del Grappa* rappresenta un unicum nel panorama delle montagne dell’arco alpino, affacciato com’è sulla pianura veneta e circoscritto dalle profonde valli del Brenta, del Piave e dalla val Belluna, che lo divide dalle Prealpi bellunesi e dal Cadore. Con una superficie di circa 400 km2, il massiccio a un primo sguardo non sembra così vasto: si estende infatti in linea d’aria per 30 km da nord a sud e per quasi 25 km da est a ovest, ma è caratterizzato da un’orografia complessa con una * l’oronimo probabilmente deriva dal prelatino Krapp, roccia.
12
serie di dorsali che si dipartono dalla cima, ne aumentano l’estensione geografica e ne cambiano continuamente il paesaggio. Non è piatto come il vicino altopiano di Asiago, ma non ha nemmeno cime che svettano; sale dolcemente da nord, mentre a sud affaccia bruscamente sulla pianura, e offre tutto quello che cerca chi va in montagna per correre o semplicemente per camminare: salite e discese, fitti boschi e immensi prati, mulattiere, sentieri e single track, creste e tratti tecnici si susseguono,