PetTrend Maggio 2021_Layout 1 27/04/21 19:33 Pagina 57
SPECIALE SALUTE
Alessio Arbuatti Medico veterinario, docente di Zoologia ed Ecologia, Facoltà di Medicina Veterinaria, Università degli Studi di Teramo
L
a rogna è una condizione presente in cani, gatti e piccoli mammiferi causata da specifici acari. Diverse per localizzazione, età del soggetto colpito e approccio terapeutico, tutte le rogne sono condizioni che necessitano di un rapido intervento veterinario. Per tale motivo, il responsabile del pet shop e il toelettatore possono essere utili nell’aiutare il proprietario a riconoscere comportamenti e condizioni anomale del pelo. Non da ultimo, la resistenza nell’ambiente di alcuni di questi parassiti ne impone la conoscenza da parte degli operatori di settore al fine di mettere in atto tutte quelle manualità di rimozione dei parassiti dall’ambiente di lavoro.
È FREQUENTE DESCRIVERE QUALCOSA DI DIFFICILE DA RISOLVERE COME UNA “ROGNA”. VEDIAMO DI SFATARE IL SENSO COMUNE: ECCO UN CIRCOLO VIRTUOSO PER PREVENIRE E RICONOSCERE LE ROGNE NEL CANE E NEL GATTO
LA ROGNA NON È PIÙ UN
PROBLEMA
Sarcoptes scabiei var. canis è l’agente della forma rognosa più nota, quella sarcoptica. Questo piccolo acaro dalla forma rotondeggiante, dal diametro massimo di 0,4 mm, ha un particolare apparato buccale specializzato nello scavo di gallerie nella cute dell’ospite (Fig. 1). Durante la lenta ma costante progressione si nutre di cellule e linfa causando nel frattempo un danno alla cute e seguente reazione infiammatoria e immunitaria. Queste azioni si traducono in un prurito costante, con comparsa di lesioni, zone prive di pelo e croste a carico delle regioni colpite tra le quali i gomiti, i garretti e il muso. All’interno dei canalicoli creati le femmine depongono anche le uova (Fig. 2) che si schiudono dopo tre/cinque giorni liberando forme larvali che creano nuovi scavi divenendo adulte in tre settimane. Tanto il contatto diretto tra esemplari quanto la capacità di sopravvivere nell’ambiente per diverse settimane favoriscono la trasmissione tra i cani.
JacLou DL - Pixabay
La rogna sarcoptica
Se non trattata, la patologia può causare una grave debilitazione del pet (Fig. 3) anche a seguito dell’insorgenza di infezioni batteriche secondarie. I trattamenti farmacologici veterinari garantiscono una risoluzione del problema e una progressiva ricostituzione del mantello. Le varietà di S. scabiei sono ospite-specifiche e la trasmissione al proprietario consegue alla capacità dell’acaro di sopravvivere, ma non riprodursi,
sull’uomo. La specie umana è infatti colpita dallo specifico acaro della rogna S. scabiei var. hominis.
La rogna notoedrica Questa particolare forma di rogna è sostenuta dal patogeno Notoedres cati e colpisce principalmente felini e conigli. Gli studi condotti hanno evidenziato un ciclo biologico quasi del tutto sovrapponibile a quello di Sarcoptes, ma più breve. Inoltre, le PetTrend • Maggio 2021
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