Limana in cronaca di Alex De Boni
Una nuova strada per la comunità
I
l comune di Limana renderà accessibili i boschi siti nelle aree più in quota del comune con un investimento di 375 mila euro che sarà finalizzata alla realizzazione di una nuona strada silviopastorale. Dopo aver portato a casa nei giorni scorsi un contributo di 44.000€ per interventi di ripristino dei boschi schiantati dalla tempesta Vaia, l'amministrazione De Zanet ha raggiunto un altro importante traguardo ottenendo un finanziamento di ben 200.000,00€ a valere sul Piano di Sviluppo Rurale della Regione del Veneto nell’ambito della misura per la creazione ed il potenziamento di infrastrutture viarie silvopastorali per la quale la scorsa estate la Giunta Regionale aveva aperto un apposito bando di gara. “Da tempo”, afferma il Sindaco“, l’Amministrazione ragionava su come raggiungere con un’idonea viabilità le zone del Monte Cor e del Col delle Poiatte, sul crinale prealpino al confine con il Comune di Revine Lago, dove detiene vaste peccete.” L’occasione si è presentata con un bando regionale, ma l’individuazione della soluzione non è stata affatto semplice. “Ci siamo subito rivolti ad un professionista, il Dott. Forestale Luca Soccal,” prosegue il Sindaco De Zanet “con il quale abbiamo
inizialmente esplorato la possibilità di raggiungere Malga Cor da Malga Van attraverso Valle Cor, dove prima di Vaia si sviluppava uno dei più bei sentieri del crinale ancor oggi impercorribile per la presenza di schianti su terreni comunali e privati il cui recupero è estremamente complesso. La costruzione della strada in quella zona tuttavia si è rivelata tecnicamente incompatibile ai criteri strutturali imposti dal bando”. Il Comune ha lcambiato decisamente progetto prevedendo di costruire una strada silvopastorale per il passaggio in sicurezza di mezzi pesanti a pieno carico, mezzi di vigilanza, di soccorso e antincendio nonché per fornire servizio ai turisti che percorrono la zona. La strada avrà uno sviluppo lineare di 1345,75m; partirà dalle prossimità del Monte Frascon, in Comune di Revine Lago, ad una quota di 1.200m s.l.m. collegandosi all’esistente strada silvopastorale del Troi dei Cavai che sale da Montegal e penetrerà nei boschi del Comune di Limana fino alla quota di 1.252m s.l.m. “Per ora si tratterà di una strada a fondo cieco” spiega ancora De Zanet. “L’opera infatti costituisce già in questo stadio un investimento di 371.618,92€ di cui 263.883,00€ di lavori. L’ambizione di
raggiungere Malga Cor (collegandoci alla viabilità esistente che sale dalla strada che da Vittorio Veneto porta alla cima del Col Visentin) rimane, ma per ora è un traguardo economicamente al di fuori della nostra portata. Tuttavia già con questo primo intervento riusciremo a servire ampie porzioni del bosco comunale sulle quali urgono interventi colturali e prelievi rimaste finora irraggiungibili ed intonse rendendo semplice e veloce il prelievo anche di masse di legname consistenti che aumenteranno di per sé il proprio valore. Un ringraziamento particolare” conclude De Zanet, “va in primis ai proprietari dei terreni privati che verranno attraversati dalla strada che ci hanno accordato il permesso di realizzare l’opera nelle loro proprietà senza alcun onere per il Comune; quindi al Comune di Revine Lago e all’U.M Valbelluna per la collaborazione, al progettista, il dott. Luca Soccal, all’Ufficio Tecnico Comunale nelle persone dell’ing. Ardillo e dell’Arch. Baruffolo, alla guardia boschiva ed agli uffici comunali, e alla Regione del Veneto con le proprie strutture per aver creduto in questa progettualità”.
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