I Nostri Cani - febbraio 2022

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febbraio 2022

«Certamente la selezione è alla base - afferma Dino Muto - e vorrei sottolineare che questo termine “selezione”, racchiude in sé concetti quali ricerca, lavoro, fatica e perseveranza che si uniscono in un ideale abbraccio dettato dall’ impegno che solo gli allevatori sanno dare. Allevare e selezionare in funzione di un compito, tenendo in considerazione il benessere animale è l’obiettivo a cui ogni Allevatore con la A maiuscola tende. È solo in questo modo che si possono creare le basi per ottenere soggetti idonei a svolgere compiti specialistici, come quello della ricerca del batterio della Xylella».

Segnalazione

Un lavoro certamente specialistico, un “gioco” a cui dare uno scopo nobile. Un lavoro di squadra - tra il cane e il suo conduttore - sottile, quasi invisibile ma forte come un ulivo centenario a cui salvare la vita. Un naso perfetto al servizio dell’uomo e, stavolta, anche delle preziose piante che producono un nettare unico: l’olio. Renata Fossati

Xylella fastidiosa, la battaglia è cominciata

Tecniche e procedure addestrative La conoscenza del batterio e la preparazione dei cani che permette di individuare preventivamente il pericoloso patogeno che mette in pericolo gli ulivi pugliesi PREMESSA Xylella fastidiosa è un patogeno batterico delle piante trasmesso da insetti vettori e associato a malattie gravi che interessano un’estesa varietà di piante. Venne scoperta su olivi pugliesi, nell’Italia meridionale, a ottobre del 2013, prima segnalazione del batterio nell’Unione europea. Da allora la sua presenza è stata segnalata anche in Francia, Spagna e Portogallo. Sono in essere controlli per evitare che il batterio si diffonda ulteriormente (fonte www.efsa. europa.eu). Numerose specie di insetti succhiatori di linfa xilematica sono note come vettori del batterio. X. fastidiosa ha poi un’ampia gamma di piante ospiti, tra cui molte piante comuni sia coltivate sia selvatiche (fonte www.efsa.europa.eu). Individuare le specie ospitanti asintomatiche è fonda-

L’obiettivo del progetto è stato la creazione di un team multidisciplinare idoneo a provvedere alla selezione e formazione di unità cinofile da impiegare sperimentalmente per verificare la capacità di rilevare e segnalare la Xylella fastidiosa nelle piante di olivo. L’attività sperimentale è stata finalizzata, pertanto, a verificare: - Capacità dei cani di identificare l’odore - Capacità dei cani di discriminare l’odore - Capacità di identificare precocemente la presenza del batterio sulla pianta (early detection) - Capacità dei cani ad acquisire una corretta sistematica di ricerca sulle linee di piante - Potenzialità di utilizzo delle unità cinofile in supporto alle attività di prevenzione e controllo della diffusione della Xylella fastidiosa 6


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