I DIRITTI UMANI E LA VIOLENZA CONTRO LE DONNE
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La violenza contro le donne costituisce un grave attacco all’integrità fisica, mentale e all’autonomia sessuale della vittima. È una violazione dei diritti umani in sé stessa e compromette anche una serie di altri diritti umani, come il diritto alla vita, la salute fisica e mentale, la sicurezza personale, la libertà, l’uguaglianza all’interno della famiglia e davanti alla legge, indipendentemente dall’identità di genere, il diritto di essere liberi da discriminazioni e torture e altri maltrattamenti. Le vittime non riescono ad accedere alla giustizia e ai risarcimenti, perché spesso non conoscono i propri diritti e si trovano di fronte a molteplici ostacoli come stereotipi di genere, idee discriminatorie sulla violenza sessuale, accuse di colpevolezza, dubbi sulla credibilità, sostegno inadeguato e legislazione inefficace. Il diritto internazionale e regionale sui diritti umani impone agli Stati di agire per prevenire e proteggere le donne e le ragazze dalla violenza di genere, di indagare e punire tutti gli atti di tale violenza e fornire un risarcimento alle vittime. Come descritto nel primo capitolo della presente risorsa, la storia ci mostra come la violenza sulle donne sia stata trattata come “normalità” e non come violazione dei diritti di un essere umano. Per considerare la violenza sulle donne una violazione dei diritti umani, bisogna arrivare al 2011, anno nel quale il Consiglio d’Europa ha redatto la “Convenzione di Istanbul” sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica. Solo nel 2017 l’Unione europea ha ratificato la Convenzione, che ben si collega agli articoli 3 e 6 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, che promuove il diritto all’integrità fisica e psicologica delle persone e ribadisce il diritto alla libertà e alla sicurezza di ogni persona.. La Convenzione di Istanbul non solo si riferisce al diritto all’integrità fisica e psicologica delle donne ed al loro diritto alla libertà e alla sicurezza, ma fa un passo avanti a favore dell’emancipazione. La Convenzione offre infatti un quadro di riferimento in cui si riconosce che le violenze sulle donne sono una violazione dei diritti umani e una forma estrema di discriminazione fondata sul genere.
40 IO LO CHIEDO