CORRERE DI NOTTE… SUL GRAPPA La notte ha una dimensione onirica e misteriosa: si corre soli con se stessi immersi in un silenzio irreale; la natura cambia i suoi ritmi e tutto ha un aspetto diverso, magico. Anche in Grappa: nel buio le luci della pianura tremolano all’aria calda dell’estate, i prati in quota sembrano d’argento sotto la luna piena e nei boschi la nostra ombra si confonde con il reticolo dei rami proiettato sul sentiero, e su tutto la volta stellata del cielo. Correre di notte è un modo per avvicinarsi anche a chi qui ha combattuto: era infatti alle 3.00 del mattino che di solito iniziavano gli attacchi, preceduti dall’artiglieria che squarciava il silenzio della montagna.
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La quota media del massiccio, ma anche del canale del Brenta, nei mesi caldi, regala temperature miti, perfette per correre di notte, anche se spesso si alzano brezze e venti in quota. Non ci sono tratti così pericolosi che non possano essere percorsi con la sola frontale o problemi di orientamento tali da mettersi in pericolo. In generale, sono da preferire tutti quegli itinerari che passano o culminano in punti panoramici per godere di magiche viste sulla pianura illuminata. Inoltre, scegliere notti di luna piena regala nei tratti aperti l’incredibile meraviglia di scoprire di poter spegnere la luce e… vederci. Giugno e luglio sono forse i mesi migliori: le