I Nostri Cani - febbraio 2022

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febbraio 2022

Leonardo Scarpinati impegnato con Ardruber Sheran che indica beccaccia durante il monitoraggio

Annuale censimento della beccaccia a Burgio

Conservare e tutelare ENCI in prima fila con l’impiego di cani specializzati nel monitoraggio dei preziosi volatili. L’annuale convegno ha evidenziato incoraggianti e preziosi risultati Di nuovo nella splendida Isola di Trinacria per i monitoraggi sulla specie scolopacide: Burgio, monti di Palazzo Adriano e Valle del Sosio, (Agrigento) dal 10 al 12 dicembre 2021. Si tratta di uno dei progetti più preziosi che l’ENCI ha messo in atto negli ultimi anni, opera che contribuisce non solamente alla selezione zootecnica del cane da ferma ma che si rivolge anche alla protezione faunistica in questo caso la beccaccia, e tutela ambientale, nelle quali la cinofilia riveste importante e fondamentale ruolo di compartecipazione, e Burgio è l’emblema mondiale di questi eventi in virtù della particolare predilezione da parte dello scolopacide che apprezza questi habitat per il suo svernamento. La beccaccia è oggetto di studio da molti anni e molte sono state le opere di censimento via via messe in atto, ma l’utilizzo del cane da ferma rappresenta sempre più il metodo non invasivo che garantisce lo studio di dati raccolti. L’attivissima Associazione Beccacciai e Perniciai ed il Gruppo Cinofilo Trinacria, rappresentati dal consigliere nazionale ENCI dr. Antonino La Barbera e dal presidente del gruppo Michele Pizzuto, si sono adoperati nell’organizzazione

delle opere di questo censimento sono intervenute le unità cinofile con continentali ed inglesi, partecipando al test che ha potuto donare tangibili risultanze sia per la tutela rivolta alla beccaccia che alla selezione zootecnica del cane da ferma. Nel rispetto delle norme sanitarie vigenti, sono stati monitorati una buona porzione della totalità dei 6.000 ettari che comprendono questi terreni, con l’utilizzo di una dozzina di unità cinofile le quali hanno alternato approssimativamente centoquaranta cani nelle tre giornate, prevalentemente Setter inglesi, Kurzhaar e Pointer. Attuando il protocollo concordato con ISPRA sono state scelte le zone di intervento all’interno del comprensorio della Valle del Sosio: nonostante le improvvise precipitazioni notturne si è avuto modo di esplorare le ambientazioni preferite in condizioni che non hanno interferito nell’oculato monitoraggio durante il diurno e che hanno reso possibile il conteggio di quindici beccacce quotidianamente. Tale dato statistico contribuisce allo studio della migrazione di questa specie ed anche alla constatazione del suo stato di salute, oltre che, indirettamente, anche a quello dell’habitat che si cerca di conser46


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