Salutepertutti.it - Vol. 5 - n. 2 - 2022

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LA SALUTE DEGLI ITALIANI

Ricerca scientifica e prevenzione contro le malattie neurodegenerative

Daniel Della Seta Giornalista, autore e conduttore de "L'Italia che va..." Rai e Focus Medicina.

MALATTIA DI ALZHEIMER: ALLO STUDIO ANTICORPI MONOCLONALI E “COCKTAIL DI FARMACI” CONTRO LE DIVERSE CAUSE. LA PREVENZIONE RESTA LA PRIMA ARMA

L

a “demenza”, nelle sue diverse espressioni, caratterizza sempre più spesso la terza e la quarta età. Distrugge la persona, ma non cancella la vita: per questo la ricerca scientifica è al lavoro per migliorare la quotidianità di chi ne soffre o rischia di andarvi incontro. Il Prof. Marco Trabucchi, Presidente dell’Associazione Italiana Psicogeriatria (AIP), spiega che la demenza in senso generale si può affrontare con “modalità cliniche”. Non disponiamo ancora di farmaci adeguati, ma il progresso è tale che nei prossimi 2-3 anni avremo una risposta sul piano farmacologico. La ricerca scientifica di nuovi farmaci si sta indirizzando verso la capacità di rallentare la formazione della sostanza beta-amiloide nel cervello, responsabile dell’effetto negativo sui neuroni (cellule nervose): queste terapie mirano a una riduzione dei sintomi e a un rallentamento dell’evoluzione della malattia. Oggi, adottando un altro approccio, possiamo proteggere i neuroni con la prevenzione. Prevenzione significa: • Evitare la solitudine • Stimolare il sistema cognitivo • Seguire un’alimentazione adeguata e corretta • Svolgere un’attività fisica (almeno 500 metri di camminata al giorno) Rallentare la comparsa della malattia può voler dire anche non averla mai Marco Trabucchi

QUALCHE DETTAGLIO Malattia di Alzheimer – È un tipo di demenza che provoca problemi della memoria, del pensiero e del comportamento. La progressione è lenta nel tempo e il peggioramento è ingravescente e continuo, fino a interferire pesantemente con le attività quotidiane.

inabili si formerebbero in eccesso e inizierebbero ad accumularsi tra i neuroni, formando, nel tempo, le cosiddette placche. Queste provocherebbero alterazioni sia della comunicazione tra i neuroni, sia delle proteine in questi contenute. Ne deriva un difetto del trasporto di sostanze nutritive per i neuroni e la loro morte graduale in diverse aree del Beta-amiloide – Proteina normalmente cervello, eventi responsabili dei sintomi. prodotta dalle cellule cerebrali a partire da una proteina precursore. Nella malattia di Delirium – Stato confusionale acuto, con alAlzheimer, per cause non conosciute, fram- terazione transitoria e oscillante della comenti di beta-amiloide difficilmente elim- scienza.

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2022;5,2.


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