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Burns Night: il pesce di Seafood from Scotland protagonista a Roma È uno sposalizio nel nome della poesia quello che si è celebrato tra la qualità di materie prime e prodotti scozzesi e il saper fare gastronomico italiano in occasione della Burns Night del 25 gennaio scorso, la serata in onore di ROBERT BURNS, celebre poeta scozzese. L’Ambasciata Britannica a Roma, in collaborazione con la Scottish Development International, l’agenzia ufficiale del governo scozzese che promuove i rapporti commerciali tra la Scozia e i mercati esteri, ha infatti organizzato una cena dedicata alle eccellenze della gastronomia scozzese nella splendida cornice di Villa Wolkonsky, residenza dell’ambasciatore. Cuore dell’evento è stato il menù
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creato dallo chef GIUSEPPE DI IORIO del ristorante Aroma (una Stella Michelin), composto da sette portate tese a valorizzare i capisaldi della gastronomia del Paese. Oltre alle poesie, dunque, le protagoniste della serata sono state proprio le eccellenze gastronomiche della Scozia. A cominciare dai prodotti ittici, di cui Italia è il terzo Paese importatore a livello EU (e il quarto su scala globale). Re della tavola è stato il salmone, presente in ben tre varianti: il salmone fresco dell’Atlantico di Loch Duart (allevato secondo metodi sostenibili nelle acque fredde e cristalline dell’oceano settentrionale), importato da ALLES FISCH, il
salmone leggermente affumicato con i trucioli di quercia ricavati da vecchie botti di whisky (dall’aroma intenso e dal gusto persistente) e quello affumicato e marinato con sale, zucchero di canna, pepe e whisky. Entrambi sono referenze di LOCH FYNE, importate in Italia da SELECTA SPA. Molto equilibrato nel gusto, il salmone scozzese è un ottimo prodotto anche dal punto di vista nutrizionale: è infatti ricco di proteine (25,5 grammi per 100 grammi di prodotto) e fosforo, oltre ad avere un buon contenuto di calcio e ferro. Furono proprio gli Scozzesi i primi a dedicarsi all’affumicatura del pesce a freddo, senza cottura, le cui tecni-
IL PESCE, 2/22