per scrivere bene
LA REVISIONE DEL TESTO In questo brano ci sono numerosi errori: parole scritte in modo sbagliato e punteggiatura scorretta. Scoprili e correggili.
AMICHE Un giorno Luce era ai giardini, la sua mamma era seduta su una pancina a leggere un giornale e lei ando a lavarsi le mani alla fontanella? In quel momento arrivò una banbina sconosciuta che teneva in mano una bottiglieta di plastica ed era ciaro che voleva riempirla d’acqua. Mentre aspettava il suo turno disse a Luce, – Bello il tuo bracialetto. Non ne ho mai visti di così carini. Sembra un piccolo arcobaleno. Era proprio quello che pensava anche Luce, che disse alla bambina con la bottiglia: – Grazie, sei gentile, Non ti ho mai vista qui. Sei nuova. – No, è che cuando vengo a trovare la nonna lei mi porta in questo giardino – disse la bambina con la bottiglia. – mi chiamo Marta. – Io Luce. O appena cambiato casa. Vuoi giocare con me! Luce e Marta giocarono insieme tutto il pomeriggio e anche quello dopo e quello dopo ancora. Così nel giro di dieci giorni diventarono vere amice. B. Masini, Il castello della buonanotte, Einaudi Ragazzi
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Questo brano contiene delle parti incoerenti con il testo: sottolineale.
Vorrei raccontarvi del cane che avevo da bambino e di come comunicavo con lui. Anzi, con lei, dato che era una femmina: Veronica, una cockerina. Fu lei a scegliere me e non il contrario. Nel negozio dove ero entrato con i miei genitori mi si lanciò contro ringhiando e mi affondò i suoi denti in un polpaccio. Erano le sue prime parole: – Prendimi con te, ho bisogno di affetto – voleva dirmi. Ho imparato molto dalla mia cagnetta. Ho imparato che a volte basta guardarsi negli occhi per capire cosa si pensa o cosa si prova, che una posizione o un modo di camminare possono essere più chiari di cento parole. G. Sgardoli, A. Rebori, I racconti del veterinario, Rizzoli
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