3.2
PERCHÉ LA MINDFULNESS NELLA SCUOLA?
Nel contesto scolastico, molto spesso può accadere che non ci sia tempo per prestare attenzione ad aspetti essenziali del vivere: non impariamo a conoscere come funziona la nostra mente ed il nostro cuore, come possiamo essere in grado di dirigere l’attenzione, di prendere decisioni consapevoli o di provare empatia nelle nostre relazioni. La pratica di mindfulness include un esplicito training dell’attenzione che insegna come focalizzarla e dirigerla per ridurre la reattività delle nostre risposte, permettendo ad un cuneo di consapevolezza di insinuarsi tra stimolo e riposta, questo ci rende possibile prevedere le conseguenze delle nostre parole e delle nostre azioni e scegliere di agire secondo opzioni diverse, difficilmente distinguibili quando siamo preda degli istinti, che rendono automatici i nostri comportamenti, sottraendoci la possibilità di scegliere.
Come può aiutare la mindfulness
Fermarsi/ Non fermarsi
Rispondere/ Reagire istintivamente
SCELTA MINDFULNESS RISPOSTA
STIMOLO ABITUDINE
REAZIONE
In particolare la formazione psico-emozionale alle pratiche mindfulness permette di sviluppare tre abilità specifiche: il controllo attentivo, la regolazione emozionale e la consapevolezza di sé. (Tang ed al. 2015). TRE ABILITÀ COLTIVATE DALLA PRATICA DI MINDFULNESS
REGOLAZIONE EMOZIONALE PRATICA DI MINDFULNESS
CONTROLLO ATTENTIVO
CONSAPEVOLEZZA DI SÉ Questo insegna la mindfulness: come orientare la propria attenzione per fermarsi e come calmarsi attraverso il respiro, per fare in modo che paura, rabbia o eccitazione non prendano il controllo dei nostri comportamenti. Imparare a fermarsi nelle situazioni di pericolo permette di interrogarsi sui propri sentimenti e sui sentimenti degli altri, per scegliere le strategie di comportamento più adeguate. Capitolo 3 • Prevenire la violenza sessuale: un cambiamento salutare verso il consenso consapevole 35